Il design dei servizi pubblici: sfide e opportunitàVincenzo Di Maria
GOV 2020 @ H-Farm
Iniziativa per accompagnare la Pubblica Amministrazione nell’era del cambiamento grazie al digitale.
Il 20 e 21 ottobre 2017 - GOV2020, due giorni formativi realizzati in collaborazione con RENA. Un appuntamento unico per tutti gli addetti ai lavori che vogliono ridisegnare i servizi a partire dai nuovi bisogni e dalle nuove esigenze dei cittadini.
Giornate sull'innovazione sociale, breve intervento sulla co-progettazione dei servizi pubblici per la regione Umbria.
Villa Umbra, scuola umbra amministrazione pubblica, Perugia 12 aprile 2017
Design & Impatto: progettare in scarsità di risorseVincenzo Di Maria
Webinar per "Attiviamo energie positive!" del 20.04.2020
Oltre l’emergenza verso nuove progettualità.
Un ciclo di formazione e webinar gratuiti.
Condividiamo competenze e saperi per costruire nuove relazioni e progettare insieme il futuro
IX Summit Italiano
di Architettura dell’Informazione Bologna 23 – 24 ottobre 2015
dall’ascolto
alla progettazione
Il percorso del senso: persone contesti e signi cati
Il IX Summit Italiano di Architettura dell’Informazione vuole essere un momento di crescita e di confronto per la comunità di pratica italiana. Portiamo avanti con convinzione il percorso di ibridazione professionale iniziato da chi ci ha preceduto, aprendoci all’ascolto e facendo di questa pratica un tratto identitario della nostra rete: saper ascoltare gli utenti per progettare meglio e, con lo stesso spirito, rimanere aperti
a stimoli esterni, discipline complementari all’architettura dell’informazione.
Architecta vuole continuare ad essere un’associazione plurale nei suoi interpreti e capillare sul territorio, proponendo e organizzando percorsi di formazione ed eventi di divulgazione ma soprattutto ascoltando e, il psupportando le attività dei propri soci. Il 2016 sarà un anno importante per Architecta che culminerà con la celebrazione dei primi dieci anni di attività dell’associazione e il X Summit Italiano.
Un invito a collaborare e a rimanere in ascolto.
Il board di architecta
Il design dei servizi pubblici: sfide e opportunitàVincenzo Di Maria
GOV 2020 @ H-Farm
Iniziativa per accompagnare la Pubblica Amministrazione nell’era del cambiamento grazie al digitale.
Il 20 e 21 ottobre 2017 - GOV2020, due giorni formativi realizzati in collaborazione con RENA. Un appuntamento unico per tutti gli addetti ai lavori che vogliono ridisegnare i servizi a partire dai nuovi bisogni e dalle nuove esigenze dei cittadini.
Giornate sull'innovazione sociale, breve intervento sulla co-progettazione dei servizi pubblici per la regione Umbria.
Villa Umbra, scuola umbra amministrazione pubblica, Perugia 12 aprile 2017
Design & Impatto: progettare in scarsità di risorseVincenzo Di Maria
Webinar per "Attiviamo energie positive!" del 20.04.2020
Oltre l’emergenza verso nuove progettualità.
Un ciclo di formazione e webinar gratuiti.
Condividiamo competenze e saperi per costruire nuove relazioni e progettare insieme il futuro
IX Summit Italiano
di Architettura dell’Informazione Bologna 23 – 24 ottobre 2015
dall’ascolto
alla progettazione
Il percorso del senso: persone contesti e signi cati
Il IX Summit Italiano di Architettura dell’Informazione vuole essere un momento di crescita e di confronto per la comunità di pratica italiana. Portiamo avanti con convinzione il percorso di ibridazione professionale iniziato da chi ci ha preceduto, aprendoci all’ascolto e facendo di questa pratica un tratto identitario della nostra rete: saper ascoltare gli utenti per progettare meglio e, con lo stesso spirito, rimanere aperti
a stimoli esterni, discipline complementari all’architettura dell’informazione.
Architecta vuole continuare ad essere un’associazione plurale nei suoi interpreti e capillare sul territorio, proponendo e organizzando percorsi di formazione ed eventi di divulgazione ma soprattutto ascoltando e, il psupportando le attività dei propri soci. Il 2016 sarà un anno importante per Architecta che culminerà con la celebrazione dei primi dieci anni di attività dell’associazione e il X Summit Italiano.
Un invito a collaborare e a rimanere in ascolto.
Il board di architecta
Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
https://forall.rodighiero.design
Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
Ux Book Club Brescia - Percorsi di crescita
Sergio Venturetti/Luca Lamera |Lightning Talk
Dalla fondazione, al primo anno di letture, al ciclo di seminari. Breve racconto dell'esperienza che ci ha portati ad organizzare preziose occasioni di formazione professionale intorno alla passione che anima la nostra comunità.
Data Driven UX - Un caso di studio - TIM IS UX? Mobile Tea #Unconference @Cod...Carlo Frinolli Puzzilli
Abbiamo preso come scusa il concorso di TIM Impresa Semplice per sperimentare un metodo di lavoro che parta da un'analisi di sfondo sui social network, tramite monitoring, per arrivare ad informazioni utili sulla ricerca qualitativa sulla quale basare una progettazione per l'esperienza utente del nuovo sito di ImpresaSemplice.it
Lezione introduttiva al Master TUTER del Centro Studi Turistici di Firenze Adriano Toccafondi
Il Design come strumento per progettare i servizi turistici. Introduzione e illustrazione dei vari approcci di comunicazione. Parlare con gli attori del sistema dei servizi. Portatori d'interesse e designer, come comunicare al meglio nelle varie fasi del processo.
Un tentativo di sistematizzare il processo lavorativo di nois3 e una proposta che mostra, assieme ad alcuni casi di studio, come la qualità del lavoro e la soddisfazione del team siano cresciuti.
Una lista di cose se volete banali, ma messe in fila.
Perchè le pratiche di open innovation vanno perseguite e attuate. Non è più teoria dell'innovazione, ma prassi necessaria a qualsiasi livello e in organizzazioni di qualsiasi dimensione.
Un intervento per il seminario sulla digitalizzazione l'innovazione organizzato l'8 Febbraio 2017 da Formart e Lapam Confartigianato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia
Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
https://forall.rodighiero.design
Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
Ux Book Club Brescia - Percorsi di crescita
Sergio Venturetti/Luca Lamera |Lightning Talk
Dalla fondazione, al primo anno di letture, al ciclo di seminari. Breve racconto dell'esperienza che ci ha portati ad organizzare preziose occasioni di formazione professionale intorno alla passione che anima la nostra comunità.
Data Driven UX - Un caso di studio - TIM IS UX? Mobile Tea #Unconference @Cod...Carlo Frinolli Puzzilli
Abbiamo preso come scusa il concorso di TIM Impresa Semplice per sperimentare un metodo di lavoro che parta da un'analisi di sfondo sui social network, tramite monitoring, per arrivare ad informazioni utili sulla ricerca qualitativa sulla quale basare una progettazione per l'esperienza utente del nuovo sito di ImpresaSemplice.it
Lezione introduttiva al Master TUTER del Centro Studi Turistici di Firenze Adriano Toccafondi
Il Design come strumento per progettare i servizi turistici. Introduzione e illustrazione dei vari approcci di comunicazione. Parlare con gli attori del sistema dei servizi. Portatori d'interesse e designer, come comunicare al meglio nelle varie fasi del processo.
Un tentativo di sistematizzare il processo lavorativo di nois3 e una proposta che mostra, assieme ad alcuni casi di studio, come la qualità del lavoro e la soddisfazione del team siano cresciuti.
Una lista di cose se volete banali, ma messe in fila.
Perchè le pratiche di open innovation vanno perseguite e attuate. Non è più teoria dell'innovazione, ma prassi necessaria a qualsiasi livello e in organizzazioni di qualsiasi dimensione.
Un intervento per il seminario sulla digitalizzazione l'innovazione organizzato l'8 Febbraio 2017 da Formart e Lapam Confartigianato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia
Ci siamo costituiti come una ciurma pirata e abbiamo comunicato secondo questo registro e all’interno di questo dominio semantico. Il senso dell’operazione era ispirato a quello della contro-cultura come resistenza alle forme di colonialismo e omologazione culturale alle quali siamo tutti sottoposti ogni giorno.
Indisciplinati e consapevoli abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato qui: circa 100 persone per 12 giorni hanno condiviso valori e pratiche per costituirsi in comunità.
Ci siamo costituiti come una ciurma pirata e abbiamo comunicato secondo questo registro e all’interno di questo dominio semantico. Il senso dell’operazione era ispirato a quello della contro-cultura come resistenza alle forme di colonialismo e omologazione culturale alle quali siamo tutti sottoposti ogni giorno.
Indisciplinati e consapevoli abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato qui: circa 100 persone per 12 giorni hanno condiviso valori e pratiche per costituirsi in comunità.
a short (45 minutes) introduction to cerimonial magic, meme and mesmerism: una storia occulta della vittoria di Trump, by Tommaso Guariento @ The Empire Strikes Again (La Scuola Open Source) – www.lascuolaopensource.xyz
Ci siamo costituiti come una ciurma pirata e abbiamo comunicato secondo questo registro e all’interno di questo dominio semantico. Il senso dell’operazione era ispirato a quello della contro-cultura come resistenza alle forme di colonialismo e omologazione culturale alle quali siamo tutti sottoposti ogni giorno.
Indisciplinati e consapevoli abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato qui: circa 100 persone per 12 giorni hanno condiviso valori e pratiche per costituirsi in comunità.
Istituto didattico, centro di ricerca e consulenza — artistica e tecnologica — per l'Industria, il Commercio e l'Artigianato
(digitale e non).
more informations: www.lascuolaopensource.xyz
Abstract, Contenuti e Obiettivi, Target, Format, Genesi ed Evoluzione del Progetto #Digital #Education online e offline, col Programma base per punti, personalizzabile in base alle esigenze di ognuno. Il debutto, la strada percorsa e, soprattutto, dove arriveremo: la nascita, la crescita, la meta. La nostra mission? La trovi anche qui http://bit.ly/DG-Mission sul mio LinkedIn Pulse o qui https://youtu.be/IWlJ31L34oo in versione video, in musica!
Non è semplice, non è low cost, non è intuitivo: il marketing digitale presuppone il marketing così come la comunicazione digitale presuppone conoscere cosa significa comunicare…
In quel periodo si parlava di cross-media e digital storytelling. Di network creativi e di hub per l'innovazione del mondo dei contenuti. Noi eravamo là, a testimoniare il grande cambiamento in corso.
Riflessioni sulla formazione nella società interconnessa - Seminario AIF nel ciclo "Dialogare con il digitale: apprendimento e nuove tecnologie" svolto il 6 maggio 2014 in CFMT - Via Palestro 32, Roma
Relatore: Fabrizio Faraco
Coordinatore: Roberto Vardisio
I maker contribuiscono a migliorare la nostra società?Paola Negrin
Maker Fest Genova (11 giugno 2016) - Luca Mari
Una tecnologia (che è una forma di conoscenza, e solo in modo derivato un insieme di strumenti) modella ed è modellata dalla società in cui si sviluppa. Veniamo da decenni in cui la tecnologia è stata intesa soprattutto come strumento di efficienza. Ma forse è tempo per sperimentare una nuova dimensione, in cui la tecnologia diventa anche abilitatore e amplificatore di creatività, individuale e collettiva.
Riflessioni nel contesto del progetto di ricerca H2020 Digital Do It Yourself” (DiDIY)
Digitale - Sociale - Sostenibile - GratisAdv Media Lab
Quando comunicare diventa informazione, trasparenza, ascolto e conversazione. Nuove aziende per la nuova comunicazione sostenibile: unirsi alla conversazione e cavalcare l'Onda Anomala.
Giovanni Collinetti - Social fantastici e come raccontarsi – com’è cambiato i...Stefano Saladino
L’utilizzo dei social ha cambiato il modo di raccontare la propria azienda. Esploreremo insieme come è cambiata la comunicazione nelle micro e piccole imprese e nelle istituzioni e cercheremo di capire come l’Italia si sta approcciando ai social network.
Il marketing di contenuti e il consumatore socialeFabrizio Faraco
Il mondo è cambiato e qualcuno non se ne ancora accorto. Come la rivoluzione in atto nella società e nel marketing rappresenta "un ritorno al futuro" dove ciò che ha sempre guidato l'uomo, la relazione, torna ad essere centrale. Il marketing dei contenuti per un consumatore sociale che si ritrova nelle storie e le racconta ai suoi pari.
Il valore pedagogico del linguaggio digitale per le nuove generazioniMatteo Adamoli
Convegno "I Linguaggio delle nuove generazioni: educare attraverso le arti", Roma, 5 Dicembre 2019.
Conoscere i linguaggi delle nuove generazioni (digitale, arte, musica, ecc.) per tradurli in occasione di crescita e di apprendimento in un percorso educativo interdisciplinare.
Info su: https://www.eventi.fidae.net/eventi-fidae-2019/?fbclid=IwAR03GTtztZ_iIF-3jravEJ5ic2rfO8N02KZfCPPCw0SAPtWT_G5X7I7lkGo
In queste tavole il gruppo X ha riassunto le corrispondenze tra i tasti della tastiera e i segni contenuti nel carattere "LUPUS" progettato per evocare nuovi mondi.
FABULA RASA | Output del laboratorio Y — Guida agli incantesimiLa Scuola Open Source
In queste tavole il gruppo Y ha riassunto i diversi strumenti utilizzabili, in base al proprio livello di esperienza, per rispondere a bisogni molto comuni nella vita dei centri culturali.
Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio. Il team comunicazione ha lavorato sul rapporto tra realtà e finzione, oltre che sulla capacità del racconto di generare mitopoiesi.
Il laboratorio Y si è concentrato su: interazione, environment digitali, autocostruzioni. Il team strumenti a lavorato a partire dall'assunto che: "Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, audience development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda "come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?".
Per il laboratorio X, la sfida si è tradotta nel formulare una identità visiva che potesse potenzialmente accogliere qualsiasi futura necessità comunicativa della Open Design School.
La soluzione individuata non è consistita dunque in un set di forme grafiche definite, quanto piuttosto in un insieme — espandibile — di effetti di senso (features) tra i quali scegliere il più appropriato per il proprio scopo.
Come punto di riferimento per la definizione degli effetti di senso abbiamo convenuto fosse opportuno partire dalle “mosse teoriche” più famose (nell’ambito delle generazione di senso): le figure retoriche.
L’esperienza maturata in millenni di utilizzo del linguaggio (in ogni sua forma) ha portato alla classificazione di una enormità di possibili modi di configurare un testo per ottenere l’effetto desiderato.
Il nostro lavoro, sulla scia di più celebri esercizi di basic design, è stato trovare un equivalente visivo delle figure retoriche e costruire delle analogie “generative”, in quanto aperte negli esiti e parametriche nel funzionamento.
Occuparsi di processi significa condividere conoscenza e modalità progettuali, creare nuovi servizi o strumenti mettendo al centro l’esperienza delle persone.
Siamo partiti da un modello esistente, quello sviluppato dalla Scuola Open Source, da capire, demolire, riassemblare ed espandere. Per farlo abbiamo applicato l’approccio consueto del format XYZ, basato sull’etica hacker.
L’obiettivo del nostro laboratorio è stato quello di occuparci della progettazione delle funzioni della piattaforma Join, attraverso le metodologie UX e le fasi progettuali del design thinking, concentrandoci sui bisogni e sulle esigenze dei futuri user, contemporaneamente consapevoli della non-neutralità del nostro ruolo di progettisti, ponendoci domande sui valori alla base del nostro operato.
Join è un applicativo per nuove istituzioni che serve a favorire e gestire la produzione culturale dal basso. È stato co-progettato durante l’edizione 2016 del format XYZ: successivamente, ne è stato commissionato lo sviluppo a una società esterna, che lo ha realizzato nei due anni successivi.
Immaginato in principio per essere uno strumento utile esclusivamente alla SOS, nel 2019 è stato rilasciato in open source con l’intento di dare il via a un processo iterativo e aperto al fine di renderlo sempre più accessibile, fruibile e replicabile per tutte le comunità.
XYZ HBFS è stato determinante per questo processo di apertura: grazie agli otto giorni di laboratori, da uno strumento cucito su misura per La Scuola Open Source, Join è di fatto diventato uno strumento adottabile da molti.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Welcome to the entreprecariat – Silvio Lorusso @ SOS - 04/01/2017
1. Welcome to the Entreprecariat
Silvio Lorusso, January 2017
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17. The precariat consists of those who feel
their lives and identities are made up of
disjointed bits, in which they cannot
construct a desirable narrative or build a
career, combining forms of work and labour,
play and leisure in a sustainable way.
- Guy Standing
31. Given that it is well know that the great
majority of people work, and that said work
is, despite the strongest repulsion, imposed
on the near totality of workers by a crushing
constraint, the slogan NEVER WORK can in
no way be considered 'superfluous advice.'
- Guy Debord
42. Changing the cultural consensus about the
work ethic will mean taking actions at an
everyday level, translating these
medium-term goals into slogans, memes
and chants.
- Nick Srnicek, Alex Williams
46. Ironic attachment: an ironic attitude that
doesn't lead to immobilization, irony that
produces proximity, irony that becomes
action
47.
48. Sul saper vivere: tracce Bio/Pop da mixare
in condivisione PreCog singolare/comune
(tratto dal Manifesto Bio/Pop del precariato
metroradicale, aprile 004)
49. Il precario/cognitario non si accontenta di
essere nel giusto ma vuole una buona vita.
Vogliamo essere felici!
50. Non si può vivere d’incertezze ma neanche
di tempo indeterminato. Vogliamo nuovi
diritti! Vogliamo reddito!
51. Per un@ precari@, è insopportabile dover
destinare l’80% del reddito all’affitto.
Occupiamo! Squattiamo! Liberiamo!
52. Dato che le loro paghe reali si sono ridotte
del 20/30%, i PreCog gradirebbero fare la
spesa con meno euri. Autoriduciamo la
spesa in centri commerciali e ipermercati!
53. I PreCog non smettono mai di muoversi
nelle metropoli per lavorare. Accesso
gratuito alla mobilità collettiva!
54. I PreCog la sanno più lunga: liberano
l’informazione, producono conoscenza.
Diffondiamo ricerca, autogestiamo saperi!
55. Informazione e conoscenza devono essere
universalmente riproducibili, scambiabili,
condivisibili: il software progredisce se è
libero e aperto al lavoro mentale di tutte e di
tutti. I PreCog collettivamente creano e
quindi rifiutano di pagare cultura,
tecnologia, informazione.
56. Open Source, p2p, mp3, DVX: copiamo,
masterizziamo e diffondiamo liberamente,
passiamo di mano in mano, di testa in testa!
57. La comunicazione dai pochi ai molti ha i
giorni contati: Murdoch e Gates perderanno
il controllo delle menti. Creiamo media!
Moltiplichiamo reti! Facciamo la tv!
58. I PreCog producono a partire dai mondi di vita
eteronomi delle metropoli, non c’è più la
città-fabbrica sincronica, neanche le quattro
mura dei centri sociali bastano più per
contenerne le passioni e la nomadicità. Lo
spazio globale dei flussi di merci, denaro,
informazioni, desideri è lo spazio dello
sciopero metropolitano, dello sciopero del
precariato. Riprendiamoci la città!
Riprendiamoci l’Europa!