Giornate sull'innovazione sociale, breve intervento sulla co-progettazione dei servizi pubblici per la regione Umbria.
Villa Umbra, scuola umbra amministrazione pubblica, Perugia 12 aprile 2017
Il design dei servizi pubblici: sfide e opportunitàVincenzo Di Maria
GOV 2020 @ H-Farm
Iniziativa per accompagnare la Pubblica Amministrazione nell’era del cambiamento grazie al digitale.
Il 20 e 21 ottobre 2017 - GOV2020, due giorni formativi realizzati in collaborazione con RENA. Un appuntamento unico per tutti gli addetti ai lavori che vogliono ridisegnare i servizi a partire dai nuovi bisogni e dalle nuove esigenze dei cittadini.
Design & Impatto: progettare in scarsità di risorseVincenzo Di Maria
Webinar per "Attiviamo energie positive!" del 20.04.2020
Oltre l’emergenza verso nuove progettualità.
Un ciclo di formazione e webinar gratuiti.
Condividiamo competenze e saperi per costruire nuove relazioni e progettare insieme il futuro
Start small, iniziare dalle piccole cose.
Descrizione
La diffusione e la possibilità di accesso alle tecnologie all'interno del mondo del making hanno offerto nuove possibilità sullo sviluppo della fase di pretotyping all'interno di processo di sviluppo di un'idea imprenditoriale. Il workshop definirà la fase di “pretotipo”, offrendo una visione sugli obiettivi e sulle best practice di questa tecnica. In particolare, si discuterà di come disegnare e sviluppare processi di servizio alla entrepreneurship e “intrapreunership” focalizzati sul far costruire la cosa giusta prima di costruirla per bene.
I pretotitipi permettono di raccogliere importanti indicazioni sull'utilizzo e sul mercato, per prendere una decisione go/no go su una nuova idea ad ‘una frazione del costo di un prototipo.
https://www.uxuedizioni.it/book/start-small/
Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
Il design dei servizi pubblici: sfide e opportunitàVincenzo Di Maria
GOV 2020 @ H-Farm
Iniziativa per accompagnare la Pubblica Amministrazione nell’era del cambiamento grazie al digitale.
Il 20 e 21 ottobre 2017 - GOV2020, due giorni formativi realizzati in collaborazione con RENA. Un appuntamento unico per tutti gli addetti ai lavori che vogliono ridisegnare i servizi a partire dai nuovi bisogni e dalle nuove esigenze dei cittadini.
Design & Impatto: progettare in scarsità di risorseVincenzo Di Maria
Webinar per "Attiviamo energie positive!" del 20.04.2020
Oltre l’emergenza verso nuove progettualità.
Un ciclo di formazione e webinar gratuiti.
Condividiamo competenze e saperi per costruire nuove relazioni e progettare insieme il futuro
Start small, iniziare dalle piccole cose.
Descrizione
La diffusione e la possibilità di accesso alle tecnologie all'interno del mondo del making hanno offerto nuove possibilità sullo sviluppo della fase di pretotyping all'interno di processo di sviluppo di un'idea imprenditoriale. Il workshop definirà la fase di “pretotipo”, offrendo una visione sugli obiettivi e sulle best practice di questa tecnica. In particolare, si discuterà di come disegnare e sviluppare processi di servizio alla entrepreneurship e “intrapreunership” focalizzati sul far costruire la cosa giusta prima di costruirla per bene.
I pretotitipi permettono di raccogliere importanti indicazioni sull'utilizzo e sul mercato, per prendere una decisione go/no go su una nuova idea ad ‘una frazione del costo di un prototipo.
https://www.uxuedizioni.it/book/start-small/
Design for All & New technology - 21 Gennaio 2015 @ Opendot
Design for All è il design per la diversità umana, l'inclusione sociale e l'uguaglianza. Perché Design for All? Target, opportunità e vantaggi. Le nuove tecnologie. Opportunità per un presente che guarda al futuro.
Remote control - Workshop
29 gennaio h 18.00-22.00
30 gennaio h 18.00-22.00
31 gennaio h 10.00-19.00
Si entrerà nel processo di progettazione Design for All e nel tema del telecomando imparando a progettare in maniera inclusiva secondo precise linee guida. Si utilizzerà la piattaforma di Arduino perché rende possibile l’attivazione di attuatori e la lettura di sensori comunemente utilizzati nei sistemi di comando a distanza.
Verrà affrontato l'hacking, ovvero la modifica di un oggetto esistente (nello specifico un telecomando), per controllarlo tramite un'interfaccia costruita ad hoc. Si passerà poi alla progettazione e rivisitazione dell’oggetto telecomando.
Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
https://forall.rodighiero.design
Creative Mornings Palermo 2019 #Justice | Design: un'arma a doppio taglioVincenzo Di Maria
Il design come arma per prevenire e ridurre opportunità criminali.
La mia talk al Creative Morning 2019 di Palermo, aperitivo edition.
Video https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=487864108720530&id=455104207993445&_rdr
Ux Book Club Brescia - Percorsi di crescita
Sergio Venturetti/Luca Lamera |Lightning Talk
Dalla fondazione, al primo anno di letture, al ciclo di seminari. Breve racconto dell'esperienza che ci ha portati ad organizzare preziose occasioni di formazione professionale intorno alla passione che anima la nostra comunità.
Design inclusivo: da finalità a metodologia. Tra Victor Papanek, Lucio Stanca...Manuele Forcucci
Con il suo libro del 1970 “Design for The Real World” il designer statunitense Victor Papanek è stato il primo a porre il tema etico della responsabilità sociale e civile dei designer in un mondo in cui si progettava seguendo principalmente canoni di estetica e di ergonomia.
La Legge n.4 del 01/2004 meglio conosciuta come Legge Stanca è stata la disposizione legislativa che ha di fatto favorito l’accesso agli strumenti e ai servizi informatici alle persone con disabilità in Italia.
Nel gennaio 2020, il popolare cantante Immanuel Casto, in un passaggio di un lungo e ri-condiviso post su Facebook dichiara:
“L’inclusività, un valore per cui tutti dovremmo batterci, non rappresenta una finalità, bensì una metodologia”.
Cosa mette in relazione questi tre fatti e questi tre personaggi apparentemente lontanissimi tra loro?
Nel 2018, con il progetto di re-design del sito dell’Aeroporto di Bologna, ci siamo trovati per la prima volta in Tangible a fronteggiare i requisiti di accessibilità di un servizio online di pubblica utilità.
Durante la progettazione e lo sviluppo del sito abbiamo deciso di approcciare le disposizioni in materia di legge non solo da un punto di vista tecnico, ma abbiamo voluto alzare l’asticella verso un approccio sistemico che considerasse l’inclusività non solo come ottemperanza ad una legge ma come un processo condiviso di formazione dei principi etici del team.
In questo talk vedremo come questo progetto sia stato un’opportunità per il team:
- di approcciare al design in maniera inclusiva per tutto il ciclo di vita del progetto: dalla ricerca con le persone alla progettazione, passando per lo sviluppo front-end e la definizione del linguaggio visivo, facendo lavorare tutti questi aspetti nel raggiungimento di criteri misurabili di accessibilità
- di invertire l’approccio di tutto il team Tangible al design inclusivo da finalità a metodologia (cfr. Casto) agendo su:
• Conoscenza condivisa dei temi di accessibilità
• Formazione dei principi condivisi di design inclusivo
• Apertura alle comunità esterne e leadership culturale verso la community di designer e sviluppatori
Entrambi gli aspetti ci hanno permesso di comprendere che l’inclusività non è solamente una questione di accorgimenti tecnici e di linee guida (cfr. Legge Stanca) ma è qualcosa di più complesso che ha a che fare in scala con la responsabilità individuale, la cultura aziendale e i principi etici (cfr. Papanek) che guidano un team di design.
Progettare servizi per un’economia di rete: il caso di Impact Hub Siracusa Vincenzo Di Maria
L'intervento all'8º Summit Italiano di Architecta sull'architettura delle informazioni, quest'anno dedicato all'architettura delle relazioni.
Progettare servizi per un’economia di rete: il caso di Impact Hub Siracusa
Come animare una rete territoriale di imprenditori, progettisti e innovatori tramite la progettazione di servizi dedicati, nuovi strumenti digitali ed esperienze offline.
Innovare i processi avendo in mente la sostenibilità - Comune di BariDedagroup
Dalla creazione dello sportello unico per l’edilizia, alla sua connessione con il territorio circostante: il progetto che stiamo realizzando per il Comune di Bari.
Lezione introduttiva al Master TUTER del Centro Studi Turistici di Firenze Adriano Toccafondi
Il Design come strumento per progettare i servizi turistici. Introduzione e illustrazione dei vari approcci di comunicazione. Parlare con gli attori del sistema dei servizi. Portatori d'interesse e designer, come comunicare al meglio nelle varie fasi del processo.
Project culture: artistic status, authorship and dematerializationPedro Medina Reinón
This talk aims at discussing the artistic status of the design object and the ambiguous relationship between visual arts and design. To this end, the specific aspects of the "project culture" will be defined and issues like the use value and the aesthetic value of a work as well as related concepts such as "function" or "emotion” will be highlighted in order to analyse which are the essential features of the culture of project exposed to processes of dematerialization, collaboration and participation, provided that there is a distance between the conception and execution of the work that forces us to rethink key-concepts such as the "authorship" of the work.
Da idea a progetto, cominciamo a dare forma ai cantieri di co-progettazione per la città di Lecce.
Da turismo e cultura a:
#mobilità #servizi #territorio #digitale #persone
La nuova rivoluzione industriale, i makers e i FabLab
presentazione per l'evento:
Rel/Azione
Lavorare insieme con il coraggio di cambiare
http://www.cdo.sm/default.asp?id=364&id_n=661
Un progetto complesso per il grande attrattore del saperenicola preti
La forza della città è legata alla sua capacità di saper
attrarre risorse umane dall’esterno, capaci di sviluppare
i nuovi processi creativi indispensabili per il rinnovo
dell’economia e della società.
La fabbrica delle smalterie, la stazione e la superficie
dell’ex ospedale diventano così la nuova industria
di base del Mandamento, quella dell’accoglienza
di studiosi, ricercatori, artisti, da tutto il mondo,
per supportare l’industria di Bassano nella sua
indispensabile riconversione verso la produzione di
oggetti ‘intelligenti’ a seguito dell’avvento dell’Internet
of things.
I manufatti coniugano un’alta capacità di connettività
con una bassa energia incorporata e un’alta potenzialità
biotica, sono capaci di autoprodurre cibo ed energia.
Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
https://forall.rodighiero.design
Creative Mornings Palermo 2019 #Justice | Design: un'arma a doppio taglioVincenzo Di Maria
Il design come arma per prevenire e ridurre opportunità criminali.
La mia talk al Creative Morning 2019 di Palermo, aperitivo edition.
Video https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=487864108720530&id=455104207993445&_rdr
Ux Book Club Brescia - Percorsi di crescita
Sergio Venturetti/Luca Lamera |Lightning Talk
Dalla fondazione, al primo anno di letture, al ciclo di seminari. Breve racconto dell'esperienza che ci ha portati ad organizzare preziose occasioni di formazione professionale intorno alla passione che anima la nostra comunità.
Design inclusivo: da finalità a metodologia. Tra Victor Papanek, Lucio Stanca...Manuele Forcucci
Con il suo libro del 1970 “Design for The Real World” il designer statunitense Victor Papanek è stato il primo a porre il tema etico della responsabilità sociale e civile dei designer in un mondo in cui si progettava seguendo principalmente canoni di estetica e di ergonomia.
La Legge n.4 del 01/2004 meglio conosciuta come Legge Stanca è stata la disposizione legislativa che ha di fatto favorito l’accesso agli strumenti e ai servizi informatici alle persone con disabilità in Italia.
Nel gennaio 2020, il popolare cantante Immanuel Casto, in un passaggio di un lungo e ri-condiviso post su Facebook dichiara:
“L’inclusività, un valore per cui tutti dovremmo batterci, non rappresenta una finalità, bensì una metodologia”.
Cosa mette in relazione questi tre fatti e questi tre personaggi apparentemente lontanissimi tra loro?
Nel 2018, con il progetto di re-design del sito dell’Aeroporto di Bologna, ci siamo trovati per la prima volta in Tangible a fronteggiare i requisiti di accessibilità di un servizio online di pubblica utilità.
Durante la progettazione e lo sviluppo del sito abbiamo deciso di approcciare le disposizioni in materia di legge non solo da un punto di vista tecnico, ma abbiamo voluto alzare l’asticella verso un approccio sistemico che considerasse l’inclusività non solo come ottemperanza ad una legge ma come un processo condiviso di formazione dei principi etici del team.
In questo talk vedremo come questo progetto sia stato un’opportunità per il team:
- di approcciare al design in maniera inclusiva per tutto il ciclo di vita del progetto: dalla ricerca con le persone alla progettazione, passando per lo sviluppo front-end e la definizione del linguaggio visivo, facendo lavorare tutti questi aspetti nel raggiungimento di criteri misurabili di accessibilità
- di invertire l’approccio di tutto il team Tangible al design inclusivo da finalità a metodologia (cfr. Casto) agendo su:
• Conoscenza condivisa dei temi di accessibilità
• Formazione dei principi condivisi di design inclusivo
• Apertura alle comunità esterne e leadership culturale verso la community di designer e sviluppatori
Entrambi gli aspetti ci hanno permesso di comprendere che l’inclusività non è solamente una questione di accorgimenti tecnici e di linee guida (cfr. Legge Stanca) ma è qualcosa di più complesso che ha a che fare in scala con la responsabilità individuale, la cultura aziendale e i principi etici (cfr. Papanek) che guidano un team di design.
Progettare servizi per un’economia di rete: il caso di Impact Hub Siracusa Vincenzo Di Maria
L'intervento all'8º Summit Italiano di Architecta sull'architettura delle informazioni, quest'anno dedicato all'architettura delle relazioni.
Progettare servizi per un’economia di rete: il caso di Impact Hub Siracusa
Come animare una rete territoriale di imprenditori, progettisti e innovatori tramite la progettazione di servizi dedicati, nuovi strumenti digitali ed esperienze offline.
Innovare i processi avendo in mente la sostenibilità - Comune di BariDedagroup
Dalla creazione dello sportello unico per l’edilizia, alla sua connessione con il territorio circostante: il progetto che stiamo realizzando per il Comune di Bari.
Lezione introduttiva al Master TUTER del Centro Studi Turistici di Firenze Adriano Toccafondi
Il Design come strumento per progettare i servizi turistici. Introduzione e illustrazione dei vari approcci di comunicazione. Parlare con gli attori del sistema dei servizi. Portatori d'interesse e designer, come comunicare al meglio nelle varie fasi del processo.
Project culture: artistic status, authorship and dematerializationPedro Medina Reinón
This talk aims at discussing the artistic status of the design object and the ambiguous relationship between visual arts and design. To this end, the specific aspects of the "project culture" will be defined and issues like the use value and the aesthetic value of a work as well as related concepts such as "function" or "emotion” will be highlighted in order to analyse which are the essential features of the culture of project exposed to processes of dematerialization, collaboration and participation, provided that there is a distance between the conception and execution of the work that forces us to rethink key-concepts such as the "authorship" of the work.
Da idea a progetto, cominciamo a dare forma ai cantieri di co-progettazione per la città di Lecce.
Da turismo e cultura a:
#mobilità #servizi #territorio #digitale #persone
La nuova rivoluzione industriale, i makers e i FabLab
presentazione per l'evento:
Rel/Azione
Lavorare insieme con il coraggio di cambiare
http://www.cdo.sm/default.asp?id=364&id_n=661
Un progetto complesso per il grande attrattore del saperenicola preti
La forza della città è legata alla sua capacità di saper
attrarre risorse umane dall’esterno, capaci di sviluppare
i nuovi processi creativi indispensabili per il rinnovo
dell’economia e della società.
La fabbrica delle smalterie, la stazione e la superficie
dell’ex ospedale diventano così la nuova industria
di base del Mandamento, quella dell’accoglienza
di studiosi, ricercatori, artisti, da tutto il mondo,
per supportare l’industria di Bassano nella sua
indispensabile riconversione verso la produzione di
oggetti ‘intelligenti’ a seguito dell’avvento dell’Internet
of things.
I manufatti coniugano un’alta capacità di connettività
con una bassa energia incorporata e un’alta potenzialità
biotica, sono capaci di autoprodurre cibo ed energia.
WorkinProgress 3.0
Nuove competenze per nuove professioni, 20 Novembre 2014, Milano, Palazzo Lombardia, Milano
Workshop ETAss | Regione Lombardia
ETAss | Formazione e Consulenza Organizzativa
www.etass.it
Regione Lombardia | DG Sport e Politiche per i Giovani
www.regione.lombardia.it
Dal catalogo alla rete - Marina Masala, Serenella PaciSardegna Ricerche
L'intervento di Marina Masala (Sardegna Ricerche) e Serenella Paci (Poliste), nell'ambito dell'evento "Produzioni naturali e sostenibili: dal Catalogo alla Rete Sardegna Produce Verde" organizzato da Sardegna Ricerche il 18 luglio 2014 a Pula (CA).
https://forall.rodighiero.design
Design per People: Design for All, Universal design, Inclusive design, User-Centered Design, Transgenerational design, ecc.
La dignità umana non ha scale di valore, non riesce ad essere quantificata (e misurata) con precisione perché non c’è un modello condiviso di valori. Per assurdo, poterla quantificare significherebbe democratizzare il valore percepito dell’individuo anche nelle sue specificità.
Le differenze e ciò che ci differenzia sono una risorsa inestimabile. Sono indispensabili come leva per trovare nuove soluzioni o perfezionamento di oggetti, ambienti e sistemi. Torna, dopo la ricorrente depressione di inizio secolo, la ricerca della diversità e il suo stesso raggiungimento come un vantaggio e non una penalizzazione.
Intervento di Alessandro Mattioli, Consulente per l'Immagine e la Comunicazione degli Studi Professionali, all'Ordine degli Avvocati di Milano, 10/12/204 - Fondazione Ambrosianeum, Sala Falck
#WUDTour - UX/IA tra dati e parole - Data Driven UXnois3
"One could be Prince Charles, the other Ozzy Osbourne." strikes back. L'anno scorso abbiamo portato un caso di studio di TIM, in cui grazie all'ascolto dei Social, alle ricerche fatte sulle tematiche e l'applicazione di tecniche di SEO per la ricerca stessa, abbiamo raccolto informazioni dirimenti per cominciare una progettazione per la User Experience di un prodotto. L'idea del laboratorio di quest'anno è mostrarvi i passaggi, le tecniche, gli insight e i tool che usiamo per arrivare a formulare delle Digital Personas che siano base per il processo di Human Centered Design che seguiamo. #WUDTour
Presentazione mostrata a Trento il 21 novembre 2014 al corso "Progettare la scuola nell'era digitale"
Dalla stazione ferroviaria si sviluppa un edificio generatore di nuove opportunità, concepito secondo gli impulsi della progettazione opensource capace di unire opportunità di sviluppo delle risorse umane (studio/progettazione/lavoro collaborativo ecc) allo sviluppo di uno spazio flessibile e iperconnesso.
Tra comunità creative e normalità trasformativa | WIS18 | Ezio ManziniIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Keynote speech di Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) nella plenaria "Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento"
SESSIONE PLENARIA | giovedì 13 Settembre | ore 17
La plenaria pomeridiana del XVI Workshop sull’impresa sociale ha il piacere di ospitare un keynote speech del professor Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) dal titolo Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento. Il caso dell’abitare collaborativo.
Introdurrà l’intervento Alessia Maccaferri (Il Sole 24 Ore).
Ezio Manzini. Ingegnere, architetto e teorico italiano del design; è Honorary Professor al Politecnico di Milano e uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per la sostenibilità, campo nel quale lavora da più di 20 anni. Recentemente i suoi studi si sono focalizzati sul design per l’innovazione sociale, ossia quella pratica del design contemporaneo che si applica alla progettazione di soluzioni e servizi in grado di generare valore sociale e beni relazionali, spesso attraverso forme di collaborazione e condivisione. Ha fondato DESIS, una network internazionale di scuole di design e di organizzazioni attive nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Design, when everybody designs: An introduction to design for social innovation” e “Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo”.
Una storia di creazione di valore: le persone protagoniste degli strumenti so...AlbertoRiva
Ognuno di noi si sarà chiesto, almeno una volta nella vita "che cosa ci faccio con tutti questi social media, che vantaggio possono portare al business della mia azienda?" Le risposte? Fra le più varie, non è questione di scegliere dei social media (i canali), ma di dedicare interesse e attenzione alle PERSONE che li usano nella loro giornata.
Per un uso professionale dei social media che porti vantaggi alla tua azienda occorre una strategia di comunicazione, e un piano strutturato e condiviso con tutte le tue persone.
Metti in conto che all'inizio ciò che dovrai offrire sarà molto di più rispetto a quello che porterai a casa, ci vorrà del tempo, i primi risultati non saranno incoraggianti, mancherai nella perseveranza necessaria...
È successo e succede anche a noi. Ecco la storia che abbiamo raccontato al Social Case History Forum 2015.
Il Service Design per l'innovazione quotidiana: orchestrare discipline per una banca fatta di persone.
Rethink! riunisce designer, imprese e istituzioni su un palinsesto di iniziative, dibattiti e conferenze sul service design.
Il progetto è promosso dalla Service Innovation Academy di POLI.design — Politecnico di Milano e Leftloft in una serie di appuntamenti durante con il Salone Internazionale del Mobile
e la Fall Design Week di Milano.
Nuovi scenari e nuove competenze
•Enzo Galbiati | Dirigente Struttura Programmi Europei per i Giovani
Turismo, nuove competenze e nuove professioni
Quando turismo è cultura: il caso “Valtur e le risorse umane”
•Stefano Volpe | HR Business Partner Valtur Spa
•Elisa Amadori | HR Business Partner Supervisor Valtur Spa
Boost Your Talent: competenze e opportunità per trovare lavoro
•Renata Antoniol | Psicologa, docente managerialità diffusa, esperta valutazione e analisi competenze-attitudini
Energie per la vita: professioni Green e Innovation Technology
Il Rinascimento della formazione e le professioni green: non solo tecnologia
•Miriam Mazzoleni | Presidente Fondazione Green
L’Impresa etico-sociale e i giovani Talenti
Il progetto JTD Geico Talent Driven
•Marco Nanula | Assistant Manager HR Geico
•Emanuele Amoruso | Testimonial del progetto JTD Geico
Marketing relazionale e digital devices: tutto cambia
•Angelo Di Gregorio | Ordinario di Marketing Università Bicocca Milano
La Regione per i Giovani: da Milano a Bruxelles
SimulCampus e altre opportunità per i giovani e il loro futuro
•Enzo Galbiati | Dirigente Struttura Programmi Europei per i Giovani
•Paolo Benedetti | Resp. Finanziamenti per la Formazione e le Risorse Umane ETAss
Le esperienze e le opportunità nel mondo del Pubblico e No Profit
Social Experience: volontariato e servizio civile
•Angela Levatino | Dirigente Settore istruzione, Politiche giovanili e per l’infanzia del Comune di Lissone
Nuovi strumenti per il lavoro: Linkedin
Young Talents meet the job: profilati che ti trovo!
•Laura Colombo | CEO ETAss
•Luis Alvarez | Social Media e Unconventional Learning ETAss
•Fabio Rezzoagli | Senior Enterprise Account Executive LinkedIn
Event hosted by the Consul of the Bologna Professional Networking Group on Wed 03 Feb 19:00 - 20:00
https://www.internations.org/activity-group/2949/activity/423709
Tips and tricks to build and test a business idea. Shaping an idea means translating an intuition into something you can experience: a trial project, a proof of concept, a minimum viable product. To prototype a business idea we need to think like designers and act as entrepreneurs, which means taking some creative risks and making a move before having all the answers. This blend of skills and competencies is usually gained during years of experience, a number of failures and continuous learning, but can we start small?
Speaker
Vincenzo Di Maria is a service designer and design thinker, contract professor at the University of Bologna, partner of commonground srl and author of Start Small: Service design for small companies.
Fresh Start è un progetto di Cariplo Factory sulla divulgazione di modelli di innovazione aperta e cambiamento culturale per le grandi aziende italiane. "change to survive"
https://www.cariplofactory.it/progetti/fresh-start/
Invincible company è un libro, un approccio alla progettazione strategica e collaborativa di migliori modelli di business.
https://www.strategyzer.com/books/the-invincible-company
Presentation at the Rome World Usability Day 2018.
Where does the responsibility of a designer end? When does the freedom of users, misusers and abusers begin?
Can we design safer digital environments that enable people, allow to be hacked but not to be cracked by criminal intentions? Is cyber-bullism a design problem?
Lessons learned working at Design Against Crime Research Centre in London. Exploring the dark side of creativity and the power of design in encouraging behaviours and preventing criminal activity.
Aspettando TEDxNapoli 2016 "Unless"
Dalla cultura d'impresa all'impresa culturale, una sfida per dimostrare che con la cultura si può produrre valore economico e ricchezza per il territorio.
Nella fantastica ambientazione di Riot studio nel centro storico di Napoli e con il supporto di Sviluppo Campania 25 progettisti, esperti di cultura e aspiranti imprenditori hanno dato vita a 4 idee, modelli economici per trasformare la cultura in progetto e il progetto in impresa culturale.
Grazie a chi ci ha messo il cuore, la testa e la passione per imparare e condividere nuovi modi di fare e intendere la cultura: la rivoluzione silenziosa continua.
http://corriereinnovazione.corriere.it/…/tedxnapoli-punta-a…
L’arduo compito di facilitare
Progettare l’impresa culturale, co-design e strategia per trasformare idee culturali in progetti che camminano da soli sarà il tema nonché la pratica principale per i partecipanti che saranno indirizzati da due facilitatori fondatori di commonground. «Facilitare è un compito arduo: richiede nervi saldi, empatia, resilienza, capacità di essere in alcuni momenti un leader e subito dopo un uomo invisibile che si limita ad osservare senza bloccare il flusso creativo» specifica Claudia Busetto e continua: «Durante un processo di facilitazione i partecipanti lavorano su spunti che da personali diventano collettivi, si esercitano a pensare in modo creativo, imparano a rinunciare a qualcosa per il bene comune, a considerare il problema sul tavolo anche secondo altri punti di vista, ad avere una prospettiva olistica e a combinare le proprie idee con quelle degli altri: insegnamenti preziosi perché applicabili anche nella vita lavorativa quotidiana, particolarmente utili per tutti quelli che hanno poca dimestichezza con il lavoro di squadra. Inoltre, migliora sensibilmente il clima aziendale: nelle organizzazioni che adottano i processi partecipativi facilitati troveremo dipendenti più creativi, più capaci di esprimere liberamente la propria opinione, più abituati a generare idee e contenuti, più sensibili alle dinamiche lavorative e più riconoscenti a un’azienda che finalmente ascolta la loro voce».
Un po’ di lievito
«Vogliamo affrontare un tema complesso in un modo molto chiaro». Afferma il change maker Vincendo Di Maria. “Re-culture” vuole affrontare il tema della monetizzazione del valore: a cosa le persone danno valore? Per cosa pagherebbero? Si può osare di più? Come facciamo a sapere se funziona? Ci affideremo in modo ludico e dinamico a una serie di piccoli esercizi per allenare il nostro muscolo imprenditoriale e capire se la cultura può trasformarsi davvero in pane e costituire un valore aggiunto per il presente e per il futuro, non solo per il passato. Napoli ha sempre dimostrato dei guizzi creativi in questo ambito, in modo furbetto e caotico si è dato vita a tante piccole innovazioni. È arrivato il momento di aggiungere gli strumenti di progettazione e un po’ di lievito per far crescere queste idee».
Progettisti nella terra di mezzo | WIAD Pescara 2016Vincenzo Di Maria
Progettisti nella terra di mezzo: una storia vera di ostacoli, conquiste e cambiamenti.
Tra pubblico e privato, tra informatici e amministratori, tra inglese e dialetto: vivere in Sicilia e lavorare come progettisti significa spesso muoversi dentro confini fluidi, è il dover essere rigorosi verso i propri principi e contemporaneamente elastici con il cliente, il sentirsi intimamente divulgatori di innovazione e al contempo fare i conti con l'etichetta di "gran petulante". Quando il ruolo del progettista non è codificato aumentano le incertezze, ma anche le possibilità di conquistare spazi: ripercorriamo le tappe di un progetto particolarmente complesso che ha cambiato il nostro rapporto con i clienti, le nostre decisioni sul futuro e la consapevolezza del ruolo che possiamo e dobbiamo avere.
Le slide di processo e di visione per il primo appuntamento di Lecce Social Innovation City, un percorso collaborativo per la creazione di 5 cantieri di innovazione sociale in ambito turismo & cultura per la città di Lecce. Info su: http://www.leccesocialinnovation.it/
Il Master Relational Design affronta un tema importante: come cambia la figura del designer nel mondo contemporaneo. Da sempre il nostro obiettivo è formare dei professionisti nel design per il mondo del lavoro.
In quest’ottica ci siamo resi conto che la figura del designer è il primo ruolo che ha bisogno di essere rivisto: dobbiamo ripensare il design e comprendere quali competenze acquisire per creare progetti concreti e adatti al mondo attuale.
Dal Rinascimento al Design Thinking: Un viaggio nella creatività progettuale. Un workshop a cura di @ClaudiaBusetto e @VincenzoDiMaria di Impact Hub Siracusa per Internet Festival 2014, Pisa.
Cosa inventerebbe Leonardo nell’era della condivisione e dell’intelligenza collettiva? Un laboratorio tra scienza e creatività per ripercorrere la storia del metodo progettuale, tra empatia, rigore, magia e logica, alla ricerca di un Umanesimo 2.0. — at Stazione Leopolda Pisa
ITALIAN
Social Innovation Cities è una giornata di co-design di idee e proposte per produrre la prima Innovation Agenda per la “Social Innovation City” del futuro.
L’evento si è svolto il 1° ottobre in occasione della Innovation Week, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda Speciale Asset Camera, nell’ambito della Innovation Week e della Maker Faire – The European Edition.
300 persone, 30 tavoli, 30 facilitatori, 10 temi, 10 speaker di rilevanza internazionale, al lavoro per co-creare il prototipo della Social Innovation City del futuro.
Attraverso la facilitazione di gruppi di lavoro durante l’evento e l’engagement sulla piattaforma simakers nei mesi precedenti, i partecipanti saranno chiamati a identificare le variabili chiave per lo sviluppo di un ecosistema di innovazione ad impatto sociale in una città metropolitana.
Dieci i topic trattati durante la giornata e sulla piattaforma: cinque temi e cinque strumenti per costruire le Social Innovation Cities del futuro. Tra questi: Making Resilient Cities; Open data, Food and Agriculture,Education and Youth Engagement.
ENGLISH
“Social Innovation Cities” is one day of co-design to produce the first Innovation Agenda for the “Social Innovation City” of the future.
“Social Innovation Cities – Makers at work” is the event that was held in Rome on October, 1st 2014. This event is part of the European Maker Faire and The Innovation Week . Promoted by the Chamber of Commerce in Rome in collaboration with Arduino and Make, the ambitious goal of The Innovation Week is to put Rome at the centre of the all-encompassing debate on innovation.
300 people, 30 working groups, 30 facilitators, 10 topic, 10 speaker, all together to produce the first Innovation Agenda for the “Social Innovation City” of the future.
Facilitating working groups during the event and involvement on the shared platform “simakers” will make it possible to identify the key variables to develop an innovative ecosystem with a social impact in a metropolitan city.
The topics under discussion by each table (physical and virtual) will refer, inter alia, to the levers of change such as: Making Resilient Cities; Open data, Food and Agriculture,Education and Youth Engagement.
http://www.hubroma.net/social-innovation-cities-1-ottobre-2014/
Il laboratorio organizzato dalla "sporca dozzina" al Workshop per l'impresa sociale #WIS14 organizzato da Iris Network a Riva Del Garda il 18 e 19 Settembre 2014. Caratterizzato dal tema "progettare i servizi per avare impatto" la sessione pomeridiana del workshop ha visto diverse sessioni parallele tra le quali due approfondimenti pratici sul service design per l'impresa sociale, toccando due temi caldi come l'economia della condivisone #sharingeconomy e i nuovi rapporti con il pubblico. Circa 80 le persone e i professionisti del terzo settore che hanno partecipato ai lavori grazie anche al caso pratico offerto da una Cooperativa Sociale dell'area bolognese, La Piccola Carovana.
#servicedesign4socent valorizzare il design come strumento per innovare le imprese sociali. Secondo una ricerca del Design Council di Londra, quando un impresa investe un euro in attività di design, aumenta il fatturato di 20 euro e il profitto di 4 euro. Londra, ma anche Bruxelles: la Commissione Europea ha recentemente concluso una ricerca su come il design possa rappresentare un’importante leva di innovazione. Due segnali del ruolo riconosciuto ad un approccio che porta l’utente al centro della progettazione o addirittura come partner di progetto.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL WORKSHOP http://www.irisnetwork.it/wp-content/uploads/2014/09/WIS14-programma.pdf
Presentazione dell'evento Nuvole a cura dell'associazione culturale SEM Spazi Espressivi Monumentali Scicli. Alla scoperta di opportunità per il turismo esperienziale e i sistemi di collaborazione per l'innovazione culturale.
Coworking a Ragusa | Incontro Movimento Città aprile 2014Vincenzo Di Maria
COWORKING nell'ex palazzo della Cancelleria ad Ibla: COntenuto e COntenitore di pregio
Successo e larga partecipazione dei giovani all’incontro di venerdì pomeriggio al City-Ragusa, organizzato dal Movimento Città, con il patrocinio di Ragusa Digitale, Giovani Imprenditori Ragusa ed Impact Hub, sul tema del Coworking. Oltre che luogo e spazio, il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la partecipazione di professionalità diverse, pur mantenendo l’indipendenza della propria attività.
I lavori, moderati dall’arch. Vincenzo Occhipinti, sono iniziati con i saluti e i ringraziamenti del neo-presidente del Movimento Città, Giuseppe Blundo.
La storia dell’ex-Palazzo della Cancelleria, individuato come destinazione d’uso ideale per il coworking, grazie ad un emendamento del Movimento Città approvato dal consiglio comunale il 16/12/2013, è stato oggetto del primo intervento a cura dell’architetto conservatore Carla Cassone, che ne ha evidenziato le potenzialità come cerniera storica tra Ragusa Ibla e il centro storico di Ragusa superiore.
A seguire, l’intervento di Vincenzo Di Maria, service designer ed innovatore sociale, che ha spiegato cosa s’intende per spazi di coworking, riportando la propria esperienza personale e lavorativa in diverse parti d’Europa.
Viviana Cannizzo, co-fondatore e host manager di Impact Hub di Siracusa, primo punto di connessione con una community globale di oltre 8.000 innovatori sociali sparsi nei 5 continenti, ha illustrato la nascita dell’Hub a Siracusa all’interno di un palazzo comunale nel cuore di Ortigia.
SEM Spazi Espressivi Monumentali - vota su cheFare progetto Nº 35Vincenzo Di Maria
VOTA SEM su cheFare: http://www.che-fare.com/progetti-approvati/sem-spazi-espressivi-monumentali/
Modello di sviluppo sostenibile e promozione territoriale basato sulla fruizione e gestione integrata di spazi monumentali a Scicli.
SEM è acronimo di Spazi Espressivi Monumentali ed è un modello di sviluppo sostenibile e promozione territoriale che si basa sulla fruizione e gestione integrata di spazi monumentali poco usati e su una programmazione destagionalizzata di eventi di tipo fieristico-culturale.
SEM nasce a Scicli, uno dei centri storici tra i più suggestivi in Sicilia e città Patrimonio dell’UNESCO; il modello di cui si fa promotore punta sul turismo esperienziale come nuova offerta per i visitatori, programmando eventi tematici arricchiti da arte contemporanea, musica, promozione dei sapori e dell’artigianato locale, rigenerando il valore dei beni monumentali in ottica eco-sostenibile (valorizzando ciò che già esiste), sviluppando un sistema di ospitalità diffusa, intrattenimento culturale e scambio commerciale.
SEM opera su due livelli: gli eventi (previsti 2-3 all’anno) e le attività e i servizi continuativi sul territorio; il fine è quello di creare un calendario condiviso e promuovere la destagionalizzazione del turismo, distribuendo eventi ed attività nel corso dell’anno.
Delivering a Service Design Fashion course at INSEEC Msc Fashon Marketing in Paris. In collaboration with Lauren Currie @Redjotter @wearesnook , Maurizio Serena, director of the course and commonground @cmngrd
VINCENZO DI MARIA
Service designer con esperienza internazionale che si occupa di innovazione sociale e sviluppo sostenibile. Vincenzo ha un approccio olistico al design, che predilige le soluzioni centrate sull’utenza finale e la co-progettazione, senza mai perdere l’aspetto ludico dell’atto creativo. Con base a Siracusa, Vincenzo collabora con la rete internazionale di the HUB, si occupa di formazione tra Londra, Roma e Madrid mentre lavora su progetti innovativi che coinvolgono più settori, dal pubblico al privato, dal terzo settore all’impresa sociale. Vincenzo è anche network catalyst di commonground, una rete di professionisti che usano il proprio talento e la propria intraprendenza per generare impatto sociale positivo.
Debating the meaning and the practice of social design, design thinking and socially responsive design with the students of the MA design and communication for the University of Aveiro.
A visual overview of the international design and communication workshop with the design students of the University of architecture of Naples and the educators of Slow Food Campania at the Centro Commerciale Campania during February and March 2013.
http://www.ortoincampania.it/
1. Perugia 12.04.17 Giornate sull’innovazione Sociale | partecipa-condividi-innova! |Vincenzo Di Maria @vdmdesign
INNOVAZIONE SOCIALE E
CO-PROGETTAZIONE DEI SERVIZI:
DALL’ASCOLTO AL CODESIGN
Vincenzo di Maria
@vdmdesign
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VINCENZO DI MARIA @VDMDESIGN
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SERVICE
DESIGN
INNOVAZIONE
SOCIALE
PAMODELLI
D’IMPRESA
PROGETTARE NELLATERRA DI MEZZO
4. Perugia 12.04.17 Giornate sull’innovazione Sociale | partecipa-condividi-innova! |Vincenzo Di Maria @vdmdesign
LA DIFFICILE COLLABORAZIONE CON LA PA
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DESIGN NELLA PA LOCALE E CENTRALE
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TUTTI APPREZZIAMO UN BUON SERVIZIO
UTILE
serve,risponde a bisogni reali
USABILE
intutitivo e facile da usare
DESIDERABILE
un’esperienza memorabile
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ASPETTATIVE ED ESPERIENZEVARIABILI
8. Perugia 12.04.17 Giornate sull’innovazione Sociale | partecipa-condividi-innova! |Vincenzo Di Maria @vdmdesign
DAI SERVIZI DITRASPORTO…
9. Perugia 12.04.17 Giornate sull’innovazione Sociale | partecipa-condividi-innova! |Vincenzo Di Maria @vdmdesign
…ALL SCUOLA PUBBLICA
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DALLE ESPERIENZE MEMORABILI…
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…A QUELLE CHEVORREMMO DIMENTICARE
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IL CAMBIAMENTO È CULTURALE
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FRONT STAGE
BACK STAGE
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PROGETTARE SERVIZI CHE FUNZIONANO
EMPATIA Capire le persone e gli
stakeholder, le loro necessità, i loro
comportamenti e i loro interessi e desideri
CREATIVITÀ Capacità di esplorare
soluzione possibili, pensare in modo
laterale e divergente, innovare i processi
STRATEGIA Implementare una soluzione
considerando le risorse disponibili,
ottimizzando le operazioni interne e
proponendo un modello sostenibile
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IL CODESIGN È UN APPROCCIO
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CO-PROGETTARE I SERVIZI IN UMBRIA
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“RIDISEGNARE E SEMPLIFICARE”
La Regione Umbria è stata chiamata, dunque, a “ridisegnare e
semplificare gli assetti istituzionali, le prassi e le procedure
dell’azione amministrativa, per migliorare il rapporto tra
amministrazioni pubbliche e società” (DAP 2014-2016)
O si riprogetta il welfare insieme ai cittadini, ricostruendo un
con-senso o il welfare rischia di erogare prodotti di nicchia,
riservati a chi ha le competenze, il capitale culturale o il disagio
conclamato per poter accedere.
Il welfare si presenta così come un terreno estremamente
significativo per la ripresa dei processi partecipativi.
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CODESIGN: RITORNO SULL’INVESTIMENTO
Coinvolgere i cittadini e gli attori del territorio nella
progettazione dei servizi pubblici riduce i problemi di
usabilità e incrementa il senso di appartenenza.
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IL GIARDINO DELVICINO…
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PROGETTI CHE NASCONO DAL BASSO
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PROGETTI DELTERRITORIO
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LE BUONE PRATICHE GIÀ IN CORSO
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L’UMBRIA È IN “POLE-POSTION”
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COINVOLGERE GLI STAKEHOLDER
• Coltivare sinergia e reti di reti
• Collaborazioni ibride pubblico-privato
• Il ruolo importante dell’università e della ricerca
• Individuare i “gate keeper” delle diverse comunità
• Formare gli agenti di cambiamento e i
professionisti della progettazione dei servizi
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IL RISCHIO: I MUSICANTI DI BREMA
Coinvolgere i PROFESSIONISTI
della progettazione per garantire
visione olistica e cura per il dettaglio.
I processi partecipati vanno facilitati
per garantire una resa efficace
e dei risultati fattibili.
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FORMAZIONE IMMERSIVA SUL SERVICE DESIGN
SIRACUSA
3-8 LUGLIO
SERVICE
DESIGN
SOUTH
.COM