1. News 08/SSL/2014
0 Regione Puglia, approvata legge iniziativa popolare sulla sicurezza sul lavoro
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità il 25 febbraio 2014
una proposta di legge di iniziativa popolare sulla sicurezza la qualità e il benessere
del lavoro.
Il nuovo provvedimento, approdato in Regione grazie alla raccolta di 20.000 firme,
mira a integrare nell’ordinamento regionale misure in grado di migliorare le
condizioni di vita sul lavoro.Tra le misure previste figurano, il monitoraggio degli
infortuni da un nuovo centro di osservazione, controlli sugli standard della
formazione e quindi sulla regolarità del lavoro, dei rapporti di lavoro, delle condizioni
di lavoro. In particolare, saranno osservate le pari opportunità e il rispetto delle
differenze di genere, i rischi e la salubrità dei luoghi di lavoro, il benessere psico fisico
dei lavoratori, l’integrazione dei lavoratori immigrati, la tutela della gravidanza e
della maternità. Prevista infine l’istituzione di un albo della responsabilità sociale al
quale potranno iscriversi datori di lavoro virtuosi.
Fonte: quotidianosicurezza.it
1 Sicurezza lavoro sanitario, stretta su dispositivi medici taglienti
Dal 25 marzo 2014 valutazione dei rischi, informazione e formazione ad hoc per
prevenire incidenti lavorativi legati all’utilizzo di dispositivi medici taglienti in strutture
sanitarie.
A stabilirlo è il nuovo Dlgs 19 febbraio 2014 n. 19 attraverso l’inserimento nel Dlgs
81/2008 (cd. “Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”) di un nuovo Titolo (il “X-
bis”) dedicato alla protezione dalle ferite da taglio e da punta nel settore
ospedaliero.
Le disposizioni si applicano ai settori lavorativi sia pubblici e privati ed impongono al
datore di lavoro l’adozione di nuove misure di prevenzione sia genererai che
specifiche a tutela di tutti i soggetti che operano alle sue dipendenze,
indipendentemente dalla tipologia di contratto lavorativo utilizzato.
Tra le prescrizioni preventive, l’eliminazione dell’uso degli oggetti taglienti ed
acuminati (giuridicamente inquadrati come attrezzature di lavoro) quando non
strettamente necessario ed il divieto immediato della pratica del
reincappucciamento manuale degli aghi in assenza di dispositivi di protezione e
sicurezza per le punture.
Fonte: http://www.reteambiente.it/
2. Lavori usuranti, entro il 31 marzo la comunicazione con il mod. LAV_US
0 L’obbligo per i datori di lavoro di comunicare entro il 31 marzo le lavorazioni
particolarmente faticose e usuranti eseguite durante l’anno precedente, è previsto
dal DLgs 67/2011.
La comunicazione viene eseguita telematicamente dal
portale www.cliclavoro.gov.it (Cliclavoro istruzioni) utilizzando il modello LAV_US.
Oltre al nome, al cognome e al codice fiscale, per ogni singolo lavoratore è
necessario indicare il periodo in cui si è svolta la lavorazione e quant’altro descritto
nella circolare del Ministero del Lavoron. 39/0004724/06 del 28 novembre 2011.
L’informazione dei datori di lavoro permette di individuare i lavoratori che, proprio in
relazione alle particolari attività svolte, possono richiedere il trattamento
pensionistico anticipato, “fermi restando il requisito di anzianità contributiva non
inferiore a trentacinque anni e il regime di decorrenza del pensionamento vigente al
momento della maturazione dei requisiti agevolati”.
Con il modello LAV_US si possono inserire le informazioni che interessano il lavoro
usurante, ma anche quelle del lavoro notturno*, del lavoro a catena** e del lavoro
degli autisti***.
* Svolto con le seguenti modalità:
a) “…lavoratori a turni, che prestano la loro attività di notte per almeno 6 ore,
comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero
minimo di giorni lavorativi annui non inferiore a 78 per coloro che perfezionano i
requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 ed il 30
giugno 2009, e non inferiore a 64, per coloro che maturano i requisiti per l’accesso
anticipato dal 1° luglio 2009;
b) lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la
mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero
anno lavorativo….”.
** Svolto con le seguenti modalità:
“….lavoratori …impegnati all’interno di un processo produttivo in serie, con ritmo
determinato da misurazione di tempi, sequenze di postazioni, ripetizione costante
dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a
flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall’organizzazione del
lavoro o dalla tecnologia, (sono esclusi …gli addetti a lavorazioni collaterali a linee
di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione
o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo di qualità…”;
*** Svolto con le seguenti modalità:
3. “ conducenti di veicoli pesanti, di capienza complessiva non inferiore ai nove posti
compreso il conducente, adibiti a servizi pubblici di trasporto….”.
Fonte:www.quotidianosicurezza.it
2 Per il commercio internazionale di sostanze chimiche pericolose serve il PIC
Dal 1° marzo è applicabile il regolamento Pic (Prior informed consent, assenso
preliminare in conoscenza di causa)* che impone precisi obblighi alle imprese
dedite all’esportazione di alcune sostanze chimiche pericolose nei paesi extra UE.
Sempre dal 1 marzo l’Echa** è responsabile degli aspetti amministrativi e tecnici del
nuovo regolamento e svolge un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico delle
attività previste dal regolamento Reach***, il regolamento per il quale solo le
sostanze registrate sono prodotte o importate nell’Unione Europea.
Per effetto delle disposizioni europee, ogni produttore o importatore di una
determinata sostanza deve inviare all’Echa “un fascicolo di registrazione,
accompagnato dall’onere corrispondente alla propria categoria”.Il compito
principale dell’Agenzia è quello di elaborare e inviare notifiche di esportazione ai
paesi d’importazione non appartenenti all’UE, oltre che a tenere una banca dati
delle notifiche e dei consensi espliciti dei paesi d’importazione.L’Echa fornisce
anche “assistenza e orientamento tecnico e scientifico per l’industria, le autorità
nazionali designate sia dell’UE che dei paesi terzi”.
* Il Pic è previsto dal regolamento UE n. 649/2012.
** È l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, con sede è a Helsinki, che svolge
un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico delle attività previste dal regolamento
Reach, elabora e invia notifiche di esportazione ai paesi d’importazione non
appartenenti all’UE e tiene una banca dati delle notifiche e dei consensi dei Paesi
d’importazione.
*** Il Regolamento CE n. 1907/2006 del 18 dicembre 2006 in materia di registrazione,
la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. I suoi obiettivi:
a) migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da sostanze chimiche
esistenti sul mercato prima del settembre 1981 e da quelle in circolazione dopo il
settembre 1981; b) mantenere e rafforzare la competitività e le capacità innovative
dell’industria chimica europea.
Fonte: www.quotidianosicurezza.it
4. Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro: firmato il decreto di
semplificazione per le PMI
1
Semplificate le procedure per le piccole e medie imprese che decidano di adottare
un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
(MOG) per prevenire reati derivanti dalla violazione delle norme anti infortunistiche.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini ha firmato il decreto
che semplifica l'adempimento degli obblighi giuridici in materia di salute e sicurezza
tenendo conto della struttura organizzativa dell'impresa. Il modello di organizzazione
e gestione della salute e sicurezza non è infatti obbligatorio e deve essere valutato
dalla Direzione aziendale in base alle proprie necessità gestionali e organizzative.
Dal momento della pubblicazione dell'avviso in Gazzetta Ufficiale, le piccole e
medie imprese potranno utilizzare la modulistica presente sul sito del Ministero, che
potranno modificare e integrare a seconda della complessità organizzativa e
tecnica aziendale.
Fonte: Ministero del Lavoro
Sull’installazione di un impiano audiovisivo di controllo dei lavoratori
L’installazione di telecamere puntate direttamente sul personale effettuata senza
autorizzazione della DTL o accordo con le rappresentanze sindacali comporta la
responsabilità penale del datore di lavoro anche se sono spente.
Si è espressa la Corte di Cassazione penale in questa sentenza in merito alla
regolarità ed alla rispondenza alle disposizioni di legge vigenti sulla tutela dei
lavoratori della installazione in una azienda di telecamere puntate direttamente sul
personale al lavoro. La suprema Corte, intervenendo in tema di diritti dei dipendenti
sanciti dallo Statuto dei lavoratori, ha infatti affermato, a seguito del ricorso
presentato da un datore di lavoro condannato per il reato di cui all'articolo 4
comma 2 della legge n. 300/1970, che l’installazione di tali telecamere effettuata
senza attendere l’autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro o l’accordo
con le rappresentanze sindacali comporta la responsabilità penale del datore di
lavoro anche se le stesse telecamere risultano spente.
Fonte: www.puntosicuro.it
Bando per la concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti
nel settore del turismo (D.M. 8.1.2013)
Pubblicazione del bando per la “Concessione di contributi a favore delle reti
5. d’impresa operanti nel settore del turismo” del 3 febbraio 2014,di cui al Decreto del
Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport dell’8 gennaio 2013.
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 9 maggio 2014, secondo le
modalità previste nel bando.
Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’indirizzo turismo@beniculturali.it
Fonte:www.beniculturali.it
6. d’impresa operanti nel settore del turismo” del 3 febbraio 2014,di cui al Decreto del
Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport dell’8 gennaio 2013.
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 9 maggio 2014, secondo le
modalità previste nel bando.
Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’indirizzo turismo@beniculturali.it
Fonte:www.beniculturali.it