In questo lavoro, viene descritta la comunicazione: che cos'è, le tipologie, i modelli di riferimento, il rapporto tra la comunicazione e le scienze umane.
Principes fondamentaux du Revenue ManagementAvailpro
Cette conférence va présenter les fondements du Yield Management puis une première initiation à sa pratique. L’objectif est de montrer comment analyser le remplissage de son hôtel et utiliser la veille concurrentielle pour décider d’un prix. Enfin, Olivier Martin exposera une situation réelle issue de ses interventions chez les clients.
In questo lavoro, viene descritta la comunicazione: che cos'è, le tipologie, i modelli di riferimento, il rapporto tra la comunicazione e le scienze umane.
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Comment Uber parvient à mêler modèle économique et stratégie digitale innovante pour proposer aux consommateurs une expérience unique ?
Enrichissement du parcours cross canal: co-creation par le consommateur
Enrichissement du parcours cross canal: composante de la valeur
The document discusses stress testing credit risk portfolios. It outlines the function of stress testing as investigating unexpected losses under extreme conditions not experienced in historical data. Stress testing is important for assessing capital adequacy and challenging risk models. The document describes regulatory requirements for stress testing, key credit risk parameters to consider in stress tests, and different types of stress test scenarios. It emphasizes that stress testing is a key risk management tool and supervisory expectation.
Intervenant : Nicolas DELATTRE, agence Perceptio Media
Le marketing traditionnel a déjà permis d’établir de nombreuses théories sur les différentes étapes du processus d’achat mais aucune d’entre elles ne s’est révélée parfaitement exacte. C’est dans ce contexte qu’au début des années 2000 est né le neuromarketing. Et si, grâce à lui, il était possible de mesurer la charge émotionnelle d’une campagne de communication sur nos clients et de la réajuster en fonction de ce ressenti… et bien c’est ce que permet le neuromarketing. Aux vues de l’engouement des spécialistes du marketing pour les neurosciences, il semble bien que la course au cerveau du consommateur soit lancée. Mais comment ça marche ? Explications avec un spécialiste de la discipline.
Cas de promotion des ventes effectué en groupe en Master 2 Marketing - Communication - Culture à l'IAE de Lille sur la marque LEROUX.
N'hésitez pas à me contacter sur Twitter si vous désirez la présentation.
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Enrichissement du parcours cross canal: composante de la valeur
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Intervenant : Nicolas DELATTRE, agence Perceptio Media
Le marketing traditionnel a déjà permis d’établir de nombreuses théories sur les différentes étapes du processus d’achat mais aucune d’entre elles ne s’est révélée parfaitement exacte. C’est dans ce contexte qu’au début des années 2000 est né le neuromarketing. Et si, grâce à lui, il était possible de mesurer la charge émotionnelle d’une campagne de communication sur nos clients et de la réajuster en fonction de ce ressenti… et bien c’est ce que permet le neuromarketing. Aux vues de l’engouement des spécialistes du marketing pour les neurosciences, il semble bien que la course au cerveau du consommateur soit lancée. Mais comment ça marche ? Explications avec un spécialiste de la discipline.
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N'hésitez pas à me contacter sur Twitter si vous désirez la présentation.
IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce d...IPE Business School
Il lavoro avviato in collaborazione con Cerved Group si focalizza sull’analisi dei benefici riscontrabili in bilancio in seguito alla pubblicazione delle nuove direttive internazionali in materia di classificazione delle esposizioni creditizie per le banche (IFRS 9) e dei sistemi Early Warnings. Alla luce del rilevante ammontare di crediti deteriorati in Europa e della consistente incidenza in Italia, la qualità degli attivi bancari ha assunto un’importanza centrale per l’Autorità di Vigilanza. Lo studio ha analizzato lo scenario regolamentare in materia di NPLs e degli stage antecedenti allo stato di deterioramento del credito. Filo conduttore, è stato l’identificazione dello stato di implementazione dei EWS desumibile dai bilanci delle significant banks (G-SiB) italiane ed un’analisi costi-benefici dello sviluppo interno di indicatori di allerta precoce; in conclusione, la possibilità di recepire importanti informazioni sul tema anche tramite l’utilizzo di open & big data non convenzionali.
The Project Work, in cooperation with Cerved Group S.p.a, focuses on the analysis of the benefits that can be achieved in the balance sheets, in the light of the new international standards on credit ratings for banks (IFRS 9), by the introduction of the Early Warnings systems. Looking at the significant amount of impaired loans in the European banks and the significant impact especially in Italy, the quality of bank assets has become crucial to the Supervisory Authorities. The study analyzed the regulatory scenario for NPLs and for the stages prior the deterioration of credit. Conductive wire was the deployment status of the Italian major banks, the cost-benefit analysis of the internal development of early warnings indicators and the possibility to receive important information through the use of open & big data no conventional.
La presentazione tenuta da da Francesco Briganti, direttore AEIP - The European Association of Paritarian Institutions of Social Protection al "Convegno di Primavera di Itinerari Previdenziali
«Crisi bancarie, la grande incertezza: un bilancio della riforma europea».
Articolo per «Econopoly», blog de «Il Sole 24ORE», 3 maggio 2019 (con Giulia Scardozzi)
Link originale: https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/05/03/crisi-bancarie-bilancio-riforma-europea/
La crisi dell'Euro e le politiche di intervento: il ruolo delle bancheQuattrogatti.info
la presentazione analizza il legame tra il sistema bancario e la crisi del debito, il ruolo giocato dalla regolamentazione e le politiche necessarie a ridurre l’esposizione delle banche al rischio di fallimento degli stati
Il mercato finanziario è il luogo economico nel quale avviene lo scambio di attività finanziarie
Tali attività finanziarie possono avere la natura di strumenti finanziari e in tal caso si parla di mercato mobiliare o mercato di strumenti finanziari
Il mercato mobiliare è quindi una particolare caratterizzazione dei mercati finanziari e può assumere diverse configurazioni in base alla tipologia di soggetti partecipanti, alle modalità con cui essi interagiscono, al tipo di strumenti scambiati, alle modalità di conclusione dei contratti e alla presenza o meno di una regolamentazione riconosciuta dalle Autorità di Vigilanza
Su un mercato mobiliare le attività finanziarie oggetto di scambio sono strumenti finanziari negoziabili, di prima emissione (mercato primario) oppure già in circolazione (mercato secondario, exchange-traded e over de counter)
Inoltre, il mercato mobiliare è un luogo, reale o virtuale, caratterizzato da strumenti, operatori e regole in base alle quali sono emesse o scambiate attività finanziarie
1. L'Unione Bancaria Europea
Dall'accesso al mercato alla gestione delle crisi: come cambia la vigilanza delle
banche e dei gruppi bancari nell'Unione Europea
Gianluca D'Imperio - Antonio Marcacci, Global Regulatory Counsel
Milano - 29 Ottobre, 2014
Compliance Italy Training
2. 2
1. L'UNIONE BANCARIA EUROPEA: OVERVIEW
2. MECCANISMO DI VIGILANZA UNICO (SSM)
3. ASSETTO ISTITUZIONALE
4. FASE PREPARATORIA: LA VALUTAZIONE APPROFONDITA
5. MECCANISMO DI RISOLUZIONE UNICO (SRM)
6. COMITATO DI RISOLUZIONE UNICO
7. PROCEDURA E STRUMENTI DI RISOLUZIONE
8. FONDO DI RISOLUZIONE UNICO
FORINTERNALUSEONLY
AGENDA
3. 3
SISTEMA BANCARIO E MERCATO
Art. 127.6
Il Consiglio, deliberando all'unanimità
mediante regolamenti secondo una
procedura legislativa speciale, previa
consultazione del Parlamento europeo
e della Banca centrale europea, può
affidare alla Banca centrale europea
compiti specifici in merito alle politiche
che riguardano la vigilanza
prudenziale degli enti creditizi e delle
altre istituzioni finanziarie, escluse le
imprese di assicurazione.
4. PERCHÉ L'UNIONE BANCARIA?
1. Rafforzare l'Unione economica europea
2. Separare rischio sovrano e rischio bancario
3. Adeguare la vigilanza ai mutamenti del sistema bancario, che
nell’ultimo ventennio ha visto la nascita di intermediari paneuropei per
dimensioni e raggio d’azione
4
FORINTERNALUSEONLY
5. I PILASTRI DELL'UNIONE BANCARIA
5
• Assetto istituzionale
(SSM Regulation)
• Regole procedurali
(SSM framework
regulation)
• Contributi per l'attività
di vigilanza
• Assetto istituzionale
(SRMR)
• Regole per il
risanamento e la
risoluzione (SRMR)
• Accordo intergovern.
sul funzionamento del
SRF
• No a sistema unificato
ma armonizzazione
massima del
funzionamento dei
sistemi nazionali di
garanzia
CRD IV/CRR
FORINTERNALUSEONLY
DGSDBRRD
6. 6
ACCESSO AL MERCATO E VIGILANZA
• Assetto istituzionale
(SSM Regulation)
• Regole procedurali
(SSM framework
regulation)
• Contributi per l'attività
di vigilanza
• Assetto istituzionale
(SRMR)
• Regole per il
risanamento e la
risoluzione (SRMR)
• Accordo intergovern.
sul funzionamento del
SRF
• No a sistema unificato
ma armonizzazione
massima del
funzionamento dei
sistemi nazionali di
garanzia
CRD IV/CRR
FORINTERNALUSEONLY
DGSDBRRD
7. CONDIZIONI PER LA VIGILANZA UNICA
7
Separazione delle
funzioni
Contributi di
vigilanza
Indipendenza Responsabilità e
trasparenza
La BCE e le ANC si
impegnano a svolgere i
propri compiti senza
influenza esterna
I membri del Consiglio
di vigilanza e del
Comitato direttivo
agiscono, pur essendo
"rappresentanti degli
Stati Membri",
nell'interesse
dell'Unione
Relazione annuale sulla
vigilanza della BCE alle
istituzioni europee e
nazionali
Il Presidente del
Consiglio di vigilanza
presenta una relazione al
Parlamento e
all'Eurogruppo
L'Eurogruppo e il
Parlamento possono
tenere audizioni del
Presidente del Consiglio
di vigilanza
La Bce risponde
oralmente o per iscritto
alle interrogazioni del
Parlamento e
dell'Eurogruppo
La BCE utilizza
esclusivamente i
contributi di vigilanza
Chi inquina paga:
trasferimento del costo
della vigilanza dai
cittadini alle banche
La vigilanza non
pregiudica i compiti di
politica monetaria
Personale separato
anche per struttura
gerarchica
Riunioni e ordini del
giorno separati del
Consiglio Direttivo
FORINTERNALUSEONLY
8. In generale, il Meccanismo Unico di Vigilanza "attribuisce alla BCE compiti specifici in merito
alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi…"
• Direttamente sulle banche "significative" (e rispettivi Gruppi) dei 18 Stati
dell'Eurozona (Stati Membri partecipanti)
• Indirettamente sulle banche "meno significative" la cui vigilanza resta affidata alle
Autorità nazionali
• Possibilità di concludere accordi di cooperazione con le banche centrali o autorità
nazionali di vigilanza degli Stati Membri non partecipanti
VIGILANZA COORDINATA O CONGIUNTA?
Nuovo sistema di esercizio congiunto dei poteri di vigilanza
Un modello di integrazione operativo-organizzativa tra apparati nazionali ed europei
8
FORINTERNALUSEONLY
AMBITO DI APPLICAZIONE
9. Assicurare l’unitarietà del sistema, mantenendo i vantaggi del
decentramento operativo.
9
Unitarietà: Tutte le banche dell'area euro, sia quelle di grandi
dimensioni (c.d. "significative"), sia le altre (le banche "meno
significative")
Decentramento: Ripartizione dei compiti e poteri tra autorità centrali
e nazionali, assicurando un adeguato contributo di queste ultime ai
processi decisionali e all'esercizio dei compiti operativi
FORINTERNALUSEONLY
BCE E AUTORITÀ NAZIONALI – PRINCIPI
10. Autorizzazione e revoca all'esercizio dell'attività bancaria
Autorizzazione acquisizione di partecipazioni qualificate
Adozione di misure particolari laddove le banche:
• non rispettino i requisiti prudenziali
• evidenzino una gestione non solida e una copertura dei rischi
non adeguata (c.d. "early intervention")
10
Materie di competenza esclusiva della BCE
Materie di competenza esclusiva delle Autorità nazionali
non attinenti alla vigilanza prudenziale in senso stretto
FORINTERNALUSEONLY
BCE E AUTORITÀ NAZIONALI – MATERIE ESCLUSIVE
Protezione dei consumatori
Contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo
Servizi di pagamento
Vigilanza sui soggetti non bancari
Controlli sulle banche di paesi terzi che intendono operare
nell'UE attraverso succursali o libera prestazione dei servizi
11. 11
FORINTERNALUSEONLY
BCE E AUTORITÀ NAZIONALI – MATERIE CONCORRENTI
Rispetto delle regole prudenziali (CRD IV/CRR) sia 'qualitative' (organizzazione, governo
societario, remunerazioni) che 'quantitative' (requisiti patrimoniali, concentrazione dei rischi,
liquidità, leverage) e di informativa al pubblico
Valutazione prudenziale e stress test
Vigilanza su base consolidata e supplementare sui conglomerati finanziari
Piani di risanamento e misure di intervento precoce
Vigilanza macroprudenziale (esclusi poteri in materia di risoluzione delle crisi bancarie)
Eurozone Banks Significant
Less significant
Non-Eurozone Banks
12. Criteri quantitativi:
Il valore delle attività supera i 30 mld di euro
Il rapporto tra le attività totali e il PIL dello Stato di appartenenza supera il 20%
(salvo che il valore sia inferiore a 4 mld di euro)
In ogni caso, i tre enti creditizi più significativi di ciascun Stato membro
12
FORINTERNALUSEONLY
BANCHE 'SIGNIFICANT'
…quando una Banca è "significativa"?
Criteri qualitativi:
Valutazione di ANC circa l'importanza significativa della banca per l'economia
nazionale
Presenza di controllate in più di Stati membri partecipanti, con attività/passività
transfrontaliere considerate dalla BCE significative rispetto al totale
Richiesta assistenza finanziaria dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria
(FESF) o dal Meccanismo Europeo di Stabilità (MES)
13. 13
Consiglio di vigilanza
Elabora e sottopone al Consiglio Direttivo proposte di decisione in materia di vigilanza
da considerare adottate se non respinte entro un termine stabilito (principio di non-
obiezione)
Si compone di Presidente, Vice-Presidente, quattro rappresentanti della BCE e un
rappresentante dell'ANC di ciascuno Stato membro partecipante
Gruppo di esperti di mediazione
Risolve (su richiesta ANC) le divergenze relative ad
obiezioni del Consiglio Direttivo a proposte di
decisione predisposte dal Consiglio di Vigilanza
Commissione amministrativa del riesame
Riesamina le decisioni assunte dalla BCE su richiesta di
persone fisiche o giuridiche nei confronti delle quali tali
decisioni sono state prese
FORINTERNALUSEONLY
ASSETTO DI VIGILANZA
15. Principale struttura operativa di vigilanza e primo interlocutore delle
banche
• Evoluzione dei college of supervisors
• Composizione mista: coordinatore della BCE ed esperti di vigilanza altamente qualificati
sia della BCE che delle ANC
• Attraverso una pianificazione annuale, i GVC svolgeranno i compiti di supervisione,
garantendo l'attuazione delle decisioni del Consiglio di Vigilanza e del Consiglio
Direttivo
15
FORINTERNALUSEONLY
GRUPPI DI VIGILANZA CONGIUNTA
16. 16
SANZIONI
In caso di violazione del diritto UE direttamente applicabile, la competenza è
suddivisa tra BCE e ANC in base alla significatività delle banche
In caso di violazione della legge nazionale la competenza è della ANC su tutte le
banche ma per le "significative" solo su richiesta della BCE
Sanzioni amministrative pecuniarie:
• fino al doppio dell'importo dei profitti ricavati o delle perdite evitate grazie alla violazione
• fino al 10% del fatturato complessivo annuo nell'esercizio finanziario precedente
Può essere imposta una penalità di mora in caso di inosservanza di una decisione o di un
regolamento in materia di vigilanza
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17. COMPREHENSIVE ASSESSMENT
17
130 Grandi istituti di credito europei i cui attivi vanno sottoposti a verifica
15 Banche italiane coinvolte (UniCredit, Intesa Sanpaolo, MPS, UBI, Iccrea Holding (BCC), Banca Carige,
Credito Emiliano, Credito Valtellinese, BPER, BPM, Popolare Sondrio, Popolare Vicenza, Banco Popolare, Veneto
Banca)
Obiettivi
Assicurare la trasparenza, migliorando la qualità
delle informazioni disponibili sulla situazione delle
banche
Individuare e intraprendere le azioni correttive
eventualmente necessarie
Rafforzare la fiducia, assicurando che le banche
siano sane ed affidabili
L'esame ha avuto inizio a Novembre 2013, i risultati sono stati presentati il 26 Ottobre 2014
Strumenti
Valutazione dei fattori di rischio (liquidità, raccolta,
indebitamento ecc.)
Verifica vera e propria degli attivi (inclusi collaterale e
accantonamenti)
Stress test sulla solidità dei bilanci
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18. 18
GESTIONE DELLE CRISI
• Assetto istituzionale
(SSM Regulation)
• Regole procedurali
(SSM framework
regulation)
• Contributi per l'attività
di vigilanza
• Assetto istituzionale
(SRMR)
• Regole per il
risanamento e la
risoluzione (SRMR)
• Accordo intergovern.
sul funzionamento del
SRF
• No a sistema unificato
ma armonizzazione
massima del
funzionamento dei
sistemi nazionali di
garanzia
CRD IV/CRR
FORINTERNALUSEONLY
DGSDBRRD
19. MECCANISMO DI RISOLUZIONE UNICO – SRM
Unico meccanismo di gestione delle crisi per completare l'integrazione del
sistema bancario europeo:
1. istituire un processo decisionale equo e rapido
2. contenere i costi di gestione delle crisi ed eliminare la connessione con
il debito sovrano
3. integrare l'SSM in modo le banche in dissesto siano rapidamente
ristrutturate o, se necessario, liquidate
19
FORINTERNALUSEONLY
20. Il SRM rappresenta la modalità di gestione delle crisi
bancarie e riguarda tutte le banche degli Stati Membri che
aderiscono all’Unione Bancaria
Completa identità di perimetro tra SRM e SSM
20
FORINTERNALUSEONLY
AMBITO DI APPLICAZIONE
21. • Agency dell'Unione Europea dotata di personalità giuridica
• Sede a Bruxelles
• Composta da:
1 presidente
4 membri esecutivi (…full-time!)
un rappresentante delle autorità nazionali nominato dai singoli
Stati Membri
21
FORINTERNALUSEONLY
SINGLE RESOLUTION BOARD (SRB)
22. SINGLE RESOLUTION BOARD (SRB) – COMPITI
22
• Stesura ex-ante ed implementazione - quando necessario - di un
piano di risoluzione
• I piani di risoluzione implicano, quando implementati, un'ampia
discrezionalità amministrativa e necessitano di expertise
altamente qualificata
• Norme sostanziali: condizioni e strumenti della risoluzione
(finalizzati a salvaguardare attività strategiche)
• Processo decisionale ed interazione con altri organi
• Il Fondo di Risoluzione Unico è il "bazooka" finanziario del SRB.
Potrà raccogliere di capitali sul mercato a partire dal gennaio
2024
Piani di
Risoluzione
Fondo di
Risoluzione
Processo di
Risoluzione
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23. PROCEDURA DI RISOLUZIONE
23
BCE Commissione/
Consiglio
SRB SRF
Autorità Nazionale di Risoluzione
Istituto di Credito
Dichiara se una
banca è prossima al
fallimento
Approva o si oppone entro 24
ore
Incarica l’Autorità
Nazionale di Risoluzione
ad attuare l’opzione scelta
Implementa lo schema
di risoluzione
Controlla l'attuazione dello
schema di risoluzione da parte
delle Autorità Nazionale di
Risoluzione
finanzia
gestisce
- Se il piano di risoluzione
influisce sugli aiuti di
Stato, la Commissione
deve adottare la
necessaria procedura:
valutazione ex-ante e
non più ex-post
- Lo schema di
risoluzione può essere
approvato solo quando
la Commissione dà il
proprio nullaosta
(tacito).
Il SRB valuta se esistono le condizioni di
risoluzione, adotta un regime di risoluzione
(cioè sceglie lo strumento di risoluzione e
decide sull'uso del SRF) e lo invia alla
Commissione
FORINTERNALUSEONLY
24. 24
• Vendita dell'attività d'impresa
Vendita al mercato di attività d’impresa superando i tradizionali limiti
autorizzativi dei soci
• Ente-ponte
Vendita ad un ente pubblico creato ad hoc
• "Bad Bank"
Separazione delle attività in perdita da quelle "sane"
• Bail-in
Conversione del capitale o riduzione del valore nominale delle
passività
STRUMENTI DI RISOLUZIONE
FORINTERNALUSEONLY
25. 25
• Il Bail-in è lo strumento attraverso il quale il SRB può ridurre il valore
nominale dei titoli dei creditori non garantiti e convertire debiti in capitale (from
debt to equity).
• La finalità è la ricapitalizzazione della banca, consentendo alle autorità di
riorganizzarla e ristrutturarla in uno scenario di continuità (going concern)
secondo criteri di solidità finanziaria e di operatività economicamente
sostenibile nel lungo periodo, senza utilizzo di fondi pubblici.
• Non tutte le passività sono sottoponibili a bail-in (esclusi, ad es., debiti verso
l'erario, depositi sotto i 100.000 Euro, debiti nei confronti di dipendenti). Il SRB
può escluderne altri (no creditor worse off ).
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IL BAIL-IN
26. SINGLE RESOLUTION FUND (SRF)
• Dal 1 gennaio 2016 sostituisce fondi nazionali
• Obiettivo: sostegno finanziario alla banca in dissesto
• Tutte le banche aderenti al SSM
26
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27. 27
FORINTERNALUSEONLY
FONDO DI RISOLUZIONE UNICO – REGOLE
Regolamento
• Creazione del Fondo
• Calcolo dei contributi
• Obbligo dei MS di
versare contributi
•Amministrazione del
Fondo
•Uso del Fondo
Accordo
Intergovernativo (IGA)
• Condizioni per
trasferimento dei
contributi al Fondo
• Sistemazione dei
comparti nazionali
• Condizioni per l'uso del
Fondo
28. Grazie per l'attenzione.
28
Gianluca D'Imperio
Global Banking Services Counsel
gianluca.dimperio@unicredit.eu
Antonio Marcacci
Global Financial Services Counsel
antonio.marcacci@unicredit.eu
FORINTERNALUSEONLY
Editor's Notes
Memo Com Nr. 3 for scope of IGA
Both are necessary. One does not work without the other
Art. 64 I SRM Reg worth citing: “The single Bank Resolution Fund is hereby established. It shall be filled in accordance with the rules on transforming the funds raised at national level towards the Fund as laid down in the agreement”