FRATTURA SCOMPOSTA
Numero di Gennaio - Febbraio 2014
Pagine 326
ARTISTI IN PRIMO PIANO
Ilaria Del Monte
Tina Sgrò
SONO… SARANNO FAMOSI
Alessandra Baldoni
Alice Colombo
Andrea Gnocchi
Anonymous Art
Cristina Costanzo
Daniela Cavallo
Denis Riva
Fabio Giampietro
Gabriele Buratti
Ketty Tagliatti
Linda Carrara
Marco Demis
Ornella Orlandini
Paola Mineo
Samuele Papiro
Simona Bramati
Tamara Repetto
Valentina Bardazzi
Valerio Spisani
Vincenzo Colella
Virginia Panichi
VISITATI PER VOI
RODIN il marmo la vita - Milano
GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO - Milano
AESTHESIS - Villa Panza - Varese
WUNDERKAMMER - Milano
HOMO LUDENS - Milano
ARTISSIMA - Torino
THE OTHERS - Torino
18SBARRA18 - Bologna
MARCUS JANSEN - Milano
ISIDE CONTEMPORANEA - Benevento
CHROMOPHOBIA Ryan Mendoza - Bologna
ANIMA-LI - Maurizio L'Altrella - Milano
WILD - Tiziana Vanetti - Paderno Dugnano
2 ANIME - Marica Fasoli - Brescia
ARCHI.TXT - Fabrizio Musa - Milano
HUMANIMAL - Marco Minotti - Sergno
POSTQARDS - Milano
FLUO REVOLUTION - Seregno
EXISTENCE - Luca Valotta - Milano
LIFEFRAMES - Milano
I MARTEDÌ CRITICI - Massimo Uberti - Milano
LETTERATURA NECESSARIA – Monza
L’INFORMATORE ARTISTICO
L’INTERIORITÀ, LO SGUARDO DENTRO a cura di Alessandra Redaelli - Piacenza
RISVEGLI 100% BIODEGRADABILE- Gianluca Chiodi - Milano
DA HONG KONG A LECCE Jara Marzulli di Flavia Lanza
DOMENICA È SEMPRE DOMENICA Fabrizio Segaricci di Arianna Beretta
THIERRY DE CORDIER di Federica Fiumelli
INTERVISTA A CHRISTIAN COSTA di Jessica Capra
TENDENZE. A QUALCUNO PIACE HOT di Alessandra Redaelli
LA PORTA DEI SOGNI Raimondo Galeano di Federica Fiumelli
PACIFIC - Fulvio Di Piazza - Milano
LA 55° BIENNALE DI VENEZIA I NUMERI
SHOCKING BAG l'ironia in una borsa
AMBARABACICCICOCCÒ
MADONNA NYC 83 - Casa Editrice Damiani
OKWUI ENWEZOR il nuovo direttore della Biennale di Venezia
SETUP Bologna
QUARTA DI COPERTINA
Milena Sgambato
Questo catalogo raccoglie le opere di cinque allievi di Laura Grosso, da lei avviati al disegno e alla pittura per assecondare e guidare un'esigenza espressiva che appartiene a ciascuno di noi. Non entro nel merito della qualità pittorica di queste opere, non è il mio compito, ma vorrei cogliere l'occasione per interrogarmi sulla ragione profonda che ci rende desiderosi di rappresentare il mondo.
This catalog contains the works of five students that started drawing and painting in the art classes of Laura Grosso in order to favour and drive the expressive need that each of us has. I will not go into details about the pictorial quality of these works as it is not my duty, but I would like to take this opportunity to ask myself some questions about the profound reason that makes us so eager to represent the world.
FRATTURA SCOMPOSTA
Numero di Gennaio - Febbraio 2014
Pagine 326
ARTISTI IN PRIMO PIANO
Ilaria Del Monte
Tina Sgrò
SONO… SARANNO FAMOSI
Alessandra Baldoni
Alice Colombo
Andrea Gnocchi
Anonymous Art
Cristina Costanzo
Daniela Cavallo
Denis Riva
Fabio Giampietro
Gabriele Buratti
Ketty Tagliatti
Linda Carrara
Marco Demis
Ornella Orlandini
Paola Mineo
Samuele Papiro
Simona Bramati
Tamara Repetto
Valentina Bardazzi
Valerio Spisani
Vincenzo Colella
Virginia Panichi
VISITATI PER VOI
RODIN il marmo la vita - Milano
GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO - Milano
AESTHESIS - Villa Panza - Varese
WUNDERKAMMER - Milano
HOMO LUDENS - Milano
ARTISSIMA - Torino
THE OTHERS - Torino
18SBARRA18 - Bologna
MARCUS JANSEN - Milano
ISIDE CONTEMPORANEA - Benevento
CHROMOPHOBIA Ryan Mendoza - Bologna
ANIMA-LI - Maurizio L'Altrella - Milano
WILD - Tiziana Vanetti - Paderno Dugnano
2 ANIME - Marica Fasoli - Brescia
ARCHI.TXT - Fabrizio Musa - Milano
HUMANIMAL - Marco Minotti - Sergno
POSTQARDS - Milano
FLUO REVOLUTION - Seregno
EXISTENCE - Luca Valotta - Milano
LIFEFRAMES - Milano
I MARTEDÌ CRITICI - Massimo Uberti - Milano
LETTERATURA NECESSARIA – Monza
L’INFORMATORE ARTISTICO
L’INTERIORITÀ, LO SGUARDO DENTRO a cura di Alessandra Redaelli - Piacenza
RISVEGLI 100% BIODEGRADABILE- Gianluca Chiodi - Milano
DA HONG KONG A LECCE Jara Marzulli di Flavia Lanza
DOMENICA È SEMPRE DOMENICA Fabrizio Segaricci di Arianna Beretta
THIERRY DE CORDIER di Federica Fiumelli
INTERVISTA A CHRISTIAN COSTA di Jessica Capra
TENDENZE. A QUALCUNO PIACE HOT di Alessandra Redaelli
LA PORTA DEI SOGNI Raimondo Galeano di Federica Fiumelli
PACIFIC - Fulvio Di Piazza - Milano
LA 55° BIENNALE DI VENEZIA I NUMERI
SHOCKING BAG l'ironia in una borsa
AMBARABACICCICOCCÒ
MADONNA NYC 83 - Casa Editrice Damiani
OKWUI ENWEZOR il nuovo direttore della Biennale di Venezia
SETUP Bologna
QUARTA DI COPERTINA
Milena Sgambato
Questo catalogo raccoglie le opere di cinque allievi di Laura Grosso, da lei avviati al disegno e alla pittura per assecondare e guidare un'esigenza espressiva che appartiene a ciascuno di noi. Non entro nel merito della qualità pittorica di queste opere, non è il mio compito, ma vorrei cogliere l'occasione per interrogarmi sulla ragione profonda che ci rende desiderosi di rappresentare il mondo.
This catalog contains the works of five students that started drawing and painting in the art classes of Laura Grosso in order to favour and drive the expressive need that each of us has. I will not go into details about the pictorial quality of these works as it is not my duty, but I would like to take this opportunity to ask myself some questions about the profound reason that makes us so eager to represent the world.
EC_: lezioni in arte ed architettura segnicoportato segnicoportantigiovanni Colombo
GE_: meine Unterrichten in Architektuer als Semiologische Einfassungen,. Hierher ist nicht SEMIOLOGIE VON UMBERTO ECO als GUELTIGE SEMIOLOGIE anerkannt. A1360 und 09171
La scuola diventa galleria - Opere di Sara MontaniSara Montani
Il progetto nasce da un'idea di Sara Montani, secondo la quale un'aula delle scuole coinvolte diventa spazio espositivo temporaneo, aperto anche alla cittadinanza.
Al Liceo"Primo Levi" viene allestita una mostra dell’artista, alla Scuola Media "De Gasperi" quella degli alunni.
Un'esperienza simile, ma per altri aspetti diversa, è stata recentemente concretizzata presso la Direzione Didattica Cesare Battisti, Plesso Palmieri di Milano, in cui è stata inaugurata la Galleria delle Lavagne, spazio di arte contemporanea, nel quale vi lavorano artisti affermati e sensibili alla formazione, con l'intenzione di portare all'interno della scuola la loro esperienza di vita, le loro conoscenze del “mestiere” e quel particolare “sentire sensibile” che li accomuna, da condividere con gli studenti.
Articolazione del progetto
Il progetto è articolato in due fasi.
La prima fase è finalizzata alla realizzazione di stampe d'arte da parte degli alunni del Liceo e della Scuola Media.
La seconda fase consiste in un laboratorio museografico che ha come obiettivo l'allestimento di una mostra temporanea con l'artista, nonché l'organizzazione dell'evento conclusivo del progetto, con l'esposizione e la valorizzazione delle opere realizzate dagli alunni partecipanti.
Entrambi i laboratori sono articolati in sette incontri, condotti in orario extracurricolare e distribuiti nel corso dell’a.s. da dicembre a maggio.
Lo svolgimento delle attività laboratoriali è preceduto da due incontri introduttivi teorici, comuni alle classi, al fine della conoscenza della tecnica calcografica e dei principi museografici moderni.
Durante il laboratorio di incisione calcografica gli alunni, divisi in gruppi, realizzanno stampe d'arte, partendo dal testo della Carta Universale dei Diritti Umani.
Il laboratorio museografico consiste nell'allestimento della mostra di Sara Montani all'interno di uno spazio del Liceo, aperto alla cittadinanza con un servizio guide fornito dai nostri alunni, per due sabati consecutivi e in orario pomeridiano.
A conclusione del progetto è allestita dagli stessi alunni un'esposizione, presso la Scuola Media, delle opere realizzate durante il corso di incisione, che alla fine dell'a.s. troveranno una collocazione permanente presso i corridoi del Liceo.
choreography and performers: Marta Bevilacqua and Leonardo Diana
music: Alva Noto, Laurie Anderson, Crookers, Helen Merrill, Pharrell Williams
light design: Fausto Bonvini
costumes: Lucia Castellana
production: Versiliadanza, Compagnia Arearea
in collaboration with: Amat and Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Armunia Castello
Pasquini/Festival Inequilibrio – Castiglioncello, Lo Studio – Udine, Teatro Cantiere Florida/FLOW-residenze creative - Florence
Allenarsi al pensiero complesso, riflettendo sui coloriKEA s.r.l.
Allenarsi al pensiero complesso, riflettendo sui colori
Invito alla lettura di Alice Barale, Il giallo del colore: un’indagine filosofica, Jaca Book, Milano, 2020
doc.3 | Catalogo ThULab 2014 |
ThULab - Spazio per le Arti Visive ha come principale obiettivo la valorizzazione dell'arte in tutte le sue svariate espressioni, l'incontro e il dialogo tra l'artista e il fruitore, i collezionisti e addetti ai lavori.
ThULab - Spazio per le Arti Visive propone una nuova formula di autogestione in cui l'artista diventa promotore e realizzatore dei suoi progetti in collaborazione con altre figure professionali vicine al mondo dell'arte. A tale scopo mette a disposizione la professionalità dei suoi componenti e i suoi spazi espositivi.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è il primo passo verso la RETE PER LE ARTI VISIVE IN PUGLIA, una kermesse che dialoga con il territorio, offre spazi espositivi, la possibilità di circuitare, si offre come richiamo e ripetitore della creatività pugliese e addetti ai lavori nel Sistema dell'Arte Contemporanea.
ThULab – Spazio per le Arti Visive pone una sfida: creare le basi per un Sistema dell'Arte Contemporanea in Puglia.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è anche per chi cerca talenti, amatori, intenditori, collezionisti e operatori del settore. Gli appuntamenti diventano un’imperdibile occasione per creare nuovi e interessanti contatti commerciali e di scambio culturale.
ThULab - Spazio per le Arti Visive è un catalogo on-line e sarà una Banca Dati delle voci artistiche Pugliesi
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...Raul Gabriel
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazione Divisionismo Tortona-Museo Diocesano Tortona- testi di Paolo Bolpagni e Alessandro Beltrami
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
EC_: lezioni in arte ed architettura segnicoportato segnicoportantigiovanni Colombo
GE_: meine Unterrichten in Architektuer als Semiologische Einfassungen,. Hierher ist nicht SEMIOLOGIE VON UMBERTO ECO als GUELTIGE SEMIOLOGIE anerkannt. A1360 und 09171
La scuola diventa galleria - Opere di Sara MontaniSara Montani
Il progetto nasce da un'idea di Sara Montani, secondo la quale un'aula delle scuole coinvolte diventa spazio espositivo temporaneo, aperto anche alla cittadinanza.
Al Liceo"Primo Levi" viene allestita una mostra dell’artista, alla Scuola Media "De Gasperi" quella degli alunni.
Un'esperienza simile, ma per altri aspetti diversa, è stata recentemente concretizzata presso la Direzione Didattica Cesare Battisti, Plesso Palmieri di Milano, in cui è stata inaugurata la Galleria delle Lavagne, spazio di arte contemporanea, nel quale vi lavorano artisti affermati e sensibili alla formazione, con l'intenzione di portare all'interno della scuola la loro esperienza di vita, le loro conoscenze del “mestiere” e quel particolare “sentire sensibile” che li accomuna, da condividere con gli studenti.
Articolazione del progetto
Il progetto è articolato in due fasi.
La prima fase è finalizzata alla realizzazione di stampe d'arte da parte degli alunni del Liceo e della Scuola Media.
La seconda fase consiste in un laboratorio museografico che ha come obiettivo l'allestimento di una mostra temporanea con l'artista, nonché l'organizzazione dell'evento conclusivo del progetto, con l'esposizione e la valorizzazione delle opere realizzate dagli alunni partecipanti.
Entrambi i laboratori sono articolati in sette incontri, condotti in orario extracurricolare e distribuiti nel corso dell’a.s. da dicembre a maggio.
Lo svolgimento delle attività laboratoriali è preceduto da due incontri introduttivi teorici, comuni alle classi, al fine della conoscenza della tecnica calcografica e dei principi museografici moderni.
Durante il laboratorio di incisione calcografica gli alunni, divisi in gruppi, realizzanno stampe d'arte, partendo dal testo della Carta Universale dei Diritti Umani.
Il laboratorio museografico consiste nell'allestimento della mostra di Sara Montani all'interno di uno spazio del Liceo, aperto alla cittadinanza con un servizio guide fornito dai nostri alunni, per due sabati consecutivi e in orario pomeridiano.
A conclusione del progetto è allestita dagli stessi alunni un'esposizione, presso la Scuola Media, delle opere realizzate durante il corso di incisione, che alla fine dell'a.s. troveranno una collocazione permanente presso i corridoi del Liceo.
choreography and performers: Marta Bevilacqua and Leonardo Diana
music: Alva Noto, Laurie Anderson, Crookers, Helen Merrill, Pharrell Williams
light design: Fausto Bonvini
costumes: Lucia Castellana
production: Versiliadanza, Compagnia Arearea
in collaboration with: Amat and Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Armunia Castello
Pasquini/Festival Inequilibrio – Castiglioncello, Lo Studio – Udine, Teatro Cantiere Florida/FLOW-residenze creative - Florence
Allenarsi al pensiero complesso, riflettendo sui coloriKEA s.r.l.
Allenarsi al pensiero complesso, riflettendo sui colori
Invito alla lettura di Alice Barale, Il giallo del colore: un’indagine filosofica, Jaca Book, Milano, 2020
doc.3 | Catalogo ThULab 2014 |
ThULab - Spazio per le Arti Visive ha come principale obiettivo la valorizzazione dell'arte in tutte le sue svariate espressioni, l'incontro e il dialogo tra l'artista e il fruitore, i collezionisti e addetti ai lavori.
ThULab - Spazio per le Arti Visive propone una nuova formula di autogestione in cui l'artista diventa promotore e realizzatore dei suoi progetti in collaborazione con altre figure professionali vicine al mondo dell'arte. A tale scopo mette a disposizione la professionalità dei suoi componenti e i suoi spazi espositivi.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è il primo passo verso la RETE PER LE ARTI VISIVE IN PUGLIA, una kermesse che dialoga con il territorio, offre spazi espositivi, la possibilità di circuitare, si offre come richiamo e ripetitore della creatività pugliese e addetti ai lavori nel Sistema dell'Arte Contemporanea.
ThULab – Spazio per le Arti Visive pone una sfida: creare le basi per un Sistema dell'Arte Contemporanea in Puglia.
ThULab – Spazio per le Arti Visive è anche per chi cerca talenti, amatori, intenditori, collezionisti e operatori del settore. Gli appuntamenti diventano un’imperdibile occasione per creare nuovi e interessanti contatti commerciali e di scambio culturale.
ThULab - Spazio per le Arti Visive è un catalogo on-line e sarà una Banca Dati delle voci artistiche Pugliesi
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazion...Raul Gabriel
LUCEBUIO Raul Gabriel , low resolution, ex cotonificio delle piane-Fondazione Divisionismo Tortona-Museo Diocesano Tortona- testi di Paolo Bolpagni e Alessandro Beltrami
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
PROGETTO DIDATTICO-EDUCATIVO
ELABORATO DALL'INS. SAVERIO GAZZILLI -
Il progetto consiste essenzialmente nella ricostruzione a fini didattico-culturali di alcuni aspetti di un periodo storico focalizzato in Italia nella seconda metà dell’ottocento.
Tale periodo storico fu caratterizzato da grossi cambiamenti della società, italiana ed europea, cambiamenti ed innovazioni che hanno attraversato in maniera trasversale il mondo della cultura, dell’arte, della scienza e dell’economia.
I Macchiaioli sono essenzialmente l’espressione di un fermento che travolge, di un’arte intensa e patriottica che sconfina gli interni, i contorni, i muri e i profili alla ricerca di una verità che può esistere
solo lì dove la luce è sole, mare, cielo, natura. Così sono i loro ideali: semplici, liberi e vividi
come la loro luce; convinti di essere parte di un tutto naturale, di una verità che diffonde e irradia
cose, genti, luoghi e paesi, con gli stessi ideali e con la stessa luce !
Noi, con il nostro progetto, vogliamo provare a ricostruire questo microcosmo; vogliamo riviverlo e farlo rivivere anche ai nostri alunni; vogliamo raccontarglielo come si racconta una bella storia; vogliamo cantarlo, danzarlo, suonarlo e recitarlo come si recita una bella poesia, convinti come siamo che tutto ciò che fa bene al cuore fa bene anche alla mente e viceversa… e Dio sa se ne abbiamo bisogno !
Saverio Gazzilli
100 posti gratuiti per partecipare all’inaugurazione della mostra ESTETICHE D...News E-PR
Le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana in Piazza San Marco, luogo simbolo di Venezia, accolgono la mostra dal grande valore iconico Estetiche di Soglia/ In- Betweenness il doppio la luce il vuoto.
L’apertura della mostra avverrà venerdì 18 novembre alle ore 18.00 a Venezia presso gli spazi espositivi delle Biblioteca Nazionale Marciana in Piazzetta San Marco n. 13/A alla presenza del Console Generale della Repubblica di Corea, Kang Hyung-Shik e del Direttore della Biblioteca, Stefano Campagnolo. La cerimonia di apertura sarà seguita da un piccolo cocktail di benvenuto. È possibile partecipare gratuitamente all’inaugurazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili, mediante prenotazione al seguente link:
https://bit.ly/3NVj9Rq
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Perché e come usare i fumetti nella comunicazione tecnica e di prodottoKEA s.r.l.
I manuali di istruzioni di Antonio Carraro S.p.A. hanno una caratteristica che balza subito all’occhio: sono ricchi di vignette in cui è impossibile non immedesimarsi nei trattori antropomorfizzati e nei cartoon di agricoltori, tecnici e personaggi di contorno. Finiamo così per leggere con attenzione i testi che ci spiegano come dare una mano ai nostri beniamini e per imparare in modo dilettevole come usare e manutenere il nostro trattore
Ma perché i fumetti catturano la nostra attenzione? Perché ci immedesimiamo nei personaggi? Perché, rivivendo le loro storie, finiamo per imprimerle nella nostra memoria e apprendere in modo ludico anche informazioni utili?
I principi base dell’intelligenza artificiale spiegata ai non tecnici KEA s.r.l.
Invito alla lettura di Tom Taulli, Artificial Intelligence Basics: A Non-Technical Introduction, New York, Apress Media, 2019
Soprattutto a chi ha una formazione umanistica il libro di Tom Taulli spiega in modo chiaro i principi base dell’intelligenza artificiale: dalla preparazione dei dati al machine learning, dal deep learning alle reti neurali artificiali, dal natural language processing all’automazione robotica dei processi, dai robot/cobot fisici a come implementare un progetto di AI, fino ai cenni sul futuro dell’intelligenza artificiale
Come migliorare l’efficienza della formazione aziendaleKEA s.r.l.
Dal viaggio del cliente al viaggio del discente: spunti per migliorare l’efficienza della formazione aziendale
Invito alla lettura di Massimiliano Fiorelli, e-Learning Design: Progettare la formazione digitale con il mindset del Designer, 2021
Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebber...KEA s.r.l.
Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie - blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata - spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Sono molte le aziende che, sulla documentazione stampata e/o sulle presenze online, indicano agli interlocutori il numero a cui essere contattate via WhatsApp.
Alcune aziende propongono sul sito anche applicazioni di live chat, mentre non sono molte quelle che promuovono l’uso di Telegram presso i propri contatti, come fanno - per esempio - Coop Viaggi ed Euronics sui volantini periodici.
Quali sono le caratteristiche che possono indurre un’azienda ad aggiungere Telegram al proprio mosaico di strumenti di comunicazione?
Social e valorizzazione della complessitàKEA s.r.l.
Invito alla lettura dello stimolante libro di Francesco Oggiano, SociAbility. Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo, Milano, Piemme, 2022
***
Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documentiKEA s.r.l.
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documenti.
Come gestire elementi di classificazione, archivi (di contenuti comuni, di prodotti, ecc.) e documenti (manuali di istruzioni, cataloghi prodotto, schede, ecc.), revisioni.
Argo CCMS: come tradurre testi esportando e importando file MS Excel e XMLKEA s.r.l.
Argo CCMS: come tradurre testi usando le funzioni Esporta / Importa Office (formati supportati: MS Excel e XML)
Guida per il technical writer che usa Argo e per il traduttore che traduce sui file MS Excel o XML esportati da Argo
La SEO come conversazione fra le nostre presenze online, Google e chi cercaKEA s.r.l.
Tim Cameron-Kitchen ci aiuta a vedere la SEO come un dialogo costante fra noi, nel medium delle nostre presenze online, l’algoritmo di Google e gli utenti del motore di ricerca. Scopo della conversazione è far comprendere a Google le intenzioni della nostra comunicazione online e indurre il motore a posizionarci nel modo più coerente rispetto ai quesiti formulati dal singolo utente. Da questa prospettiva l’autore illustra in modo ampio, dettagliato e ricco di esempi come condurre questo dialogo, dal punto di vista dei contenuti delle nostre pagine web, del codice sorgente, della velocità di caricamento, della fruibilità mobile, delle attività sistemistiche, ecc.
Invito alla lettura di Tim Cameron-Kitchen, How To Get To The Top Of Google in 2022: The Plain English Guide to SEO, Exposure Ninja, 2020
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Catalogo Natale Kasanova: edizioni 2020 e 2021 a confrontoKEA s.r.l.
Nel 2020 il Catalogo Natale di Kasanova - noto franchising con oltre 450 negozi specializzato nella vendita di casalinghi e articoli per la casa - mi colpì per il grado di integrazione esistente fra pubblicazione stampata, spot televisivi ed e-shop dell’azienda.
Conservai l’edizione 2020 del catalogo con l’intenzione di raffrontarla all’edizione di quest’anno, disponibile al seguente URL:
https://www.kasanova.com/it/volantino-natale-kasanova/
Scoprire le differenze fra le due edizioni del catalogo natalizio di Kasanova ci può dare indicazioni utili su come l’azienda ha reagito al feedback dei clienti e all’evoluzione della comunicazione.
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distintiKEA s.r.l.
Argo CMS - Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti. Riuso come link, mantenendo il collegamento fra documento di partenza e di destinazione oppure copia del contenuto da documento di partenza a documento di destinazione
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / ...KEA s.r.l.
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / Importa Office. Con particolare attenzione all'esportazione di Tabelle e Tabelle Varianti (tipiche dei cataloghi prodotto), di nomi di immagini e didascalie e delle operazioni da compiere su MS Excel per inserire, aggiornare o cancellare massicciamente i dati esportati
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / ...
Il colore: crocevia fra tecnica, economia, scienza, percezione, memoria e convenzione
1. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel.: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E –mail: info@keanet.it
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Il colore: crocevia fra tecnica, economia, scienza, percezione, memoria e convenzione
Marzo 2022
Il colore: crocevia fra tecnica, economia,
scienza, percezione, memoria e
convenzione
Invito all’avvincente lettura di Riccardo Falcinelli, Cromorama. Come il colore ha
cambiato il nostro sguardo, Torino, Einaudi, 2017
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Fedele alla sua impostazione teorica, in Colorama Riccardo Falcinelli ci guida alla presa di consapevolezza
della dimensione contestuale del nostro sguardo sul colore e della nostra idea di colore. Leggendo
Colorama scopriamo che il contesto è un complesso intreccio tra funzionamento di vista e cervello,
esperienza e memoria, sviluppi della scienza e delle tecniche di produzione, riproduzione e distribuzione,
economia e convenzioni socio-culturali. In sintesi: il colore è determinato, biologicamente e storicamente.
Riprendendo il pensiero di Giambattista Vico, che affermava che possiamo conoscere solo ciò di cui siamo
facitori, ovvero ciò di cui abbiamo costruito la meccanica di funzionamento, Falcinelli propone - fra gli altri -
un interessante percorso di lettura incentrato sugli sviluppi della scienza e delle tecniche produttive, che ci
porta a conoscere tre possibili approcci al colore: oggettivante, astratto e relazionale.
Per esemplificare l’approccio oggettivante, Falcinelli ci riporta indietro nel tempo, nel mondo premoderno
in cui ogni colore è ricavato da una sostanza che appartiene a un dato regno della natura, che è presente,
più o meno abbondantemente, in una data area geografica e che è idoneo a colorare dati oggetti con
l’impiego di tecniche più o meno complesse.
Questi dati di fatto portano i contemporanei a considerare il colore come consustanziale a un dato oggetto,
ad attribuire a ogni colore un valore economico e quindi a incasellarlo in una scala gerarchica.
Il blu oltremare, per esempio, è indissolubilmente legato alla polvere del lapislazzulo, che giunge a Venezia
lungo la Via della Seta, da al di là del mare. Materia prima, logistica di trasporto, tecniche di produzione
rendono preziosa la polvere e il colore che ne deriva.
Nel racconto di Falcinelli, nelle immagini sacre del Quattrocento - commissionati da mercanti e banchieri -
la rappresentazione delle distinzioni teologiche incorpora le differenze di costo dei colori. Concretamente,
per dare sfoggio della loro ricchezza, i committenti pretesero che il mantello della Madonna non fosse più
colorato di nero, ma dello sfolgorante blu oltremare che ancora oggi colleghiamo “naturalmente” al
mantello di Maria.
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Il colore: crocevia fra tecnica, economia, scienza, percezione, memoria e convenzione
Marzo 2022
Avere un approccio astratto al colore significa considerarlo non tutt’uno con un oggetto specifico, ma come
una caratteristica che può essere condivisa da un insieme di oggetti della nostra osservazione.
Già Aristotele indaga la natura fisica del colore, definendolo una proprietà degli oggetti osservati legata alla
quantità di luce che riflettono e costruendo una scala di sette colori, di pari grado, che vanno dal buio alla
luce.
Se per Aristotele il colore rimane comunque una caratteristica degli oggetti, Newton scinde definitivamente
questi due elementi, quando nel 1672 scompone la luce in una sfumatura continua. In base agli esperimenti
e alle conseguenti teorizzazioni scientifiche, per Newton il colore sta nella luce; il numero dei colori è
indefinito; non vi è gerarchia fra i colori; il colore non è portatore di valori simbolici... anche se la ruota
cromatica con cui rappresenta lo spettro diventerà una strumento molto usato per ragionare sulle relazioni
fra i colori e sul significato che tali relazioni hanno per noi.
Per quanto riguarda la de-gerarchizzazione dei colori, sarà solo nell’Ottocento, con l’invenzione dei
pigmenti sintetici a permetterne il passaggio dalla teoria alla pratica.
Su questo tema Falcinelli racconta l’affascinante storia del chimico William Henry Perkin che nel XIX secolo
inventa il primo colorante sintetico della storia, la mauveina, il colore malva. Non si tratta di un pigmento
per l’arte, ma di un colorante per tessuti, che rende economico, prevedibile e “pulito” il processo di tintura,
aprendo le porte al mondo della moda e alla necessità di costruire una platea dotata della volontà e della
capacità di definire la propria identità in base alla visione, alla narrazione condivisa e all’acquisto di oggetti
proposti da sistemi organizzati. Con il vestito malva sfoggiato della regina Vittoria di Inghilterra in
un’occasione ufficiale questo meccanismo funzionò già alla perfezione: il nuovo colore fu largamente
copiato dalle borghesi dell’epoca per l’abbigliamento e l’arredamento. La regina Vittoria? Una vera
influencer!
Newton indaga scientificamente sulle cause del colore, ma non spiega l’effetto che il colore ha sulle
persone. Goethe, in epoca romantica, e le attuali neuroscienze hanno invece un approccio relazionale al
colore, indagando il rapporto fra l’oggetto colorato e l’organismo che lo percepisce e, nel caso dell’essere
umano, lo nomina.
L’elaborazione delle sue esperienze porta Goethe a descrivere l’esistenza di tinte postume e di tinte
complementari, che, al momento dell’osservazione, non sono proprie dell’oggetto osservato, ma prodotte
dalla e nella mente dell’osservatore.
Le neuroscienze confermano l’intuizione di Goethe su relazionalità e relatività del colore: il colore è una
costruzione che avviene nella nostra mente a partire da dati fisici; ogni organismo elabora i dati fisici in
modo proprio; prima che al colore, la nostra mente è sensibile al movimento, alla luminosità, agli scarti
visivi e quindi alla relazione fra colori contestuali; la sensibilità a questi fattori è funzionale alla nostra
capacità di interpret-azione del e nel mondo (e quindi di sopravvivenza).
Il design cromatico sottende questo approccio relazionale e relativistico: compito del designer è progettare
il colore in modo tale che l’osservatore lo veda così come desidera il progettista; il colore va disegnato in
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Il colore: crocevia fra tecnica, economia, scienza, percezione, memoria e convenzione
Marzo 2022
funzione della relazione fra oggetto e soggetto percipiente, e dei meccanismi di costruzione cromatica della
e nella sua mente. Il design cromatico assolve quindi a un’importante funzione narrativa, di guida
dell’osservatore alla corretta interpret-azione dell’oggetto.
Oltre a questo percorso di lettura, Colorama è ricchissimo di altri spunti interessanti.
Per esempio: per noi è “naturale” pensare ai colori come mescolabili.
Ma, al di là del Medioevo in cui era addirittura illegale mescolare i colori, i colori naturali sono in Sè poco
mescolabili, data la loro origine eterogenea.
Solo nel Quattrocento, quando a partire da Venezia si diffondono i colori pittorici a olio, i colori iniziano a
lasciarsi mescolare in modo prevedibile, un’evoluzione che si completa poi con l’avvento dei pigmenti
sintetici.
Poter mescolare i colori significa anche poter partire da alcuni colori, primari, per realizzarne altri.
L’applicazione pratica di questa intuizione arriva fino a noi, per esempio sotto forma della stampa in
quadricromia, figlia delle invenzioni settecentesche di Jacob-Christof Le Blon e Alois Senefelder mirate a
sovrastampare due colori per produrne un terzo, risparmiando materia prima e complessità produttiva.
Falcinelli ci fa riflettere anche su un altro aspetto che ci sembra “naturale”: la tinta unita.
In natura e come risultato del gesto umano, la discontinuità del colore è la norma.
La tinta unità è una novità moderna, resa possibile dai pigmenti sintetici, ma causata anche dalla
serializzazione dei processi produttivi: per le macchine è più facile ed economico applicare una tinta unita.
L’industria trasforma la tinta unita da eccezione a norma: solo in questa prospettiva, racconta Falcinelli,
acquista senso il gesto di Warhol di rifare a mano determinati prodotti industriali, per restituirli come pezzi
unici, dal fascino inatteso, introducendo discontinuità cromatiche intenzionali, squisitamente pittoriche.
Colore discontinuo e tinta unita allenano anche a un diverso tipo di sguardo: lento il primo, rapida e a colpo
d’occhio la seconda.
Se in Colorama il richiamo alla determinatezza storica, alle tecniche di produzione e ai mezzi di
distribuzione (digitali in particolare) gioca un ruolo importante nella costruzione dei percorsi di lettura, è
altrettanto chiaro il ruolo che Falcinelli attribuisce all’esperienza, alla memoria e al contesto nella
percezione e nominazione del colore, nonché nell’attribuzione di senso a esso.
Per poter essere nominato, il colore va esperito. Se il nostro interlocutore non ha mai visto il colore a cui ci
riferiamo, né ha mai visto oggetti di colore simile a cui potremmo riferirci con un paragone, il gesto
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Il colore: crocevia fra tecnica, economia, scienza, percezione, memoria e convenzione
Marzo 2022
ostensivo diventa indispensabile per intenderci: noi dobbiamo mostrargli un oggetto campione e lui deve
guardarlo, almeno una volta.
La nominazione del colore, però, non ha a che fare solo con l’esperienza e con la memoria, ma anche con
l’uso che se ne fa in un determinato contesto socio-culturale. Partendo dal presupposto che il colore
percepito è un continuum, mentre il nome del colore ne identifica un segmento discreto, battezzare un
colore e utilizzarne poi effettivamente il nome avviene solo se quel colore è da noi tecnicamente
riproducibile e se lo usiamo effettivamente in quanto produttori, osservatori o consumatori.
Anche il significato dei colori - per esempio il verde del semaforo o la sinestesia fra rosso e dolcezza - non è
tanto “naturale”, quanto guidato dal contesto, dall’esperienza e dalla memoria.
Che la giurisprudenza parli di uguaglianza fra due colori solo in relazione a una luce standardizzata e che
ammetta la brevettabilità non del colore, ma di specifiche procedure tecniche, ci indica che oggi il colore è
concepito come sensazione, non come cosa. Eppure, nel capitolo finale di Colorama, come anche in Figure,
Falcinelli ci fa riflettere sul fatto che la riproduzione e la distribuzione digitale delle immagini, elidendo gli
aspetti materici degli artefatti fisici realizzati nelle varie epoche (dimensioni, origine e tipo di colore, tecnica
pittorica, destinazione e contesto della fruizione, ecc.), in cambio della portabilità ci priva di una ricca fonte
di esperienza e di informazioni.
Autore: Petra Dal Santo | dalsanto@keanet.it