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Il Credito commerciale dell’azienda industriale
             nel rapporto bancario
                Riccardo Gandolfi – Temporary Manager
                    rigandol@tin.it – http://it.linkedin.com/in/riccardogandolfi




     Gli strumenti al servizio della gestione crediti


                               Lucca – 16 settembre 2011
Gli strumenti per il Credit Manager


 Premessa
 La gestione dei crediti commerciali
 Gli Scenari attuali
 La strategia per la gestione
 Gli strumenti a disposizione del Credit Manager
 I rating e gli indici di default
 Conclusione




 Lucca, 16/09/2011         2 di 35
Premessa




Lucca, 16/09/2011      3 di 35
Abitudini di pagamento delle aziende italiane
La ricerca condotta da Cribis D&B relativa al 2010 e presentata recentemente
evidenzia la seguente situazione:




  Lucca, 16/09/2011                    4 di 35
Abitudini di pagamento delle aziende italiane




 Lucca, 16/09/2011   5 di 35
Abitudini di pagamento delle aziende italiane
La ricerca condotta da Cribis D&B relativa al 2010 e presentata nel 2011 evidenziava la
seguente situazione:
                       I°sem.2011 2010    2009   2008   2007
      Aziende puntuali     42,98% 37,50% 43,70% 49,60% 50,80%
                                         -6,20% -5,90% -7,10%
      microimprese                46,70% 48,00%
      Media impresa               21,80% 28,60%
      Grande Impresa              12,04% 13,80%
Leggero miglioramento nel primo semestre 2011.
Questi dati confermano la necessità di una particolare attenzione, da parte delle
aziende, al tema della gestione dei crediti commerciali, perché, come risulta evidente
quando si sottolinea l’importanza della gestione del cash flow

                       “Profits are an opinion, cash is the fact!”


   Lucca, 16/09/2011                        6 di 35
Abitudini di pagamento delle aziende italiane
Migliorare la gestione del capitale

Nel commentare i dati Cribis, fra le altre cose, Il Sole 24 Ore on line evidenzia
quanto segue:

“….non c'è nemmeno dimestichezza con gestioni professionali della liquidità, con
efficienti generazioni delle casse legate all'ottimizzazione del working capital.
Per lo più, il vastissimo tessuto di piccole e piccolissime imprese italiane va dal
direttore di banca della filiale sotto casa; non è in grado di negoziare condizioni
particolari e, spesso, diventa preda delle pressioni dei suoi committenti – magari
grandi gruppi ad alta capacità di "persuasione" – per i quali finisce per diventare
esso stesso finanziatore, grazie alle cospicue dilazioni nei pagamenti cui è costretto.”


Fonte ilSole24Ore.com a commento dei risultati del rapporto Cribis 2011




  Lucca, 16/09/2011                      7 di 35
La gestione dei crediti




Lucca, 16/09/2011             8 di 35
Obiettivi della gestione del credito commerciale




Data                      Luogo                     9
La Gestione dei Crediti e le relazioni con le altre
                       funzioni Aziendali

• Rappresentiamo il flusso funzionale della
  gestione dei crediti:

       Acquisizione                                                 Gestione
                             Gestione             Fatturazione                             Processi di
         nuovo                                                     Resi e Note   Incassi                 Reporting
                            dell’ordine              Attiva                                 Sollecito
         cliente                                                    di Credito

  Ufficio Commerciale    Ufficio Commerciale e   Amministrazione
       Ufficio           Vendite
  Amministrazione/Fidi




Data                                                                 Luogo                                           10
Principi di base del Credit Management I
Chi gestisce il credito commerciale deve dotarsi di tutti gli
strumenti che possano consentirgli di valutare se i clienti sono
in grado di pagare puntualmente, a scadenza, le fatture
emesse a suo carico.
 Strumenti di supporto:
• Banche dati
• Informazioni commerciali

consentono di classificare i clienti secondo rating elaborati dai
fornitori di questo servizio.



  Lucca, 16/09/2011            11 di
Principi di base del Credit Management II
E’ opportuno che le aziende si dotino di sistemi statistici
autonomi che le consentano di stimare, preventivamente, i
giorni di incasso del nuovo o potenziale cliente.
 Confronto fra indici di bilancio di ogni singolo cliente e
giorni medi di pagamento.
 Dati necessari da estrapolare dal sistema informativo:
    • Rischio credito alla data di chiusura dell’esercizio oggetto di
    analisi (tipicamente n-1) relativo ad un campione significativo di
    clienti storici;
    • Fatturato mensilizzato dei clienti analizzati
    • Fattori di stagionalità


  Lucca, 16/09/2011                 12
Principi di base del Credit Management III
Con questi dati è possibile calcolare il numero dei giorni di incasso, DSO –
Days Sales Outstanding - , indicatore per la valutazione del cliente sotto il
profilo della gestione del credito.

Senza entrare nei dettagli, si ricorda che esistono due
metodi molto utilizzati per il calcolo del DSO:.
 Il Count back o scalare
 Il calcolo sul fatturato medio giornaliero




  Lucca, 16/09/2011                 13 di 35
Principi di base del Credit Management IV

Chi accorda credito, sia a nuovi che a vecchi clienti, deve
poter contare su criteri

 Oggettivi
 Basati su calcoli semplici
 Che utilizzano dati facilmente reperibili
 Affidabili e testati

Che consentano di determinare se ci si trova a far credito
ad un cliente potenzialmente solvibile o a rischio


  Lucca, 16/09/2011           14
Principi di base del Credit Management V

NOTA BENE:

 LA GESTIONE DEI CREDITI RIGUARDA TUTTE LE AZIENDE

 NON DIPENDE DALLE DIMENSIONI AZIENDALI

 TUTTE LE AZIENDE HANNO NECESSITA’ DI GESTIRE IL
CREDITO….




 Lucca, 16/09/2011        15
Gli scenari attuali




Lucca, 16/09/2011           16 di 35
Gli Scenari attuali I

Il mutato scenario economico e finanziario ha
evidenziato i limiti degli strumenti tradizionalmente
utilizzati, in azienda, per il monitoraggio dei propri
clienti.




 Lucca, 16/09/2011        17
Gli Scenari attuali II
In particolare si riscontra
a) incompletezza dei tradizionali sistemi amministrativo-contabili
b) incapacità di offrire una sintesi della composizione dei crediti
  aziendali;
c) Minor supporto da parte delle società di assicurazioni credito alle
  aziende, che hanno abbassato i plafond assicurativi.
d) Maggiore consapevolezza della necessità di una risposta adeguata
  ad una situazione caratterizzata da
     a) maggiori rischi di default dei propri clienti
     b) maggiore attenzione ,da parte degli istituti bancari, alla qualità
       del credito sul quale effettuano finanziamenti.



  Lucca, 16/09/2011                 18
Gli Scenari attuali III
 Disegnare un nuovo scenario organizzativo quotidiano, preparato
per monitorare la struttura dei crediti e, di conseguenza, aiutare la
funzione finanziaria a stimare i prevedibili flussi attivi di cassa.

 Riportare all’interno dell’azienda l’analisi del rischio di credito,
    Valorizzare le informazioni storiche già presenti,
    Riorganizzare le procedure organizzative della gestione dei
   crediti
    Attivare i servizi di ausilio come infoprovider, collector
   esterni, assicurazioni crediti, etc..

          OGNI AZIENDA DEVE CONOSCERE LA PROPRIA STORIA!

  Lucca, 16/09/2011
                                  19
Le strategie di gestione




Lucca, 16/09/2011             20 di 35
La Strategia I

Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima di
tutto
                      DISPORRE DEI DATI
In particolare
 Affidabilità del cliente

 Esposizione globale

 La struttura dei crediti


  Lucca, 16/09/2011           21
La Strategia I b

Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima di
tutto
                     DISPORRE DI

 Una procedura standardizzata e predefinita per il
monitoraggio e le eventuali attività per il recupero del
credito.




 Lucca, 16/09/2011           22
La Strategia II

AFFIDABILITA’ DEL CLIENTE
       PER DEFINIRE SE IL CLIENTE E’
    AFFIDABILE O MENO E’ NECESSARIO
 Assegnare un Rating al cliente, in base alle sue
potenzialità ma, anche, alle sue probabilità di default
 Sulla base del Rating e di altri criteri assegnare un Fido
 Definire procedure per il monitoraggio dell’andamentale
(insoluti, ritardi o puntualità nei pagamenti, coerenza fra
fatturato ed ammontare del credito concesso)
          Ogni azienda fa da banca ai propri clienti!
 Lucca, 16/09/2011           23
La Strategia III

Esposizione Globale e struttura dei crediti
  E’ necessario conoscere l’ammontare
  effettivo dei crediti e la loro struttura,
               in particolare
 Scaduto segmentato per classe di rischio,
 Scaduto segmentato per fasce d’importo
  E’ sui clienti più a rischio e con importi maggiori
        che dobbiamo agire più rapidamente!


 Lucca, 16/09/2011            24
La Strategia IV

Procedure standardizzate
   E’ necessario che esista, nell’ambito
    amministrativo, un processo per la
   gestione del credito predefinito, per
  tracciare tutte le attività svolte fino al
      recupero definitivo del credito.


 Lucca, 16/09/2011         25
Gli strumenti di gestione




Lucca, 16/09/2011              26 di 35
Gli Strumenti di Gestione I

Affinché il processo di Gestione del Credito possa essere
efficiente ed efficace
È necessario un
      sistema informativo adeguato
integrato e condiviso da tutte le funzioni
coinvolte
(amministrazione,      commerciale       e
Direzione Generale).
 Lucca, 16/09/2011         27
Gli Strumenti di Gestione II

Oggi esistono sistemi ormai consolidati dedicati alla
gestione della parte contabile in una visione globale
(sistemi basati su Data Base, sistemi ERP), in parte rafforzati
da sistemi di Customer Relationship Management (CRM).

Però, molte volte, questi sistemi sono appannaggio della
sola parte commerciale, che li utilizza in ottica di pre e
post vendita, per reperire, facilmente, tutte le
informazioni utili per attività di sviluppo delle vendite e di
soddisfazione del cliente.


  Lucca, 16/09/2011           28
Gli Strumenti di Gestione III

Occorre che le due funzioni, amministrativa e
commerciale, trovino un terreno comune di dialogo e di
interscambio di informazioni.
                              E

 Definire sistemi organizzativi delle strutture informative
in grado di facilitare l’interazione per garantire la tutela
del patrimonio aziendale.




 Lucca, 16/09/2011           29
Gli Strumenti di Gestione IV

Caratteristiche minime di un Sistema Informativo efficace
per la gestione dei crediti commerciali:
 Anagrafica completa condivisa fra le diverse funzioni
aziendali;
 Data Base dove riunire e ritrovare facilmente le
informazioni su tutti i clienti, possibilmente avendo in linea
i bilanci di 3 / 4 esercizi;
Gestione dei Fidi
Verifica degli sconfinamenti
 Analisi dei crediti
Workflow automatico dallo scaduto al pagamento
  Lucca, 16/09/2011           30
Gli Strumenti di Gestione V

Anagrafica completa condivisa fra le diverse funzioni
aziendali;
 Anagrafico dei clienti unico anche in presenza di gruppi aziendali.
Scadenze e pagamenti, storici e correnti, statistiche di comportamento tipiche
dell’azienda, per misurare la dilazione concessa dalla politica commerciale ed i
ritardi di pagamento.
Riferimenti aziendali. Quali persone a cui rivolgersi: mail, telefono, fax, orario e
giornata
Agenti del credito. Figure di supporto ai collector o collector loro stessi.
Fido commerciale. Limite del rischio cui si è disponibili arrivare. Lo studio dei
picchi, in + e in -, aiuta a considerare la stagionalità del rapporto finanziario e
quindi a dare l’esatta dimensione del rischio storico.




  Lucca, 16/09/2011                       31
Anagrafica




Data       Luogo    32
Gli Strumenti di Gestione V

Data Base relativo alle informazioni



 I dati che l’azienda riceve dal proprio fornitore di
informazioni di carattere commerciale, devono essere
archiviate e mantenute sempre aggiornate.

 Devono essere utilizzate per assegnate un rating ai
propri clienti, base essenziale per l’assegnazione di un fido.


  Lucca, 16/09/2011           33
Gli Strumenti di Gestione VI

Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio



La probabilità di default e l’analisi di bilancio sono i primi
e immediati indicatori di rischio.

La probabilità di default misura statisticamente il grado di
Solvibilità che l’azienda potrà avere nei successivi 24 mesi
rispetto alla data di bilancio.


  Lucca, 16/09/2011            34
Gli Strumenti di Gestione VI a

Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio



Dal mix dei due strumenti nasce l’attribuzione della classe
di rischio da assegnare al soggetto.
 Monitoraggio del comportamento e dagli eventi esterni;
 Pregiudizievoli
    possono aumentare o diminuire la stima assegnata.
 Non ci può essere nessun automatismo preconfezionato
che attribuisca la classe di rischio ai soggetti.
 Lucca, 16/09/2011           35
Gli Strumenti di Gestione VI b

Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio



Probabilità di default cui assegnare dei + o dei – in funzione
dell’analisi andamentale :
 Insoluti
 giorni di ritardo rispetto ai giorni di dilazione.
Questa procedura, continua ed organizzata , garantisce
conoscenza del comportamento dei clienti                effetti positivi
                  miglioramento abitudini di incasso
       maggiore conoscenza delle dinamiche che li favoriscono

  Lucca, 16/09/2011                 36
Gli Strumenti di Gestione VI c
Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio




      Modello di rating settoriale (Industria, Costruzioni, Commercio, Servizi)



                          specificità di tali macro-settori.
Output richiesti:
1. la probabilità puntuale d'insolvenza di un soggetto (espressa in %)
2. l'attribuzione di una delle classi di rating, caratterizzate da rischio omogeneo.
Strumenti per l’analisi delle performance finanziarie              report



  Lucca, 16/09/2011                       37
Gli Strumenti di Gestione VI d
Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio
                     Le classi di Rating




 Lucca, 16/09/2011           38
Gli Strumenti di Gestione VI e
Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio




 Lucca, 16/09/2011           39
Gli Strumenti di Gestione VII

Gestione dei Fidi

Combinando
 Informazioni dei dati andamentali
 Analisi di bilancio
 Indici per il calcolo delle probabilità di default
Fatturato
Stagionalità


                  Limite di fido per il singolo cliente.
  Lucca, 16/09/2011                 40
Gli Strumenti di Gestione VII
                      L’Analisi dei crediti

• Scaduto segmentato per classe di rischio,
•per fasce d’importo,
• per zona,
•per collector ….

Stima degli incassi futuri… dall’ageing dei pagamenti delle
scadenze storiche, riferibili ad un periodo analogo a quello
in esame (aprile anno precedente ad aprile anno in
corso), si ottiene la stima degli incassi futuri sulla base delle
percentuali storiche.
  Lucca, 16/09/2011            41 di
Gli Strumenti di Gestione VII b
                        L’Analisi dei crediti

 Stima degli incassi futuri
Ageing dei pagamenti



                      stima degli incassi futuri




  Lucca, 16/09/2011              42 di
Gli Strumenti di Gestione VII
                L’Analisi dei crediti – Supporto visivo
• Scaduto segmentato per classe di rischio,
•per fasce d’importo,
• per zona,
•per collector ….




 Lucca, 16/09/2011                43 di
Gli Strumenti di Gestione VII
           L’Analisi dei crediti e bilancio d’esercizio

Queste informazioni e le analisi segmentate per
probabilità di incasso, sono indispensabili

 Per la gestione quotidiana del credito

 Per migliorare la performance finanziaria

 Per il bilancio d’esercizio

 Lucca, 16/09/2011             44 di
Gli Strumenti di Gestione VIII

Workflow automatico

Pianificare e Tracciare le
attività fino al pagamento….
E oltre….



Workow automatico dallo scaduto al pagamento
azioni possibili in cascata (fax, mail, tel.).


 Lucca, 16/09/2011             45
Conclusione




Lucca, 16/09/2011       46 di
Gestione dei crediti
       Integrazione sistemi informativi aziendali
 Calcolo ed Inserimento rating nell’anagrafica clienti
 Assegnazione di un fido per le varie fasce
 Gestione e monitoraggio dati storici


Sistema informativo aziendale consente la diffusione delle
informazioni.

Stretta correlazione commerciale e amministrazione
Migliore gestione del circolante
                Performance aziendale in crescita
Lucca, 16/09/2011               47

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La Gestione dei Crediti Commerciali

  • 1. Il Credito commerciale dell’azienda industriale nel rapporto bancario Riccardo Gandolfi – Temporary Manager rigandol@tin.it – http://it.linkedin.com/in/riccardogandolfi Gli strumenti al servizio della gestione crediti Lucca – 16 settembre 2011
  • 2. Gli strumenti per il Credit Manager  Premessa  La gestione dei crediti commerciali  Gli Scenari attuali  La strategia per la gestione  Gli strumenti a disposizione del Credit Manager  I rating e gli indici di default  Conclusione Lucca, 16/09/2011 2 di 35
  • 4. Abitudini di pagamento delle aziende italiane La ricerca condotta da Cribis D&B relativa al 2010 e presentata recentemente evidenzia la seguente situazione: Lucca, 16/09/2011 4 di 35
  • 5. Abitudini di pagamento delle aziende italiane Lucca, 16/09/2011 5 di 35
  • 6. Abitudini di pagamento delle aziende italiane La ricerca condotta da Cribis D&B relativa al 2010 e presentata nel 2011 evidenziava la seguente situazione: I°sem.2011 2010 2009 2008 2007 Aziende puntuali 42,98% 37,50% 43,70% 49,60% 50,80% -6,20% -5,90% -7,10% microimprese 46,70% 48,00% Media impresa 21,80% 28,60% Grande Impresa 12,04% 13,80% Leggero miglioramento nel primo semestre 2011. Questi dati confermano la necessità di una particolare attenzione, da parte delle aziende, al tema della gestione dei crediti commerciali, perché, come risulta evidente quando si sottolinea l’importanza della gestione del cash flow “Profits are an opinion, cash is the fact!” Lucca, 16/09/2011 6 di 35
  • 7. Abitudini di pagamento delle aziende italiane Migliorare la gestione del capitale Nel commentare i dati Cribis, fra le altre cose, Il Sole 24 Ore on line evidenzia quanto segue: “….non c'è nemmeno dimestichezza con gestioni professionali della liquidità, con efficienti generazioni delle casse legate all'ottimizzazione del working capital. Per lo più, il vastissimo tessuto di piccole e piccolissime imprese italiane va dal direttore di banca della filiale sotto casa; non è in grado di negoziare condizioni particolari e, spesso, diventa preda delle pressioni dei suoi committenti – magari grandi gruppi ad alta capacità di "persuasione" – per i quali finisce per diventare esso stesso finanziatore, grazie alle cospicue dilazioni nei pagamenti cui è costretto.” Fonte ilSole24Ore.com a commento dei risultati del rapporto Cribis 2011 Lucca, 16/09/2011 7 di 35
  • 8. La gestione dei crediti Lucca, 16/09/2011 8 di 35
  • 9. Obiettivi della gestione del credito commerciale Data Luogo 9
  • 10. La Gestione dei Crediti e le relazioni con le altre funzioni Aziendali • Rappresentiamo il flusso funzionale della gestione dei crediti: Acquisizione Gestione Gestione Fatturazione Processi di nuovo Resi e Note Incassi Reporting dell’ordine Attiva Sollecito cliente di Credito Ufficio Commerciale Ufficio Commerciale e Amministrazione Ufficio Vendite Amministrazione/Fidi Data Luogo 10
  • 11. Principi di base del Credit Management I Chi gestisce il credito commerciale deve dotarsi di tutti gli strumenti che possano consentirgli di valutare se i clienti sono in grado di pagare puntualmente, a scadenza, le fatture emesse a suo carico.  Strumenti di supporto: • Banche dati • Informazioni commerciali consentono di classificare i clienti secondo rating elaborati dai fornitori di questo servizio. Lucca, 16/09/2011 11 di
  • 12. Principi di base del Credit Management II E’ opportuno che le aziende si dotino di sistemi statistici autonomi che le consentano di stimare, preventivamente, i giorni di incasso del nuovo o potenziale cliente.  Confronto fra indici di bilancio di ogni singolo cliente e giorni medi di pagamento.  Dati necessari da estrapolare dal sistema informativo: • Rischio credito alla data di chiusura dell’esercizio oggetto di analisi (tipicamente n-1) relativo ad un campione significativo di clienti storici; • Fatturato mensilizzato dei clienti analizzati • Fattori di stagionalità Lucca, 16/09/2011 12
  • 13. Principi di base del Credit Management III Con questi dati è possibile calcolare il numero dei giorni di incasso, DSO – Days Sales Outstanding - , indicatore per la valutazione del cliente sotto il profilo della gestione del credito. Senza entrare nei dettagli, si ricorda che esistono due metodi molto utilizzati per il calcolo del DSO:.  Il Count back o scalare  Il calcolo sul fatturato medio giornaliero Lucca, 16/09/2011 13 di 35
  • 14. Principi di base del Credit Management IV Chi accorda credito, sia a nuovi che a vecchi clienti, deve poter contare su criteri  Oggettivi  Basati su calcoli semplici  Che utilizzano dati facilmente reperibili  Affidabili e testati Che consentano di determinare se ci si trova a far credito ad un cliente potenzialmente solvibile o a rischio Lucca, 16/09/2011 14
  • 15. Principi di base del Credit Management V NOTA BENE:  LA GESTIONE DEI CREDITI RIGUARDA TUTTE LE AZIENDE  NON DIPENDE DALLE DIMENSIONI AZIENDALI  TUTTE LE AZIENDE HANNO NECESSITA’ DI GESTIRE IL CREDITO…. Lucca, 16/09/2011 15
  • 16. Gli scenari attuali Lucca, 16/09/2011 16 di 35
  • 17. Gli Scenari attuali I Il mutato scenario economico e finanziario ha evidenziato i limiti degli strumenti tradizionalmente utilizzati, in azienda, per il monitoraggio dei propri clienti. Lucca, 16/09/2011 17
  • 18. Gli Scenari attuali II In particolare si riscontra a) incompletezza dei tradizionali sistemi amministrativo-contabili b) incapacità di offrire una sintesi della composizione dei crediti aziendali; c) Minor supporto da parte delle società di assicurazioni credito alle aziende, che hanno abbassato i plafond assicurativi. d) Maggiore consapevolezza della necessità di una risposta adeguata ad una situazione caratterizzata da a) maggiori rischi di default dei propri clienti b) maggiore attenzione ,da parte degli istituti bancari, alla qualità del credito sul quale effettuano finanziamenti. Lucca, 16/09/2011 18
  • 19. Gli Scenari attuali III  Disegnare un nuovo scenario organizzativo quotidiano, preparato per monitorare la struttura dei crediti e, di conseguenza, aiutare la funzione finanziaria a stimare i prevedibili flussi attivi di cassa.  Riportare all’interno dell’azienda l’analisi del rischio di credito,  Valorizzare le informazioni storiche già presenti,  Riorganizzare le procedure organizzative della gestione dei crediti  Attivare i servizi di ausilio come infoprovider, collector esterni, assicurazioni crediti, etc.. OGNI AZIENDA DEVE CONOSCERE LA PROPRIA STORIA! Lucca, 16/09/2011 19
  • 20. Le strategie di gestione Lucca, 16/09/2011 20 di 35
  • 21. La Strategia I Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima di tutto DISPORRE DEI DATI In particolare  Affidabilità del cliente  Esposizione globale  La struttura dei crediti Lucca, 16/09/2011 21
  • 22. La Strategia I b Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima di tutto DISPORRE DI  Una procedura standardizzata e predefinita per il monitoraggio e le eventuali attività per il recupero del credito. Lucca, 16/09/2011 22
  • 23. La Strategia II AFFIDABILITA’ DEL CLIENTE PER DEFINIRE SE IL CLIENTE E’ AFFIDABILE O MENO E’ NECESSARIO  Assegnare un Rating al cliente, in base alle sue potenzialità ma, anche, alle sue probabilità di default  Sulla base del Rating e di altri criteri assegnare un Fido  Definire procedure per il monitoraggio dell’andamentale (insoluti, ritardi o puntualità nei pagamenti, coerenza fra fatturato ed ammontare del credito concesso) Ogni azienda fa da banca ai propri clienti! Lucca, 16/09/2011 23
  • 24. La Strategia III Esposizione Globale e struttura dei crediti E’ necessario conoscere l’ammontare effettivo dei crediti e la loro struttura, in particolare  Scaduto segmentato per classe di rischio,  Scaduto segmentato per fasce d’importo E’ sui clienti più a rischio e con importi maggiori che dobbiamo agire più rapidamente! Lucca, 16/09/2011 24
  • 25. La Strategia IV Procedure standardizzate E’ necessario che esista, nell’ambito amministrativo, un processo per la gestione del credito predefinito, per tracciare tutte le attività svolte fino al recupero definitivo del credito. Lucca, 16/09/2011 25
  • 26. Gli strumenti di gestione Lucca, 16/09/2011 26 di 35
  • 27. Gli Strumenti di Gestione I Affinché il processo di Gestione del Credito possa essere efficiente ed efficace È necessario un sistema informativo adeguato integrato e condiviso da tutte le funzioni coinvolte (amministrazione, commerciale e Direzione Generale). Lucca, 16/09/2011 27
  • 28. Gli Strumenti di Gestione II Oggi esistono sistemi ormai consolidati dedicati alla gestione della parte contabile in una visione globale (sistemi basati su Data Base, sistemi ERP), in parte rafforzati da sistemi di Customer Relationship Management (CRM). Però, molte volte, questi sistemi sono appannaggio della sola parte commerciale, che li utilizza in ottica di pre e post vendita, per reperire, facilmente, tutte le informazioni utili per attività di sviluppo delle vendite e di soddisfazione del cliente. Lucca, 16/09/2011 28
  • 29. Gli Strumenti di Gestione III Occorre che le due funzioni, amministrativa e commerciale, trovino un terreno comune di dialogo e di interscambio di informazioni. E  Definire sistemi organizzativi delle strutture informative in grado di facilitare l’interazione per garantire la tutela del patrimonio aziendale. Lucca, 16/09/2011 29
  • 30. Gli Strumenti di Gestione IV Caratteristiche minime di un Sistema Informativo efficace per la gestione dei crediti commerciali:  Anagrafica completa condivisa fra le diverse funzioni aziendali;  Data Base dove riunire e ritrovare facilmente le informazioni su tutti i clienti, possibilmente avendo in linea i bilanci di 3 / 4 esercizi; Gestione dei Fidi Verifica degli sconfinamenti  Analisi dei crediti Workflow automatico dallo scaduto al pagamento Lucca, 16/09/2011 30
  • 31. Gli Strumenti di Gestione V Anagrafica completa condivisa fra le diverse funzioni aziendali;  Anagrafico dei clienti unico anche in presenza di gruppi aziendali. Scadenze e pagamenti, storici e correnti, statistiche di comportamento tipiche dell’azienda, per misurare la dilazione concessa dalla politica commerciale ed i ritardi di pagamento. Riferimenti aziendali. Quali persone a cui rivolgersi: mail, telefono, fax, orario e giornata Agenti del credito. Figure di supporto ai collector o collector loro stessi. Fido commerciale. Limite del rischio cui si è disponibili arrivare. Lo studio dei picchi, in + e in -, aiuta a considerare la stagionalità del rapporto finanziario e quindi a dare l’esatta dimensione del rischio storico. Lucca, 16/09/2011 31
  • 32. Anagrafica Data Luogo 32
  • 33. Gli Strumenti di Gestione V Data Base relativo alle informazioni  I dati che l’azienda riceve dal proprio fornitore di informazioni di carattere commerciale, devono essere archiviate e mantenute sempre aggiornate.  Devono essere utilizzate per assegnate un rating ai propri clienti, base essenziale per l’assegnazione di un fido. Lucca, 16/09/2011 33
  • 34. Gli Strumenti di Gestione VI Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio La probabilità di default e l’analisi di bilancio sono i primi e immediati indicatori di rischio. La probabilità di default misura statisticamente il grado di Solvibilità che l’azienda potrà avere nei successivi 24 mesi rispetto alla data di bilancio. Lucca, 16/09/2011 34
  • 35. Gli Strumenti di Gestione VI a Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio Dal mix dei due strumenti nasce l’attribuzione della classe di rischio da assegnare al soggetto.  Monitoraggio del comportamento e dagli eventi esterni;  Pregiudizievoli possono aumentare o diminuire la stima assegnata. Non ci può essere nessun automatismo preconfezionato che attribuisca la classe di rischio ai soggetti. Lucca, 16/09/2011 35
  • 36. Gli Strumenti di Gestione VI b Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio Probabilità di default cui assegnare dei + o dei – in funzione dell’analisi andamentale :  Insoluti  giorni di ritardo rispetto ai giorni di dilazione. Questa procedura, continua ed organizzata , garantisce conoscenza del comportamento dei clienti effetti positivi miglioramento abitudini di incasso maggiore conoscenza delle dinamiche che li favoriscono Lucca, 16/09/2011 36
  • 37. Gli Strumenti di Gestione VI c Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio Modello di rating settoriale (Industria, Costruzioni, Commercio, Servizi) specificità di tali macro-settori. Output richiesti: 1. la probabilità puntuale d'insolvenza di un soggetto (espressa in %) 2. l'attribuzione di una delle classi di rating, caratterizzate da rischio omogeneo. Strumenti per l’analisi delle performance finanziarie report Lucca, 16/09/2011 37
  • 38. Gli Strumenti di Gestione VI d Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio Le classi di Rating Lucca, 16/09/2011 38
  • 39. Gli Strumenti di Gestione VI e Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio Lucca, 16/09/2011 39
  • 40. Gli Strumenti di Gestione VII Gestione dei Fidi Combinando  Informazioni dei dati andamentali  Analisi di bilancio  Indici per il calcolo delle probabilità di default Fatturato Stagionalità Limite di fido per il singolo cliente. Lucca, 16/09/2011 40
  • 41. Gli Strumenti di Gestione VII L’Analisi dei crediti • Scaduto segmentato per classe di rischio, •per fasce d’importo, • per zona, •per collector …. Stima degli incassi futuri… dall’ageing dei pagamenti delle scadenze storiche, riferibili ad un periodo analogo a quello in esame (aprile anno precedente ad aprile anno in corso), si ottiene la stima degli incassi futuri sulla base delle percentuali storiche. Lucca, 16/09/2011 41 di
  • 42. Gli Strumenti di Gestione VII b L’Analisi dei crediti  Stima degli incassi futuri Ageing dei pagamenti stima degli incassi futuri Lucca, 16/09/2011 42 di
  • 43. Gli Strumenti di Gestione VII L’Analisi dei crediti – Supporto visivo • Scaduto segmentato per classe di rischio, •per fasce d’importo, • per zona, •per collector …. Lucca, 16/09/2011 43 di
  • 44. Gli Strumenti di Gestione VII L’Analisi dei crediti e bilancio d’esercizio Queste informazioni e le analisi segmentate per probabilità di incasso, sono indispensabili  Per la gestione quotidiana del credito  Per migliorare la performance finanziaria  Per il bilancio d’esercizio Lucca, 16/09/2011 44 di
  • 45. Gli Strumenti di Gestione VIII Workflow automatico Pianificare e Tracciare le attività fino al pagamento…. E oltre…. Workow automatico dallo scaduto al pagamento azioni possibili in cascata (fax, mail, tel.). Lucca, 16/09/2011 45
  • 47. Gestione dei crediti Integrazione sistemi informativi aziendali  Calcolo ed Inserimento rating nell’anagrafica clienti  Assegnazione di un fido per le varie fasce  Gestione e monitoraggio dati storici Sistema informativo aziendale consente la diffusione delle informazioni. Stretta correlazione commerciale e amministrazione Migliore gestione del circolante Performance aziendale in crescita Lucca, 16/09/2011 47