Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie - blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata - spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Metaverso prospettive e opportunità - Vincenzo Cosenza.pdfEcommerce HUB
Il metaverso è la nuova buzzword da conoscere, ma pochi hanno capito di cosa si tratta davvero.
Realtà Virtuale, realtà aumentata, mondi virtuali, web3 e blockchain, sono tante le innovazioni che convergeranno in quello che diventerà il nuovo modo di connettere persone e brand.
L’ecommerce verrà rivoluzionato: sarà più immersivo e coinvolgente e offrirà esperienze personalizzate in grado di connettere offline e online. È questo il momento di esplorare il futuro per non trovarsi impreparati.
Il nuovo rapporto "Blockchain for business: Come la blockchain rivoluzionerà il modo di operare delle imprese” di Casaleggio Associati descrive e analizza le funzionalità di sistema, gli ambiti di applicazione e i punti strategici collegati alla tecnologia Blockchain in Azienda.
La Blockchain è uno dei quattro pilastri fondamentali della quarta rivoluzione industriale, insieme a Big Data, Internet of Things e Intelligenza artificiale ed entro il 2027 il 10% del PIL mondiale sarà generato da prodotti e servizi erogati con questa tecnologia.
La terza edizione del convegno "B2B: IL FUTURO DIGITALE DEL BUSINESS TRA AZIENDE, COME LA BLOCKCHAIN RIVOLUZIONERÀ IL MODO DI OPERARE DELLE IMPRESE”, si è svolta a Milano a Novembre 2018.
Il convegno "B2B: IL FUTURO DIGITALE DEL BUSINESS TRA AZIENDE" è un'importante occasione per incontri, networking e aggiornamenti per gli operatori dell'e-commerce, le aziende interessate ad apprendere informazioni sulle opportunità offerte da internet e dal digital per il loro settore.
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
Se considerassimo le persone coinvolte nell'industria #crypto la "Crypto Nation" sarebbe oggi la terza al mondo per abitanti: i possessori di crypto hanno raggiunto i 425 milioni a fine 2022 (fonte Crypto.com) e si stima che arriveranno al miliardo entro il 2030 (fonte BCG)
Si stima che l’adozione delle crypto sarà più veloce di quella di internet (https://www.banklesstimes.com/internet-vs-crypto-adoption/)
La tokenizzazione costituisce la prossima evoluzione della #finanza, si possono trovare affermazioni a riguardo dei CEO delle più grandi istituzioni finanziarie, incluse Blackrock e Goldman Sachs. BCG stima che il mercato tokenizzato raggiungerà i 16 trillions by 2030.
Deloitte riporta che l’85% dei commercianti accetterà #criptovalute entro 5 anni
C’è una disparità di circa dieci volte tra i clienti che vogliono acquistare prodotti in cripto e i negozianti che vendono prodotti in cripto.
Grazie alla collaborazione con Finney Hub, siamo in grado di accompagnare gli imprenditori che guidano aziende in settori tradizionali, nella comprensione delle opportunità che può offrire loro il "nuovo internet".
Abbiamo realizzato una semplice guida per riassumere i vantaggi del Web3 per un'azienda tradizionale, ed il nostro approccio congiunto a supporto degli imprenditori.
I 10 trend tecnologici che definiranno il mercato della sicurezza nel 2018Axis Communications
Infografica riportante i 10 trend technologici che definiranno il mercato della sicurezza nel 2018:
1) Edge computing
2) Cloud computing
3) Deep & machine learning
4) Personalizzazione vs. privacy
5) Cybersecurity
6) Internet of Things (IoT)
7) Blockchain & bitcoin
8) Smart city
9) Sensori non ottici
10) Assistenti virtuali e Realtà aumentata
Cos'è la blockchain e cosa sono le cripto valute? Perché se ne parla tanto e perche potrebbero cambiare profondamente la società? Questa breve presentazione cerca di rispondere a tali quesiti.
Workshop for the University of International Studies of Rome: banks and financial intermediaries in the crypto-asset industry: impacts on the real economy
Metaverso prospettive e opportunità - Vincenzo Cosenza.pdfEcommerce HUB
Il metaverso è la nuova buzzword da conoscere, ma pochi hanno capito di cosa si tratta davvero.
Realtà Virtuale, realtà aumentata, mondi virtuali, web3 e blockchain, sono tante le innovazioni che convergeranno in quello che diventerà il nuovo modo di connettere persone e brand.
L’ecommerce verrà rivoluzionato: sarà più immersivo e coinvolgente e offrirà esperienze personalizzate in grado di connettere offline e online. È questo il momento di esplorare il futuro per non trovarsi impreparati.
Il nuovo rapporto "Blockchain for business: Come la blockchain rivoluzionerà il modo di operare delle imprese” di Casaleggio Associati descrive e analizza le funzionalità di sistema, gli ambiti di applicazione e i punti strategici collegati alla tecnologia Blockchain in Azienda.
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Il convegno "B2B: IL FUTURO DIGITALE DEL BUSINESS TRA AZIENDE" è un'importante occasione per incontri, networking e aggiornamenti per gli operatori dell'e-commerce, le aziende interessate ad apprendere informazioni sulle opportunità offerte da internet e dal digital per il loro settore.
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
Se considerassimo le persone coinvolte nell'industria #crypto la "Crypto Nation" sarebbe oggi la terza al mondo per abitanti: i possessori di crypto hanno raggiunto i 425 milioni a fine 2022 (fonte Crypto.com) e si stima che arriveranno al miliardo entro il 2030 (fonte BCG)
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10) Assistenti virtuali e Realtà aumentata
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L'ing. Giorgio Angiolini interviene al seminario Blockchain for Innovation (Italtel, Head of Marketing Portfolio e membro Gruppo di Esperti sulla Blockchain del MiSE)
La Tokenomics Italiana verso una DAO MADE IN ITALY di Fantini Fabrizio SMAU 1...INNOVABILITA
Presentazione workshop del 19.10.2023 AREAN 1 in occasione dello SMAU MILANO 2023 presso il GATE 16 FieraMilanoCITY La Tokenomics Italiana verso una DAO MADE IN ITALY di Fantini Fabrizio SMAU 19 ottobre 2023 la finanza rigenerativa
Il futuro del Revenue Management nella BlockChainLaura Cappello
La disciplina del Revenue Management ha, negli ultimi decenni, modificato sostanzialmente la gestione del turismo ricettivo, divenendo ormai un tassello decisionale imprescindibile nella commercializzazione delle strutture.
A Bit 2018 abbiamo parlato dell'evoluzione di una tecnologia che promette di cambiare il modo in cui viaggiamo, permettendo una migliore gestione dell'identità e delle transazioni
my personal ICT Trends Analysys for upcoming 2014. 10 points that needs to be in our target for 2015. La mia personale analisi sul futuro e sulle tendenze ICT 2014
Internet delle cose: „smart is the new green“
Internet delle cose: che cos’è; tecnologie correlate; sfide; ambiti di applicazione e use case; come cambia la documentazione tecnica e di prodotto
Capire come funziona la tecnologia non è strettamente necessario; è indubbio, però, che la blockchain va sempre più affermandosi. E che cambierà il modo di operare di fornitori, clienti e concorrenti. Insomma, che vi piaccia o no, cambierà anche il vostro modo di fare business.
Meglio dunque giudicare con cognizione di causa.
Project Work a cura di Cristiana Anselmo, Mauro Costa, Flavia Genna, Elena Negro, Giorgia Scuderi e Valentino Terenzio - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2018-2019 sull'utilizzo attuale e possibile della tecnologia della Blockchain in ambito HR
Gli analisti stimano che nel 2025 il mercato IoT varrà tra i 4 e gli 11 trilioni di dollari. Usare soluzioni open source può aiutare ad abbattere le barriere in entrata nel mercato. Scopri di più in proposito guardando questa presentazione.
La trasformazione digitale non riguarda soltanto il cambiamento tecnologico, ma coinvolge anche aspetti organizzativi legati agli affari e alla vita quotidiana.
La seguente presentazione mostra alcuni dei trend più significativi legati alla trasformazione digitale, previsti nel corso di quest'anno.
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
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Gli analisti stimano che nel 2025 il mercato IoT varrà tra i 4 e gli 11 trilioni di dollari. Usare soluzioni open source può aiutare ad abbattere le barriere in entrata nel mercato. Scopri di più in proposito guardando questa presentazione.
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Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
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Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Perché e come usare i fumetti nella comunicazione tecnica e di prodottoKEA s.r.l.
I manuali di istruzioni di Antonio Carraro S.p.A. hanno una caratteristica che balza subito all’occhio: sono ricchi di vignette in cui è impossibile non immedesimarsi nei trattori antropomorfizzati e nei cartoon di agricoltori, tecnici e personaggi di contorno. Finiamo così per leggere con attenzione i testi che ci spiegano come dare una mano ai nostri beniamini e per imparare in modo dilettevole come usare e manutenere il nostro trattore
Ma perché i fumetti catturano la nostra attenzione? Perché ci immedesimiamo nei personaggi? Perché, rivivendo le loro storie, finiamo per imprimerle nella nostra memoria e apprendere in modo ludico anche informazioni utili?
I principi base dell’intelligenza artificiale spiegata ai non tecnici KEA s.r.l.
Invito alla lettura di Tom Taulli, Artificial Intelligence Basics: A Non-Technical Introduction, New York, Apress Media, 2019
Soprattutto a chi ha una formazione umanistica il libro di Tom Taulli spiega in modo chiaro i principi base dell’intelligenza artificiale: dalla preparazione dei dati al machine learning, dal deep learning alle reti neurali artificiali, dal natural language processing all’automazione robotica dei processi, dai robot/cobot fisici a come implementare un progetto di AI, fino ai cenni sul futuro dell’intelligenza artificiale
Come migliorare l’efficienza della formazione aziendaleKEA s.r.l.
Dal viaggio del cliente al viaggio del discente: spunti per migliorare l’efficienza della formazione aziendale
Invito alla lettura di Massimiliano Fiorelli, e-Learning Design: Progettare la formazione digitale con il mindset del Designer, 2021
Sono molte le aziende che, sulla documentazione stampata e/o sulle presenze online, indicano agli interlocutori il numero a cui essere contattate via WhatsApp.
Alcune aziende propongono sul sito anche applicazioni di live chat, mentre non sono molte quelle che promuovono l’uso di Telegram presso i propri contatti, come fanno - per esempio - Coop Viaggi ed Euronics sui volantini periodici.
Quali sono le caratteristiche che possono indurre un’azienda ad aggiungere Telegram al proprio mosaico di strumenti di comunicazione?
Social e valorizzazione della complessitàKEA s.r.l.
Invito alla lettura dello stimolante libro di Francesco Oggiano, SociAbility. Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo, Milano, Piemme, 2022
***
Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documentiKEA s.r.l.
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documenti.
Come gestire elementi di classificazione, archivi (di contenuti comuni, di prodotti, ecc.) e documenti (manuali di istruzioni, cataloghi prodotto, schede, ecc.), revisioni.
Argo CCMS: come tradurre testi esportando e importando file MS Excel e XMLKEA s.r.l.
Argo CCMS: come tradurre testi usando le funzioni Esporta / Importa Office (formati supportati: MS Excel e XML)
Guida per il technical writer che usa Argo e per il traduttore che traduce sui file MS Excel o XML esportati da Argo
La SEO come conversazione fra le nostre presenze online, Google e chi cercaKEA s.r.l.
Tim Cameron-Kitchen ci aiuta a vedere la SEO come un dialogo costante fra noi, nel medium delle nostre presenze online, l’algoritmo di Google e gli utenti del motore di ricerca. Scopo della conversazione è far comprendere a Google le intenzioni della nostra comunicazione online e indurre il motore a posizionarci nel modo più coerente rispetto ai quesiti formulati dal singolo utente. Da questa prospettiva l’autore illustra in modo ampio, dettagliato e ricco di esempi come condurre questo dialogo, dal punto di vista dei contenuti delle nostre pagine web, del codice sorgente, della velocità di caricamento, della fruibilità mobile, delle attività sistemistiche, ecc.
Invito alla lettura di Tim Cameron-Kitchen, How To Get To The Top Of Google in 2022: The Plain English Guide to SEO, Exposure Ninja, 2020
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Catalogo Natale Kasanova: edizioni 2020 e 2021 a confrontoKEA s.r.l.
Nel 2020 il Catalogo Natale di Kasanova - noto franchising con oltre 450 negozi specializzato nella vendita di casalinghi e articoli per la casa - mi colpì per il grado di integrazione esistente fra pubblicazione stampata, spot televisivi ed e-shop dell’azienda.
Conservai l’edizione 2020 del catalogo con l’intenzione di raffrontarla all’edizione di quest’anno, disponibile al seguente URL:
https://www.kasanova.com/it/volantino-natale-kasanova/
Scoprire le differenze fra le due edizioni del catalogo natalizio di Kasanova ci può dare indicazioni utili su come l’azienda ha reagito al feedback dei clienti e all’evoluzione della comunicazione.
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distintiKEA s.r.l.
Argo CMS - Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti. Riuso come link, mantenendo il collegamento fra documento di partenza e di destinazione oppure copia del contenuto da documento di partenza a documento di destinazione
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / ...KEA s.r.l.
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / Importa Office. Con particolare attenzione all'esportazione di Tabelle e Tabelle Varianti (tipiche dei cataloghi prodotto), di nomi di immagini e didascalie e delle operazioni da compiere su MS Excel per inserire, aggiornare o cancellare massicciamente i dati esportati
Argo CCMS: come esportare e importare contenuti usando le funzioni Esporta / ...
Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
1. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel.: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E –mail: info@keanet.it
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Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
Maggio 2022
Metaverso, ma non solo: come la vita
digitale e l’economia digitale potrebbero
evolversi nel web 3.0
Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms
Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie -
blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata -
spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle
possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Sintetizzando, l’attuale web 2.0 è caratterizzato dalla centralità dei contenuti e dalla natura monadica,
sebbene partecipativa, di applicazioni e utenti. Ai primi del 1996 Bill Gates aveva previsto che il contenuto
sarebbe diventato il re del web. E così è: i contenuti sono fondamentali per la discoverability e findability di
argomenti, servizi e prodotti; per tracciare le attività online delle persone e personalizzare le proposte; per
guidare decisioni e azioni. Se è vero che siti e app sono accomunati dalla centralità dei contenuti, è anche
vero che ogni applicazione è una monade, un’entità tendenzialmente a sé stante. E anche la persona, sul
web, è una “unità sola”, che anche sui social media ha una percezione piuttosto astratta della compresenza
degli altri e del contesto. Siamo un insieme di singolarità che, usando dispositivi mobili, browser e app, si
spostano da un mondo digitale all’altro guidati dalla rilevanza percepita dei contenuti.
Nella sua accezione più radicale, il metaverso mira a superare la natura monadica di applicazioni e utenti
tipica del web 2.0, configurandosi come il mondo in cui svolgere ogni attività digitale. Un mondo formato
da un numero non predefinito di contesti persistenti e interoperabili, immersivi e renderizzati in tempo
reale, in cui un numero non predefinito di persone rappresentate digitalmente vive in modo sincrono,
esperendo un senso di compresenza, potendo interagire con ambienti, oggetti e persone, spostandosi da
un contesto all’altro senza soluzione di continuità e vivendo un’esperienza sempre coerente… come nel
mondo fisico. Nella sua accezione più radicale, il metaverso è l’”al di là” digitale del mondo reale, il gemello
diverso che ne incorpora alcuni meccanismi di base, sottoponendoli però al potere trasformativo insito
nelle tecnologie digitali. Il metaverso sarà una realtà virtuale, altra da quella fisica? Oppure un livello che
aumenta il mondo reale? Oppure il digital twin matematico del mondo fisico, finalizzato ad attività di
analisi, simulazione, predizione e automazione tipiche dei settori della ricerca, dello sviluppo e
dell’applicazione industriale? Non è dato sapere quale sarà la visione vincente. Né è dato sapere, se il web
3.0 vedrà la nascita di un solo metaverso (“il metaverso”) o di vari micro-metaversi, auspicabilmente
interoperabili, dedicati ad ambiti e compiti specifici.
2. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel.: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E –mail: info@keanet.it
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Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
Maggio 2022
Nel metaverso i contenuti saranno ancora centrali? Se da un lato non vi è comunicazione senza contenuti,
dall’altro gli studiosi sembrano concordi nell’affermare che il web 3.0, oltre a cambiare la nostra vita
digitale, segnerà il passaggio dalla centralità del contenuto al primato dello scambio di valore. Il metaverso
o i micro-metaversi ingloberanno quindi economie funzionanti, come fanno già attualmente gli ambienti
play to earn come Roblox, che sono al tempo stesso giochi e marketplace di beni digitali.
Nuova esperienza utente, non più incentrata su mobile, browser e app, ed economia digitale compiuta
richiedono la convergenza di tecnologie che utilizziamo già e di altre che ancora vanno portate a
maturazione. Gli sviluppi tecnologici e il modo in cui le tecnologie convergeranno ed entreranno in
costellazione fra loro contribuiranno a delineare il volto del web 3.0... a iniziare dalla necessità di disporre
capillarmente di connettività wireless ad alta velocità (5G).
Nell’ipotesi più radicale, quella del metaverso inteso come realtà virtuale altra da quella fisica, gli head-
mounted display (HMD) saranno prevedibilmente gli attuatori della nostra vita digitale. Diventeranno
dispositivi mainstream? Non è dato saperlo. Molto dipende dalla soluzione di problemi tecnici (es. di
comfort, usabilità e assenza di effetti collaterali), dalla percezione dell’utilità o della valenza ludica dei
contesti digitali accessibili mediante gli HMD, nonché dal prezzo di acquisto. Secondo alcuni esperti, la
Location Based VR - cioè la possibilità di vivere la realtà virtuale in spazi dedicati o presso punti vendita -
potrebbe svolgere un ruolo importante nella diffusione della conoscenza della VR e nell’invogliare le
persone ad acquistare degli head-mounted display.
Rispetto alla realtà virtuale, quella aumentata non punta tanto sull’immersività, quanto sulla valenza
informativa, spendibile in chiave B2B (es. formazione, guida all’operatività, interazione contestuale con
operatori remoti, simulazione, ecc.) e B2C (es. possibilità di “provare” oggetti su di sé o nell’ambiente di
destinazione; sovrapposizione al reale di contenuti contestuali e personalizzati, ecc.). Sulla realtà virtuale
quella aumentata ha il vantaggio di essere fruibile anche via mobile, con app dedicate o browser, se le
applicazioni sono sviluppate con la nuova tecnologia WebAR, interessante perché elimina un ostacolo
all’accesso all’AR, ovvero la necessità di scaricare un’app dedicata, e permette di diffondere la conoscenza
di una data applicazione WebAR condividendone semplicemente il link. Anche giochi famosi come
Pokémon GO e ambienti di sviluppo come SnapAR, integrati in piattaforme ben frequentate come
Snapchat, possono abituare le persone a usare la AR. E gli AR glasses? Vale quanto detto per gli HMD: più
saranno belli, leggeri e confortevoli, capaci di dissipare il calore e dotati di lenti graduabili, nonché
funzionanti anche in ambienti interni, più la loro adozione mainstream sarà probabile.
Se di VR e AR si parla già da anni, è forse la creazione di un’economia digitale compiuta a richiedere la
convergenza delle tecnologie più innovative: blockchain, token e tokenizzazione, NFT, criptovalute, smart
contract e finanza decentralizzata.
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Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
Maggio 2022
La tecnologia di base su cui si fonda il progetto di economia digitale compiuta è la blockchain, e sue
evoluzioni.
Partiamo dal presupposto che la fiducia è uno dei fattori abilitanti dell’economia. La tecnologia blockchain
nasce come risposta algoritmica all’esigenza di disporre di un registro fidato e condiviso delle transazioni
fra le parti, di eliminare l’esigenza di un’autorità garante centrale e di livelli intermedi di controllo, e di
ridurre al minimo la possibilità di comportamenti fraudolenti. Nel modello di rete decentralizzata e peer-to-
peer tipico della blockchain, la fiducia tra le parti è automatizzata, poiché è sostituita dalla trasparenza e
dalla crittografia, che permettono a ogni parte di verificare autonomamente l’autenticità di un dato (es.
relativo a una proprietà, a una transazione, ecc.). Così anche parti che non si conoscevano prima possono
iniziare a transare, con fiducia, il che agevola la creazione di marketplace dinamici.
Nella blockchain ogni “blocco”, temporalmente connotato, contiene un insieme di transazioni ed è
collegato mediante crittografia al blocco precedente, così da “concatenare” una serie di transazioni.
Caratteristica della blockchain è che i blocchi sono in sola scrittura e lettura, non sono modificabili né
cancellabili. Unita alla trasparenza della rete, questa peculiarità garantisce immutabilità e sicurezza della
catena.
Attualmente la blockchain trova applicazione in particolare nei seguenti ambiti: track-and-trace fidato nel
contesto della supply chain management di beni fisici e digitali; identity e record management autogestito
dalle parti, ma non falsificabile; smart contract finalizzati ad automatizzare verifica ed esecuzione delle
condizioni contrattuali, sulla base di dati fidati (es. ricevuti anche da oggetti IoT) e di data trigger. Numerosi
i settori in cui la blockchain ha già trasformato o potrà trasformare il modo in cui le parti si relazionano:
assicurazioni (es. attuazione di nuovi modelli di assicurazione pay-per-use o di liquidazione automatica
dell’assicurato basati su smart contract e sulla ricezione di dati fidati, da oggetti IoT, pubblica
amministrazione, forze dell’ordine, ecc.); automotive (es. disintermediazione di servizi di car sharing, car
pooling e ride sharing, ecc.); banche (es. identity management su base blockchain per abilitare ai servizi
finanziari persone che, es. nei paesi emergenti, attualmente non vi hanno accesso a causa delle complessità
burocratiche legate alla verifica dell’identità; automazione e disintermediazione della verifica di
informazioni finanziarie prima, durante e dopo il trasferimento di asset, ecc.); energia (es. applicazioni su
base blockchain per consentire a micro-produttori di vendere, acquistare o scambiare energia all’interno di
reti di prossimità, facendo crescere un network di prosumer peer-to-peer decentralizzata e controllata,
ecc.); formazione (es. in uno scenario di formazione continua e di proliferazione degli enti formativi, firma
digitale degli attestati e loro verifica automatica da parte di istituzioni e aziende autorizzate, anche nel caso
in cui l’ente emittente dovesse non esistere più, ecc.); industria (es. track-and-trace su base blockchain del
ciclo di vita di componenti e prodotti a fini di verifica di conformità e certificazioni, lotta alla contraffazione,
certificazione della catena del freddo, incremento della fiducia nel mercato dell’usato, ecc.; acquisizione di
dati telemetrici fidati da oggetti IoT e dell’industria 4.0; diffusione di dati nel rispetto della proprietà
intellettuale, fra cui anche quella degli “oceani” di dati necessari ad allenare algoritmi AI sviluppati da
aziende impossibilitate a produrre autonomamente tali dati, ecc.); sanità (es. cartella clinica ad accessibilità
universale, che permette al paziente di stabilire e verificare chi, come e quando accede ai suoi dati, ecc.).
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Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
Maggio 2022
Per quanto promettente, la tecnologia blockchain non è esente da criticità di varia natura: per realizzare
applicazioni su base blockchain efficaci ed efficienti è necessario che tutti gli attori chiave di un dato
ecosistema aderiscano al network, il che implica cambi strategici e organizzativi, standardizzazione dei
processi, interoperabilità dei dati, governance di sistemi complessi con interessi divergenti fra cui mediare,
ecc.; per funzionare, i data trigger degli smart contract necessitano di dati fidati provenienti dal mondo
reale, il che presuppone anche l’esistenza di sensori e dispositivi fidati per connettere gli oggetti fisici alla
blockchain; sono poi auspicabili la riduzione di tempi, fabbisogno energetico e costi di processo e
validazione delle transazioni, la riduzione e la stabilizzazione dei gas fee (costo che l’acquirente sostiene per
concludere una transazione o eseguire un contratto su blockchain), l’aumento del numero di transazioni
per secondo (attualmente fino a 7.000 contro le circa 45.000 del circuito VISA), l’espansione della memoria
dei blocchi della catena (attualmente da 1 a 4 Mb).
A prescindere da questa breve panoramica sulla blockchain, nell’ambito del web 3.0 è rilevante che i token
non fungibili e fungibili basano il loro funzionamento su blockchain.
I token (“gettoni”) crittografici sono asset informatizzati, basati su blockchain, che permettono di
rappresentare nel mondo digitale del web 2.0 o 3.0 qualsiasi bene materiale o immateriale, intero o
frazionato. Tokenizzazione è dunque la procedura che porta alla rappresentazione univoca del bene,
costituendone certificato di proprietà e rendendolo scambiabile fra le parti senza necessità di intermediari
diversi dal protocollo informatico stesso. In base alla loro funzione i token sono definiti non fungibili o
fungibili.
Come il termine “metaverso”, anche l’acronimo NFT ricorre sempre più spesso anche nel dibattito pubblico:
dalla vendita all’asta nel 2021 dell’NFT del primo tweet per quasi 3 milioni di dollari alla pixel art NFT, dalla
piattaforma di collezionismo digitale NBA Top Shot alla collezione NFT SuperGucci e a quelle di altri brand
famosi come Ralph Lauren e Dolce e Gabbana, Nike e Adidas… le notizie curiose non mancano.
NFT sta per non-fungible token, gettone non fungibile, cioè non riproducibile né reciprocamente
intercambiabile. Si tratta del tipo di token che rappresenta il certificato di autenticità e l’atto di proprietà su
base blockchain di un bene unico, materiale o immateriale.
Certificando l’originalità della rappresentazione digitale di un bene fisico oppure l’originalità di una copia
nativamente digitale (in quanto tale intrinsecamente priva di originale), l’NFT rendere artificiosamente
scarso l’asset digitale, contribuendo a formarne il valore. Inoltre, certificandone la proprietà, lo rende
legittimamente scambiabile (vendita, acquisto, noleggio, ecc.).
In sintesi, i token non fungibili abilitano la creazione dell’economia digitale compiuta, tipica del web 3.0, in
cui ci aspettiamo di vedere riconosciuta in modo persistente la nostra proprietà su determinati asset e la
possibilità di portarceli appresso per i vari contesti del mondo digitale, come facciamo in quello fisico.
A prescindere dagli usi attuali nell’ambito della pixel art, del collezionismo digitale e dei giochi play to earn,
gli NFT potrebbero diventare un importante punto di contatto fra azienda e cliente, sotto il controllo
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Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
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dall’azienda, anziché delle attuali piattaforme terze. Infatti la tecnologia su cui si basano gli NFT può
identificare non solo beni digitali, ma anche esperienze uniche (es. il fatto che una persona partecipi a un
dato evento, ecc.) oppure un oggetto fisico. Già oggi, tecnologie emergenti come quella di Veracity Protocol
facilitano la creazione di identificativi digitali codificabili all’interno di un NFT, ID derivati anche
direttamente dal materiale oppure da caratteristiche strutturali dell’oggetto fisico. Questi identificativi
sono in grado di tracciare la cronistoria delle esperienze di acquisto e di utilizzo del prodotto,
permettendone la rappresentazione nativa e immediata all’interno delle nostre vite digitali, nonché il
controllo da parte nostra dei criteri di condivisione. In linea di principio, previa autorizzazione da parte del
cliente, l’azienda potrebbe rimanere in contatto con il prodotto anche dopo averlo venduto, con importanti
ricadute sulla fase di post-vendita e sulla creazione di un mercato dell’usato fidato e a maggiore valore
aggiunto.
In ambito business, poi, l’emissione di token in luogo di strumenti finanziari tradizionali (es. azioni)
permette di finanziare direttamente idee imprenditoriali mediante lo strumento della Initial Coin Offering
(ICO), affine alle “Initial Public Offering” (IPO) e all’equity crowdfunding. I gettoni vengono offerti agli
investitori che li acquistano contro monete fiat o criptovalute.
Nel nostro modello economico, che il web 3.0 sembra destinato a riprendere, oltre alla fiducia e alla
proprietà, anche la moneta gioca un ruolo importante.
Già da qualche anno le criptovalute ci sono famigliari accanto alle monete fiat (che si distinguono dalle
monete-merce, perché derivano il loro valore non dal materiale di cui sono fatte, ma essenzialmente dalla
fiducia nell’autorità che la emette, tipicamente uno Stato o una banca centrale).
Dal punto di vista tecnico, le valute virtuali sono token fungibili, caratterizzati dal fatto di essere duplicabili
un numero non predefinito di volte e che ogni copia è identica (è impossibile determinare univocamente
l’identità del singolo token e differenziarlo dalle altre copie dello stesso), di pari funzione e uso, e
interscambiabile.
Diversamente dalle monete fiat, il valore delle criptovalute non è garantito dall’autorità che la emette; non
è garantito nemmeno da soggetti privati o da un bene materiale di riferimento, ma si basa sulla pura utilità,
cioè sull’aspettativa (o meglio: sulla scommessa) che un insieme di persone ne ricononosca il valore e le usi
per regolare i propri scambi. Come sottolinea Consob nella sezione del sito dedicata alle criptovalute
(https://www.consob.it/web/investor-education/criptovalute), “le monete virtuali non sono regolate da
enti centrali governativi, ma sono generalmente emesse e controllate dall’ente emittente secondo regole
proprie, a cui i membri della comunità di riferimento accettano di aderire”, ovvero “le monete virtuali non
hanno corso legale in quasi nessun angolo del pianeta e dunque l’accettazione come mezzo di pagamento è
su base volontaria” e avviene in modalità peer-to-peer, senza necessità di intermediari.
Le valute virtuali si articolano in chiuse, unidirezionali e bidirezionali, in base alla possibilità o meno di poter
scambiare la criptovaluta con moneta a corso legale (unidirezionale), e viceversa (bidirezionale), e alla
tipologia di asset acquistabili (solo beni virtuali e servizi nel caso di criptovaluta chiusa; anche beni reali nel
caso di criptovalute unidirezionali e bidirezionali).
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Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebbero evolversi nel web 3.0
Maggio 2022
Allargando lo sguardo, la finanza decentralizzata (DeFi - Decentralized Finance) rappresenta una delle
ricadute più interessanti delle criptovalute. Si tratta di un sistema finalizzato a erogare servizi simili a quelli
forniti da banche, scambi e borse, ma decentralizzati, disintermediati ed eseguiti automaticamente, grazie
all’impiego di tecnologie blockchain e di smart contract. Gli smart contract sono contratti i cui termini, dopo
essere stati tradotti dal linguaggio dialettico legale a quello deterministico informatico, sono registrati su
blockchain e la cui esecuzione è affidata ad agenti software che operano autonomamente in base al
manifestarsi di determinati eventi (es. un’assicurazione sul ritardo di un volo può liquidare
automaticamente i sottoscriventi, quando riceve il dato - es. dall’aeroporto di destinazione o dalla
compagnia aerea - che il volo accusa un ritardo superiore a una soglia predefinita). La finanza
decentralizzata trova applicazione nell’esecuzione di pagamenti e contratti; nell’erogazione di prestiti;
nell’acquisizione all’interno della blockchain di dati fidati del mondo reale su cui basare i data trigger
necessari a scatenare gli automatismi degli smart contract; nello scambio disintermediato, peer-to-peer, di
criptovalute; nella gestione del frazionamento della proprietà di NFT anche rappresentativi di beni fisici (es.
di una proprietà immobiliare), ecc.
Il ruolo che anche nel web 3.0 avranno dati fidati, data trigger e agenzia autonoma degli agenti digitali è un
indicatore dell’importanza che IoT e oggetti dell’industria 4.0, AI e machine/deep learning sono destinati ad
avere pure nella creazione dell’economia digitale compiuta.
L’evoluzione del web 3.0 e del metaverso (o dei micro-metaversi) è costellata non solo di incertezze e di
questioni tecniche da risolvere, ma anche di altre criticità da affrontare: dai modelli di governance di
network decentralizzati al bilanciamento fra trasparenza e privacy nelle applicazioni su base blockchain,
dalla definizione degli standard necessari a rendere interoperabili dati e ambienti digitali al rapporto fra
privacy e VR/AR, dalle ripercussioni personali e sociali della relazione fra le vite nel mondo fisico e nei
mondi digitali alla regolamentazione dell’economia digitale decentralizzata... tanti temi da seguire con
curiosità e interesse, poiché contribuiranno a definire il contesto in cui vivremo e lavoreremo nel prossimo
futuro.
Autore: Petra Dal Santo | dalsanto@keanet.it