Abitando s'impara è una delle idee progettuali che hanno partecipato a CoopUP Bologna 2016, percorso di incubazione, formazione e networking promosso da Confcooperative Bologna, Kilowatt, Irecoop e Emil Banca. E' il primo esperimento di incubazione di ecosistema, pensato non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
Gaspare Caliri [Kilowatt] racconta il percorso CoopUP Bologna, primo esperimento di incubazione di community d’imprese: un'incubazione di ecosistema (tribù), pensata non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
CoopUPBo è il percorso di incubazione per idee, cooperative e persone promosso da Confcooperative Bologna in collaborazione con Kilowatt, Irecoop e Emil Banca.
Tra comunità creative e normalità trasformativa | WIS18 | Ezio ManziniIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Keynote speech di Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) nella plenaria "Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento"
SESSIONE PLENARIA | giovedì 13 Settembre | ore 17
La plenaria pomeridiana del XVI Workshop sull’impresa sociale ha il piacere di ospitare un keynote speech del professor Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) dal titolo Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento. Il caso dell’abitare collaborativo.
Introdurrà l’intervento Alessia Maccaferri (Il Sole 24 Ore).
Ezio Manzini. Ingegnere, architetto e teorico italiano del design; è Honorary Professor al Politecnico di Milano e uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per la sostenibilità, campo nel quale lavora da più di 20 anni. Recentemente i suoi studi si sono focalizzati sul design per l’innovazione sociale, ossia quella pratica del design contemporaneo che si applica alla progettazione di soluzioni e servizi in grado di generare valore sociale e beni relazionali, spesso attraverso forme di collaborazione e condivisione. Ha fondato DESIS, una network internazionale di scuole di design e di organizzazioni attive nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Design, when everybody designs: An introduction to design for social innovation” e “Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo”.
Sharitories è un progetto globale con uno scopo molto pratico: creare un Collaborative Territories Toolkit per i responsabili delle politiche locali di tutto il mondo che desiderano implementare iniziative di collaborazione e di condivisione nei loro territori e aiutarle a prosperare.
Sharitories è nato nel giugno 2014 attraverso OuiShare, una comunità globale e think-tank e do-tank con la missione di sviluppare e promuovere una società collaborativa mettendo in contatto persone, organizzazioni e idee riguardo l'equità, l’apertura e la fiducia.
Il Collaborative Territories Toolkit
Il toolkit si baserà sui contributi e le migliori pratiche provenienti da tutto il mondo, raccolti da luminari e professionisti che lavorano per accelerare la transizione verso una società collaborativa.
Con questo insieme di strumenti, esistenti e creati ad hoc, OuiShare e FORUM PA vogliono offrire ai governi locali una piattaforma aperta per la comprensione del potenziale delle politiche collaborative e delle pratiche nella società e nell'economia.
Partecipare
Il progetto Collaborative Territories Toolkit “Sharitories” è alla ricerca di utilizzatori, sponsor e collaboratori che vogliono contribuire a plasmare il futuro collaborativo dei territori di tutto il mondo.
E’ possibile contribuire al progetto in molti modi: stanziando delle risorse finanziarie per lo sviluppo del kit in qualità di sponsor, testando l'approccio nel vostro contesto come amministratori locali o changemaker, invitando il team di Sharitories a tenere un seminario per aiutare a risolvere le vostre sfide locali in qualità di enti pubblici o semplicemente entrando a far parte della squadra di OuiShare.
Se voi o la vostra organizzazione volete essere coinvolti nel progetto vi preghiamo di mettervi in contatto con:
Simone Cicero simone@ouishare.net.
La seconda edizione del Festival delle comunità del cambiamento | 13-14 Giug...RENA
La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
Dopo la straordinaria esperienza della prima edizione, ci poniamo l’obiettivo di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Città collaborative. Comunità di luogo e rigenerazione urbana - Ezio ManziniSardegna Ricerche
L'intervento di Ezio Manzini in occasione del seminario "Nuove Geografie - Design civico e innovazione sociale" che si è tenuto il 19 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
La Oficina de Imaginación Cívica de la Fondazione Innovazione Urbana (en Bologna) tiene la misión de activar procesos de escucha, colaboración, participación y co-diseño de proyectos y políticas públicas de la ciudad, con especial atención a la regeneración de espacios y bienes urbanos comunes. Lo hace a través de un equipo multidisciplinar estable en cada uno de los seis distritos de la ciudad. Este equipo conoce las problemáticas y las prioridades de los vecinos y vecinas, a la vez que facilita el proceso de escucha y co-creación utilizando herramientas distintas según las necesidades.
Abitando s'impara è una delle idee progettuali che hanno partecipato a CoopUP Bologna 2016, percorso di incubazione, formazione e networking promosso da Confcooperative Bologna, Kilowatt, Irecoop e Emil Banca. E' il primo esperimento di incubazione di ecosistema, pensato non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
Gaspare Caliri [Kilowatt] racconta il percorso CoopUP Bologna, primo esperimento di incubazione di community d’imprese: un'incubazione di ecosistema (tribù), pensata non per accelerare la singola idea, ma per avviare il nucleo di un ecosistema produttivo, creativo, sociale.
CoopUPBo è il percorso di incubazione per idee, cooperative e persone promosso da Confcooperative Bologna in collaborazione con Kilowatt, Irecoop e Emil Banca.
Tra comunità creative e normalità trasformativa | WIS18 | Ezio ManziniIris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda (Tn).
Keynote speech di Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) nella plenaria "Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento"
SESSIONE PLENARIA | giovedì 13 Settembre | ore 17
La plenaria pomeridiana del XVI Workshop sull’impresa sociale ha il piacere di ospitare un keynote speech del professor Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano) dal titolo Dalle comunità creative alla normalità trasformativa: un processo sociale di apprendimento. Il caso dell’abitare collaborativo.
Introdurrà l’intervento Alessia Maccaferri (Il Sole 24 Ore).
Ezio Manzini. Ingegnere, architetto e teorico italiano del design; è Honorary Professor al Politecnico di Milano e uno dei maggiori studiosi italiani e mondiali di design per la sostenibilità, campo nel quale lavora da più di 20 anni. Recentemente i suoi studi si sono focalizzati sul design per l’innovazione sociale, ossia quella pratica del design contemporaneo che si applica alla progettazione di soluzioni e servizi in grado di generare valore sociale e beni relazionali, spesso attraverso forme di collaborazione e condivisione. Ha fondato DESIS, una network internazionale di scuole di design e di organizzazioni attive nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Design, when everybody designs: An introduction to design for social innovation” e “Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo”.
Sharitories è un progetto globale con uno scopo molto pratico: creare un Collaborative Territories Toolkit per i responsabili delle politiche locali di tutto il mondo che desiderano implementare iniziative di collaborazione e di condivisione nei loro territori e aiutarle a prosperare.
Sharitories è nato nel giugno 2014 attraverso OuiShare, una comunità globale e think-tank e do-tank con la missione di sviluppare e promuovere una società collaborativa mettendo in contatto persone, organizzazioni e idee riguardo l'equità, l’apertura e la fiducia.
Il Collaborative Territories Toolkit
Il toolkit si baserà sui contributi e le migliori pratiche provenienti da tutto il mondo, raccolti da luminari e professionisti che lavorano per accelerare la transizione verso una società collaborativa.
Con questo insieme di strumenti, esistenti e creati ad hoc, OuiShare e FORUM PA vogliono offrire ai governi locali una piattaforma aperta per la comprensione del potenziale delle politiche collaborative e delle pratiche nella società e nell'economia.
Partecipare
Il progetto Collaborative Territories Toolkit “Sharitories” è alla ricerca di utilizzatori, sponsor e collaboratori che vogliono contribuire a plasmare il futuro collaborativo dei territori di tutto il mondo.
E’ possibile contribuire al progetto in molti modi: stanziando delle risorse finanziarie per lo sviluppo del kit in qualità di sponsor, testando l'approccio nel vostro contesto come amministratori locali o changemaker, invitando il team di Sharitories a tenere un seminario per aiutare a risolvere le vostre sfide locali in qualità di enti pubblici o semplicemente entrando a far parte della squadra di OuiShare.
Se voi o la vostra organizzazione volete essere coinvolti nel progetto vi preghiamo di mettervi in contatto con:
Simone Cicero simone@ouishare.net.
La seconda edizione del Festival delle comunità del cambiamento | 13-14 Giug...RENA
La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
Dopo la straordinaria esperienza della prima edizione, ci poniamo l’obiettivo di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Città collaborative. Comunità di luogo e rigenerazione urbana - Ezio ManziniSardegna Ricerche
L'intervento di Ezio Manzini in occasione del seminario "Nuove Geografie - Design civico e innovazione sociale" che si è tenuto il 19 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
La Oficina de Imaginación Cívica de la Fondazione Innovazione Urbana (en Bologna) tiene la misión de activar procesos de escucha, colaboración, participación y co-diseño de proyectos y políticas públicas de la ciudad, con especial atención a la regeneración de espacios y bienes urbanos comunes. Lo hace a través de un equipo multidisciplinar estable en cada uno de los seis distritos de la ciudad. Este equipo conoce las problemáticas y las prioridades de los vecinos y vecinas, a la vez que facilita el proceso de escucha y co-creación utilizando herramientas distintas según las necesidades.
Il 2015 di Casa Netural e il suo impatto sociale.Casa Netural
Il 2015 è stato l'anno del grande salto, abbiamo cambiato casa, abbiamo aumentato le attività, la community è cresciuta e tutto questo aumenta l'impatto sociale positivo che stiamo generando attorno a noi. Qui abbiamo provato a riassumere con una infografica i numeri che Casa Netural e la sua community hanno generato nel 2015.
Didatticaduepuntozero. Scenari di didattica digitale condivisa (libro)Simone Aliprandi
Il PDF integrale del libro "Didatticaduepuntozero. Scenari di didattica digitale condivisa" a cura di Alberto Panzarasa e pubblicato da Ledizioni nella collana "I libri di Copyleft-Italia" (ISBN: 9788867055456).
Contributi di Simone Aliprandi, Marco Cau, Riccardo Colangelo, Graziano Maino, Maria Aurora Mangiarotti, Alberto Panzarasa, Marzio Rivera
Abstract del progetto didattico "Laboratorio dal Basso": X una variabile in cerca d'identità. A cura di FF3300 e Pazlab. Con il patrocinio del Comune di Castrignano de' Greci.
Il 2016 di Casa Netural e il suo impatto sociale.Casa Netural
Il 2016 è stato l'anno della grande prova nella nostra nuova casa (inaugurata nel 2015). Il progetto si è rafforzato, la community è cresciuta, si è intensificata. Qui abbiamo riassunto con una infografica i numeri che Casa Netural e la sua community hanno generato nel 2016.
Si può fare - Programma Culturale Experimentdays Milano 2015 - fiera dell'abi...Associazione HousingLab
Incontro di apertura di Experimentdays Milano 2015.
Durante l'incontro vengono presentate le esperienze collaborative relative all'abitare che hanno avuto successo e che dimostrano quanto ricco sia il panorama di possibilità e di idee che nascono e si realizzano.
Realizzato in collaborazione con il Master in Housing Sociale e Collaborativo del Politecnico di Milano.
Siamo in finale con un progetto sul tema del progetto di nuovi Laboratori Creativi di co-design per la Re-habilitation contro il disagio sociale. Concorso Visioni di futuro napoli comunità di fondazione del centro storico di Napoli ed il Mattino.
Call for ideas: la famiglia in Fase 2 - Covid-19Casa Netural
La call for ideas lanciata ad aprile aveva l'obiettivo di dar vita ad una strategia "partecipata" dalle famiglie per le famiglie per la fase 2 del COVID19.
Netural School - Design thinking for social innovationCasa Netural
La Netural School è la scuola di formazione orizzontale tra i soci di Casa Netural, spazio di coworking e coliving a Matera. Le slide sono state create da Dominika Majewska.
L' Open Innovation di Casa Netural e Wonder Grottole Casa Netural
Durante l'evento Sharing Future di Cgm a Matera, Andrea Paoletti è stato invitato a presentare Casa Netural e Wonder Grottole e i loro percorsi di open innovation. Progetti diventati modelli di condivisione di sfide comuni, di coinvolgimento e di accompagnamento di diversi attori coinvolti e di creazione di occasioni di incontro che favoriscono scambi e apprendimenti improntati ad un’autentica cooperazione.
Sharing school 2016 - progetto ValnerinaCasa Netural
Sharing School 2016 Matera - Cocittà e Coterritori
Progetto elaborato da
"Valnerina Smart Land" di Marco Emanuel Francucci
http://www.sharingschool.it/progetti.html
Sharing school 2016 - progetto Crowdfunding civico FormigineCasa Netural
Sharing School 2016 Matera - Cocittà e Coterritori
Progetto elaborato da
"Crowdfunding civico Formigine" di Giorgia Bartoli
http://www.sharingschool.it/progetti.html
Sharing school 2016 - progetto Bike stationCasa Netural
Sharing School 2016 Matera - Cocittà e Coterritori
Progetto elaborato da
"Collaborative Polis: sharing neighbourhood for an inclusive community" di Silvia Sitton
http://www.sharingschool.it/progetti.html
4. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Informa)on
Internet
site
/
Blog
/
social
networks
Guided
visits
Exhibi)on
Fairs
Publica)ons
Public
encounters
Coaching
Experimenta)on
Becoming
co-‐houser
Building
a
co-‐housing
Making
a
community
in
your
future
building
Co-‐designing
services
On-line platform for community building
Try-out collaborative housing
Collaborative housing camp
Toolkits
Awareness
Desire
Knowledge
Ability
Reinforcement
5. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Experimentdays milano CHE COS’è
Incontrare le eccellenze e le start-up più promettenti nel campo
dell’abitare collaborativo, rispondendo alle esigenze di chi desidera
avere uno stile di vita più sostenibile.
6. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Un’opportunità di fare rete, portando nello stesso luogo il mondo
dell’abitare collaborativo organizzato in quattro aree:
co-abitare, co-costruire, co-progettare, collaborare.
Experimentdays milano > 2014 / 2015
7. Eventi culturali per approfondire tematiche e produrre riflessioni.
Experimentdays milano > LA SECONDA EDIZIONE 2015
26. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
DESIGN APPROACH TO COLLABORATIVE HOUSING
How to spread, support or replicate these initiatives through design actions?
How to invent new ones?
Spreading: relying on the power of emulation, networking, mutual supporting,
experience sharing.
Supporting: applying Design Thinking with and for the communities. Co-
designing.
Generating new ideas of collaborative services being inspired by existing
initiatives.
Replicating: developing tools and methods to help reproducing the activities.
27. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
COHOUSING
Inten,onal,
elec,ve
community
composed
of
private
homes
supplemented
by
shared
facili,es.
The
community
is
planned,
owned
and
managed
by
the
residents,
who
also
share
ac,vi,es.
Cohousing
facilitates
interac,on
among
neighbors
for
social,
prac,cal
benefits,
economic
and
environmental
benefits.
35. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Munksogaard (Denmark)
Photo by UkCohousingNetwork
> smaller dwellings
> larger common spaces: indoor and outdoor
> eco-friendly buildings
> self-construction
36. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Stolplyckan (Sweden)
> cohousing units are concentrated to the
main urban centres
> UP TO 400 COHOUSERS in several
buildings
> most cohousing is built vertically
> most of the properties are state-owned
> rented spaces / maintenance costs
39. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
COMMON FEATURES
> Spontaneous Initiative of groups of people
> Bottom Up / with Public support
> High Level of Participation in shared activities
> Medium / Large scale projects
CRITICAL POINTS
The process that leads to the birth of co-housing settlements is voluntary (group lead),
uncertain (many initiatives are started but are not concluded due to a lack of the
necessary competence to manage a real estate project) and very long (6/8 years are
needed to move in).
42. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Collaborativehousing
We define Collaborative Housing, the solutions where collaboration
between the residents is an inseparable part of the housing model.
In most of these practices, the housing units offer not only a basic
solution (product/accommodation) but integrate collaborative
services (Manzini, 2008) for everyday life management
44. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Cohousing.it: vivere e condividere
Design Department – Politecnico di Milano
The “italian way”
45. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
FIND PEOPLE
creating groups of people interested in a Co-housing project + finding the
critical mass of people interested in each project.
FIND AREAS
promising from a city planning angle, undergoing significant transformation and
regeneration, well-served and linked to the main city.
DESIGN THE PROCESS
of residential community development
i.e. organising the demand: how to live in co-housing, what to share, how to
manage shared services,...
COHOUSING.IT:
3
main
challenges
47. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
VISIONING
Let’s build our vision!
Knowing each other, looking for affinities, imagine a future scenario, the
activities to be shared, the desired services and facilities, giving first
indications.
PLANNING
Let’s design it together!
Site planning, shared service and facility design and the planning of private
spaces, the definitive building offer and the contract of co-operative
association.
The
design
process
48. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
65 Cards
4 Areas
15 Categories
A “toolkit” created by designers to
facilitate dialogue between users, and
between users and professional
planners.
It is a set of organizational support
tools that leave people free to express
themselves, along with the task of
planning part of project together.
The
Ac,vity
Cards
52. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Il
contesto
Via
Crescenzago
101
L’area
di
circa
1300
mq
si
affaccia
sul
parco
Lambro.
Il
quar)ere
di
riferimento
è
Feltre,
periferia
vecchia
Milano
popolata
da
piccole
aYvità
commerciali,
servizi,
biblioteche,
centri
spor)vi
oltre
a
tu[e
le
realtà
sociali
presen)
nel
parco.
Dove
si
trova?
Descrizione
dell’area
urbana
53. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
La
comunità
di
abitan,
Chi
ci
vive?
Base
Gaia
è
composta
da
10
nuclei
familiari:
ad
oggi
siamo
20
adul)
tra
i
31
e
i
50
anni
e
16
bambini
dai
neona)
ai
17
anni.
Ci
unisce
un
modo
di
guardare
alla
vita
e
al
conce[o
di
abitare.
58. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quando
è
nato?
Da
chi
è
stato
avviato?
Momen,
salien,
Storia
del
proge[o
Il
percorso
di
formazione
del
gruppo
è
iniziato
nel
2013
da
un
gruppo
di
famiglie
che
nel
corso
del
tempo
si
è
andato
definendo.
Dopo
aver
visto
diversi
terreni,
nel
2014
è
stato
scelto
quello
dove
sorgerà
Base
Gaia.
Nel
2015
è
stata
fondata
la
Coopera)va
formata
dalle
10
famiglie
che
abiteranno
Base
Gaia.
59. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Tipologia
di
proge[o
Cara[eris,che
principali
dell’intervento
In
evidenza
Base
Gaia
sarà
una
palazzina
di
5
piani
di
circa
200
mq
l’uno,
con
600
mq
di
spazi
condivisi
e
400
mq
di
giardino
comune.
Le
parole
chiave
che
ci
guidano
nel
proge[o
sono
partecipazione,
socialità,
economicità,
solidarietà,
sostenibilità.
60. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quali
sono
gli
spazi
condivisi?
Ci
sono
spazi
condivisi
anche
con
il
quar,ere?
Il
proge[o
/
Spazi
condivisi
Cucina
e
living,
stanza
degli
ospi),
stanza
laboratorio,
lavanderia,
giardino,
e
terrazzo.
Salone
polifunzionale
con
40
pos)
a
sedere,
stanza
deposito
GAS.
61. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quali
sono
le
a^vità
e
i
servizi
collabora,vi?
Il
proge[o:
a^vità
collabora,ve
Ancora
non
abbiamo
definito
nel
de[aglio
le
aYvità
collabora)ve.
Senz’altro
prevediamo
un
Gruppo
di
Acquisto
Solidale,
una
rete
wi-‐fi
di
condominio,
corsi,
condivisione
di
mezzi
e
strumen).
62. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Un
po’
di
numeri
Cos,,
superficie,
abitan,,
n°
appartamen,
Superficie
del
terreno
>
1300mq
Costo
al
mq
>
2900€
circa
Appartamen)
>
n.10
Abitan)
>
n.20
adul)
+
16
bambini
63. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Cohousing
Mura
San
Carlo
Asta
Pubblica
di
un
lo[o
di
terreno
Requisito
di
partecipazione
è
la
capacità
di
realizzare
un
condominio
solidale
la
cui
valutazione
è
stata
fa[afa[a
su:
-‐ offerta
economica
-‐ programma
socio
culturale
65. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
[ COMMUNITY building ]
Explore the use of digital tools for the
creation of an active community.
Understand if pre-housing
intervention are useful for the community
life.
Explore both top down and
bottom-up interventions
CIAO
PIACERE!
68. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Scarsellini has 100 +
100 apartments
148 members are
today connected
About 70% of total
apartments
75. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Il
contesto
Milano,
Quar)ere
Quarto
Cagnino
Prossimità
con
il
Parco
delle
Cave,
A[rezzature
spor)ve,
Ospedale
San
Carlo,
Centro
di
Quarto
Cagnino,
scuole
di
vario
ordine
e
grado.
Si
tra[a
di
un
area
prevalentemente
residenziale
dotata
di
servizi.
Prossimità
alle
linee
del
trasporto
pubblico
di
superficie
e
alle
MM1
e
MM5
(Bisceglie
e
San
Siro).
Dove
si
trova?
Descrizione
dell’area
urbana.
76. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quando
è
nato?
Da
chi
è
stato
avviato?
Momen,
salien,
Storia
del
proge[o
2014
(Bando
2008)
Area
concessa
in
diri[o
di
superficie
dal
Comune
di
Milano.
Intervento
avviato
dall’ATI
tra
Coopera)va
Solidarnosc
(CCL,
capofila)
e
Coopera)va
Ferruccio
Degradi.
Incontri
con
i
soci
e
futuri
abitan),
contest
per
l’assegnazione
degli
spazi
di
ZOC
(Zoia
Officine
Crea)ve).
77. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Tipologia
di
proge[o
Cara[eris,che
principali
dell’intervento
In
evidenza
Housing
sociale
/
Cohousing
Risparmio
energe)co
(Classe
A
Cened,
Geotermico,
Fotovoltaico),
Mix
sociale,
Mix
Funzionale,
rapporto
con
il
quar)ere.
78. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quali
sono
gli
spazi
condivisi?
Ci
sono
spazi
condivisi
anche
con
il
quar,ere?
Il
proge[o
/
Spazi
condivisi
Lavanderia,
Terrazzi,
Sala
condominiale
per
le
feste,
Parcheggi
bicicle[e,
Casa
dell’acqua.
Giardino,
area
giochi,
Officine
Crea)ve.
79. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quali
sono
le
a^vità
e
i
servizi
collabora,vi?
Il
proge[o:
a^vità
collabora,ve
Corsi
ZOC
aper)
al
quar)ere
e
alla
ci[à,
Book
crossing,
Gruppi
di
acquisto
(in
fase
di
avvio)
80. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Un
po’
di
numeri
Cos,,
superficie,
abitan,,
n°
appartamen,
90
Alloggi
di
cui
46
in
cessione
e
44
in
affi[o;
cessione
a
1900
euro
al
mq
di
superficie
complessiva.
AffiY
a
canone
sociale
(circa
100
euro
per
un
bilocale)
e
acanne
convenzionato
(circa
450
euro
per
un
bilocale)
90. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Tipologia
di
proge[o
Cara[eris,che
principali
dell’intervento
In
evidenza
Cohousing
Giovanile
Residenza
temporanea,
riflessione
sul
percorso
di
vita.
A[enzione
al
contesto,
aYvazione
di
progeY
di
res)tuzione
per
il
quar)ere.
AYvazione
di
un
gruppo
di
food
sharing.
91. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Quali
sono
gli
spazi
condivisi?
Ci
sono
spazi
condivisi
anche
con
il
quar,ere?
Il
proge[o
/
Spazi
condivisi
Cucina,
soggiorno
e
bagno.
Orto
didaYco
aperto
alle
famiglie.
Centro
di
aggregazione
giovanile.
96. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
ABITARE E … LAVORARE
Casa
Netural,
Ar)sts
in
Residence,
…
ABITARE E … STUDIARE
Sharing
Torino,
Foyer
ABITARE E … NUTRIRSI
Social
Ea)ngs,
Alveare,
Gas,
Cor)lia,
…
ABITARE E … MUOVERSI
Car
Sharing
/
Bike
Sharing
di
condominio
ABITARE E … OSPITARE
Prendi
in
Casa
uno
Studente,
Vicini
Lontani
da
Casa,
Refugee
Welcome
ABITARE E … PRENDERSI CURA DI …
Airbnb
&
Sei
Petali,
TagesMu[er,
Asilo
in
Casa,
99. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
As
well
as
furniture,
the
units
come
with
bed
linen,
towels,
kitchenware,
internet
and
cable
TV
–
all
covered
by
the
ameni,es
fee.
100. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
The
company
is
also
providing
communal
events
for
residents,
held
in
the
building's
shared
spaces.
These
include
meals,
cooking
classes,
karaoke
and
game
nights,
and
fitness
classes,
and
residents
are
encouraged
to
keep
in
touch
through
a
WeWork
app.
103. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
…
qualificano
l’abitare
collabora,vo.
[co-‐housing,
abitare
coopera)vo,
social
housing,
collabora)ve
housing]
>
Qualità
sostenibili
(Manzini)
Servizi collaborativi per l’abitare
Unità
abita)ve
+
servizi
collabora)vi
=
abitare
collabora)vo
104. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Perchè
possono
aYvare/ri-‐aYvare
le
comunità
a[raverso
la
collaborazione:
costruiscono
il
benessere
e
il
valore
della
comunità.
perché?
105. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Perchè
perme[ono
di
integrarsi
al
contesto
e
di
esserne
riconosciu):
connotano
un
insediamento
e
lo
rendono
riconoscibile.
perché?
106. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Perchè
possono
avere
effe^
rigenera,vi
collaterali
che
interessano
l’intero
quar,ere.
perché?
107. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Perchè
possono
creare
la
base
per
un’economia
locale
anche
di
,po
collabora,vo
perché?
108. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Dallo spazio … all’azione
… Alla relazione
Cucina … mangiare
Garage … muoversi
Camera … ospitare
111. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
CASA COME
Sistema PRODOTTO SERVIZIO
Hardware
>
gli
spazi
Soiware
>
le
aYvità,
I
servizi,
le
relazioni
112. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
CASA COME
Sistema PRODOTTO SERVIZIO
Hardware
>
gli
spazi
Proge[azione
di
spazi
abilitan,
Favorire
l’incontro
Facilitare
gli
scambi
Semplificare
l’accesso
e
la
condivisione
Contribuire
a
rendere
l’ambiente
permeabile
113. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
CASA COME
Sistema PRODOTTO SERVIZIO
Sofware
>
le
aYvità,
I
servizi,
le
relazioni
Proge[azione
di
servizi
collabora,vi
114. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Progettazione di servizi collaborativi
nucleo
>
comunità
permanente
>
temporaneo
privato
>
semi
pubblico
/
pubblico
User
centered
design
>
Community
Centered
Design
Design
per
la
comunità
>
Design
CON
la
comunità
118. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Citta’ Abitazioni
collaborative
piattaforme
• densità
• prossimità
• risorse
e
bisogni
simili
ma
diversifica,
119. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Citta’ Abitazioni
collaborative
piattaforme
connessioni
disintermediazione
accessibilità
120. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Citta’ Abitazioni
collaborative
piattaforme
Aspe[a,ve,
valori
e
iden,tà
legate
al
FARE
CASA
121. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Citta’ Abitazioni
collaborative
piattaforme
Tensione
tra
COMUNITA’
DI
PRATICHE
E
INTERESSE
COMUNITA’
DI
VICINATO
123. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Top
down
rejec,on
§
No
radical
innova)on
§
No
understanding
of
the
overall
benefits
§
No
long
term
thinking
Bo[om
up
rejec,on
§
Difficulty
to
understand
new
private-‐public
balance
§
Not
enough
informa)on
§
Not
enough
models
to
follow
Resistance
Plein
street,
Down
Town,
Gauteng,
2004
124. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Riconoscere
il
valore
sociale
delle
abitazione
collabora)ve,
come
luoghi
di
co-‐proge[azione,
co-‐produzione
e
promozione
di
servizi
di
interesse
pubblico
SERVIZI
DI
WELFARE
PRENDERSI
CURA
DEI
BENI
COMUNI
>
Cohousing
Pubblico
di
Bologna,
Vimercate,
…
>
Social
Housing
>
Abitare
diffuso
POLITICHE DELL’ABITARE COLLABORATIVO
125. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Circolo
vizioso
tra
domanda
e
offerta
di
abitazioni
collabora)ve
Nuovi
processi
da
imparare,
ges)re,
promuovere
I
SERVIZI
COME
VALORE
AGGIUNTO
ACCESSIBILITA’
AL
MERCATO
(
NON
OWNERSHIP
)
NUOVI
PARAMETRI
DI
SCELTA
BASATI
SULLE
RELAZIONI
>
Coopera,ve
di
Abitan,,
di
servizi
alla
persona
>
Cohousing.it
Settore privato / immobiliare
127. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Troppa
fa)ca!
…
ONLY
THE
BRAVE!
(cos)
economici)
MODELLI
DA
IMITARE,
RIADATTARE
PERCORSI
DI
FACILITAZIONE
>
Gruppi
di
coabitan,
>
Cohousing
Lab
SFERA INDIVIDUALE
128. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
Eppur si muove …
“supportive environment”
Moving
from
different
direc)ons
with
different
aYtudes
1.DESIGN
LOCAL
AND
SPECIFIC
INITITIATIVES
2.
DESIGN
FRAMEWORK
PROJECTS
TO
ALIGN,
COORDINATE,
SYSTEMIZE
A
MULTIPLICITY
OF
ENAIBLING
SOLUTIONS
Manzini
2015
129. Abitare collaborativo
Marta Corubolo – Sharing School 2016
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