Slide presentate da Sergio Vasarri nel corso del II seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 29 gennaio 2015 a Roma
Slide di Ludovico Albert presentate nel corso del I seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 10 dicembre 2014 a Roma
Coesione, integrazione e territorio: lo stato di attuazione della programmazi...FormezPA - Capacity SUD
Slide di Raffaele Colaizzo presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide di Domenico Liotto, Regione Campania, presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide di Dario Cacace, Istituto Nazionale di Economia Agraria – Sede Campania. presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Bando MeetYoungCities su innovazione sociale giovani nei Comuni ed Unioni di ...Parma Couture
La Fondazione Istituto per la Finanza Locale (IFEL), nell'ambito della Convenzione stipulata con l'ANCI e con l'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) il 23 Luglio 2014 per l'implementazione del Programma "MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani", ha pubblicato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale o sovra-comunale. IFEL intende, in particolare, supportare i Comuni e le Unioni di Comuni già iscritti come promotori all'Osservatorio ANCI sulla Smart City nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune / Unione di Comuni potrà richiedere un contributo massimo di 125.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
Slide di Ludovico Albert presentate nel corso del I seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 10 dicembre 2014 a Roma
Coesione, integrazione e territorio: lo stato di attuazione della programmazi...FormezPA - Capacity SUD
Slide di Raffaele Colaizzo presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide di Domenico Liotto, Regione Campania, presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide di Dario Cacace, Istituto Nazionale di Economia Agraria – Sede Campania. presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Bando MeetYoungCities su innovazione sociale giovani nei Comuni ed Unioni di ...Parma Couture
La Fondazione Istituto per la Finanza Locale (IFEL), nell'ambito della Convenzione stipulata con l'ANCI e con l'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) il 23 Luglio 2014 per l'implementazione del Programma "MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani", ha pubblicato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale o sovra-comunale. IFEL intende, in particolare, supportare i Comuni e le Unioni di Comuni già iscritti come promotori all'Osservatorio ANCI sulla Smart City nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune / Unione di Comuni potrà richiedere un contributo massimo di 125.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
Bando ANCI ComuneMenteGiovane per innovazione sociale nei ComuniParma Couture
L'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nell'ambito dell'Accordo stipulato con il Dipartimento della Gioventù il 25 settembre 2013, ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale. ANCI intende, in particolare, supportare i Comuni di media dimensione (fra 50.000 e 150.000 abitanti) nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune potrà richiedere un contributo massimo di 80.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
The Municipality of Latina works and develops european projects together with the local stakeholders. Don\'t look for projects to get founds, look for founds for your projects!
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
“A me piace quello che c’è nel lavoro:
la possibilità di trovare se stessi”
Joseph Conrad
PRESENTAZIONE
In occasione della sottoscrizione del Protocollo fra Comune di Napoli ed Italia Lavoro SpA, il primo in Italia per tipologia e contenuti, intendiamo offrire una veloce panoramica delle principali azioni messe in campo nell’ultima fase a sostegno dell’attuale sviluppo, dell’innovazione, dell’occupazione, in particolare giovanile e femminile, del lavoro in generale.
Non abbiamo messo tutto nelle pagine che seguono.
In diversi casi ci sono percorsi abbozzati, progetti, primi avvii su diversi temi.
Avremo modo di resocontarli alla città quando essi cominceranno a concretizzarsi realmente, nella direzione di rendicontare socialmente l’azione amministrativa.
Ci piace dire che ciò che abbiamo realizzato in questi mesi è sempre stato frutto di un confronto con le rappresentanza del mondo imprenditoriale e del mondo
del lavoro.
Un confronto che non ha mai prospettato soluzioni definite e chiuse ma che si è sempre avviato a partire dall’indicazione dei problemi. Nessuna organizzazione
incontrata si è mai sottratta dal dare il meglio della propria elaborazione.
Così come il coinvolgimento delle Municipalità, dei componenti il Consiglio comunale, l’interlocuzione con la relativa Commissione consigliare hanno arricchito di contributi e valutazioni il percorso individuato.
E’ noto che le competenze istituzionali di un Comune sono poca cosa rispetto ai temi del lavoro.
Ciò non ha mai significato per noi recedere dal mettere in campo il massimo impegno.
Oltre a ciò che leggerete nelle pagine che seguono, noi ci auguriamo che la prossima (speriamo) partenza delle città metropolitane, con il conseguente riordino di alcune competenze fino ad ora assegnate alle Province, consenta di dare una ben altra potestà al soggetto istituzionale – il Comune - più vicino ai cittadini sui temi del lavoro e risorse conseguenti.
Ribadiamo, infine, l’esigenza di stringere un “Patto per Napoli” che veda il Governo e la città protagonisti.
I dati che abbiamo di fronte sul versante della crisi, qui più feroce che altrove, e della disoccupazione, richiedono risposte anche immediate su un tema che mal si presta all’immediatezza ma che non ci permette, sul versante sociale e del futuro del Paese, di rassegnarci ai tempi lunghi ed inafferrabili nell’esperienza di centinaia di migliaia di persone.
Ma perché ciò sia è necessario convenire che partire da Napoli significa aiutare tutto il sud, e sia chiaro che senza Napoli e senza il Sud questo nostro amato Paese non esce dalla crisi.
Enrico Panini
Assessore al Lavoro, Ricerca ed Attività Produttive
2°Seminario Formativo presso la sede del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
"Le Politiche di Coesione e la Programmazione Europea 2014 2020"
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
Bando ANCI ComuneMenteGiovane per innovazione sociale nei ComuniParma Couture
L'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nell'ambito dell'Accordo stipulato con il Dipartimento della Gioventù il 25 settembre 2013, ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale. ANCI intende, in particolare, supportare i Comuni di media dimensione (fra 50.000 e 150.000 abitanti) nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune potrà richiedere un contributo massimo di 80.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
The Municipality of Latina works and develops european projects together with the local stakeholders. Don\'t look for projects to get founds, look for founds for your projects!
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
“A me piace quello che c’è nel lavoro:
la possibilità di trovare se stessi”
Joseph Conrad
PRESENTAZIONE
In occasione della sottoscrizione del Protocollo fra Comune di Napoli ed Italia Lavoro SpA, il primo in Italia per tipologia e contenuti, intendiamo offrire una veloce panoramica delle principali azioni messe in campo nell’ultima fase a sostegno dell’attuale sviluppo, dell’innovazione, dell’occupazione, in particolare giovanile e femminile, del lavoro in generale.
Non abbiamo messo tutto nelle pagine che seguono.
In diversi casi ci sono percorsi abbozzati, progetti, primi avvii su diversi temi.
Avremo modo di resocontarli alla città quando essi cominceranno a concretizzarsi realmente, nella direzione di rendicontare socialmente l’azione amministrativa.
Ci piace dire che ciò che abbiamo realizzato in questi mesi è sempre stato frutto di un confronto con le rappresentanza del mondo imprenditoriale e del mondo
del lavoro.
Un confronto che non ha mai prospettato soluzioni definite e chiuse ma che si è sempre avviato a partire dall’indicazione dei problemi. Nessuna organizzazione
incontrata si è mai sottratta dal dare il meglio della propria elaborazione.
Così come il coinvolgimento delle Municipalità, dei componenti il Consiglio comunale, l’interlocuzione con la relativa Commissione consigliare hanno arricchito di contributi e valutazioni il percorso individuato.
E’ noto che le competenze istituzionali di un Comune sono poca cosa rispetto ai temi del lavoro.
Ciò non ha mai significato per noi recedere dal mettere in campo il massimo impegno.
Oltre a ciò che leggerete nelle pagine che seguono, noi ci auguriamo che la prossima (speriamo) partenza delle città metropolitane, con il conseguente riordino di alcune competenze fino ad ora assegnate alle Province, consenta di dare una ben altra potestà al soggetto istituzionale – il Comune - più vicino ai cittadini sui temi del lavoro e risorse conseguenti.
Ribadiamo, infine, l’esigenza di stringere un “Patto per Napoli” che veda il Governo e la città protagonisti.
I dati che abbiamo di fronte sul versante della crisi, qui più feroce che altrove, e della disoccupazione, richiedono risposte anche immediate su un tema che mal si presta all’immediatezza ma che non ci permette, sul versante sociale e del futuro del Paese, di rassegnarci ai tempi lunghi ed inafferrabili nell’esperienza di centinaia di migliaia di persone.
Ma perché ciò sia è necessario convenire che partire da Napoli significa aiutare tutto il sud, e sia chiaro che senza Napoli e senza il Sud questo nostro amato Paese non esce dalla crisi.
Enrico Panini
Assessore al Lavoro, Ricerca ed Attività Produttive
2°Seminario Formativo presso la sede del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
"Le Politiche di Coesione e la Programmazione Europea 2014 2020"
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
Le opportunità di finanziamento dell'Unione Europea per il periodo 2014 2020Miriana Bucalossi
I diversi strumenti finanziari di cui si avvale l'Unione Europea per promuovere la cooperazione e la sinergia sia all’interno che all’esterno dell’Europa e raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020.
Le licenze Creative Commons (AndriaLearning, nov. 2015)Simone Aliprandi
Le licenze Creative Commons: una breve introduzione (AndriaLearning, nov. 2015). Le slides utilizzate per la videolezione tenuta per il progetto AndriaLearning gestito da Francesco Leonetti per l'Assessorato Innovazione Tecnologica del Comune di Andria. Vedi il video su YouTube: https://youtu.be/FAy3FvNoF8E.
Pensiero computazionale, cos'è e come formare gli studentiDomenico Barile
Pensiero computazionale, cos'è e come formare gli studenti. Slide dell'incontro del 17 Marzo 2016 all'IC Isola della Scala (VR) e 7 Aprile all'IC Oppeano (VR)
Copyright e licenze open nella didattica (Lecce, marzo 2017)Simone Aliprandi
Le slides utilizzate per i corsi PON/Snodi Formativi tenuti all'Istituto Deledda di Lecce nel marzo 2017 (modulo su copyright e licenze open nella didattica, destinato al personale docente)
15 Maggio 2014. E' stato firmato a San lazzaro di Savena (BO) un manifesto/alleanza che impegna i candidati di alcuni tra i principali comuni dell'area metropolitana bolognese ad impegnarsi per il futuro: manifattura, lavoro, digitale, beni comuni. Per tornare
a crescere.
Il terzo Piano Strategico dell’area metropolitana di Torino promuove la “Città delle opportunità”: un luogo che incoraggia l’innovazione e lo sviluppo, una metropoli efficiente e accogliente, inclusiva e sostenibile, dove ognuno può trovare le condizioni favorevoli per realizzare il proprio progetto di vita e d’impresa. Questo scenario si concretizza attraverso due strategie complementari: costruire una governance metropolitana per favorire servizi sempre più efficienti e un approccio integrato alla pianificazione e agli investimenti, e abilitare il sistema economico locale ad una nuova fase di sviluppo. 29 progetti concreti completano l’agenda.
Il terzo Piano Strategico “Torino Metropoli 2025” è stato elaborato in due anni e mezzo di lavoro. 148 incontri, 230 enti coinvolti e oltre 500 persone direttamente mobilitate sono i numeri di un processo inclusivo che ha disegnato un nuovo progetto per il futuro di Torino e della sua dimensione metropolitana. Il Piano è un prodotto, un documento che deposita e racconta una strategia, ma è innanzitutto un processo di ideazione, concertazione, negoziazione e sostegno al cambiamento. Questo processo non termina con la pubblicazione del documento, ma continua con l’approfondimento, l’incubazione, la realizzazione dei progetti prioritari e l’elaborazione di nuove progettualità, sostenuti dalle leadership locali, ossia dai portatori di risorse di competenza, decisionali e finanziarie, uniti in efficaci colazioni di sviluppo. Dimensione metropolitana, centralità del mondo delle imprese, dell’università, della ricerca, dell’innovazione, rinnovamento della pubblica amministrazione, sono i pilastri della nuova fase di cambiamento.
Slide presentate da Elena Tropeano nel corso del II evento nazionale "Processi partecipativi e capacità istituzionale nella programmazione 2014-2020" del Progetto Capacity SUD del Formez PA
LABORATORIO “SMARTPUGLIA: VERSO LA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE 2014-2020" - Presentazione introduttiva ai lavori del workshop “Open Data in Open Space - Laboratorio partecipativo per la costruzione di comunità di pratiche sugli Open Data ” - Brindisi, 25 marzo 2015
Slide di Anna Paola a Beccara - Ufficio Legale Trento RISE - presentate nel corso del workshop dal titolo "Building Strategy together: challenges and opportunities" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 27 novembre a Messina nell'ambito degli OPEN DAYS local events.
Slide di Tommaso Calabrò - Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria Regione Calabria - presentate nel corso del workshop dal titolo "Building Strategy together: challenges and opportunities" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 27 novembre a Messina nell'ambito degli OPEN DAYS local events.
Presentazione di Adriana Agrimi, Dirigente del Servizio Ricerca Industriale e Innovazione della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Presentazione di Marco Mena, Director Between e responsabile Smart City Index, al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Smartcities&communities: L'impegno di Formez pa per gli Open days local eventsFormezPA - Capacity SUD
Presentazione di Anna Claudia Abis, Responsabile della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Presentazione di Paolo Casalino, Dirigente dell'Ufficio per i Rapporti con le Istituzioni dell'Unione Europea della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Laboratorio "SMART PUGLIA: Verso la strategia di specializzazione intelligent...FormezPA - Capacity SUD
Il progetto Capacity SUD ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni regionali aiutandole a programmare interventi che rispondano alle loro esigenze prioritarie e a dotarsi delle competenze, degli strumenti e delle tecnologie necessarie per la loro efficace attuazione. La capacità istituzionale, oltre a fornire un supporto strategico per una gestione maggiormente efficiente dei PO, assume un rilievo fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020.
Website: capacitaistituzionale.formez.it
Slide presentate dall'Area Comunicazione del Dipartimento Regionale della Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide presentate dal Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide presentate da Emanuele Villa durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
Pierpaolo Pallara: Sviluppo rurale e approccio LEADER nella Programmazione 20...FormezPA - Capacity SUD
L'intervento di Pierpaolo Pallara (INEA) ai lavori del Laboratorio di Capacity SUD Puglia “GAL Territori Attivi – Opportunità e strategie verso Europa 2020”. Il nuovo scenario della programmazione Europa 2020 e le priorità dei GAL. Mesagne, 7 marzo 2014,
Le strategie di sviluppo e opportunità per i GAL: La complessità della nuova Programmazione, gli elementi che cambiano, la dimensione "territorio", ruolo dei GAL, le opportunità da cogliere.
Raffaele Colaizzo: La programmazione 2014-2020 per lo sviluppo e la coesione ...FormezPA - Capacity SUD
L'intervento di Raffaele Colaizzo ai lavori del Laboratorio di Capacity Sud Puglia “GAL Territori Attivi – Opportunità e strategie verso Europa 2020”. Il nuovo scenario della programmazione Europa 2020 e le priorità dei GAL. Mesagne, 7 marzo 2014
La Strategia Europa 2020. La nuova regolamentazione delle politiche di coesione. Gli elementi fondamentali della Programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali. Territorio e integrazione nei nuovi regolamenti.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante il laboratorio regionale "Lo strumento dello Sviluppo Locale Partecipativo per la realizzazione della Strategia per le Aree interne in Campania. Napoli, 10 febbraio 2014
1. Rafforzare la capacità istituzionale per
l’inclusione sociale nella programmazione 2014-
2020: interventi ed esperienze nazionali e
regionali a confronto
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Politiche Antidroga
29 GENNAIO 2015
Gli interventi di inclusione sociale nei
Programmi Operativi Nazionali 2014–2020
Sergio Vasarri - FormezPA
2. PON 14-20
PON INCLUSIONE (FSE monofondo)
PON IMPRESE E COMPETITIVITA‘ (FESR monofondo)
PON LEGALITA‘ (plurifondo)
PON CITTA' METROPOLITANE (plurifondo)
PON PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER
L'APPRENDIMENTO (plurifondo)
PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L'OCCUPAZIONE (FSE
monofondo)
3. PON 14-20 – ambito territoriale
PON SPAO
PON IMPRESE E COMPETITIVITA'
PON LEGALITA'
PON SCUOLA
PON INCLUSIONE
PON METRO
(Torino, Genova, Milano, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo,
Messina, Catania, Cagliari, Venezia, Bologna, Firenze, Roma)
Regioni meno
sviluppate
Intero territorio nazionale
Città metropolitane
4. PON 14-20 - inclusione
PON INCLUSIONE (FSE monofondo)
La decisione di intervenire in materia di inclusione sociale
attraverso un PO nazionale muove prioritariamente dalla
necessità di tutelare o sostenere allo stesso modo tutti gli
individui, con riferimento al percorso di definizione dei livelli
minimi di alcune prestazioni sociali da garantire uniformemente
sull’intero territorio nazionale
Con il PO si intende sostenere:
• la definizione di modelli di intervento comuni in materia di
contrasto alla povertà
• la promozione, attraverso azioni di sistema e progetti pilota,
di modelli innovativi di intervento sociale e di integrazione
delle comunità e delle persone a rischio di emarginazione
5. PON 14-20 - inclusione
PON INCLUSIONE (FSE monofondo)
L'Asse 3 “Sistemi e modelli di intervento sociale” individua alcune azioni
rivolte specificatamente ai soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione
sociale nel contesto della priorità d'investimento 9.i “inclusione attiva, anche
per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare
l'occupabilità”.
La strategia dell’Asse è costruita attorno ad una serie di azioni di sistema e
progetti pilota volti all’identificazione e al rafforzamento di modelli
appropriati di intervento sociale, con una attenzione particolare al tema
dell’innovazione sociale, secondo tre direttrici:
• azioni rivolte a rafforzare gli attori non istituzionali dei processi di
innovazione sociale, quali imprese socialmente responsabili, imprese
sociali, terzo settore e società civile;
• azioni pilota rivolte a target specifici, individuati come prioritari a livello
nazionale;
• azioni di sistema, volte a favorire una maggiore efficacia dell’azione
amministrativa in tema di interventi sociali.
6. PON 14-20 – imprese e competitività
PON IMPRESE E COMPETITIVITA‘ (FESR monofondo)
Il PO nasce dalla necessità di sostenere un processo di
riposizionamento competitivo del sistema produttivo nazionale in una
logica che incroci gli interessi e i bisogni del Sud con quelli del Paese,
invertendo il marcato processo di deindustrializzazione in atto
nell’economia nazionale e valorizzando, al contempo, in una situazione
economica di generale scarsità, le opportunità di mercato per la filiera
industriale legate all’uso efficiente delle risorse energetiche e al
potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione e la
distribuzione dell’energia
L'Asse 2 è dedicato all'innovazione: l'innovazione nel settore del
welfare rappresenta uno degli ambiti di intervento dell'Asse
attraverso l’attuazione di una serie di strumenti di livello nazionale di
comprovata efficacia, che si configurano come piattaforme
standardizzate per l’offerta di beni e servizi da parte
dell’amministrazione centrale
7. PON 14-20 - legalità
PON LEGALITA‘ (plurifondo)
Rappresenta lo strumento attraverso cui rimuovere i freni eccezionali
allo sviluppo che caratterizzano i territori delle regioni “meno
sviluppate” per favorire il completo dispiegamento degli effetti della
politica di coesione europea, con l’obiettivo di migliorare le condizioni
di sicurezza e legalità e quindi di conseguenza anche la coesione
economica e sociale dei territori in questione
Per perseguire tale obiettivo è necessario influire su due direttrici:
• contrastare e, ove possibile, debellare la presenza dei fenomeni
illeciti e criminali attraverso strumenti innovativi e intelligenti
• proporre nuovi modelli e nuove reti di inclusione sociale ed
economica affinché il contesto socio-economico sia più preparato a
respingere i nuovi tentativi di infiltrazione da parte della criminalità
organizzata
8. PON 14-20 - legalità
PON LEGALITA‘ (plurifondo)
L’Asse 3 si occupa di beni confiscati, utilizzando i fondi FSE
nell’ambito di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo. In
tale asse sono previste azioni di formazione per gli
amministratori e i lavoratori delle imprese confiscate e per il
privato sociale coinvolto nella gestione degli immobili
confiscati, azioni di animazione sociale, promozione di
networking, supporto a organizzazioni del terzo settore e
amministrazioni pubbliche per una migliore gestione di beni
confiscati
All'interno di questo asse è presente un'azione volta alla
diffusione della legalità mediante percorsi di integrazione rivolti
a soggetti a rischio devianza. Si pensa ad un’azione di
educazione alla legalità non generica, ma dedicata a luoghi
caratterizzati da un esiguo tasso di legalità e a persone a rischio,
soprattutto minori, per i quali è necessaria un’azione specifica,
anche di supporto alla famiglia, attraverso operatori e figure
professionali specializzate
9. PON 14-20 – città metropolitane
PON CITTA' METROPOLITANE (plurifondo)
Il PO si inserisce nel quadro dell’Agenda urbana nazionale e
Sviluppo urbano sostenibile delineati nell’Accordo di Partenariato
della programmazione 2014-2020. Le priorità individuate sono in
linea con gli obiettivi e le strategie della Agenda urbana europea,
la quale identifica le aree urbane come territori chiave per
cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile
proprie della Strategia Europa 2020
Il Programma è indirizzato a sostenere uno sforzo comune e
cooperativo, nel merito e nel metodo, tra 14 Città che sono
destinate, dai percorsi normativi in essere, a divenire il perno
dell’area metropolitana circostante
10. PON 14-20 – città metropolitane
PON CITTA' METROPOLITANE (plurifondo)
L’Asse 3 è dedicato ai servizi per l'inclusione sociale: tutte le
Amministrazioni comunali interessate dal Programma,
indistintamente rispetto alle categorie di regione, hanno
manifestato l’urgenza e l’importanza di un forte intervento sui
temi della vulnerabilità e del disagio abitativo e, più in generale,
dell’inclusione di gruppi e individui svantaggiati, sia in
condizioni di marginalità grave o deprivazione materiale che di
rischio rilevante di esclusione
Come rilevato nell’analisi di contesto del PO, il fabbisogno di
investimenti rispetto a tali tematiche è trasversale e critico
11. PON 14-20 - scuola
PON PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER
L'APPRENDIMENTO (plurifondo)
Il PO interviene sul contrasto alla dispersione scolastica, sul
miglioramento della qualità del sistema di istruzione e dell'attrattività
degli istituti scolastici, potenziando gli ambienti per l'apprendimento,
favorendo la diffusione di competenze specifiche e sostenendo il
processo di innovazione e digitalizzazione della scuola
Il PO sostiene direttamente anche il perseguimento di una crescita
inclusiva, ovvero di un'economia con un alto tasso di occupazione che
favorisca la coesione economica sociale e territoriale
L'Asse 1 “Istruzione” promuove interventi volti al contrasto della
dispersione scolastica e al rafforzamento delle competenze di giovani
e adulti che possono essere di supporto ad azioni mirate su soggetti
svantaggiati
12. PON 14-20 - occupazione
PON SISTEMI DI POLITICHE ATTIVE PER L'OCCUPAZIONE
(FSE monofondo)
La strategia del PON SPAO si sostanzia nel accompagnare la
riforma del mercato del lavoro, nel miglioramento dei servizi di
attivazione riducendo i tempi di inattività, nella promozione di
servizi più efficienti ed efficaci nell’intero territorio nazionale,
rivolti anche a chi offre lavoro.
L'Asse 1 “Occupazione” può supportare ed integrare interventi
rivolti a soggetti svantaggiati in quanto agisce sul mercato del
lavoro e sui principali elementi di criticità, riconducibili sia ad
aspetti comuni all’intero territorio nazionale che ad elementi
legati alle specificità dei mercati del lavoro e dei sistemi
produttivi regionali e locali
13. PON 14-20 – azioni specifiche
Priorità
d'investimento
che interverranno
direttamente sui
soggetti
svantaggiati
9.i - inclusione attiva, anche per
promuovere le pari opportunità
e la partecipazione attiva e
migliorare l’occupabilità
3.a - promuovere
l'imprenditorialità, in particolare
facilitando lo sfruttamento
economico di nuove idee e
promuovendo la creazione di
nuove aziende, anche attraverso
incubatori di imprese
9.vi - Strategie per lo sviluppo
locale di tipo partecipativo.
9.i - inclusione attiva, anche per
promuovere le pari opportunità
e la partecipazione attiva, e
migliorare l'occupabilità
10.iii Rafforzare la parità di
accesso alla formazione
permanente, per tutte le fasce di
età nei contesti formali, non
formali e informali, aggiornando
le conoscenze, le abilità e le
competenze della manodopera e
promuovendo percorsi di
apprendimento flessibili anche
tramite l'orientamento del
percorso professionale e il
riconoscimento delle
competenze acquisite
8i - L'accesso all'occupazione per
le persone in cerca di lavoro e
inattive, compresi i disoccupati di
lunga durata e le persone che si
trovano ai margini del mercato
del lavoro,
anche attraverso iniziative locali
per l'occupazione e il sostegno
alla mobilità professionale
Risultati attesi e
tipologie d'azione
RA 9.7 Rafforzamento
dell'economia sociale
Promozione di progetti e di
partenariati tra pubblico, privato
e privato sociale finalizzati
all’innovazione sociale, alla
responsabilità sociale di impresa
e allo sviluppo del welfare
community (Azione di sistema)
9.7.2 - Promozione
dell’inclusione sociale da
realizzarsi nell’ambito della
Responsabilità sociale d’impresa
(azione di sistema)
9.7.3 - Rafforzamento delle
imprese sociali e delle
organizzazioni del terzo settore
(Azione di sistema)
RA 3.5 - Nascita e
consolidamento delle micro,
piccole e medie imprese.
Interventi di supporto alla
nascita di nuove imprese
RA9.3 - Aumento della legalità
nelle aree ad alta esclusione
sociale e miglioramento del
tessuto urbano nelle aree a
basso tasso di legalità
Percorsi di prevenzione per
soggetti a rischio devianza.
RA 9.1 - Riduzione della povertà,
dell’esclusione sociale e
promozione dell’innovazione
sociale.
Alfabetizzazione e servizi per
l’inclusione digitale.
RA 10.3 – Innalzamento del
livello di istruzione della
popolazione adulta, con
particolare riguardo alle fasce di
istruzione meno elevate.
RA 8.5 Favorire l’inserimento
lavorativo e l’occupazione dei
disoccupati di lunga durata e dei
soggetti con maggiori difficoltà di
inserimento lavorativo, nonché il
sostegno delle persone a rischio
di disoccupazione di lunga
durata
Beneficiari Soggetti svantaggiati e a rischio
di esclusione sociale.
Dipartimento della Pubblica
Sicurezza e Dipartimento per le
Libertà Civili e l’Immigrazione
del Ministero dell’Interno e altre
Amministrazioni Centrali.
Scuole, CTP, CPIA, MIUR, Enti
strumentali del MIUR.
Destinatari Operatori e dirigenti di imprese
sociali, organizzazioni del terzo
settore, imprese for profit.,
amministrazioni locali.
Micro, piccole e medie imprese.
Le misure potranno essere
mirate a categorie identificate di
lavoratori svantaggiati quali
disoccupati di lunga durata,
donne residenti in aree a bassa
occupazione femminile, giovani
inoccupati.
Soggetti a rischio devianza delle
regioni “meno sviluppate”.
Individui in condizioni di elevata
fragilità e/o deprivazione
materiale, stranieri, beneficiari di
protezione internazionale,
sussidiaria e umanitaria e
richiedenti asilo, migranti.
Giovani e adulti (16- 64 anni )
compresi i migranti, personale
della scuola.
Disoccupati di lunga durata
14. Inclusione sociale come esempio di
integrazione tra fondi
OT 9 - Promuovere l'inclusione sociale e lottare contro la povertà
Obiettivo principale della strategia Europa 2020:
"Promuovere l'inclusione sociale, in particolare attraverso la
riduzione della povertà, in modo tale da sollevare almeno 20
milioni di persone dal rischio di povertà e di esclusione entro il
2020".
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15. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FSE
Inclusione attiva:
– percorsi integrati in grado di combinare diversi tipi di misure a
favore del miglioramento della capacità d'inserimento
professionale, servizi individualizzati di sostegno, di consulenza e di
orientamento, l'accesso a corsi d'insegnamento e di formazione
generali e professionali, nonché l'accesso a taluni servizi, in
particolare i servizi sanitari e sociali, i servizi di custodia dei bambini
e i servizi internet;
– modernizzazione dei sistemi di protezione sociale, compresa
l'elaborazione e l'attuazione di riforme destinate a migliorare il
rapporto costo/efficacia e l'adeguamento delle prestazioni sociali e
delle prestazioni di disoccupazione, i dispositivi di reddito minimo e
le pensioni, i servizi sanitari e sociali, limitando al massimo i fattori
di disincentivazione al lavoro e le situazioni di stallo.
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16. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FSE
Integrazione delle comunità emarginate, come i Rom:
– percorsi integrati d'integrazione nel mercato del lavoro,
comprendenti servizi individualizzati di sostegno, di consulenza e di
orientamento e l'accesso a corsi d'insegnamento e di formazione
generali e professionali;
– accesso a taluni servizi, in particolare ai servizi di aiuto e di
assistenza sociale e i servizi di assistenza sanitaria (anche per
quanto riguarda le cure sanitarie preventive, l'educazione sanitaria
e la sicurezza dei pazienti);
– soppressione della segregazione nel settore dell'istruzione,
promozione dell'istruzione prescolare, lotta contro l'abbandono
scolastico e misure volte a garantire un passaggio riuscito dalla
scuola alla vita professionale;
– misure volte a combattere i pregiudizi e la discriminazione nei
confronti dei Rom. 16
17. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FSE
Lotta contro qualunque discriminazione basata sul sesso, la razza o
l'origine etnica, la religione o le convinzioni, la disabilità, l'età o
l'orientamento sessuale:
– sensibilizzazione delle collettività locali e delle imprese e
collaborazione con loro per lottare contro la discriminazione e
promuovere le attività interculturali;
– azioni specifiche destinate alle persone esposte alla
discriminazione e alle persone con disabilità o colpite da malattie
croniche, al fine di aumentare la loro partecipazione al mercato del
lavoro, rafforzare la loro integrazione sociale e ridurre le
disuguaglianze nei livelli di qualifica e le condizioni di salute.
17
18. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FSE
• Miglioramento dell'accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di
qualità, comprese le cure sanitarie e i servizi sociali d'interesse
generale;
• Promozione delle economie sociali e delle imprese sociali;
• Strategie di sviluppo locale realizzate da soggetti locali.
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19. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FESR
• investimento nelle infrastrutture sanitarie e sociali al fine di
migliorare l'accesso ai servizi sanitari e sociali e ridurre le
disuguaglianze in materia di salute, dedicando particolare
attenzione ai gruppi emarginati come i rom e le popolazioni
esposte al rischio di povertà;
• investimenti in infrastrutture in grado di contribuire alla
modernizzazione, alla trasformazione strutturale e alla vitalità
economica dei sistemi sanitari e in grado di generare
miglioramenti misurabili dei risultati in materia di salute,
comprese misure di salute online;
• investimenti mirati in infrastrutture atte a sostenere la
transizione che consiste nell'abbandonare il collocamento in
istituti privilegiando l'assistenza di prossimità, al fine di
aumentare le possibilità di vivere in modo autonomo nell'ambito
della collettività grazie a servizi di qualità; 19
20. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FESR
• sostegno agli investimenti in infrastrutture per la custodia dei
bambini, la presa a carico degli anziani e la fornitura di cure di
lunga durata;
• sostegno alla rigenerazione fisica ed economica delle comunità
urbane e rurali sfavorite (comprese le comunità rom) al fine di
ridurre la concentrazione spaziale della povertà, compresa la
promozione di piani integrati nei quali gli alloggi sociali sono
accompagnati da interventi in materia d'istruzione, di salute
(inclusi per impianti sportivi per i residenti) e di occupazione;
• sostegno allo sviluppo delle imprese sociali mediante
l'elaborazione di nuovi modelli commerciali e soluzioni
innovative che consentano di rispondere alle sfide sociali;
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21. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FESR
• sostegno agli investimenti specifici volti ad eliminare e
prevenire gli ostacoli all'accessibilità;
• promozione delle strategie di sviluppo locale realizzate da
soggetti locali mediante il sostegno al rafforzamento delle
capacità dei gruppi di azione locale, nonché la preparazione,
attuazione e animazione di strategie locali, e mediante il
sostegno alle attività concepite e realizzate nel quadro della
strategia locale in settori che rientrano nell'ambito di
applicazione del FESR in materia d'inclusione sociale e di
rigenerazione fisica ed economica.
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22. Esempio di integrazione tra fondi
Per il FEASR
• promozione dello sviluppo locale in zone rurali mediante misure
volte a incoraggiare azioni di sviluppo locale avviate da soggetti
locali (strategia di sviluppo locale LEADER), mediante
investimenti in tutti i tipi di piccole infrastrutture nelle zone
rurali, nonché nella creazione, miglioramento o ampliamento dei
servizi di base locali per la popolazione rurale, in particolare
nelle zone decentrate, e mediante altre azioni volte a migliorare
la qualità di vita nelle comunità rurali e l'attrattiva di queste
ultime ("rinnovo dei villaggi").
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