Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio cognitivo
Spunti a partire dal libro di Susan M. Weinschenk, Neuro Web Design. L’inconscio ci guida nel web, Apogeo, Milano, 2010
Sulla scorta delle ricerche di neuroscienziati e neuropsicologi, Susan Weinschenk illustra l’interazione fra cervello recente (elabora il pensiero razionale, di cui siano consapevolmente coscienti), cervello intermedio (elabora le emozioni) e cervello antico (si preoccupa della nostra sopravvivenza; molte elaborazioni del cervello intermedio e antico sono inconsce), per farci comprendere come l’inconscio (cioè il cervello intermedio e antico) influenzi anche processi decisionali apparentemente razionali.
L’originalità del libro di Susan Weinschenk sta nell’applicare al web design - cioè alla progettazione di siti, portali ed e-commerce - e al web marketing i principi della psicologia cognitiva e della scienza della persuasione.
Qui si seguito alcuni principi e suggerimenti tratti dal libro di Susan Weinschenk, utili per impostare siti in grado di parlare anche alla nostra mente inconscia (incoscio cognitivo).
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
Trovate l'articolo completo alla pagina del mio blog
http://materials-manager.blogspot.it/2014/06/time-management.html
Organizzare riunioni efficaci (anche per chi partecipa)Andrealauri
Riunioni e meeting possono essere uno strumento efficace ed indispensabile per il raggiungimento di un determinato obiettivo. Ecco alcuni consigli per organizzarli al meglio.
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Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
L'automatismo ci porta spesso alla negoziazione win loose. Una maggiore consapevolezza e padronanza delle strategie negoziali può accrescere di molto la nostra sfera di influenza nel contesto
Alla scoperta di neuromarketing e neurobrandingKEA s.r.l.
Neuromarketing è un neologismo creato nel 2002 dallo studioso olandese Ale Smidts per definire l’applicazione al marketing di conoscenze e pratiche proprie delle neuroscienze con l’obiettivo di creare artefatti comunicazionali persuasivi, perché decodificabili facilmente e velocemente dagli interlocutori tipici e in grado di toccarne le corde istintuali e affettive.
Invito alla lettura di Mariano Diotto, Neurobranding. Il neuromarketing nell’advertising e nelle strategie di brand per i marketer, Hoepli, Milano, 2020
Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
L'automatismo ci porta spesso alla negoziazione win loose. Una maggiore consapevolezza e padronanza delle strategie negoziali può accrescere di molto la nostra sfera di influenza nel contesto
Alla scoperta di neuromarketing e neurobrandingKEA s.r.l.
Neuromarketing è un neologismo creato nel 2002 dallo studioso olandese Ale Smidts per definire l’applicazione al marketing di conoscenze e pratiche proprie delle neuroscienze con l’obiettivo di creare artefatti comunicazionali persuasivi, perché decodificabili facilmente e velocemente dagli interlocutori tipici e in grado di toccarne le corde istintuali e affettive.
Invito alla lettura di Mariano Diotto, Neurobranding. Il neuromarketing nell’advertising e nelle strategie di brand per i marketer, Hoepli, Milano, 2020
Giovanni Collinetti - Social fantastici e come raccontarsi – com’è cambiato i...Stefano Saladino
L’utilizzo dei social ha cambiato il modo di raccontare la propria azienda. Esploreremo insieme come è cambiata la comunicazione nelle micro e piccole imprese e nelle istituzioni e cercheremo di capire come l’Italia si sta approcciando ai social network.
Un’analisi dei 10 trend digitali più significativi che trasformeranno il design, le organizzazioni e la società per l’anno appena iniziato condotta da Fjord, Design&Innovation unit di Accenture Interactive, nel rapporto annuale Fjord Trends 2016.
Il Contesto Del Web Marketing E Dei Social MediaLuca Leonardini
Social Media e Web Marketing, ... in quale contesto ci muoviamo? Identificazione del contesto, delle principali caratteristiche del fenomeno Social Media. Perché “collegarsi”.
Dispositivi mobili e comunicazione proattivaKEA s.r.l.
I dispositivi mobili richiedono un approccio alla comunicazione al tempo stesso olistico e multidimensionale, creando valore aggiunto per l'utente grazie a logiche di sottrazione (less is more), personalizzazione e contestualizzazione.
Sebbene il nuovo libro “E-commerce per dispositivi mobili” si concentri su marketing e vendite, molte riflessioni sono applicabili anche all’erogazione dei contenuti della comunicazione tecnica e di prodotto, che in fase di pre-vendita orientano la decisione di acquisto e in fase di post-vendita contribuiscono al livello di soddisfazione del cliente, alla sua fidelizzazione e alla sua propensione a esercitare un passaparola positivo.
Report sull’interessantissimo libro di Tim Hayden e Tom Webster, E-commerce per dispositivi mobili. La rivoluzione degli acquisti con tablet e smartphone, Tecniche Nuove, Milano, 2015
Usabilità, comunicazione tecnica ed Help Online (HoL)KEA s.r.l.
Usabile è una cosa che impariamo e ricordiamo facilmente, che è efficace (ci permette di raggiungere lo scopo) ed efficiente (ci permette di farlo con il minore sforzo possibile), e il cui uso risulta dunque soddisfacente.
Ecco perché l’usabilità è importante nella comunicazione tecnica, in particolare quando realizziamo Help Online (HoL), e altre applicazioni dedicate all’erogazione e alla fruizione di informazioni via web, mobile e app.
Report sulla terza edizione dello storico libro di Steve Krug, Don’t Make Me Think. Un approccio di buon senso all’usabilità web e mobile, Tecniche Nuove, Milano, 2014
Le imprese del mondo IT hanno quotidianamente a che fare con l'innovazione. Nonostante questo, si riscontrano approcci ancora piuttosto "tradizionali" nei processi di comunicazione e delivery.
Questo webinar fornisce una serie di spunti che possono essere da stimolo per l'attivazione dei processi di trasformazione digitale in un'azienda del mondo IT ed in particolare del settore Software.
Come sfruttare il potere dei dati: alla scoperta dell’Analisi PredittivaKEA s.r.l.
A completamento delle nostre esplorazioni sui Big Data, ecco il report sul libro di Erich Siegel, Analisi predittiva, LSWR, Milano, 2015, che mostra come utilizzare la Predictive Analysis (PA) per sfruttare il potere dei dati
Azienda, proposta di valore, user experience, web strategies, è sempre una qu...Michele Dell'Edera
Ho messo al centro delle mie riflessioni rispetto al lavoro da mettere in campo in un’attività che veda protagonista la rete come strumento di comunicazione, relazione o vendita, le persone. Un’Azienda quando decide di sbarcare o potenziare il suo business su web, non può che avere bene in mente i suoi obiettivi di business e la proposta di valore che vuole offrire ai suoi clienti. Avere bene in mente le persone che compongono la squadra aziendale, l’esperienza che si vuole offrire ai propri clienti nel processo decisionale che li porterà a scegliere o a vivere l’esperienza d’acquisto, le strategie da mettere in campo sul web.
In tutti questi processi, le persone sono protagoniste ed entrano in relazione.
Personas, scenarios e un progetto di realtà aumentataDonatella Ruggeri
Nella creazione di prodotti incentrati sui bisogni degli utenti è importante considerare le caratteristiche psicologiche, percettive e di personalità di chi con questi prodotti interagirà e sviluppare un alto grado di empatia. Personas e Scenarios sono strumenti di analisi, condivisione e progettazione basati sullo Human Centered Design utili a narrare le storie delle persone per le quali stiamo progettando. Utilizzare questi strumenti col team consente di passare dalla realizzazione di prodotti alla realizzazione di esperienze. Questo è ancora più vero quando ci proponiamo di abbracciare una tecnologia nuova ed emergente, come in questo momento è la Realtà Aumentata.
Product Management day - Netnografia- lo sviluppo del prodotto a partire dall...Noemi Taccarelli
La netnografia, termine coniato da Robert V. Kozinets, è un “etnografia della rete”. È cioè una disciplina che raccoglie e analizza #dati attraverso l'osservazione partecipante delle comunità su internet.
L’utilizzo della Netnografia nei processi è un approccio che mette l’essere umano al centro del percorso di ideazione e sviluppo del #prodotto.
Questo permette anche di raccogliere i cosiddetti Small #Data, più semplici da gestire e comparare rispetto ai #BigData, e che soprattutto proteggono il ricercatore dalla trappola delle generalizzazioni.
La presentazione di Flipfly a Global Marketing Social DayGlobal Marketing
Alberto Negrini, partner Flipfly, a Global Marketing Social Day, il 22 marzo 2011 al Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Lazise (VR), ha fatto una presentazione sul significato e i plus dell’intelligenza collettiva.
Professioni digitali e personal brandingAgnese Vellar
Corso di Social Media Management @ Università degli Studi di Torino
Perché uno studente o un professionista dovrebbe occuparsi di personal branding? Perché è diventata una delle modalità attraverso cui sfruttare le opportunità della rete e dei social media per acquisire visibilità e reputazione online.
A partire da una descrizione del contesto mediale contemporaneo, si vedranno le strategie per costruire un'identità online coerente con i propri obiettivi di business.
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Perché e come usare i fumetti nella comunicazione tecnica e di prodottoKEA s.r.l.
I manuali di istruzioni di Antonio Carraro S.p.A. hanno una caratteristica che balza subito all’occhio: sono ricchi di vignette in cui è impossibile non immedesimarsi nei trattori antropomorfizzati e nei cartoon di agricoltori, tecnici e personaggi di contorno. Finiamo così per leggere con attenzione i testi che ci spiegano come dare una mano ai nostri beniamini e per imparare in modo dilettevole come usare e manutenere il nostro trattore
Ma perché i fumetti catturano la nostra attenzione? Perché ci immedesimiamo nei personaggi? Perché, rivivendo le loro storie, finiamo per imprimerle nella nostra memoria e apprendere in modo ludico anche informazioni utili?
I principi base dell’intelligenza artificiale spiegata ai non tecnici KEA s.r.l.
Invito alla lettura di Tom Taulli, Artificial Intelligence Basics: A Non-Technical Introduction, New York, Apress Media, 2019
Soprattutto a chi ha una formazione umanistica il libro di Tom Taulli spiega in modo chiaro i principi base dell’intelligenza artificiale: dalla preparazione dei dati al machine learning, dal deep learning alle reti neurali artificiali, dal natural language processing all’automazione robotica dei processi, dai robot/cobot fisici a come implementare un progetto di AI, fino ai cenni sul futuro dell’intelligenza artificiale
Come migliorare l’efficienza della formazione aziendaleKEA s.r.l.
Dal viaggio del cliente al viaggio del discente: spunti per migliorare l’efficienza della formazione aziendale
Invito alla lettura di Massimiliano Fiorelli, e-Learning Design: Progettare la formazione digitale con il mindset del Designer, 2021
Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebber...KEA s.r.l.
Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie - blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata - spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Sono molte le aziende che, sulla documentazione stampata e/o sulle presenze online, indicano agli interlocutori il numero a cui essere contattate via WhatsApp.
Alcune aziende propongono sul sito anche applicazioni di live chat, mentre non sono molte quelle che promuovono l’uso di Telegram presso i propri contatti, come fanno - per esempio - Coop Viaggi ed Euronics sui volantini periodici.
Quali sono le caratteristiche che possono indurre un’azienda ad aggiungere Telegram al proprio mosaico di strumenti di comunicazione?
Social e valorizzazione della complessitàKEA s.r.l.
Invito alla lettura dello stimolante libro di Francesco Oggiano, SociAbility. Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo, Milano, Piemme, 2022
***
Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documentiKEA s.r.l.
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documenti.
Come gestire elementi di classificazione, archivi (di contenuti comuni, di prodotti, ecc.) e documenti (manuali di istruzioni, cataloghi prodotto, schede, ecc.), revisioni.
Argo CCMS: come tradurre testi esportando e importando file MS Excel e XMLKEA s.r.l.
Argo CCMS: come tradurre testi usando le funzioni Esporta / Importa Office (formati supportati: MS Excel e XML)
Guida per il technical writer che usa Argo e per il traduttore che traduce sui file MS Excel o XML esportati da Argo
La SEO come conversazione fra le nostre presenze online, Google e chi cercaKEA s.r.l.
Tim Cameron-Kitchen ci aiuta a vedere la SEO come un dialogo costante fra noi, nel medium delle nostre presenze online, l’algoritmo di Google e gli utenti del motore di ricerca. Scopo della conversazione è far comprendere a Google le intenzioni della nostra comunicazione online e indurre il motore a posizionarci nel modo più coerente rispetto ai quesiti formulati dal singolo utente. Da questa prospettiva l’autore illustra in modo ampio, dettagliato e ricco di esempi come condurre questo dialogo, dal punto di vista dei contenuti delle nostre pagine web, del codice sorgente, della velocità di caricamento, della fruibilità mobile, delle attività sistemistiche, ecc.
Invito alla lettura di Tim Cameron-Kitchen, How To Get To The Top Of Google in 2022: The Plain English Guide to SEO, Exposure Ninja, 2020
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Catalogo Natale Kasanova: edizioni 2020 e 2021 a confrontoKEA s.r.l.
Nel 2020 il Catalogo Natale di Kasanova - noto franchising con oltre 450 negozi specializzato nella vendita di casalinghi e articoli per la casa - mi colpì per il grado di integrazione esistente fra pubblicazione stampata, spot televisivi ed e-shop dell’azienda.
Conservai l’edizione 2020 del catalogo con l’intenzione di raffrontarla all’edizione di quest’anno, disponibile al seguente URL:
https://www.kasanova.com/it/volantino-natale-kasanova/
Scoprire le differenze fra le due edizioni del catalogo natalizio di Kasanova ci può dare indicazioni utili su come l’azienda ha reagito al feedback dei clienti e all’evoluzione della comunicazione.
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distintiKEA s.r.l.
Argo CMS - Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti. Riuso come link, mantenendo il collegamento fra documento di partenza e di destinazione oppure copia del contenuto da documento di partenza a documento di destinazione
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti
I principi della psicologia cognitiva applicati al web design e al web marketing
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I principi della psicologia cognitiva applicati al web design e al
web marketing
Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio
cognitivo
Spunti a partire dal libro di Susan M. Weinschenk, Neuro Web Design.
L’inconscio ci guida nel web, Apogeo, Milano, 2010
Sommario
Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio cognitivo.......................................... 2
Validazione sociale ............................................................................................................................................ 2
Debito e reciprocità............................................................................................................................................ 2
Scarsità .............................................................................................................................................................. 3
Troppe alternative bloccano la scelta ................................................................................................................ 3
Egocentrismo..................................................................................................................................................... 3
Impegno e coerenza .......................................................................................................................................... 3
Somiglianza e attrattività.................................................................................................................................... 4
Paura di perdere ciò che già abbiamo............................................................................................................... 4
Immagini e narrazioni ........................................................................................................................................ 4
1
I principi della psicologia cognitiva applicati al web design e al web marketing
Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio cognitivo – Gennaio 2012
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Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro
inconscio cognitivo
Sulla scorta delle ricerche di neuroscienziati e neuropsicologi, Susan Weinschenk illustra l’interazione fra
cervello recente (elabora il pensiero razionale, di cui siano consapevolmente coscienti), cervello intermedio
(elabora le emozioni) e cervello antico (si preoccupa della nostra sopravvivenza; molte elaborazioni del
cervello intermedio e antico sono inconsce), per farci comprendere come l’inconscio (cioè il cervello
intermedio e antico) influenzi anche processi decisionali apparentemente razionali.
L’originalità del libro di Susan Weinschenk sta nell’applicare al web design - cioè alla progettazione di siti,
portali ed e-commerce - e al web marketing i principi della psicologia cognitiva e della scienza della
persuasione.
Qui si seguito alcuni principi e suggerimenti tratti dal libro di Susan Weinschenk, utili per impostare siti in
grado di parlare anche alla nostra mente inconscia (incoscio cognitivo).
Validazione sociale
Se siamo incerti se e come agire, guardiamo che cosa fanno gli altri e siamo portati ad adeguarci al loro
comportamento (validazione sociale).
Nel web design e nel web marketing il meccanismo della validazione sociale può essere sfruttato in vario
modo:
• Offriamo agli utenti la possibilità di inserire recensioni e valutazioni. E’ importante:
• Inserire in home page recensioni/valutazioni (non solo all’interno delle schede prodotto)
• Corredare la recensione da una foto, dal profilo e/o dalla storia del recensore, perché permette
all’utente di immedesimarsi più facilmente in ciò che legge)
• Puntare a un incremento costante del numero di recensioni/valutazioni, poiché rafforza l’impatto
della validazione sociale
• Offrire la possibilità di esprimere valutazioni su diversi criteri. Come guida all’azione, le valutazioni
sono comunque meno efficaci delle recensioni, poiché non ci permettono di immaginarci il valutatore
e di immedesimarci nella sua esperienza
• Visualizziamo i best-seller del sito e/o i prodotti/servizi acquistati da altri clienti che hanno acquistato lo
stesso prodotto/servizio scelto dall’utente
• Mostriamo che cosa altri utenti stanno facendo proprio ora sul sito.
Debito e reciprocità
Quando riceviamo un dono, ci sentiamo in debito e siamo propensi a ricambiare con qualcosa di valore
superiore rispetto al dono originale.
Si tratta di un principio che nel corso della storia dell’umanità ha incoraggiato la cooperazione fra le persone,
aiutando la crescita delle comunità.
Se sul sito regaliamo qualcosa all’utente senza porre condizioni (per esempio l’accesso a informazioni di
valore, la segnalazione di novità, la proposta di prodotti correlati, la consegna dei prodotti acquistati, ecc.),
egli sarà maggiormente predisposto a compiere una determinata azione (per esempio registrarsi sul sito,
condividere informazioni utili ad altri utenti , perfezionare un acquisto, ecc.).
Sulla scorta di indagini empiriche, Susan Weinschenk sottolinea che la reciprocità rappresenta uno stimolo
all’azione più potente della ricompensa. Per esempio, la probabilità che l’utente compili un modulo di
registrazione è più elevata se l’utente ha già potuto accedere a informazioni di valore (debito-reciprocità),
che nel caso in cui le informazioni costituiscano la ricompensa alla compilazione del modulo.
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Scarsità
Se un bene (un prodotto, un’informazione, ecc.) scarseggia, il nostro cervello antico - preposto alla nostra
sopravvivenza - si attiva per indurci a cogliere l’opportunità, finché disponibile.
Inoltre, il meccanismo di validazione sociale ci induce a pensare che i beni scarsi abbiano più valore e siano
quindi più desiderabili.
Nel web design e nel web marketing il meccanismo della scarsità può essere sfruttato in vario modo:
• Possiamo evidenziare all’utente la scarsità:
• del prodotto, visualizzando informazioni del tipo “ne rimangono solo due della tua taglia” oppure
“articoli a magazzino: 1”
• del tempo disponibile, visualizzando informazioni del tipo “l’offerta scade fra tre giorni”
• Creiamo proposte riservate a un insieme limitato (esclusivo) di utenti, non immediatamente accessibili,
in termini economici e non solo.
Troppe alternative bloccano la scelta
Sulla scorta di indagini empiriche, Susan Weinschenk sottolinea che, sebbene affermiamo consciamente di
volere molte alternative, troppe possibilità ostacolano la nostra scelta.
Significativo l’esempio citato dall’autrice: in un supermercato americano a due gruppi sono proposti
rispettivamente 6 e 24 vasetti di marmellata da assaggiare e acquistare. L’assortimento più ampio attira più
persone, ma solo il 3% delle persone a cui sono state proposte più alternative acquista il prodotto, contro il
30% delle persone a cui sono stati proposti solo 6 vasetti.
L’information architecture di un sito dovrebbe tenere conto di ciò in particolare nell’allestimento di menu /
sottomenu di navigazione, nella definizione di categorie / sottocategorie merceologiche, nell’impostazione
del numero dei risultati della ricerca, ecc.
Inoltre, l’indagine empirica suggerisce che la spinta all’azione è influenzata dall’ordine di presentazione
delle opzioni (se desideriamo che i clienti acquistino un determinato prodotto, presentiamolo come primo
della lista) e dalla prospettiva di ricevere immediatamente il bene scelto (secondo Susan Weinschenk, la
possibilità di acquistare e scaricare istantaneamente un brano musicale rappresenta uno dei fattori di
successo di iTunes di Apple).
Egocentrismo
Il cervello antico e quello intermedio sono sensibili a tutti i messaggi che ci sono rivolti in modo diretto e che
riguardano in particolare il pericolo, il cibo, il rapporto con gli altri, il cambiamenti dell’ambiente circostante.
Quando il cervello antico e quello intermedio sono attivi, cioè quando ci troviamo in uno stato di allerta o
comunque di emozione, elaboriamo in modo più profondo le informazioni e siamo quindi portati a ricordarle
meglio.
Ecco perché in molti casi la pubblicità si rivolge a noi dandoci del “tu” oppure associa la proposta di un
prodotto/servizio a una situazione di pericolo (o comunque di tensione), al richiamo del cibo o a situazioni in
cui gli scenari cambiano di continuo.
Anche il web sfrutta la nostra sensibilità al cambiamento, proponendoci spesso con banner, spider e testi
scorrevoli, video che partono in automatico, ecc. Indagini empiriche hanno rivelato che gli utenti più giovani
tollerano bene i continui cambiamenti all’interno della pagina web, mentre i più anziani li considerano una
fonte di distrazione tale da indurli ad abbandonare il sito.
Impegno e coerenza
In ognuno di noi convivono numerose rappresentazioni di sé. Quando prendiamo un impegno, attiviamo
inconsciamente una determinata immagine di noi stessi, cercando di essere poi coerenti con essa.
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Per il meccanismo della coerenza, se dapprima chiediamo a una persona di assumere un impegno modesto,
ci sarà più facile convincerla successivamente ad assumere un impegno maggiore.
Infatti, se una persona assume un impegno, attiva al proprio interno una rappresentazione di sé in linea con
l’impegno preso.
In particolare se l’impegno è pubblico o preso per iscritto, la spinta alla coerenza - cioè a non derogare alla
propria rappresentazione di sé - la indurrà a dare seguito alla nostra richiesta di un impegno maggiore o
reiterato.
Nel web marketing impegno e coerenza possono essere sfruttati in vario modo:
• Proponiamo agli utenti prodotti entry-level per avvicinarli a un marchio / azienda / prodotto. Susan
Weinschenk cita un significativo esempio personale: come “persona solo da PC” non avrebbe mai
considerato il passaggio a un Mac, ma l’acquisto di un iPod (impegno modesto) ha eroso la sua
immagine di “persona solo da PC”, costituendo il tramite per il passaggio finale a un portatile Mac
(impegno maggiore). Afferma l’autrice: “Che Apple lo abbia fatto apposta o meno, l’introduzione dell’iPod
è stato un perfetto strumento per far passare molte persone dal PC al Mac”
• Offriamo la possibilità agli utenti di interagire con noi, esprimendo valutazioni, scrivendo recensioni,
compilando questionari non anonimi, ecc.. L’interazione crea infatti un impegno dell’utente nei confronti
del marchio / azienda / prodotto, che egli è portato a reiterare per coerenza.
Somiglianza e attrattività
Il cervello antico ci predispone a prestare fiducia e ascolto a persone che ci assomigliano (o nelle quali ci
riconosciamo) e a persone che ci piacciono.
Inoltre il cervello antico, che lavora per rapide associazioni, ci porta a trasferire l’affinità e l’attrazione dalla
persona agli elementi con i quali si trova in contatto.
Fotografie e storie sono mezzi potenti per attivare negli utenti il senso di affinità e/o di attrazione e per
trasferire ai prodotti/servizi proposti questi attuatori decisionali.
Paura di perdere ciò che già abbiamo
Il cervello antico e quello medio osservano il mondo che ci circonda e sono sensibili alla prospettiva di
perdere ciò che già è in nostro possesso. Secondo Susan Weinschenk, la paura di perdere guida le nostre
scelte più dell’opportunità di vincere.
Se presentiamo all’utente un prodotto/servizio full-optional (specie se corredato da materiale visuale),
dandogli la possibilità di togliere alcune opzioni per spendere meno, egli sarà riluttante a sottrarre elementi
dal pacchetto completo, per timore di perdere ciò che è già quasi in suo possesso.
E’ probabile che egli spenderà più di quanto inizialmente previsto e più di quanto avrebbe speso, se gli
avessimo dato la possibilità di aggiungere optional a un prodotto di base, anziché di togliere optional da un
prodotto completo.
Immagini e narrazioni
Le narrazioni veicolano grandi quantità di informazioni articolate in piccoli blocchi, più facilmente elaborabili e
memorizzabili.
Il valore della narrazione sta però anche nel fatto che permette al cervello medio di farci provare emozioni e
sentimenti affini a quelli raccontati dai personaggi della storia.
Ricordiamo quindi più facilmente una narrazione, non solo per la sua “digeribilità”, ma anche perché la
elaboriamo in uno stato di tensione emotiva.
Solo da qualche migliaio di anni siamo abituati a confrontarci con i testi: ecco perché la nostra memoria
visuale è più sviluppata. Indagini empiriche rivelano che dopo un anno ricordiamo un’immagine con una
precisione del 63%, mentre un testo (scritto o parlato) solo con una precisione del 10%.
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I principi della psicologia cognitiva applicati al web design e al web marketing
Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio cognitivo – Gennaio 2012
5. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel. / Fax: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E-mail: info@keanet.it
Nella nostra mente le immagini vengono elaborate come narrazioni e le narrazioni come immagini.
Nel web design e nel web marketing immagini e narrazioni sono alleate preziose per attirare e tenere desta
l’attenzione degli utenti, così come Susan Weinschenk suggerisce di utilizzare in odo esplicito la parola
“storia” (esempio “… e questa è la mia storia”).
Autore: Petra Dal Santo
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Come realizzare siti e-commerce in grado di parlare al nostro inconscio cognitivo – Gennaio 2012