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Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media
#05|2018 mercoledì 28|03|2018
1
SPECIAL CONTENT
RICERCHE
VIRGIN URBAN
OSTACLE RACE 2018
SPORTHUB / MISURE
CHE CONTANO
SEMPRE PIÙ IN BICI.
MA QUANTO VALE
LA BIKE ECONOMY?
Sarà Rimini a ospitare, il 2 giugno,
l’originale corsa targata Virgin che
si snoda fra natura, storia e atmo-
sfere felliniane. E quest’anno spic-
ca l’ingresso di Nike fra gli sponsor
Il contributo settimanale realizzato per Daily
Sport da parte di Havas Sports & Enter-
tainment (Havas SE), il team di Havas Media
Group che opera come consulente nell’am-
pio e articolato settore dello sport marketing
RUBRICHE
LE START UP
SCATTANO
VERSO
IL BUSINESS
SPORTIVO
SPORT & DIGITALE
ILFATTODELLASETTIMANA
LA STAGIONE SCIISTICA
SI CONGEDA, CON CIFRE
POSITIVE. MA MANCA LA
VISION PER IL FUTURO
LA NOVITÀ
KICKOFFERS,
IL FANTACALCIO
SI FONDE CON
LA FINANZA
pag.6
pag.5
pag.12
pag.43
pag.23
pag.32
Il digitale, che permea sempre più il mon-
do dei media, comincia a essere un
benchmark di sviluppo anche per la galas-
sia sportiva. Secondo quanto emerge dal
servizio che apre la prima pagina di que-
sto numero di Daily Sport, che attinge alle
analisi qualitative e quantitative realizza-
te dall’Osservatorio Innovazione Digita-
le nell’Industria dello Sport del Politecnico
di Milano, a livello mondiale hanno preso
il largo oltre 1.000 start up con core busi-
ness digitale applicato all’ambito sportivo:
oltre 550 negli Stati Uniti, 331 in Europa,
88 in Asia. Per la partecipazione italiana si
parla di 50 nuove realtà, il cui focus è per
lo più concentrato su due discipline: il cal-
cio e il basket. Il versante puramente tec-
nologico della loro specializzazione fa leva
su piattaforme online, mobile App e Inter-
net of Things e, in oltre il 50% dei casi, at-
tiene a soluzioni riguardanti, in un modo o
nell’altro, le performance atletiche. Occor-
re però sottolineare, per quanto riguarda lo
specifico del nostro Paese, che come acca-
de in altri campi di applicazione delle nuo-
ve tecnologie, anche per quanto riguarda il
settore dello sport si fatica a recepire e tra-
durre in azioni concrete le opportunità in-
site nelle soluzioni digitali. Infatti, la stra-
grande maggioranza delle società sportive
italiane soffre di una congenita carenza in
termini di competenze manageriali e di vi-
sione strategica integrata con lo sviluppo
digitale. Del tutto assente, in questo campo,
è anche quella cultura formativa che in al-
tri Paesi sta consentendo il decollo dei pa-
radigmi che hanno già trasformato, per
fare un esempio, il settore della comunica-
zione e del media, fornendo ai brand nuove
soluzioni e acceleratori tecnologici per con-
tribuire alla valorizzazione della loro iden-
tità e dei loro plus. La competizione, sia
essa giocata sul mercato oppure in un ret-
tangolo di gioco, piuttosto che su una stra-
da sterrata e impervia su cui si svolge una
corsa, è ormai dominata da regole che ap-
partengono già al nostro presente. Prima
sapremo fare nostra questa realtà, in cui
per altro viviamo immersi, prima accorce-
remo il gap che ci penalizza.
Noberasco in prima linea come Official
Supporter della sesta edizione della
The Color Run, l’evento sportivo più
vivace dell’anno: la 5 chilometri di
corsa non competitiva che sabato 9
giugno inizierà il tour estivo colorando
per la prima volta le strade di Genova.
Un appuntamento dedicato a tutti gli
sportivi e a chi ama vivere all’aria
aperta, una corsa unica nel suo
genere, che vede fianco a fianco atleti
professionisti, appassionati, principianti,
famiglie e bambini che raggiungeranno
il traguardo correndo o camminando,
senza vincitori o tempi ufficiali da
battere. E Noberasco sarà con tutti loro
perché condivide i valori di The Color
Run come sport e divertimento, come
il concetto “benessere” legato alla vita
attiva. Fornirà ai runners la sua ricarica
naturale di energia, grazie a prodotti
a base di frutta secca e disidratata,
davvero ideali per un consumo “on the
go” e che gli sportivi troveranno già
all’interno del proprio pacco gara.
di RENATA BULEDDU, direttore di DailySport
EDITORIALE
LO SPONSOR DELLA SETTIMANA
CON L’ENERGIA DI NOBERASCO
Il noto produttore di frutta disidratata e
secca affianca il proprio nome alla corsa
itinerante, giunta alla sua sesta edizione
CHIARI INDIZI DI
UN NUOVO FUTURO
Editore
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5
SPONSORING
Accordi Contenuti
TRENTA MILIONI PER AIUTARE
IL TAEKWONDO A CRESCERE
AMAZON PRIME VIDEO: UNO
“SPECIALE” MANCHESTER CITY
Dopo il grande successo ot-
tenuto da “All or Nothing:
NFL”, vincitore di un Emmy
Award, Prime Video ha deci-
so di insistere sui contenuti
sportivi. E prepara uno spe-
ciale sul Manchester City, nel
tentativo di realizzare un’o-
perazione senza preceden-
ti per vivere l’intera stagione
di un team, insieme ai suoi
protagonisti e ad immagini
avvincenti. “All or Nothing:
Manchester City”, mostrerà
ai fan dello storico club cal-
cistico inglese le storie per-
sonale dei giocatori e del suo
allenatore, Pep Guardiola.
“Prime Video è orgogliosa di
offrire contenuti sportivi in-
credibilmente accattivan-
ti e spesso inediti” dichia-
ra Heather Schuster, Head of
Unscripted di Amazon Ori-
ginals. “Siamo in grado di
portare le telecamere in po-
sti dove nessuno ha mai avu-
to accesso prima d’ora, per
garantire uno sguardo esclu-
sivo e originale sulle stagioni
sportive più amate al mon-
do. E abbiamo scelto il titolo
“All or Nothing” proprio per
riassumere tutta l’epica di
queste storie incredibili nel-
la cui narrazione mettiamo
sempre il massimo impegno”.
Tutto definito: è stato messo
a punto il protocollo d’inte-
sa, di durata triennale, “Top
of The Sport”, che è stato fir-
mato dal presidente della
Federazione Taekwondo, An-
gelo Cito, e del Credito Spor-
tivo, nella persona del presi-
dente Andrea Abodi, grazie
al quale il movimento ita-
liano del taekwondo “avrà
qualcosa di concreto da in-
vestire, per progettare il pro-
prio futuro attraverso nuovi
impianti, progetti e struttu-
re sempre più moderne e in-
novative”. Il Credito Sporti-
vo ha messo a disposizione
30 milioni di euro per finan-
ziamenti a tasso zero. “Sono
certo che da questa intesa
possa nascere qualcosa di
molto, molto positivo per il
futuro del nostro sport - ha
detto Cito -. Le idee, la pas-
sione, la voglia e il deside-
rio non sono mai mancate. A
volte, però, le società si sono
scontrate con una realtà de-
bole sul piano economico e
quindi non hanno potuto re-
alizzare quello che avevano
in mente. Ora sono convinto
che sapranno cogliere questa
opportunità per far crescere
ancora la nostra famiglia, ol-
tre i 30 mila tesserati”.
1. 2.
SPORTMARKET
a cura di LUCA ANELLI
“Non siamo interessati a questo progetto di sponsoriz-
zazione: il prezzo è troppo alto e non ci sono i ritorni
correlati a questi valori economici”.
Dall’altra parte del tavolo riunioni ascolto, con un piz-
zico di delusione e un briciolo di incredulità, le parole
stentoree del Direttore Marketing di un grande brand
internazionale e una serie di pensieri inizia a riempire
la mia testa. Secondo una recente ricerca di un qualifi-
cato think tank della sport industry, è di oltre 1 miliardo
di dollari il valore degli asset che vengono sponsorizzati
senza definire degli obiettivi prima della loro acquisizio-
ne. Oltre il 30% delle aziende che investono non dedica
alcun budget alla valutazione dei ritorni dell’investi-
mento. Del restante 70%, il 44% si affida alla semplice
analisi della brand exposure, in particolare e prevalen-
temente quella televisiva. In Italia, questi dati sono pro-
babilmente sottostimati. Il tema della misurazione dei
ritorni delle sponsorizzazioni sportive da sempre è fat-
tore di discussione e dibattito tra gli addetti ai lavori: un
incubo per i sales manager delle property sportive, un
mantra per i marketing manager dei brand che compe-
tono per un spazio di rilevanza nello scenario media at-
tuale. In realtà, nonostante i molti tool scientifici dispo-
nibili, molto è dettato ancora dalle (presunte) capacità
empiriche di percezione del mercato e delle sue dinami-
che all’interno di entrambe le parti in gioco. Da un lato
si snocciolano dati di audience e fanbase; dall’altro ci si
preoccupa della difficoltà (presunta) di tracciare contat-
ti e livelli di pressione certificati da paragonare ai me-
dia tradizionali. In medio stat veritas. La sponsorship
sportiva non è questione di air-time, ma di impatto. Un
impatto che colpisce i consumatori nei luoghi e nei mo-
menti delle loro passioni, creando quel senso di vicinan-
za e generando la chiave del successo di ogni property
ed evento sportivo: l’advocacy, come direbbero bene gli
anglosassoni. Se da un lato, tuttavia, bisogna puntare
sugli ingredienti che rendono ogni fan o appassionato
un “advocate” convinto dello sponsee (e per legge tran-
sitiva dei suoi sponsor); dall’altro i brand sono chiamati
a operare nello sport con le stesse metriche con cui va-
lutano e investono in altri media: obiettivi e misurazio-
ni, senza i pregiudizi che conducono a fare le valutazio-
ni empiriche di cui al primo capoverso di questa nostra
riflessione. Il cammino sulla via dell’incontro virtuoso
tra sport, media e marketing è ancora lungo, ma è ini-
ziato e il futuro prossimo darà ragione a coloro che lo
stanno percorrendo. Have fun!
Federico Fantini
Head of Sports, Havas Media
Le misure che contano
6
O
gni sport ha il suo perimetro d’azione. Sia esso un campo da
calcio, una passerella di ginnastica artistica, una pista d’atletica,
un circuito automobilistico o una piscina. Ma la competizione
comincia e si dispiega anche al di fuori di questi confini. Gli
allenamenti sono essenziali tanto quanto il tifo. E per ognuna di queste aree,
il digitale sta diventando uno strumento ormai fondamentale. Le startup
stanno ricoprendo un ruolo sempre più importante nel fan engagement,
nel monitoring delle prestazioni degli atleti, nell’analisi di gara, nella brand
image degli atleti e nelle attività di scouting effettuate dalle società.
IMPATTO EVIDENTE
L’Osservatorio Innovazione Digitale nell’Industria dello Sport del Politecnico
di Milano ha presentato la prima edizione della ricerca sull’impatto delle
startup digitali sul mondo dello sport e i risultati evidenziano l’importante
ruolo delle giovani imprese nello sport contemporaneo. Le startup digitali
riferite allo sport - tra quelle che offrono soluzioni per monitorare le
performance atletiche, per la gestione degli eventi, per analisi e supporto
al coinvolgimento e l’esperienza dei fan, per rendere smart stadi e palazzetti
sportivi e per innovare i processi aziendali dei club - censite dall’Osservatorio
a livello mondiale sono 1.012. Di queste, 557 sono made in Usa, con una
prevalenza di realtà dedicate al fitness, mentre 311 sono europee (57
REPORTAGE
Secondo i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale
nell’Industria dello Sport del Politecnico di Milano, gli
investimenti sulle giovani aziende legate alle discipline
sportive ammontano globalmente a oltre 4 miliardi
di dollari. Le operazioni più diffuse nel mercato sono
riferite alle performance atletiche e alla fan experience
di FRANCESCO LATTANZIO
SCENARI
SPORT
E DIGITALE:
UN MATRIMONIO
CELEBRATO
DALLE STARTUP
LA MAGGIOR PARTE DELLE
STARTUP SI CONCENTRANO
SU PERFORMANCE ATLETICHE
7
dedicate al calcio). Segue l’Asia, che
allinea, da parte sua, 88 startup.
AREE OPERATIVE
La maggior parte delle startup (49%)
si concentrano sulle performance
atletiche, con proposte che svariano
dall’analisi delle prestazioni sportive
alla prevenzione degli infortuni, dal
monitoring degli allenamenti alla
riabilitazione degli atleti. La seconda area
piùrappresentataèquellarelativaallafan
experience (33%), grazie a soluzioni per
per tracciare e ottimizzare l’esperienza
del pubblico attraverso sistemi virtuali
e dispositivi mobile e strumenti per il
merchandising e la vendita di biglietti
online. Distanti sono, invece, le startup
operative nell’ambito della gestione
eventi (16%) - ovvero nelle soluzioni per
l’organizzazione degli eventi sportivi,
la gestione degli stadi, degli impianti
sportivi e della promozione culturale
- e dello Sport Club (1%), dedicate alla
gestione dello staff, della squadra e dei
rapporti tra fornitori e sponsor.
GLI INVESTIMENTI
Più della metà delle giovani aziende, 686
per la precisione, sono finanziate con un
totaledi4miliardididollari,perunamedia
di 6 milioni a testa. Di queste, 395 sono
made in Usa, 200 sono europee, 53 sono
asiatiche e le restanti si distribuiscono
in Africa, Oceania e Sud America. Ma la
distribuzione degli investimenti indica
l’Asia come epicentro, con 2 miliardi
di dollari raccolti di cui 1,7 solo dalla
startup Le Sport. Una cifra pari all’intera
quota finanziamenti raccolti negli Stati
Uniti, secondi in questa classifica davanti
all’Europa (che arriva a quota 300 milioni).
EQUILIBRIO TRA LE SOLUZIONI
Regna l’equilibrio tra le soluzioni
multisport (48%) e quelle dedicate a una
sola disciplina (52%). Tra queste ultime,
la principale disciplina di riferimento
è il calcio (97 startup), con soluzioni
dedicate alla fan experience (49%),
alle performance atletiche (35%), alle
soluzioni per la gestione degli eventi
(14%) e ai club (1%). Segue il basket, con
24 startup attive nel coinvolgimento
NELLA FOTO QUI A SINISTRA,
LA FACCIATA D’INGRESSO
DEL POLITECNICO DI MILANO
REPORTAGE
REGNA L’EQUILIBRIO TRA
LE SOLUZIONI MULTISPORT
(A QUOTA 48%) E QUELLE
DEDICATE A UNA SINGOLA
DISCIPLINA (IN TUTTO IL 52%)
8
dei fan (42%), nelle prestazioni atletiche
(38%), nella gestione degli eventi (17%) e
nei servizi dedicati alle squadre (4%).
LA SITUAZIONE IN ITALIA
L’Italia contribuisce al panorama
europeo con 50 startup innovative, di cui
24 finanziate complessivamente con 17
milioni di euro e un investimento medio
di 700 mila euro. Le tecnologie più
diffuse sono piattaforme online, mobile
app e Internet of Things, e trovano
applicazione prevalentemente nel calcio
e nel basket. Nello specifico, la maggior
parte delle startup (58%) offre soluzioni
incentrate sulle performance atletiche,
circa una sua cinque propone soluzioni
per la fan experience (20%) e per la
gestione di eventi (18%), mentre sono
ancora poche quelle dedicate all’ambito
sport club (4%). Per quanto riguarda le
tecnologie più utilizzate all’interno delle
soluzioni proposte, anche le startup
italiane fanno ricorso prevalentemente
a piattaforme online (54%) e solo in
misura marginale a telecamere (6%) e
realtà virtuale (2%), ma, a differenza delle
loro omologhe internazionali, utilizzano
molto di più la tecnologia Internet of
Things (24%) e molto meno le app
(14%). Inoltre, il 44% degli operatori
offre soluzioni multisport, mentre il 56%
fornisce un servizio dedicato a sport
specifici, fra cui emergono il calcio (22%),
il fitness (10%) e il basket (4%).
LE OPPORTUNITÀ
Il contesto italiano fa fatica ad accogliere
la sfida tecnologica. Nonostante una
crescita del 36% del numero di app negli
ultimi cinque anni, l’attenzione verso
i temi del digitale non sempre si
REPORTAGE
IL CONTESTO
ITALIANO FA FATICA
AD ACCOGLIERE
LA SFIDA
TECNOLOGICA.
NONOSTANTE UNA
CRESCITA DEL 36%
DEL NUMERO DI
APP NEGLI ULTIMI
CINQUE ANNI,
L’ATTENZIONE
VERSO I TEMI
DEL DIGITALE
NON SEMPRE
SI TRADUCE IN
AZIONI CONCRETE
9
traduce in azioni concrete, specialmente
nellecategoriepiùbassedeidiversisport.
Diventa importante sostituire“al vecchio
approccio tattico, legato al bisogno e
figlio della relazione fornitore-cliente, un
flusso, ovvero un approccio strategico.
E questo avviene prima sensibilizzando,
successivamentealfabetizzandoe,infine,
formando i dirigenti delle società”, ha
commentato Claudio Rorato, Direttore
dell’Osservatorio Innovazione Digitale
nell’Industria dello Sport, durante la
presentazione della ricerca.
UN GRANDE POTENZIALE
“Il mercato delle soluzioni digitali nello
sport ha davvero un grande potenziale
e offre una serie di interessanti
opportunità alle società sportive,
che vanno dalla prevenzione degli
infortuni alla possibilità di conoscere
meglio e fidelizzare i tifosi, passando
per il monitoraggio delle prestazioni.
Opportunità che in Italia sono ancora in
gran parte da cogliere perché per anni
le società sportive hanno sofferto di una
generale carenza di competenze digitali,
manageriali e di visione strategica
integrata con quella digitale. Dotarsi
delle tecnologie, infatti, non basta:
bisogna, prima di tutto, puntare sulla
formazione, affiancare alle competenze
tecnico-sportive figure manageriali
trasversali ed elaborare una strategia
che sia anche digitale, che consenta di
individuare priorità di intervento e di
investimento”, ha concluso Rorato.
REPORTAGE
IL MERCATO DELLE SOLUZIONI
DIGITALI NELLO SPORT HA UN
GRANDE POTENZIALE E OFFRE
INTERESSANTI OPPORTUNITÀ
A TANTE SOCIETÀ SPORTIVE
10
D
odici donne, dodici atlete, dodici storie di vita. Ecco
“Donne di Sport”, il nuovo ebook realizzato da Alley
Oop - L’altra metà del Sole, il blog multifirma della
testata Il Sole 24 Ore, punto di riferimento per tut-
te le tematiche relative alla diversity e ai cambiamenti del-
la società, scaricabile gratuitamente dal sito www.ilsole24ore.
com da lunedì scorso. L’ebook, che vede come sponsor princi-
pale Triumph, contiene interviste ad atlete che hanno rappre-
sentato l’Italia ai massimi livelli sportivi. E tra loro ci sono: Ma-
ria Beatrice Benvenuti, arbitra di rugby internazionale; Monica
Boggioni, atleta del nuoto paralimpico con quattro record del
mondo; Federica Brignone, medaglia di bronzo nello slalom gi-
gante alle recenti Olimpiadi coreane; Sara Cardin, campionessa
del mondo di karate; Elisa Di Francisca, pluricampionessa della
scherma; Arianna Fontana, portabandiera azzurra ai Giochi In-
vernali di PyeongChang e vincitrice di tre medaglie nello short
track; Kiara Fontanesi, cinque volte campionessa mondiale di
motocross; Sara Gama, capitano della Juventus Women e del-
la Nazionale italiana di calcio; Serena Ortolani, schiacciatrice da
tempo nel giro della Nazionale di pallavolo e capitano della
Saugella Monza; la“Divina”Federica Pellegrini, sette volte sul po-
dio in altrettante edizioni dei Campionati del mondo di nuoto-
nei 200 metri stile libero; Irma Testa, prima donna pugile italia-
na alle Olimpiadi; e Cecilia Zandalasini, cestista della Famila Schio,
della Nazionale e delle Minnesota Linx nella Wnba statunitense.
10
PROTAGONISTI
EDITORIA
servizio a cura di SEBASTIANO ZERI IL SOLE 24 ORE E ALLEY OOP - L’ALTRA METÀ
DEL SOLE HANNO PRESENTATO L’EBOOK “DONNE
DI SPORT”. TRIUMPH È LO SPONSOR UFFICIALE
DELL’INIZIATIVA CHE CONTIENE INTERVISTE AD
ATLETE IN GRADO DI RAPPRESENTARE L’ITALIA
AI MASSIMI LIVELLI SPORTIVI. L’OPERAZIONE È
STATA SVILUPPATA CON IL PATROCINIO DEL CONI
DODICI ATLETE, DODICI STORIE DI VITA
Dodicidonne,
IN QUESTA FOTO,
LA SCIATRICE
FEDERICA BRIGNONE,
MEDAGLIA DI
BRONZO NELLO
SLALOM GIGANTE
ALLE RECENTI
OLIMPIADI COREANE
11
IL SOSTEGNO SOCIAL
Il lancio dell’ebook è accompagnato
sui social - Facebook, Instagram, Twit-
ter e LinkedIn - con l’hashtag #Donne-
DiSport. Inoltre, sempre lunedì scorso,
giorno di uscita di “Donne di sport”, si è
tenuta la presentazione ufficiale dell’i-
niziativa presso l’auditorium del Mu-
seo delle Culture (MUDEC) di Milano.
Durante la serata di presentazione, i cui
sponsor, accanto a Triumph, sono sta-
ti Herbalife e RBM, sono intervenute al-
cune delle atlete protagoniste delle in-
terviste, tra le quali la plurimedagliata
e portabandiera olimpica Arianna Fon-
tana, per confrontarsi su sfide, conqui-
ste, successi e traguardi a venire. Nel
corso dell’evento, moderato da Monica
D’Ascenzo, giornalista de Il Sole 24 Ore,
ideatrice e responsabile di Alley Oop -
L’altra metà del Sole, si è parlato anche
di carriere, maternità e post professio-
nismo con Rossana Ciuffetti, Direttore
della Scuola dello Sport del Coni, Lau-
ra Coccia, ex atleta paralimpica, Katia
Serra, ex calciatrice e oggi commenta-
trice televisiva, Manuela Zanchi, ex pal-
lanuotista e Olga Iarussi, chief executi-
ve di Triumph per l’area del Sud Europa.
LA FIRMA DI MALAGÒ
La prefazione dell’ebook, che ha il pa-
trocinio del Coni, ha una firma presti-
giosa, proprio quella di Giovanni Mala-
gò, Presidente del Comitato Olimpico
Nazionale Italiano, mentre le interviste
sono state realizzate da Tiziana Pikler,
giornalista e impegnata come contribu-
tor nel blog Alley Oop - Il Sole 24 Ore.
E per finire, in appendice, ecco cinque
splendide storie di sportive italiane in
discipline meno note al grande pubbli-
co, a firma di Claudia Radente, anch’essa
contributor di Alley Oop - Il Sole 24 Ore.
ALFREDO GAVAZZI,
PRESIDENTE DELLA
FEDERAZIONE
ITALIANA RUGBY
GIOVANNI MALAGÒ,
PRESIDENTE DEL
COMITATO OLIMPICO
NAZIONALE
NELLA FOTO: IRMA
TESTA, PRIMA DONNA
PUGILE ITALIANA
ALLE OLIMPIADI
IN QUESTA FOTO,
ARIANNA FONTANA,
PORTABANDIERA AZZURRA
AI GIOCHI INVERNALI DI
PYEONGCHANG E VINCITRICE
DI TRE MEDAGLIE NELLO
SHORT TRACK. SOTTO, DA
SINISTRA, OLGA IARUSSI,
CEO DI TRIUMPH PER L’AREA
SUD EUROPA, E SERENA
ORTOLANI, SCHIACCIATRICE
NEL GIRO DELLA NAZIONALE
DI PALLAVOLO E CAPITANO
DELLA SAUGELLA MONZA
12
URBAN OSTACLE RACE 2018,
APPUNTAMENTO IL 2 GIUGNO
S
arà Rimini a ospitare, sabato 2
giugno, la Virgin Active Urban
Obstacle Race 2018, corsa a
ostacoli organizzata da RCS
Sport - RCS Active Team con Virgin
Active. Definiti i luoghi di svolgimento
dell’evento: partenza e arrivo dal
bimillenario Ponte di Tiberio, fra natura,
storia e atmosfere felliniane, dalle ore
17.30.Persettechilometridipercorsocon
ostacoli artificiali e naturali nello scenario
di una delle località più note del turismo
balneare. Alle novità della location e del
legame con Rimini Wellness - la grande
kermesse fieristica in calendario dal 31
maggio al 3 giugno che inserirà la “race”
proprio nel suo programma ufficiale -
se ne aggiungono, però, altre due che
vanno ad arricchire questa edizione 2018.
DALL’OREGON IN RIVIERA
La prima novità riguarda l’entrata di Nike.
L’aziendastatunitense,consedeneipressi
di Beaverton, in Oregon, e leader nella
progettazione, commercializzazione e
distribuzionedicalzature,abbigliamento,
attrezzature e accessori per una vasta
gamma di attività sportive e di fitness,
diventa, infatti, lo sponsor tecnico della
seconda edizione di Virgin Active Urban
Obstacle Race. In particolare, Nike ha
progettato la maglietta ufficiale 2018
che tutti i partecipanti riceveranno
insieme alla medaglia di finisher. Nike
porta innovazione a tutti gli sportivi,
combinandola con stile e design. E
proprio con questa partnership la
multinazionale si metterà al servizio dei
runner in un format-evento, unico nel
panorama italiano, interamente basato
sull’allenamento funzionale e con
ostacoli ispirati al landscape urbano.
I TESTIMONIAL
L’altra novità di quest’anno riguarda i
testimonial della “race”. Oltre ad Andrea
Lo Cicero, grande campione di sport,
e per la seconda volta testimonial
della corsa, sarà coinvolta anche
l’atleta Rossella Fiamingo, giovane
SPECIAL CONTENT
Sarà Rimini a ospitare la corsa a ostacoli che prevede partenza
e arrivo dal bimillenario Ponte di Tiberio, fra natura, storia
e atmosfere felliniane. Alle novità della location e del legame
con Rimini Wellness si aggiunge l’ingresso di Nike fra gli sponsor
Virgin Active
di VALERIA LEONE
NIKE HA
PROGETTATO
LA MAGLIETTA
UFFICIALE 2018
CHE TUTTI I
PARTECIPANTI
RICEVERANNO
INSIEME ALLA
MEDAGLIA
DI FINISHER.
L’AZIENDA PORTA
INNOVAZIONE A
TUTTI GLI SPORTIVI,
COMBINANDOLA
CON STILE E DESIGN
13
schermitrice italiana specializzata
nella spada e dal palmarès invidiabile.
Medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di
Rio de Janeiro, prima medaglia olimpica
individuale nella storia della spada
femminile italiana, e vincitrice per due
volte consecutive delle medaglie d’oro
nella spada individuale ai mondiali
di scherma di Kazan 2014 e di Mosca
2015. Sempre nel 2014 e nel 2015 è
stata insignita del Collare d’oro al merito
sportivo, massima onorificenza del
Coni, riservata ai vincitori di Campionati
mondiali di discipline olimpiche.
FUNCTIONAL TRAINING
Entrambi gli atleti, nei prossimi mesi,
accompagneranno gli appassionati
della Virgin Active Urban Obstacle Race
attraverso un percorso di allenamento
in avvicinamento alla gara del 2 giugno.
Programmi basati sugli esercizi principali
da svolgere per superare gli ostacoli che
l’organizzazione definirà per il nuovo
percorso. Una competizione avvincente,
ideale per chi segue il “functional
training”, vero punto di forza per il
circuito dei Villaggi Fitness Virgin Active:
un modo tutto nuovo di allenarsi, che si
basa sull’esecuzione di esercizi specifici
in grado di mimare i movimenti che
vengono compiuti quotidianamente.
Esercizi che hanno come cardine il corpo
e il suo movimento, permettendo di
riconquistarelaconsapevolezzadeipropri
muscoli senza necessariamente l’utilizzo
di macchinari. Il ritmo è elevatissimo e
i risultati in termini di benessere e tono
muscolare sono stupefacenti. Virgoin
Active Urban Ostacle Race è aperta a
tutti, uomini e donne, atleti che vogliono
superare i propri limiti e principianti che
vogliono mettersi alla prova.
IN QUESTA FOTO, ANDREA LO
CICERO, GRANDE CAMPIONE DEL
RUGBY, PER LA SECONDA VOLTA
TESTIMONIAL DELLA CORSA
IN CUI SARÀ COINVOLTA ANCHE
L’ATLETA ROSSELLA FIAMINGO,
NELLA FOTO A SINISTRA,
SCHERMITRICE ITALIANA
SPECIALIZZATA NELLA SPADA
E DAL PALMARÈS INVIDIABILE
14
NEWAGE RIPORTA
IN ITALIA UMBRO.
TORNA UN BRAND
STORICO, DEL 1924
MERCATO
U
mbro, il marchio più
antico del mondo del
calcio, fondato in In-
ghilterra nel 1924 dai
fratelli Humphreys, torna in Ita-
lia dopo un lungo periodo di
assenza. A rilanciarlo sarà un’a-
zienda del sud, la pugliese Ne-
wAge, con sede a Corato, grup-
po storico nella produzione di
abbigliamento intimo, che nel
2017 - anno in cui ha festeggia-
to i suoi primi vent’anni - ha fat-
turato oltre 16 milioni di euro,
in crescita costante negli ultimi
anni, per un totale di circa sei
milioni di capi messi sul mer-
cato con importanti marchi in
licenza nei settori underwear,
homewear e beachwear, fra i
quali Diadora, Laura Biagiot-
ti e Paul Martin, attualmente il
core business di NewAge. Um-
bro Italy dal 2018 rappresen-
ta una nuova business unit per
l’azienda, che attraverso questa
master licence per l’Italia, ac-
quisita grazie a un accordo con
la proprietà del brand, il fon-
do newyorkese Iconix Brand
Group, punta ad acquisire
un’importante fetta di mercato
anche nel segmento sportswe-
ar, in forte crescita sul merca-
to del fashion. Non solo: New-
Age punta a riportare Umbro lì
dove merita, tra i brand di rife-
rimento degli sportivi, in parti-
colare di chi pratica calcio. La
storia di Umbro nel segmento
sporting goods racconta di un
marchio che ha lo scopo di es-
sere l’immagine vera di ciò che
il football dovrebbe essere: au-
tentico, giocoso e per tutti.
Il lancio della prima collezio-
ne di Umbro Italy, autunno-in-
verno 2018, è in programma a
luglio. La previsione di fattura-
to per il secondo semestre del
2018 è di 8 milioni di euro. “La
nostra azienda ha raggiunto
maturità e solidità tali da po-
terci permettere di affacciar-
ci in altri segmenti del setto-
re moda”, sottolinea Giuseppe
Magno, amministratore unico
di NewAge. “L’abbigliamento
sportivo è un mondo che ci ha
sempre affascinato e più volte
abbiamo pensato di fare que-
sto passo, ma indubbiamen-
te poterlo fare con la forza di
un brand storico e di caratu-
ra mondiale come Umbro, per
quanto rappresenti una gran-
de responsabilità, è anche un
motivo di orgoglio. La proprie-
tà del marchio ha ritenuto Ne-
wAge un partner affidabile e
in grado di garantire la quali-
tà che Umbro merita”. “Abbia-
mo obiettivi molto importan-
ti”, spiega Luigi Germinario,
general manager Umbro Italy.
“Non solo puntiamo a un fat-
turato che raggiunga almeno
il 50% del fatturato 2017 di Ne-
wAge, ma vogliamo ben pre-
sto diventare il primo brand
al sud e il terzo nazionale. Ab-
biamo un’ottima squadra, che
vanta notevoli esperienze nel-
lo sportswear”. “Siamo cer-
ti che ben presto Umbro tor-
nerà a essere anche in Italia un
brand di assolutom riferimen-
to, specie nel mondo del cal-
cio, che però non rappresen-
terà l’unica linea di produzione
a marchio Umbro” conclude
Francesco Montanaro, count-
ry manager di Umbro Italy.
“Vogliamo vestire gli sportivi,
a tutti i livelli e ad ogni età. Il
rilancio punta a una strategia
che lavorerà in modo trasver-
sale attraverso le leve di canale
distributivo, prodotto-collezio-
ne, target-consumatore finale”.
IN QUESTA FOTO
GIUSEPPE MAGNO,
AMMINISTRATRORE
UNICO, INSIEME
A MARIA GRAZIA
FORTUNATO,
ATTUALE DIRETTORE
AMMINISTRATIVO,
DELL’AGENZIA
PUGLIESE NEWAGE
Un marchio tra i più antichi del calcio. L’azienda pugliese, leader nell’underwear,
homewear e beachwear, produrrà una linea sportswear per l’autunno-inverno
di SARA CLEMONTI
SETTEGIORNI
15
Formula 1 e MotoGP sgommano e
staccano sulle frequenze di Radio
1. La rete, diretta da Gerardo Gre-
co, dedica ampio spazio a entram-
be le discipline, per confezionare
uno spettacolo fruibile con soddi-
sfazione anche dai radioascoltatori.
A partire dallo scorso 25 marzo il ca-
lendario mondiale di Formula 1 pre-
vede 21 gare, una in più rispetto allo
scorso anno, mentre il MotoGP ne
allinea 19. I collegamenti live con le
prove del sabato e con la gara del-
la domenica si integrano nel miglio-
re dei modi con la programmazione
sportiva del weekend di Radio 1. Al
termine del gran premio non man-
cano i commenti, gli approfondi-
menti e le interviste con i protago-
nisti del mondo dei motori. In linea
con la mission della rete, con oltre
40 ore di sport e 28 giornali radio
sportivi alla settimana, Radio 1 è l’u-
nica a ospitare nei propri palinsesti
tutti i grandi eventi nazionali e in-
ternazionali, con radiocronache live
e speciali dedicati. A latere di que-
ste manifestazioni, Rai Pubblicità ha
realizzato un’articolata offerta com-
merciale, che prevede la copertu-
ra di entrambi gli eventi per tutta la
durata del campionato. La propo-
sta prevede una sezione di Tabella-
re con break la domenica in apertu-
ra del primo collegamento sia della
Formula1 sia del MotoGP. La con-
cessionaria ha spinto molto, come
di consueto, sulle Iniziative Specia-
li. “Puntiamo alla massima copertu-
ra degli eventi - conferma Francesco
Barbarani, Direttore Vendite Radio
e Web - per consentire allo spon-
sor una presenza che lo identifichi
con il prodotto editoriale. Visibilità
che in questo caso garantiamo con
4 adpoint da 15’’sulla pole del saba-
to e sulla gara della domenica, e un
pacchetto di 20 promo sponsorizza-
ti distribuiti nella settimana del Gran
Premio”. La proposta di Rai Pubblici-
tà ha nuovamente intercettato l’in-
teresse di Regione Marche, che ha
già utilizzato le reti radiofoniche Rai
nel 2017 per la promozione turisti-
ca del proprio territorio in occasio-
ne dell’evento della Formula 1, e che
intende replicare in questo anno, in-
serendosi anche nell’evento della
MotoGP. L’Assessore Regionale al Tu-
rismo, Moreno Pieroni, fa presente
che l’azione promozionale turistica
della Regione Marche prosegue an-
che per l’anno 2018, utilizzando le
reti Rai detentrici degli eventi a ca-
rattere internazionale. Gli effetti ot-
tenuti in relazione al flusso turistico
nell’anno 2017 sono stati molto sod-
disfacenti, raggiungendo risultati, in
termini di presenze, impensabili nel
periodo invernale post sisma. Per-
tanto, la Regione intende prosegui-
re in questo percorso, ritenendo che
le azioni proposte porteranno a una
grande visibilità nazionale del terri-
torio, che si tradurrà sicuramente in
un forte aumento delle presenze tu-
ristiche per l’anno 2018. La confer-
ma di un modello di comunicazio-
ne di cui spesso la Regione Marche
si serve per presidiare in maniera
esclusiva gli eventi e le manifesta-
zioni di cui è partner.
SETTEGIORNI
FORMULA1EMOTOGPSURADIORAI1di RENATA BULEDDU
IL CALENDARIO MONDIALE
DELLA MANIFESTAZIONE
AUTIMOBILISTICA PREVEDE
21 GARE, UNA IN PIÙ RISPETTO
ALLO SCORSO ANNO, MENTRE
IL CAMPIONATO MOTOCICLISTICO
NE ALLINEA 19. E TUTTO
RIGOROSAMENTE IN DIRETTA
TELEVISIONE
RAI PUBBLICITÀ HA REALIZZATO UN’ARTICOLATA OFFERTA
COMMERCIALE CHE PREVEDE LA COPERTURA DI ENTRAMBI
GLI EVENTI PER TUTTA LA DURATA DEL CAMPIONATO. LA
PROPOSTA PREVEDE UNA SEZIONE DI TABELLARE CON BREAK
LA DOMENICA IN APERTURA DEL PRIMO COLLEGAMENTO SIA
DELLA FORMULA UNO SIA DEL MOTOGP. LA CONCESSIONARIA
DI VIALE MAZZINI HA SPINTO MOLTO, COME DI CONSUETO,
SULLE INIZIATIVE SPECIALI COLLEGATE ALLE COMPETIZIONI
16
17
L’INTERVISTA
“S
cegli un lavoro che ami, e non
dovrai lavorare neppure un
giorno in vita tua”diceva il filo-
sofo cinese Confucio cinque-
cento anni prima della nascita di Cristo.
Oggi questo noto proverbio è diventato
il sogno di molte persone. Un sogno che
per Andrea Bini e Luca Valentino, le men-
ti dietro la famosissima pagina Facebook
“Serie A - Operazione Nostalgia”, è diven-
tato realtà. Il primo ha acquisito esperien-
za nei dipartimenti social di alcune agen-
zie di comunicazione milanesi, mentre
il secondo ha maturato il suo know how
presso aziende impegnate nella pubbli-
cità digitale come Teads, con ruoli di re-
sponsabilità nella comunicazione e nello
sviluppo del business.
DailySport li ha incontrati per farsi raccon-
tare la storia di questo vero e proprio caso
di successo del panorama comunicativo -
ormai non più confinato al solo mondo di-
gitale -, per illustrrare le attività on field e
gli sviluppi futuri, che parlano di una sem-
pre più forte sinergia con le aziende. Intan-
to, segnatevi una data in agenda: il 23 giu-
gno ci sarà il prossimo Raduno di Serie A
- Operazione Nostalgia, allo stadio Ennio
Tardini di Parma, una sfida importantissima
per i due giovani responsabili di un proget-
to in grande espansione.
Partiamo dall’inizio:
come nasce Serie A -
Operazione Nostalgia?
Andrea Bini:
La pagina Facebook nasce tra la fine del
2014 e l’inizio del 2015 come sintesi del-
la mia passione per il calcio e delle com-
petenze maturate in ambito digital e social
nel corso delle mie precedenti avventu-
re professionali. Serie A - Operazione No-
stalgia si distingue immediatamente dalle
altre pagine sul calcio, perché ha un ta-
glio differente. Alle polemiche “acchiappa
like”ho preferito dare spazio ai ricordi e so-
prattutto alle emozioni e ai valori del cal-
cio giocato. L’apprezzamento è arrivato im-
mediatamente, non solo dai fan, ma anche
da chi questo sport lo pratica o lo ha pra-
ticato in passato: i calciatori, che poi sono
i primi fan di Serie A - Operazione Nostal-
gia. Anche l’Associazione Italiana Calciatori
(AIC) è rimasta colpita dal nostro progetto,
supportandoci fin da subito in diverse
A colloquio con Andrea Bini e Luca Valentino, gli ideatori di
un’operazione di comunicazione che ha riscosso grande successo
nel panorama digitale. Ecco come è nata l’iniziativa che vede il
football come ambito privilegiato per il rapporto con il business
delle aziende, come si è sviluppata e i risultati che ha ottenuto.
Direttamente dalla voce dei protagonisti che l’hanno realizzata
di GIACOMO BROGGI
LA MAGIA DELLA SERIE A
OPERAZIONE
NOSTALGIA
SETTEGIORNI
18
attività. La crescita in termini di fan ed en-
gagement è avvenuta proprio grazie alla
partecipazione diretta sia dei fan sia dei
veri protagonisti: gli ex giocatori, idoli della
nostra generazione.
Poi, dai social siete
passati direttamente
al campo…
Andrea Bini:
Sì, perché l’engagement online non è suf-
ficiente per poter valutare adeguatamente
la bontà di un progetto e soprattutto sod-
disfare le aspettative dei fan. La nuova sfi-
da era riuscire a far incontrare davvero, nel-
la realtà, i fan e gli ex giocatori, protagonisti
della nostra adolescenza e dei nostri post
online. Così, nel settembre del 2015, abbia-
mo raccolto oltre 600 persone in San Ba-
bila, a Milano, ognuno con la propria ma-
glietta nostalgica addosso. Con noi e i fan
c’erano anche quattro ex giocatori di Serie
A e tutti insieme, con il supporto dell’Aic e
della Gazzetta dello Sport, abbiamo visita-
to il Museo del Calcio. Non mi aspettavo
una risposta simile del pubblico e dei me-
dia, che hanno dato una copertura molto
ampia all’evento, fungendo da fenomena-
le cassa di risonanza.
Qual è stato
il passo successivo?
Andrea Bini:
Abbiamo deciso di trasformare il Raduno
in una partita con le vecchie glorie del cal-
cio italiano, che sin da subito si sono mo-
strate molto interessate alla proposta. Nel
frattempo, ho scelto di collaborare con
Luca Valentino, amico da lungo tempo e
stimato professionista.
Luca Valentino:
Ho accettato la proposta perché il nostro
comune obiettivo era quello di far crescere
ulteriormente Serie A - Operazione Nostal-
gia. E così abbiamo messo a fattor comune
il nostro background, massimizzando le ri-
spettive expertise, nel tentativo di svilup-
pare questo bellissimo progetto.
E dopo, come sono
proseguiti i Raduni?
Andrea Bini:
Nel 2016, dopo il successo del Radu-
no di Milano, abbiamo provato a porta-
re il Raduno di Serie A - Operazione No-
stalgia addirittura nella Capitale. Per la
prima volta il clou del Raduno sarebbe
stato una vera partita di calcio tra oltre
trenta ex giocatori. Una nuova sfida, an-
che questa vinta: il 27 maggio 2016, ol-
tre 2.500 persone si sono radunate presso
lo stadio dell’Ostia Calcio. E così ci sia-
IN QUESTA FOTO,
DA SINISTRA,
COMPAIONO
LIUCA VALENTINO
E ANDREA BINI,
LE MENTI DIETRO
LA FAMOSISSIMA
PAGINA FB SERIE
A - OPERAZIONE
NOSTALGIA
ALCUNI EX CALCIATORI
CHE HANNO PARTECIPATO
AL PRIMO RADUNO,
SVOLTOSI A ROMA NEL 2016
19
mo convinti di rendere il Raduno un ap-
puntamento fisso annuale. Parallelamen-
te, la fanbase della pagina ha continuato
a crescere e l’anno scorso abbiamo deci-
so di scommettere sul Sud. Abbiamo fat-
to il Raduno a Nardò, in provincia di Lec-
ce, dove sono accorse ben 3.500 persone,
oltre trenta ex calciatori, tra cui Aldair, Si-
mone Perrotta (entrambi Campioni del
Mondo nella loro carriera), l’attuale Com-
missario Tecnico della Nazionale italiana
Gigi Di Biagio, Mirko Vucinic, solo per ci-
tarne alcuni. Inoltre, diversi media, tra cui
Sky, hanno amplificato la portata dell’e-
vento che per noi rappresenta un altro
grande motivo d’orgoglio.
E adesso siete pronti
a sbarcare al Tardini...
Andrea Bini:
Sì, una nuova sfida ma soprattutto un vero
e proprio sogno che si realizza. Attraverso
un accordo con il Parma apriremo uno dei
templi del calcio degli anni ’90, lo stadio En-
nio Tardini. Si tratta di una sfida enorme, per
noi, come in campo, dove si affronteranno
le vecchie glorie dello storico club emiliano
con la Nazionale Serie A - Operazione No-
stalgia. La macchina organizzativa è partita
e sono già diversi gli sponsor che hanno de-
ciso di sostenere l’evento, ma siamo aper-
ti al dialogo e a valutare ulteriori proposte.
Cosa c’è nell’immediato
futuro di Serie A
Operazione Nostalgia
e del vostro progetto
imprenditoriale?
Luca Valentino:
Innanzitutto vogliamo consolidare anco-
ra di più i rapporti con i club in modo tale
da rendere il Raduno un format-evento
itinerante che coinvolga tutta l’Italia. E poi
vogliamo capitalizzare la nostra esperien-
za digital e social, aprendo a collaborazio-
ni più strutturate con i brand, dando vita
a una vera e propria agenzia.
SETTEGIORNI
IN QUESTA FOTO, A DESTRA,
ALDAIR NASCIMENTO DO
SANTOS, DETTO ALDAIR,
CAMPIONE DEL MONDO 1994
CON LA NAZIONALE DEL
BRASILE E PER LUNGHI ANNI
DIFENSORE DELLA ROMA
20
GOLF
S
ky Gas & Power è ufficialmen-
te partner del primo Sky &
Gas Golf Tour, un torneo gol-
fistico a tre categorie su sca-
la nazionale che mira a ritagliarsi un
posto di primo piano all’interno del
panorama italiano delle manifesta-
zioni di questo sport. Undici tappe,
in programma dallo scorso 17 mar-
zo fino al 30 settembre attraverse-
ranno la penisola - dal Golf Club Udi-
ne di Fagagna al Pevero Golf Club in
Costa Smeralda (Olbia-Tempio) - per
un torneo tre categorie Stableford a
18 buche riservato a giocatori mag-
giorenni. Dopo ogni evento verran-
no premiati i primi due classificati di
ogni categoria, un lordo e una lady.
Ognuno di loro accederà alla finale
che si svolgerà il 30 settembre nello
stesso impianto della tappa iniziale, il
Golf Club Udine. Il premio finale è un
soggiorno in una località che non è
ancora stata rivelata.
La manifestazione è partita
lo scorso 17 marzo e si chiuderà
con la finalissima del 30
settembre. Le undici tappe
coprono l’intero suolo nazionale,
partendo da Udine e arrivando
fino a Bari, per poi tornare
nella città friulana che
ospiterà il capitolo conclusivo
della manifestazione
di FRANCESCO LATTANZIO
SETTEGIORNI
SKY & GAS GOLF TOUR,
È PARTITA LA PRIMA
EDIZIONE DEL TORNEO
21
IN COSTA SMERALDA
Il tour, come detto, è partito dal Golf Club
Udine di Fagagna (Udine) il 17 marzo e ha
proseguito, il 25 marzo, al Golf Club Bologna
di Monte San Pietro; il 14 aprile ci si sposterà
all’Asolo Golf Club di Cavaso delTomba (Tre-
viso), mentre il 29 aprile l’appuntamento è
fissato al Marco Simone Golf Club di Gui-
donia (Roma); a seguire, il 13 maggio tappa
al Golf Club Padova di Galzignano Terme, il
26 marzo al Poggio dei Medici Golf Club di
Scarperia (Firenze), a giugno si terrà la tappa
di Mogliano Veneto (Treviso, presso il Golf
Club Villa Condulmer), per poi scendere, a
luglio, al Pevero Golf Club in Costa Smeralda
(Olbia-Tempio, il 7 luglio) e al Golf Puglia San
Domenico di Fasano (Brindisi, 21 luglio) e in-
fine risalire, il 19 agosto, al Golf Lignano di Li-
gnano Sabbiadoro (Udine). Ultima tappa il 2
settembre, al Royal Park Golf i Roveri di Fia-
no (Torino). Per chiudere, il 30 settembre, la
finale, ancora al Golf Club Udine.
TRASMISSIONE DI VALORI
“Confermiamo il nostro impegno in ambito
sportivo. Dopo la collaborazione con il 64esi-
mo Open d’Italia di golf, la presenza al circu-
ito Sky Gas & Power Tennis Rodeo e la part-
nership con la pallacanestro Apu Gsa Udine,
abbiamo deciso di investire nello sport di li-
vello per trasmettere i valori dell’efficienza
energetica. Il concetto di “green” passa dal-
lo sport all’energia, condividendo passione
per l’ambiente, cura dei dettagli ed eccellen-
za nel servizio”, ha dichiarato Stefano Calda-
razzo, fondatore e ceo di Sky Gas & Power.
SETTEGIORNI
STEFANO CALDARAZZO,
FOUNDER E CEO DELLA SOCIETÀ
FRIULANA SKY GAS & POWER
IN QUESTA FOTO E IN QUELLA SOPRA DUE IMMAGINI DEL
GOLF CLUB DI FAGAGNA, NELLA PROVINCIA DI UDINE. DALLA
LOCATION FRIULANA HA PRESO IL VIA IL TOUR EDIZIONE 2018
22
E
ra atteso. Ma ora c’è l’ufficiali-
tà. L’Arsenal ha annunciato di
aver prolungato l’accordo di
sponsorizzazione con Emirates fino al
2023/2024.“E’il contratto di sponsoriz-
zazione più ricco mai firmato dal club”
ha annunciato la società calcistica bri-
tannica senza specificare le cifre. I lon-
dinesi, comunque, dovrebbero incas-
sare non meno di 200 milioni di sterline
in cinque anni, qualcosa come circa 40
milioni di euro annui. Una cifra davve-
ro significativa, che permette ai “Gun-
ners” di agganciare i rivali del Chelsea,
altra squadra di Londra, che incassano
la stessa cifra dallo sponsor Yokohama
Tyres. “La sponsorizzazione sulla no-
stra maglia è la più duratura della Pre-
mier League e una delle più lunghe nel
mondo dello sport” ha detto Ivan Ga-
zidis, direttore esecutivo dell’Arsenal. Il
nuovo accordo con la compagnia ae-
rea di Dubai (che andava in scadenza
nell’estate 2019) va a saldare l’intesa
nata nel 2004 e che ha portato il nome
Emirates a comparire sulle maglie bian-
corosse dal 2006. E sempre dal 2006 il
club ha ceduto a Emirates anche i “na-
ming rights”dello stadio, sorto sulle ce-
neri del vecchio e mitico Highbury. La
stampa inglese non ha dubbi: con 40
milioni di sterline l’anno, l’Arsenal fa
un deciso balzo in avanti nella classi-
fica delle squadre che incassano di più
dagli sponsor sulle maglie. Il primo po-
sto resta saldamente in mano al Man-
chester United, che con Chevrolet ha
un accordo da 559 milioni di dollari per
sette anni. Dietro il Barcellona, che per
mettere lo sponsor Rakuten sulle ma-
glie guadagna oltre 50 milioni. Ma gli
introiti blaugrana non si fermano qui,
visto che pochi giorni fa è stato siglato
un ulteriore accordo con Beko che ga-
rantisce 57 milioni per poter comparire
sulle magliette da allenamento. Il po-
dio è infine completato, come detto,
dalla londinesi Chelsea e Arsenal.
SPONSOR
Emirates
di Matteo Dedè
E ARSENAL NON SI LASCIANO PIÙ
L’accordo di sponsorizzazione tra la compagnia aerea degli Emirati Arabi
e la squadra londinese di calcio sarebbe scaduto solo l’anno prossimo.
Ma è stato rinnovato per altri cinque anni. Per oltre 200 milioni di sterline
L’ACCORDO VA A
SALDARE L’INTESA
NATA NEL 2004 E
CHE HA PORTATO
IL NOME EMIRATES
A COMPARIRE
SULLE MAGLIE
BIANCOROSSE DAL
2006. E SEMPRE
DAL 2006, IL CLUB
HA CEDUTO A
EMIRATES ANCHE
I “NAMING RIGHTS”
DELLO STADIO,
SORTO SULLE
CENERI DEL VECCHIO
E MITICO HIGHBURY
SETTEGIORNI
23
FINANCE
C
i sono gli appassionati di calcio, e
poi ci sono gli appassionati di fi-
nanza. Per chi fa parte dell’inter-
sezione di questi due insiemi, ma
anche per i tifosi che vogliono partecipa-
re alla vita economica della propria squadra
del cuore, è nato Kickoffers, una piattaforma
che consente di investire sui giocatori del-
le società del mondo del pallone attraver-
so bond quotati alla Borsa di Malta. E guada-
gnare a seconda del loro rendimento. L’idea,
«nata da tifosi con esperienza in finanza,
vuole portare il Fantacalcio sul terreno fi-
nanziario», attraverso «un prodotto basato
sul calcio con una forte tutela», spiega Fede-
rico Sciorilli Borrelli, co-founder e ceo dell’i-
niziativa. La prima squadra ad aderire è sta-
ta il Chievo Verona, ma non è stato ancora
svelato il giocatore a cui corrisponde il pri-
mo bond. «Ha gli occhi cerulei», scherza il
presidente Luca Campedelli, richiamando
una celebre quanto criptica dichiarazione
di Adriano Galliani, ma nell’ambiente corre
voce che sarà il talentuoso Valter Birsa.
COME FUNZIONA
Kickoffers è una piattaforma di trading che
permette di investire in obbligazioni legate
a singoli giocatori e quotate in Borsa (a in-
teresse variabile in base alle prestazioni del
giocatore stesso e della squadra in cui mi-
lita). L’aleatorietà dell’obbligazione dipende,
dunque, dai gol e dagli assist forniti dal gio-
catore, dalle sanzioni disciplinari a cui è
SUL MERCATO UN’INNOVATIVA PIATTAFORMA DI TRADING CHE
PERMETTE DI INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI, QUOTATE ALLA BORSA
DI MALTA, LEGATE A SINGOLI GIOCATORI. GLI INTERESSI VARIANO
A SECONDA DELLE PRESTAZIONI FORNITE DAL GIOCATORE E DALLA
SQUADRA IN CUI MILITA. IL PRIMO PARTNER È IL CHIEVO VERONA
SETTEGIORNI
KICKOFFERS: IL FANTACALCIO
SI FONDE CON LA FINANZAdi FRANCESCO LATTANZIO
IN QUESTA FOTO
MICHELE BATTOLLA,
CO-FOUNDER DELLA
PIATTAFORMA
DI TRADING
24
soggetto, ma anche dalla posizione in classi-
fica della squadra in cui milita. Sono poi pre-
visti bonus nel caso in cui il giocatore venis-
se ceduto ad un’altra società, ma solo nel
caso in cui il trasferimento facesse segnare
una plusvalenza rispetto al suo valore inizia-
le. «L’obbligazione è quotata, quindi l’investi-
tore non è obbligato a mantenere l’investi-
mento fino alla scadenza, ma può rivendere
la sua quota quando vuole», azionando una
dinamica molto simile sia al Fantacalcio sia al
vero e proprio trading. La variabilità dell’in-
teresse, poi, «rende più divertente l’investi-
mento attraverso la condivisione dei risultati
sportivi ed economici. Gli investimenti van-
no da un minimo di 100 ad un massimo di
5 mila euro, e su ogni obbligazione la Bor-
sa impone un limite massimo di 5 milioni di
euro», aggiunge ancora Sciorilli Borrelli.
LA PARTNERSHIP
“Il Chievo” è un quartiere di Verona molto
piccolo, e «la tifoseria partecipa molto alla
vita della squadra. Un fattore che pone le
condizioni giuste per questa dinamica di
condivisione», racconta ancora Campedelli.
«Il connubio è nato naturalmente. Siamo la
società delle prime volte. Abbiamo posto un
obiettivo di finanziamento pari a 3 milioni di
euro, che utilizzeremo principalmente per lo
sviluppo del vivaio e per l’attività di marke-
ting. L’obiettivo è usare questi 3 milioni per
lo sviluppo della società, quindi per i tifosi e
per i giovani calciatori», conclude.
CONTATTI IN CORSO
L’obiettivo della conferenza stampa dello
scorso giovedì è stato il lancio del sito kickof-
fers.com, mentre è il 4 aprile è la data scelta
come giorno d’apertura degli investimenti (e
della presentazione del “relevant player”, ov-
vero il giocatore a cui è legato il primo mini-
bond). «Ci stiamo tenendo in contatto con
svariate altre squadre, con cui torneremo a
discutere una volta ultimata la raccolta del
Chievo», specifica Sciorilli Borrelli. Una volta
a regime, e popolato da più società, i club sa-
ranno abilitati ad aprire mini-bond per il nu-
mero di giocatori che desiderano, oltre ad
emettere più obbligazioni per lo stesso gio-
catore in caso il “titolo” a lui corrispondente
raggiungesse il limite dei 5 milioni di euro.
IN QUESTE
IMMAGINI,
A PARTIRE DA
SINISTRA, IL
PRESIDENTE DEL
CHIEVO VERONA,
LUCA CAMPEDELLI, E
FEDERICO SCIORILLI
BORRELLI, CEO
E FONDATORE
DI KICKOFFERS
25
Forte dei successi della stagione agoni-
stica 2017, Safilens - azienda italiana di
contattologia da sempre impegnata in ri-
cerca,tecnologiaedinnovazione-hacon-
fermato anche per quest’anno la partner-
ship con il maxi yacht da regata AnyWave.
Insieme a Cantina Produttori Cormons,
Safilens sarà sponsor ufficiale del team
AnyWave per l’intera stagione agonisti-
ca 2018. In qualità di sponsor, Safilens ve-
drà il proprio nome iscritto su AnyWave e
potrà essere a bordo della stessa con pro-
pri rappresentanti ed ospiti, promuoven-
do il proprio brand in occasione di alcune
tra le manifestazioni veliche più seguite e
supportando le attività di solidarietà di In-
tersos di cui il maxi yacht è ambasciato-
re da ormai molti anni. La stagione ago-
nistica si aprirà con le regate del circuito
mediterraneo “Regata Dei Tre Golfi - Ro-
lex Capri Sailing Week” (9-11 maggio) e
“Giraglia Rolex – Saint Tropez” (10-12 giu-
gno), per proseguire in autunno con le re-
gate del circuito adriatico: “Portopiccolo
Maxi Race” (5-6 ottobre), “Trofeo Bernetti”
(7 ottobre), “Barcolana” (14 ottobre), “Ve-
nice Hospitality Challenge” (19-20 otto-
bre) e “Veleziana” (21 ottobre). “Il proget-
to Safilens – AnyWave nasce dall’incontro
tra due realtà che fondano il proprio suc-
cesso sulla dedizione, sulla competen-
za e sulla voglia di fare di chi compone il
team”, commenta Daniele Bazzocchi, Ge-
neral Manager Safilens. “Siamo davve-
ro entusiasti dei risultati ottenuti lo scor-
so anno e delle sinergie straordinarie che
questa partnership ha generato finora, e
non vediamo l’ora di cominciare la nuo-
va stagione per raggiungere insieme tra-
guardi ancora più prestigiosi”. L’inaugu-
razione della nuova stagione agonistica
- con la presentazione ufficiale della barca
e del team Anywave e delle attività di gara
e di impegno sociale che coinvolgeranno
Safilens nel corso dell’anno - si terrà lune-
dì 23 aprile.one dei più giovani. AnyWave
è un’imbarcazione da regata di 64 piedi
che nasce dallo studio dell’architetto ar-
gentino German Frers, uno dei più noti
progettisti mondiali degli ultimi decen-
ni (Moro di Venezia, Luna Rossa, Stealth).
Costruita nel 2000 ed interamente in fibra
di carbonio, nel 2015 è stata ristrutturata
dagli attuali armatori con la supervisione
dello skipper Alberto Leghissa, pluricam-
pione e manager del team. Il coinvolgi-
mento di Paul Cayard, un mito della vela
mondiale (Olimpiadi, coppa America, tre
giri del mondo) ha permesso di ottimizza-
re le performance di barca ed equipaggio.
SAFILENS SARÀ SPONSOR UFFICIALE
DIANYWAY.ILMAXIYACHTDAREGATAPRONTO
ADAFFRONTARELASTAGIONEAGONISTICA2018
di MASSIMO MASI
L’IMBARCAZIONE SI PREPARA
ALL’ESORDIO CON IL SOSTEGNO
DELL’AZIENDA ITALIANA DI
CONTATTOLOGIA, CHE ANCHE
QUEST’ANNO HA CONFERMATO
LA PARTNERSHIP. IL DEBUTTO
SARÀ ALLA “ROLEX SAILING
WEEK”, IN SCENA A MAGGIO
SPONSORING
IN QUESTA FOTO,
UN MOMENTO
DI NAVIGAZIONE
CON PROTAGONISTA
LA PRESTIGIOSA
ANYWAY,
“GRIFFATA”
SAFILENS.
LA STAGIONE
AGONISTICA SI
AVVICINA E DOPO
LA REGATA DEI TRE
GOLFI DI CAPRI
L’APPUNTAMENTO
È A SAINT TROPEZ
SETTEGIORNI
26
Un gradito ritorno. Dopo il successo otte-
nuto durante la scorsa estate, con venti stu-
denti iscritti provenienti da tutto il mondo,
la Summer School Internazionale in Sport
Marketing torna a occupare la scena di La
Ghirada-Città dello Sport, a Treviso. L’ap-
puntamento con la seconda edizione del-
la Summer School è fissato per il prossimo
mese di luglio. Il progetto prende vita dal-
la partnership messa a punto tra AC Milan
Scuola di Formazione, nata con l’obiettivo di
sviluppare le competenze delle figure coin-
volte all’interno di un’organizzazione spor-
tiva e non solo, e il Master in Strategie per
il Business dello Sport, il Progetto post lau-
ream legato all’Università Ca’ Foscari di Ve-
nezia e Verde Sport (progetto della famiglia
Benetton), tra le strutture leader in Italia nel
management dello sport business. La se-
conda edizione della Summer School, dun-
que, totalmente in lingua inglese, si terrà dal
16 al 27 luglio, nella splendida cornice del
campus di Treviso La Ghirada: oltre 22 etta-
ri di facilities dedicate allo sport e alle attivi-
tà sociali gestite dalla holding Verde Sport,
come detto il braccio operativo del Grup-
po Benetton impegnato nello sport da oltre
trent’anni. Si tratta del consolidamento di
un progetto del tutto originale in Italia, che
punta ad attrarre studenti da tutto il mon-
do, in particolare dai Paesi emergenti nel-
lo scenario dello sport globale, come Cina
e Sud Est dell’Asia, con l’obiettivo di appro-
fondire i trend più attuali e le best practice
di un sistema economico in continua evolu-
zione e crescita. I partecipanti, il cui profilo
va dal neolaureato al manager che già si tro-
va occupato in ambito sportivo, possono vi-
vere a La Ghirada una vera e propria full im-
mersion. Un’occasione preziosa e unica per
affrontare un periodo di didattica impernia-
to su project working ed esperienze. Il mo-
mento clou sarà la speciale due giorni “AC
Milan Experience”, che consentirà di scopri-
re il mondo rossonero tra Casa Milan, dove
si trova il Museo Mondo Milan, lo stadio di
San Siro e il centro sportivo di Milanello.
SUMMERSCHOOL
2018:STUDENTIDA
TUTTOILMONDO
ATREVISOPER
MISURARSINELLO
SPORTBUSINESS
L’ESPERIENZA FORMATIVA INTERNAZIONALE IMPERNIATA SULLO SPORT
MARKETING SI SVOLGERÀ A LUGLIO, PRESSO IL CAMPUS “LA GHIRADA”:
OLTRE 22 ETTARI DI FACILITIES GESTITE DALLA HOLDING “VERDE SPORT”
FORMAZIONE
IN QUESTA FOTO, UN PARTICOLARE DEL CENTRO “LA GHIRADA”,
A TREVISO, DOVE SI SVOLGERÀ LA SECONDA EDIZIONE DELLA
SUMMER SCHOOL IN SPORT MARKETING, ORGANIZZATA IN
COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA DI FORMAZIONE A.C. MILAN.
SOTTO, A SINISTRA, UN’IMMAGINE ESTERNA DI CASA MILAN
SETTEGIORNI
27
M
uovERsì è il nuovo progetto iti-
nerante per diffondere i valori
dello sport in Emilia-Romagna.
Sostenuto dalla Presidenza
della Regione e programmato su sei tappe
da svolgersi nella primavera di quest’anno
sul territorio regionale, MuovERsì si rivolge
agli allievi delle scuole primarie e superio-
ri, alle famiglie, agli sportivi, appassionati e
tifosi, ai cultori dello sport ed ha quale fi-
nalità la divulgazione in ognuno dei mo-
menti previsti, di altrettanti temi valoriali
che fanno dello sport un veicolo di rispet-
to, crescita e solidarietà. Grazie alla presen-
za sul palco di campioni di spessore na-
zionale e internazionale, che cambiano di
volta in volta, MuovERsì racconterà lo sport
parlando di Lealtà, Passione, Coraggio, Sa-
crificio, Determinazione e Conoscenza, sei
temi appunto, coinvolgendo di volta in
volta le comunità degli sportivi, i protago-
nisti nelle diverse discipline e parlando al
pubblico senza filtri, ma con la giusta sen-
sibilità, avvicinando i campioni alla gente.
MuovERsì, oltre al patrocinio della Regione,
si avvale di BPER Banca in qualità di main
sponsor ed è sostenuto da altri importanti
partner quali Giacobazzi Vini e Conad, non-
ché da tutte le amministrazioni comunali
che ospiteranno l’iniziativa, che vanta qua-
li media partner Trc, Radio Bruno, il Corrie-
re dello Sport - Stadio e il blog Iogiocopu-
lito. Ogni tappa sarà ad ingresso libero e
gratuito. Muovere gambe e cervello, sarà lo
slogan della manifestazione, che intende
portare nelle piazze e nei teatri emiliano-
romagnoli la cultura dello sport praticato,
seguito e raccontato. Le prime due tappe si
svolgono in provincia di Modena: la prima
oggi, 28 marzo, alle ore 10.30, al Crogiolo di
Sassuolo, la seconda il prossimo 9 aprile al
Baluardo della Cittadella di Modena.
di RENATA BULEDDU
L’iniziativa, voluta e sostenuta dalla Presidenza
della Regione Emilia-Romagna, parte oggi al
Crogiolo di Sassuolo e si protrarrà fino a giugno
2018. Si parlerà di Lealtà, Passione, Coraggio,
Sacrificio, Determinazione e Conoscenza voluto
partecipare, da novanta Paesi
MuovERsì
SEI VALORI
SPORTIVI
PERECCELLENZA
AL CENTRO
DEL PROGETTO
EVENTI
IL PROGETTO, OLTRE AL PATROCINIO DELLA REGIONE, SI AVVALE
DI BPER BANCA IN QUALITÀ DI MAIN SPONSOR ED È SOSTENUTO
DA ALTRI IMPORTANTI PARTNER QUALI GIACOBAZZI VINI E CONAD,
E DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI CHE OSPITERANNO L’INIZIATIVA.
NEL RIQUADRO IN BASSO, A SINISTRA, IL CROGIOLO DI SASSUOLO
SETTEGIORNI
MuovERsì
28
I ragazzi della Junior TIM Cup, il torneo
di calcio Under 14 promosso da Lega
Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano,
hanno vissuto un pomeriggio da so-
gno insieme ad Antonio Donnarum-
ma, portiere del Milan, e Daniele Pa-
delli, suo collega nell’Inter, accolti nel
corso di un evento legato alla mani-
festazione targata TIM che si è svol-
to a Bresso, nei pressi Milano. Antonio
Donnarumma ha commentato così:“È
un grande piacere essere qui oggi, io
da piccolo ho iniziato come tutti voi
nell’oratorio del mio paese, organiz-
zando partitelle con i miei amici. L’im-
portante è giocare sempre per diver-
timento e con grande entusiasmo,
rispettandosi e stando insieme in ar-
monia, trovando sempre una parola
di conforto e di sostegno per i propri
compagni dentro e fuori dal campo”.
Lo ha seguito Daniele Padelli: “Qual-
che anno fa ero seduto dall’altra par-
te, dove siete voi ragazzi oggi. Essere
qui è una grande emozione perché
ho iniziato a stare in porta nel campet-
to dell’oratorio del mio paese. Gioca-
re per l’Inter era il mio sogno da bam-
bino, vestire questa maglia è motivo
di orgoglio. Dovete divertirvi e impe-
gnarvi al massimo, solo così potrete
realizzare i vostri obiettivi”.
Una giornata, dunque, che ha rega-
lato emozioni a tutti i partecipanti. I
ragazzi, dopo aver rivolto alcune do-
mande ai due ambasciatori di Milan e
Inter, hanno poi donato loro una ma-
glia con la scritta “Uno di Noi”, simbo-
lo dell’unione tra il calcio di vertice e
quello di base. Donnarumma e Padel-
li hanno poi firmato una speciale ma-
glia che, come successo nell’edizione
precedente, farà una “staffetta” in tut-
te le città dei prossimi incontri, dif-
fondendo il messaggio e i valori del
progetto in tutta Italia. Infine, tan-
to divertimento con alcuni dei giova-
ni calciatori della Junior TIM Cup sce-
si in campo insieme agli ambasciatori
delle squadre milanesi. Intanto, si sta
giocando la prima fase finale interre-
gionale del torneo sponsorizzato da
TIM che coinvolge le quindici città le
cui squadre militano nella Serie A TIM
e che nelle precedenti edizioni ha fat-
to giocare oltre 53mila ragazzi in tut-
ta Italia e quasi 4mila oratori, promuo-
vendo l’alleanza tra lo sport di vertice
e quello di base nel percorso di cresci-
ta e formazione dei più giovani.
SETTEGIORNI
JUNIOR TIM CUP CON MILAN E INTER
GLI UNDER 14 SOGNANO, PRONTI A GIOCARSI
L’INGRESSONELLAFINALISSIMADELLACOPPA
di MASSIMO MASI
A MILANO LA PRIMA DELLE
FASI FINALI INTERREGIONALI,
CON LE MIGLIORI SEDICI
SQUADRE CHE SI SFIDANO
IN QUATTRO GIRONI PER
CONQUISTARE UN POSTO
NELL’ATTO CONCLUSIVO DELLA
MANIFESTAZIONE TARGATA TIM
EVENTI
IN QUESTA FOTO,
DA SINISTRA,
I DUE AMBASSADOR
DELLA JUNIOR
TIM CUP: DA
SINISTRA, ANTONIO
DONNARUMMA E
DANIELE PADELLI,
RISPETTIVAMENTE
PORTIERI DEL MILAN
E DELL’INTER. IL
TORNEO RISERVATO
AGLI UNDER 14
TERMINERÀ SOLO
A MAGGIO 2018
29
P
er il terzo anno consecutivo Pa-
nariagroup partecipa da prota-
gonista, in qualità di Gold Spon-
sor, alla Maratona Dles Dolomites
- Enel 2018, che è stata presentata ufficial-
mente lo scorso 22 marzo, a Milano.
L’appuntamento ciclistico riunisce ogni
anno migliaia di appassionati delle due
ruote nell’emozionante scenario della Val
Badia e Panariagroup, consolidata realtà
dal cuore italiano ma attiva nel panora-
ma internazionale con una posizione di
leadership nel campo della produzione
di superfici ceramiche di alta qualità, ha
scelto di supportare nuovamente la ma-
nifestazione, condividendone coraggio,
tenacia e intraprendenza, elementi che
da sempre caratterizzano il proprio stile
e modo di“fare impresa”.
La Maratona dles Dolomites-Enel, giun-
ta alla 32esima edizione, si svolgerà do-
menica 1 luglio e vedrà la partecipazio-
ne di 9.000 ciclisti sorteggiati tra gli oltre
32.000 iscritti da 90 Paesi e che si sfideran-
no nei tre percorsi previsti dalla manife-
stazione. “Il rinnovo della nostra collabo-
razione con la Maratona dles Dolomites
- Enel esprime il sostegno del Gruppo ai
valori universali che lo sport rappresenta
- ha affermato Emilio Mussini, Presidente
di Panariagroup -, come il benessere del-
la persona e una migliore qualità di vita,
che sono alla base dello sviluppo dei no-
stri prodotti, unitamente alla nostra vo-
lontà di condurre un business sempre
più orientato alla sostenibilità”.
Al Maratona Village allestito a San Leo-
nardo in Badia, Panariagroup sarà pre-
sente con uno spazio dedicato ai prodot-
ti della linea Protect, le esclusive superfici
ceramiche antibatteriche ad altissime
performance, pensate per migliorare la
salute e la qualità della vita delle persone.
E come per le precedenti edizioni, anche
quest’anno Panariagroup sarà presente
alla griglia di partenza con una squadra
di clienti e partner appassionati a cui è
stata offerta, in esclusiva, la possibilità di
vivere questa esperienza unica.
di DAVIDE DE VECCHI La corsa ciclistica sponsorizzata
da Enel richiamerà oltre 9 mila
concorrenti, sorteggiati tra gli
oltre 32 mila che avrebbero
voluto partecipare, da 90 Paesi
Panariagroup
CORRE PER LA TERZA VOLTA LA
MARATONA DLES DOLOMITES
SPONSORING
PANARIAGROUP,
REALTÀ DAL CUORE
ITALIANO MA ATTIVA
NEL PANORAMA
INTERNAZIONALE,
CON UNA POSIZIONE
DI LEADERSHIP
NELLA PRODUZIONE
DI SUPERFICI
CERAMICHE DI ALTA
QUALITÀ, HA SCELTO
DI SUPPORTARE
NUOVAMENTE LA
MANIFESTAZIONE
SETTEGIORNI
30
SOCIAL MEDIA
L
o scorso febbraio si è dimostrato un mese
caldissimo per lo sport mondiale: innan-
zitutto, si è giocato l’attesissimo Super
Bowl, la finale del campionato professio-
nistico statunitense, suggellato dalla sorpren-
dente vittoria dei Philadelphia Eagles, sfavori-
tissimi alla vigilia e poi vincenti contro i quotati
New England Patriots. Poi, in Corea del Sud, sono
state celebrate le Olimpiadi Invernali, con la Na-
zionale italiana più volte sul podio e con la scia-
trice Sofia Goggia vincitrice della mediaglia d’o-
ro nella discesa libera femminile. Sono solo due
degli eventi sportivi che hanno caratterizzato il
mese scorso, mentre marzo significa soprattut-
to ciclismo, con la classicissima “Mila-
no-Sanremo” che come di consueto ha
aperto la stagione, e l’avvio dei cam-
pionati mondiali di MotoGP e Formula
Uno. Così, Twitter non ha voluto perdere
l’occasione, pronta a cavalcare l’onda, so-
prattutto in relazione alla fisionomia della
piattaforma, in cui gli appassionati di sport
interagiscono fra loro in maniera emo-
zionale. “Le opportunità di engagement
con i consumatori, soprattutto gli sporti-
vi, sono pressoché infinite se si comincia
a farlo nel modo giusto”, spiega la società,
che poi elenca alcune delle modalità
Autenticità, pianificazione, utilità, entusiasmo e divertimento
compongono la ricetta perfetta per ingaggiare i consumatori
sul sito di microblogging. E vale anche per marchi e aziende
di RENATA BULEDDU
SETTEGIORNI
I SUGGERIMENTI DI TWITTER
PER SFRUTTARE AL MEGLIO
LA PIATTAFORMA NELLO SPORT
NELLA VISION DI TWITTER
I GRANDI EVENTI SPORTIVI
POSSONO ESSERE DAVVERO
UNA GRANDE FONTE DI
ISPIRAZIONE, MOMENTI
PIENI DI GLORIA ED
EMOZIONI. LE PERSONE
CERCANO SEMPRE BRAND
CHE RIESCANO AD ESSERE
UN’ISPIRAZIONE PER
LORO E, AL TEMPO STESSO,
CAPACI DI MOSTRARE IL
TALENTO DELLA NORMALITÀ
31
per condividere grandi storie con i consu-
matori durante gli eventi.
ESSERE AUTENTICI
Prima di intervenire in una conversazione,
riflettete ed esplorate tutti i temi correla-
ti per scegliere quello più adatto al vostro
brand. I temi vanno dai momenti crucia-
li delle competizioni agli allenamenti, fino
ad atmosfere più trendy o legate alle città
e ai Paesi stessi.
PIANIFICARE
IL CONTENUTO
Una volta identificato un tema ritenuto effi-
cace per il vostro brand, potete pre-produr-
re gli asset e pubblicarli al momento giusto,
per dare la sensazione di un perfetto real-
time. Identificate gli scenari, create diverse
varianti di asset e pubblicate a seconda del
risultato migliore. I brand possano usare e
creare formati flessibili per rispondere al
meglio e interagire, mantenendo sempre il
messaggio aziendale al centro.
RENDERSI UTILI
Per eventi che si svolgono per più gior-
ni o addirittura settimane,
i brand hanno una rilevan-
te possibilità di giocare un
ruolo importante e aiutare
il pubblico a tenere traccia
di ciò che sta accadendo. I
Giochi Olimpici Inverna-
li, ad esempio, hanno avu-
to una risonanza mondiale,
con migliaia di atleti coin-
volti ogni giorno. Ma per i
fan poteva diventare dav-
vero difficile tenere trac-
cia di ogni avvenimento,
quindi perché non aiutarli?
Un modo semplice per aiutare i follower a
rimanere aggiornati, è quello di usare Mo-
ments per creare dei resoconti su quanto
successo mentre le persone magari dor-
mivano, o semplicemente per sottolinea-
re i tweet preferiti della giornata.
CONDIVIDERE
L’ENTUSIASMO
I grandi eventi sportivi possono essere dav-
vero una grande fonte di ispirazione, mo-
menti pieni di gloria ed emozioni. Le perso-
ne cercano sempre brand che riescano ad
essere un’ispirazione per loro a livello perso-
nale e, al tempo stesso, capaci di mostrare il
talento delle persone normali. Qui, i brand
possono avere successo, ricordando come
l’ispirazione e l’entusiasmo possano vivere
anche su piccola scala, rendendoli, quindi,
più autentici e reali per i consumatori.
DIVERTIRSI
Lo sport è un modo meraviglioso per far di-
vertire gli utenti di Twitter. Fate buon uso
dello humour per condividere quello che
sta succedendo. Si possono usare asset vi-
deo oppure creare branded content esclusi-
vi, come GIF e immagini.
SETTEGIORNI
LO SPORT È UN MODO
MERAVIGLIOSO PER
FAR DIVERTIRE GLI
UTENTI DI TWITTER.
SERVE FARE BUON
USO DELLO HUMOUR
PER CONDIVIDERE
QUELLO CHE AVVIENE
32
I
l mondo del ciclismo potrebbe es-
sere un grande volano economi-
co per lo sviluppo di nuove reti di
impresa, posti di lavoro, investimenti
esteri. Sempre di più si sta affermando
la bicicletta come mezzo alternativo
alla macchina nelle aree urbane, e da
sempre è un grande richiamo per ap-
passionati di sport e vita all’aria aper-
ta. Qualche segnale di interessamento
dalla politica è arrivato con il decreto
definito “Salvaciclisti” e la legge sulla
mobilità ciclistica, ma non basta. A pri-
ma vista sembra una contraddizione,
ma potrebbe essere proprio così. Il no-
stro motore dell’economia, in effetti,
potrebbe proprio essere la bicicletta, il
mezzo ecologico per antonomasia.
SCENARI
SETTEGIORNI
Quantovale
di Daniele Bologna
LA “BIKE ECONOMY”?Sono cifre importanti quelle discusse al Bike Economy Forum. Per l’Italia
si prospetta una grande opportunità di sviluppo, che deve saper cogliere
33
Ne è sicuro Gianluca Santilli, che insie-
me a Bicitaly e la Fondazione Manlio
Masi organizza da due anni il Bike Eco-
nomy Forum, una lente di ingrandi-
mento sull’economia della bicicletta.
La crescita di questo settore - sia per
accessori e componenti tecnici per gli
appassionati, sia per l’utilizzo della bi-
cicletta come mezzo di trasporto - è
impressionante. Gli esperti calcolano
in tutta Europa un giro d’affari non in-
feriore a 500 milioni di euro. Conside-
rati tutti gli attori economici in gioco
e tutta la filiera di produzione, si tratta
davvero di parecchi soldi.
E IN ITALIA?
E l’Italia? Come si pone in questo mo-
mento d’oro per l’industria del ciclismo?
Ci sono segnali che inducono ottimi-
smo, come l’emanazione della legge
quadro sulla ciclabilità delle aree urba-
ne. La legge permetterà di investire nel-
la realizzazione della ciclabile Ven-To,
che collegherà Venezia e Torino, o nel
cosiddetto GRAB, il Grande Raccordo
Anulare delle Bici. Altri segnali arriva-
no dai gruppi di appassionati, sempre
maggiori, che si avvicinano a questo
sport anche in città. Marchi di abbiglia-
mento importanti hanno iniziato a cre-
are linee per i ciclisti urbani. Ma non è
abbastanza a detta dei partecipanti al
Forum. Più che del presente, Santilli è
preoccupato per il futuro: “Tutti si sono
accorti delle potenzialità della bike eco-
nomy, tranne il mondo del ciclismo”. E
insiste proprio sulla mancanza di lun-
gimiranza tra i produttori di biciclette,
storicamente italiani: “Quando i grandi
gruppi entreranno in questo business
spazzeranno via chi non è strutturato e
pronto ad accettare la sfida”.
CORSA ALL’ORO
Una nuova corsa all’oro, dunque, quel-
la interpretata dalla bike economy, che
deve essere recepita dalle imprese ita-
liane quanto prima, sempre a detta di
Santilli: “In Italia abbiamo i maggiori e
migliori produttori, ma si tratta di im-
prese piccole o medie, che soffrono il
passaggio generazionale; se non si or-
ganizzeranno, magari aggregandosi a
partner finanziari per sviluppare le pro-
prie capacità aziendali, finiranno per es-
sere acquisite da gruppi esteri, come ac-
caduto a Pinarello. O rischiano di sparire”.
SETTEGIORNI
ALCUNI ESPERTI
CALCOLANO CHE
DALLA COSIDDETTA
“BIKE ECONOMY”
POTREBBE
DERIVARE UN
GETTITO ANNUO
DI 500 MILIONI
DI EURO, SOLTANTO
IN CHIAVE EUROPEA
LE IMPRESE
ITALIANE DEL
SETTORE SONO
TROPPO PICCOLE
E RISCHIANO DI
ESSERE PREDA DI
ACQUISIZIONI
34
T
orna il caldo, e con lui i colori, la voglia di stare all’aper-
to e di muoversi. In altre parole, torna The Color Run. La
“5 km più allegra del pianeta”, organizzata da RCS Sport
- RCS Active Team, è stata presentata la scorsa settimana nel-
la sede milanese della stazione radio RDS 100% Grandi Succes-
si, coinvolta da quest’anno come radio partner della manife-
stazione. Negli ultimi cinque anni, oltre 364.000 partecipanti
hanno corso per le 17 tappe toccate dall’evento in tutta Italia,
di cui 53.000 solo l’anno scorso nelle sei città invase da corridori
ed esplosioni di colore. Nel 2018, le città designate per la mani-
festazione sono Genova (9 giugno), Riccione (14 luglio), Ligna-
no Sabbiadoro (28 luglio) e Milano (15 settembre), con un gran
finale al Parco Experience, dove lo scorso anno si è registrata
una presenza di oltre 12.000 color runners.
RDS PARTNER RADIOFONICO
Oltre al coinvolgimento di RDS come partner radiofonico - e di
Claudio Guerrini in qualità di speaker ufficiale - , The Color Run
apre le sue porte a Mars Italia che ha individuato l’evento come
l’occasione più adatta per il lancio sul mercato italiano del-
EVENTI
SETTEGIORNI
TheColorRun
di Carlo Marrone
DIPINGE L’ITALIA CON SKITTLES
La “corsa più colorata d’Italia”, che quest’anno toccherà Genova, Riccione, Lignano
Sabbiadoro e Milano, è stata scelta da Mars Italia per accompagnare il lancio delle
sue caramelle alla frutta. RDS debutta come partner radio, Flying Tiger top sponsor
NELLA FOTO,
PAOLO RIGAMONTI,
GENERAL MANAGER
E AMMINISTRATORE
DELEGATO
DI MARS ITALIA
35
SETTEGIORNI
le coloratissime caramelle Skittles (presen-
ting sponsor di questa edizione). Flying Ti-
ger Copenaghen sarà top sponsor, Skipper,
Heineken, Aquavitamin (brand di San Be-
nedetto) e Noberasco parteciperanno in
qualità di official supporter a tutte le tappe,
mentre Virgin Active lo sarà solamente a
Genova e Milano. Media partner è il quoti-
diano La Gazzetta dello Sport. Charity part-
ner la Fondazione Marco Simoncelli.
CONDIVISIONE
“The Color Run è una manifestazione uni-
ca, che racchiude in sé i valori della condi-
visione e del divertimento e che coinvol-
ge tutti per la sua carica di energia positiva.
Ci ha colpito subito questa sorta di “affini-
tà elettiva” con i valori e le caratteristiche
di Skittles, che è sinonimo di voglia di met-
tersi in gioco in maniera sempre origina-
le e mai banale, di uscire dall’ordinario e di
distinguersi attraverso emozioni positive
ed energia pura”, ha dichiarato Paolo Riga-
monti, General Manager e Amministratore
Delegato di Mars Italia.
IL FASCINO DI SEMPRE
“Dopo sei anni dalla prima edizione, The
Color Run conserva il fascino di sempre,
legato alla sua capacità di far sognare, di-
vertire e attirare sempre nuovi partecipan-
ti. I numeri e i risultati registrati in tutte le
edizioni dimostrano ancora oggi la forza e
quanto sia appealing questa fun race, tra i
principali eventi da noi organizzati. Un rin-
graziamento speciale va a tutte le istituzio-
ni che ci supportano e a tutti i partner che
permetteranno di realizzare ogni tappa nel
migliore dei modi”, ha dichiarato il direttore
generale di RCS Sport, Paolo Bellino.
IN QUESTA FOTO,
PAOLO BELLINO,
DIRETTORE
GENERALE
DI RCS SPORT
IN QUESTA FOTO IL
NOTO CONDUTTORE
CLAUDIO GUERRINI,
VOCE UFFICIALE
DELLA KERMESSE
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9GIUGNO
GENOVA
28LUGLIO
LIGNANO.s
14luglio
RICCIONE
15SETTEMBRE
MILANO
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POWERED BY
36
A
sette anni dall’ultima rievocazione storica, la Cop-
pa Milano-Sanremo è tornata per le strade di Milano
con capolavori del design automotive dotati di char-
me e bellezza senza tempo. Ospite d’onore della pa-
rata e conducente d’eccezione è stato Pierfrancesco Favino,
brand ambassador IWC, che ha sfilato a bordo di una Merce-
des SL 250 del 1967. Dopo il successo riscosso al Festival del-
la Canzone Italiana, l’attore prosegue, quindi, il “gemellaggio”
con la Riviera dei Fiori, legando, ancora una volta, il suo nome
alla splendida cittadina ligure e celebrando con gli organizza-
tori la gara per auto d’epoca più antica d’Italia.
NEL QUADRILATERO DELLA MODA
Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto sono partite
alla volta di Milano con un vero e proprio “defilè” per il quadri-
latero della moda, fermandosi per apporre il primo timbro di
gara proprio di fronte alla Boutique di IWC Schaffhausen, in Via
Montenapoleone, e successivamente davanti alla boutique
AUTO D’EPOCA
di Davide DeVecchi Capolavori del design automotive
dotati di charme e bellezza senza
tempo. Ospite d’onore della parata
e conducente d’eccezione è stato
Pierfrancesco Favino, brand ambassador
IWC. Coinvolti molti altri grandi marchi
come Pirelli, Ermenegildo Zegna e Bosh
SETTEGIORNI
Il fascino della “Coppa
Milano - Sanremo”,
Mercedes main sponsor
LA RIEVOCAZIONE STORICA, INSERITA
PER LA PRIMA VOLTA NEL TROFEO
SUPERCLASSICA ACI, DELLA GARA PIÙ
ANTICA D’ITALIA - LA PRIMA EDIZIONE
FU NEL 1906 - È TORNATA IN PISTA
PERCORRENDO ALCUNI DEGLI ITINERARI
PIÙ AFFASCINANTI DELLA PENISOLA
37
SETTEGIORNI
del partner d’eleganza Ermenegildo Ze-
gna per il “saluto alla Coppa” che è stata
consegnata al vincitore a Sanremo. Infi-
ne, le vetture sono giunte in Piazza Ca-
stello, dove sono state ufficialmen-
te presentate al pubblico.
La rievocazione storica -
inserita per la prima vol-
ta nel Trofeo Super-
classica ACI - della
gara più antica d’I-
talia (la prima edi-
zione fu nel 1906)
è tornata, così, in
pista percorrendo
alcuni degli itine-
rari più affascinan-
ti e tortuosi della pe-
nisola. Il via alla gara è
scattato dopo le prove
tecniche all’interno dell’Au-
todromo di Monza, e la competi-
zione ha visto le auto sfilare per le vie di
Milano fino a raggiungere Piazza Castel-
lo, luogo dal quale sono partite, il mattino
successivo, alla volta di Rapallo, tappa in-
termedia prima di raggiungere Sanremo
e la Riviera dei Fiori.
SETTANTA VETTURE
Per la decima rievocazione l’organizzazio-
ne ha selezionato oltre settanta vetture di
grande prestigio e valore storico, costru-
ite tra il 1906 e il 1976. Tanti gli equipag-
gi stranieri, a conferma dell’importanza
della gara sia per il settore sia per gli ap-
passionati di tutto il mondo. Tra le auto
in gara, veterana tra le veterane, è stata la
Fiat 514 del 1930, guidata da Emanuele
Filiberto di Savoia, accompagnata da al-
tri capolavori come la Maserati A6GCS-53
Berlinetta Pininfarina del 1953 (della col-
lezione privata Panini), una Maserati Ghi-
bli 4,9 SS del 1969 e una Masera-
ti 250 S Prototype del 1954,
guidata dall’invincibile
Juan Manuel Fangio.
E ancora, una Aston
Martin DB2 e una
DB4, rispettiva-
mente, del 1952
e 1960, una Ermi-
ni 1100 Sport In-
ternational del
1954, una O.S.C.A.
MT4 1100 Sport del
1954, un’Alfa Romeo
6C 2500 SS Villa d’Este
del 1951 e un’Alfa Giu-
lia TZ del 1964. Infine, un’A-
CE Bristol Roadster del 1957 e una
Porsche 356A 1600 Speedster del 1957.
In rappresentanza della casa del Cavalli-
no Rampante spiccava una Ferrari 857 S
Monza del 1955, che tra i suoi piloti pas-
sati vanta nomi leggendari come PieroTa-
ruffi, Peter Collins e Alfonso De Portago.
PERCORSO RIVISTO
L’edizione 2018 della Coppa vanta, soprat-
tutto, un partner d’eccezione come Mase-
rati, main sponsor official car della mani-
festazione e promotore della “gara nella
gara” Tributo Maserati, con IWC Schaffa-
hausen official timekeeper, Pirelli, Bosch e
Ermenegildo Zegna, come partner di ele-
ganza. Il nuovo percorso, profondamen-
te rivisitato rispetto alle ultime rievo-
L’ATTORE
PIERFRANCESCO
FAVINO,OSPITE
D’ONORE
DELLA PARATA
LA CORSA HA FATTO
TAPPA DAVANTI
ALLA BOUTIQUE
DEL PARTNER
D’ELEGANZA
ERMENEGILDO
ZEGNA, A MILANO,
PER IL “SALUTO
ALLA COPPA”,
POI CONSEGNATA
AL VINCITORE
A SANREMO
38
cazioni, ha toccato Lombardia, Piemonte
e Liguria, in un tragitto di oltre 600 chilo-
metri e comprendeva più di sessanta pro-
ve totali, con 52 prove speciali e 6 prove di
media (con rilevamenti intermedi).
L’ITINERARIO
Dunque, venerdì 23 marzo, da Piazza Ca-
stello, gli equipaggi si sono presentati sul-
la griglia di partenza per percorrere gli ol-
tre 600 chilometri di gara. Passando per i
territori lombardo-piemontesi, la prima
sosta è stata prevista nella storica cornice
del Villa Sparina Resort, nei pressi di Gavi,
da dove le vetture sono ripartite percor-
rendo i paesaggi straordinari dell’entro-
terra ligure, fino a raggiungere verso sera,
Rapallo, dove - al porto Carlo Riva, pres-
so lo Yatch Club - si è tenuta la cena di
gala a tema nautico. Il giorno successivo,
gli equipaggi hanno affrontato le ultime
prove speciali: da Rapallo hanno sfiora-
to La Superba, sostando nell’incantevo-
le Villa Ottolenghi di Acqui Terme, appar-
tenuta all’omonimo Conte vincitore della
gara nel 1929, e percorrendo le montagne
dell’appenino ligure hanno attraversato le
insidiose curve del Passo del Faiallo, Pas-
so del Bric Berton, Colle del Melogno, Col-
le Scravaion, Colle San Bartolomeo per poi
scendere, infine, verso Sanremo in vista
del traguardo che la prima macchina do-
veva tagliare tra le 19.00 e le 20.00. L’edi-
zione 2018 è stata corredata da ben venti
titoli d’onore che hanno premiato i primi
dieci equipaggi della classifica generale, i
primi tre classificati per ciascuna catego-
ria, i primi tre classificati nelle prove di me-
dia, la prima scuderia, il primo equipaggio
under 30. Come da tradizione è stato an-
che premiato il primo equipaggio femmi-
nile che oltre al titolo assoluto, ha potu-
to gareggiare per l’ambito premio“Coppa
delle Dame”. Già nel 1929 erano ben cin-
que gli equipaggi femminili che concor-
revano per il titolo, anche chiamato “La
Perla di Sanremo”. A questi si è aggiunto,
poi, un premio di speciale valore simbo-
lico. Si tratta del“Trofeo degli Ordini Dina-
stici della Real Casa di Savoia”, il titolo che
la Real Casa ha conferito all’equipaggio
che ha saputo distinguersi per fair play e
cavalleria, istituito per rendere omaggio al
celebre antenato Adalberto di Savoia che
nel 1933 vinse la gara. L’evento ha visto,
inoltre, protagonisti personaggi illustri
del“jet set dell’automotive”tra i quali Pri-
sca Taruffi, che durante la premiazione fi-
nale nella città di Sanremo ha presentato
la seconda edizione del “Volpe Argenta-
ta Event”a trent’anni dalla scomparsa del
padre, l’insuperabile pilota Piero Taruffi.
SETTEGIORNI
LA DISTANZA COMPLESSIVA
PERCORSA DAGLI EQUIPAGGI
È DI CIRCA 600 CHILOMETRI
LA CORSA HA TOCCATO
LOMBARDIA, PIEMONTE E
LIGURIA E COMPRENDEVA
PIÙ DI 60 PROVE TOTALI
39
L’IMPATTO
DELLOSPORTILVALOREDELLAPRODUZIONEDELSETTORESPORTIVOSUPERAI50MILIARDIDIEUROALL’ANNO
40
M
anuel Neuer, Paul Breitner, Philipp Lahm,
Ryan Giggs, Rivelino, Lothar Matthäus,
Christian Karembeu, David Villa, Gary
Lineker, Mario Kempes. E, soprattutto,
Edson Arantes do Nascimento, detto anche Pelé. Questi
sono alcuni dei calciatori che “vestiranno” la maglia
di History in occasione di History of Football, due
settimane di programmazione dedicate alla storia del
calcio. Un vero e proprio “dream team” di cui fanno
parte anche Emmanuel Petit, Michael Owen, Roger
Milla, Osvaldo Ardiles, Jairzinho e tanti altri. A guidare
questo squadrone non c’è che l’imbarazzo della scelta:
da Carlos Bilardo, commissario tecnico dell’Argentina
campione del mondo nel 1986, a Louis Van Gaal,
allenatore di Ajax, Barcellona e Bayern Monaco, da Roy
Hodgson, attuale allenatore del Crystal Palace ed ex
Commissario Tecnico della Nazionale inglese, al nostro
Claudio Ranieri, vincitore della Premier League con il
Leicester e ora alla guida della formazione francese
Nantes. Tutti loro si racconteranno alle telecamere
di History, ricordando le partite clou della propria
carriera o ripercorrendo i momenti più importanti dei
Mondiali a cui hanno partecipato.
Le novità non finiscono qui
Ma le novità non finiscono qui. L’Italia sarà protagonista
di History of Football con un campione d’eccezione:
Gianluca Vialli. L’ex calciatore di Juventus, Sampdoria e
Chelsea, e attuale commentatore di Sky Sport, realizzerà
appositamente per il pubblico italiano una serie di
brevi pillole video, in cui racconterà un aneddoto, un
ricordo o un momento della sua carriera che si lega
a un mondiale, a una partita, a un calciatore e a un
allenatore. Dal 28 maggio al 10 giugno History proporrà,
dunque, ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette,
una programmazione che celebra il gioco del calcio: un
evento televisivo internazionale trasmesso in oltre 160
Paesi, dall’Italia al Brasile, dalla Germania al Giappone,
dalla Spagna all’Argentina.
Campionissimi in campo
Andrà in onda la più coinvolgente storia dei Mondiali.
Cinque documentari di un’ora ciascuno che raccontano
alcune delle più importanti edizioni e i giocatori che ne
sono stati protagonisti, proponendo interviste esclusive,
immagine inedite e tantissime curiosità: “Pelè e i ragazzi
del Brasile”(il trionfo del Brasile a Messico ’70);“Pavarotti,
Gazza e i leoni del Camerun” (le notti magiche di Italia
’90); “I tre moschettieri” (Zidane, Beckham e Ronaldo
a Francia ’98); “Portatemi la testa di Diego Armando
Maradona” (l’incredibile carriera del “Pibe de Oro”,
SCENDE
IN CAMPO
LA SQUADRA
DI HISTORY
FOOTBALL Dal 28 maggio al 10 giugno il canale
televisivo History, che fa capo a A+E
Networks International, proporrà
ventiquattro ore al giorno, sette giorni
su sette, una programmazione che
celebra il gioco del calcio. Un evento
trasmesso in oltre 160 Paesi, dall’Italia
al Brasile, dalla Germania al Giappone,
dalla Spagna fino all’Argentina
SPORT&MEDIA
TELEVISIONE
diI SEBASTIANO ZERI
41
culminata con la vittoria ai Mondiali
in Messico del 1986, quelli della
“mano de Dios” contro l’Inghilterra)
e “I sette gol che hanno scioccato il
mondo” (la clamorosa goleada della
Germania contro il Brasile alla Coppa
del Mondo di quattro anni fa).
I boss del pallone
Poi, ecco “I boss del calcio”. Cinque
documentari di un’ora ciascuno
dedicati agli allenatori che hanno
avuto un impatto determinante sul
mondo del calcio, che si unisce a
“I grandi del calcio: testa a testa”.
Perché il calcio non è soltanto una
sfida tra due squadre. È un duello
tra campioni. E stimola la curiosità
del confronto tra giocatori di epoche
diverse, che appassionano e fanno
litigare gli sportivi di tutto il mondo.
Si tratta di cinque documentari
di trenta minuti ciascuno che
illustrano le carriere di alcuni
campionissimi e le loro prodezze:
Cristiano Ronaldo contro Messi,
David Villa contro Thomas Müller. E
ancora: Platini e Zidane, Beckham e
Bale, Van Basten e Klinsmann.
Produzioni locali
Oltre a questa programmazione,
ogni Paese proporrà, poi, una serie
di produzioni locali che punteranno i
riflettorisullapropriastoriacalcistica.
Ricca l’offerta di History in Italia (in
esclusiva su Sky al canale 407) anche
su questo fronte: dal rapporto tra
fascismo e calcio alla sconfitta contro
la Nord Corea ai Mondiali del ’66,
fino alla biografia su Vittorio Pozzo,
uno degli allenatori più vincenti di
sempre del nostro calcio con due
Coppe del Mondo e un’Olimpiade.
Se History, in Gran Bretagna, si
occuperà dei principali allenatori
inglesi, l’Argentina racconterà la
vita di Lionel Messi, dall’infanzia ai
successi con il Barcellona, mentre
il Giappone indagherà l’impatto del
calcio sulla cultura del Paese.
Pillole televisive
Infine, History of Football presenterà
pillole televisive dedicate alle persone
che ruotano intorno allo sport più
amato al mondo: dai manager dei
calciatori agli arbitri e ai tifosi. E
metterà in piedi una serie di iniziative
che coinvolgeranno i social network
tra cui sondaggi, interviste con esperti
e giochi.“Ci emoziona e ci inorgoglisce
avere con noi tanti e tali campioni,
vere e proprie icone del calcio -
sottolinea Patrick Vien, Executive
Managing Director di A+E Networks
International -. La loro carriera, i loro
successi, la loro storia rappresentano
l’essenza di History of Football, il
nostro ambizioso progetto televisivo
con cui vogliamo celebrare i Mondiali
di calcio che si terranno in Russia”.
SPORT&MEDIA
A SINISTRA, IL CALCIATORE
SPAGNOLO DAVID VILLA;
A DESTRA, IL MITICO PELÈ
IN QUESTA FOTO,
DA SINISTRA,
PATRICK VIEN,
EXECUTIVE
MANAGING
DIRECTOR DI
A+E NETWORKS
INTERNATIONAL,
E L’EX CALCIATORE
GARY LINEKER
Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media
OGNIMERCOLEDI
43
INDUSTRY: SNOW & MOUNTAIN
ILFATTODELLASETTIMANA
GLI OSTACOLI SONO TANTI:
L’INVECCHIAMENTO DELL’ETÀ
MEDIA DEGLI SCIATORI,
I CAMBIAMENTI TECNOLOGICI,
LE VARIAZIONI DI CARATTERE
CLIMATICO, PERSINO LA
BREXIT. VEDIAMO PERCHÉ
L
o sci è una vera e propria indu-
stria del tempo libero, che pro-
prio quest’anno ha vissuto un
avvenimento di grande rilevan-
za con le Olimpiadi Invernali di Pye-
ongchang, in Corea del Sud. Ma, come
accade a un altro sport tradizionalmente
associato a un certo livello di benessere
economico, il golf, si trova ad affrontare
alcune sfide nodali.Viene in aiuto il pare-
re di uno fra i più grandi esperti interna-
zionali del settore, il ricercatore svizzero
Laurent Vanat, che ogni anno pubblica
un dettagliato rapporto internazionale
su Snow and Mountain Tourism, molto
seguito dagli addetti ai lavori. “Il punto
è riuscire a generare crescita nel lungo
periodo”, afferma il ricercatore. Tuttavia,
gli ostacoli sono numerosi, tra i quali l’in-
vecchiamento dell’età media degli scia-
tori, i cambiamenti sia tecnologici sia di
carattere climatico e, persino, la Brexit.
Vediamo perché.
Il mercato, ormai, è decisamente maturo
e questa generazione non sarà adegua-
tamente sostituita da quelle successive.
La partecipazione sembra, infatti, esser-
si stabilizzata nel Regno Unito, in Europa
continentale e negli Stati Uniti. Questa
dinamica, però, accresce i rischi di una
“bubble of wealth” (“bolla di ricchezza”)
sul settore sciistico, che sta invecchian-
do e rischia di esplodere.
Tre miliardi in Gran Bretagna
Nel Regno Unito, dove il mercato vale
circa 3 miliardi di sterline, più dei due
terzi di coloro che mettono gli sci ai pie-
di ha un’età compresa tra i 43 e i 65 anni.
In tale contesto, occorre aggiungere che
la svalutazione della sterlina, causata dal
risultato del referendum sulla Brexit, non
sta certo aiutando il settore. Una mano
la stanno, invece, tendendo russi e cine-
si, la cui domanda è crescente.
Tutti gli operatori internazionali della
pianificazione e dell’industria della
di DANIELE BOLOGNA
UN RISCHIO MINACCIOSO PER IL
BUSINESS DELLA NEVE: MANCA
LA CRESCITA DI LUNGO PERIODO
IN QUESTA FOTO, LAURENT
VANAT, CHE OGNI ANNO
ELABORA LO SNOW AND
MOUNTAIN TOURISM REPORT
IN QUESTA FOTO, UNA VEDUTA
DI GRENOBLE, LA CITTÀ FRANCESE
DOVE SI SVOLGE OGNI ANNO
LA FIERA MONDIALE DEDICATA
ALLA PIANIFICAZIONE
DELL’INDUSTRIA DELLA
MONTAGNA, MOUNTAIN PLANET
44
montagna si incontreranno, comunque,
a Grenoble, nella Francia sud-orientale,
dal 18 al 20 aprile prossimi, proprio per
condividere le migliori esperienze del-
le stazioni sciistiche di tutto il mondo,
confrontare i loro punti di vista, le loro
competenze e scoprire le ultime inno-
vazioni mondiali in materia di pianifi-
cazione e ambiente, impianti di risali-
ta, sicurezza, software, servizi innovativi.
La fiera mondiale della pianificazione e
dell’industria della montagna, Mountain
Planet, presenta, dunque, novità e inno-
vazioni, oltre a decifrare quelle che sa-
ranno le tendenze di domani. Mountain
Planet organizza conferenze, workshop,
incontri b2b, premiazioni, visite dei siti,
insieme a tutti i partner e agli opera-
tori principali del mercato. Il program-
ma dettagliato è diramato attraverso il
sito web ufficiale www.mountain-pla-
net.com. E poi ci sarà lui, Laurent Va-
nat, che monitora e analizza da die-
ci anni il mercato mondiale dello sci e
della montagna, pubblicando annual-
mente, nel mese di aprile, il suo Rappor-
to Internazionale sul Turismo della Neve
e della Montagna. Accreditato in ambi-
to internazionale, il rapporto identifica
e analizza i dati di oltre duemila stazio-
ni sciistiche presenti in 67 paesi di tut-
to il mondo. Fatti, cifre, investimenti, fre-
quentazioni, tendenze, innevamento: il
rapporto esamina e descrive l’industria
dello sci, della neve, della montagna. E
la sua evoluzione. Contiene informazio-
ni su tutte le destinazioni delle Alpi o del
Nord America, i nuovi arrivati, come la
Cina, o i meno noti, come l’India e laTur-
chia. Ogni anno, il Rapporto Internazio-
nale sulTurismo della Neve e della Mon-
tagna mette in evidenza la situazione, le
tendenze evolutive e le potenzialità del
mercato dello sci per assistere gli opera-
tori internazionali impegnati nel setto-
re e per aiutarli a rispondere nel modo
più adeguato alle sfide importanti che
li attendono. Nel 2017, ad esempio, Lau-
rent Vanat aveva già evidenziato“una ri-
voluzione nel modello di business tra-
dizionale dello sci e il salto di qualità
delle stazioni sciistiche cinesi”. L’appun-
tamento, allora, è a Grenoble, per sco-
prire in anteprima i risultati del rappor-
to, come detto all’interno dell’edizione
2018 di Mountain Planet, la fiera mon-
diale della pianificazione e dell’industria
della montagna.
Tutti a Grenoble
La manifestazione francese, come già
sottolineato, consente ai professioni-
sti del settore di scoprire le innova-
zioni e le ultime tendenze/tecnologie
per pianificare in modo sostenibile la
montagna, sia in estate che in inverno.
Mountain Planet ospita oltre 900 espo-
sitori e marchi internazionali. La sua su-
perficie espositiva è pari a 42.000 metri
quadrati e ad ogni edizione partecipa-
no oltre 18 mila visitatori professionali
provenienti da più di 60 paesi. Ma quel-
lo transalpino non è l’unico appunta-
mento di rilievo nel quadro della indu-
stry della neve. Ad esempio, si terrà dal
10 al 12 aprile Prowinter, la fiera di Bolza-
no anch’essa dedicata agli operatori del
settore neve come noleggiatori e gesto-
ri di impianti. Un appuntamento sem-
pre più importante per tracciare il bilan-
cio consuntivo della stagione invernale,
come quella che si sta per concludere,
partita positivamente con le diffuse ne-
vicate di novembre/dicembre e durante
la quale, come ogni anno, il mondo della
montagna bianca, con tutte le sue com-
ponenti (dai gestori degli impianti di ri-
salita e delle skiarea al mercato delle at-
trezzature tecniche, fino agli albergatori)
vuole dimostrarsi pronto per rispondere
alle esigenze degli sciatori in tutti i loro
aspetti. Ma da parte di Prowinter prose-
gue la volontà di allargare il raggio d’a-
zione anche alle tematiche della monta-
gna estiva. Prowinter è qualcosa di più
di un semplice evento espositivo, per-
ché gli organizzatori l’hanno configu-
rata come piattaforma focalizzata nelle
tematiche del noleggio per gli sport al-
pini e rivolta anche ai gestori di impianti
che vogliono conoscere lo stato dell’ar-
te delle infrastrutture per la montagna.
LA STAGIONE
SCIISTICA SI STA
PER CONCLUDERE.
UN’ANNATA
POSITIVA PER
TANTI OPERATORI,
SOPRATTUTTO
GRAZIE ALLE
ABBONDANTI
NEVICATE
CHE HANNO
CARATTERIZZATO
L’INVERNO
IN QUESTA
FOTO GLI SPAZI
CHE OSPITANO
PROWINTER,
A BOLZANO,
DOVE SI
RADUNERANNO,
DAL 10 AL 12
APRILE PROSSIMI
GLI OPERATORI
DELLA SNOW
INDUSTRY
PER FARE IL
PUNTO DELLA
SITUAZIONE E
ANLIZZARE LE
PROSPETTIVE
FUTURE
45
CELEBRITIES UN’AUTENTICA MAREA UMANA. PIAZZA DUOMO
GREMITA. IL POPOLO DELLA CORSA RADUNATO PER UNO
DEGLI APPUNTAMENTI PIÙ CLASSICI DEL PANORAMA NAZIONALE
DEL RUNNING: LA STRAMILANO. E L’EDIZIONE NUMERO 47
DELLA MANIFESTAZIONE HA SUPERATO OGNI RECORD,
CON OLTRE 60 MILA ISCRITTI. PER LE STRADE DI MILANO SI È MOSSO
UN VERO ESERCITO, MA EMOZIONANTE, GIOIOSO, COLORATO
UN’AUTENTICA MAREA UMANA. PIAZZA DUOMO
GREMITA. IL POPOLO DELLA CORSA RADUNATO PER UNO
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  • 1. Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media #05|2018 mercoledì 28|03|2018 1 SPECIAL CONTENT RICERCHE VIRGIN URBAN OSTACLE RACE 2018 SPORTHUB / MISURE CHE CONTANO SEMPRE PIÙ IN BICI. MA QUANTO VALE LA BIKE ECONOMY? Sarà Rimini a ospitare, il 2 giugno, l’originale corsa targata Virgin che si snoda fra natura, storia e atmo- sfere felliniane. E quest’anno spic- ca l’ingresso di Nike fra gli sponsor Il contributo settimanale realizzato per Daily Sport da parte di Havas Sports & Enter- tainment (Havas SE), il team di Havas Media Group che opera come consulente nell’am- pio e articolato settore dello sport marketing RUBRICHE LE START UP SCATTANO VERSO IL BUSINESS SPORTIVO SPORT & DIGITALE ILFATTODELLASETTIMANA LA STAGIONE SCIISTICA SI CONGEDA, CON CIFRE POSITIVE. MA MANCA LA VISION PER IL FUTURO LA NOVITÀ KICKOFFERS, IL FANTACALCIO SI FONDE CON LA FINANZA pag.6 pag.5 pag.12 pag.43 pag.23 pag.32
  • 2.
  • 3. Il digitale, che permea sempre più il mon- do dei media, comincia a essere un benchmark di sviluppo anche per la galas- sia sportiva. Secondo quanto emerge dal servizio che apre la prima pagina di que- sto numero di Daily Sport, che attinge alle analisi qualitative e quantitative realizza- te dall’Osservatorio Innovazione Digita- le nell’Industria dello Sport del Politecnico di Milano, a livello mondiale hanno preso il largo oltre 1.000 start up con core busi- ness digitale applicato all’ambito sportivo: oltre 550 negli Stati Uniti, 331 in Europa, 88 in Asia. Per la partecipazione italiana si parla di 50 nuove realtà, il cui focus è per lo più concentrato su due discipline: il cal- cio e il basket. Il versante puramente tec- nologico della loro specializzazione fa leva su piattaforme online, mobile App e Inter- net of Things e, in oltre il 50% dei casi, at- tiene a soluzioni riguardanti, in un modo o nell’altro, le performance atletiche. Occor- re però sottolineare, per quanto riguarda lo specifico del nostro Paese, che come acca- de in altri campi di applicazione delle nuo- ve tecnologie, anche per quanto riguarda il settore dello sport si fatica a recepire e tra- durre in azioni concrete le opportunità in- site nelle soluzioni digitali. Infatti, la stra- grande maggioranza delle società sportive italiane soffre di una congenita carenza in termini di competenze manageriali e di vi- sione strategica integrata con lo sviluppo digitale. Del tutto assente, in questo campo, è anche quella cultura formativa che in al- tri Paesi sta consentendo il decollo dei pa- radigmi che hanno già trasformato, per fare un esempio, il settore della comunica- zione e del media, fornendo ai brand nuove soluzioni e acceleratori tecnologici per con- tribuire alla valorizzazione della loro iden- tità e dei loro plus. La competizione, sia essa giocata sul mercato oppure in un ret- tangolo di gioco, piuttosto che su una stra- da sterrata e impervia su cui si svolge una corsa, è ormai dominata da regole che ap- partengono già al nostro presente. Prima sapremo fare nostra questa realtà, in cui per altro viviamo immersi, prima accorce- remo il gap che ci penalizza. Noberasco in prima linea come Official Supporter della sesta edizione della The Color Run, l’evento sportivo più vivace dell’anno: la 5 chilometri di corsa non competitiva che sabato 9 giugno inizierà il tour estivo colorando per la prima volta le strade di Genova. Un appuntamento dedicato a tutti gli sportivi e a chi ama vivere all’aria aperta, una corsa unica nel suo genere, che vede fianco a fianco atleti professionisti, appassionati, principianti, famiglie e bambini che raggiungeranno il traguardo correndo o camminando, senza vincitori o tempi ufficiali da battere. E Noberasco sarà con tutti loro perché condivide i valori di The Color Run come sport e divertimento, come il concetto “benessere” legato alla vita attiva. Fornirà ai runners la sua ricarica naturale di energia, grazie a prodotti a base di frutta secca e disidratata, davvero ideali per un consumo “on the go” e che gli sportivi troveranno già all’interno del proprio pacco gara. di RENATA BULEDDU, direttore di DailySport EDITORIALE LO SPONSOR DELLA SETTIMANA CON L’ENERGIA DI NOBERASCO Il noto produttore di frutta disidratata e secca affianca il proprio nome alla corsa itinerante, giunta alla sua sesta edizione CHIARI INDIZI DI UN NUOVO FUTURO Editore Newsco Multimedia Concessionaria Publirecords42 Publisher Valeria Leone v.leone@dailysport.biz Tel. 347/8189178 Direttore Renata Buleddu r.buleddu@dailysport.biz Tel. 340/3937923 Coordinamento editoriale Francesco Lattanzio f.lattanzio@dailysport.biz Tel. 02/53598251 Sales manager Ivano Moro i.moro@dailysport.biz Tel. 339/3970611 Realizzazione Grafica Simone Cirtoli Tel. 392/1639790 dailysportonline @DailySPORTol
  • 4. Enjoy NBA è una carta prepagata vendibile solo a consumatori maggiorenni, in abbinamento obbligatorio al Servizio Qui UBI. Acquisti solo online e nei negozi che espongono il logo MasterCard. Per il rilascio è necessaria contestuale ricarica iniziale di almeno ¤ 25,00. L’emissione e i relativi limiti di utilizzo sono soggetti all’approvazione da parte della Banca emittente. Per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei fogli informativi disponibili nelle filiali UBI Banca e su ubibanca.com. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. EPERLETUEPASSIONI. CartaEnjoyNBA, lacartaprepagataconicoloridellatuasquadraNBApreferita. RICHIEDILASUBITOINFILIALEOSUUBIBANCA.COM
  • 5. 5 SPONSORING Accordi Contenuti TRENTA MILIONI PER AIUTARE IL TAEKWONDO A CRESCERE AMAZON PRIME VIDEO: UNO “SPECIALE” MANCHESTER CITY Dopo il grande successo ot- tenuto da “All or Nothing: NFL”, vincitore di un Emmy Award, Prime Video ha deci- so di insistere sui contenuti sportivi. E prepara uno spe- ciale sul Manchester City, nel tentativo di realizzare un’o- perazione senza preceden- ti per vivere l’intera stagione di un team, insieme ai suoi protagonisti e ad immagini avvincenti. “All or Nothing: Manchester City”, mostrerà ai fan dello storico club cal- cistico inglese le storie per- sonale dei giocatori e del suo allenatore, Pep Guardiola. “Prime Video è orgogliosa di offrire contenuti sportivi in- credibilmente accattivan- ti e spesso inediti” dichia- ra Heather Schuster, Head of Unscripted di Amazon Ori- ginals. “Siamo in grado di portare le telecamere in po- sti dove nessuno ha mai avu- to accesso prima d’ora, per garantire uno sguardo esclu- sivo e originale sulle stagioni sportive più amate al mon- do. E abbiamo scelto il titolo “All or Nothing” proprio per riassumere tutta l’epica di queste storie incredibili nel- la cui narrazione mettiamo sempre il massimo impegno”. Tutto definito: è stato messo a punto il protocollo d’inte- sa, di durata triennale, “Top of The Sport”, che è stato fir- mato dal presidente della Federazione Taekwondo, An- gelo Cito, e del Credito Spor- tivo, nella persona del presi- dente Andrea Abodi, grazie al quale il movimento ita- liano del taekwondo “avrà qualcosa di concreto da in- vestire, per progettare il pro- prio futuro attraverso nuovi impianti, progetti e struttu- re sempre più moderne e in- novative”. Il Credito Sporti- vo ha messo a disposizione 30 milioni di euro per finan- ziamenti a tasso zero. “Sono certo che da questa intesa possa nascere qualcosa di molto, molto positivo per il futuro del nostro sport - ha detto Cito -. Le idee, la pas- sione, la voglia e il deside- rio non sono mai mancate. A volte, però, le società si sono scontrate con una realtà de- bole sul piano economico e quindi non hanno potuto re- alizzare quello che avevano in mente. Ora sono convinto che sapranno cogliere questa opportunità per far crescere ancora la nostra famiglia, ol- tre i 30 mila tesserati”. 1. 2. SPORTMARKET a cura di LUCA ANELLI “Non siamo interessati a questo progetto di sponsoriz- zazione: il prezzo è troppo alto e non ci sono i ritorni correlati a questi valori economici”. Dall’altra parte del tavolo riunioni ascolto, con un piz- zico di delusione e un briciolo di incredulità, le parole stentoree del Direttore Marketing di un grande brand internazionale e una serie di pensieri inizia a riempire la mia testa. Secondo una recente ricerca di un qualifi- cato think tank della sport industry, è di oltre 1 miliardo di dollari il valore degli asset che vengono sponsorizzati senza definire degli obiettivi prima della loro acquisizio- ne. Oltre il 30% delle aziende che investono non dedica alcun budget alla valutazione dei ritorni dell’investi- mento. Del restante 70%, il 44% si affida alla semplice analisi della brand exposure, in particolare e prevalen- temente quella televisiva. In Italia, questi dati sono pro- babilmente sottostimati. Il tema della misurazione dei ritorni delle sponsorizzazioni sportive da sempre è fat- tore di discussione e dibattito tra gli addetti ai lavori: un incubo per i sales manager delle property sportive, un mantra per i marketing manager dei brand che compe- tono per un spazio di rilevanza nello scenario media at- tuale. In realtà, nonostante i molti tool scientifici dispo- nibili, molto è dettato ancora dalle (presunte) capacità empiriche di percezione del mercato e delle sue dinami- che all’interno di entrambe le parti in gioco. Da un lato si snocciolano dati di audience e fanbase; dall’altro ci si preoccupa della difficoltà (presunta) di tracciare contat- ti e livelli di pressione certificati da paragonare ai me- dia tradizionali. In medio stat veritas. La sponsorship sportiva non è questione di air-time, ma di impatto. Un impatto che colpisce i consumatori nei luoghi e nei mo- menti delle loro passioni, creando quel senso di vicinan- za e generando la chiave del successo di ogni property ed evento sportivo: l’advocacy, come direbbero bene gli anglosassoni. Se da un lato, tuttavia, bisogna puntare sugli ingredienti che rendono ogni fan o appassionato un “advocate” convinto dello sponsee (e per legge tran- sitiva dei suoi sponsor); dall’altro i brand sono chiamati a operare nello sport con le stesse metriche con cui va- lutano e investono in altri media: obiettivi e misurazio- ni, senza i pregiudizi che conducono a fare le valutazio- ni empiriche di cui al primo capoverso di questa nostra riflessione. Il cammino sulla via dell’incontro virtuoso tra sport, media e marketing è ancora lungo, ma è ini- ziato e il futuro prossimo darà ragione a coloro che lo stanno percorrendo. Have fun! Federico Fantini Head of Sports, Havas Media Le misure che contano
  • 6. 6 O gni sport ha il suo perimetro d’azione. Sia esso un campo da calcio, una passerella di ginnastica artistica, una pista d’atletica, un circuito automobilistico o una piscina. Ma la competizione comincia e si dispiega anche al di fuori di questi confini. Gli allenamenti sono essenziali tanto quanto il tifo. E per ognuna di queste aree, il digitale sta diventando uno strumento ormai fondamentale. Le startup stanno ricoprendo un ruolo sempre più importante nel fan engagement, nel monitoring delle prestazioni degli atleti, nell’analisi di gara, nella brand image degli atleti e nelle attività di scouting effettuate dalle società. IMPATTO EVIDENTE L’Osservatorio Innovazione Digitale nell’Industria dello Sport del Politecnico di Milano ha presentato la prima edizione della ricerca sull’impatto delle startup digitali sul mondo dello sport e i risultati evidenziano l’importante ruolo delle giovani imprese nello sport contemporaneo. Le startup digitali riferite allo sport - tra quelle che offrono soluzioni per monitorare le performance atletiche, per la gestione degli eventi, per analisi e supporto al coinvolgimento e l’esperienza dei fan, per rendere smart stadi e palazzetti sportivi e per innovare i processi aziendali dei club - censite dall’Osservatorio a livello mondiale sono 1.012. Di queste, 557 sono made in Usa, con una prevalenza di realtà dedicate al fitness, mentre 311 sono europee (57 REPORTAGE Secondo i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nell’Industria dello Sport del Politecnico di Milano, gli investimenti sulle giovani aziende legate alle discipline sportive ammontano globalmente a oltre 4 miliardi di dollari. Le operazioni più diffuse nel mercato sono riferite alle performance atletiche e alla fan experience di FRANCESCO LATTANZIO SCENARI SPORT E DIGITALE: UN MATRIMONIO CELEBRATO DALLE STARTUP LA MAGGIOR PARTE DELLE STARTUP SI CONCENTRANO SU PERFORMANCE ATLETICHE
  • 7. 7 dedicate al calcio). Segue l’Asia, che allinea, da parte sua, 88 startup. AREE OPERATIVE La maggior parte delle startup (49%) si concentrano sulle performance atletiche, con proposte che svariano dall’analisi delle prestazioni sportive alla prevenzione degli infortuni, dal monitoring degli allenamenti alla riabilitazione degli atleti. La seconda area piùrappresentataèquellarelativaallafan experience (33%), grazie a soluzioni per per tracciare e ottimizzare l’esperienza del pubblico attraverso sistemi virtuali e dispositivi mobile e strumenti per il merchandising e la vendita di biglietti online. Distanti sono, invece, le startup operative nell’ambito della gestione eventi (16%) - ovvero nelle soluzioni per l’organizzazione degli eventi sportivi, la gestione degli stadi, degli impianti sportivi e della promozione culturale - e dello Sport Club (1%), dedicate alla gestione dello staff, della squadra e dei rapporti tra fornitori e sponsor. GLI INVESTIMENTI Più della metà delle giovani aziende, 686 per la precisione, sono finanziate con un totaledi4miliardididollari,perunamedia di 6 milioni a testa. Di queste, 395 sono made in Usa, 200 sono europee, 53 sono asiatiche e le restanti si distribuiscono in Africa, Oceania e Sud America. Ma la distribuzione degli investimenti indica l’Asia come epicentro, con 2 miliardi di dollari raccolti di cui 1,7 solo dalla startup Le Sport. Una cifra pari all’intera quota finanziamenti raccolti negli Stati Uniti, secondi in questa classifica davanti all’Europa (che arriva a quota 300 milioni). EQUILIBRIO TRA LE SOLUZIONI Regna l’equilibrio tra le soluzioni multisport (48%) e quelle dedicate a una sola disciplina (52%). Tra queste ultime, la principale disciplina di riferimento è il calcio (97 startup), con soluzioni dedicate alla fan experience (49%), alle performance atletiche (35%), alle soluzioni per la gestione degli eventi (14%) e ai club (1%). Segue il basket, con 24 startup attive nel coinvolgimento NELLA FOTO QUI A SINISTRA, LA FACCIATA D’INGRESSO DEL POLITECNICO DI MILANO REPORTAGE REGNA L’EQUILIBRIO TRA LE SOLUZIONI MULTISPORT (A QUOTA 48%) E QUELLE DEDICATE A UNA SINGOLA DISCIPLINA (IN TUTTO IL 52%)
  • 8. 8 dei fan (42%), nelle prestazioni atletiche (38%), nella gestione degli eventi (17%) e nei servizi dedicati alle squadre (4%). LA SITUAZIONE IN ITALIA L’Italia contribuisce al panorama europeo con 50 startup innovative, di cui 24 finanziate complessivamente con 17 milioni di euro e un investimento medio di 700 mila euro. Le tecnologie più diffuse sono piattaforme online, mobile app e Internet of Things, e trovano applicazione prevalentemente nel calcio e nel basket. Nello specifico, la maggior parte delle startup (58%) offre soluzioni incentrate sulle performance atletiche, circa una sua cinque propone soluzioni per la fan experience (20%) e per la gestione di eventi (18%), mentre sono ancora poche quelle dedicate all’ambito sport club (4%). Per quanto riguarda le tecnologie più utilizzate all’interno delle soluzioni proposte, anche le startup italiane fanno ricorso prevalentemente a piattaforme online (54%) e solo in misura marginale a telecamere (6%) e realtà virtuale (2%), ma, a differenza delle loro omologhe internazionali, utilizzano molto di più la tecnologia Internet of Things (24%) e molto meno le app (14%). Inoltre, il 44% degli operatori offre soluzioni multisport, mentre il 56% fornisce un servizio dedicato a sport specifici, fra cui emergono il calcio (22%), il fitness (10%) e il basket (4%). LE OPPORTUNITÀ Il contesto italiano fa fatica ad accogliere la sfida tecnologica. Nonostante una crescita del 36% del numero di app negli ultimi cinque anni, l’attenzione verso i temi del digitale non sempre si REPORTAGE IL CONTESTO ITALIANO FA FATICA AD ACCOGLIERE LA SFIDA TECNOLOGICA. NONOSTANTE UNA CRESCITA DEL 36% DEL NUMERO DI APP NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI, L’ATTENZIONE VERSO I TEMI DEL DIGITALE NON SEMPRE SI TRADUCE IN AZIONI CONCRETE
  • 9. 9 traduce in azioni concrete, specialmente nellecategoriepiùbassedeidiversisport. Diventa importante sostituire“al vecchio approccio tattico, legato al bisogno e figlio della relazione fornitore-cliente, un flusso, ovvero un approccio strategico. E questo avviene prima sensibilizzando, successivamentealfabetizzandoe,infine, formando i dirigenti delle società”, ha commentato Claudio Rorato, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nell’Industria dello Sport, durante la presentazione della ricerca. UN GRANDE POTENZIALE “Il mercato delle soluzioni digitali nello sport ha davvero un grande potenziale e offre una serie di interessanti opportunità alle società sportive, che vanno dalla prevenzione degli infortuni alla possibilità di conoscere meglio e fidelizzare i tifosi, passando per il monitoraggio delle prestazioni. Opportunità che in Italia sono ancora in gran parte da cogliere perché per anni le società sportive hanno sofferto di una generale carenza di competenze digitali, manageriali e di visione strategica integrata con quella digitale. Dotarsi delle tecnologie, infatti, non basta: bisogna, prima di tutto, puntare sulla formazione, affiancare alle competenze tecnico-sportive figure manageriali trasversali ed elaborare una strategia che sia anche digitale, che consenta di individuare priorità di intervento e di investimento”, ha concluso Rorato. REPORTAGE IL MERCATO DELLE SOLUZIONI DIGITALI NELLO SPORT HA UN GRANDE POTENZIALE E OFFRE INTERESSANTI OPPORTUNITÀ A TANTE SOCIETÀ SPORTIVE
  • 10. 10 D odici donne, dodici atlete, dodici storie di vita. Ecco “Donne di Sport”, il nuovo ebook realizzato da Alley Oop - L’altra metà del Sole, il blog multifirma della testata Il Sole 24 Ore, punto di riferimento per tut- te le tematiche relative alla diversity e ai cambiamenti del- la società, scaricabile gratuitamente dal sito www.ilsole24ore. com da lunedì scorso. L’ebook, che vede come sponsor princi- pale Triumph, contiene interviste ad atlete che hanno rappre- sentato l’Italia ai massimi livelli sportivi. E tra loro ci sono: Ma- ria Beatrice Benvenuti, arbitra di rugby internazionale; Monica Boggioni, atleta del nuoto paralimpico con quattro record del mondo; Federica Brignone, medaglia di bronzo nello slalom gi- gante alle recenti Olimpiadi coreane; Sara Cardin, campionessa del mondo di karate; Elisa Di Francisca, pluricampionessa della scherma; Arianna Fontana, portabandiera azzurra ai Giochi In- vernali di PyeongChang e vincitrice di tre medaglie nello short track; Kiara Fontanesi, cinque volte campionessa mondiale di motocross; Sara Gama, capitano della Juventus Women e del- la Nazionale italiana di calcio; Serena Ortolani, schiacciatrice da tempo nel giro della Nazionale di pallavolo e capitano della Saugella Monza; la“Divina”Federica Pellegrini, sette volte sul po- dio in altrettante edizioni dei Campionati del mondo di nuoto- nei 200 metri stile libero; Irma Testa, prima donna pugile italia- na alle Olimpiadi; e Cecilia Zandalasini, cestista della Famila Schio, della Nazionale e delle Minnesota Linx nella Wnba statunitense. 10 PROTAGONISTI EDITORIA servizio a cura di SEBASTIANO ZERI IL SOLE 24 ORE E ALLEY OOP - L’ALTRA METÀ DEL SOLE HANNO PRESENTATO L’EBOOK “DONNE DI SPORT”. TRIUMPH È LO SPONSOR UFFICIALE DELL’INIZIATIVA CHE CONTIENE INTERVISTE AD ATLETE IN GRADO DI RAPPRESENTARE L’ITALIA AI MASSIMI LIVELLI SPORTIVI. L’OPERAZIONE È STATA SVILUPPATA CON IL PATROCINIO DEL CONI DODICI ATLETE, DODICI STORIE DI VITA Dodicidonne, IN QUESTA FOTO, LA SCIATRICE FEDERICA BRIGNONE, MEDAGLIA DI BRONZO NELLO SLALOM GIGANTE ALLE RECENTI OLIMPIADI COREANE
  • 11. 11 IL SOSTEGNO SOCIAL Il lancio dell’ebook è accompagnato sui social - Facebook, Instagram, Twit- ter e LinkedIn - con l’hashtag #Donne- DiSport. Inoltre, sempre lunedì scorso, giorno di uscita di “Donne di sport”, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’i- niziativa presso l’auditorium del Mu- seo delle Culture (MUDEC) di Milano. Durante la serata di presentazione, i cui sponsor, accanto a Triumph, sono sta- ti Herbalife e RBM, sono intervenute al- cune delle atlete protagoniste delle in- terviste, tra le quali la plurimedagliata e portabandiera olimpica Arianna Fon- tana, per confrontarsi su sfide, conqui- ste, successi e traguardi a venire. Nel corso dell’evento, moderato da Monica D’Ascenzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, ideatrice e responsabile di Alley Oop - L’altra metà del Sole, si è parlato anche di carriere, maternità e post professio- nismo con Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport del Coni, Lau- ra Coccia, ex atleta paralimpica, Katia Serra, ex calciatrice e oggi commenta- trice televisiva, Manuela Zanchi, ex pal- lanuotista e Olga Iarussi, chief executi- ve di Triumph per l’area del Sud Europa. LA FIRMA DI MALAGÒ La prefazione dell’ebook, che ha il pa- trocinio del Coni, ha una firma presti- giosa, proprio quella di Giovanni Mala- gò, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, mentre le interviste sono state realizzate da Tiziana Pikler, giornalista e impegnata come contribu- tor nel blog Alley Oop - Il Sole 24 Ore. E per finire, in appendice, ecco cinque splendide storie di sportive italiane in discipline meno note al grande pubbli- co, a firma di Claudia Radente, anch’essa contributor di Alley Oop - Il Sole 24 Ore. ALFREDO GAVAZZI, PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY GIOVANNI MALAGÒ, PRESIDENTE DEL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE NELLA FOTO: IRMA TESTA, PRIMA DONNA PUGILE ITALIANA ALLE OLIMPIADI IN QUESTA FOTO, ARIANNA FONTANA, PORTABANDIERA AZZURRA AI GIOCHI INVERNALI DI PYEONGCHANG E VINCITRICE DI TRE MEDAGLIE NELLO SHORT TRACK. SOTTO, DA SINISTRA, OLGA IARUSSI, CEO DI TRIUMPH PER L’AREA SUD EUROPA, E SERENA ORTOLANI, SCHIACCIATRICE NEL GIRO DELLA NAZIONALE DI PALLAVOLO E CAPITANO DELLA SAUGELLA MONZA
  • 12. 12 URBAN OSTACLE RACE 2018, APPUNTAMENTO IL 2 GIUGNO S arà Rimini a ospitare, sabato 2 giugno, la Virgin Active Urban Obstacle Race 2018, corsa a ostacoli organizzata da RCS Sport - RCS Active Team con Virgin Active. Definiti i luoghi di svolgimento dell’evento: partenza e arrivo dal bimillenario Ponte di Tiberio, fra natura, storia e atmosfere felliniane, dalle ore 17.30.Persettechilometridipercorsocon ostacoli artificiali e naturali nello scenario di una delle località più note del turismo balneare. Alle novità della location e del legame con Rimini Wellness - la grande kermesse fieristica in calendario dal 31 maggio al 3 giugno che inserirà la “race” proprio nel suo programma ufficiale - se ne aggiungono, però, altre due che vanno ad arricchire questa edizione 2018. DALL’OREGON IN RIVIERA La prima novità riguarda l’entrata di Nike. L’aziendastatunitense,consedeneipressi di Beaverton, in Oregon, e leader nella progettazione, commercializzazione e distribuzionedicalzature,abbigliamento, attrezzature e accessori per una vasta gamma di attività sportive e di fitness, diventa, infatti, lo sponsor tecnico della seconda edizione di Virgin Active Urban Obstacle Race. In particolare, Nike ha progettato la maglietta ufficiale 2018 che tutti i partecipanti riceveranno insieme alla medaglia di finisher. Nike porta innovazione a tutti gli sportivi, combinandola con stile e design. E proprio con questa partnership la multinazionale si metterà al servizio dei runner in un format-evento, unico nel panorama italiano, interamente basato sull’allenamento funzionale e con ostacoli ispirati al landscape urbano. I TESTIMONIAL L’altra novità di quest’anno riguarda i testimonial della “race”. Oltre ad Andrea Lo Cicero, grande campione di sport, e per la seconda volta testimonial della corsa, sarà coinvolta anche l’atleta Rossella Fiamingo, giovane SPECIAL CONTENT Sarà Rimini a ospitare la corsa a ostacoli che prevede partenza e arrivo dal bimillenario Ponte di Tiberio, fra natura, storia e atmosfere felliniane. Alle novità della location e del legame con Rimini Wellness si aggiunge l’ingresso di Nike fra gli sponsor Virgin Active di VALERIA LEONE NIKE HA PROGETTATO LA MAGLIETTA UFFICIALE 2018 CHE TUTTI I PARTECIPANTI RICEVERANNO INSIEME ALLA MEDAGLIA DI FINISHER. L’AZIENDA PORTA INNOVAZIONE A TUTTI GLI SPORTIVI, COMBINANDOLA CON STILE E DESIGN
  • 13. 13 schermitrice italiana specializzata nella spada e dal palmarès invidiabile. Medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, prima medaglia olimpica individuale nella storia della spada femminile italiana, e vincitrice per due volte consecutive delle medaglie d’oro nella spada individuale ai mondiali di scherma di Kazan 2014 e di Mosca 2015. Sempre nel 2014 e nel 2015 è stata insignita del Collare d’oro al merito sportivo, massima onorificenza del Coni, riservata ai vincitori di Campionati mondiali di discipline olimpiche. FUNCTIONAL TRAINING Entrambi gli atleti, nei prossimi mesi, accompagneranno gli appassionati della Virgin Active Urban Obstacle Race attraverso un percorso di allenamento in avvicinamento alla gara del 2 giugno. Programmi basati sugli esercizi principali da svolgere per superare gli ostacoli che l’organizzazione definirà per il nuovo percorso. Una competizione avvincente, ideale per chi segue il “functional training”, vero punto di forza per il circuito dei Villaggi Fitness Virgin Active: un modo tutto nuovo di allenarsi, che si basa sull’esecuzione di esercizi specifici in grado di mimare i movimenti che vengono compiuti quotidianamente. Esercizi che hanno come cardine il corpo e il suo movimento, permettendo di riconquistarelaconsapevolezzadeipropri muscoli senza necessariamente l’utilizzo di macchinari. Il ritmo è elevatissimo e i risultati in termini di benessere e tono muscolare sono stupefacenti. Virgoin Active Urban Ostacle Race è aperta a tutti, uomini e donne, atleti che vogliono superare i propri limiti e principianti che vogliono mettersi alla prova. IN QUESTA FOTO, ANDREA LO CICERO, GRANDE CAMPIONE DEL RUGBY, PER LA SECONDA VOLTA TESTIMONIAL DELLA CORSA IN CUI SARÀ COINVOLTA ANCHE L’ATLETA ROSSELLA FIAMINGO, NELLA FOTO A SINISTRA, SCHERMITRICE ITALIANA SPECIALIZZATA NELLA SPADA E DAL PALMARÈS INVIDIABILE
  • 14. 14 NEWAGE RIPORTA IN ITALIA UMBRO. TORNA UN BRAND STORICO, DEL 1924 MERCATO U mbro, il marchio più antico del mondo del calcio, fondato in In- ghilterra nel 1924 dai fratelli Humphreys, torna in Ita- lia dopo un lungo periodo di assenza. A rilanciarlo sarà un’a- zienda del sud, la pugliese Ne- wAge, con sede a Corato, grup- po storico nella produzione di abbigliamento intimo, che nel 2017 - anno in cui ha festeggia- to i suoi primi vent’anni - ha fat- turato oltre 16 milioni di euro, in crescita costante negli ultimi anni, per un totale di circa sei milioni di capi messi sul mer- cato con importanti marchi in licenza nei settori underwear, homewear e beachwear, fra i quali Diadora, Laura Biagiot- ti e Paul Martin, attualmente il core business di NewAge. Um- bro Italy dal 2018 rappresen- ta una nuova business unit per l’azienda, che attraverso questa master licence per l’Italia, ac- quisita grazie a un accordo con la proprietà del brand, il fon- do newyorkese Iconix Brand Group, punta ad acquisire un’importante fetta di mercato anche nel segmento sportswe- ar, in forte crescita sul merca- to del fashion. Non solo: New- Age punta a riportare Umbro lì dove merita, tra i brand di rife- rimento degli sportivi, in parti- colare di chi pratica calcio. La storia di Umbro nel segmento sporting goods racconta di un marchio che ha lo scopo di es- sere l’immagine vera di ciò che il football dovrebbe essere: au- tentico, giocoso e per tutti. Il lancio della prima collezio- ne di Umbro Italy, autunno-in- verno 2018, è in programma a luglio. La previsione di fattura- to per il secondo semestre del 2018 è di 8 milioni di euro. “La nostra azienda ha raggiunto maturità e solidità tali da po- terci permettere di affacciar- ci in altri segmenti del setto- re moda”, sottolinea Giuseppe Magno, amministratore unico di NewAge. “L’abbigliamento sportivo è un mondo che ci ha sempre affascinato e più volte abbiamo pensato di fare que- sto passo, ma indubbiamen- te poterlo fare con la forza di un brand storico e di caratu- ra mondiale come Umbro, per quanto rappresenti una gran- de responsabilità, è anche un motivo di orgoglio. La proprie- tà del marchio ha ritenuto Ne- wAge un partner affidabile e in grado di garantire la quali- tà che Umbro merita”. “Abbia- mo obiettivi molto importan- ti”, spiega Luigi Germinario, general manager Umbro Italy. “Non solo puntiamo a un fat- turato che raggiunga almeno il 50% del fatturato 2017 di Ne- wAge, ma vogliamo ben pre- sto diventare il primo brand al sud e il terzo nazionale. Ab- biamo un’ottima squadra, che vanta notevoli esperienze nel- lo sportswear”. “Siamo cer- ti che ben presto Umbro tor- nerà a essere anche in Italia un brand di assolutom riferimen- to, specie nel mondo del cal- cio, che però non rappresen- terà l’unica linea di produzione a marchio Umbro” conclude Francesco Montanaro, count- ry manager di Umbro Italy. “Vogliamo vestire gli sportivi, a tutti i livelli e ad ogni età. Il rilancio punta a una strategia che lavorerà in modo trasver- sale attraverso le leve di canale distributivo, prodotto-collezio- ne, target-consumatore finale”. IN QUESTA FOTO GIUSEPPE MAGNO, AMMINISTRATRORE UNICO, INSIEME A MARIA GRAZIA FORTUNATO, ATTUALE DIRETTORE AMMINISTRATIVO, DELL’AGENZIA PUGLIESE NEWAGE Un marchio tra i più antichi del calcio. L’azienda pugliese, leader nell’underwear, homewear e beachwear, produrrà una linea sportswear per l’autunno-inverno di SARA CLEMONTI SETTEGIORNI
  • 15. 15 Formula 1 e MotoGP sgommano e staccano sulle frequenze di Radio 1. La rete, diretta da Gerardo Gre- co, dedica ampio spazio a entram- be le discipline, per confezionare uno spettacolo fruibile con soddi- sfazione anche dai radioascoltatori. A partire dallo scorso 25 marzo il ca- lendario mondiale di Formula 1 pre- vede 21 gare, una in più rispetto allo scorso anno, mentre il MotoGP ne allinea 19. I collegamenti live con le prove del sabato e con la gara del- la domenica si integrano nel miglio- re dei modi con la programmazione sportiva del weekend di Radio 1. Al termine del gran premio non man- cano i commenti, gli approfondi- menti e le interviste con i protago- nisti del mondo dei motori. In linea con la mission della rete, con oltre 40 ore di sport e 28 giornali radio sportivi alla settimana, Radio 1 è l’u- nica a ospitare nei propri palinsesti tutti i grandi eventi nazionali e in- ternazionali, con radiocronache live e speciali dedicati. A latere di que- ste manifestazioni, Rai Pubblicità ha realizzato un’articolata offerta com- merciale, che prevede la copertu- ra di entrambi gli eventi per tutta la durata del campionato. La propo- sta prevede una sezione di Tabella- re con break la domenica in apertu- ra del primo collegamento sia della Formula1 sia del MotoGP. La con- cessionaria ha spinto molto, come di consueto, sulle Iniziative Specia- li. “Puntiamo alla massima copertu- ra degli eventi - conferma Francesco Barbarani, Direttore Vendite Radio e Web - per consentire allo spon- sor una presenza che lo identifichi con il prodotto editoriale. Visibilità che in questo caso garantiamo con 4 adpoint da 15’’sulla pole del saba- to e sulla gara della domenica, e un pacchetto di 20 promo sponsorizza- ti distribuiti nella settimana del Gran Premio”. La proposta di Rai Pubblici- tà ha nuovamente intercettato l’in- teresse di Regione Marche, che ha già utilizzato le reti radiofoniche Rai nel 2017 per la promozione turisti- ca del proprio territorio in occasio- ne dell’evento della Formula 1, e che intende replicare in questo anno, in- serendosi anche nell’evento della MotoGP. L’Assessore Regionale al Tu- rismo, Moreno Pieroni, fa presente che l’azione promozionale turistica della Regione Marche prosegue an- che per l’anno 2018, utilizzando le reti Rai detentrici degli eventi a ca- rattere internazionale. Gli effetti ot- tenuti in relazione al flusso turistico nell’anno 2017 sono stati molto sod- disfacenti, raggiungendo risultati, in termini di presenze, impensabili nel periodo invernale post sisma. Per- tanto, la Regione intende prosegui- re in questo percorso, ritenendo che le azioni proposte porteranno a una grande visibilità nazionale del terri- torio, che si tradurrà sicuramente in un forte aumento delle presenze tu- ristiche per l’anno 2018. La confer- ma di un modello di comunicazio- ne di cui spesso la Regione Marche si serve per presidiare in maniera esclusiva gli eventi e le manifesta- zioni di cui è partner. SETTEGIORNI FORMULA1EMOTOGPSURADIORAI1di RENATA BULEDDU IL CALENDARIO MONDIALE DELLA MANIFESTAZIONE AUTIMOBILISTICA PREVEDE 21 GARE, UNA IN PIÙ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, MENTRE IL CAMPIONATO MOTOCICLISTICO NE ALLINEA 19. E TUTTO RIGOROSAMENTE IN DIRETTA TELEVISIONE RAI PUBBLICITÀ HA REALIZZATO UN’ARTICOLATA OFFERTA COMMERCIALE CHE PREVEDE LA COPERTURA DI ENTRAMBI GLI EVENTI PER TUTTA LA DURATA DEL CAMPIONATO. LA PROPOSTA PREVEDE UNA SEZIONE DI TABELLARE CON BREAK LA DOMENICA IN APERTURA DEL PRIMO COLLEGAMENTO SIA DELLA FORMULA UNO SIA DEL MOTOGP. LA CONCESSIONARIA DI VIALE MAZZINI HA SPINTO MOLTO, COME DI CONSUETO, SULLE INIZIATIVE SPECIALI COLLEGATE ALLE COMPETIZIONI
  • 16. 16
  • 17. 17 L’INTERVISTA “S cegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua”diceva il filo- sofo cinese Confucio cinque- cento anni prima della nascita di Cristo. Oggi questo noto proverbio è diventato il sogno di molte persone. Un sogno che per Andrea Bini e Luca Valentino, le men- ti dietro la famosissima pagina Facebook “Serie A - Operazione Nostalgia”, è diven- tato realtà. Il primo ha acquisito esperien- za nei dipartimenti social di alcune agen- zie di comunicazione milanesi, mentre il secondo ha maturato il suo know how presso aziende impegnate nella pubbli- cità digitale come Teads, con ruoli di re- sponsabilità nella comunicazione e nello sviluppo del business. DailySport li ha incontrati per farsi raccon- tare la storia di questo vero e proprio caso di successo del panorama comunicativo - ormai non più confinato al solo mondo di- gitale -, per illustrrare le attività on field e gli sviluppi futuri, che parlano di una sem- pre più forte sinergia con le aziende. Intan- to, segnatevi una data in agenda: il 23 giu- gno ci sarà il prossimo Raduno di Serie A - Operazione Nostalgia, allo stadio Ennio Tardini di Parma, una sfida importantissima per i due giovani responsabili di un proget- to in grande espansione. Partiamo dall’inizio: come nasce Serie A - Operazione Nostalgia? Andrea Bini: La pagina Facebook nasce tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 come sintesi del- la mia passione per il calcio e delle com- petenze maturate in ambito digital e social nel corso delle mie precedenti avventu- re professionali. Serie A - Operazione No- stalgia si distingue immediatamente dalle altre pagine sul calcio, perché ha un ta- glio differente. Alle polemiche “acchiappa like”ho preferito dare spazio ai ricordi e so- prattutto alle emozioni e ai valori del cal- cio giocato. L’apprezzamento è arrivato im- mediatamente, non solo dai fan, ma anche da chi questo sport lo pratica o lo ha pra- ticato in passato: i calciatori, che poi sono i primi fan di Serie A - Operazione Nostal- gia. Anche l’Associazione Italiana Calciatori (AIC) è rimasta colpita dal nostro progetto, supportandoci fin da subito in diverse A colloquio con Andrea Bini e Luca Valentino, gli ideatori di un’operazione di comunicazione che ha riscosso grande successo nel panorama digitale. Ecco come è nata l’iniziativa che vede il football come ambito privilegiato per il rapporto con il business delle aziende, come si è sviluppata e i risultati che ha ottenuto. Direttamente dalla voce dei protagonisti che l’hanno realizzata di GIACOMO BROGGI LA MAGIA DELLA SERIE A OPERAZIONE NOSTALGIA SETTEGIORNI
  • 18. 18 attività. La crescita in termini di fan ed en- gagement è avvenuta proprio grazie alla partecipazione diretta sia dei fan sia dei veri protagonisti: gli ex giocatori, idoli della nostra generazione. Poi, dai social siete passati direttamente al campo… Andrea Bini: Sì, perché l’engagement online non è suf- ficiente per poter valutare adeguatamente la bontà di un progetto e soprattutto sod- disfare le aspettative dei fan. La nuova sfi- da era riuscire a far incontrare davvero, nel- la realtà, i fan e gli ex giocatori, protagonisti della nostra adolescenza e dei nostri post online. Così, nel settembre del 2015, abbia- mo raccolto oltre 600 persone in San Ba- bila, a Milano, ognuno con la propria ma- glietta nostalgica addosso. Con noi e i fan c’erano anche quattro ex giocatori di Serie A e tutti insieme, con il supporto dell’Aic e della Gazzetta dello Sport, abbiamo visita- to il Museo del Calcio. Non mi aspettavo una risposta simile del pubblico e dei me- dia, che hanno dato una copertura molto ampia all’evento, fungendo da fenomena- le cassa di risonanza. Qual è stato il passo successivo? Andrea Bini: Abbiamo deciso di trasformare il Raduno in una partita con le vecchie glorie del cal- cio italiano, che sin da subito si sono mo- strate molto interessate alla proposta. Nel frattempo, ho scelto di collaborare con Luca Valentino, amico da lungo tempo e stimato professionista. Luca Valentino: Ho accettato la proposta perché il nostro comune obiettivo era quello di far crescere ulteriormente Serie A - Operazione Nostal- gia. E così abbiamo messo a fattor comune il nostro background, massimizzando le ri- spettive expertise, nel tentativo di svilup- pare questo bellissimo progetto. E dopo, come sono proseguiti i Raduni? Andrea Bini: Nel 2016, dopo il successo del Radu- no di Milano, abbiamo provato a porta- re il Raduno di Serie A - Operazione No- stalgia addirittura nella Capitale. Per la prima volta il clou del Raduno sarebbe stato una vera partita di calcio tra oltre trenta ex giocatori. Una nuova sfida, an- che questa vinta: il 27 maggio 2016, ol- tre 2.500 persone si sono radunate presso lo stadio dell’Ostia Calcio. E così ci sia- IN QUESTA FOTO, DA SINISTRA, COMPAIONO LIUCA VALENTINO E ANDREA BINI, LE MENTI DIETRO LA FAMOSISSIMA PAGINA FB SERIE A - OPERAZIONE NOSTALGIA ALCUNI EX CALCIATORI CHE HANNO PARTECIPATO AL PRIMO RADUNO, SVOLTOSI A ROMA NEL 2016
  • 19. 19 mo convinti di rendere il Raduno un ap- puntamento fisso annuale. Parallelamen- te, la fanbase della pagina ha continuato a crescere e l’anno scorso abbiamo deci- so di scommettere sul Sud. Abbiamo fat- to il Raduno a Nardò, in provincia di Lec- ce, dove sono accorse ben 3.500 persone, oltre trenta ex calciatori, tra cui Aldair, Si- mone Perrotta (entrambi Campioni del Mondo nella loro carriera), l’attuale Com- missario Tecnico della Nazionale italiana Gigi Di Biagio, Mirko Vucinic, solo per ci- tarne alcuni. Inoltre, diversi media, tra cui Sky, hanno amplificato la portata dell’e- vento che per noi rappresenta un altro grande motivo d’orgoglio. E adesso siete pronti a sbarcare al Tardini... Andrea Bini: Sì, una nuova sfida ma soprattutto un vero e proprio sogno che si realizza. Attraverso un accordo con il Parma apriremo uno dei templi del calcio degli anni ’90, lo stadio En- nio Tardini. Si tratta di una sfida enorme, per noi, come in campo, dove si affronteranno le vecchie glorie dello storico club emiliano con la Nazionale Serie A - Operazione No- stalgia. La macchina organizzativa è partita e sono già diversi gli sponsor che hanno de- ciso di sostenere l’evento, ma siamo aper- ti al dialogo e a valutare ulteriori proposte. Cosa c’è nell’immediato futuro di Serie A Operazione Nostalgia e del vostro progetto imprenditoriale? Luca Valentino: Innanzitutto vogliamo consolidare anco- ra di più i rapporti con i club in modo tale da rendere il Raduno un format-evento itinerante che coinvolga tutta l’Italia. E poi vogliamo capitalizzare la nostra esperien- za digital e social, aprendo a collaborazio- ni più strutturate con i brand, dando vita a una vera e propria agenzia. SETTEGIORNI IN QUESTA FOTO, A DESTRA, ALDAIR NASCIMENTO DO SANTOS, DETTO ALDAIR, CAMPIONE DEL MONDO 1994 CON LA NAZIONALE DEL BRASILE E PER LUNGHI ANNI DIFENSORE DELLA ROMA
  • 20. 20 GOLF S ky Gas & Power è ufficialmen- te partner del primo Sky & Gas Golf Tour, un torneo gol- fistico a tre categorie su sca- la nazionale che mira a ritagliarsi un posto di primo piano all’interno del panorama italiano delle manifesta- zioni di questo sport. Undici tappe, in programma dallo scorso 17 mar- zo fino al 30 settembre attraverse- ranno la penisola - dal Golf Club Udi- ne di Fagagna al Pevero Golf Club in Costa Smeralda (Olbia-Tempio) - per un torneo tre categorie Stableford a 18 buche riservato a giocatori mag- giorenni. Dopo ogni evento verran- no premiati i primi due classificati di ogni categoria, un lordo e una lady. Ognuno di loro accederà alla finale che si svolgerà il 30 settembre nello stesso impianto della tappa iniziale, il Golf Club Udine. Il premio finale è un soggiorno in una località che non è ancora stata rivelata. La manifestazione è partita lo scorso 17 marzo e si chiuderà con la finalissima del 30 settembre. Le undici tappe coprono l’intero suolo nazionale, partendo da Udine e arrivando fino a Bari, per poi tornare nella città friulana che ospiterà il capitolo conclusivo della manifestazione di FRANCESCO LATTANZIO SETTEGIORNI SKY & GAS GOLF TOUR, È PARTITA LA PRIMA EDIZIONE DEL TORNEO
  • 21. 21 IN COSTA SMERALDA Il tour, come detto, è partito dal Golf Club Udine di Fagagna (Udine) il 17 marzo e ha proseguito, il 25 marzo, al Golf Club Bologna di Monte San Pietro; il 14 aprile ci si sposterà all’Asolo Golf Club di Cavaso delTomba (Tre- viso), mentre il 29 aprile l’appuntamento è fissato al Marco Simone Golf Club di Gui- donia (Roma); a seguire, il 13 maggio tappa al Golf Club Padova di Galzignano Terme, il 26 marzo al Poggio dei Medici Golf Club di Scarperia (Firenze), a giugno si terrà la tappa di Mogliano Veneto (Treviso, presso il Golf Club Villa Condulmer), per poi scendere, a luglio, al Pevero Golf Club in Costa Smeralda (Olbia-Tempio, il 7 luglio) e al Golf Puglia San Domenico di Fasano (Brindisi, 21 luglio) e in- fine risalire, il 19 agosto, al Golf Lignano di Li- gnano Sabbiadoro (Udine). Ultima tappa il 2 settembre, al Royal Park Golf i Roveri di Fia- no (Torino). Per chiudere, il 30 settembre, la finale, ancora al Golf Club Udine. TRASMISSIONE DI VALORI “Confermiamo il nostro impegno in ambito sportivo. Dopo la collaborazione con il 64esi- mo Open d’Italia di golf, la presenza al circu- ito Sky Gas & Power Tennis Rodeo e la part- nership con la pallacanestro Apu Gsa Udine, abbiamo deciso di investire nello sport di li- vello per trasmettere i valori dell’efficienza energetica. Il concetto di “green” passa dal- lo sport all’energia, condividendo passione per l’ambiente, cura dei dettagli ed eccellen- za nel servizio”, ha dichiarato Stefano Calda- razzo, fondatore e ceo di Sky Gas & Power. SETTEGIORNI STEFANO CALDARAZZO, FOUNDER E CEO DELLA SOCIETÀ FRIULANA SKY GAS & POWER IN QUESTA FOTO E IN QUELLA SOPRA DUE IMMAGINI DEL GOLF CLUB DI FAGAGNA, NELLA PROVINCIA DI UDINE. DALLA LOCATION FRIULANA HA PRESO IL VIA IL TOUR EDIZIONE 2018
  • 22. 22 E ra atteso. Ma ora c’è l’ufficiali- tà. L’Arsenal ha annunciato di aver prolungato l’accordo di sponsorizzazione con Emirates fino al 2023/2024.“E’il contratto di sponsoriz- zazione più ricco mai firmato dal club” ha annunciato la società calcistica bri- tannica senza specificare le cifre. I lon- dinesi, comunque, dovrebbero incas- sare non meno di 200 milioni di sterline in cinque anni, qualcosa come circa 40 milioni di euro annui. Una cifra davve- ro significativa, che permette ai “Gun- ners” di agganciare i rivali del Chelsea, altra squadra di Londra, che incassano la stessa cifra dallo sponsor Yokohama Tyres. “La sponsorizzazione sulla no- stra maglia è la più duratura della Pre- mier League e una delle più lunghe nel mondo dello sport” ha detto Ivan Ga- zidis, direttore esecutivo dell’Arsenal. Il nuovo accordo con la compagnia ae- rea di Dubai (che andava in scadenza nell’estate 2019) va a saldare l’intesa nata nel 2004 e che ha portato il nome Emirates a comparire sulle maglie bian- corosse dal 2006. E sempre dal 2006 il club ha ceduto a Emirates anche i “na- ming rights”dello stadio, sorto sulle ce- neri del vecchio e mitico Highbury. La stampa inglese non ha dubbi: con 40 milioni di sterline l’anno, l’Arsenal fa un deciso balzo in avanti nella classi- fica delle squadre che incassano di più dagli sponsor sulle maglie. Il primo po- sto resta saldamente in mano al Man- chester United, che con Chevrolet ha un accordo da 559 milioni di dollari per sette anni. Dietro il Barcellona, che per mettere lo sponsor Rakuten sulle ma- glie guadagna oltre 50 milioni. Ma gli introiti blaugrana non si fermano qui, visto che pochi giorni fa è stato siglato un ulteriore accordo con Beko che ga- rantisce 57 milioni per poter comparire sulle magliette da allenamento. Il po- dio è infine completato, come detto, dalla londinesi Chelsea e Arsenal. SPONSOR Emirates di Matteo Dedè E ARSENAL NON SI LASCIANO PIÙ L’accordo di sponsorizzazione tra la compagnia aerea degli Emirati Arabi e la squadra londinese di calcio sarebbe scaduto solo l’anno prossimo. Ma è stato rinnovato per altri cinque anni. Per oltre 200 milioni di sterline L’ACCORDO VA A SALDARE L’INTESA NATA NEL 2004 E CHE HA PORTATO IL NOME EMIRATES A COMPARIRE SULLE MAGLIE BIANCOROSSE DAL 2006. E SEMPRE DAL 2006, IL CLUB HA CEDUTO A EMIRATES ANCHE I “NAMING RIGHTS” DELLO STADIO, SORTO SULLE CENERI DEL VECCHIO E MITICO HIGHBURY SETTEGIORNI
  • 23. 23 FINANCE C i sono gli appassionati di calcio, e poi ci sono gli appassionati di fi- nanza. Per chi fa parte dell’inter- sezione di questi due insiemi, ma anche per i tifosi che vogliono partecipa- re alla vita economica della propria squadra del cuore, è nato Kickoffers, una piattaforma che consente di investire sui giocatori del- le società del mondo del pallone attraver- so bond quotati alla Borsa di Malta. E guada- gnare a seconda del loro rendimento. L’idea, «nata da tifosi con esperienza in finanza, vuole portare il Fantacalcio sul terreno fi- nanziario», attraverso «un prodotto basato sul calcio con una forte tutela», spiega Fede- rico Sciorilli Borrelli, co-founder e ceo dell’i- niziativa. La prima squadra ad aderire è sta- ta il Chievo Verona, ma non è stato ancora svelato il giocatore a cui corrisponde il pri- mo bond. «Ha gli occhi cerulei», scherza il presidente Luca Campedelli, richiamando una celebre quanto criptica dichiarazione di Adriano Galliani, ma nell’ambiente corre voce che sarà il talentuoso Valter Birsa. COME FUNZIONA Kickoffers è una piattaforma di trading che permette di investire in obbligazioni legate a singoli giocatori e quotate in Borsa (a in- teresse variabile in base alle prestazioni del giocatore stesso e della squadra in cui mi- lita). L’aleatorietà dell’obbligazione dipende, dunque, dai gol e dagli assist forniti dal gio- catore, dalle sanzioni disciplinari a cui è SUL MERCATO UN’INNOVATIVA PIATTAFORMA DI TRADING CHE PERMETTE DI INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI, QUOTATE ALLA BORSA DI MALTA, LEGATE A SINGOLI GIOCATORI. GLI INTERESSI VARIANO A SECONDA DELLE PRESTAZIONI FORNITE DAL GIOCATORE E DALLA SQUADRA IN CUI MILITA. IL PRIMO PARTNER È IL CHIEVO VERONA SETTEGIORNI KICKOFFERS: IL FANTACALCIO SI FONDE CON LA FINANZAdi FRANCESCO LATTANZIO IN QUESTA FOTO MICHELE BATTOLLA, CO-FOUNDER DELLA PIATTAFORMA DI TRADING
  • 24. 24 soggetto, ma anche dalla posizione in classi- fica della squadra in cui milita. Sono poi pre- visti bonus nel caso in cui il giocatore venis- se ceduto ad un’altra società, ma solo nel caso in cui il trasferimento facesse segnare una plusvalenza rispetto al suo valore inizia- le. «L’obbligazione è quotata, quindi l’investi- tore non è obbligato a mantenere l’investi- mento fino alla scadenza, ma può rivendere la sua quota quando vuole», azionando una dinamica molto simile sia al Fantacalcio sia al vero e proprio trading. La variabilità dell’in- teresse, poi, «rende più divertente l’investi- mento attraverso la condivisione dei risultati sportivi ed economici. Gli investimenti van- no da un minimo di 100 ad un massimo di 5 mila euro, e su ogni obbligazione la Bor- sa impone un limite massimo di 5 milioni di euro», aggiunge ancora Sciorilli Borrelli. LA PARTNERSHIP “Il Chievo” è un quartiere di Verona molto piccolo, e «la tifoseria partecipa molto alla vita della squadra. Un fattore che pone le condizioni giuste per questa dinamica di condivisione», racconta ancora Campedelli. «Il connubio è nato naturalmente. Siamo la società delle prime volte. Abbiamo posto un obiettivo di finanziamento pari a 3 milioni di euro, che utilizzeremo principalmente per lo sviluppo del vivaio e per l’attività di marke- ting. L’obiettivo è usare questi 3 milioni per lo sviluppo della società, quindi per i tifosi e per i giovani calciatori», conclude. CONTATTI IN CORSO L’obiettivo della conferenza stampa dello scorso giovedì è stato il lancio del sito kickof- fers.com, mentre è il 4 aprile è la data scelta come giorno d’apertura degli investimenti (e della presentazione del “relevant player”, ov- vero il giocatore a cui è legato il primo mini- bond). «Ci stiamo tenendo in contatto con svariate altre squadre, con cui torneremo a discutere una volta ultimata la raccolta del Chievo», specifica Sciorilli Borrelli. Una volta a regime, e popolato da più società, i club sa- ranno abilitati ad aprire mini-bond per il nu- mero di giocatori che desiderano, oltre ad emettere più obbligazioni per lo stesso gio- catore in caso il “titolo” a lui corrispondente raggiungesse il limite dei 5 milioni di euro. IN QUESTE IMMAGINI, A PARTIRE DA SINISTRA, IL PRESIDENTE DEL CHIEVO VERONA, LUCA CAMPEDELLI, E FEDERICO SCIORILLI BORRELLI, CEO E FONDATORE DI KICKOFFERS
  • 25. 25 Forte dei successi della stagione agoni- stica 2017, Safilens - azienda italiana di contattologia da sempre impegnata in ri- cerca,tecnologiaedinnovazione-hacon- fermato anche per quest’anno la partner- ship con il maxi yacht da regata AnyWave. Insieme a Cantina Produttori Cormons, Safilens sarà sponsor ufficiale del team AnyWave per l’intera stagione agonisti- ca 2018. In qualità di sponsor, Safilens ve- drà il proprio nome iscritto su AnyWave e potrà essere a bordo della stessa con pro- pri rappresentanti ed ospiti, promuoven- do il proprio brand in occasione di alcune tra le manifestazioni veliche più seguite e supportando le attività di solidarietà di In- tersos di cui il maxi yacht è ambasciato- re da ormai molti anni. La stagione ago- nistica si aprirà con le regate del circuito mediterraneo “Regata Dei Tre Golfi - Ro- lex Capri Sailing Week” (9-11 maggio) e “Giraglia Rolex – Saint Tropez” (10-12 giu- gno), per proseguire in autunno con le re- gate del circuito adriatico: “Portopiccolo Maxi Race” (5-6 ottobre), “Trofeo Bernetti” (7 ottobre), “Barcolana” (14 ottobre), “Ve- nice Hospitality Challenge” (19-20 otto- bre) e “Veleziana” (21 ottobre). “Il proget- to Safilens – AnyWave nasce dall’incontro tra due realtà che fondano il proprio suc- cesso sulla dedizione, sulla competen- za e sulla voglia di fare di chi compone il team”, commenta Daniele Bazzocchi, Ge- neral Manager Safilens. “Siamo davve- ro entusiasti dei risultati ottenuti lo scor- so anno e delle sinergie straordinarie che questa partnership ha generato finora, e non vediamo l’ora di cominciare la nuo- va stagione per raggiungere insieme tra- guardi ancora più prestigiosi”. L’inaugu- razione della nuova stagione agonistica - con la presentazione ufficiale della barca e del team Anywave e delle attività di gara e di impegno sociale che coinvolgeranno Safilens nel corso dell’anno - si terrà lune- dì 23 aprile.one dei più giovani. AnyWave è un’imbarcazione da regata di 64 piedi che nasce dallo studio dell’architetto ar- gentino German Frers, uno dei più noti progettisti mondiali degli ultimi decen- ni (Moro di Venezia, Luna Rossa, Stealth). Costruita nel 2000 ed interamente in fibra di carbonio, nel 2015 è stata ristrutturata dagli attuali armatori con la supervisione dello skipper Alberto Leghissa, pluricam- pione e manager del team. Il coinvolgi- mento di Paul Cayard, un mito della vela mondiale (Olimpiadi, coppa America, tre giri del mondo) ha permesso di ottimizza- re le performance di barca ed equipaggio. SAFILENS SARÀ SPONSOR UFFICIALE DIANYWAY.ILMAXIYACHTDAREGATAPRONTO ADAFFRONTARELASTAGIONEAGONISTICA2018 di MASSIMO MASI L’IMBARCAZIONE SI PREPARA ALL’ESORDIO CON IL SOSTEGNO DELL’AZIENDA ITALIANA DI CONTATTOLOGIA, CHE ANCHE QUEST’ANNO HA CONFERMATO LA PARTNERSHIP. IL DEBUTTO SARÀ ALLA “ROLEX SAILING WEEK”, IN SCENA A MAGGIO SPONSORING IN QUESTA FOTO, UN MOMENTO DI NAVIGAZIONE CON PROTAGONISTA LA PRESTIGIOSA ANYWAY, “GRIFFATA” SAFILENS. LA STAGIONE AGONISTICA SI AVVICINA E DOPO LA REGATA DEI TRE GOLFI DI CAPRI L’APPUNTAMENTO È A SAINT TROPEZ SETTEGIORNI
  • 26. 26 Un gradito ritorno. Dopo il successo otte- nuto durante la scorsa estate, con venti stu- denti iscritti provenienti da tutto il mondo, la Summer School Internazionale in Sport Marketing torna a occupare la scena di La Ghirada-Città dello Sport, a Treviso. L’ap- puntamento con la seconda edizione del- la Summer School è fissato per il prossimo mese di luglio. Il progetto prende vita dal- la partnership messa a punto tra AC Milan Scuola di Formazione, nata con l’obiettivo di sviluppare le competenze delle figure coin- volte all’interno di un’organizzazione spor- tiva e non solo, e il Master in Strategie per il Business dello Sport, il Progetto post lau- ream legato all’Università Ca’ Foscari di Ve- nezia e Verde Sport (progetto della famiglia Benetton), tra le strutture leader in Italia nel management dello sport business. La se- conda edizione della Summer School, dun- que, totalmente in lingua inglese, si terrà dal 16 al 27 luglio, nella splendida cornice del campus di Treviso La Ghirada: oltre 22 etta- ri di facilities dedicate allo sport e alle attivi- tà sociali gestite dalla holding Verde Sport, come detto il braccio operativo del Grup- po Benetton impegnato nello sport da oltre trent’anni. Si tratta del consolidamento di un progetto del tutto originale in Italia, che punta ad attrarre studenti da tutto il mon- do, in particolare dai Paesi emergenti nel- lo scenario dello sport globale, come Cina e Sud Est dell’Asia, con l’obiettivo di appro- fondire i trend più attuali e le best practice di un sistema economico in continua evolu- zione e crescita. I partecipanti, il cui profilo va dal neolaureato al manager che già si tro- va occupato in ambito sportivo, possono vi- vere a La Ghirada una vera e propria full im- mersion. Un’occasione preziosa e unica per affrontare un periodo di didattica impernia- to su project working ed esperienze. Il mo- mento clou sarà la speciale due giorni “AC Milan Experience”, che consentirà di scopri- re il mondo rossonero tra Casa Milan, dove si trova il Museo Mondo Milan, lo stadio di San Siro e il centro sportivo di Milanello. SUMMERSCHOOL 2018:STUDENTIDA TUTTOILMONDO ATREVISOPER MISURARSINELLO SPORTBUSINESS L’ESPERIENZA FORMATIVA INTERNAZIONALE IMPERNIATA SULLO SPORT MARKETING SI SVOLGERÀ A LUGLIO, PRESSO IL CAMPUS “LA GHIRADA”: OLTRE 22 ETTARI DI FACILITIES GESTITE DALLA HOLDING “VERDE SPORT” FORMAZIONE IN QUESTA FOTO, UN PARTICOLARE DEL CENTRO “LA GHIRADA”, A TREVISO, DOVE SI SVOLGERÀ LA SECONDA EDIZIONE DELLA SUMMER SCHOOL IN SPORT MARKETING, ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA DI FORMAZIONE A.C. MILAN. SOTTO, A SINISTRA, UN’IMMAGINE ESTERNA DI CASA MILAN SETTEGIORNI
  • 27. 27 M uovERsì è il nuovo progetto iti- nerante per diffondere i valori dello sport in Emilia-Romagna. Sostenuto dalla Presidenza della Regione e programmato su sei tappe da svolgersi nella primavera di quest’anno sul territorio regionale, MuovERsì si rivolge agli allievi delle scuole primarie e superio- ri, alle famiglie, agli sportivi, appassionati e tifosi, ai cultori dello sport ed ha quale fi- nalità la divulgazione in ognuno dei mo- menti previsti, di altrettanti temi valoriali che fanno dello sport un veicolo di rispet- to, crescita e solidarietà. Grazie alla presen- za sul palco di campioni di spessore na- zionale e internazionale, che cambiano di volta in volta, MuovERsì racconterà lo sport parlando di Lealtà, Passione, Coraggio, Sa- crificio, Determinazione e Conoscenza, sei temi appunto, coinvolgendo di volta in volta le comunità degli sportivi, i protago- nisti nelle diverse discipline e parlando al pubblico senza filtri, ma con la giusta sen- sibilità, avvicinando i campioni alla gente. MuovERsì, oltre al patrocinio della Regione, si avvale di BPER Banca in qualità di main sponsor ed è sostenuto da altri importanti partner quali Giacobazzi Vini e Conad, non- ché da tutte le amministrazioni comunali che ospiteranno l’iniziativa, che vanta qua- li media partner Trc, Radio Bruno, il Corrie- re dello Sport - Stadio e il blog Iogiocopu- lito. Ogni tappa sarà ad ingresso libero e gratuito. Muovere gambe e cervello, sarà lo slogan della manifestazione, che intende portare nelle piazze e nei teatri emiliano- romagnoli la cultura dello sport praticato, seguito e raccontato. Le prime due tappe si svolgono in provincia di Modena: la prima oggi, 28 marzo, alle ore 10.30, al Crogiolo di Sassuolo, la seconda il prossimo 9 aprile al Baluardo della Cittadella di Modena. di RENATA BULEDDU L’iniziativa, voluta e sostenuta dalla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, parte oggi al Crogiolo di Sassuolo e si protrarrà fino a giugno 2018. Si parlerà di Lealtà, Passione, Coraggio, Sacrificio, Determinazione e Conoscenza voluto partecipare, da novanta Paesi MuovERsì SEI VALORI SPORTIVI PERECCELLENZA AL CENTRO DEL PROGETTO EVENTI IL PROGETTO, OLTRE AL PATROCINIO DELLA REGIONE, SI AVVALE DI BPER BANCA IN QUALITÀ DI MAIN SPONSOR ED È SOSTENUTO DA ALTRI IMPORTANTI PARTNER QUALI GIACOBAZZI VINI E CONAD, E DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI CHE OSPITERANNO L’INIZIATIVA. NEL RIQUADRO IN BASSO, A SINISTRA, IL CROGIOLO DI SASSUOLO SETTEGIORNI MuovERsì
  • 28. 28 I ragazzi della Junior TIM Cup, il torneo di calcio Under 14 promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano, hanno vissuto un pomeriggio da so- gno insieme ad Antonio Donnarum- ma, portiere del Milan, e Daniele Pa- delli, suo collega nell’Inter, accolti nel corso di un evento legato alla mani- festazione targata TIM che si è svol- to a Bresso, nei pressi Milano. Antonio Donnarumma ha commentato così:“È un grande piacere essere qui oggi, io da piccolo ho iniziato come tutti voi nell’oratorio del mio paese, organiz- zando partitelle con i miei amici. L’im- portante è giocare sempre per diver- timento e con grande entusiasmo, rispettandosi e stando insieme in ar- monia, trovando sempre una parola di conforto e di sostegno per i propri compagni dentro e fuori dal campo”. Lo ha seguito Daniele Padelli: “Qual- che anno fa ero seduto dall’altra par- te, dove siete voi ragazzi oggi. Essere qui è una grande emozione perché ho iniziato a stare in porta nel campet- to dell’oratorio del mio paese. Gioca- re per l’Inter era il mio sogno da bam- bino, vestire questa maglia è motivo di orgoglio. Dovete divertirvi e impe- gnarvi al massimo, solo così potrete realizzare i vostri obiettivi”. Una giornata, dunque, che ha rega- lato emozioni a tutti i partecipanti. I ragazzi, dopo aver rivolto alcune do- mande ai due ambasciatori di Milan e Inter, hanno poi donato loro una ma- glia con la scritta “Uno di Noi”, simbo- lo dell’unione tra il calcio di vertice e quello di base. Donnarumma e Padel- li hanno poi firmato una speciale ma- glia che, come successo nell’edizione precedente, farà una “staffetta” in tut- te le città dei prossimi incontri, dif- fondendo il messaggio e i valori del progetto in tutta Italia. Infine, tan- to divertimento con alcuni dei giova- ni calciatori della Junior TIM Cup sce- si in campo insieme agli ambasciatori delle squadre milanesi. Intanto, si sta giocando la prima fase finale interre- gionale del torneo sponsorizzato da TIM che coinvolge le quindici città le cui squadre militano nella Serie A TIM e che nelle precedenti edizioni ha fat- to giocare oltre 53mila ragazzi in tut- ta Italia e quasi 4mila oratori, promuo- vendo l’alleanza tra lo sport di vertice e quello di base nel percorso di cresci- ta e formazione dei più giovani. SETTEGIORNI JUNIOR TIM CUP CON MILAN E INTER GLI UNDER 14 SOGNANO, PRONTI A GIOCARSI L’INGRESSONELLAFINALISSIMADELLACOPPA di MASSIMO MASI A MILANO LA PRIMA DELLE FASI FINALI INTERREGIONALI, CON LE MIGLIORI SEDICI SQUADRE CHE SI SFIDANO IN QUATTRO GIRONI PER CONQUISTARE UN POSTO NELL’ATTO CONCLUSIVO DELLA MANIFESTAZIONE TARGATA TIM EVENTI IN QUESTA FOTO, DA SINISTRA, I DUE AMBASSADOR DELLA JUNIOR TIM CUP: DA SINISTRA, ANTONIO DONNARUMMA E DANIELE PADELLI, RISPETTIVAMENTE PORTIERI DEL MILAN E DELL’INTER. IL TORNEO RISERVATO AGLI UNDER 14 TERMINERÀ SOLO A MAGGIO 2018
  • 29. 29 P er il terzo anno consecutivo Pa- nariagroup partecipa da prota- gonista, in qualità di Gold Spon- sor, alla Maratona Dles Dolomites - Enel 2018, che è stata presentata ufficial- mente lo scorso 22 marzo, a Milano. L’appuntamento ciclistico riunisce ogni anno migliaia di appassionati delle due ruote nell’emozionante scenario della Val Badia e Panariagroup, consolidata realtà dal cuore italiano ma attiva nel panora- ma internazionale con una posizione di leadership nel campo della produzione di superfici ceramiche di alta qualità, ha scelto di supportare nuovamente la ma- nifestazione, condividendone coraggio, tenacia e intraprendenza, elementi che da sempre caratterizzano il proprio stile e modo di“fare impresa”. La Maratona dles Dolomites-Enel, giun- ta alla 32esima edizione, si svolgerà do- menica 1 luglio e vedrà la partecipazio- ne di 9.000 ciclisti sorteggiati tra gli oltre 32.000 iscritti da 90 Paesi e che si sfideran- no nei tre percorsi previsti dalla manife- stazione. “Il rinnovo della nostra collabo- razione con la Maratona dles Dolomites - Enel esprime il sostegno del Gruppo ai valori universali che lo sport rappresenta - ha affermato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup -, come il benessere del- la persona e una migliore qualità di vita, che sono alla base dello sviluppo dei no- stri prodotti, unitamente alla nostra vo- lontà di condurre un business sempre più orientato alla sostenibilità”. Al Maratona Village allestito a San Leo- nardo in Badia, Panariagroup sarà pre- sente con uno spazio dedicato ai prodot- ti della linea Protect, le esclusive superfici ceramiche antibatteriche ad altissime performance, pensate per migliorare la salute e la qualità della vita delle persone. E come per le precedenti edizioni, anche quest’anno Panariagroup sarà presente alla griglia di partenza con una squadra di clienti e partner appassionati a cui è stata offerta, in esclusiva, la possibilità di vivere questa esperienza unica. di DAVIDE DE VECCHI La corsa ciclistica sponsorizzata da Enel richiamerà oltre 9 mila concorrenti, sorteggiati tra gli oltre 32 mila che avrebbero voluto partecipare, da 90 Paesi Panariagroup CORRE PER LA TERZA VOLTA LA MARATONA DLES DOLOMITES SPONSORING PANARIAGROUP, REALTÀ DAL CUORE ITALIANO MA ATTIVA NEL PANORAMA INTERNAZIONALE, CON UNA POSIZIONE DI LEADERSHIP NELLA PRODUZIONE DI SUPERFICI CERAMICHE DI ALTA QUALITÀ, HA SCELTO DI SUPPORTARE NUOVAMENTE LA MANIFESTAZIONE SETTEGIORNI
  • 30. 30 SOCIAL MEDIA L o scorso febbraio si è dimostrato un mese caldissimo per lo sport mondiale: innan- zitutto, si è giocato l’attesissimo Super Bowl, la finale del campionato professio- nistico statunitense, suggellato dalla sorpren- dente vittoria dei Philadelphia Eagles, sfavori- tissimi alla vigilia e poi vincenti contro i quotati New England Patriots. Poi, in Corea del Sud, sono state celebrate le Olimpiadi Invernali, con la Na- zionale italiana più volte sul podio e con la scia- trice Sofia Goggia vincitrice della mediaglia d’o- ro nella discesa libera femminile. Sono solo due degli eventi sportivi che hanno caratterizzato il mese scorso, mentre marzo significa soprattut- to ciclismo, con la classicissima “Mila- no-Sanremo” che come di consueto ha aperto la stagione, e l’avvio dei cam- pionati mondiali di MotoGP e Formula Uno. Così, Twitter non ha voluto perdere l’occasione, pronta a cavalcare l’onda, so- prattutto in relazione alla fisionomia della piattaforma, in cui gli appassionati di sport interagiscono fra loro in maniera emo- zionale. “Le opportunità di engagement con i consumatori, soprattutto gli sporti- vi, sono pressoché infinite se si comincia a farlo nel modo giusto”, spiega la società, che poi elenca alcune delle modalità Autenticità, pianificazione, utilità, entusiasmo e divertimento compongono la ricetta perfetta per ingaggiare i consumatori sul sito di microblogging. E vale anche per marchi e aziende di RENATA BULEDDU SETTEGIORNI I SUGGERIMENTI DI TWITTER PER SFRUTTARE AL MEGLIO LA PIATTAFORMA NELLO SPORT NELLA VISION DI TWITTER I GRANDI EVENTI SPORTIVI POSSONO ESSERE DAVVERO UNA GRANDE FONTE DI ISPIRAZIONE, MOMENTI PIENI DI GLORIA ED EMOZIONI. LE PERSONE CERCANO SEMPRE BRAND CHE RIESCANO AD ESSERE UN’ISPIRAZIONE PER LORO E, AL TEMPO STESSO, CAPACI DI MOSTRARE IL TALENTO DELLA NORMALITÀ
  • 31. 31 per condividere grandi storie con i consu- matori durante gli eventi. ESSERE AUTENTICI Prima di intervenire in una conversazione, riflettete ed esplorate tutti i temi correla- ti per scegliere quello più adatto al vostro brand. I temi vanno dai momenti crucia- li delle competizioni agli allenamenti, fino ad atmosfere più trendy o legate alle città e ai Paesi stessi. PIANIFICARE IL CONTENUTO Una volta identificato un tema ritenuto effi- cace per il vostro brand, potete pre-produr- re gli asset e pubblicarli al momento giusto, per dare la sensazione di un perfetto real- time. Identificate gli scenari, create diverse varianti di asset e pubblicate a seconda del risultato migliore. I brand possano usare e creare formati flessibili per rispondere al meglio e interagire, mantenendo sempre il messaggio aziendale al centro. RENDERSI UTILI Per eventi che si svolgono per più gior- ni o addirittura settimane, i brand hanno una rilevan- te possibilità di giocare un ruolo importante e aiutare il pubblico a tenere traccia di ciò che sta accadendo. I Giochi Olimpici Inverna- li, ad esempio, hanno avu- to una risonanza mondiale, con migliaia di atleti coin- volti ogni giorno. Ma per i fan poteva diventare dav- vero difficile tenere trac- cia di ogni avvenimento, quindi perché non aiutarli? Un modo semplice per aiutare i follower a rimanere aggiornati, è quello di usare Mo- ments per creare dei resoconti su quanto successo mentre le persone magari dor- mivano, o semplicemente per sottolinea- re i tweet preferiti della giornata. CONDIVIDERE L’ENTUSIASMO I grandi eventi sportivi possono essere dav- vero una grande fonte di ispirazione, mo- menti pieni di gloria ed emozioni. Le perso- ne cercano sempre brand che riescano ad essere un’ispirazione per loro a livello perso- nale e, al tempo stesso, capaci di mostrare il talento delle persone normali. Qui, i brand possono avere successo, ricordando come l’ispirazione e l’entusiasmo possano vivere anche su piccola scala, rendendoli, quindi, più autentici e reali per i consumatori. DIVERTIRSI Lo sport è un modo meraviglioso per far di- vertire gli utenti di Twitter. Fate buon uso dello humour per condividere quello che sta succedendo. Si possono usare asset vi- deo oppure creare branded content esclusi- vi, come GIF e immagini. SETTEGIORNI LO SPORT È UN MODO MERAVIGLIOSO PER FAR DIVERTIRE GLI UTENTI DI TWITTER. SERVE FARE BUON USO DELLO HUMOUR PER CONDIVIDERE QUELLO CHE AVVIENE
  • 32. 32 I l mondo del ciclismo potrebbe es- sere un grande volano economi- co per lo sviluppo di nuove reti di impresa, posti di lavoro, investimenti esteri. Sempre di più si sta affermando la bicicletta come mezzo alternativo alla macchina nelle aree urbane, e da sempre è un grande richiamo per ap- passionati di sport e vita all’aria aper- ta. Qualche segnale di interessamento dalla politica è arrivato con il decreto definito “Salvaciclisti” e la legge sulla mobilità ciclistica, ma non basta. A pri- ma vista sembra una contraddizione, ma potrebbe essere proprio così. Il no- stro motore dell’economia, in effetti, potrebbe proprio essere la bicicletta, il mezzo ecologico per antonomasia. SCENARI SETTEGIORNI Quantovale di Daniele Bologna LA “BIKE ECONOMY”?Sono cifre importanti quelle discusse al Bike Economy Forum. Per l’Italia si prospetta una grande opportunità di sviluppo, che deve saper cogliere
  • 33. 33 Ne è sicuro Gianluca Santilli, che insie- me a Bicitaly e la Fondazione Manlio Masi organizza da due anni il Bike Eco- nomy Forum, una lente di ingrandi- mento sull’economia della bicicletta. La crescita di questo settore - sia per accessori e componenti tecnici per gli appassionati, sia per l’utilizzo della bi- cicletta come mezzo di trasporto - è impressionante. Gli esperti calcolano in tutta Europa un giro d’affari non in- feriore a 500 milioni di euro. Conside- rati tutti gli attori economici in gioco e tutta la filiera di produzione, si tratta davvero di parecchi soldi. E IN ITALIA? E l’Italia? Come si pone in questo mo- mento d’oro per l’industria del ciclismo? Ci sono segnali che inducono ottimi- smo, come l’emanazione della legge quadro sulla ciclabilità delle aree urba- ne. La legge permetterà di investire nel- la realizzazione della ciclabile Ven-To, che collegherà Venezia e Torino, o nel cosiddetto GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici. Altri segnali arriva- no dai gruppi di appassionati, sempre maggiori, che si avvicinano a questo sport anche in città. Marchi di abbiglia- mento importanti hanno iniziato a cre- are linee per i ciclisti urbani. Ma non è abbastanza a detta dei partecipanti al Forum. Più che del presente, Santilli è preoccupato per il futuro: “Tutti si sono accorti delle potenzialità della bike eco- nomy, tranne il mondo del ciclismo”. E insiste proprio sulla mancanza di lun- gimiranza tra i produttori di biciclette, storicamente italiani: “Quando i grandi gruppi entreranno in questo business spazzeranno via chi non è strutturato e pronto ad accettare la sfida”. CORSA ALL’ORO Una nuova corsa all’oro, dunque, quel- la interpretata dalla bike economy, che deve essere recepita dalle imprese ita- liane quanto prima, sempre a detta di Santilli: “In Italia abbiamo i maggiori e migliori produttori, ma si tratta di im- prese piccole o medie, che soffrono il passaggio generazionale; se non si or- ganizzeranno, magari aggregandosi a partner finanziari per sviluppare le pro- prie capacità aziendali, finiranno per es- sere acquisite da gruppi esteri, come ac- caduto a Pinarello. O rischiano di sparire”. SETTEGIORNI ALCUNI ESPERTI CALCOLANO CHE DALLA COSIDDETTA “BIKE ECONOMY” POTREBBE DERIVARE UN GETTITO ANNUO DI 500 MILIONI DI EURO, SOLTANTO IN CHIAVE EUROPEA LE IMPRESE ITALIANE DEL SETTORE SONO TROPPO PICCOLE E RISCHIANO DI ESSERE PREDA DI ACQUISIZIONI
  • 34. 34 T orna il caldo, e con lui i colori, la voglia di stare all’aper- to e di muoversi. In altre parole, torna The Color Run. La “5 km più allegra del pianeta”, organizzata da RCS Sport - RCS Active Team, è stata presentata la scorsa settimana nel- la sede milanese della stazione radio RDS 100% Grandi Succes- si, coinvolta da quest’anno come radio partner della manife- stazione. Negli ultimi cinque anni, oltre 364.000 partecipanti hanno corso per le 17 tappe toccate dall’evento in tutta Italia, di cui 53.000 solo l’anno scorso nelle sei città invase da corridori ed esplosioni di colore. Nel 2018, le città designate per la mani- festazione sono Genova (9 giugno), Riccione (14 luglio), Ligna- no Sabbiadoro (28 luglio) e Milano (15 settembre), con un gran finale al Parco Experience, dove lo scorso anno si è registrata una presenza di oltre 12.000 color runners. RDS PARTNER RADIOFONICO Oltre al coinvolgimento di RDS come partner radiofonico - e di Claudio Guerrini in qualità di speaker ufficiale - , The Color Run apre le sue porte a Mars Italia che ha individuato l’evento come l’occasione più adatta per il lancio sul mercato italiano del- EVENTI SETTEGIORNI TheColorRun di Carlo Marrone DIPINGE L’ITALIA CON SKITTLES La “corsa più colorata d’Italia”, che quest’anno toccherà Genova, Riccione, Lignano Sabbiadoro e Milano, è stata scelta da Mars Italia per accompagnare il lancio delle sue caramelle alla frutta. RDS debutta come partner radio, Flying Tiger top sponsor NELLA FOTO, PAOLO RIGAMONTI, GENERAL MANAGER E AMMINISTRATORE DELEGATO DI MARS ITALIA
  • 35. 35 SETTEGIORNI le coloratissime caramelle Skittles (presen- ting sponsor di questa edizione). Flying Ti- ger Copenaghen sarà top sponsor, Skipper, Heineken, Aquavitamin (brand di San Be- nedetto) e Noberasco parteciperanno in qualità di official supporter a tutte le tappe, mentre Virgin Active lo sarà solamente a Genova e Milano. Media partner è il quoti- diano La Gazzetta dello Sport. Charity part- ner la Fondazione Marco Simoncelli. CONDIVISIONE “The Color Run è una manifestazione uni- ca, che racchiude in sé i valori della condi- visione e del divertimento e che coinvol- ge tutti per la sua carica di energia positiva. Ci ha colpito subito questa sorta di “affini- tà elettiva” con i valori e le caratteristiche di Skittles, che è sinonimo di voglia di met- tersi in gioco in maniera sempre origina- le e mai banale, di uscire dall’ordinario e di distinguersi attraverso emozioni positive ed energia pura”, ha dichiarato Paolo Riga- monti, General Manager e Amministratore Delegato di Mars Italia. IL FASCINO DI SEMPRE “Dopo sei anni dalla prima edizione, The Color Run conserva il fascino di sempre, legato alla sua capacità di far sognare, di- vertire e attirare sempre nuovi partecipan- ti. I numeri e i risultati registrati in tutte le edizioni dimostrano ancora oggi la forza e quanto sia appealing questa fun race, tra i principali eventi da noi organizzati. Un rin- graziamento speciale va a tutte le istituzio- ni che ci supportano e a tutti i partner che permetteranno di realizzare ogni tappa nel migliore dei modi”, ha dichiarato il direttore generale di RCS Sport, Paolo Bellino. IN QUESTA FOTO, PAOLO BELLINO, DIRETTORE GENERALE DI RCS SPORT IN QUESTA FOTO IL NOTO CONDUTTORE CLAUDIO GUERRINI, VOCE UFFICIALE DELLA KERMESSE Iscriviti su thecolorrun.it 9GIUGNO GENOVA 28LUGLIO LIGNANO.s 14luglio RICCIONE 15SETTEMBRE MILANO Seguici su: The Color Run Italia POWERED BY
  • 36. 36 A sette anni dall’ultima rievocazione storica, la Cop- pa Milano-Sanremo è tornata per le strade di Milano con capolavori del design automotive dotati di char- me e bellezza senza tempo. Ospite d’onore della pa- rata e conducente d’eccezione è stato Pierfrancesco Favino, brand ambassador IWC, che ha sfilato a bordo di una Merce- des SL 250 del 1967. Dopo il successo riscosso al Festival del- la Canzone Italiana, l’attore prosegue, quindi, il “gemellaggio” con la Riviera dei Fiori, legando, ancora una volta, il suo nome alla splendida cittadina ligure e celebrando con gli organizza- tori la gara per auto d’epoca più antica d’Italia. NEL QUADRILATERO DELLA MODA Dopo un passaggio nel centro di Monza, le auto sono partite alla volta di Milano con un vero e proprio “defilè” per il quadri- latero della moda, fermandosi per apporre il primo timbro di gara proprio di fronte alla Boutique di IWC Schaffhausen, in Via Montenapoleone, e successivamente davanti alla boutique AUTO D’EPOCA di Davide DeVecchi Capolavori del design automotive dotati di charme e bellezza senza tempo. Ospite d’onore della parata e conducente d’eccezione è stato Pierfrancesco Favino, brand ambassador IWC. Coinvolti molti altri grandi marchi come Pirelli, Ermenegildo Zegna e Bosh SETTEGIORNI Il fascino della “Coppa Milano - Sanremo”, Mercedes main sponsor LA RIEVOCAZIONE STORICA, INSERITA PER LA PRIMA VOLTA NEL TROFEO SUPERCLASSICA ACI, DELLA GARA PIÙ ANTICA D’ITALIA - LA PRIMA EDIZIONE FU NEL 1906 - È TORNATA IN PISTA PERCORRENDO ALCUNI DEGLI ITINERARI PIÙ AFFASCINANTI DELLA PENISOLA
  • 37. 37 SETTEGIORNI del partner d’eleganza Ermenegildo Ze- gna per il “saluto alla Coppa” che è stata consegnata al vincitore a Sanremo. Infi- ne, le vetture sono giunte in Piazza Ca- stello, dove sono state ufficialmen- te presentate al pubblico. La rievocazione storica - inserita per la prima vol- ta nel Trofeo Super- classica ACI - della gara più antica d’I- talia (la prima edi- zione fu nel 1906) è tornata, così, in pista percorrendo alcuni degli itine- rari più affascinan- ti e tortuosi della pe- nisola. Il via alla gara è scattato dopo le prove tecniche all’interno dell’Au- todromo di Monza, e la competi- zione ha visto le auto sfilare per le vie di Milano fino a raggiungere Piazza Castel- lo, luogo dal quale sono partite, il mattino successivo, alla volta di Rapallo, tappa in- termedia prima di raggiungere Sanremo e la Riviera dei Fiori. SETTANTA VETTURE Per la decima rievocazione l’organizzazio- ne ha selezionato oltre settanta vetture di grande prestigio e valore storico, costru- ite tra il 1906 e il 1976. Tanti gli equipag- gi stranieri, a conferma dell’importanza della gara sia per il settore sia per gli ap- passionati di tutto il mondo. Tra le auto in gara, veterana tra le veterane, è stata la Fiat 514 del 1930, guidata da Emanuele Filiberto di Savoia, accompagnata da al- tri capolavori come la Maserati A6GCS-53 Berlinetta Pininfarina del 1953 (della col- lezione privata Panini), una Maserati Ghi- bli 4,9 SS del 1969 e una Masera- ti 250 S Prototype del 1954, guidata dall’invincibile Juan Manuel Fangio. E ancora, una Aston Martin DB2 e una DB4, rispettiva- mente, del 1952 e 1960, una Ermi- ni 1100 Sport In- ternational del 1954, una O.S.C.A. MT4 1100 Sport del 1954, un’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este del 1951 e un’Alfa Giu- lia TZ del 1964. Infine, un’A- CE Bristol Roadster del 1957 e una Porsche 356A 1600 Speedster del 1957. In rappresentanza della casa del Cavalli- no Rampante spiccava una Ferrari 857 S Monza del 1955, che tra i suoi piloti pas- sati vanta nomi leggendari come PieroTa- ruffi, Peter Collins e Alfonso De Portago. PERCORSO RIVISTO L’edizione 2018 della Coppa vanta, soprat- tutto, un partner d’eccezione come Mase- rati, main sponsor official car della mani- festazione e promotore della “gara nella gara” Tributo Maserati, con IWC Schaffa- hausen official timekeeper, Pirelli, Bosch e Ermenegildo Zegna, come partner di ele- ganza. Il nuovo percorso, profondamen- te rivisitato rispetto alle ultime rievo- L’ATTORE PIERFRANCESCO FAVINO,OSPITE D’ONORE DELLA PARATA LA CORSA HA FATTO TAPPA DAVANTI ALLA BOUTIQUE DEL PARTNER D’ELEGANZA ERMENEGILDO ZEGNA, A MILANO, PER IL “SALUTO ALLA COPPA”, POI CONSEGNATA AL VINCITORE A SANREMO
  • 38. 38 cazioni, ha toccato Lombardia, Piemonte e Liguria, in un tragitto di oltre 600 chilo- metri e comprendeva più di sessanta pro- ve totali, con 52 prove speciali e 6 prove di media (con rilevamenti intermedi). L’ITINERARIO Dunque, venerdì 23 marzo, da Piazza Ca- stello, gli equipaggi si sono presentati sul- la griglia di partenza per percorrere gli ol- tre 600 chilometri di gara. Passando per i territori lombardo-piemontesi, la prima sosta è stata prevista nella storica cornice del Villa Sparina Resort, nei pressi di Gavi, da dove le vetture sono ripartite percor- rendo i paesaggi straordinari dell’entro- terra ligure, fino a raggiungere verso sera, Rapallo, dove - al porto Carlo Riva, pres- so lo Yatch Club - si è tenuta la cena di gala a tema nautico. Il giorno successivo, gli equipaggi hanno affrontato le ultime prove speciali: da Rapallo hanno sfiora- to La Superba, sostando nell’incantevo- le Villa Ottolenghi di Acqui Terme, appar- tenuta all’omonimo Conte vincitore della gara nel 1929, e percorrendo le montagne dell’appenino ligure hanno attraversato le insidiose curve del Passo del Faiallo, Pas- so del Bric Berton, Colle del Melogno, Col- le Scravaion, Colle San Bartolomeo per poi scendere, infine, verso Sanremo in vista del traguardo che la prima macchina do- veva tagliare tra le 19.00 e le 20.00. L’edi- zione 2018 è stata corredata da ben venti titoli d’onore che hanno premiato i primi dieci equipaggi della classifica generale, i primi tre classificati per ciascuna catego- ria, i primi tre classificati nelle prove di me- dia, la prima scuderia, il primo equipaggio under 30. Come da tradizione è stato an- che premiato il primo equipaggio femmi- nile che oltre al titolo assoluto, ha potu- to gareggiare per l’ambito premio“Coppa delle Dame”. Già nel 1929 erano ben cin- que gli equipaggi femminili che concor- revano per il titolo, anche chiamato “La Perla di Sanremo”. A questi si è aggiunto, poi, un premio di speciale valore simbo- lico. Si tratta del“Trofeo degli Ordini Dina- stici della Real Casa di Savoia”, il titolo che la Real Casa ha conferito all’equipaggio che ha saputo distinguersi per fair play e cavalleria, istituito per rendere omaggio al celebre antenato Adalberto di Savoia che nel 1933 vinse la gara. L’evento ha visto, inoltre, protagonisti personaggi illustri del“jet set dell’automotive”tra i quali Pri- sca Taruffi, che durante la premiazione fi- nale nella città di Sanremo ha presentato la seconda edizione del “Volpe Argenta- ta Event”a trent’anni dalla scomparsa del padre, l’insuperabile pilota Piero Taruffi. SETTEGIORNI LA DISTANZA COMPLESSIVA PERCORSA DAGLI EQUIPAGGI È DI CIRCA 600 CHILOMETRI LA CORSA HA TOCCATO LOMBARDIA, PIEMONTE E LIGURIA E COMPRENDEVA PIÙ DI 60 PROVE TOTALI
  • 40. 40 M anuel Neuer, Paul Breitner, Philipp Lahm, Ryan Giggs, Rivelino, Lothar Matthäus, Christian Karembeu, David Villa, Gary Lineker, Mario Kempes. E, soprattutto, Edson Arantes do Nascimento, detto anche Pelé. Questi sono alcuni dei calciatori che “vestiranno” la maglia di History in occasione di History of Football, due settimane di programmazione dedicate alla storia del calcio. Un vero e proprio “dream team” di cui fanno parte anche Emmanuel Petit, Michael Owen, Roger Milla, Osvaldo Ardiles, Jairzinho e tanti altri. A guidare questo squadrone non c’è che l’imbarazzo della scelta: da Carlos Bilardo, commissario tecnico dell’Argentina campione del mondo nel 1986, a Louis Van Gaal, allenatore di Ajax, Barcellona e Bayern Monaco, da Roy Hodgson, attuale allenatore del Crystal Palace ed ex Commissario Tecnico della Nazionale inglese, al nostro Claudio Ranieri, vincitore della Premier League con il Leicester e ora alla guida della formazione francese Nantes. Tutti loro si racconteranno alle telecamere di History, ricordando le partite clou della propria carriera o ripercorrendo i momenti più importanti dei Mondiali a cui hanno partecipato. Le novità non finiscono qui Ma le novità non finiscono qui. L’Italia sarà protagonista di History of Football con un campione d’eccezione: Gianluca Vialli. L’ex calciatore di Juventus, Sampdoria e Chelsea, e attuale commentatore di Sky Sport, realizzerà appositamente per il pubblico italiano una serie di brevi pillole video, in cui racconterà un aneddoto, un ricordo o un momento della sua carriera che si lega a un mondiale, a una partita, a un calciatore e a un allenatore. Dal 28 maggio al 10 giugno History proporrà, dunque, ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, una programmazione che celebra il gioco del calcio: un evento televisivo internazionale trasmesso in oltre 160 Paesi, dall’Italia al Brasile, dalla Germania al Giappone, dalla Spagna all’Argentina. Campionissimi in campo Andrà in onda la più coinvolgente storia dei Mondiali. Cinque documentari di un’ora ciascuno che raccontano alcune delle più importanti edizioni e i giocatori che ne sono stati protagonisti, proponendo interviste esclusive, immagine inedite e tantissime curiosità: “Pelè e i ragazzi del Brasile”(il trionfo del Brasile a Messico ’70);“Pavarotti, Gazza e i leoni del Camerun” (le notti magiche di Italia ’90); “I tre moschettieri” (Zidane, Beckham e Ronaldo a Francia ’98); “Portatemi la testa di Diego Armando Maradona” (l’incredibile carriera del “Pibe de Oro”, SCENDE IN CAMPO LA SQUADRA DI HISTORY FOOTBALL Dal 28 maggio al 10 giugno il canale televisivo History, che fa capo a A+E Networks International, proporrà ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, una programmazione che celebra il gioco del calcio. Un evento trasmesso in oltre 160 Paesi, dall’Italia al Brasile, dalla Germania al Giappone, dalla Spagna fino all’Argentina SPORT&MEDIA TELEVISIONE diI SEBASTIANO ZERI
  • 41. 41 culminata con la vittoria ai Mondiali in Messico del 1986, quelli della “mano de Dios” contro l’Inghilterra) e “I sette gol che hanno scioccato il mondo” (la clamorosa goleada della Germania contro il Brasile alla Coppa del Mondo di quattro anni fa). I boss del pallone Poi, ecco “I boss del calcio”. Cinque documentari di un’ora ciascuno dedicati agli allenatori che hanno avuto un impatto determinante sul mondo del calcio, che si unisce a “I grandi del calcio: testa a testa”. Perché il calcio non è soltanto una sfida tra due squadre. È un duello tra campioni. E stimola la curiosità del confronto tra giocatori di epoche diverse, che appassionano e fanno litigare gli sportivi di tutto il mondo. Si tratta di cinque documentari di trenta minuti ciascuno che illustrano le carriere di alcuni campionissimi e le loro prodezze: Cristiano Ronaldo contro Messi, David Villa contro Thomas Müller. E ancora: Platini e Zidane, Beckham e Bale, Van Basten e Klinsmann. Produzioni locali Oltre a questa programmazione, ogni Paese proporrà, poi, una serie di produzioni locali che punteranno i riflettorisullapropriastoriacalcistica. Ricca l’offerta di History in Italia (in esclusiva su Sky al canale 407) anche su questo fronte: dal rapporto tra fascismo e calcio alla sconfitta contro la Nord Corea ai Mondiali del ’66, fino alla biografia su Vittorio Pozzo, uno degli allenatori più vincenti di sempre del nostro calcio con due Coppe del Mondo e un’Olimpiade. Se History, in Gran Bretagna, si occuperà dei principali allenatori inglesi, l’Argentina racconterà la vita di Lionel Messi, dall’infanzia ai successi con il Barcellona, mentre il Giappone indagherà l’impatto del calcio sulla cultura del Paese. Pillole televisive Infine, History of Football presenterà pillole televisive dedicate alle persone che ruotano intorno allo sport più amato al mondo: dai manager dei calciatori agli arbitri e ai tifosi. E metterà in piedi una serie di iniziative che coinvolgeranno i social network tra cui sondaggi, interviste con esperti e giochi.“Ci emoziona e ci inorgoglisce avere con noi tanti e tali campioni, vere e proprie icone del calcio - sottolinea Patrick Vien, Executive Managing Director di A+E Networks International -. La loro carriera, i loro successi, la loro storia rappresentano l’essenza di History of Football, il nostro ambizioso progetto televisivo con cui vogliamo celebrare i Mondiali di calcio che si terranno in Russia”. SPORT&MEDIA A SINISTRA, IL CALCIATORE SPAGNOLO DAVID VILLA; A DESTRA, IL MITICO PELÈ IN QUESTA FOTO, DA SINISTRA, PATRICK VIEN, EXECUTIVE MANAGING DIRECTOR DI A+E NETWORKS INTERNATIONAL, E L’EX CALCIATORE GARY LINEKER
  • 42. Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media OGNIMERCOLEDI
  • 43. 43 INDUSTRY: SNOW & MOUNTAIN ILFATTODELLASETTIMANA GLI OSTACOLI SONO TANTI: L’INVECCHIAMENTO DELL’ETÀ MEDIA DEGLI SCIATORI, I CAMBIAMENTI TECNOLOGICI, LE VARIAZIONI DI CARATTERE CLIMATICO, PERSINO LA BREXIT. VEDIAMO PERCHÉ L o sci è una vera e propria indu- stria del tempo libero, che pro- prio quest’anno ha vissuto un avvenimento di grande rilevan- za con le Olimpiadi Invernali di Pye- ongchang, in Corea del Sud. Ma, come accade a un altro sport tradizionalmente associato a un certo livello di benessere economico, il golf, si trova ad affrontare alcune sfide nodali.Viene in aiuto il pare- re di uno fra i più grandi esperti interna- zionali del settore, il ricercatore svizzero Laurent Vanat, che ogni anno pubblica un dettagliato rapporto internazionale su Snow and Mountain Tourism, molto seguito dagli addetti ai lavori. “Il punto è riuscire a generare crescita nel lungo periodo”, afferma il ricercatore. Tuttavia, gli ostacoli sono numerosi, tra i quali l’in- vecchiamento dell’età media degli scia- tori, i cambiamenti sia tecnologici sia di carattere climatico e, persino, la Brexit. Vediamo perché. Il mercato, ormai, è decisamente maturo e questa generazione non sarà adegua- tamente sostituita da quelle successive. La partecipazione sembra, infatti, esser- si stabilizzata nel Regno Unito, in Europa continentale e negli Stati Uniti. Questa dinamica, però, accresce i rischi di una “bubble of wealth” (“bolla di ricchezza”) sul settore sciistico, che sta invecchian- do e rischia di esplodere. Tre miliardi in Gran Bretagna Nel Regno Unito, dove il mercato vale circa 3 miliardi di sterline, più dei due terzi di coloro che mettono gli sci ai pie- di ha un’età compresa tra i 43 e i 65 anni. In tale contesto, occorre aggiungere che la svalutazione della sterlina, causata dal risultato del referendum sulla Brexit, non sta certo aiutando il settore. Una mano la stanno, invece, tendendo russi e cine- si, la cui domanda è crescente. Tutti gli operatori internazionali della pianificazione e dell’industria della di DANIELE BOLOGNA UN RISCHIO MINACCIOSO PER IL BUSINESS DELLA NEVE: MANCA LA CRESCITA DI LUNGO PERIODO IN QUESTA FOTO, LAURENT VANAT, CHE OGNI ANNO ELABORA LO SNOW AND MOUNTAIN TOURISM REPORT IN QUESTA FOTO, UNA VEDUTA DI GRENOBLE, LA CITTÀ FRANCESE DOVE SI SVOLGE OGNI ANNO LA FIERA MONDIALE DEDICATA ALLA PIANIFICAZIONE DELL’INDUSTRIA DELLA MONTAGNA, MOUNTAIN PLANET
  • 44. 44 montagna si incontreranno, comunque, a Grenoble, nella Francia sud-orientale, dal 18 al 20 aprile prossimi, proprio per condividere le migliori esperienze del- le stazioni sciistiche di tutto il mondo, confrontare i loro punti di vista, le loro competenze e scoprire le ultime inno- vazioni mondiali in materia di pianifi- cazione e ambiente, impianti di risali- ta, sicurezza, software, servizi innovativi. La fiera mondiale della pianificazione e dell’industria della montagna, Mountain Planet, presenta, dunque, novità e inno- vazioni, oltre a decifrare quelle che sa- ranno le tendenze di domani. Mountain Planet organizza conferenze, workshop, incontri b2b, premiazioni, visite dei siti, insieme a tutti i partner e agli opera- tori principali del mercato. Il program- ma dettagliato è diramato attraverso il sito web ufficiale www.mountain-pla- net.com. E poi ci sarà lui, Laurent Va- nat, che monitora e analizza da die- ci anni il mercato mondiale dello sci e della montagna, pubblicando annual- mente, nel mese di aprile, il suo Rappor- to Internazionale sul Turismo della Neve e della Montagna. Accreditato in ambi- to internazionale, il rapporto identifica e analizza i dati di oltre duemila stazio- ni sciistiche presenti in 67 paesi di tut- to il mondo. Fatti, cifre, investimenti, fre- quentazioni, tendenze, innevamento: il rapporto esamina e descrive l’industria dello sci, della neve, della montagna. E la sua evoluzione. Contiene informazio- ni su tutte le destinazioni delle Alpi o del Nord America, i nuovi arrivati, come la Cina, o i meno noti, come l’India e laTur- chia. Ogni anno, il Rapporto Internazio- nale sulTurismo della Neve e della Mon- tagna mette in evidenza la situazione, le tendenze evolutive e le potenzialità del mercato dello sci per assistere gli opera- tori internazionali impegnati nel setto- re e per aiutarli a rispondere nel modo più adeguato alle sfide importanti che li attendono. Nel 2017, ad esempio, Lau- rent Vanat aveva già evidenziato“una ri- voluzione nel modello di business tra- dizionale dello sci e il salto di qualità delle stazioni sciistiche cinesi”. L’appun- tamento, allora, è a Grenoble, per sco- prire in anteprima i risultati del rappor- to, come detto all’interno dell’edizione 2018 di Mountain Planet, la fiera mon- diale della pianificazione e dell’industria della montagna. Tutti a Grenoble La manifestazione francese, come già sottolineato, consente ai professioni- sti del settore di scoprire le innova- zioni e le ultime tendenze/tecnologie per pianificare in modo sostenibile la montagna, sia in estate che in inverno. Mountain Planet ospita oltre 900 espo- sitori e marchi internazionali. La sua su- perficie espositiva è pari a 42.000 metri quadrati e ad ogni edizione partecipa- no oltre 18 mila visitatori professionali provenienti da più di 60 paesi. Ma quel- lo transalpino non è l’unico appunta- mento di rilievo nel quadro della indu- stry della neve. Ad esempio, si terrà dal 10 al 12 aprile Prowinter, la fiera di Bolza- no anch’essa dedicata agli operatori del settore neve come noleggiatori e gesto- ri di impianti. Un appuntamento sem- pre più importante per tracciare il bilan- cio consuntivo della stagione invernale, come quella che si sta per concludere, partita positivamente con le diffuse ne- vicate di novembre/dicembre e durante la quale, come ogni anno, il mondo della montagna bianca, con tutte le sue com- ponenti (dai gestori degli impianti di ri- salita e delle skiarea al mercato delle at- trezzature tecniche, fino agli albergatori) vuole dimostrarsi pronto per rispondere alle esigenze degli sciatori in tutti i loro aspetti. Ma da parte di Prowinter prose- gue la volontà di allargare il raggio d’a- zione anche alle tematiche della monta- gna estiva. Prowinter è qualcosa di più di un semplice evento espositivo, per- ché gli organizzatori l’hanno configu- rata come piattaforma focalizzata nelle tematiche del noleggio per gli sport al- pini e rivolta anche ai gestori di impianti che vogliono conoscere lo stato dell’ar- te delle infrastrutture per la montagna. LA STAGIONE SCIISTICA SI STA PER CONCLUDERE. UN’ANNATA POSITIVA PER TANTI OPERATORI, SOPRATTUTTO GRAZIE ALLE ABBONDANTI NEVICATE CHE HANNO CARATTERIZZATO L’INVERNO IN QUESTA FOTO GLI SPAZI CHE OSPITANO PROWINTER, A BOLZANO, DOVE SI RADUNERANNO, DAL 10 AL 12 APRILE PROSSIMI GLI OPERATORI DELLA SNOW INDUSTRY PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE E ANLIZZARE LE PROSPETTIVE FUTURE
  • 45. 45 CELEBRITIES UN’AUTENTICA MAREA UMANA. PIAZZA DUOMO GREMITA. IL POPOLO DELLA CORSA RADUNATO PER UNO DEGLI APPUNTAMENTI PIÙ CLASSICI DEL PANORAMA NAZIONALE DEL RUNNING: LA STRAMILANO. E L’EDIZIONE NUMERO 47 DELLA MANIFESTAZIONE HA SUPERATO OGNI RECORD, CON OLTRE 60 MILA ISCRITTI. PER LE STRADE DI MILANO SI È MOSSO UN VERO ESERCITO, MA EMOZIONANTE, GIOIOSO, COLORATO UN’AUTENTICA MAREA UMANA. PIAZZA DUOMO GREMITA. IL POPOLO DELLA CORSA RADUNATO PER UNO DEGLI APPUNTAMENTI PIÙ CLASSICI DEL PANORAMA NAZIONALE DEL RUNNING: LA STRAMILANO. E L’EDIZIONE NUMERO 47 DELLA MANIFESTAZIONE HA SUPERATO OGNI RECORD, CON OLTRE 60 MILA ISCRITTI. PER LE STRADE DI MILANO SI È MOSSO UN VERO ESERCITO, MA EMOZIONANTE, GIOIOSO, COLORATO