Strumenti e tecniche di progettazione: dal Project Cycle Management al Quadro...aiccon
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE III
Strumenti e tecniche di progettazione: dal Project Cycle Management al Quadro Logico
Giorgia Perra, AICCON
Il webinar mira a sviluppare competenze, abilità specifiche e strumenti operativi atti a realizzare progetti nell’ambito socio-culturale e proposte idonee per l’accesso ai finanziamenti.. In particolare intende:
acquisire competenze per definire “l’idea progetto”, acquisire conoscenze e capacità per la redazione dei progetti. Docente: Jamil Amirian
PMexpo 2019 | Massimo Pirozzi, The stakeholder perspectivePMexpo
Il libro The Stakeholder Perspective è in assoluto il primo che mette la persona al centro sia dei progetti, che del project management, e offre alla comunità di project management un approccio centrato sugli stakeholder, utile ed innovativo, per incrementare sia il valore rilasciato, che il tasso di successo, dei progetti
PMexpo 2019 | Project Management e fondi europeiPMexpo
Nonostante evidenze mostrino come nel settore dei fondi europei la disciplina del project management fatica a svilupparsi, diverse sono le iniziative intraprese in questi ultimi anni per aumentarne la diffusione nell’ambito della gestione dei progetti finanziati dai fondi europei. Insieme ai relatori analizzeremo in particolare le novità introdotte nella nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2021-2027. Quali le opportunità e sfide che emergono dal prossimo quadro e come poter utilizzare al meglio le risorse europee a disposizione.
Strumenti e tecniche di progettazione: dal Project Cycle Management al Quadro...aiccon
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE III
Strumenti e tecniche di progettazione: dal Project Cycle Management al Quadro Logico
Giorgia Perra, AICCON
Il webinar mira a sviluppare competenze, abilità specifiche e strumenti operativi atti a realizzare progetti nell’ambito socio-culturale e proposte idonee per l’accesso ai finanziamenti.. In particolare intende:
acquisire competenze per definire “l’idea progetto”, acquisire conoscenze e capacità per la redazione dei progetti. Docente: Jamil Amirian
PMexpo 2019 | Massimo Pirozzi, The stakeholder perspectivePMexpo
Il libro The Stakeholder Perspective è in assoluto il primo che mette la persona al centro sia dei progetti, che del project management, e offre alla comunità di project management un approccio centrato sugli stakeholder, utile ed innovativo, per incrementare sia il valore rilasciato, che il tasso di successo, dei progetti
PMexpo 2019 | Project Management e fondi europeiPMexpo
Nonostante evidenze mostrino come nel settore dei fondi europei la disciplina del project management fatica a svilupparsi, diverse sono le iniziative intraprese in questi ultimi anni per aumentarne la diffusione nell’ambito della gestione dei progetti finanziati dai fondi europei. Insieme ai relatori analizzeremo in particolare le novità introdotte nella nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2021-2027. Quali le opportunità e sfide che emergono dal prossimo quadro e come poter utilizzare al meglio le risorse europee a disposizione.
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche – allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali – associate alle relazioni interpersonali all’interno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali – relative alla gestione del progetto all’interno dell’organizzazione e dell’ambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
Mauro Frongia/
Ha iniziato la sua esperienza più di venti anni fa con la ricerca esplorativa di marketing per la nascita di nuove piccole imprese. Entra in azienda: una significativa esperienza nel marketing bancario lo porta a gestire in prima persona progetti per il lancio di nuovi servizi e prodotti bancari. Scopre così che impiantare e seguire progetti speciali in azienda poteva diventare un vero e proprio mestiere. Approda infatti alla consulenza organizzativa come esperto di project management affiancando le aziende clienti sia come consulente che formatore. Integra le competenze di marketing con quelle di project management, sviluppando un modello di lavoro per progetto in cui guidare le risorse coinvolte ed i gruppi di lavoro in veri e propri progetti di sviluppo per il miglioramento della gestione dei servizi offerti da aziende pubbliche e private. Nella sua ormai pluriennale esperienza ha potuto approfondire soprattutto lo sviluppo di sistemi di Project management e metodologie per la formazione organizzativa. Se il progetto realizza il cambiamento desiderato, un sistema di PM assicura la gestione efficace dei rischi da affrontare per l'organizzazione. Sviluppa così una notevole esperienza anche nel fund raising, progettazione comunitaria, gestione di progetti finanziati e rendicontazione, supportando Università ed Enti Pubblici nello start up di unità organizzative specializzate nella gestione di progetti complessi. Con Studio Santarsiero ha sviluppato una specifica visione del project management inteso principalmente come una filosofia gestionale e organizzativa e non solo come un insieme di tecniche e strumenti.
PMexpo17- Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione intern...PMexpo
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
-----------------------------------------------------------------------
Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione internazionale
(Cecilia Colasanti - Staff Assessorato Roma Semplice, Roma Capitale
https://www.pmexpo.it/2017/programma/020tk
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
PMexpo 2019 | Marco Caressa, Progetti agili a norma iso 21500PMexpo
I metodi Agili, nati per lo sviluppo del software, si stanno diffondendo sempre più velocemente al di fuori dell'ambito IT. O forse è più corretto dire che la trasformazione digitale in atto investe tutti i processi produttivi e di servizio e intere fasi di progetto in settori tradizionali sono oggi virtualizzate e delocalizzate. Si pensi al BIM nelle costruzioni o al concetto di "digital twinning" nell'industria 4.0.
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche – allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali – associate alle relazioni interpersonali all’interno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali – relative alla gestione del progetto all’interno dell’organizzazione e dell’ambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
Mauro Frongia/
Ha iniziato la sua esperienza più di venti anni fa con la ricerca esplorativa di marketing per la nascita di nuove piccole imprese. Entra in azienda: una significativa esperienza nel marketing bancario lo porta a gestire in prima persona progetti per il lancio di nuovi servizi e prodotti bancari. Scopre così che impiantare e seguire progetti speciali in azienda poteva diventare un vero e proprio mestiere. Approda infatti alla consulenza organizzativa come esperto di project management affiancando le aziende clienti sia come consulente che formatore. Integra le competenze di marketing con quelle di project management, sviluppando un modello di lavoro per progetto in cui guidare le risorse coinvolte ed i gruppi di lavoro in veri e propri progetti di sviluppo per il miglioramento della gestione dei servizi offerti da aziende pubbliche e private. Nella sua ormai pluriennale esperienza ha potuto approfondire soprattutto lo sviluppo di sistemi di Project management e metodologie per la formazione organizzativa. Se il progetto realizza il cambiamento desiderato, un sistema di PM assicura la gestione efficace dei rischi da affrontare per l'organizzazione. Sviluppa così una notevole esperienza anche nel fund raising, progettazione comunitaria, gestione di progetti finanziati e rendicontazione, supportando Università ed Enti Pubblici nello start up di unità organizzative specializzate nella gestione di progetti complessi. Con Studio Santarsiero ha sviluppato una specifica visione del project management inteso principalmente come una filosofia gestionale e organizzativa e non solo come un insieme di tecniche e strumenti.
PMexpo17- Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione intern...PMexpo
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
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Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione internazionale
(Cecilia Colasanti - Staff Assessorato Roma Semplice, Roma Capitale
https://www.pmexpo.it/2017/programma/020tk
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
PMexpo 2019 | Marco Caressa, Progetti agili a norma iso 21500PMexpo
I metodi Agili, nati per lo sviluppo del software, si stanno diffondendo sempre più velocemente al di fuori dell'ambito IT. O forse è più corretto dire che la trasformazione digitale in atto investe tutti i processi produttivi e di servizio e intere fasi di progetto in settori tradizionali sono oggi virtualizzate e delocalizzate. Si pensi al BIM nelle costruzioni o al concetto di "digital twinning" nell'industria 4.0.
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
Legalità e credito. L'investimento in sicurezza per la libera attività d'impresaaiccon
"Legalità e Credito. L’investimento in sicurezza per la libera attività d’impresa" è il tema della ricerca promossa dall’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (ANFP) e curata da AICCON. La ricerca (i cui autori sono prof. Giovanni Maria Mazzanti, Università di Bologna, e Sara Rago, AICCON Ricerca) ha evidenziato come, in un quadro di generale riduzione del costo del denaro per tutta l’area euro e in un contesto di crescente rischio di razionamento del credito a causa della crisi di liquidità del sistema bancario europeo, la riduzione del costo del denaro in Italia sia avvenuta in modo diversificato a seconda delle regioni con un differenziale sempre a svantaggio delle regioni del Sud. Basandosi anche su precedenti studi empirici condotti, si è dimostrata l’esistenza di un’ipotesi di correlazione tra la presenza delle criminalità organizzata e il costo del credito.
Ho pubblicato "Il Manuale di europrogettazione" - Scrivere, gestire e rendico...GIANLUCA COPPOLA
Lo puoi acquistare in offerta lancio fino al 16 Ottobre su Il mio Libro a questo Link:
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/manuali-e-corsi/193016/manuale-di-europrogettazione-2/
Se vuoi leggere l’indice ed un estratto vai a questo link:
https://www.dropbox.com/s/sa8ealgcq8v0yxf/Manuale%20Europrogettazione_Estratto.pdf?dl=0
ll manuale, 320 pagine, ha l’obiettivo di promuovere le competenze nel campo dell’europrogettazione sui fondi diretti Europei. Il libro l’ho pensato e scritto per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta, con un linguaggio non troppo tecnico e l’uso costante di esempi, tabelle riepilogative, box di rimando. Decine di schemi da utilizzare e costanti riferimenti a link operativi. Ho sintetizzato in questo volume 20 anni di professione nel settore e 6 anni in attività formative sul tema presso importanti committenti a livello nazionale ed Europeo condividendo la mia metodologia per scrivere, gestire e rendicontare in maniera eccellente i progetti approvati che mi ha permesso in questi anni di costruire una carriera di successo basata su un fatto concreto: decine e decine di progetti scritti e vinti.
L’Italia ha da sempre una difficoltà storica nell’aggiudicarsi fondi diretti attraverso la presentazione di progetti vincenti. Le statistiche dimostrano che il nostro Paese nella quantità di progetti vinti e quindi fondi diretti attirati, deve faticare più degli altri per “portare a casa il risultato”.
Tutto questo lo interpreto ancora come una difficoltà di europrogettazione: certi Paesi pur presentando meno progetti (e non necessariamente per idee più innovative delle nostre), hanno tassi di successo più elevati. Ciò significa che sono più bravi di noi semplicemente a “scrivere” il progetto.
Il volume si compone di 4 sezioni:
1. Presentazione delle Istituzioni Europee, il bilancio dell'Unione e i tipi di fondi disponibili;
2. Introduzione alle basi tecniche e metodologiche per ideare, scrivere e presentare progetti europei eccellenti;
3. Una guida alla corretta gestione e implementazione dei progetti europei approvati;
4. Fondamenti per la gestione amministrativa e la rendicontazione finanziaria dei fondi diretti Europei.
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE II
Il programma Erasmus Plus
Daniele Piovaccari, NonProfitLab
Collaborazione come superamento del dualismo fra Solidarietà e Mercatoaiccon
Presentazione di Paolo Venturi, Direttore di AICCON, all'interno della sessione "La sharing economy nel Terzo settore " a Sharitay (9-10 novembre 2015).
Welfare e Ben-essere: il ruolo delle imprese nello sviluppo della comunitàaiccon
Presentazione di Paolo Venturi in occasione del convegno "Welfare e (ben) essere: il ruolo delle imprese nello sviluppo della comunità” realizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna con il supporto scientifico di AICCON Ricerca.
Per ulteriori info: http://www.aiccon.it/WELFAREEBENESSEREREGIONEEMILIAROMAGNA.html
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia socialeaiccon
Presentazione tratta dal Workshop "Progettare per innovare: strumenti e metodologie per l'economia sociale" che si è svolto il 19 maggio 2015 a Forlì.
PARTE I
Strategia EUROPA 2020 e opportunità di finanziamento per l'economia sociale
Giorgia Perra, AICCON
La presentazione del PROGETTO RESET Rete tErritoriale di sviluppo e spErimentazione Turistica illustrata nel corso dell'incontro "Progetto complesso Sardegna un'isola sostenibile - Evento regionale" che si è tenuto online il 28 gennaio 2022.
IL PROGETTO GREEN BUSINESS MANAGEMENT TRAININGS” DELLA CCIE DI LIONEMichele Torre
Il progetto Green B, della CCIe di Lione finanziato dal programma Erasmus plus KA2. Obiettivo del progetto GreenB è contribuire al miglioramento della cultura imprenditoriale e dell’iniziativa dei lavoratori in supporto alla crescita sostenibile, allo sviluppo di conoscenze e competenze del settore green e all’arricchimento della formazione nel campo dell’economia sostenibile in Europa.
Documentazione per la candidatura del progetto "Dolomiti Paganella Future Lab al "Premio “PA sostenibile e resiliente 2022” promosso da FPA e ASviS per individuare e valorizzare esperienze, soluzioni e progetti orientati a promuovere la crescita sostenibile e solidale del Paese e la “resilienza”.
La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) Sardegna2030 - Ema...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Emanuela Manca (RAS) nel corso dell'incontro "Progetto complesso Bioeconomia - Evento regionale" che si è tenuto il 30 novembre 2021 a Pula (CA).
Presentazione a supporto dell'intervento di Arturo Lavalle, Responsabile R&S Università degli Studi Guglielmo Marconi al webinar UNI/PdR 121 “IMPRESA 4.0 – LINEE GUIDA
PER LA GESTIONE DELL’INNOVAZIONE NELLE PMI E NELLE RETI DI IMPRESE” del 1 dicembre 2021
La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) Sardegna2030Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Luisa Mulas (RAS) nel corso dell'incontro "Progetto complesso Bioeconomia - Evento regionale" che si è tenuto il 30 novembre 2021 a Pula (CA).
Slide presentate da Emanuele Villa durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
Un apparecchio ed il relativo liquido sanificante, che vogliamo proporvi a condizioni economiche estremamente vantaggiose per i consorziati (fermo restando la qualità CERTIFICATA per il SARS COV 2 e funzionale ai trattamenti previsti dalla HCCP).
Un sistema di nebulizzazione a secco con ipoclorito di idrogeno stabilizzato e sali quaternari di ammonio che agiscono efficacemente in totale sicurezza e privi di controindicazioni per le persone ed i materiali.
A ciò va aggiunto un ulteriore valore: il corrispettivo che abbiamo previsto di accantonare in favore di Spiagge Rimini Network a titolo di sponsorizzazione e sostegno al nostro sistema turistico che deve comunicare una vacanza salubre e sicura,
Come dice il buon Gnassi "Rimini città della dolce vita Health & Safety"
Il Parco “Arboreto Cicchetti “ costituisce una valida e potenziale area di sviluppo con particolare rilevanza per il turismo locale. Infatti il parco possiede molteplici opportunità e consente di soddisfare esigenze e desideri in grande crescita, come il turismo naturalistico e del benessere psico-fisico, il turismo scolastico, lo sport, l’educazione ambientale, ecc…
LE PERSONE
Le persone hanno emozioni, vogliono sentire qualcosa ed è lentamente, ma inesorabilmente, emerso il bisogno di un rapporto basato sullo scambio
emozionale.
LE SCELTE
Gli individui scelgono. Le persone necessitano di sentirsi tali e avere un rapporto individuale con l’offerta del mercato, riconoscendosi in un Marketing di tipo Relazionale.
IL RINASCIMENTO
L’uomo al centro dell’universo, un nuovo Rinascimento culturale che evidenzia il soggetto anteposto al prodotto, l’emozione anteposta all’acquisto.
L’EMOZIONE
Nella progettazione della Comunicazione Strategica la leva di scelta del consumo legata alla Brand Identity dovrà tenere
conto di questo schema: rispondendo in primis a logiche di umanità. singolarità, unicità ed emozione.
HUMAN TO HUMAN
Nel consumo viene quindi premiata la relazione e da qui l’applicazione di un nuovo modello H2H: Human to Human.
Sono una persona energica, curiosa
e grintosa.
Empatico, con un’indole impulsivo
riflessiva, allo stesso
tempo preciso, educato e
disponibile, riesco facilmente ad
allinearmi a tutti i livelli sociali.
Amo conoscere e interagire con
persone e ambienti culturali
differenti dal mio.
Grazie alla mia passione per
l’intensità e le sfide ed alle esperienze
lavorative fino ad ora maturate, sono
in grado di lavorare in situazioni di
stress, mantenendo le scadenze con
puntualità,infondendo fiducia e
consapevolezza dei propri mezzi
nel lavoro in team.
La consapevolezza di un’azione sinergica che aggiunge valore, la volontà di assimilare e declinare una formula inclusiva e partecipata dell’evento diffuso, come ulteriore espressione del lavoro impostato dall’amministrazione comunale, di cui ne sono esempi concreti LA NOTTE ROSA,
IL CAPODANNO PIÙ LUNGO DEL MONDO, AL MENI, LA MOLO STREET PARADE, ci conducono ad un approccio propositivamente allineato che sappia apportare il nostro contributo creativo e funzionale alla realizzazione di un format d’area (San Giuliano Mare) da consolidare nello sviluppo di future edizioni.
La nuova testata Daily Sport nasce con l’obiettivo di informare, con cadenza settimanale, il mondo delle aziende e dei professionisti che operano nel settore della comunicazione e delle sponsorizzazioni in ambito sportivo.
La sua diffusione principale privilegia l’online e raggiunge il lettorato, formato per la gran parte da abbonati paganti e da circa 12.000 contatti giornalieri, dei quotidiani digitali della comunicazione DailyMedia e DailyNet e il portale
della comunicazione Dailyonline.it, forte di 45.000 pagine viste mensili e di 20.000 utenti unici.
In concomitanza di occasioni particolarmente significative, inoltre, sono realizzate edizioni cartacee della rivista, che viene distribuita in contesti rilevanti, a latere di manifestazioni, convegni, eventi di spicco riguardanti il settore degli investimenti pubblicitari e il mondo dello sport, con tirature dichiarate di volta in volta.
Green Factory è un format che declina, nell'ambito di iniziative territoriali diffusamente partecipate per la promozione e lo sviluppo sociale ed economico, declina, dicevo, i 4 elementi fondamentali, le 4 gambe su cui si fonda la sostenibilità.
Ecologia_Economia_Equità_Educazione
Per fare ciò Green Factory coinvolge nei rispettivi ruoli, creatività propria ed in sinergia con agenzie pubblicitarie e creativi FREE lance, aziende operanti nel mercato della green economy, PA, commercianti dell'area territoriale su cui si svolge l'iniziativa e persone, attraverso la dinamica dell'intrattenimento educativo orientato al "learning by doing", sviluppando, in ultimo ma non per ultimo, un'azione tecnico - commerciale coerente e correlata, dato che i progetti operativi declinati, vengono totalmente sponsorizzati dalla squadra in seno al format.
1. Quadro logico di progetto
Project Cycle Management
Riccione We Are
2. La “nuova programmazione” si ispira a concetti forti e innovativi come il partenariato,la concertazione,
l’approccio scendente (bottom-up) e, soprattutto, la partecipazione di una pluralità di soggetti.
Caratteristica essenziale degli strumenti della nuova programmazione per lo sviluppo (si pensi ai diversi
strumenti della programmazione negoziata) è proprio la complessità del “governo del programma”,
dovuta all’intervento di soggetti diversi, istituzionali e privati, che devono convergere verso un comune
obiettivo di sviluppo.
Fondare lo sviluppo locale sulle reali esigenze del territorio, conferire ai diversi soggetti territoriali un ruolo
attivo nell’individuazione, nella selezione dei bisogni e nella trasformazione di questi in qualificati
progetti d’intervento, sono parte del sistema di regole su cui è strutturata la nuova programmazione per
lo sviluppo.
La consapevolezza delle difficoltà che gli attori territoriali incontrano nello svolgimento di questo compito,
presuppone l’adozione di una metodologia strutturata.
Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
3. RICCIONE We Are è un format ispirato alla metodologia in questione :
il Project Cycle Management - PCM (Gestione del Ciclo del Progetto - GCP) che la Commissione europea
ha introdotto agli inizi degli anni ’90 per migliorare la qualità della progettazione e della gestione dei
progetti. La Gestione del Ciclo del Progetto prevede la strutturazione in fasi della preparazione e della
realizzazione dei progetti, definendo, poi, per ogni fase, il ruolo dei diversi attori interessati e le
decisioni che devono essere prese.
La necessità di ricondurre ad uno schema unitario l’iter della progettazione, è legata alla scarsa efficacia
dei progetti spesso riscontrata in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi e di irrilevanza degli
stessi rispetto alle reali necessità dei beneficiari.
La Gestione del Ciclo del Progetto fa dei beneficiari il suo punto cardine, motivo per cui chi elabora il
progetto ha quasi l’“obbligo” di focalizzare quelli che sono i reali bisogni dei destinatari dell’intervento.
Solo in questo modo i progetti possono definirsi fattibili e sostenibili.
Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
5. L’economia deve tornare a crescere
Affinchè sia una crescita in grado di generare sviluppo, è necessario scommettere su visioni innovative,
che consentano di intraprendere un percorso capace di conugare I 3 Elemnti fondanti il principio di
sviluppo sostenibile : ECONOMIA – ECOLOGIA –EQUITA’.
La Perla Verde Green Factory è un embrione territoriale, sostegno dinamico all’orientamento formativo,
all’occupazione, alla cultura dell’autoimprenditorialità ed allo sviluppo delle competenze
professionali.
Riccione BLESS _ Business Living Experience declinato nella dinamica della “formazione in alternanza”
e/o concorso di idee, organizzate in CLUSTERRLAB (laboratori tematici) programmati per contenuti
ed obiettivi , progettati per la produzione di valori tangibili per sè e per il territorio Riccionese.
Un incubatore d’impresa, in un processo che favorisca le attività economiche e lo sviluppo del fare
sistema nel rispetto e tutela del territorio l(Economia ed Ecologia) attraverso una dinamica
finalizzata alla crescita personale e culturale dei ragazzi coinvolti (Equità),
Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
8. 75 mq. d ‘area espositiva
Allestimento personalizzato sui clusterlab
Laboratori d’architettura
Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
Riccione We Are ad Ecomondo 05-08 Novembre 2015
9. Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
Riccione We Are Beach Golf Experience*
*Report book e Rassegna stampa in allegato
10. Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
Riccione We Are Beach Golf Experience*_hospitality
11. Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
Riccione We Are Beach Golf Experience*_innaugurazione campo
12. Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
Santa Claus station: il Piccolo principe in dono per I bimbi delle primarie .
L’elemento di connessione per l’innesco della dinamica fondante
della Perla Verde green Factory : I Giovani.
*la cartolina coupon per il ritiro del dono
*
13. Project Cycle Management
La nuova programmazione “territorializzata”
Riccione We Are 20_20_20 food architectural festival .
Una rappresentanza di 20 ristoranti – 20 hotel e 20 stabilimenti Riccionesi, guidati da un tutor team
tecnico a cura dei CORE partner della Perla Verde Green Factory, coinvolgeranno i ragazzi dell’istituto
d’arte con l’istituto alberghiero ed il liceo scientifico di Riccione in un percorso di formazione in
alternanza dove in un condiviso e partecipato processo operativo
....integreranno gli ingredienti dei propri specifici panieri, dando vita al food architectural festival :
20 strutture di Ecodesign, per 20 rielaborazioni tipiche delle 20 regioni italiane.
4 GIORNI (30 Maggio/02 Giugno 2015), 1 KM DI LUNGOMARE IN CUI ARCHITETTURA,
ECODESIGN, FOOD SI INTEGRERANNO IN UNA ESPLOSIONE IN GREEN DI TRADIZIONE ED
INNOVAZIONE .
Volumetrie temporanee di design, dove stile, bellezza, tecnica e tecnologia, incontrino tradizione ,
salubrità, genuinità e gusto del Buon Vivere.
Tender to EXPO’ 2015