1. Il
Rinascimento
Caratteristiche generali
La prospettiva Le proporzioni
Brunetti Enrico - Matini Alessandro
3 aF 8-1-2007
2. Caratteristiche generali del
Rinascimento
Nel Rinascimento si assiste in Italia e in tutta Europa ad una
straordinaria fioritura in tutti i campi della cultura: scienza,
arte, letteratura.
Tale periodo va dai primi anni del Quattrocento fino alla fine
del Cinquecento.
Oggi si tende ad eliminare la tradizionale distinzione tra
Umanesimo, Rinascimento e Manierismo.
3. Prospettiva
Dagli inizi del Quattrocento alcuni artisti umbri e
toscani tentarono di rappresentare lo spazio in
modo più realistico rispetto ai secoli precedenti.
Per fare ciò si avvalsero della prospettiva,
ispirandosi all’architettura greco-romana, per
dare l’illusione della profondità.
Duccio da Buoninsegna
Storie della Passione di Cristo
1308-1311
Piero della Francesca
Flagellazione 1469
4. Figura umana
Gli studi di anatomia resero sempre più
accurata la raffigurazione del corpo umano.
Mentre nell’arte medioevale uomini e donne
apparivano rigidi e stilizzati, nel Rinascimento
scultori e pittori impararono a rappresentare in
modo dettagliato muscoli, vene e sguardi,
rendendo più “vivi” i loro personaggi
Benedetto Antelami
Segno zodiacale dell’Acquario 1196
Michelangelo Buonarroti
particolare del Mosè 1513
5. Colore
La tecnica della pittura ad olio e della tempera permise
agli artisti di creare nuove tonalità di colore. Insieme al
chiaroscuro, essa permise agli artisti di creare scene di
massa e rendere la morbidezza di volti e vestiti.
Madonna della salute
Basilica Dei Santi Cosma e Damiano
XIII secolo
Michelangelo Buonarroti
Sacra famiglia 1504
6. Soggetto
Crocifissioni e Madonne avevano dominato l’arte europea per
più di cinque secoli. Anche nel Rinascimento continuarono a
farla da padrone, ma accanto a soggetti sacri si cominciarono
a ritrarre anche scene di vita quotidiana.
Cimabue
Madonna in Maestà
1285-1286
Andrea Mantegna
La corte dei Gonzaga
1465-1464
7. Paesaggio
Fino al Quattrocento il paesaggio era stato solo uno
sfondo. Durante il Rinascimento, grazie ad artisti come
Lorenzo Lotto, Leonardo e Giorgione la natura entrò
nei quadri in tutte le sue manifestazioni.
Giotto
Il miracolo della fonte 1299
Giorgione
La tempesta 1505-1510
8. La prospettiva
La prospettiva è un procedimento grafico che permette di rendere su un piano oggetti
in tre dimensioni. Nella prospettiva le linee perpendicolari al quadro prospettico
convergono tutte nel punto di fuga.
9. La prospettiva secondo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi fu il primo a codificare nel Quattrocento le regole geometriche della
prospettiva. Realizzò due tavole prospettiche, ormai perse, rappresentanti il battistero di
Firenze e Palazzo Vecchio.
10. La prospettiva secondo Leon Battista Alberti
Leon Battista Alberti nel 1435 scrisse il suo De pictura, primo trattato sulla prospettiva.
Egli semplifica il procedimento del Brunelleschi definendo le regole della prospettiva
abbreviata. Tale trattato ci è pervenuto senza illustrazioni.
11. La prospettiva secondo Piero della Francesca
Il primo trattato di prospettiva interamente illustrato risale al 1475 ed è il De prospectiva
pingendi di Piero della Francesca. L’opera propone degli esercizi con un grado di
difficoltà sempre maggiore, fino ad arrivare alla prospettiva della testa.
12. La prospettiva secondo Leonardo da Vinci
Verso la fine del Quattrocento Leonardo da Vinci teorizzò la prospettiva aerea.
Essa sui basa sul principio che, più un oggetto è distante dall’occhio dell’osservatore,
maggiore sarà la quantità di aria e di pulviscolo contenuto in essa che si interporrà tra
essi, rendendolo sempre più sfocato e tendente all’azzurro.
La Vergine delle rocce,
1483-1486 (particolare)
Madonna dei Fusi, 1501(particolare)
La Gioconda,
1503-1506 (particolare) ESEMPI
13. Le proporzioni
La Sezione Aurea
La riscoperta del mondo classico e lo studio del
De architectura del romano Vitruvio diedero agli
architetti rinascimentali un nuovo mezzo per
rendere più armoniose le proprie costruzioni: le
proporzioni.
Secondo essi, inoltre, un edificio ben
proporzionato era anche più resistente.
Unisono 1:1
Diapason 1:2
Diapente 2:3
Diatessaron 3:4
14. Le proporzioni e l’architettura
Secondo Vitruvio, inoltre, un edificio sacro le cui parti
fossero tra loro rapportate in modo armonioso,
avrebbe dovuto rispecchiare il corpo umano, in
quanto perfetto.
Gli architetti del Rinascimento tentarono perciò di
proporzionare gli edifici al corpo umano.
Leonardo da Vinci
Uomo vitruviano
1487-1490 ca.
Francesco di Giorgio Martini
Trattato di architettura – 1480 ca.