Presentazione di Adriana Agrimi, Dirigente del Servizio Ricerca Industriale e Innovazione della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Presentazione dell'Agenda Digitale Urbana del Comune di Cagliari illustrata durante l'evento del PON Città Metropolitane 2014-2020 di Cagliari del 14-14 dicembre 2016
Presentazione dell'Agenda digitale del POR FESR 2014-2020 della Regione Sardegna illustrata durante l'evento del PON Città Metropolitane 2014-2020 di Cagliari del 14-14 dicembre 2016
Smart City & Horizon 2020 - Serata informativa a cura di Grumello Orizzonte N...Fabio
Slide della serata di presentazione delle opportunità che vengono fornite dall'utilizzo dei fondi diretti per la ricerca stanziati dalla comunità europea (Horizon 2020) in abbinamento al concetto di smart city
Presentazione dell'Agenda Digitale Urbana del Comune di Cagliari illustrata durante l'evento del PON Città Metropolitane 2014-2020 di Cagliari del 14-14 dicembre 2016
Presentazione dell'Agenda digitale del POR FESR 2014-2020 della Regione Sardegna illustrata durante l'evento del PON Città Metropolitane 2014-2020 di Cagliari del 14-14 dicembre 2016
Smart City & Horizon 2020 - Serata informativa a cura di Grumello Orizzonte N...Fabio
Slide della serata di presentazione delle opportunità che vengono fornite dall'utilizzo dei fondi diretti per la ricerca stanziati dalla comunità europea (Horizon 2020) in abbinamento al concetto di smart city
La presentazione illustra un modello di governance per il soggetto amministrativo che deve progettare ed attuare i processi di trasformazione in una Smart City, ossia il Comune .
Nel tempo si sono affermate in Europa e nel Mondo visioni diverse e successive e modelli diversi .
Al modello tecnocratico digitale e fortemente tecnologico delle citta’ asiatiche si contrappone il modello dell’Unione Europea che prevede l’adozione di target di riduzione delle emissioni di CO2 nei settori energia, mobilita’ ed ICT attraverso i quali si migliora globalmente la vita dei cittadini.
In Italia si e’ sperimenta una “ via italiana alle smart cities “ , e la ricerca di un modello condiviso che esalti le tradizioni e specificita’ culturali, sociali ed ambientali ed sia orientato a sviluppare servizi smart in tutti i domini della vita sociale, con particolare attenzione agli aspetti dell’inclusione sociale e dell’efficienza dei servizi pubblici , ossia un modello “people centred “ .
Fondamentale e’ la capacita’ del Comune di costruire una Vision condivisa con la Citta’ e di adottare una conseguente pianificazione strategica , un Master Plan che costituisca il frame di riferimento per cittadini e stakeholders.
L’Amministrazione Comunale deve dotarsi di un apposito ufficio sia per il disegno del Master Plan che per il coordinamento dell’attuazione dello stesso , condotto da una figura professionale che ha gia’ le competenze di natura multidisciplinare e di project management necessarie , l’Energy Manager nominato, in considerazione della preminente importanza della ” smart energy “ nel progetto , che assume il ruolo di smart city designer .
Lo Smart City Designer individua nel Master Plan le tecnologie e le azioni funzionali alla Vision e ne governa i processi .
Resta aperto il problema del monitoring ossia di come misurare i risultati ottenuti dal progetto , nella prospettiva dell’obbligo delle Amministrazioni di dar conto ai cittadini del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all’esterno i programmi, i processi decisionali ed i risultati ottenuti , a conclusione di un rapporto di coprogettazione che vede cittadini e stakeholders partecipare sin dalla costruzione della Visione e delle pianificazioni strategiche .
Il monitoraggio del progetto, tramite sia KPIs operativi che di impatto e globali della qualita’ urbana e del processo di trasformazione nella smart city , ossia gli standard di riferimento la cui ricerca e’ in corso da parte degli organismi normativi mondiali , puo’ essere attuato implementando una piattaforma di City monitoring o Urban Control Center della Citta’ “senziente”, in cui confluiscono i data sources , e sono processati mediante strumenti di analisi predittiva e support decision systems per l’Energy Manager e l’Amministrazione .
Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le indu...Felicetto Massa
Atti del Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le industrie” - L’Unione Europea investirà nei prossimi anni ingenti risorse per progetti e programmi che stimolino e realizzino l’idea di Smart City. Il seminario si propone di stimolare le figure professionali per rispondere alla sfida. In particolare si rivolge a tutti coloro che sono interessati a lavorare su un tema di rilievo e complessità ed offrendo l’opportunità di apprendere, nello stesso tempo, le competenze specifiche e le visioni di assieme necessarie e costruire soluzioni complete ed operative per rendere migliori le nostre città.
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City, presentata al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City presentata il 24 Agosto 2014 al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
Intervento Adriana Agrimi – Dirigente Servizio Ricerca Industriale e Innovazione Regione Puglia
"Banda ultra larga in puglia: cosa ci faccio?"
Bari -16 febbraio 2015
Presentazione a supporto dell'intervento di Raffaele Gareri (Direttore dipartimento Trasformazione digitale Comune
di Roma) al convegno "L’evoluzione delle norme
sulla qualità della formazione" tenutosi il 13 febbraio 2020 presso Confcommercio
Smart City Exhibition 2012, Bologna 29-30-31 ottobreFPA
Le migliori esperienze italiane e internazionali di città del futuro convergeranno per la prima volta a Bologna. Il capoluogo emiliano si prepara ad ospitare, infatti, dal 29 al 31 ottobre la SMART City Exhibition, una nuova manifestazione fieristica che nasce dalla collaborazione tra Bologna Fiere e FORUM PA..
OpenData, un percorso tra giurisprudenza, formati e strumenti e modalità di p...LibreItalia
Andrea Borruso, Mario Grimaldi e Ciro Spataro di OpenData Sicilia ci spiegano cosa siano gli OpenData caratterizzandole nei loro aspetti legali, di formato, di strumenti per organizzarli e gestirli e di alcuni strumenti per la loro pubblicazione durante la Sesta Conferenza Italiana LibreItalia (LibreItaliaConf 2019) tenutasi a Palermo l'11 maggio 2019.
Smau Milano 2015 - Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart CommunitiesSMAU
La piattaforma nazionale Smart Communities - Il Cluster SmartCommunitiesTech e gli strumenti operativi a disposizione di imprese, PA e Organismi di ricerca
1.- Premessa
2.- Cenni tecnici: il funzionamento del Web
3.- Introduzione alla responsabilità del provider: la figura dell’editore
5.- L’Unione Europea, la direttiva 31/2001 e il D. Lgs. 70/2003
6.- Conclusioni
(1) Discussione del caso Tribunale di Milano 23-5-13
(2) Digital Divide
(3) Privacy / Informazione e … il sogno americano
(4) CTG: Scambi con la PA e documento informatico
La presentazione illustra un modello di governance per il soggetto amministrativo che deve progettare ed attuare i processi di trasformazione in una Smart City, ossia il Comune .
Nel tempo si sono affermate in Europa e nel Mondo visioni diverse e successive e modelli diversi .
Al modello tecnocratico digitale e fortemente tecnologico delle citta’ asiatiche si contrappone il modello dell’Unione Europea che prevede l’adozione di target di riduzione delle emissioni di CO2 nei settori energia, mobilita’ ed ICT attraverso i quali si migliora globalmente la vita dei cittadini.
In Italia si e’ sperimenta una “ via italiana alle smart cities “ , e la ricerca di un modello condiviso che esalti le tradizioni e specificita’ culturali, sociali ed ambientali ed sia orientato a sviluppare servizi smart in tutti i domini della vita sociale, con particolare attenzione agli aspetti dell’inclusione sociale e dell’efficienza dei servizi pubblici , ossia un modello “people centred “ .
Fondamentale e’ la capacita’ del Comune di costruire una Vision condivisa con la Citta’ e di adottare una conseguente pianificazione strategica , un Master Plan che costituisca il frame di riferimento per cittadini e stakeholders.
L’Amministrazione Comunale deve dotarsi di un apposito ufficio sia per il disegno del Master Plan che per il coordinamento dell’attuazione dello stesso , condotto da una figura professionale che ha gia’ le competenze di natura multidisciplinare e di project management necessarie , l’Energy Manager nominato, in considerazione della preminente importanza della ” smart energy “ nel progetto , che assume il ruolo di smart city designer .
Lo Smart City Designer individua nel Master Plan le tecnologie e le azioni funzionali alla Vision e ne governa i processi .
Resta aperto il problema del monitoring ossia di come misurare i risultati ottenuti dal progetto , nella prospettiva dell’obbligo delle Amministrazioni di dar conto ai cittadini del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all’esterno i programmi, i processi decisionali ed i risultati ottenuti , a conclusione di un rapporto di coprogettazione che vede cittadini e stakeholders partecipare sin dalla costruzione della Visione e delle pianificazioni strategiche .
Il monitoraggio del progetto, tramite sia KPIs operativi che di impatto e globali della qualita’ urbana e del processo di trasformazione nella smart city , ossia gli standard di riferimento la cui ricerca e’ in corso da parte degli organismi normativi mondiali , puo’ essere attuato implementando una piattaforma di City monitoring o Urban Control Center della Citta’ “senziente”, in cui confluiscono i data sources , e sono processati mediante strumenti di analisi predittiva e support decision systems per l’Energy Manager e l’Amministrazione .
Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le indu...Felicetto Massa
Atti del Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le industrie” - L’Unione Europea investirà nei prossimi anni ingenti risorse per progetti e programmi che stimolino e realizzino l’idea di Smart City. Il seminario si propone di stimolare le figure professionali per rispondere alla sfida. In particolare si rivolge a tutti coloro che sono interessati a lavorare su un tema di rilievo e complessità ed offrendo l’opportunità di apprendere, nello stesso tempo, le competenze specifiche e le visioni di assieme necessarie e costruire soluzioni complete ed operative per rendere migliori le nostre città.
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City, presentata al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City presentata il 24 Agosto 2014 al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
Intervento Adriana Agrimi – Dirigente Servizio Ricerca Industriale e Innovazione Regione Puglia
"Banda ultra larga in puglia: cosa ci faccio?"
Bari -16 febbraio 2015
Presentazione a supporto dell'intervento di Raffaele Gareri (Direttore dipartimento Trasformazione digitale Comune
di Roma) al convegno "L’evoluzione delle norme
sulla qualità della formazione" tenutosi il 13 febbraio 2020 presso Confcommercio
Smart City Exhibition 2012, Bologna 29-30-31 ottobreFPA
Le migliori esperienze italiane e internazionali di città del futuro convergeranno per la prima volta a Bologna. Il capoluogo emiliano si prepara ad ospitare, infatti, dal 29 al 31 ottobre la SMART City Exhibition, una nuova manifestazione fieristica che nasce dalla collaborazione tra Bologna Fiere e FORUM PA..
OpenData, un percorso tra giurisprudenza, formati e strumenti e modalità di p...LibreItalia
Andrea Borruso, Mario Grimaldi e Ciro Spataro di OpenData Sicilia ci spiegano cosa siano gli OpenData caratterizzandole nei loro aspetti legali, di formato, di strumenti per organizzarli e gestirli e di alcuni strumenti per la loro pubblicazione durante la Sesta Conferenza Italiana LibreItalia (LibreItaliaConf 2019) tenutasi a Palermo l'11 maggio 2019.
Smau Milano 2015 - Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart CommunitiesSMAU
La piattaforma nazionale Smart Communities - Il Cluster SmartCommunitiesTech e gli strumenti operativi a disposizione di imprese, PA e Organismi di ricerca
1.- Premessa
2.- Cenni tecnici: il funzionamento del Web
3.- Introduzione alla responsabilità del provider: la figura dell’editore
5.- L’Unione Europea, la direttiva 31/2001 e il D. Lgs. 70/2003
6.- Conclusioni
(1) Discussione del caso Tribunale di Milano 23-5-13
(2) Digital Divide
(3) Privacy / Informazione e … il sogno americano
(4) CTG: Scambi con la PA e documento informatico
che cos'è un' impresa culturale? in momenti di crisi, in cui i fondi per la cultura sono dimezzati quale il ruolo del Fundraising? e cosa significa fundraising?
Presentazione elementi di marketing culturaleClaudio Simbula
Una breve serie di slides concise ed efficaci dedicate al marketing della cultura e alla comunicazione culturale.
Focus su social media, societing, evoluzione contemporanea del marketing, multimedialità, crossmedialità.
Enjoy!
Smart City: i temi e le idee per la città del futuro Etna Hitech_corso ISVI 2...Etna Hitech
Le smart cities sono al centro della programmazione europea 2014-2020. E’ nella città, infatti che nasce la democrazia, si concentra il 70% della popolazione europea e viene prodotto il 75% del PIL dell’Unione. Allo stesso tempo il contesto urbano intensifica la generazione di un maggior numero di casi di povertà, esclusione sociale, difficoltà di accesso ai servizi pubblici e fenomeni di congestione e inquinamento che incidono negativamente sulla qualità della vita.
La strategia Europe 2020 per lo sviluppo di progetti intelligenti nelle città del continente identifica le aree di intervento prioritarie, che abbracciano i 3 grandi obiettivi di sviluppo: economico, ambientale e sociale. Smart Urbs e-Government Platform realizzata nell’ambito del progetto MIUR Smart Cities PRISMA e in fase di sperimentazione presso il Comune di Catania, è un esempio virtuoso di applicazione di soluzioni di intervento per la realizzazione di una città intelligente. Smart Urbs infatti abbraccia con applicazioni innovative i temi del decoro urbano, della mobilità e dei servizi sociali.
Per poter funzionare in modo efficiente e partecipativo le soluzioni smart promosse a livello europeo necessitano dell’ottimizzazione dell’utilizzo dei dati pubblici. Siamo circondati da dati e informazioni che spesso non sono accessibili a chiunque, ma solo alle amministrazioni e agli enti che le ricevono e archiviano, anche se appartengono a tutti. L’efficiente utilizzo del paradigma Open Data prevede una ristrutturazione dei processi di condivisione dei dati tra amministrazioni ed enti, in modo tale che possa essere possibile, non solo avere accesso a questi dati ma anche rielaborarli ed analizzarli. Attività queste che possono generare nuove applicazioni pratiche, stimolare l’innovazione, gli investimenti e di conseguenza nuovi posti di lavoro e benessere sociale.
Per favorire l’accesso e l’utilizzo dei dati è quindi necessaria una riorganizzazione dei processi secondo lo standard di Business Process Management.
Il Presidio Territoriale di Sviluppo Locale PTS si configura come una identificazione, un riconoscimento, una certificazione di un’area particolarmente virtuosa nel valorizzare le proprie biodiversità, peculiarità paesaggistiche ed antropiche, in cui vengono tutelati non solo l’ambiente ed il territorio ma tutte le biodiversità presenti in tale area, dalla popolazione alle coltivazioni, dalla fauna alla vegetazione.
E’ un progetto multidisciplinare che studia e analizza l’area del Presidio in tutti i suoi aspetti, dalla popolazione locale, alle coltivazioni della tradizione sino al nucleo storico edificato, e proprio per questo è un piano che vede coinvolti personalità aventi competenze anche differenti venendo a creare una sinergia profonda tra le varie componenti del progetto in modo da poter fornire ai cittadini servizi innovativi.
Laboratorio a cielo aperto del Progetto Presidio Territoriale di Sviluppo Locale è la frazione di Cortereggio, luogo di produzione della Piattella Canavesana, primo presidio Slow Food del Canavese. La piattella è un fagiolo bianco rampicante caratterizzato da una buccia estremamente sottile che ne rende particolare il sapore.
Questo territorio ben si presta dunque all’attuazione dei principi del presidio territoriale sia per la presenza sul territorio di una biodiversità legata alla memoria e all’identità del luogo ma anche per le sue caratteristiche territoriali paesaggistiche antropologiche e culturali.
Negli ultimi anni sono state strette collaborazioni con diversi soggetti di rilevanza locale, regionale e nazionale quali Slow Food Italia, CSP innovazione nelle ICT, l’associazione Building Green Futures, il laboratorio chimico della Camera di Commercio di Torino, la Provincia di Torino.Tali collaborazioni hanno portato alla stesura di un protocollo d’intesa finalizzato all’innovazione urbana, alla tutela e alla salvaguardia non solo del prodotto ma anche dell’habitat in cui esso è inserito.
Quello del Presidio Territoriale di Sviluppo Locale è un progetto pensato per essere replicabile in diversi contesti. Fine ultimo del tavolo di lavoro, formato da personale competente in materia di certificazione ambiente e costruito e indagini sociali, è infatti proprio quello di individuare parametri e indicatori utili alla stesura di linee guida per la validazione di un modello scientifico esportabile in altre realtà imprenditoriali e territoriali.
Tale protocollo dovrà essere in grado di tutelare e valutare l’intero habitat favorendo la crescita economica e creando nuove opportunità per lo sviluppo di una Smart Community.
FORUM ICT, Fondazione CUOA, Vicenzaq 8 maggio2013
Between
Misurare, finanziare e realizzare la Smart City
1. Risultati della ricerca “Vicenza+Smart”
2. Come finanziare la Smart City
3. Come possono le città intraprendere un percorso virtuoso
Intervento di Adriana Agrimi Sezione Ricerca Innovazione e Capacità Istituzionale, - Regione Puglia al convegno "Sanità digitale - La Puglia si confronta con le altre Regioni: esperienze ed evoluzioni" Bari 13/09/2016
Smart City, protocollo di valutazione per piccoli e medi comuniPaoloZappella1
Creazione di un protocollo per definire il livello di intelligenza e smartness nei diversi settori di studio che si trovano all'interno di una piccola realtà comunale, come l'ambiente, la mobilità, la governance, l'istruzione, etc. Il livello di "smartness" viene poi riassunto in unico valore, brutalmente inteso come punteggio. Il Protocollo Sacert diventerà uno strumento importante quando vi aderirà un numero consistente di piccoli e medi comuni, in modo che sarà possibile elaborare e stilare una “classifica” dettagliata di paragone tra i comuni, in modo da poter individuare aspetti di pregio o migliorie da apportare.
Il percorso verso la smart city: il punto di vista dell'Osservatorio nazional...Mauro Savini
Stato dell'arte delle politiche nazionali e del contesto dei Comuni italiani in ottica smart city e analisi dell'Osservatorio nazionale ANCI sulle azioni intraprese dai Comuni aderenti
Slide presentate da Elena Tropeano nel corso del II evento nazionale "Processi partecipativi e capacità istituzionale nella programmazione 2014-2020" del Progetto Capacity SUD del Formez PA
LABORATORIO “SMARTPUGLIA: VERSO LA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE 2014-2020" - Presentazione introduttiva ai lavori del workshop “Open Data in Open Space - Laboratorio partecipativo per la costruzione di comunità di pratiche sugli Open Data ” - Brindisi, 25 marzo 2015
Slide presentate da Sergio Vasarri nel corso del II seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 29 gennaio 2015 a Roma
Slide di Ludovico Albert presentate nel corso del I seminario dal titolo "Rafforzare la capacità istituzionale per l'inclusione sociale nella programmazione 2014-2020: interventi ed esperienze nazionali e regionali a confronto" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 10 dicembre 2014 a Roma
Slide di Anna Paola a Beccara - Ufficio Legale Trento RISE - presentate nel corso del workshop dal titolo "Building Strategy together: challenges and opportunities" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 27 novembre a Messina nell'ambito degli OPEN DAYS local events.
Slide di Tommaso Calabrò - Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria Regione Calabria - presentate nel corso del workshop dal titolo "Building Strategy together: challenges and opportunities" realizzato dal Progetto Capacity SUD il 27 novembre a Messina nell'ambito degli OPEN DAYS local events.
Coesione, integrazione e territorio: lo stato di attuazione della programmazi...FormezPA - Capacity SUD
Slide di Raffaele Colaizzo presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide di Domenico Liotto, Regione Campania, presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Slide di Dario Cacace, Istituto Nazionale di Economia Agraria – Sede Campania. presentate nel corso del Laboratorio Territori attivi: valutare e programmare in modo collaborativo lo sviluppo del Sistema Cilento, realizzato a Castelnuovo Cilento il 20 Novembre 2014 dalla linea PROGETTARE di Capacity SUD.
Presentazione di Marco Mena, Director Between e responsabile Smart City Index, al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Smartcities&communities: L'impegno di Formez pa per gli Open days local eventsFormezPA - Capacity SUD
Presentazione di Anna Claudia Abis, Responsabile della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Presentazione di Paolo Casalino, Dirigente dell'Ufficio per i Rapporti con le Istituzioni dell'Unione Europea della Regione Puglia al workshop "SmartCities&Communities: I patti per le Città" organizzato dal progetto Capacity SUD a Bari il 20 settembre 2014.
Laboratorio "SMART PUGLIA: Verso la strategia di specializzazione intelligent...FormezPA - Capacity SUD
Il progetto Capacity SUD ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni regionali aiutandole a programmare interventi che rispondano alle loro esigenze prioritarie e a dotarsi delle competenze, degli strumenti e delle tecnologie necessarie per la loro efficace attuazione. La capacità istituzionale, oltre a fornire un supporto strategico per una gestione maggiormente efficiente dei PO, assume un rilievo fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020.
Website: capacitaistituzionale.formez.it
Slide presentate dall'Area Comunicazione del Dipartimento Regionale della Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide presentate dal Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "#OPENFESR. Dalle idee al commento del Programma Operativo FESR 2014-2020". Catania, 11 giugno e Palermo 12 aprile 2014
Slide presentate da Emanuele Villa durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
I processi di consultazione per la strategia dell'innovazione
Smartcities&communities: Patti per le città nella Regione Puglia
1. PATTI PER LE CITTÀ
PROGETTI E PERCORSI PER
la smart specialization strategy
della REGIONE PUGLIA
Dott.ssa Adriana Agrimi
7 8 ^ F i e r a d e l L e v a n t e
1 3 - 2 1 s e t t e m b r e 2 0 1 4
2. II ciclo di programmazione 2014-
2020: GLI OBIETTIVI
SVILUPPO DI UN SISTEMA A
QUADRUPLA ELICA che collabori
per stimolare:
Competitività del sistema produttivo
tramite connessioni tra il saper fare e la
creatività territoriale con le nuove
tecnologie
Valorizzazione delle competenze e dei
talenti
Risposta alle nuove sfide sociali con
politiche intelligenti che si avvalgono di
prodotti e servizi innovativi
Diffusione della digitalizzazione come
strumento di open government
Creazione di reti del sapere
7 8 ^ F i e r a d e l L e v a n t e
1 3 - 2 1 s e t t e m b r e 2 0 1 4
3. Che significa SMART?
Il termine SMART in inglese ha
molteplici accezioni:
Intelligente, brillante, ma anche
vivace, veloce,
efficiente,
nuovo, all’avanguardia.
La Smart Specialization consiste nel cogliere gli stimoli che giungono
dal territorio, attraverso tecnologie e metodologie innovative, utili a
superare il gap tra le amministrazioni e i cittadini, al fine di promuovere
processi partecipati e condivisi che diano vita allo sviluppo
economico, sociale, urbano sostenibile del territorio.
SMART non è mai il fine, SMART è piuttosto il MEZZO innovativo,
creativo, inclusivo, sostenibile, socialmente utile, economicamente
vantaggioso per raggiungere obiettivi di miglioramento della qualità
della vita dei cittadini/users all’interno delle città.
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4. #HASTHAG FONDAMENTALI
LE Parole chiave
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#conoscenza
#condivisione
#collaborazione
Smart specialization
strategy della Regione
Puglia
…ma ce ne sono molte altre!
5. COS’È DAVVERO SMART?
il riuso degli edifici dismessi e il non consumo di suolo
la rigenerazione del territorio basata su interventi puntuali che
inneschino processi più estesi
le azioni di governo top-down basate su proposte e bisogni dei
cittadini
i processi decisionali partecipati e condivisi
la creatività come propulsore della rinascita dei luoghi
la tutela dell’ambiente e la promozione del territorio e dei beni
culturali
la mobilità sostenibile
il risparmio energetico, l’energia pulita e le smart grid
le ICT (Information and Comunication Technology)
la gestione intelligente delle infrastrutture
l’e-government delle PA
la trasparenza e la condivisione degli open data
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6. Patti per le Città
iniziativa compresa nell’azione1.5.2 del PPA, 2007–2013,
Asse I – Promozione,valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione
per la competitività
Linea 1.5 “Interventi per lo sviluppo dei servizi pubblici digitali”
DUE DIRETTRICI:
1. Creazione di una rete regionale
di servizi con sviluppo di un
sistema di e-government
2. Diffusione di contenuti,
applicazioni e servizi digitali
avanzati da rendere accessibili
per tutta la popolazione
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#conoscenza
#condivisione
#collaborazione
Migliorare e valorizzare il
contesto urbano e le sue
infrastrutture
COME FARE?
CARATTERISTICHE DEGLI
INTERVENTI
uso della tecnologia digitale
per gestire la conoscenza
attivazione di reti di relazioni
e di capitale umano capace di
cooperare attivamente
messa a punto di servizi per
migliorare la qualità della vita
anche per le fasce di
popolazione in condizioni di
marginalità
8. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI
COSA? COME?
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1. Innovatività
• Condivisione e co-progettazione con i cittadini/utenti
• Approccio sperimentale e dimostrativo
• Promozione servizi basati sulla banda ultra larga
• Nuove soluzioni tecnologiche
• Valorizzazione rating a beneficio del territorio pugliese
• Collegamento a best practice transnazionali
• Collegamento a buone pratiche pugliesi in tema di
conciliazione vita lavoro e piani dei temi e degli spazi
2. Misurabilità
dei risultati
• Sistema di idonei indicatori di realizzazione e
risultato
• Attività di comunicazione e diffusione degli
interventi
• Dimostrazione dell’uso dei contenuti da parte
degli utenti
9. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI
COSA? COME?
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3. Rispetto della
normativa
• Aderenza alle normative regionali (L.R. 20/2012) e
nazionali sul riuso e sul software libero
4. Canteriabilità
immediata
• Possesso delle caratteristiche, non solo tecniche per
la realizzazione immediata dell’intervento.
10. FINANZIAMENTI E FASI DELLA PROGETTAZIONE
IMPORTO DISPONIBILE: 11 Milioni di euro
RIPARTIZIONE RISORSE: 1 Milione di euro (quota fissa)
+ quota variabile proporzionale al numero di abitanti (80%)
e alla superficie territoriale (20%)
FASI:
I FASE: Abstract dell’idea progettuale (ambiti, obiettivi, costo, durata)
II FASE: Proposta progettuale a seguito della validazione dell’abstract, da
sottoporre a procedura negoziale e valutazione finale.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI RELATIVI PUNTEGGI:
Qualità tecnico-finanziaria complessiva e sostenibilità (25 punti max)
Grado di innovatività dei contenuti, dell’approccio metodologico, delle soluzioni
tecnologiche/architetturali (30 punti max)
Grado di misurabilità dei risultati e relativi indicatori (10 punti max)
Grado di riusabilità dei risultati nell’ambito della PA e propensione all’uso del
software libero (20 punti max)
Grado di cantierabilità (15 punti max)
Ammissibili al finanziamento le proposte con 65/100 minimo di cui almeno 20/100
assegnati al grado di innovatività
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BARI|musica
Progetto MUSICA
(Monitoraggio Urbano
attraverso Soluzioni Innovative
per Città Agili)
URBAN CONTROL CENTER
di Bari Smart City
Ente beneficiario:
Comune di Bari
Durata: 18 mesi
ABSTRACT
Il progetto vuole sviluppare un sistema innovativo di monitoraggio urbano a
partire da progetti di ricerca nazionali ed europei utile a verificare il
raggiungimento degli obiettivi del programma Bari Smart City 2020 verificabili
tramite indicatori fissati dal Comune di Bari e dall’ISTAT. Il sistema di raccolta
ed elaborazione conterrà dati rinvenenti da oggetti (sensori, telecamere …) e
soggetti (social network, consultazioni, interviste).
Sarà sviluppato un focus particolare sulla sicurezza. Attraverso la piattaforma
sarà possibile gestire le segnalazioni dei cittadini (disservizi/malfunzionamenti) e
gestire il relativo workflow dell’amministrazione comunale.
12. BARI|musica
STAKEHOLDERS
Soggetti aderenti
all’Associazione Bari
Smart City:
Autorità portuale del
Levante
Camera di Commercio
Industria Artigianato
Agricoltura di Bari,
Politecnico e Università
degli Studi di Bari
gestori delle public
utilities (AMTAB, AMIU,
ENEL, AMGAS)
rappresentanti del PES
CNEL
rappresentanti del terzo
settore
associazioni di cittadini
protocolli d’intesa con il sistema Welfare: ASL di Bari, ARPA e con gli operatori della
sicurezza urbana (Polizia, Protezione civile, Prefettura)
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BAT|BATinnovation
Progetto: BATinnovation
Enti beneficiari:
Comune di Barletta
Comune di Andria
Comune di Trani
Durata: 18 mesi
ABSTRACT
Il progetto si basa sulla valorizzazione dei centri storici co-capoluogo della BAT
connotati come Puglia Imperiale, tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali. L’idea è
quella di migliorare la fruibilità dei beni culturali e l’accessibilità degli spazi collettivi
utilizzando la rete di pubblica illuminazione come rete dati adottando la
tecnologia delle onde convogliate per svolgere molteplici funzioni tra cui il
telecontrollo, la videosorveglianza delle ZTL, l’estensione del wifi lungo la linea di
costa e nei centri storici, la gestione smart dei parcheggi e la info-localizzazione.
Sono presenti connessioni con altri progetti in corso quali il SAC “Terre Diomedee”
e il progetto di e-government “Vision 2020”.
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BAT|BATinnovation
STAKEHOLDERS
Enti pubblici: Provincia BAT, Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici
di Puglia, Diocesi di Barletta e Trani e di Andria
Sistema socioeconomico: Associazione Future Center Barletta BAT, Bar.SA di
Barletta, AMET di Trani, Multiservice di Andria.
Sistema della ricerca: Consiglio Nazionale delle Ricerche e Politecnico di Bari
15. BRINDISI|BRINDISI SMART LAB
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Progetto:
Brindisi Smart
Lab:Attori, Idee
e Progetti per
Brindisi 2020
(BLS)
Ente beneficiario:
Comune di
Brindisi
Durata: 18 mesi
ABSTRACT
Il Brindisi Smart Lab è un luogo fisico, da realizzarsi all’interno di un edificio
storico di proprietà comunale, Palazzo Guerrieri, in cui far convergere contributi dal
basso, visioni innovative e nuove tecnologie (ICT), al fine di dare il via ad una
programmazione smart della città di Brindisi. Lo Smart Lab sarà anche un hub della
conoscenza e dell’educazione che fungerà da volano di sviluppo culturale e di
conseguenza economico del territorio e consentirà il perseguimento di obiettivi
come l’investimento nel capitale umano della città, la creazione di startup
culturali, la diffusione di tecnologie innovative, la promozione dell’immagine turistica
di Brindisi, l’e-government dell’open innovation della PA.
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FOGGIA|3ESSE
Progetto: 3esse, smart
environmentm smart mobility,
smart government
Promozione della sostenibilità
con nuove tecnologie di
comunicazione e di rete
Ente beneficiario:
Comune di Foggia
Durata: 18 mesi
ABSTRACT
L’obiettivo del progetto è attivare su scala sovra-comunale un sistema open in
grado di rappresentare dinamicamente, il comportamento del sistema citta-territorio,
impiegando dati e informazioni ambientali di database (opendata), reti pubbliche e
private di raccolta dati sul territorio e utenti (web/mobile). Questo sistema sarà in
grado di gestire in modo collaborativo i processi e le attività di sviluppo della città,
mediante l’impiego di un sistema integrato di informazione, conoscenza e supporto
alle decisioni, alimentato da processi sociali e di sviluppo dal basso e fornirà
informazioni diversificate per cittadini, professionisti, PA.
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FOGGIA|3ESSE
STAKEHOLDERS
Enti pubblici: ASI - ATAF – AMGAS
Sistema socioeconomico: Tutto
Sistema della ricerca: Università degli Studi di Bari – Facoltà di Ingegneria di
Bari – Dipartimento di Foggia, Università degli Studi di Foggia – Facoltà di Economia
19. LECCE|LECCE SMART COM
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Progetto: Patto
per la città di
Lecce. Lecce
Smart com
Ente
beneficiario:
Comune di
Lecce
Durata: 20 mesi
ABSTRACT
Lecce Smart com è strutturato in sottoprogetti pilota, riguardanti diversi ambiti, che
integrati concorrono alla smart specialization della città. In particolare essi riguardano
servizi e infrastrutture ICT finalizzate a ridurre il digital divide e alla definizione di
piattaforme per gli open government data e big data. Ulteriori investimenti riguarderanno l’e-government,
l’internet of things (IoT), i big data e la diffusione di sensori digitali per il
monitoraggio della città in tempo reale. Si punta poi sul turismo, vera risorsa e su 7 spazi
obiettivo da riprogettare in ottica smart si per quanto riguarda l’aspetto architettonico e sia
per la configurazione dei servizi, il tutto in un’ottica di partecipazione attiva attraverso i Living
Labs e partecipata attraverso tavoli di lavoro.
20. LECCE|LECCE SMART COM
1. Centro Storico: delimitato dai resti delle antiche mura, e
offre luoghi di interesse artistico, storico e culturale e spazi per il
tempo libero. Attraverso la realizzazione di una piattaforma di
servizi basati su nuove modalità di fruizione ed interazione si
intende potenziare l’offerta turistica rendere l’accesso al bene
culturale sempre più coinvolgente
2. Distretto Urbano del Commercio: è lo spazio con la
maggiore concentrazione di attività commerciali sul tessuto
urbano cittadino, lungo la direttrice Est- Ovest di Lecce e
attraversa il cuore della città nuova e vecchia. Si prevede la
realizzazione di una piattaforma di servizi, secondo un’ottica
Town Centre Management, volti al potenziamento e alla
promozione del commercio urbano.
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spazi obiettivo strategici
STAKEHOLDERS
Sistema socioeconomico: associazioni datoriali di categoria, associazioni imprenditoriali e
Lecce smart community, costituita dai living lab operanti in differenti ambiti tematici correlati
all’attuazione dei PON Ricerca Competitività 2007/2013 attivi sul territorio locale, dai
laboratori dal basso e dai Laboratori Urbani Aperti e Creativi (LUAC)
Sistema della ricerca: principali enti di ricerca pubblici e privati operanti sul territorio locale,
riuniti nell’ambito del Tavolo di lavoro Lecce smart city e Progetto Puglia@service
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TARANTO|TIC 2
Progetto: TIC 2 – Turismo
innovazione cultura e
comunicazione
Ente beneficiario:
Comune di Taranto
Durata: 20 mesi
ABSTRACT
Il progetto TIC2 ha lo scopo di definire e sviluppare una piattaforma di servizi digitali
di valorizzazione dei beni storico-culturali del territorio tarantino in modo da
migliorare la fruizione degli stessi, rafforzare l’inclusione sociale e favorire la
formazione di “Luoghi Ibridi” derivanti dalla sinergia tra elementi reali e virtuali, in cui
si possano creare, condividere ed elaborare informazioni al fine di migliorare la
qualità della vita di cittadini, turisti ed imprese in un quadro di auspicabile crescita
sociale ed economica.
22. STAKEHOLDERS
Comune di Taranto
Confcommercio Taranto
Soprintendenza Beni Archeologici
Politecnico di Bari – Sede di Taranto
Università di Bari – Sede di Taranto
Polo Scientifico Tecnologico “Magna Grecia”
Associazioni di promozione sociale (L. 383/2001) registrate
Cooperative culturali-turistiche
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Macro-informazione
Layer ricettività
Layer eno-gastronomia
Layer interessi
Layer culturale
Layer sociale
Layer geografico
TARANTO|TIC 2