Passato, presente e futuro del sistema bancario - progetto adotta un dottor...Alessandro Greppi
«Adotta un Dottorando» ed è la nuova iniziativa che mette in sinergia gli istituti superiori cittadini all’Università di Pavia. Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al tema della ricerca in università fornendo loro risorse per migliorare l'apprendimento delle discipline attraverso nuove metodologie.
Passato, presente e futuro del sistema bancario - progetto adotta un dottor...Alessandro Greppi
«Adotta un Dottorando» ed è la nuova iniziativa che mette in sinergia gli istituti superiori cittadini all’Università di Pavia. Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al tema della ricerca in università fornendo loro risorse per migliorare l'apprendimento delle discipline attraverso nuove metodologie.
Il mercato finanziario è il luogo economico nel quale avviene lo scambio di attività finanziarie
Tali attività finanziarie possono avere la natura di strumenti finanziari e in tal caso si parla di mercato mobiliare o mercato di strumenti finanziari
Il mercato mobiliare è quindi una particolare caratterizzazione dei mercati finanziari e può assumere diverse configurazioni in base alla tipologia di soggetti partecipanti, alle modalità con cui essi interagiscono, al tipo di strumenti scambiati, alle modalità di conclusione dei contratti e alla presenza o meno di una regolamentazione riconosciuta dalle Autorità di Vigilanza
Su un mercato mobiliare le attività finanziarie oggetto di scambio sono strumenti finanziari negoziabili, di prima emissione (mercato primario) oppure già in circolazione (mercato secondario, exchange-traded e over de counter)
Inoltre, il mercato mobiliare è un luogo, reale o virtuale, caratterizzato da strumenti, operatori e regole in base alle quali sono emesse o scambiate attività finanziarie
IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce d...IPE Business School
Il lavoro avviato in collaborazione con Cerved Group si focalizza sull’analisi dei benefici riscontrabili in bilancio in seguito alla pubblicazione delle nuove direttive internazionali in materia di classificazione delle esposizioni creditizie per le banche (IFRS 9) e dei sistemi Early Warnings. Alla luce del rilevante ammontare di crediti deteriorati in Europa e della consistente incidenza in Italia, la qualità degli attivi bancari ha assunto un’importanza centrale per l’Autorità di Vigilanza. Lo studio ha analizzato lo scenario regolamentare in materia di NPLs e degli stage antecedenti allo stato di deterioramento del credito. Filo conduttore, è stato l’identificazione dello stato di implementazione dei EWS desumibile dai bilanci delle significant banks (G-SiB) italiane ed un’analisi costi-benefici dello sviluppo interno di indicatori di allerta precoce; in conclusione, la possibilità di recepire importanti informazioni sul tema anche tramite l’utilizzo di open & big data non convenzionali.
The Project Work, in cooperation with Cerved Group S.p.a, focuses on the analysis of the benefits that can be achieved in the balance sheets, in the light of the new international standards on credit ratings for banks (IFRS 9), by the introduction of the Early Warnings systems. Looking at the significant amount of impaired loans in the European banks and the significant impact especially in Italy, the quality of bank assets has become crucial to the Supervisory Authorities. The study analyzed the regulatory scenario for NPLs and for the stages prior the deterioration of credit. Conductive wire was the deployment status of the Italian major banks, the cost-benefit analysis of the internal development of early warnings indicators and the possibility to receive important information through the use of open & big data no conventional.
“Progetto di formazione economica e finanziaria” per le scuole nell’ambito del Memorandum d’Intesa tra MIUR e Banca d’Italia (durata triennale)a cura dell’IISS Erasmo da Rotterdam di Nichelino
Rischio banche: come mettere al sicuro i propri risparmiarinadrucioc
Valutare il rischio di una banca è molto complesso: un indicatore è dato dalle agenzie di rating, che danno un “voto” alle obbligazioni e alle azioni emesse dalle banche. In generale, comunque, i soldi depositati dai cittadini in banca non rischiano comunque di svanire nel nulla, grazie ai Fondi di Tutela creati appositamente per garantire i cittadini.
Lo IOR pubblica il suo Rapporto Annuale del 2012Gaetano Zappulla
Il Rapporto Annuale consta di un'analisi delle operazioni svolte nel 2012, di informazioni sulla corporate governance e sul contesto legale, di una previsione a livello operativo per il 2013 e del rendiconto al 31 dicembre 2012, corredato dei dati del 2011 per un più facile confronto. Il rendiconto è stato sottoposto a revisione contabile e redatto in conformità ai principi contabili International Financial Reporting Standards (IFRS).
2. Gli Scambi
Gli scambi possono avvenire immediatamente o
tramite un’ operazione di credito.
Il credito è il diritto del creditore, il quale ha effettuato una
prestazione attuale, di ottenere una controparte futura.
Il credito può essere di due tipi:
• credito diretto, cioè tra le parti
• credito indiretto, cioè attraverso un intermediario
3. Intermediari
Intermediazione bancaria
Le intermediazioni possono essere di natura:
Intermediazione non bancaria
Sono intermediari fra soggetti in avanzo finanziario e i soggetti in disavanzo.
I più diffusi intermediari finanziari sono le banche, che:
• possono raccogliere anche risparmi di piccola entità
• offrono un elevato grado di sicurezza
• operano una trasformazione qualitativa del credito
• è presente un’ organizzazione territoriale
Sono intermediari non bancari:
• imprese di assicurazione e istituti di previdenza
• Società di Intermediazione Finanziaria (SIM)
• Società di Gestione del Risparmio
• Società di Investimento a Capitale Variabile
• società per la gestione fiduciaria
• società di leasing e factoring
• banche d’ affari
• Poste Italiane Spa
• istituti di moneta elettronica
• Cassa Depositi e Prestiti Spa
• fondi pensione
4. L’ Attività Bancaria
Questo perché la banca è un’ impresa che esercita:
La banca si colloca nel settore terziario, nell’ ambito del settore
creditizio e in quello degli strumenti finanziari.
• un’ attività di intermediazione
• un’ attività finanziaria
• prestazioni di numerosi servizi
In particolare la banca opera con alcuni strumenti finanziari:
• Titoli di capitale proprio (azioni)
• Titoli di debito (obbligazioni)
• Quote o azioni di organismi di investimento collettivo (fondi comuni)
• Strumenti finanziari derivati (futures, options,..)
5. L’ Attività Bancaria
Per svolgere la loro attività le banche devono:
• gestire le risorse con la concessione di crediti o investendole
• acquisire risorse finanziarie a titolo di capitale proprio e di debito
Raccolta di fondi con natura di capitale:
• proprio, con l’ emissione di azioni
• di debito, per mezzo di depositi di valuta estera, depositi ottenuti da
operatori non bancari e di obbligazioni
Il capitale proprio costituisce solo una piccola parte delle risorse
finanziarie utilizzate dalla banca.
L’ attività bancaria ha la funzione di raccogliere il risparmio per
farlo affluire alle imprese private e agli enti pubblici, finanziando
così la produzione.
6. Le funzioni dell’ impresa bancaria
Funzioni:
Creditizia
raccoglie risparmi e li indirizza verso attività produttive
Trasmissione della politica economica
le autorità utilizzano le banche per far raggiungere le politiche
agli operatori economici
Monetaria
è il cardine del sistema dei pagamenti, attuati in gran parte
con moneta bancaria
Supporto allo sviluppo delle imprese
mediante interventi di finanza innovativi con lo scopo di dare
impulso alla ricerca e al rinnovo dei processi produttivi
Servizi
• investimento
• complementari
• collaterali
negoziazione in conto terzi di strumenti finanziari
Incassi di effetti e pagamenti di utenze
Offerti tramite società collegate o controllate dalla banca
7. Testo Unico su Banche e credito
Il TUB raccoglie in modo organico le norme che regolano il settore creditizio.
Esso si articola in 9 titoli:
I. Organi di vertice del sistema creditizio
II. Il secondo titolo si divide in 7 capi
III. Raccoglie le norme sull’ attività di vigilanza svolta dalla Banca d’ Italia
IV. Raccoglie le norme relative all’ amministrazione straordinaria e alla liquidazione coatta
V. Regola gli elenchi in cui devono essere iscritti gli intermedi finanziari non bancari,
gli obblighi di comunicazione, i requisiti e i soggetti che svolgono funzioni
di amministrazione, direzione e controllo.
VI. Elenca le norme sulla trasparenza delle operazioni, dei servizi bancari e finanziari
e sul credito al consumo
VII. Disciplina l’ emissione di strumenti finanziari
VIII. Raccogli le sanzioni amministrative e penali
IX. Regolamenta il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento ed elenca le norme abrogate
8. Il secondo titolo del TUB si articola in 7 capi:
Il secondo articolo del TUB
1. Nozione di attività bancaria
2. Autorizzazioni all’ attività bancaria
3. Partecipazione al capitale delle banche
4. Requisiti di professionalità e onorabilità richiesti ai partecipanti al capitale delle banche
5. Banche cooperative
6. Operazioni particolari di credito
7. Autorizzazioni rilasciate dalla Banca d’ Italia per l’ emissione di assegni circolari
Il primo capo si suddivide ulteriormente in 3 articoli:
• L’ attività bancaria ha carattere d’ impresa ed è costituita dalla raccolta
di risparmio e l’ esercizio del credito
• La raccolta del risparmio si configura come acquisizione di fondi con obbligo di rimborso
(sotto forma di depositi o altre forme).
Questi verranno riconosciuti anche negli altri Paesi membri.
• Le banche possono emettere obbligazioni per raccogliere fondi
9. Sistema Europeo di Banche Centrali e
la Banca Centrale Europea
Il Trattato di Maastricht ha istituito il SEBC e la BCE
SEBC
Il SEBC è un’ organizzazione formata dall’insieme delle Banche Centrali Nazionali, o BCN, dell’ UE.
Il suo compito è di emettere la moneta unica e di gestire la politica monetaria.
Funzioni:
• definizione e attuazione delle politiche monetarie comuni
• gestione delle riserve ufficiali in valuta degli Stati membri
• lo svolgimento delle operazioni in cambi
• attuazione di un sistema di pagamento efficiente e affidabile
• raccolta di informazioni statistiche
BCE
È il massimo organismo di gestione della politica monetaria comune con funzione di assicurare
che i compiti del SEBC siano assolti dalle Banche Centrali Nazionali o mediante attività proprie.
Il suo capitale è ripartito tra le BCN secondo il PIL dei singoli Paesi e la loro popolazione.
Alla BCE svolge una funzione decisionale, mentre le BCN quelli operativi.
Alla BCE è vietato concedere prestiti a organismi comunitari, amministrazioni locali o altri enti
pubblici e di acquistarne i titoli di debito.
10. Consiglio Direttivo
Organi comuni di SEBC e BCE
Esercita un ruolo decisionale
È composto dal Consiglio Esecutivo e dai 12 governatori delle BCN
Consiglio Esecutivo
Attua la politica monetaria decisa dal Consiglio Direttivo impartendo
le istruzioni alle BCN.
È composto dal presidente, vicepresidente e da quattro esperti.
11. Autorità Creditizie Nazionali
Il TUB ha stabilito gli organi di vertice nazionali:
• Comitato Interministeriale del Credito e del Risparmio (credito e risparmio)
• Ministro dell’ Economia e delle Finanze (debito pubblico)
CICR
È l’ organo che dà l’ indirizzo generale e politico del sistema di credito
È presieduto dal ministro dell’ economia e delle finanze, il quale emana decreti per la
gestione del debito pubblico
Banca d’ Italia
La Banca d’ Italia fa parte del SEBC, e attua sul mercato italiano le decisioni della BCE.
È un istituto di diritto pubblico con capitale diviso in quote di partecipazione.
• trasparenza
• autonomia
• indipendenza
La sua attività è disciplinata dallo statuto secondo i principi di:
12. Compiti BCN
I compiti delle Banche Centrali Nazionali sono:
• gestione della tesoreria dello Stato e di quella provinciale
• esercizio delle compensazioni nazionali
• svolgimento dei compiti di informazione e gestione delle riserve in valuta
estera
• servizi all’ utenza
• ricerche, analisi economiche e giuridiche ed elaborazione statistiche
• vigilanza sulle banche e sugli intermediari finanziari
13. Vigilanza della Banca d’ Italia
La Banca d’ Italia vigila sulle banche e sugli altri intermediari attraverso la raccolta
e l’ esame di documenti e dati statistici e contabili, oltre alle ispezioni effettuate.
• l’ Antitrust
• la CONSOB
• l’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private
• la Commissione di Vigilanza sui fondi Pensione
Per svolgere il suo compito di vigilanza la Banca d’ Italia si coordina con:
Ognuno di questi organi è finalizzato alla vigilanza su uno specifico campo,
per questo la collaborazione degli stessi garantisce una vigilanza più efficiente.
Principi fondamentali europei sulla vigilanza
• mutuo riconoscimento tra i Paesi dell’ autorizzazione all’ esercizio dell’ attività bancaria
• le succursali sono controllate dalla BCN del paese in cui risiede la sede legale
• strutturale
• prudenziale
La vigilanza esercitata dalla Banca d’ Italia è rivolta sia alle singole banche
sia ai gruppi bancari. Essa può essere di due tipi:
14. Per la vigilanza informativa e ispettiva la Banca d’ Italia e le altre autorità
possono avvalersi del Corpo della Guardia di Finanza
Vigilanza strutturale e prudenziale
Vigilanza strutturale
• controlli all’ entrata (all’ iscrizione all’ albo)
• controlli sull’ espansione
• controlli sulla partecipazione al capitale delle banche
Vigilanza strutturale
• vigilanza informativa (attraverso il ricevimento periodico di segnalazioni e documenti)
• vigilanza regolamentare (attraverso istruzioni dalla Banca d’ Italia)
• vigilanza ispettiva (attraverso ispezioni)
15. Gli strumenti e gli interventi
di politica monetaria comune
Le decisioni della BCE in materia di politiche monetarie vengono eseguite
in forma decentrata attraverso le BCN
I principali strumenti per condurre una politica
monetaria• operazioni di mercato aperto
• manovra delle riserve obbligatorie
• operazioni su iniziativa delle controparti
Operazioni di mercato aperto
Consistono in operazioni temporanee pronto contro termine,
finalizzate a immettere o assorbire liquidità dal sistema
Manovre sulle riserve obbligatorie
La BCE può, in qualsiasi momento, variare le aliquote da
destinare alle riserve obbligatorie
Operazioni su iniziativa delle controparti
• operazioni di rifinanziamento marginale (finanziamenti a brevissima scadenza)
• operazioni di deposito (depositi a brevissima scadenza)
Questi strumenti permettono alla SEBC di controllare il costo del denaro.
16. TARGET
Il sistema di pagamento TARGET
Il SEBC ha costituito il TARGET, un sistema regolamentato per la gestione dei
pagamenti in euro di importo rilevante.
Questo sistema offre un elevato livello di sicurezza contro l’ insolvenza di una
banca,tramite il suo metodo di regolamento immediato.
Composizione del TARGET
Il sistema di regolamento TARGET nasce dalla combinazione fra:
• i vari sistemi nazionali in tempo reale
• la rete interlinking, che li collega insieme
Il sistema di pagamento TARGET si sta evolvendo verso il sistema TARGET 2