"NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA", QUESTO E' IL TEMA DEL PROSSIMO EXPO CHE SI TERRA' A MILANO. IL TEMA E' QUANTO MAI ATTUALE E, COME FUCI, ABBIAMO CERCATO DI CONSIDERARE IL TEMA STUDIANDONE LE SUE TEMATICHE, I PROBLEMI, E GLI OBIETTIVI.
"NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA", QUESTO E' IL TEMA DEL PROSSIMO EXPO CHE SI TERRA' A MILANO. IL TEMA E' QUANTO MAI ATTUALE E, COME FUCI, ABBIAMO CERCATO DI CONSIDERARE IL TEMA STUDIANDONE LE SUE TEMATICHE, I PROBLEMI, E GLI OBIETTIVI.
www.docgreen.it - I contributi pubblicati sul n. 4/2014 di Ecoscienza su "Agricoltura e ambiente. Scienza, politica e istituzioni per la sostenibilità"
24imo Forum di Medicina Vegetale - Bari, 13 dicembre 2012. Per saperne di più, leggi i reportage su Agronotizie:
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/la-medicina-vegetale-incontra-il-clima/17020
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/alieni-diserbi-e-normative/17022
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/pubblico-chiama-privato-risponde/17021
Talking about ... PAndemic e REsilience: Sostenibilità e identità per la resi...UNESCO Venice Office
Author: FRANCESCO DE VUONO, Director of the GAL Sila (Sila Biosphere Reserve)
Talking about ... PAndemic e REsilience: agricultural sector and local products – 08 April 2021
Appunti sulla Legge regionale del Veneto 14/2017 sul consumo di suolo. Contenuti e aspetti critici. Presentazione al corso di Diritto Europeo dell'Ambiente. Padova, Palazzo del Bo - 16 maggio 2018
WWF Italia : Quanta natura sprechiamo: ottobre 2013WWF ITALIA
Lo spreco alimentare non è solo un problema di alimenti: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia buttiamo nel cestino fino a 1.226 milioni di metri cubi di acqua, 24,5 milioni di tonnellate di CO2e e il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente con tutti gli impatti e i costi ambientali che ne conseguono. La responsabilità è dei consumatori, che spendono in media 316 € euro l’anno in cibo che per disattenzione o negligenza viene buttato senza essere consumato, ma anche di un sistema produttivo che troppo spesso perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino in tavola.
E’ il quadro che emerge dal rapporto WWF “Quanta natura sprechiamo” e dall’indagine realizzata da GfK Eurisko con la collaborazione di Auchan e Simply, presentati oggi all’evento WWF “Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta per salvare il pianeta”, che insieme a esperti italiani e internazionali.
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImage Line
Un incontro tecnico a Rizziconi (Rc) per scoprire la fertilizzazione completa per via fogliare e le nuove tecniche di potatura verde per il kiwi | Relazione di Francesco Cufari, divulgatore Arssa
Dal convegno "Doppia Piramide: alimentazione sana per le persone, sostenibile per il pianeta" - 29 giugno 2010, Milano. Doppia Piramide: alimentazione sana per te, sostenibile per il pianeta - Barbara Buchner
Agricoltura: puntare su aziende agricole, non su colture intensive.
E’ l’appello rivolto oggi a Roma da 13 associazioni a Governo Monti, Parlamento UE e Regioni durante l’incontro “PAC 2014 – 2020: per un’agricoltura in grado di riconciliare Economia ed Ecologia” http://bit.ly/TjNJzr
Le colture dedicate da biomassa a fini energetici in Sardegna: limiti ed oppo...Sardegna Ricerche
L'intervento di Enrico Bonari, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell'ambito del seminario "Biomasse, Biocombustibili e Biogas" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 1° luglio a Cardedu (OG).
www.docgreen.it - I contributi pubblicati sul n. 4/2014 di Ecoscienza su "Agricoltura e ambiente. Scienza, politica e istituzioni per la sostenibilità"
24imo Forum di Medicina Vegetale - Bari, 13 dicembre 2012. Per saperne di più, leggi i reportage su Agronotizie:
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/la-medicina-vegetale-incontra-il-clima/17020
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/alieni-diserbi-e-normative/17022
• http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2012/12/20/pubblico-chiama-privato-risponde/17021
Talking about ... PAndemic e REsilience: Sostenibilità e identità per la resi...UNESCO Venice Office
Author: FRANCESCO DE VUONO, Director of the GAL Sila (Sila Biosphere Reserve)
Talking about ... PAndemic e REsilience: agricultural sector and local products – 08 April 2021
Appunti sulla Legge regionale del Veneto 14/2017 sul consumo di suolo. Contenuti e aspetti critici. Presentazione al corso di Diritto Europeo dell'Ambiente. Padova, Palazzo del Bo - 16 maggio 2018
WWF Italia : Quanta natura sprechiamo: ottobre 2013WWF ITALIA
Lo spreco alimentare non è solo un problema di alimenti: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia buttiamo nel cestino fino a 1.226 milioni di metri cubi di acqua, 24,5 milioni di tonnellate di CO2e e il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente con tutti gli impatti e i costi ambientali che ne conseguono. La responsabilità è dei consumatori, che spendono in media 316 € euro l’anno in cibo che per disattenzione o negligenza viene buttato senza essere consumato, ma anche di un sistema produttivo che troppo spesso perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino in tavola.
E’ il quadro che emerge dal rapporto WWF “Quanta natura sprechiamo” e dall’indagine realizzata da GfK Eurisko con la collaborazione di Auchan e Simply, presentati oggi all’evento WWF “Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta per salvare il pianeta”, che insieme a esperti italiani e internazionali.
Impatto ambientale e sviluppo sostenibile - Francesco CufariImage Line
Un incontro tecnico a Rizziconi (Rc) per scoprire la fertilizzazione completa per via fogliare e le nuove tecniche di potatura verde per il kiwi | Relazione di Francesco Cufari, divulgatore Arssa
Dal convegno "Doppia Piramide: alimentazione sana per le persone, sostenibile per il pianeta" - 29 giugno 2010, Milano. Doppia Piramide: alimentazione sana per te, sostenibile per il pianeta - Barbara Buchner
Agricoltura: puntare su aziende agricole, non su colture intensive.
E’ l’appello rivolto oggi a Roma da 13 associazioni a Governo Monti, Parlamento UE e Regioni durante l’incontro “PAC 2014 – 2020: per un’agricoltura in grado di riconciliare Economia ed Ecologia” http://bit.ly/TjNJzr
Le colture dedicate da biomassa a fini energetici in Sardegna: limiti ed oppo...Sardegna Ricerche
L'intervento di Enrico Bonari, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell'ambito del seminario "Biomasse, Biocombustibili e Biogas" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 1° luglio a Cardedu (OG).
Viene analizzato il contributo che l’agricoltura, mediante gli strumenti della politica agricola comune (PAC) recentemente riforma è chiamata a a dare agli obiettivi fissati dalla strategia Europa 2020.
In sono analizzati i nuovi obiettivi per lo sviluppo rurale, le tappe della relativa programmazione, lo stato dei lavori in Veneto, le risorse disponibili e le linee fondamentali del programma di sviluppo rurale 2014-2020 in fase di definizione.
Zootecnia biologica in Italia: problematiche, trend e prospettive di mercatoccpbsrl
Venerdì 10 ottbre CCPB partecipa al convegno "Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche", organizzato dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Piacenza.
Il biologico tra mercato e sostenibilità - Convegno SANA 2012ccpbsrl
"Il biologico tra mercato e sostenibilità". Un gruppo di stakeholders internazionali analizzerà il panorama e offrirà esempi su come questa contrapposizione possa trovare un punto di equilibrio vantaggioso per tutti gli attori del settore.
Gerald A. Herrmann Direttore - ORGANIC SERVICES - Munich
“Il mercato biologico nella trappola della sostenibilità?”
Enrico De Ruvo Ricercatore Osservatorio Prodotti Biologici - ISMEA - Roma
“Le tendenze degli acquisti di prodotti biologici e l’evoluzione del profilo del consumatore”
Tobias Bandel Direttore - SOIL AND MORE - Driebergen
“La produttività sostenibile attraverso un’agricoltura amica del clima”
Fabrizio Piva Amministratore Delegato CCPB srl - Bologna
“Certificazione fra biologico e sostenibilità”
Luigi Cattivelli C.R.A. Direttore Centro di Ricerca per la Genomica – Fiorenzuola D’Arda - PC
“La biodiversità per un’agricoltura biologica sostenibile”
Paolo Bàrberi
Coordinatore Area di Ricerca Agroecologia - Land Lab - Istituto di Scienze Della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna - Pisa
“L’approccio agroecologico: la strategia più sostenibile per tutti i modelli di agricoltura biologica?”
SANA 2014: biodiversità e biologico nel Mediterraneoccpbsrl
Nell’ ambito del SANA, il Salone internazionale del Biologico e Naturale di Bologna in cui CCPB ha due stand, si terrà il workshop: “SANA FOR EXPO, Focus su biologico e biodiversità nel bacino del Mediterraneo”.
La relazione di Mohamed Mraihi, dell’Ufficio assicurazione qualità di CCPB.
Carlo Triarico - Proposta per un Piano Nazionale di istruzione e Formazione i...APAB
Proposta per un Piano Nazionale di istruzione e Formazione in Agricoltura Biologica e Biodinamica presentata al Teatro della Terra in Expo 2015 il 29 settembre 2015 durante il convegno "IL CONTRIBUTO DELLA BIOAGRICOLTURA ALL’ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE".
28-29 settembre si svoge a Ponte Presale di Sestino di Arezzo la XXI Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza chianina allo stato semibrado e stabulazione libera. CCPB è stato invitato per parlare di zootecnia con metodo biologico.
Qui sotto potete sfogliare la relazione di Davide Pierleoni, responsabile tecnico commerciale di CCPB, che riassume quali sono i regolamenti, le modalità e la tempistica per un allevamento di chianina bio.
Lina Al Bitar - L’esperienza pluriennale del master di agricoltura biologica...APAB
Illustrazione delle attività dello I.A.M.B. di Bari nel campo della formaizone in agricoltura biologica al Convegno "IL CONTRIBUTO DELLA BIOAGRICOLTURA ALL’ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE" presso il teatro Della Terra il 29 settembre 2015 in EXPO 2015.
• Senior. Gli over 65 rappresentano ormai uno dei target più corteggiati dai brand. Diverse le ragioni: dalla disponibilità economica, al tempo libero, alla rilevanza quantitativa. E aumentano le aziende che li eleggono a destinatari privilegiati, dedicando loro prodotti e campagne di comunicazione. A pag. 9
• Trendfood. Si conferma l’attenzione degli italiani per il cibo sano e biologico, il cui consumo, nonostante la crisi, registra un aumento significativo. E cresce anche il trend “della rinuncia”, con vegetarianesimo, veganesimo e crudismo in testa. C’è anche una new entry: il cibo etnico. A pag. 6
• Baratto. Nell’era della sharing economy, le persone riprendono a scambiarsi di tutto. Ma la transizione oggi avviene sul web, attraverso appositi siti e piattaforme online che avvicinano la domanda all’offerta. E si baratta di tutto, da vestiti a servizi, fino alle strutture ricettive. A pag.6
• Branding. Uno studio TNS sfata la convinzione diffusa secondo cui la tecnologia stia trasformando il mondo in un villaggio globale. I brand vincenti, all’opposto, si rivelano essere quelli attenti alle culture locali e in grado di plasmare la propria comunicazione a seconda dei target e Paesi di riferimento. A pag. 7
• Big Data. Preziosi alleati o “spie”? Il loro impiego è sempre più diffuso e, per certe industrie, determinante. Come per Salute e Big Pharma, che ricorrono ad App e piattaforme digitali per la gestione dei dati sanitari. Non mancano dei casi in cui la condivisione si rivela però invasiva: le smart cities per esempio potrebbero arrivare perfino a “sapere troppo” sui loro abitanti. A pag. 8
8 – IL PALEOLITICO
Presentazione realizzata dalle insegnanti Carla e Paola Poppi dell' Istituto Comprensivo di Crevalcore (BO).
Anno Scolastico 2010-'11
Terzo incontro del percorso formativo "La competitività dei prodotti agroalimentari" dedicato alla Sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari: metodologie e strumenti innovativi".
a cura della Prof.ssa Roberta Nuvoloni, Università Pisa (Dipartimento di Scienze Veterinarie)
L'esposizione si focalizza sulle tecnologie innovative per la sicurezza alimentare. In particolare si parla di:
- bioprotezione
- bioconservazione
- tecnologia HPP (high-pressure processing)
- PEF campi elettrici pulsati (Pulsed electric field).
- tecnologie innovative applicate al confezionamento che uniscono all'esigenza di sicurezza del prodotto quello della tutela ambientale: packaging funzionale e sostenibile (packaging attivo antimicrobico, pellicole e rivestimenti edibili formate da biopolimeri completamente compostabili e commestibili)
L’importanza della coltivazione biologica di frutta e verdura nella realtà contemporanea: cibo per il corpo e cibo per la nostra anima e realtà radicata sul territorio
Un Cafe deidicato ai temi della sicurezza alimentare, in particolare relazione a: controlli da parte degli organi competenti, verifiche da parte del consumatore e della sua autotutela. Il cambiamento di abitudini nei consumi dei generi alimentari e l’apertura sempre maggiore dei mercati, rendono infatti necessaria una conoscenza più approfondita delle materie prime alla base della nostra alimentazione. Risulta quindi sempre più importante saper scegliere cibi sani e sicuri.
Speaker: Dott. Sara Panseri / DIVET - Università di Milano
Settembre 2019. Un nuovo numero della Newsletter di Consorzio il Biologico per essere aggiornati su: biologico, certificazione, agricoltura, sostenibilità, ambiente, ristorazione, vegan, tessile e cosmesi bio.
2. L'AGRICOLTURA BIOLOGICA
L'agricoltura biologica è un metodo produttivo definito come "sistema globale
di produzione agricola (vegetale e animale) che prililegia le pratiche di
gestione piuttosto che il ricorso a fattori di origine esterna.
In quest'ottica i metodi colturali, biologici e meccanici vengono impiegati di
preferenza al posto di prodotti chimici di sintesi". Le attività dell'agricoltura
biologica sono diverse perchè essa riguarda il miglior impatto ambientale, la
salubrità, l'assenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM), e la
garanzia del sistema di controllo e certificazione.
Diverse ricerche dimostrano anche che il valore nutritivo dei prodotti biologici
è spesso superiore a quello dei prodotti convenzionali.
3. L'AGRICOLTURA BIOLOGICA
Il metodo di produzione biologica si applica anche all'allevamento e si
basa sulla cura del benessere degli animali. Per questo motivo sono
vietate pratiche invalidanti come la decornazione, la recisione della cosa,
dei denti e la spuntatura del becco.
L'azienda zootecnica biologica deve garantire all'animale adeguati spazi
coperti che devono essere luminosi e ben areati.
L'alimentazione generalmente è effettuata con foraggi freschi e conservati
o con granaglie, generalmente prodotti nella stessa azienda.
La filosofia deproduttiva di un'azienda biologica non è orientata alla
massimizzazione produttiva e allo sfruttamento del terreno, semmai alla
qualità del prodotto oltre che alla tutela e alla valorizzazione di piante
autoctone e al recupero di produzioni tipiche in via d'estinzione
4. L'AGRICOLTURA CONVENZIONALE
L'agricoltura convenzionale è un modello di sviluppo economico in
evoluzione. Gli obbiettivi di questa agricoltura sono: l'aumentare i profitti
e ridurre la manodopera.
Per realizzare tali scopi quindi, si è puntato sull'aumento delle rese, cioè
delle quantità prodotte per unità di superficie, e sul ricorso alla
meccanizzazione.
Si sono ottenuti risultati molto soddisfacenti in termini di quantità e
qualità, con conseguenti vantaggi di tipo economico.
Non sono però mancati i risvolti negativi per l'ecologia del sistema
agricolo e dell'ambiente (come inquinamento del terreno e dell'acqua,
eliminazione di insetti innocui ma sensibili ai veleni, induzione di
resistenza agli antiparassitari e appiattimento della biodiversità).
5. L'AGRICOLTURA CONVENZIONALE
Per contrastare e limitare tali inconvenienti, le tendenze più attuali
dell'agricoltura convenzionale prevedono una generale razionalizzazione degli
interventi, con riduzione del loro numero nell'arco del ciclo colturale.
Nello stesso tempo vengono abbassate le dosi somministrate con un duplice
scopo: ridurre i pericolosi accumuli di sostanze dannose nel terreno e nelle
falde acquifere sottostanti e diminuire i danni sulla vegetazione circostante,
sugli insetti e sull'ambiente.