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ESAME DI STATO
  PSICOLOGIA



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Cosa deve essere presente in una
         progettazione




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1.  Tema di ricerca
2.  Premessa, background:
    – Analisi della letteratura
    – Analisi del contesto reale
        • Contesto
        • Pretesto
    Perché ho scelto quel tema?
    Rilevanza del tema
3. Focalizzazione del problema/domanda di ricerca
   Il fenomeno, attraverso un processo di trasformazione, diventa OGGETTO
   DI RICERCA


                                                             Oggetto di
              Fenomeno            PROCESSO DI
                                TRASFORMAZIONE
                                                              ricerca

Ad eccezione della GT si assume un punto di vista teorico per formulare
l’oggetto di ricerca


                            www.esamedistato-psicologia.it                3
RICERCA PER PARADIGMI                            RICERCA PER PROBLEMI

  OGGETTI                                     OGGETTI

   VARIABILI:
     •  determinazione concettuale
       dell’oggetto
     • Traduzione della dimensione
       concettuale in operazionale
     • Misurazione

  costruzione di DOMANDE
 FORTI:
     • Ottica esplicativa
     • Schema sperimentale

   Risposta            Risposta data
   data dalla              dalla
   statistica                                                    PIU’
                       modelizzazione
                        matematica
                                                              POSSIBILITA’!

                             www.esamedistato-psicologia.it             4
N.B. Bisogna motivare l’approccio metodologico e specificare cosa mi farà
     vedere dell’oggetto. Ogni approccio porta a vedere determinate parti
     del fenomeno e a formulare determinati interrogativi

4. Obiettivi conoscitivi, finalità
   4 livelli di formalizzazione, trasversali nella ricerca QL e QT:
    – DESCRIZIONE
    – ANALISI DI RELAZIONE
    – SPIEGAZIONE                             Progettazioni che
                                                                  Progettazioni che
                                                                    rispondono a
                                                rispondono a
    – PREVISIONE/MODIFICAZIONE                domande di senso
                                                                     domande di
                                                                                    quantificazione


                                             QL                                  QT
        DESCRIVERE            Rappresentare un oggetto e le        Dimensionare un oggetto e le
                                   sue caratteristiche                 sue caratteristiche
   METTERE IN RELAZIONE       Cogliere legami e la logica tra       Stimare la forza dei legami
                                    parti dell’oggetto
          SPIEGARE           Interpretare il senso di relazioni   Verificare l’esistenza di relazioni
                                      di dipendenza                               forti
         PREVEDERE              Prefigurare cambiamenti               Prevedere cambiamenti
                                                                  attraverso la simulazione: What
                                www.esamedistato-psicologia.it                                  5
                                                                                … if?
5. Descrizione del disegno di ricerca

6. Descrizione degli aspetti tattici/metodo:
   –   Scelta degli strumenti (perché?)
   –   Contesto di rilevazione/tempi
   –   Campione
       •   Modalità di campionamento
       •   Numerosità
   N.B. il campionamento QT esige una rappresentatività numerica
        il campionamento QL esige una rappresentatività idealtipica

                    Metodi:
                    • casi estremi
                    • esperienze intensive ed approfondite
                    • massima variabilità
                    • casi critici (es. drop-out in clinica)

                    Numerosità:    raggiungere       una     stabilità
                    semantica (data dalla prototipicità dei casi
                               www.esamedistato-psicologia.it            6
Rapporto ricercatore/fenomeno                       scelta degli strumenti

tra    ricercatore  e        tra   ricercatore                   e   tra    ricercatore   e
fenomeno      c’è  un        fenomeno                          c’è   fenomeno      c’è  una
RAPPORTO DIRETTO:            GENERAZIONE                        DI   RELAZIONE MEDIATA:
                             CAMBIAMENTO:
•Osservazione           di                                           • Intervista
fenomeni sociali             •setting                                • Focus Group
•Analisi                di   ideativo/creativo
test, conversazioni, narra   •ricerca partecipativa.                 Il   linguaggio       è un
zioni, …                                                             mediatore di processi
• Semiotica: artefatti.                                              individuali / sociali

  7. Prefigurazione delle analisi dei dati (da motivare in base al
     metodo e all’obiettivo)

  8. Output che prefiguro di ottenere/ risultati attesi: a che cosa
     possono contribuire i dati della ricerca?


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N.B. Si può avere un disegno a più fasi: multimetodo e
multitempo.

In tal caso si usano più approcci metodologici che portano a
vedere l’oggetto in modo diverso ed integrato.




                      www.esamedistato-psicologia.it       8
Progetto di metodologia
      qualitativa

 Lo psicologo nell’istituzione
         psichiatrica:
    Solista o concertista?
Scaletta di progettazione
1.   Domanda/ tema di ricerca
2.   Background conoscitivo (analisi della letteratura)
3.   Obiettivi conoscitivi
4.   Aspetti tattici del disegno di ricerca:
        Finalità strategica
     




                                                               Per ogni fase
         Strumenti di rilevazione
        Popolazione
        Campione (numerosità, tecniche di campionamento)
        Condizioni di rilevazione
        Analisi dei dati
        Output previsti e risultati attesi




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TEMA DI RICERCA
 Lo psicologo nell’istituzione psichiatrica: solista o concertista?



Cosa significa fare ed essere psicologo clinico nelle istituzioni
psichiatriche? Qual è il significato di questa esperienza e quali sono i
vissuti ad essa legati? Come si inserisce la figura dello psicologo
clinico all’interno della cultura psichiatrica?




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BACKGROUND CONOSCITIVO
Le potenzialità della psicologia clinica nel sistema sanitario sono molto elevate, dal momento
che la domanda di intervento è consistente; la realtà però è quella di una crisi strutturale
profonda in quanto l'offerta di competenze psicologiche, soprattutto ad orientamento
psicoanalitico, incontra, infatti, una certa chiusura istituzionale da parte del sistema sanitario.
Allo stesso tempo però si assiste anche ad una richiesta esplicita di competenze
psicologiche da parte degli operatori della sanità. Ne deriva per lo psicologo che lavora nel
sistema sanitario un ruolo difficile da costruire e da mantenere, in bilico tra domanda e
richiesta.
Anche il dialogo e la collaborazione con professionalità e linguaggi differenti, seppure
necessario e fondamentale nella coordinazione dei casi clinici, non sempre è facile da gestire
per lo psicologo clinico, che si trova a lavorare in un contesto che ha a lungo emarginato e
sottovalutato il contributo della psicologia e che ancora oggi pone delle resistenze al pieno
riconoscimento di tale ruolo professionale.
Sembra che lo psicologo che lavora nell’Istituzione pubblica porti con sé un bagaglio
importante e pesante che riecheggia la fatica che la psicologia ha compiuto nel corso degli
anni per costruirsi un’immagine di sé più credibile. Si tratta quindi di un bagaglio ricco di
significati, vissuti ed emozioni spesso contrastanti.



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OBIETTIVI CONOSCITIVI
1) COMPRENDERE IL SIGNIFICATO                                   DELL’ESPERIENZA
   DELL’ESSERE         PSICOLOGO                                    ALL’INTERNO
   DELL’ISTITUZIONE PSICHIATRICA
     – cogliere i significati soggettivi dell’esperienza;
     – cogliere le emozioni ed i vissuti che si legano a tale ruolo in tale
       contesto.

2)    ANALISI DELLA CULTURA E DELLE                                   PRATICHE
     DELL’ISTITUZIONE PSICHIATRICA PUBBLICA
     – descrizione delle routines (esplicite ed implicite)
     – descrizione degli scambi comunicativi tra i diversi professionisti che vi
       lavorano; in particolare:
     – stile comunicativo
     – ruoli evocati
     – aspetti funzionali e disfunzionali degli scambi comunicativi

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ASPETTI TATTICI DEL DISEGNO
             DI RICERCA
 Fase qualitativa di approfondimento del significato dell’esperienza–
1.
APPROCCIO FENOMENOLOGICO

Finalità strategica
Questa prima fase è finalizzata a comprendere il significato e l’essenza
   dell’esperienza vissuta da psicologi clinici che lavorano negli istituti psichiatrici
   della sanità pubblica, ed in particolare a:
      – cogliere i significati soggettivi dell’esperienza;
      – cogliere le emozioni ed i vissuti che si legano a tale ruolo in tale
        contesto.

Strumento di rilevazione
Si prevede l’uso di interviste fenomenologiche in profondità, non
strutturate, finalizzate all’esplorazione dei vissuti soggettivi legati alla professione
ed ai significati ad essa attribuiti.

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Popolazione
La ricerca avrà per oggetto gli psicologi clinici che lavorano nelle
  Istituzioni psichiatriche italiane (CPS, CRA, CRT, NPI).

Campione
Il campione sarà costruito secondo la logica della massima variabilità e
    sarà costituito da 24 soggetti:
     – di   orientamento      teorico  diverso     (psicoanalitico;   non
       psicoanalitico)
     – che hanno anni di esperienza diversi come psicologo clinico nel
       servizio pubblico (<10 anni; >10 anni)
     – che lavorano in centri ospedalieri del Nord, Centro e Sud Italia




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L’articolazione    delle   interviste      può        essere     così     schematizzata:

                                                      Nord       Centro     Sud   Tot.
  Orientamento             < 10 anni di               2          2          2     6
  psicoanalitico           esperienza

                           > 10 anni di               2          2          2     6
                           esperienza

  Orientamento non         < 10 anni di               2          2          2     6
  psicoanalitico           esperienza

                           > 10 anni di               2          2          2     6
                           esperienza

  Tot.                                                8          8          8     24



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Condizioni di rilevazione
Gli intervistati saranno reperiti telefonicamente. Verrà spiegato loro
l’obiettivo della ricerca e si provvederà a definire un appuntamento per
l’intervista in cui verrà sottoposto all’intervistato il consenso informato.
Le interviste face-to-face saranno condotte presso l’abitazione
dell’intervistato e saranno registrate su supporto magnetico per poi essere
trascritte integralmente ai fini delle analisi.

Analisi dei dati
Le trascrizioni delle interviste saranno sottoposte ad un’analisi di contenuto
carta e matita finalizzata ad identificare i temi ricorrenti e dominanti
dell’esperienza degli intervistati, a partire dall’identificazione di frasi e
parole che descrivono aspetti cruciali dell’esperienza vissuta.

Output previsti e risultati attesi
Si prevede la realizzazione di un rapporto parziale su questa prima fase di
ricerca volta alla comprensione dell’essenza soggettiva dell’esperienza di
lavoro come psicologo clinico in un contesto istituzionale.



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2.Fase qualitativa di approfondimento della cultura e delle pratiche del
contesto sanitario pubblico – APPROCCIO ETNOGRAFICO


Finalità strategica
Questa seconda fase della ricerca, basata su un approccio
etnografico, che può essere parallela alla prima, è finalizzata a:
    – descrivere il contesto organizzativo dell’istituzione psichiatrica in
       cui lavora lo psicologo clinico;
    – approfondire le pratiche, le routines (implicite ed esplicite) che
       caratterizzano tale cultura organizzativa;
    – analizzare gli scambi comunicativi al fine di coglierne lo stile, i
       ruoli evocati (impliciti ed espliciti) e gli aspetti funzionali e
       disfunzionali.




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Strumento di rilevazione
Lo strumento previsto consiste nell’osservazione etnografica non partecipante.

Popolazione
L’indagine avrà per oggetto gli attori coinvolti nell’Istituzione psichiatrica: psicologi
clinici, psichiatri, infermieri, operatori sociali, educatori.

Campione
Secondo la logica della massima variabilità saranno campionati Istituti psichiatrici di
piccole e grandi dimensioni, momenti di lavoro di equipe nella gestione dei casi clinici e
altri momenti di riunione tra i diversi professionisti.
L’osservazione sarà focalizzata su:
      – aspetti organizzativi dell’istituzione psichiatrica con particolare attenzione agli
        attori coinvolti, alle regole implicite ed esplicite, e alle sequenze di azioni;
      – scambi comunicativi tra i diversi professionisti con attenzione allo stile
        comunicativo, alle interazioni, agli scambi verbali, all’evocazione di ruoli.

Si ipotizza di condurre 60 sessioni osservative equamente distribuite per contesto di
rilevazione: CRT, CRA, CPS, NPI.




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Condizioni di rilevazione
Le osservazioni saranno condotte sul campo da osservatori opportunamente addestrati e
a partire da una griglia di osservazione semistrutturata costruita ad hoc dai ricercatori al
fine di agevolare la raccolta dei dati e la stesura delle note osservative.
Le note etnografiche dovranno tenere conto di aspetti osservativi e metodologici, nonché
della relazione osservativa.
L’accesso dell’osservatore ai momenti di lavoro di equipe sarà negoziato con il direttore
sanitario.

Analisi dei dati
Le note raccolte saranno sottoposte ad un’analisi del contenuto carta                       e
matita, finalizzata ad individuare gli elementi, le pratiche e le routines che caratterizzano
la scena.

Output previsti e risultati attesi
A partire dalle note osservative e ai risultati emersi dall’analisi del contenuto verrà
prodotto un documento di sintesi che permetterà di mettere in luce gli assunti impliciti ed
espliciti della cultura dell’istituzione psichiatrica, i ruoli e le richieste di ruolo in essa
presenti e le regole che la governano implicitamente ed esplicitamente.




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Infine…


Verrà, infine, redatta una relazione finale che metterà insieme i risultati
emersi dalle due fasi di ricerca, permettendo di cogliere il significato ed
i vissuti legati all’essere psicologo clinico in un contesto istituzionale.




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Progetto di metodologia
     quantitativa




 Efficacia dei trattamenti per i
      Disturbi Depressivi
Scaletta di progettazione:
•   Razionale/background
•   Ipotesi (una per ogni domanda conoscitiva)
•   Obiettivi (primari, secondari)
•   Destinatari
     – Criteri di inclusione
     – Criteri di esclusione
•   Metodo (fasi)
•   Strumenti
•   Analisi dei dati
•   Risultati attesi
•   Durata
•   Costi


                           www.esamedistato-psicologia.it   23
Razionale
Complessivamente, negli ultimi decenni l’individuazione di trattamenti farmacologici
efficaci e di interventi psicoterapeutici specifici ha portato a notevoli progressi nel
trattamento della depressione. Tuttavia, mentre sono molti gli studi di efficacia sulla
terapia cognitivo - comportamentale per il trattamento della depressione, rimane un
grande divario tra l’ampio utilizzo di terapie a orientamento psicodinamico nella
pratica clinica e i pochi studi sistematici che ne hanno verificato l’efficacia
(Busch, Rudden, Shapiro, 2004).
Inoltre, tra i diversi approcci, Gabbard e collaboratori (2002) hanno sostenuto che la
psicoterapia psicodinamica dovrebbe essere considerata e studiata come approccio
terapeutico volto a diminuire la vulnerabilità neurofisiologica e psicologica alla base
di questi disturbi. Uno studio di Hilsenroth at al. (2003) ha dimostrato l’efficacia della
psicoterapia psicodinamica su un campione di depressi che hanno ricevuto un
trattamento di psicoterapia a cadenza settimanale o bisettimanale per circa 7 mesi:
si sono ottenuti miglioramenti statisticamente significativi nella sintomatologia, nel
funzionamento generale e nel funzionamento interpersonale e sociale mostrando
anche un effect size considerevole (d>.80).




                                 www.esamedistato-psicologia.it                         24
Razionale
Questa ricerca vuole contribuire a colmare il divario tra l’ampio utilizzo di terapie a orientamento
psicodinamico nella pratica clinica e i pochi studi sistematici che ne hanno verificato l’efficacia. I
risultati del Treatment of Depression Collaborative Research Program (National Institute of Mental
Health) hanno dimostrato che la terapia cognitivo comportamentale è più efficace della terapia
farmacologica e altrettanto efficace di quella interpersonale nelle depressioni leggere e medie, mentre
tra i pazienti ricoverati la psicoterapia da sola sembra meno efficace del trattamento combinato
(farmacologico + psicoterapeutico).
La psicoterapia interpersonale si è dimostrata particolarmente efficace in combinazione con il
trattamento farmacologico, in particolare nel migliorare gli aspetti professionali e sociali del disagio.
Modelli di psicoterapia dinamica breve manualizzati sembrano mostrare un’efficacia paragonabile a
quella dei modelli manualizzati ITP e CBT (Luborsky et al., 2002; 2003). Uno studio di Roth e Fonagy
del 2007 ha dimostrato che, quando somministrati da soli, la psicoterapia e i farmaci hanno
un’efficacia equivalente e , qualche volta, la psicoterapia si dimostra superiore alla terapia
farmacologica. Ci sono prove del valore aggiunto della psicoterapia associata a una terapia
farmacologica, ma la maggior parte di queste prove riguardano studi relativi alla IPT e alla CBT. Due
studi        recenti    (de       Jonghe,      Kool,        van    AAlst,     Dekker,     Peen,       2001;
Burnand, Andreoli, Kolatte, Venturini, Rosset, 2002) hanno valutato la terapia psicodinamica breve
(fino a 24 sedute) associata ad un regime di assunzione di antidepressivi ed entrambi hanno rilevato
livelli di outcome positivi più elevati nel caso in cui la farmacoterapia venga associata alla psicoterapia.
Non sono comunque disponibili dati definitivi sulla combinazione delle terapie dinamiche con il
trattamento farmacologico.




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Ipotesi
I migliori outcome si hanno quando il trattamento farmacologico è
associato a quello psicoterapeutico.


                           Obiettivi
Valutare in pazienti con Disturbo Depressivo (APA, 2007) l’efficacia del
trattamento psicoterapeutico ad orientamento psicodinamico in
associazione a quello farmacologico, confrontandolo con il solo
trattamento farmacologico.

L’outcome sarà misurato su più livelli:
    – Livello sintomatico/diagnostico
    – Livello di adattamento
    – Livello dei processi di funzionamento mentale


                           www.esamedistato-psicologia.it             26
Destinatari
Soggetti a cui è stato diagnosticato un Disturbo Depressivo (APA, 2007) e
che rispettino i criteri di inclusione ed esclusione riportati di seguito.
I soggetti saranno assegnati in modo casuale ai due gruppi sottoposti a
trattamenti diversi: farmacoterapia + psicoterapia psicodinamica
(sperimentale), e solo farmacoterapia (controllo).
Si prevede uno screening di circa 1000 soggetti al fine di formare due
gruppi il più possibile equivalenti di circa 300 soggetti ciascuno.
I due gruppi a T0 saranno al loro primo contatto o il più possibile omogenei
per anamnesi clinica,            sesso, età, livello socioculturale, titolo di
studio, diagnosi (punteggio alla HAM-D di 13 o superiore e presenza di
punteggio all’item 1 -umore depresso- di 2 o superiore) e per livello di
funzionamento generale (punteggio alla Scala K di 65 o superiore).




                             www.esamedistato-psicologia.it               27
Destinatari
Criteri di inclusione:
     –   Diagnosi di Disturbo Depressivo, diagnosticato in base alla SCID-I-P (Structured Clinical Interview
         for DSM-IV, axis I, Patient version);
     –   Punteggio alla HAM-D (21 item Hamilton Depression Rating Scale) di 13 o superiore e presenza
         di punteggio all’item 1 (umore depresso) di 2 o superiore;
     –   Punteggio alla Scala K di 65 o superiore, che indichi un funzionamento da lievemente a
         moderatamente compromesso;
     –   pazienti cui viene somministrata una qualsiasi terapia antidepressiva secondo la normale routine
         clinica;
     –   Età compresa tra i 18 e i 65 anni;
     –   Disponibilità a firmare il consenso informato;

Criteri di esclusione:
     –   Diagnosi di disturbo bipolare;
     –   Diagnosi di disturbo distimico;
     –   Abuso di sostanze;
     –   Malattie organiche o neurologiche croniche;
     –   Patologie mediche di entità severa che possano compromettere la valutazione o che possano
         essere correlate eziologicamente alla depressione;
     –   Gravidanza o allattamento;
     –   Scarsa conoscenza della lingua italiana o altro limite alla comunicazione verbale.


                                        www.esamedistato-psicologia.it                                 28
Metodo
Studio sperimentale di tipo longitudinale con rilevazione su tre tempi
(T0,T1,T2 ) in cui verrà somministrata una batteria composta da diversi
strumenti a pazienti con diagnosi di Disturbo Depressivo. I soggetti
saranno assegnati a due gruppi sottoposti a trattamenti diversi: un
gruppo (sperimentale) riceverà farmacoterapia + psicoterapia
psicodinamica; l’altro gruppo (controllo) riceverà solo farmacoterapia.

Descrizione dei trattamenti:
• Trattamento farmacologico: consiste nella somministrazione di
  una terapia farmacologica, secondo la pratica clinica di routine.
  Sono consentite terapie differenti e/o concomitanti con successivo
  controllo statistico.
• Trattamento psicoterapeutico: a cadenza possibilmente
  settimanale per la durata di un anno secondo un modello
  psicodinamico.



                          www.esamedistato-psicologia.it             29
Al momento dell’arruolamento (T0) verranno raccolti i dati demografici
e anamnestici di ogni soggetto.

Dopo aver spiegato la natura degli studi che verranno condotti, ad ogni
soggetto verrà richiesta la sottoscrizione di un consenso informato, solo
in seguito alla quale si procederà con la somministrazione degli
strumenti sia di tipo diagnostico che di valutazione del funzionamento
(T0). Essi saranno ri-somministrati secondo le modalità e i tempi
indicati (T0 = reclutamento; T1 = 6 mesi; T2 = 1 anno).

La durata dell’intero protocollo di ricerca per il paziente è di un anno dal
momento dell’arruolamento (T0).




                            www.esamedistato-psicologia.it                30
Strumenti
La batteria di test prevede sia strumenti self report che strumenti
somministrati da un valutatore esterno.
Per gli strumenti etero somministrati sono previsti due incontri, necessari
alla somministrazione di:
• Structured Clinical Interview for DSM-IV, axis I, Patient version - SCID-I-
    P (First, Spitzer, 1997)
• Structured Clinical Interview for DSM-IV, axis II - SCID-II (Spitzer et
    al., 1985)




                             www.esamedistato-psicologia.it              31
Strumenti
Gli strumenti self report sono:
     • Temperament and Character Inventory-Revised - TCI-R
        (Cloninger, Przybeck, Svrakic, & Wetzel, 1994)
     • Self Esteem Scale - SES (Rosenberg,1965)
     • Outcome Questionnaire- 45 - OQ-45 (Lambert, Hansen, et
        al., 1996)
     • Defense Style Questionnaire - DSQ (Bond, Lingiardi, 1983)
     • Beck         Depression      Inventory      II  –      BDI-II
        (Beck, Steer, Brown, 1996)

Il medico curante ha invece il compito di compilare per ogni paziente:
• Hamilton Depression Rating Scale – HAM-D (Hamilton, 1960)
• Scala K di Kennedy (Kennedy, 2003)




                          www.esamedistato-psicologia.it                 32
Analisi dei dati e risultati attesi

Sui dati raccolti si effettueranno le analisi statistiche utilizzando il
software SPSS- 17: analisi della varianza e della covarianza. Ci si
attende d’avere outcome migliori in risposta al trattamento combinato
(farmacologico + psicoterapeutico).




                           www.esamedistato-psicologia.it             33
Durata
Si prevede di iniziare il reclutamento dei pazienti da ….. Il reclutamento
sarà possibile fino a …. o potrà proseguire in accordo con il Centro
coinvolto.




                           www.esamedistato-psicologia.it               34
Progetto di Prevenzione




   Programma di enrichment
         coniugale
Background
Tassi di separazione e divorzi.
Periodi/momenti in cui si verificano maggiormente (periodi di
transizione).
Tematiche scatenanti.




                       www.esamedistato-psicologia.it      36
Obiettivi
• Ridurre il tasso di separazioni e divorzi
• Fornire un aiuto alle coppie in crisi attraverso il potenziamento delle
  abilità relazionali, dell’intimità e di impegno verso la relazione
                    aumento della soddisfazione coniugale




                           www.esamedistato-psicologia.it              37
Ipotesi
Focalizzarsi su abilità e competenze dei coniugi e non sulle loro
caratteristiche di personalità favorisce la relazione di coppia




                         Destinatari
Coppie di coniugi in crisi motivati a lavorare sulla loro relazione




                            www.esamedistato-psicologia.it            38
Metodo
• Attività di gruppo (ogni gruppo è formato da 4/5 coppie) una volta
  alla settimana;
  il lavoro di gruppo si focalizza su tre aree:
    – Abilità comunicative
    – Abilità di problem solving
    – Abilità di coping
    E’ previsto l’uso di: insegnamenti teorici, video, giochi di
       ruolo, compiti da svolgere a casa.

• Attività di coppia una volta alla settimana: psicoterapia di coppia




                           www.esamedistato-psicologia.it               39
Durata
La durata prevista è di circa 2 mesi, con la possibilità di portare avanti
la terapia di coppia.




                           www.esamedistato-psicologia.it               40
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  • 3. 1. Tema di ricerca 2. Premessa, background: – Analisi della letteratura – Analisi del contesto reale • Contesto • Pretesto Perché ho scelto quel tema? Rilevanza del tema 3. Focalizzazione del problema/domanda di ricerca Il fenomeno, attraverso un processo di trasformazione, diventa OGGETTO DI RICERCA Oggetto di Fenomeno PROCESSO DI TRASFORMAZIONE ricerca Ad eccezione della GT si assume un punto di vista teorico per formulare l’oggetto di ricerca www.esamedistato-psicologia.it 3
  • 4. RICERCA PER PARADIGMI RICERCA PER PROBLEMI OGGETTI OGGETTI VARIABILI: • determinazione concettuale dell’oggetto • Traduzione della dimensione concettuale in operazionale • Misurazione costruzione di DOMANDE FORTI: • Ottica esplicativa • Schema sperimentale Risposta Risposta data data dalla dalla statistica PIU’ modelizzazione matematica POSSIBILITA’! www.esamedistato-psicologia.it 4
  • 5. N.B. Bisogna motivare l’approccio metodologico e specificare cosa mi farà vedere dell’oggetto. Ogni approccio porta a vedere determinate parti del fenomeno e a formulare determinati interrogativi 4. Obiettivi conoscitivi, finalità 4 livelli di formalizzazione, trasversali nella ricerca QL e QT: – DESCRIZIONE – ANALISI DI RELAZIONE – SPIEGAZIONE Progettazioni che Progettazioni che rispondono a rispondono a – PREVISIONE/MODIFICAZIONE domande di senso domande di quantificazione QL QT DESCRIVERE Rappresentare un oggetto e le Dimensionare un oggetto e le sue caratteristiche sue caratteristiche METTERE IN RELAZIONE Cogliere legami e la logica tra Stimare la forza dei legami parti dell’oggetto SPIEGARE Interpretare il senso di relazioni Verificare l’esistenza di relazioni di dipendenza forti PREVEDERE Prefigurare cambiamenti Prevedere cambiamenti attraverso la simulazione: What www.esamedistato-psicologia.it 5 … if?
  • 6. 5. Descrizione del disegno di ricerca 6. Descrizione degli aspetti tattici/metodo: – Scelta degli strumenti (perché?) – Contesto di rilevazione/tempi – Campione • Modalità di campionamento • Numerosità N.B. il campionamento QT esige una rappresentatività numerica il campionamento QL esige una rappresentatività idealtipica Metodi: • casi estremi • esperienze intensive ed approfondite • massima variabilità • casi critici (es. drop-out in clinica) Numerosità: raggiungere una stabilità semantica (data dalla prototipicità dei casi www.esamedistato-psicologia.it 6
  • 7. Rapporto ricercatore/fenomeno scelta degli strumenti tra ricercatore e tra ricercatore e tra ricercatore e fenomeno c’è un fenomeno c’è fenomeno c’è una RAPPORTO DIRETTO: GENERAZIONE DI RELAZIONE MEDIATA: CAMBIAMENTO: •Osservazione di • Intervista fenomeni sociali •setting • Focus Group •Analisi di ideativo/creativo test, conversazioni, narra •ricerca partecipativa. Il linguaggio è un zioni, … mediatore di processi • Semiotica: artefatti. individuali / sociali 7. Prefigurazione delle analisi dei dati (da motivare in base al metodo e all’obiettivo) 8. Output che prefiguro di ottenere/ risultati attesi: a che cosa possono contribuire i dati della ricerca? www.esamedistato-psicologia.it 7
  • 8. N.B. Si può avere un disegno a più fasi: multimetodo e multitempo. In tal caso si usano più approcci metodologici che portano a vedere l’oggetto in modo diverso ed integrato. www.esamedistato-psicologia.it 8
  • 9. Progetto di metodologia qualitativa Lo psicologo nell’istituzione psichiatrica: Solista o concertista?
  • 10. Scaletta di progettazione 1. Domanda/ tema di ricerca 2. Background conoscitivo (analisi della letteratura) 3. Obiettivi conoscitivi 4. Aspetti tattici del disegno di ricerca:  Finalità strategica  Per ogni fase Strumenti di rilevazione  Popolazione  Campione (numerosità, tecniche di campionamento)  Condizioni di rilevazione  Analisi dei dati  Output previsti e risultati attesi www.esamedistato-psicologia.it 10
  • 11. TEMA DI RICERCA Lo psicologo nell’istituzione psichiatrica: solista o concertista? Cosa significa fare ed essere psicologo clinico nelle istituzioni psichiatriche? Qual è il significato di questa esperienza e quali sono i vissuti ad essa legati? Come si inserisce la figura dello psicologo clinico all’interno della cultura psichiatrica? www.esamedistato-psicologia.it 11
  • 12. BACKGROUND CONOSCITIVO Le potenzialità della psicologia clinica nel sistema sanitario sono molto elevate, dal momento che la domanda di intervento è consistente; la realtà però è quella di una crisi strutturale profonda in quanto l'offerta di competenze psicologiche, soprattutto ad orientamento psicoanalitico, incontra, infatti, una certa chiusura istituzionale da parte del sistema sanitario. Allo stesso tempo però si assiste anche ad una richiesta esplicita di competenze psicologiche da parte degli operatori della sanità. Ne deriva per lo psicologo che lavora nel sistema sanitario un ruolo difficile da costruire e da mantenere, in bilico tra domanda e richiesta. Anche il dialogo e la collaborazione con professionalità e linguaggi differenti, seppure necessario e fondamentale nella coordinazione dei casi clinici, non sempre è facile da gestire per lo psicologo clinico, che si trova a lavorare in un contesto che ha a lungo emarginato e sottovalutato il contributo della psicologia e che ancora oggi pone delle resistenze al pieno riconoscimento di tale ruolo professionale. Sembra che lo psicologo che lavora nell’Istituzione pubblica porti con sé un bagaglio importante e pesante che riecheggia la fatica che la psicologia ha compiuto nel corso degli anni per costruirsi un’immagine di sé più credibile. Si tratta quindi di un bagaglio ricco di significati, vissuti ed emozioni spesso contrastanti. www.esamedistato-psicologia.it 12
  • 13. OBIETTIVI CONOSCITIVI 1) COMPRENDERE IL SIGNIFICATO DELL’ESPERIENZA DELL’ESSERE PSICOLOGO ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE PSICHIATRICA – cogliere i significati soggettivi dell’esperienza; – cogliere le emozioni ed i vissuti che si legano a tale ruolo in tale contesto. 2) ANALISI DELLA CULTURA E DELLE PRATICHE DELL’ISTITUZIONE PSICHIATRICA PUBBLICA – descrizione delle routines (esplicite ed implicite) – descrizione degli scambi comunicativi tra i diversi professionisti che vi lavorano; in particolare: – stile comunicativo – ruoli evocati – aspetti funzionali e disfunzionali degli scambi comunicativi www.esamedistato-psicologia.it 13
  • 14. ASPETTI TATTICI DEL DISEGNO DI RICERCA Fase qualitativa di approfondimento del significato dell’esperienza– 1. APPROCCIO FENOMENOLOGICO Finalità strategica Questa prima fase è finalizzata a comprendere il significato e l’essenza dell’esperienza vissuta da psicologi clinici che lavorano negli istituti psichiatrici della sanità pubblica, ed in particolare a: – cogliere i significati soggettivi dell’esperienza; – cogliere le emozioni ed i vissuti che si legano a tale ruolo in tale contesto. Strumento di rilevazione Si prevede l’uso di interviste fenomenologiche in profondità, non strutturate, finalizzate all’esplorazione dei vissuti soggettivi legati alla professione ed ai significati ad essa attribuiti. www.esamedistato-psicologia.it 14
  • 15. Popolazione La ricerca avrà per oggetto gli psicologi clinici che lavorano nelle Istituzioni psichiatriche italiane (CPS, CRA, CRT, NPI). Campione Il campione sarà costruito secondo la logica della massima variabilità e sarà costituito da 24 soggetti: – di orientamento teorico diverso (psicoanalitico; non psicoanalitico) – che hanno anni di esperienza diversi come psicologo clinico nel servizio pubblico (<10 anni; >10 anni) – che lavorano in centri ospedalieri del Nord, Centro e Sud Italia www.esamedistato-psicologia.it 15
  • 16. L’articolazione delle interviste può essere così schematizzata: Nord Centro Sud Tot. Orientamento < 10 anni di 2 2 2 6 psicoanalitico esperienza > 10 anni di 2 2 2 6 esperienza Orientamento non < 10 anni di 2 2 2 6 psicoanalitico esperienza > 10 anni di 2 2 2 6 esperienza Tot. 8 8 8 24 www.esamedistato-psicologia.it 16
  • 17. Condizioni di rilevazione Gli intervistati saranno reperiti telefonicamente. Verrà spiegato loro l’obiettivo della ricerca e si provvederà a definire un appuntamento per l’intervista in cui verrà sottoposto all’intervistato il consenso informato. Le interviste face-to-face saranno condotte presso l’abitazione dell’intervistato e saranno registrate su supporto magnetico per poi essere trascritte integralmente ai fini delle analisi. Analisi dei dati Le trascrizioni delle interviste saranno sottoposte ad un’analisi di contenuto carta e matita finalizzata ad identificare i temi ricorrenti e dominanti dell’esperienza degli intervistati, a partire dall’identificazione di frasi e parole che descrivono aspetti cruciali dell’esperienza vissuta. Output previsti e risultati attesi Si prevede la realizzazione di un rapporto parziale su questa prima fase di ricerca volta alla comprensione dell’essenza soggettiva dell’esperienza di lavoro come psicologo clinico in un contesto istituzionale. www.esamedistato-psicologia.it 17
  • 18. 2.Fase qualitativa di approfondimento della cultura e delle pratiche del contesto sanitario pubblico – APPROCCIO ETNOGRAFICO Finalità strategica Questa seconda fase della ricerca, basata su un approccio etnografico, che può essere parallela alla prima, è finalizzata a: – descrivere il contesto organizzativo dell’istituzione psichiatrica in cui lavora lo psicologo clinico; – approfondire le pratiche, le routines (implicite ed esplicite) che caratterizzano tale cultura organizzativa; – analizzare gli scambi comunicativi al fine di coglierne lo stile, i ruoli evocati (impliciti ed espliciti) e gli aspetti funzionali e disfunzionali. www.esamedistato-psicologia.it 18
  • 19. Strumento di rilevazione Lo strumento previsto consiste nell’osservazione etnografica non partecipante. Popolazione L’indagine avrà per oggetto gli attori coinvolti nell’Istituzione psichiatrica: psicologi clinici, psichiatri, infermieri, operatori sociali, educatori. Campione Secondo la logica della massima variabilità saranno campionati Istituti psichiatrici di piccole e grandi dimensioni, momenti di lavoro di equipe nella gestione dei casi clinici e altri momenti di riunione tra i diversi professionisti. L’osservazione sarà focalizzata su: – aspetti organizzativi dell’istituzione psichiatrica con particolare attenzione agli attori coinvolti, alle regole implicite ed esplicite, e alle sequenze di azioni; – scambi comunicativi tra i diversi professionisti con attenzione allo stile comunicativo, alle interazioni, agli scambi verbali, all’evocazione di ruoli. Si ipotizza di condurre 60 sessioni osservative equamente distribuite per contesto di rilevazione: CRT, CRA, CPS, NPI. www.esamedistato-psicologia.it 19
  • 20. Condizioni di rilevazione Le osservazioni saranno condotte sul campo da osservatori opportunamente addestrati e a partire da una griglia di osservazione semistrutturata costruita ad hoc dai ricercatori al fine di agevolare la raccolta dei dati e la stesura delle note osservative. Le note etnografiche dovranno tenere conto di aspetti osservativi e metodologici, nonché della relazione osservativa. L’accesso dell’osservatore ai momenti di lavoro di equipe sarà negoziato con il direttore sanitario. Analisi dei dati Le note raccolte saranno sottoposte ad un’analisi del contenuto carta e matita, finalizzata ad individuare gli elementi, le pratiche e le routines che caratterizzano la scena. Output previsti e risultati attesi A partire dalle note osservative e ai risultati emersi dall’analisi del contenuto verrà prodotto un documento di sintesi che permetterà di mettere in luce gli assunti impliciti ed espliciti della cultura dell’istituzione psichiatrica, i ruoli e le richieste di ruolo in essa presenti e le regole che la governano implicitamente ed esplicitamente. www.esamedistato-psicologia.it 20
  • 21. Infine… Verrà, infine, redatta una relazione finale che metterà insieme i risultati emersi dalle due fasi di ricerca, permettendo di cogliere il significato ed i vissuti legati all’essere psicologo clinico in un contesto istituzionale. www.esamedistato-psicologia.it 21
  • 22. Progetto di metodologia quantitativa Efficacia dei trattamenti per i Disturbi Depressivi
  • 23. Scaletta di progettazione: • Razionale/background • Ipotesi (una per ogni domanda conoscitiva) • Obiettivi (primari, secondari) • Destinatari – Criteri di inclusione – Criteri di esclusione • Metodo (fasi) • Strumenti • Analisi dei dati • Risultati attesi • Durata • Costi www.esamedistato-psicologia.it 23
  • 24. Razionale Complessivamente, negli ultimi decenni l’individuazione di trattamenti farmacologici efficaci e di interventi psicoterapeutici specifici ha portato a notevoli progressi nel trattamento della depressione. Tuttavia, mentre sono molti gli studi di efficacia sulla terapia cognitivo - comportamentale per il trattamento della depressione, rimane un grande divario tra l’ampio utilizzo di terapie a orientamento psicodinamico nella pratica clinica e i pochi studi sistematici che ne hanno verificato l’efficacia (Busch, Rudden, Shapiro, 2004). Inoltre, tra i diversi approcci, Gabbard e collaboratori (2002) hanno sostenuto che la psicoterapia psicodinamica dovrebbe essere considerata e studiata come approccio terapeutico volto a diminuire la vulnerabilità neurofisiologica e psicologica alla base di questi disturbi. Uno studio di Hilsenroth at al. (2003) ha dimostrato l’efficacia della psicoterapia psicodinamica su un campione di depressi che hanno ricevuto un trattamento di psicoterapia a cadenza settimanale o bisettimanale per circa 7 mesi: si sono ottenuti miglioramenti statisticamente significativi nella sintomatologia, nel funzionamento generale e nel funzionamento interpersonale e sociale mostrando anche un effect size considerevole (d>.80). www.esamedistato-psicologia.it 24
  • 25. Razionale Questa ricerca vuole contribuire a colmare il divario tra l’ampio utilizzo di terapie a orientamento psicodinamico nella pratica clinica e i pochi studi sistematici che ne hanno verificato l’efficacia. I risultati del Treatment of Depression Collaborative Research Program (National Institute of Mental Health) hanno dimostrato che la terapia cognitivo comportamentale è più efficace della terapia farmacologica e altrettanto efficace di quella interpersonale nelle depressioni leggere e medie, mentre tra i pazienti ricoverati la psicoterapia da sola sembra meno efficace del trattamento combinato (farmacologico + psicoterapeutico). La psicoterapia interpersonale si è dimostrata particolarmente efficace in combinazione con il trattamento farmacologico, in particolare nel migliorare gli aspetti professionali e sociali del disagio. Modelli di psicoterapia dinamica breve manualizzati sembrano mostrare un’efficacia paragonabile a quella dei modelli manualizzati ITP e CBT (Luborsky et al., 2002; 2003). Uno studio di Roth e Fonagy del 2007 ha dimostrato che, quando somministrati da soli, la psicoterapia e i farmaci hanno un’efficacia equivalente e , qualche volta, la psicoterapia si dimostra superiore alla terapia farmacologica. Ci sono prove del valore aggiunto della psicoterapia associata a una terapia farmacologica, ma la maggior parte di queste prove riguardano studi relativi alla IPT e alla CBT. Due studi recenti (de Jonghe, Kool, van AAlst, Dekker, Peen, 2001; Burnand, Andreoli, Kolatte, Venturini, Rosset, 2002) hanno valutato la terapia psicodinamica breve (fino a 24 sedute) associata ad un regime di assunzione di antidepressivi ed entrambi hanno rilevato livelli di outcome positivi più elevati nel caso in cui la farmacoterapia venga associata alla psicoterapia. Non sono comunque disponibili dati definitivi sulla combinazione delle terapie dinamiche con il trattamento farmacologico. www.esamedistato-psicologia.it 25
  • 26. Ipotesi I migliori outcome si hanno quando il trattamento farmacologico è associato a quello psicoterapeutico. Obiettivi Valutare in pazienti con Disturbo Depressivo (APA, 2007) l’efficacia del trattamento psicoterapeutico ad orientamento psicodinamico in associazione a quello farmacologico, confrontandolo con il solo trattamento farmacologico. L’outcome sarà misurato su più livelli: – Livello sintomatico/diagnostico – Livello di adattamento – Livello dei processi di funzionamento mentale www.esamedistato-psicologia.it 26
  • 27. Destinatari Soggetti a cui è stato diagnosticato un Disturbo Depressivo (APA, 2007) e che rispettino i criteri di inclusione ed esclusione riportati di seguito. I soggetti saranno assegnati in modo casuale ai due gruppi sottoposti a trattamenti diversi: farmacoterapia + psicoterapia psicodinamica (sperimentale), e solo farmacoterapia (controllo). Si prevede uno screening di circa 1000 soggetti al fine di formare due gruppi il più possibile equivalenti di circa 300 soggetti ciascuno. I due gruppi a T0 saranno al loro primo contatto o il più possibile omogenei per anamnesi clinica, sesso, età, livello socioculturale, titolo di studio, diagnosi (punteggio alla HAM-D di 13 o superiore e presenza di punteggio all’item 1 -umore depresso- di 2 o superiore) e per livello di funzionamento generale (punteggio alla Scala K di 65 o superiore). www.esamedistato-psicologia.it 27
  • 28. Destinatari Criteri di inclusione: – Diagnosi di Disturbo Depressivo, diagnosticato in base alla SCID-I-P (Structured Clinical Interview for DSM-IV, axis I, Patient version); – Punteggio alla HAM-D (21 item Hamilton Depression Rating Scale) di 13 o superiore e presenza di punteggio all’item 1 (umore depresso) di 2 o superiore; – Punteggio alla Scala K di 65 o superiore, che indichi un funzionamento da lievemente a moderatamente compromesso; – pazienti cui viene somministrata una qualsiasi terapia antidepressiva secondo la normale routine clinica; – Età compresa tra i 18 e i 65 anni; – Disponibilità a firmare il consenso informato; Criteri di esclusione: – Diagnosi di disturbo bipolare; – Diagnosi di disturbo distimico; – Abuso di sostanze; – Malattie organiche o neurologiche croniche; – Patologie mediche di entità severa che possano compromettere la valutazione o che possano essere correlate eziologicamente alla depressione; – Gravidanza o allattamento; – Scarsa conoscenza della lingua italiana o altro limite alla comunicazione verbale. www.esamedistato-psicologia.it 28
  • 29. Metodo Studio sperimentale di tipo longitudinale con rilevazione su tre tempi (T0,T1,T2 ) in cui verrà somministrata una batteria composta da diversi strumenti a pazienti con diagnosi di Disturbo Depressivo. I soggetti saranno assegnati a due gruppi sottoposti a trattamenti diversi: un gruppo (sperimentale) riceverà farmacoterapia + psicoterapia psicodinamica; l’altro gruppo (controllo) riceverà solo farmacoterapia. Descrizione dei trattamenti: • Trattamento farmacologico: consiste nella somministrazione di una terapia farmacologica, secondo la pratica clinica di routine. Sono consentite terapie differenti e/o concomitanti con successivo controllo statistico. • Trattamento psicoterapeutico: a cadenza possibilmente settimanale per la durata di un anno secondo un modello psicodinamico. www.esamedistato-psicologia.it 29
  • 30. Al momento dell’arruolamento (T0) verranno raccolti i dati demografici e anamnestici di ogni soggetto. Dopo aver spiegato la natura degli studi che verranno condotti, ad ogni soggetto verrà richiesta la sottoscrizione di un consenso informato, solo in seguito alla quale si procederà con la somministrazione degli strumenti sia di tipo diagnostico che di valutazione del funzionamento (T0). Essi saranno ri-somministrati secondo le modalità e i tempi indicati (T0 = reclutamento; T1 = 6 mesi; T2 = 1 anno). La durata dell’intero protocollo di ricerca per il paziente è di un anno dal momento dell’arruolamento (T0). www.esamedistato-psicologia.it 30
  • 31. Strumenti La batteria di test prevede sia strumenti self report che strumenti somministrati da un valutatore esterno. Per gli strumenti etero somministrati sono previsti due incontri, necessari alla somministrazione di: • Structured Clinical Interview for DSM-IV, axis I, Patient version - SCID-I- P (First, Spitzer, 1997) • Structured Clinical Interview for DSM-IV, axis II - SCID-II (Spitzer et al., 1985) www.esamedistato-psicologia.it 31
  • 32. Strumenti Gli strumenti self report sono: • Temperament and Character Inventory-Revised - TCI-R (Cloninger, Przybeck, Svrakic, & Wetzel, 1994) • Self Esteem Scale - SES (Rosenberg,1965) • Outcome Questionnaire- 45 - OQ-45 (Lambert, Hansen, et al., 1996) • Defense Style Questionnaire - DSQ (Bond, Lingiardi, 1983) • Beck Depression Inventory II – BDI-II (Beck, Steer, Brown, 1996) Il medico curante ha invece il compito di compilare per ogni paziente: • Hamilton Depression Rating Scale – HAM-D (Hamilton, 1960) • Scala K di Kennedy (Kennedy, 2003) www.esamedistato-psicologia.it 32
  • 33. Analisi dei dati e risultati attesi Sui dati raccolti si effettueranno le analisi statistiche utilizzando il software SPSS- 17: analisi della varianza e della covarianza. Ci si attende d’avere outcome migliori in risposta al trattamento combinato (farmacologico + psicoterapeutico). www.esamedistato-psicologia.it 33
  • 34. Durata Si prevede di iniziare il reclutamento dei pazienti da ….. Il reclutamento sarà possibile fino a …. o potrà proseguire in accordo con il Centro coinvolto. www.esamedistato-psicologia.it 34
  • 35. Progetto di Prevenzione Programma di enrichment coniugale
  • 36. Background Tassi di separazione e divorzi. Periodi/momenti in cui si verificano maggiormente (periodi di transizione). Tematiche scatenanti. www.esamedistato-psicologia.it 36
  • 37. Obiettivi • Ridurre il tasso di separazioni e divorzi • Fornire un aiuto alle coppie in crisi attraverso il potenziamento delle abilità relazionali, dell’intimità e di impegno verso la relazione aumento della soddisfazione coniugale www.esamedistato-psicologia.it 37
  • 38. Ipotesi Focalizzarsi su abilità e competenze dei coniugi e non sulle loro caratteristiche di personalità favorisce la relazione di coppia Destinatari Coppie di coniugi in crisi motivati a lavorare sulla loro relazione www.esamedistato-psicologia.it 38
  • 39. Metodo • Attività di gruppo (ogni gruppo è formato da 4/5 coppie) una volta alla settimana; il lavoro di gruppo si focalizza su tre aree: – Abilità comunicative – Abilità di problem solving – Abilità di coping E’ previsto l’uso di: insegnamenti teorici, video, giochi di ruolo, compiti da svolgere a casa. • Attività di coppia una volta alla settimana: psicoterapia di coppia www.esamedistato-psicologia.it 39
  • 40. Durata La durata prevista è di circa 2 mesi, con la possibilità di portare avanti la terapia di coppia. www.esamedistato-psicologia.it 40