28-29 settembre si svoge a Ponte Presale di Sestino di Arezzo la XXI Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza chianina allo stato semibrado e stabulazione libera. CCPB è stato invitato per parlare di zootecnia con metodo biologico.
Qui sotto potete sfogliare la relazione di Davide Pierleoni, responsabile tecnico commerciale di CCPB, che riassume quali sono i regolamenti, le modalità e la tempistica per un allevamento di chianina bio.
Zootecnia biologica in Italia: problematiche, trend e prospettive di mercatoccpbsrl
Venerdì 10 ottbre CCPB partecipa al convegno "Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche", organizzato dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Piacenza.
La coltivazione della quinoa in Sardegna: aspetti agronomici e fitopatologici...Sardegna Ricerche
L'intervento di Francesca Mureddu (Università di Sassari) in occasione del seminario di metà progetto su Innoquinoa che si è svolto il 28 novembre 2019 a Ottava (SS).
Latte biologico: CCPB su Informatore Agrarioccpbsrl
Standard e prospettive per la zootecnia da latte bio.
In Italia, nonostante oltre 1,3 milioni di ettari dedicati al biologico, non vi è disponibilità di mais e soia bio e questo per gli allevamenti implica il ricorso a importazioni con costi tripli di acquisto.
È necessario investire nel settore delle materie prime per l’alimentazione e favorirne la disponibilità per le fi liere zootecniche
Zootecnia biologica in Italia: problematiche, trend e prospettive di mercatoccpbsrl
Venerdì 10 ottbre CCPB partecipa al convegno "Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche", organizzato dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) di Piacenza.
La coltivazione della quinoa in Sardegna: aspetti agronomici e fitopatologici...Sardegna Ricerche
L'intervento di Francesca Mureddu (Università di Sassari) in occasione del seminario di metà progetto su Innoquinoa che si è svolto il 28 novembre 2019 a Ottava (SS).
Latte biologico: CCPB su Informatore Agrarioccpbsrl
Standard e prospettive per la zootecnia da latte bio.
In Italia, nonostante oltre 1,3 milioni di ettari dedicati al biologico, non vi è disponibilità di mais e soia bio e questo per gli allevamenti implica il ricorso a importazioni con costi tripli di acquisto.
È necessario investire nel settore delle materie prime per l’alimentazione e favorirne la disponibilità per le fi liere zootecniche
Politiche per il superamento degli allevamenti zootecnici basati su pratiche intensive e sull'utilizzo di gabbie in favore di allevamenti improntati alla sostenibilità e al benessere degli animali
"NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA", QUESTO E' IL TEMA DEL PROSSIMO EXPO CHE SI TERRA' A MILANO. IL TEMA E' QUANTO MAI ATTUALE E, COME FUCI, ABBIAMO CERCATO DI CONSIDERARE IL TEMA STUDIANDONE LE SUE TEMATICHE, I PROBLEMI, E GLI OBIETTIVI.
Ecco cosa dovete sapere a proposito del citello
Clinica Veterinaria Cinisello
via Monte Nevoso, 16 - Cinisello Balsamo (MI)
Tel/Fax 02.61291211
http://www.clinicaveterinariacinisello.it/
https://www.facebook.com/clinicaveterinariacinisello
Politiche per il superamento degli allevamenti zootecnici basati su pratiche intensive e sull'utilizzo di gabbie in favore di allevamenti improntati alla sostenibilità e al benessere degli animali
"NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA", QUESTO E' IL TEMA DEL PROSSIMO EXPO CHE SI TERRA' A MILANO. IL TEMA E' QUANTO MAI ATTUALE E, COME FUCI, ABBIAMO CERCATO DI CONSIDERARE IL TEMA STUDIANDONE LE SUE TEMATICHE, I PROBLEMI, E GLI OBIETTIVI.
Ecco cosa dovete sapere a proposito del citello
Clinica Veterinaria Cinisello
via Monte Nevoso, 16 - Cinisello Balsamo (MI)
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Nella tabella che segue riepiloghiamo alcune delle principali scadenze previste dalla normativa comunitaria per i prodotti biologici nell'Unione Europea
Ecco cosa dovete sapere a proposito del cincillà
Clinica Veterinaria Cinisello
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Tel/Fax 02.61291211
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La Blockchain a servizio delle certificazioni ccpbsrl
Accanto ai servizi di certificazione, CCPB propone alle aziende l’applicazione della tecnologia blockchain quale registro digitale, sicuro e trasparente, del proprio processo produttivo.
Pubblicati i nuovi allegati del REG. 889/2008ccpbsrl
Con il Reg. UE n. 2164 del 17 dicembre 2019 (G.U.U.E n. 328/L del 18/12/2019) sono stati pubblicati i nuovi allegati I, II, VI, VIII e VIII <em>bis</em> del Reg. CE n. 889/2008, ovvero gli elenchi dei concimi, antiparassitari, additivi per mangimi e additivi e ausiliari di fabbricazione impiegabili nella produzione di alimenti biologici trasformati, inclusi quelli del settore vitivinicolo.
Settembre 2019. Un nuovo numero della Newsletter di Consorzio il Biologico per essere aggiornati su: biologico, certificazione, agricoltura, sostenibilità, ambiente, ristorazione, vegan, tessile e cosmesi bio.
La “Technical news GlobalGAP per gli Organismi di certificazione” n° 01/2019 si presenta densa di novità, legate soprattutto alla pubblicazione della versione 5.2 dello standard IFA frutta e verdura.
Qui sotto una sintesi, non ufficiale a cura dell'Ufficio CCPB Controllo e Certificazione di Prodotto
Una sintesi delle principali novità contenute nel DM 6793 sull'attuazione regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, sulla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e abrogazione e sostituzione del DM 18354/2009
CCPB: registro prodotti certificati 2017 febbraioccpbsrl
Il registro dei certificati raccoglie tutte le principali informazioni inerenti le certificazioni emesse da CCPB srl nell’ambito degli schemi di certificazione del sistema di certificazione in ambito volontario
Una guida per EPD (Environmental Product Declaration), è una dichiarazione ambientale di un prodotto: una certificazione volontaria che mette in evidenza le prestazioni ambientali di prodotto/processo/servizio per migliorarne la sostenibilità.
CCPB opera come organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari e “no food” ottenuti nel settore della produzione biologica e in quella eco-compatibile ed eco-sostenibile.
Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
ccpb 2014 - convegno sostenibilità01
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
Il Manifesto dell'Agroalimentare Sostenibileccpbsrl
In quale direzione può muoversi l’agroalimentare italiano per arrivare alla sostenibilità economica, ambientale e sociale?
Questo l’interrogativo lanciato da CCPB e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, che nella giornata di ieri hanno invitato produttori, grande distribuzione, istituzioni e mondo accademico per ragionare insieme su come l’Agroalimentare italiano può diventare sostenibile.
CCPB al Roadshow per l’internazionalizzazioneccpbsrl
CCPB partecipa al Roadshow per l'internazionalizzazione organizzato dal Ministero dello Sviluppo economico, da ICE-Agenzia e, per la tappa bolognese di giovedì 9 ottobre, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna.
6. La normativa di settore
• Regolamenti dell’Unione
Europea (834/2007-
889/2008-1235/2008)
• Leggi, Decreti e Circolari
Ministeriali (D.M. 18354/2009
e seguenti)
• Leggi e Delibere della
Regione Toscana
• www.sinab.it
8. 1 - Fare agricoltura biologica significa
ripensare i processi produttivi e come
stai gestendo la tua azienda e il tuo
allevamento
2 - Per gestire un allevamento
biologico non è sufficiente
cambiare il tipo di alimentazione
e/o il medicinale veterinario che
hai sempre usato. C’è di più! Molto
di più!
10. Per iniziare un allevamento e costituire
il primo patrimonio
Animali di meno di 6 mesi
Animali con meno
di 60 giorni
Che pesano meno di 35 kg
11. Rinnovare il patrimonio zootecnico si
può. A queste condizioni!
Manza nullipara
Maschio adulto
Puoi acquistare
animali
convenzionali
(max 10% del n°
di capi adulti
che siano:
(max 20% del n°
di capi adulti
per suini,
caprini ed ovini
12. Le percentuali possono essere portate al 40 %,
previa autorizzazione dell'autorità competente
nei seguenti casi speciali:
a) estensione
significativa
dell'azienda;
b) cambiamento di
razza;
c) avviamento di un
nuovo indirizzo
produttivo;
d) razze minacciate di
abbandono
Ad esempio,
Limousine
sostituita da
Chianina
13. Il periodo di conversione
se l’azienda di produzione vegetale è già convertita
• 12 mesi per gli equidi ed i bovini (comprese le specie
Bubalus e Bison) destinati alla produzione di carne ed in
ogni caso per almeno tre quarti della loro vita;
• 6 mesi per i ovini e caprini e i suini, nonché per gli animali
destinati alla produzione lattiera per almeno tre quarti
della loro vita;
• 10 settimane per il pollame introdotto prima dei 3 giorni di
età e destinato alla produzione di carne;
• 6 settimane per le galline ovaiole.
14. Il periodo di conversione
azienda di nuovo assoggettamento
conversione simultanea dell'intera unità di
produzione
compresi animali, pascoli e/o area utilizzata per
l'alimentazione degli animali. Il periodo totale di conversione
cumulativo per gli animali esistenti e la loro progenie e per i
pascoli e/o l’area utilizzata per l’alimentazione degli animali
può essere ridotto a 24 mesi se gli animali sono
essenzialmente nutriti con prodotti provenienti dall'unità di
produzione
15. Gli edifici, le stalle, i ricoveri
Comodi, ariosi, spaziosi, con
paglia o lettiera vegetale a
terra, con acqua sempre a
disposizione, senza luce
artificiale sempre accesa –
abbondante areazione e
ventilazione
NO!
SI!
16. Gli edifici, le stalle, i ricoveri
Garantire
ad ogni
animale
l’accesso
alla
mangiatoia
e
all’abbever
atoio
superficie sufficiente per stare in piedi liberamente,
sdraiarsi, girarsi, pulirsi, assumere tutte le posizioni
naturali e fare tutti i movimenti naturali
18. Tratta con cura gli animali (anche se non
sono dei campioni…)
I locali di stabulazione hanno a disposizione
una zona confortevole, pulita e asciutta per il
sonno o il riposo degli animali,
sufficientemente ampia e costruita con
materiale solido non grigliato. L'area di riposo
dispone di una lettiera ampia e asciutta,
costituita da paglia o da materiali naturali
adatti
19. Benessere animale
• No alle gabbie per le galline
ovaiole
• Non troppo accalcati però!
• Libertà di movimento per
tutti
20. Benessere animale
Dai il giusto spazio ad
ognuno (per mangiare, per
riposare, per muoversi…) e
allora vedrai che:
Gli animali si ammalano di
meno
Non si feriscono tra loro
Non si stressano e non si
agitano
Migliora la qualità delle
carni
21. Benessere animale
Non impedire il movimento
degli animali
Il pavimento fessurato è la
causa di gravi danni e
malattie come le zoppie
Articolo 11 Condizioni di stabulazione e pratiche di
allevamento specifiche per i mammiferi
I locali di stabulazione devono avere pavimenti lisci ma
non sdrucciolevoli. Almeno metà della superficie minima
interna è costituita da materiale solido, ossia non
composto da assicelle o graticciato
22. Benessere animale
spazzole
Meno parassiti, meno malattie alla
mammella, si stimola la circolazione,
si migliora la traspirazione
epidermica, migliorano le condizioni
materassino igieniche, aumenta la produttività
23. Benessere animale
• Rispetta le esigenze
fisiologiche della
specie animale che
allevi
Gli animali tenuti alla
catena, senza spazi, senza
luce, senza volumi di aria
adeguati…..soffrono!!!
24. Benessere animale
le autorità competenti possono
autorizzare la stabulazione fissa
nelle piccole aziende se non è
possibile allevare gli animali in
gruppi adeguati alle loro esigenze
comportamentali, purché essi
abbiano accesso ai pascoli durante il
periodo di pascolo e almeno due
volte alla settimana abbiano
accesso a spazi liberi all'aperto
quando l'accesso ai pascoli non sia
possibile.
D.M. 18454/2009 art. 7.1
Le piccole aziende sono quelle che hanno
una consistenza inferiore a 30 UBA
Stabulazione
FISSA?
25. Benessere animale
Poca paglia?
Spazi ridotti?
I fabbricati, i recinti, le attrezzature e
gli utensili sono adeguatamente puliti
e disinfettati per evitare
contaminazioni incrociate e la
proliferazione di organismi patogeni.
Le feci, le urine, gli alimenti non
consumati o frammenti di essi devono
essere rimossi con la necessaria
frequenza, al fine di limitare gli odori
ed evitare di attirare insetti o roditori
26. Il pascolo
gli erbivori hanno accesso ai pascoli ogniqualvolta le
condizioni lo consentano. Nei casi in cui gli erbivori
hanno accesso ai pascoli durante il periodo di pascolo e
quando il sistema di stabulazione invernale permette
agli animali la libertà di movimento, si può derogare
all'obbligo di prevedere spazi all'aperto nei mesi
invernali ‐ i tori di più di un anno di età hanno accesso
a pascoli o a spazi all'aperto
È obbligatorio per quasi tutte
le specie animali,
soprattutto per i ruminanti e
gli erbivori
27. Densità di allevamento
La produzione animale senza terra,
nell'ambito della quale l'allevatore non
gestisce i terreni agricoli e/o non ha
stipulato un accordo scritto di
cooperazione con un altro operatore, è
vietata.
28. Produzione simultanea di animali allevati
con metodo biologico e non biologico
È ammessa nell'azienda la
presenza di animali non allevati
con il metodo biologico, purché il
loro allevamento abbia luogo in
unità distinte, provviste di edifici e
appezzamenti nettamente separati
dalle unità adibite alla produzione
conforme alle norme di
produzione biologica, e a
condizione che si tratti di animali
di specie diverse.
Non
amme
sso
biologico convenzionale
biologico
ammesso
convenzionale
29. Pascoli comuni – aree collettive
vedi anche D.M. 18354/2009 art. 4.4.
Gli animali allevati secondo il metodo biologico possono utilizzare
un'area di pascolo comune, purché:
a) l'area non sia stata trattata con prodotti non autorizzati per la
produzione biologica per un periodo di almeno tre anni;
b) qualsiasi animale non allevato secondo il metodo biologico che
utilizzi il pascolo in questione provenga da un sistema agricolo
equivalente a quelli descritti all'articolo 36 del regolamento (CE) n.
1698/2005 o all'articolo 22 del regolamento (CE) n. 1257/1999;
c) i prodotti animali ottenuti da animali allevati secondo il metodo
biologico nel periodo in cui essi utilizzavano il pascolo comune non
siano considerati biologici, a meno che si dimostri che essi sono
stati nettamente separati dagli altri animali non allevati secondo il
metodo biologico.
30. Gli animali non sono… “figli di nessuno”
• Se non hanno un
nome, hanno almeno
un codice. Conserva
con cura questi codici
e stai attento che gli
animali siano sempre
identificati
31. Le cure veterinarie Gli animali non
devono soffrire
inutilmente. Se la
medicina non
convenzionale non
risolve il problema,
allora puoi usare i
medicinali allopatici
dietro prescrizione
del veterinario
Attenzione. Dopo 3
cicli di cura in 12
mesi, il prodotto non
può più essere
venduto come bio e
l’animale deve essere
riconvertito
è vietato l'uso di medicinali
veterinari allopatici ottenuti per
sintesi chimica o di antibiotici
per trattamenti preventivi
I prodotti
fitoterapici, gli
oligoelementi…,
sono preferiti ai
medicinali veterinari
allopatici ottenuti
per sintesi chimica o
agli antibiotici,
purché abbiano
efficacia terapeutica
per la specie animale
e tenuto conto delle
circostanze che
hanno richiesto la
cura.
Il tempo di sospensione
deve essere di durata
doppia
32. Il Comprensorio e la cooperazione tra le
aziende biologiche
Smaltimento delle deiezioni,
sia solide che liquide (occhio a
non superare il limite - 170 kg
di Azoto per ettaro e per anno
33. Alimentazione degli animali
PER GLI ERBIVORI (bovini, equini, ovini, caprini)
• Il 60% della sostanze secca (s.s.) deve essere aziendale o
deve essere bio proveniente da altre aziende in
cooperazione situate nella stessa regione
• Il foraggio deve rappresentare almeno il 60% della razione
alimentare (espresso in s.s.) [per lattifere: almeno il 50%
per 3 mesi all’inizio della lattazione]
• Gli alimenti in conversione nella razione alimentare;
– Origine extra-aziendale: fino ad un massimo del 30 %, in media,
della formula alimentare.
– Origine aziendale: la suddetta percentuale può arrivare al 100 %.
34. Alimentazione degli animali
• L’alimentazione forzata
(ad esempio per il foie
grais) è proibita!
• Fino a quando sono
piccoli, ci pensa la
madre! Latte materno e
no latte artificiale
3 mesi minimo
40 giorni minimo
36. Alimentazione degli animali
ingrasso e finissaggio
Razione BIO
• 40% di s.s. da mangimi e/o
concentrati
• 60% di s.s. da foraggio
Razione IGP
• 60% di s.s. da mangimi e/o
concentrati
• 40% di s.s. da foraggio
La razione deve comunque
essere calcolata in modo da
assicurare livelli nutritivi alti o
medio alti (maggiori di 0.8
U.F./Kg di S.S. per i maschi e
maggiori di 0.7 U.F./Kg di S.S.
per le femmine) ed una quota
proteica compresa tra il 13% ed
il 18% in funzione dello stadio di
sviluppo dell’animale.
37. I trasporti
Le operazioni di carico e scarico degli animali devono
svolgersi senza usare alcun tipo di stimolazione elettrica
per costringere gli animali stessi. È vietato l'uso di
calmanti allopatici prima o nel corso del trasporto
• Acqua e cibo a
disposizione
• Non più di 8 ore di viaggio
e poi riposo
• Temperatura controllata
• Arieggiamento e
ventilazione
• Passaporto veterinario
38. Etologia e rispetto
Castrazione dei suinetti
Vacca senza corna
Tagliano il becco ai polli
Operazioni quali l'applicazione di anelli di gomma alle
code degli ovini, la recisione della coda o dei denti, la
spuntatura del becco o la decornazione non sono praticate
sistematicamente sugli animali nell'agricoltura biologica.
Alcune di queste operazioni possono tuttavia essere
autorizzate caso per caso dall'autorità competente per
motivi di sicurezza o al fine di migliorare la salute, il
benessere o l'igiene degli animali. La sofferenza degli
animali è ridotta al minimo applicando un'anestesia e/o
analgesia sufficiente ed effettuando le operazioni all'età
più opportuna ad opera di personale qualificato
D.M. 18354/2009 art. 4.6
Parere del Medico
veterinario ASL
39. Riproduzione
• Quella artificiale è
consentita
• Quella naturale è
raccomandata
È vietato l'impiego di sostanze destinate a stimolare
la crescita o la produzione (compresi antibiotici,
coccidiostatici e altri stimolanti artificiali della
crescita) nonché l'uso di ormoni o sostanze
analoghe destinati a controllare la riproduzione o
ad altri scopi (ad es. ad indurre o sincronizzare gli
estri).