Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Lapis, Laboratorio di Psicologia per l'Innovazione SocialeGiuseppe Scarabello
Proposte, idee e illazioni per la costituzione di un’associazione tra Psicologi:
- costituzione di un'associazione che comprenda principalmente collegh* psicologh*;
- l'associazione lavorerà e si svilupperà su tre differenti assi (interpersonale-locale-internazionale);
- asse interpersonale- l'associazione come strumento per lo sviluppo della persona e del professionista, laboratorio per applicare le progettualità e il bagaglio di risorse personali con colleghi e non, come strumento di promozione della professione, della rete di lavoro e dei contatti.
- asse locale- l'associazione come ponte per presentare e implementare progetti "psy" contraddistinti da un'ottica di innovazione sociale, associazione come struttura istituzionale con il quale costruire paternariati e collaborazioni con istituzioni locali e altre realtà associative e di volontariato;
- asse internazionale- l'associazione come strumento per la partecipazione, la presentazione e l'implementazione di progetti internazionali, con particolare attenzione dedicata al programma ERASMUS+ ( TC e YE).
- nome proposto LAPIS (Laboratorio di Psicologia per l'Innovazione Sociale)
LeMat - Corsi di Conoscenza, Percorsi di Coscienza
Chi siamo? Quali sono la nostra Vision e Mission?
Quali tecniche utilizziamo e quale Metodo?
Quali quanti sono i nostri percorsi?
Scoprine di più!
Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Lapis, Laboratorio di Psicologia per l'Innovazione SocialeGiuseppe Scarabello
Proposte, idee e illazioni per la costituzione di un’associazione tra Psicologi:
- costituzione di un'associazione che comprenda principalmente collegh* psicologh*;
- l'associazione lavorerà e si svilupperà su tre differenti assi (interpersonale-locale-internazionale);
- asse interpersonale- l'associazione come strumento per lo sviluppo della persona e del professionista, laboratorio per applicare le progettualità e il bagaglio di risorse personali con colleghi e non, come strumento di promozione della professione, della rete di lavoro e dei contatti.
- asse locale- l'associazione come ponte per presentare e implementare progetti "psy" contraddistinti da un'ottica di innovazione sociale, associazione come struttura istituzionale con il quale costruire paternariati e collaborazioni con istituzioni locali e altre realtà associative e di volontariato;
- asse internazionale- l'associazione come strumento per la partecipazione, la presentazione e l'implementazione di progetti internazionali, con particolare attenzione dedicata al programma ERASMUS+ ( TC e YE).
- nome proposto LAPIS (Laboratorio di Psicologia per l'Innovazione Sociale)
LeMat - Corsi di Conoscenza, Percorsi di Coscienza
Chi siamo? Quali sono la nostra Vision e Mission?
Quali tecniche utilizziamo e quale Metodo?
Quali quanti sono i nostri percorsi?
Scoprine di più!
Un gruppo di clinici del Laboratorio di Gruppoanalisi propone una formazione per affrontare la cura dell'adolescente e migliorare gli strumenti di lavoro. La formazione mira a superare le specificità di competenze integrandole in un pensiero condiviso, tramite workshop esperienziali e spazi online per il lavoro di gruppo.
Si vuole costruire una rete che superi la distanza geografica e si avvalga di diverse discipline come pedagogia, sociologia e antropologia. L'obiettivo è comprendere l'esperienza dell'adolescente, immerso in relazioni complesse, attraverso la sperimentazione personale e la costruzione di narrazioni. Il Cantiere Adolescenze si impegna a fornire strumenti per comprendere e sostenere la mente in transizione dell'adolescente nei contesti clinici e sociali.
CoopUP Bologna | Presentazione Coworking del sèKilowatt
Presentazione di coworking del sè, una delle realtà che ha partecipato a CoopUP Bologna, il percorso di formazione e networking di ConfCooperative Bologna e Kilowatt, in collaborazione con Emil Banca BCC e Irecoop Emilia Romagna.
La nostra offerta per le aziende, le organizzazioni e le personeBiscione Associati
Persone aggregate in tribù, all’interno di ecosistemi dinamici. Galassie liquide, gruppi disomogenei di persone tenute insieme da valori, culture, credenze, abitudini condivise. Per navigare in questo mare serve cura. E una nuova sensibilità.
Queste slide illustrano il progetto per la costituzione della Casa delle Donne di Lucca, libera, indipendente, trasversale apartitica ma molto politica.
Transition Town Roma Appio Latino è un movimento emergente, autorganizzato, e ‘virale’ che agisce localmente all’interno della rete internazionale Transition Network www.transitionnetwork.org/
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
La presentazione che ho usato per il corso online sul Nature Coaching, andato in onda a Novembre 2016, con oltre 500 iscritti e oltre 150 partecipanti alla diretta web.
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Dott. Daniele Ferraresso - Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia Pedagogista Clinico
Un gruppo di clinici del Laboratorio di Gruppoanalisi propone una formazione per affrontare la cura dell'adolescente e migliorare gli strumenti di lavoro. La formazione mira a superare le specificità di competenze integrandole in un pensiero condiviso, tramite workshop esperienziali e spazi online per il lavoro di gruppo.
Si vuole costruire una rete che superi la distanza geografica e si avvalga di diverse discipline come pedagogia, sociologia e antropologia. L'obiettivo è comprendere l'esperienza dell'adolescente, immerso in relazioni complesse, attraverso la sperimentazione personale e la costruzione di narrazioni. Il Cantiere Adolescenze si impegna a fornire strumenti per comprendere e sostenere la mente in transizione dell'adolescente nei contesti clinici e sociali.
CoopUP Bologna | Presentazione Coworking del sèKilowatt
Presentazione di coworking del sè, una delle realtà che ha partecipato a CoopUP Bologna, il percorso di formazione e networking di ConfCooperative Bologna e Kilowatt, in collaborazione con Emil Banca BCC e Irecoop Emilia Romagna.
La nostra offerta per le aziende, le organizzazioni e le personeBiscione Associati
Persone aggregate in tribù, all’interno di ecosistemi dinamici. Galassie liquide, gruppi disomogenei di persone tenute insieme da valori, culture, credenze, abitudini condivise. Per navigare in questo mare serve cura. E una nuova sensibilità.
Queste slide illustrano il progetto per la costituzione della Casa delle Donne di Lucca, libera, indipendente, trasversale apartitica ma molto politica.
Transition Town Roma Appio Latino è un movimento emergente, autorganizzato, e ‘virale’ che agisce localmente all’interno della rete internazionale Transition Network www.transitionnetwork.org/
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
La presentazione che ho usato per il corso online sul Nature Coaching, andato in onda a Novembre 2016, con oltre 500 iscritti e oltre 150 partecipanti alla diretta web.
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Dott. Daniele Ferraresso - Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia Pedagogista Clinico
In queste tavole il gruppo X ha riassunto le corrispondenze tra i tasti della tastiera e i segni contenuti nel carattere "LUPUS" progettato per evocare nuovi mondi.
FABULA RASA | Output del laboratorio Y — Guida agli incantesimiLa Scuola Open Source
In queste tavole il gruppo Y ha riassunto i diversi strumenti utilizzabili, in base al proprio livello di esperienza, per rispondere a bisogni molto comuni nella vita dei centri culturali.
Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio. Il team comunicazione ha lavorato sul rapporto tra realtà e finzione, oltre che sulla capacità del racconto di generare mitopoiesi.
Il laboratorio Y si è concentrato su: interazione, environment digitali, autocostruzioni. Il team strumenti a lavorato a partire dall'assunto che: "Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, audience development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda "come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?".
Per il laboratorio X, la sfida si è tradotta nel formulare una identità visiva che potesse potenzialmente accogliere qualsiasi futura necessità comunicativa della Open Design School.
La soluzione individuata non è consistita dunque in un set di forme grafiche definite, quanto piuttosto in un insieme — espandibile — di effetti di senso (features) tra i quali scegliere il più appropriato per il proprio scopo.
Come punto di riferimento per la definizione degli effetti di senso abbiamo convenuto fosse opportuno partire dalle “mosse teoriche” più famose (nell’ambito delle generazione di senso): le figure retoriche.
L’esperienza maturata in millenni di utilizzo del linguaggio (in ogni sua forma) ha portato alla classificazione di una enormità di possibili modi di configurare un testo per ottenere l’effetto desiderato.
Il nostro lavoro, sulla scia di più celebri esercizi di basic design, è stato trovare un equivalente visivo delle figure retoriche e costruire delle analogie “generative”, in quanto aperte negli esiti e parametriche nel funzionamento.
Occuparsi di processi significa condividere conoscenza e modalità progettuali, creare nuovi servizi o strumenti mettendo al centro l’esperienza delle persone.
Siamo partiti da un modello esistente, quello sviluppato dalla Scuola Open Source, da capire, demolire, riassemblare ed espandere. Per farlo abbiamo applicato l’approccio consueto del format XYZ, basato sull’etica hacker.
L’obiettivo del nostro laboratorio è stato quello di occuparci della progettazione delle funzioni della piattaforma Join, attraverso le metodologie UX e le fasi progettuali del design thinking, concentrandoci sui bisogni e sulle esigenze dei futuri user, contemporaneamente consapevoli della non-neutralità del nostro ruolo di progettisti, ponendoci domande sui valori alla base del nostro operato.
Join è un applicativo per nuove istituzioni che serve a favorire e gestire la produzione culturale dal basso. È stato co-progettato durante l’edizione 2016 del format XYZ: successivamente, ne è stato commissionato lo sviluppo a una società esterna, che lo ha realizzato nei due anni successivi.
Immaginato in principio per essere uno strumento utile esclusivamente alla SOS, nel 2019 è stato rilasciato in open source con l’intento di dare il via a un processo iterativo e aperto al fine di renderlo sempre più accessibile, fruibile e replicabile per tutte le comunità.
XYZ HBFS è stato determinante per questo processo di apertura: grazie agli otto giorni di laboratori, da uno strumento cucito su misura per La Scuola Open Source, Join è di fatto diventato uno strumento adottabile da molti.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
La Scuola Open Source è finalmente una Cooperativa.
Oggi, 18 gennaio 2020 si svolge la prima assemblea pubblica.
18.15 qui: https://youtu.be/Go7bc-E7axw
3. La sfida
Come possiamo coinvolgere i
giovani in un processo di
rigenerazione culturale che parte
dalla valorizzazione delle persone
e dalla cura delle fragilità?
4. > Cura
Ci siamo sintonizzati per ascoltarci l’un l’altr_ ,
per muovere il corpo quando ne avevamo
bisogno, per non perderci e per rafforzarci.
> Emersione dei talenti
Siamo arrivati mettendo a
disposizione di tutte e tutti le nostre
competenze. Ce ne andiamo con la
consapevolezza di aver acquisito
nuovi superpoteri.
5. > Responsabilità e autonomia
Ognun_ ha deciso a quale sotto gruppo
partecipare mostrandosi come una risorsa
> Coordinamento e scambio
Ci siamo contaminati scambiandoci tra noi e con
i gruppi X e Y, fidandoci delle risorse altrui
6. La squadra
27creature aliene
13luoghi
di provenienza
Siamo:
Designer
Psicologhe
Project manager
Economisti
Antropologi
Umanisti
Filosofe
Educatrici
Architetti
Avvocati
9. 13 Persone
intervistate
*9 Persone
rappresentati delle
associazioni
*4Persone
rappresentanti dei
servizi sociali
*parole che ricorrono
maggiormente
all’interno delle
interviste agli
stakeholder
*parole che ricorrono
maggiormente
all’interno della sezione
intervista focalizzata su
Nòva
*parole che ricorrono
maggiormente
all’interno della sezione
intervista focalizzata su
criticità e problemi
12. Aula studio collaborativo
Chi ha detto si studia
meglio da soli chinati sui
banchi?
Entra in un luogo
dove imparare sia
dalle persone che
dai libri.
Ogni giorno potrai scegliere
una postazione di studio
diversa: collaborativa
quando serve, individuale e
silenziosa se ne hai
bisogno.A chi si rivolge: Adolescenti, studenti universitari, liberi professionisti
13. Scuola di danza
sperimentale
Entra a far parte
di una comunità
intergenerazionale
dove non conta
l’età e l’elasticità,
ma la voglia di
ri-conoscere
il proprio corpo.
A chi si rivolge: Anziani attivi, persone con difficoltà psico-motoria, pervertiti del benessere
14. Punto food
Lo sapevi che il cibo
influisce sulle capacità
cognitive?
Noi sì, e da questo
abbiamo creato il
luogo dove
prendersi cura di
sé e delle persone
cui vogliamo bene,
grazie a quello che
mangiamo.A chi si rivolge: persone affette da disabilità mentale, maniaci dell’equilibrio corpo-mente.
15. Sala prove
La musica nasce
dall’incontro
delle persone e
delle loro storie:
porta la tua.
A chi si rivolge: adolescenti, professionisti musicali, adulti amatori di qualsiasi suono.
16. Maker space
La tecnologia
non cambierà la
nostra vita in
meglio, le
persone con cui
ci permette di
condividere
passioni, sogni,
curiosità, sì.
A chi si rivolge: adolescenti, smanettoni delle macchine, piccoli imprenditori.
19. VALORI
Sono le caratteristiche fondamentali che formano l’essenza di nòva — senza questi valori, la
costellazione perde luce.
CONTAMINAZIONE:
è la capacità di riconoscere
l’unicità di ogni persona che si
affaccia a nòva e valorizzarla per
un progetto condiviso
proiettandola verso nuovi mondi.
LEGAMI RELAZIONALI:
è la necessità di rinnòvare
costantemente un ‘patto
galattico’ tra chi gravita attorno
a nòva, sapendo che ogni
rapporto non mostra soltanto
nuove stelle da osservare ma
nuova ispirazione per imparare e
crescere insieme.
CAPACITÀ
TRASFORMATIVA:
è il coraggio di lasciare spazio
all’imprevedibile, consapevoli
che l’incontro di universi
differenti genera una forza
radiosa in grado di creare nuove
possibilità.
20. PRINCIPI
Sono l’asse attorno a cui orbitano le nostre stelle, ovvero le coordinate che ogni partner deve
seguire per muoversi nella stessa direzione degli altri.
APPROCCIO
PEDAGOGICO:
è il compito di tramandare
conoscenze e fare emergere
nuovi desideri in modo
trasversale, orizzontale e
intergenerazionale.
ERGONOMIA DELLA
FATICA:
è impegnarsi a ripartire gli
sforzi per permettere a tutti di
prendere parte alle attività di
nòva condividendo fatiche e
responsabilità.
APERTURA:
è la perpetua premura a
mantenere permeabile e
accogliente per tutte e tutti la
nostra costellazione e farla casa
di micro e macro cosmi.
22. Rituali Galattici
Di che cosa parliamo quando parliamo di rituali?
Con rituale si intende ogni atto, o insieme di atti, che viene eseguito secondo
regole codificate.
Abbiamo progettato rituali per creare valore e influenzare positivamente la
comunità che gravita intorno a Nòva.
Non vogliono essere soluzioni ma strumenti che impattano sulle relazione e sulla
gestione di Nòva.
23. Abbiamo lavorato su due livelli, partendo dai bisogni e dalle
sfide emersi e andando a lavorare sulle azioni e i processi già in
atto all’interno dello spazio.
Strumenti
Management dello spazio e
dell’organizzazione
Rituali
Cura delle relazioni interne e esterne
a Nòva
28. ● Unisce esterno e interno
● Gestionale e relazionale
Portineria di comunità
29. ● Strumento fisico digitale per la
gestione degli spazi, del tempo,
delle persone interne e esterne a
Nòva.
Piattaforma Gestionale
30. ● Esperienze di team building con
diversi livelli di permeabilità.
● Cura delle persone attraverso
abitudini di ascolto e
condivisione.
Pratiche relazionali
31. ● Strumenti di facilitazione e
mediazione per la costruzione di
consenso
● Buone pratiche che favoriscono
l’attuazione della teoria della
pace
Co-progettazione
32. Si può fare!
Buone pratiche per la cura e la creazione di relazioni
Baratto beni/servizi
Scambio Doni
Book Crossing
Orto di comunità
Spazio gioco sorvegliato
Sala danza
Spazio attività per pensionati
Mercatino
Sala condivisione musica
Giochi urbani
Social Street
Cassetta delle lettere
Cassetta delle lettere
Pasto condiviso Open Days
Festival delle Associazioni
Corsi professionalizzanti
Portineria di comunità
Lavagna programma
della giornata
35. Navigatore interstellare
A partire dal modello del Social
Business Model Canvas, abbiamo
realizzato un “Navigatore
Interstellare”, utilizzabile come
strumento orientativo finalizzato a
programmare, monitorare e valutare
la sostenibilità economica e l’impatto
sociale di Nòva.
È modulabile su più dimensioni: su
Nòva, sulle realtà che la costituiscono e
sui singoli progetti che si svolgono al
loro interno.
42. Nòvaè compresenza di attività, molteplicità di attori,
rigenerazione e proprietà pubblica.
Questa molteplicità richiede:
→rete di coordinamento e gestione
→ co-progettazione
→ generazione di valore
43.
44. Accordo galattico
accordo di rete
Chi
Soggetti privati (associazioni, ecc.) che “abitano” lo spazio
Perchè
Gestione attività e progettualità, coordinamento
45. Stazione orbitante
cabina di regia
Chi
Accordo Galattico (enti e/o rappresentante) e Servizi Sociali
Perchè
Co-abitazione, coordinamento e gestione operativa