L’agricoltura e il cambiamento climatico si caratterizzano per una relazione complessa di causa-effetto. L’agricoltura produce rilevanti volumi di gas a effetto serra, principale causa del cambiamento climatico. Al tempo stesso però, subisce gli impatti negativi di quest’ultimo, in termini di riduzione della produttività e di incremento dei rischi legati alla sicurezza alimentare. “La sfida del cambiamento climatico, e ciò che faremo per affrontarlo, definirà la nostra generazione, la nostra era, e infine la nostra eredità globale”.
Dal convegno "Doppia Piramide: alimentazione sana per le persone, sostenibile per il pianeta" - 29 giugno 2010, Milano. Doppia Piramide: alimentazione sana per te, sostenibile per il pianeta - Barbara Buchner
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
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L’agricoltura e il cambiamento climatico si caratterizzano per una relazione complessa di causa-effetto. L’agricoltura produce rilevanti volumi di gas a effetto serra, principale causa del cambiamento climatico. Al tempo stesso però, subisce gli impatti negativi di quest’ultimo, in termini di riduzione della produttività e di incremento dei rischi legati alla sicurezza alimentare. “La sfida del cambiamento climatico, e ciò che faremo per affrontarlo, definirà la nostra generazione, la nostra era, e infine la nostra eredità globale”.
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Giovanni Dinelli – Coltivare salute: il Progetto VIRGO - 33°Convegno di Agric...APAB
Slide dell'intervento del professor Giovanni Dinelli (Università di Bologna) – Coltivare salute: il Progetto VIRGO in seno alla sessione ALLEANZE PER ALIMENTAZIONE E SALUTE del 21 febbraio 2015 presso l'Unioversità Bocconi di Milano.
L'Informatore agrario Fieragricola 2012 - ridurre l'impatto ambientale e i ...L'Informatore Agrario
L'Informatore Agrario - Fieragricola 2012 - Ridurre l'impatto ambientale e i costi di produzione aumentando l'efficenza d'uso delle risorse - nutrizione e gestione - Antonello Cannas
Sottoprodotti per la digestione anaerobica: vantaggi e criticità - Convegno B...L'Informatore Agrario
Requisiti di un substrato da inviare a digestione anaerobica: aspetti agronomici, tecnici, normativi e sanitari. Calcolo del potenziale metanigeno dei principali substrati di origine agricola e civile.
Convegno Istat Roma Aula Magna 29 novembre 2018
La sicurezza alimentare sul territorio italiano.
Indicatori statistici e metodi di sintesi
Via Cesare Balbo 16
Le colture dedicate da biomassa a fini energetici in Sardegna: limiti ed oppo...Sardegna Ricerche
L'intervento di Enrico Bonari, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell'ambito del seminario "Biomasse, Biocombustibili e Biogas" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 1° luglio a Cardedu (OG).
Casi studio di ottimizzazione energetica tramite l’LCA del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, (CIRI ENA) Rimini Campus
Studio delle relazioni tra composizione della proteina, resa casearia, compos...Giulia Rovea
The aim of this study was to estimate the relationships among detailed protein composition of milk (measured by RP-HPLC) and cheese yield, curd composition and recovery rates (measured by micro cheese makings).
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola14. Le forme della vendit...L'Informatore Agrario
Diversificare l’attività di vendita più che una necessità è ormai quasi un obbligo per tante aziende agricole. Questo è infatti il modo migliore per incrementare la competitività dell’azienda. L’iniziativa personale è il fattore che più spinge a realizzare attività diverse da quella agricola. Per chi intende diversificare è fondamentale combinare tre opportunità di dare valore aggiunto ai prodotti dell’azienda: la trasformazione, la ristorazione e la vendita diretta vera e propria. Ma i canali per vendere sono molti di più: dai mercati contadini ai corsi di cucina, dalle attività seminariali sui prodotti tipici alla partecipazione a mostre-mercato enogastronomiche, alle vendite all’estero in circuiti commerciali che chiedono prodotti di altissima qualità. Le attività di promozione sono assai importanti, almeno quanto la presentazione dei prodotti.
La presenza in internet e nei social media per promuovere le differenti attività può infine essere d’aiuto, ma richiede molta attenzione e dedizione.
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Fieragricola 14. Come difendersi dall...L'Informatore Agrario
Il progressivo abbassamento delle soglie di redditività delle imprese agrituristiche è un fenomeno complesso, ma legato anche al peso crescente della pressione fiscale in ambito locale. Emblematico è il caso della tassa rifiuti, chiamata prima Tarsu, poi Tia, quindi Tares, ora Tari, arrivata ormai a livelli insopportabili, tanto da determinare come conseguenza un taglio della capacità ricettiva di tante aziende, realizzata a volte con il cofinanziamento di fondi europei, che chiudono stanze o che riducono i periodi di apertura. L’azienda agrituristica dovrebbe essere chiamata a pagare solo per i rifiuti effettivamente conferiti e non in base alla superficie dei fabbricati rurali. Serve una politica fiscale più equa, che non penalizzi le aziende agrituristiche attraverso tributi locali che sono estranei alla natura agricola di questa attività.
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Diversificare l’attività di vendita più che una necessità è ormai quasi un obbligo per tante aziende agricole. Questo è infatti il modo migliore per incrementare la competitività dell’azienda. L’iniziativa personale è il fattore che più spinge a realizzare attività diverse da quella agricola. Per chi intende diversificare è fondamentale combinare tre opportunità di dare valore aggiunto ai prodotti dell’azienda: la trasformazione, la ristorazione e la vendita diretta vera e propria. Ma i canali per vendere sono molti di più: dai mercati contadini ai corsi di cucina, dalle attività seminariali sui prodotti tipici alla partecipazione a mostre-mercato enogastronomiche, alle vendite all’estero in circuiti commerciali che chiedono prodotti di altissima qualità. Le attività di promozione sono assai importanti, almeno quanto la presentazione dei prodotti.
La presenza in internet e nei social media per promuovere le differenti attività può infine essere d’aiuto, ma richiede molta attenzione e dedizione.
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Il progressivo abbassamento delle soglie di redditività delle imprese agrituristiche è un fenomeno complesso, ma legato anche al peso crescente della pressione fiscale in ambito locale. Emblematico è il caso della tassa rifiuti, chiamata prima Tarsu, poi Tia, quindi Tares, ora Tari, arrivata ormai a livelli insopportabili, tanto da determinare come conseguenza un taglio della capacità ricettiva di tante aziende, realizzata a volte con il cofinanziamento di fondi europei, che chiudono stanze o che riducono i periodi di apertura. L’azienda agrituristica dovrebbe essere chiamata a pagare solo per i rifiuti effettivamente conferiti e non in base alla superficie dei fabbricati rurali. Serve una politica fiscale più equa, che non penalizzi le aziende agrituristiche attraverso tributi locali che sono estranei alla natura agricola di questa attività.
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Agriturismo.Diversificare l'attivita ...L'Informatore Agrario
La contrazione dei flussi turistici unita al calo della redditività delle aziende agrituristiche legata all’aumento dei costi fissi, fiscali me non, impone agli operatori del settore della multifunzione di diversificare ulteriormente la propria offerta, attivando nuovi servizi e forme di vendita diretta. Fondamentale è qualificare e segmentare l’offerta, costruendo pacchetti e avendo come principale obiettivo la famiglia. Solo con la cura di ogni minimo dettaglio è possibile migliorare l’ospitalità e puntare così alla massima soddisfazione dei clienti.
Le possibilità per ampliare l’attività sono tante, dal cicloturismo alle fattorie didattiche e sociali, dalle city farms alle fattorie del gusto e del benessere.
Inoltre strategico per tante aziende si è rivelato aprire un punto vendita di prodotti di fattoria. Il consumatore li chiede infatti sempre più, perché si va ampliando la fascia dei consumi alimentari orientati alla qualità e alla connessione con il territorio e il ciclo stagionale.
Il manifesto della chimica verde - Sofia Mannelli - L'Informatore Agrario - F...L'Informatore Agrario
Lo sviluppo del settore della chimica verde è un'opportunità per il rilancio dell'economia del nostro Paese, dove sono riconosciute punte di eccellenza. L'associazione Chimica Verde Bionet ha elaborato alcuni criteri essenziali per un concreto sviluppo del settore in modo da promuovere la crescita sulla base di principi di sostenibilità, perfezionati dal mondo della ricerca e da esperti del settore. Per questo, l'associazione presenta il "Manifesto della Chimica Verde", che, è stato sottoscritto a Verona l'8 febbraio scorso al convegno organizzato in collaborazione con L'Informatore Agrario.
Semina su sodo e sanità delle produzioni – Amedeo Reyneri (Inta) - Convegno S...L'Informatore Agrario
L’adozione di lavorazioni ridotte negli areali settentrionali influenza la sanità delle produzioni dei cereali incidendo negativamente sul contenuto di micotossine in quanto la presenza di residui favorisce un maggiore inoculo potenziale di funghi micotossigeni.
Per garantire il successo della semina su sodo sin dalle prime annate occorre adottare una serie di accorgimenti pratici in tutte le fasi del ciclo colturale, dalle operazioni preliminari, alla semina sino alla raccolta. Aipas (Associazione italiana produttori amici del suolo) che oggi accoglie 70 soci tra Campania, Puglia e Basilicata per un totale di circa 6.000 ettari è nata proprio per fornire supporto tecnico e informazione a chi vuole approcciare correttamente la tecnica e ottenere tutti i vantaggi econoimici, sociali e ambientali.
Vantaggi e criticità nell’applicazione della semina su sodo in Veneto – Luigi...L'Informatore Agrario
La misura 214/i del Psr Veneto 2007-2013 ha introdotto l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa (semina su sodo) per ridurre le perdite di carbonio organico, le emissioni di anidride carbonica e aumentare la biodiversità del terreno. Per una corretta adozione della tecnica è però fondamentale mantenere le condizioni agronomiche idonee a favorire una semina omogenea, flessibilità tecnico colturale e introduzione di proposte atte a ridurre il compattamento e il traffico in campo.
La politica di sviluppo rurale. Opportunità e sfide per l’agricoltura conserv...L'Informatore Agrario
Nella nuova programmazione 2014-2020 dei Piani di sviluppo rurale l’agricoltura conservativa, tra cui la semina su sodo, potrà avvalersi non solo dei pagamenti agroambientali ma anche di quelli relativi alla competitività aziendale.
La normativa che incentiva il biogas: chiariamo ogni dubbio - Convegno Biogas...L'Informatore Agrario
Tutto quello che c’è da sapere sul meccanismo di calcolo dell’incentivo per gli impianti a biogas che entreranno in funzione dal 2014. Inoltre come va inteso il concetto di “Prevalenza” e come si calcolano i premi per l’efficienza energetica e per l’azoto.
Il biogas agricolo è destinato, a seguito del nuovo Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012, ad un’importante cambio di rotta. Le indicazioni che emergono dal decreto mettono in luce una chiara intenzione da parte del legislatore di incentivare sopratutto il biogas agricolo:
• gli incentivi maggiori sono per gli impianti di piccola taglia (<300>< 100 kW accedono direttamente al sistema incentivante,
• sono previsti dei premi aggiuntivi, da sommare alla tariffa incentivante base, per la cogenerazione ad alto rendimento e la riduzione dell’azoto contenuto nel digestato finale.
I giovani e le opportunità nella nuova PAC 2014-2020 - Le lezioni de L'Inform...L'Informatore Agrario
Felice Adinolfi, Università di Bologna, spiega le principali opportunità contenute nella nuova pac 2014-2020 per i giovani agricoltori.
Caratteristiche del pagamento per i giovani agricoltori:
- carattere obbligatorio;
- architettura;
- modalità di calcolo
La arance rosse sono un frutto tipico prodotto in un'area ristretta situata sotto l'Etna. Hanno peculiari attributi qualitativi come la presenza di antociani, livelli più alti di vitamina C e di altri componenti antiossidanti rispetto al arance bionde. Le proprietà nutrizionali e salutistiche sono dimostrate da studi sperimentali in-vitro e in-vivo. É essenziale attivare iniziative per informare i consumatori del superiore valore biologico delle arance rosse.
L’obiettivo primario da perseguire in agrumicoltura è il miglioramento della qualità globale della produzione nel rispetto dell’ambiente operando allo stesso tempo una drastica riduzione delle spese di gestione. Esistono tecniche agronomiche e materiali genetici innovativi che possono portare a questi risultati.
I numeri degli agrumi in Sicilia: analisi economica, situazione attuale e pro...L'Informatore Agrario
La svolta per le produzioni agrumicole italiane deve passare attraverso la consapevolezza che le tendenze attuali sono dettate dalla globalizzazione dei mercati e destagionalizzazione della domanda finale, dall' inarrestabile processo di sostituzione del consumo del frutto fresco con spremute o derivati agrumari (succhi, nettari, ecc.) e dalla sproporzionata crescita dei costi industriali delle materie prime.
Elementi ai quali si può dare risposta solo attraverso l'efficienza, l'innovazione e la differenziazione, tre parole chiave per il futuro dell'agrumicoltura italiana
Gli scenari attuali del mercato del latte e le sfide che attendono gli alleva...L'Informatore Agrario
Import ed export in equivalente latte attesi per il 2012/2013 e previsioni produttive per le principali aree di esportazione.
Mercato e import-export del latte in polvere (intero e scremato) e del burro dell’Unione Europea. Prezzi mondiali del latte in polvere intero e scremato e del burro: Oceania, Usa, Germania
Esportazioni di latte intero in polvere: Argentina, Australia, Ue27, Nuova Zelanda.
Infine un focus sugli andamenti e sulle previsioni del mercato del mais per i principali paesi esportatori (Argentina, Brasile, Ucraina, Usa), e infine i prezzi del mais di provenienza Usa sul mercato mondiale.
Fanno reddito le aziende da latte? Analisi di 70 bilanci aziendali SATA: qual...L'Informatore Agrario
Analisi di 70 aziende: produzione, dimensione, reddito, costi, utile netto. Cosa incide sulla reddittività aziendale e cosa migliorare nella gestione economica della propria stalla. Metà delle aziende prese in esame chiudono il bilancio in negativo: fattori quali la dimensione aziendale, la quantità di terra a disposizione o il contenimento dei costi non sono sufficienti. La regola principale della gestione è avere sotto controllo i costi di produzione e il fatturato totale. Dati economici specifici e di buona qualità che vengano monitorati e tracciati per più anni.
Istituto nazionale di tecnologia agricola (Inta) – Gustavo Conosciuto (Inta)L'Informatore Agrario
L’Inta è l’istituto nazionale di ricerca in Argentina che si occupa di tecnologia in agricoltura con l’obiettivo di garantire competitività e sviluppo rurale sostenibile con equità sociale
Le tecnologie delle seminatrici da sodo e aspetti di agricoltura di precision...L'Informatore Agrario
Stabilito che vi siano le condizioni agronomiche necessarie per l’applicazione della semina su sodo, risultano fondamentali la scelta della seminatrice e la loro corretta regolazione. Solo un’operazione
di semina corretta e precisa contribuisce a garantire una rapida e omogenea emergenza della coltura ponendo di fatto le basi sul buon esito produttivo.
La Semina su sodo come sistema agronomico: dieci regole per una corretta impl...L'Informatore Agrario
Per garantire il successo della semina su sodo sin dalle prime annate occorre adottare una serie di accorgimenti pratici in tutte le fasi del ciclo colturale, dalle operazioni preliminari, alla semina sino alla raccolta. È però fondamentale la conoscenza dei campi per individuare tempestivamente le problematiche che si potrebbero verificare.
Più innovazione e conoscenza in agricoltura per una efficace attuazione delle...L'Informatore Agrario
La strategia europea che porta al 2020, compresa la nuova politica agricola comunitaria (primo e secondo pilastro) è basata sulla conoscenza, perché fa della conoscenza la principale risorsa su cui puntare in una competizione globale.
Più innovazione e conoscenza in agricoltura per una efficace attuazione delle...
L'Informatore Agrario Fieragricola 2012 - l'impronta animale e gli aspetti genetici - cassandro
1. Aspetti Genetici M. Cassandro e M. Mele [email_address] DAFNAE UniverSity OF PADOVA Fiera di Verona, Febbraio 3, 2012 ASPA – Commissione Animal Footprint
2.
3. “ Over the next 50 years, the world ’ s farmers and ranchers will be called upon to produce more food than has been produced in the past 10,000 years combined, and to do so in environmentally sustainable ways. ” Jacques Diouf, FAO Director General, 2007
4. Limiting the concentration of Carbon Dioxide and other GHG in Earth’s atmosphere requires a technological and economic revolution GHG reductions should be treated as a public good, like infrastructure investments in public health and safety and, indeed, national defence. US Congress, is prospecting to define a price on GHG emissions.
5. Il settore agricolo, le produzioni animali e le emissioni GHG Agricoltura Produzioni Animali Fonte USA, % totale del paese 5.8 3 EPA, 2007 Canada, % totale del paese 8.0 4 Kebreab e coll., 2006 UK, % totale del paese 6.5 2 Gill e coll., 2010 Italy, % totale del paese 6.6 3 ISPRA 2010
6.
7.
8.
9. Emissioni di CH 4 da una singola vacca in 2d in camera metabolica
10. CH 4 in-situ da SF 6 (esafluoruro di zolfo) metodo con tracciante Hegarty et al., 2007 Grainger et al., 2007 Grainger et al., 2007 Lassey et al.,1997 CH 4 ex- situ camere respiratorie a circuito aperto Grainger et al., 2007 CH 4 in-situ campionamento aria sopra il naso Grainger et al., 2007
11. Quali caratteri considerare per il miglioramento genetico ? Misurazione diretta emissione CH4 (SF6, camere metaboliche…) Tecnicamente complesso, costoso, difficilmente applicabile su larga scala Misurazione indiretta emissione CH4 (caratterizzazione batteri ruminali, marker fecali)
12. Quali caratteri considerare per il miglioramento genetico ? Capacità di ingestione degli alimenti mediante la valutazione dell ’ ingestione volontaria residua o Residual Feed Intake (RFI): (reale ingestione di ss dell ’ animale – ingestione attesa in funzione del soddisfacimento dei fabbisogni di mantenimento e di produzione) Tecnicamente fattibile, buona associazione con emissione di CH4, carattere con moderata ereditabilità
13. RFI ed emissione di CH4, in vitelloni da carne con accrescimenti medi giornalieri pari a 1.2 kg (da Hegarty et al., 2007)
14. APPROCCIO GENOMICO La regolazione dell’ Ingestione Volontaria di Alimenti è basata su meccanismi endocrino-metabolici complessi che coinvolgono diversi geni espressi quali (Nieman et al, 2011): - neuropeptide Y (NPY) - pro-opiomelanocortina (POMC) - cocaina-anfetamina (CART) - leptina - grelina
15.
16.
17. Bovini da LATTE h 2 Fonte predizione di Metano enterico emesso, MJ/d 0,12 Cassandro et al., 2010 predizione di Metano enterico emesso, g/d (PME) 0,35 De Haas et al., 2011 predizione di Metano enterico emesso, PME/Kg LcGP 0,58 De Haas et al., 2011 Bovini da Carne h 2 Fonte predizione di Metano enterico emesso, MJ/d 0,18 Albera e Cassandro, 2011 predizione di Metano enterico emesso, kg/d Accrescimento 0,25 Albera e Cassandro, 2011
18. Animale più efficienti e a minor impatto ambientale Animale meno efficiente e a maggior impatto ambientale
19. Area di buon livello di efficienza di mitigazione più difficile da ottimizzare
20. Distribuzione degli IGT di tori Frisoni italiani in termini di predizione di CH 4 emesso per kg di latte Tori Rank 99 per PFT evidenziano una variabilità di CH 4 emesso per kg di latte +/- 15-20%
21. Relazione tra produttività a capo e emissione di metano nella vacca da latte in funzione del livello di fertilità della mandria, A: livello attuale, B: livello relativo al 1995, C: livello ottimale (Garnsworthy, 2004). Scenario fertilità A (oggi) B (1995) C (ideale) Giorni alla prima FA 78 72 70 Tasso rilevamento calore 50 55 70 Tasso concepimento alla prima FA 38 47 65 Tasso concepimento successive FA 37 46 60
23. Produttori, Animali, Consumatori e Società Quantità e Qualità del Latte Longevità, Fertilità e Funzionalità Impatto Ambientale Proprietà Tecnologiche Aspetti Nutrizionali Produttori, Animali Produttori
24. Evidenze scientifiche oggi disponibili suggeriscono che esiste variabilità genetica nella predizione di CH 4 emesso entro e tra popolazioni animali. La mitigazione ambientale può essere perseguita anche mediante selezione migliorando il RFI e la fertilità, nonché l’utilizzo del territorio (prati-pascoli) e la capacità pascoliva dei nostri ruminati. E’ necessaria una rivoluzione tecnologica ed economica per limitare i GHG, ma anche un cambiamento culturale con approcci multidisciplinari e completi non più parziali e di singolo ambito o aspetto: Nutrizione, Microbiologia, Genetica e le Biotecnologie
25. È necessario trovare un equilibrio tra produttività e azioni di mitigazione, altrimenti si corre il rischio che il beneficio ottenuto venga vanificato dalla maggiore produzione effettuata da chi non si pone scrupoli ambientali ( carbon leakage ). Il SETTORE AGRICOLO è QUASI in PAREGGIO tra CO 2 eq Emessa e Assorbita Oggi abbiamo il compito di dover migliorare l’efficienza animale anche per la tutela ambientale oltre che per la riduzione dei costi di produzione
29. Tori HF disponibili in Italia (7672 update Dic2009) Variabile Media D.S. Minimo Massimo Latte, kg (305d) 9895.00 679.69 7502.00 12074.00 Grasso, kg (305d) 361.08 25.42 268.56 455.56 PFT 170.92 739.83 -2077.00 3127.00 PV, kg 667.56 9.05 631.31 699.09 PVM, kg .75 131.33 1.33 125.95 135.96 DMI, kg/d 21.72 0.66 19.01 23.95 MJ/d CH4 20.80 0.54 18.61 22.61 MJ/d CH 4 x Kg PVM 0.158 0.003 0.145 0.170 MJ/d, CH x Kg Latte 0.002 0.0001 0.0018 0.0026 Latte, kg / MJ/d, CH 4 475.23 23.45 377.68 549.29 EBV_CH4, MJ/d 0.025 0.537 -2.173 1.826
30. Razze Cosmopolite vs R azze Locali: 0.15 vs 0.13 MJ/ kg di peso metabolico ( +13 % ) MJ/Kg 0.75 CH 4 , MJ/kg di peso metabolico
31. Razze Cosmopolite vs Razze Locali: 102.14 vs 112.65 MJ/ Peso Metabolico, kg ( -9 % ) MJ/ [latte Kg /peso metabolico, Kg]
32. Effetti del miglioramento dell’efficienza riproduttiva: una riduzione di 6 giorni di Parto-1^Inseminazione incremento dal 50 al 55% di Tasso Rilevamento Calori Tasso Concepimento alla 1^ Ins. dal 38 al 47% Tasso Concepimento alle successive Ins. dal 36% al 47% Riduzione di CH 4 , a parità di latte, di circa il 10% Garnsworthy, 2004
33. Effetti del miglioramento dell’efficienza riproduttiva: Aumento di mezzo punto del N. di parti medi di una popolazione di vacche da latte (raggiungibile in circa 10 anni) Riduzione complessiva di GHG pari al 4,46% Garnsworthy, 2004
34. Distribuzione di frequenza della predizione di CH 4 emesso da figlie dei tori HF Distribuzione di frequenza della predizione di CH 4 emesso per kg di latte da figlie dei tori HF
35.
36. Effetto del miglioramento genetico per la produttività sulle emissioni di GHG negli allevamenti da latte evoluzione dal 1944 al 2007 negli USA (Capper et al., 2009)
37. Camere Respiratorie a Circuito-Aperto Uno schema in uso presso il Dept. of Primary Industries, Ellinbank (Victoria, Australia)
38. La filiera agroalimentare ha la specificità di detenere un rapporto biunivoco con il global warming , in quanto è nello stesso tempo un rilevante emittente di gas serra e il settore che più è danneggiato da un incremento di tali gas. Essa potrà e dovrà avere nei prossimi anni un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi posti dal Pacchetto 20-20-20. Con il Decreto sulle Rinnovabili si è definita una road map chiara per lo sviluppo delle FER nel nostro Paese nei prossimi anni, dopo i numerosi stop and go degli anni passati. I prossimi mesi saranno però cruciali per la definizione dei numerosi Decreti Attuativi ancora aperti legati al Decreto stesso. Tuttavia è fondamentale una strategia che mantenga un equilibrio tra riduzione delle emissioni e produzione alimentare complessiva. I consumatori possono avere un ruolo cruciale nell’indirizzare comportamenti virtuosi della filiera. Per far ciò devono essere maggiormente informati e imparare a riconoscere sistemi di certificazione/etichettatura che sintetizzano i comportamenti attivi nella lotta al cambiamento climatico.
39. Razze Cosmopolite vs Razze Locali : 18.29 vs 14.32 MJ/d ( +28% ) MJ/d CH 4 , MJ/d