5. Le tecnologie emergenti presentano sfide importanti, ma offrono al contempo enormi
opportunità (…) in linea con l’invito da parte dell’Unione Europea per consentire
«a tutti di imparare, ovunque, in qualsiasi momento, su qualsiasi
dispositivo, con il sostegno di chiunque»
Commissione Europea, 2013a, p. 3
“
10. In Italia, come nel resto d’Europa, i più grandi fruitori
delle tecnologie digitali sono bambini e
adolescenti (CENSIS, 2015; Ólafsson, Livingstone &
Haddon, 2013).
La iGeneration, conosciuta anche come Generazione Z,
Post-Millennials, Centennials, Plurals e talvolta Google
Generation, accoglie al suo interno tutti gli individui nati
a partire dalla seconda metà degli anni novanta fino al
2010, dove la “i” rappresenta sia l’insieme di device nati
con loro (iPhone, iPod, iPad…) sia l’uso più personalizzato
(individualized) del world wide web e di questi stessi
dispositivi (Rosen, 2010).
1995
2010
i-generation
11. Uno degli aspetti che più contraddistingue
la iGeneration è l’uso di internet e nuove tecnologie sin
dalla giovane età.
Prensky (2001) li descrive come individui con una
preferenza per le nozioni che possono ottenere
rapidamente e apprendere attraverso modalità attive e
non-lineari, multitasking, poco tolleranti verso le lunghe
letture e che sperimentano lo sviluppo delle abilità sociali
e professionali all’interno della realtà digitale.
La iGeneration non usa internet, vive internet, abitando
le loro quotidianità contemporaneamente dentro e fuori
dagli spazi digitali (Livingstone, 2009).
Secondo recenti studi, 9 su 10 ragazzi tra i 9 e i 16 anni
possiede un profilo Facebook e il 49% fa uso di sistemi di
messaggistica istantanea (Livingstone, Haddon, Hasebrink,
O’Neill, Smahel, & Staksrud, 2014).
1995
2010
i-generation
12. Plasticità neurale nella iGeneration
Tutte le sensazioni, movimenti, pensieri, ricordi e
sentimenti sono il risultato di segnali che passano attraverso
i nostri neuroni. Per lungo tempo, in passato, si è pensato
che, una volta raggiunta l’età adulta, il cervello non potesse
più essere soggetto a nessun tipo di cambiamento. A
partire dal 1980 le evidenze sulla plasticità neurale sono
diventate sempre più consistenti, fino a culminare con
l’affermarsi di teorie che sostengono l’esistenza di un
rapporto multidirezionale tra ambiente, mente, corpo,
cervello e comportamento (Carr, 2011).
I neuroni del nostro cervello vengono attivati ogni volta che
eseguiamo un compito o sperimentiamo una sensazione.
Neuroni tra loro adiacenti tenderanno ad attivarsi
all’unisono e più ripetiamo l’operazione o l’esperienza, più il
legame sinaptico tra i neuroni tenderà a rafforzarsi e
viceversa (Carr, 2011).
1995
2010
i-generation
13. Le nuove tecnologie, come qualsiasi altro trigger
esterno, determinano l’attivazione di specifici pattern
neurali e quindi possono condurre ad altrettanto
specifici fenomeni di plasticità neurale. Small e
Vorgan (2008), comparando l’attività cerebrale di
utilizzatori di Google classificati come “esperti” e
“neofiti”, osservano come dopo solo cinque ore di
navigazione le attività cerebrali dei due gruppi,
inizialmente molto diverse, appaiono alla fine
praticamente identiche, con una specifica attivazione
della corteccia prefrontale dorsolaterale.
1995
2010
i-generation
14. Recenti studi (Dalton, 2013; Carr, 2010)
affermano che l’eccesso di stimoli a cui siamo
sottoposti durante l’uso di internet determina
un sovraccarico cognitivo nella memoria di
lavoro impedendo la formazione di connessioni
neurali profonde e a lungo termine. Navigare in
internet, ma anche giostrarsi tra diverse
conversazioni in chat, è sostanzialmente un
processo di decision making durante il quale,
però, le informazioni sottoposte alla nostra
attenzione sono troppe e ci distraggono dal
compito di comprendere appieno ciò che
stiamo leggendo.
Per saperne di
più: http://www.stateofmind.it/2017/04/igeneration-
nuove-tecnologie/
1995
2010
i-generation
15. Nuove generazione e tecnologie digitali
Il rapporto tra le nuove generazioni e
le tecnologie digitali è circolare, per
cui gli uni cambiano in funzione degli
altri e viceversa. Così, come i media
digitali stanno creando nuove forme
di comunicazione, pensiero e
abitudini queste vengono plasmate e
modificate per adattarsi alle esigenze
di sviluppo.
16. Piattaforme web
Edmodo, Google Suite for Education
App e web-app
Edpuzzle, quizlet, thinglink, …
E-learning
Moodle, mooc, …
STRUMENTI
17. WELCOMEMESSAGE
EDMODO
Si tratta di una piattaforma
digitale pensata per operare con gruppi di
studenti in ambiente protetto.
Edmodo è principalmente uno strumento
di comunicazione all’interno della classe,
ma permette agli insegnanti di comunicare
anche con altri insegnanti.
Piattaforme web
18. Facilità di uso: permette di
comunicare come nei Social
Network e di condividere file online
Incoraggiare una rete di
apprendimento tra pari sia
online che in classe
Permette di tenere traccia
delle risorse scambiate con la
classe
Stabilire un colloquio didattico
online con la classe sulla
disciplina
Edmodo fornisce strumenti per
assegnare compiti e test online per
commentarli e valutarli
L’insegnante può moderare,
cancellare i messaggi e rendere
silente uno studente o l’intera
classe.
PERCHE’ USARE EDMODO?
24. RISORSE VIDEO
I video contengono una enorme quantità di dati che il nostro cervello è progettato per
decodificare. L’obiettivo didattico è quello di sviluppare, attraverso l’uso meditato
dell’immagine, un sapere che aiuti alla riflessione e alla formazione di schemi e modelli
mentali che permettano l’astrazione e la generalizzazione.
L’utilizzazione dell’elemento tecnologico ha dimostrato grandi potenzialità nella
rappresentazione grafica e in generale nell’efficacia della lezione.
Occorre però tener presente che è necessaria una accurata preparazione del materiale.
25. RISORSE VIDEO
Ai fini dell’apprendimento sono risultate molto importanti quattro tecniche utilizzate dai docenti
video, che possiamo definire di “innesco” dell’apprendimento. Fra le tecniche per facilitare
l’apprendimento, rivestono particolare importanza:
– la presentazione di domande e interrogativi sia all’inizio che durante e al termine della lezione;
– la comunicazione degli obiettivi didattici, che permette, tra l’altro, la canalizzazione delle
energie verso un compito ben definito;
– la presentazione di panoramiche iniziali, che permettono di preparare la matrice cognitiva dello
studente al processo di apprendimento e, nella sottolineatura dei punti focali del materiale
didattico, forniscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare il lavoro successivo;
26. La piattaforma youtube si rivela una fonte
molto interessante di contenuti ben fatti
e ben strutturati, moltissimi i canali
dedicati all’apprendimento delle lingue
straniere.
Anche su youtube, inserendo le chiavi di
ricerca di interesse è possibile trovare
canali che forniscono spunti interessanti
per le lezioni.
Ad esempio
• Inglese
• Francese
• Spagnolo
• Tedesco
• Italiano
YOUTUBE
27. Sul sito di radio montecarlo sono
archiviati dei brevi video in cui il
protagonista, Clive, spiega alcuni concetti
della lingua inglese utilizzando richiami
alle canzoni pop più famose.
OVO
28. Vimeo è una piattaforma di
condivisione video, è da molti
considerato l'anti-YouTube: più
autoriale e artistico rispetto alla
nota piattaforma di video, Vimeo
rappresenta un'ottima alternativa a
YouTube per artisti e filmaker
indipendenti.
VIMEO
29. Teacher tube è un sito web di video
sharing ovvero di condivisione di
video (esclusivamente didattici)
attraverso la rete. L’obiettivo
dell’ideatore è quello di creare una
comunità fatta di insegnanti e
studenti, provenienti da tutto il
mondo, per la condivisione di video
di istruzione on-line contando sul
contributo di tutti per l’evoluzione
del sito e l’affidabilità dei suoi
contenuti.
TEACHERTUBE
30. Sul sito di radio montecarlo sono
archiviati dei brevi video in cui il
protagonista, Clive, spiega alcuni concetti
della lingua inglese utilizzando richiami
alle canzoni pop più famose.
VIDEO
31. RISORSE AUDIO
il Podcast si presenta come una delle tecnologie più
interessanti che il web propone. Realizzazione e
pubblicazione sono relativamente semplici, il medium
è ampiamente collaudato, si presta a molteplici utilizzi,
non richiede costi particolari.
32. è un’applicazione web che
permette di creare e gestire una
Web Radio.
Con Spreaker è possibile caricare
file audio in formato Mp3 dal
proprio PC o realizzare, tramite
una consolle, una trasmissione
radiofonica in presa diretta. È
possibile, condividere le proprie
trasmissioni o registrazioni tramite
i social media e disporre di un
canale in cui saranno visibili e
consultabili dagli utenti.
SPREAKER
33. un sito web che permette ai
musicisti di collaborare,
promuovere e distribuire la
loro musica.
Anche su soundcloud,
facendo ricerche mirate, è
possibile trovare tracce utili
per l’ascolto in lingua
originale.
SOUNDCLOUD
34. E’ una applicazione web per
creare un canale radio che
può facilmente essere
utilizzata per
scopi educativi, è inoltre
possibile personalizzare
graficamente il canale e
visualizzare le statistiche
delle proprie trasmissioni.
L’account free offre 500 Mb
di spazio di archiviazione.
PODOMATIC
35. Nell’area podcast di itunes è
possibile trovare molti podcast
dedicati all’apprendimento delle
lingue. Ad esempio:
-Beginner podcast- French etc
-News in slow italian
-podcast diario para aprender
espanol
- e molti altri ancora.
ITUNES
41. EDPUZZLE
EDpuzzle è una Applicazione Web per la
realizzazione di lezioni video interattive e
personalizzate e video quizzes a partire dai
video disponibili in rete o sul proprio
computer .
App e web-app
42.
43. Didattica Digitale
PROGETTO “UN CALDO BENVENUTO”
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
IPPSEOA BUONTALENTI
Francesca Gallo
5 Dicembre 2017
51. Classroom: applicazione per la classe
Gmail: casella di posta con funzionalità avanzate
Drive: archiviazione dati, 15 gb di spazio
Calendar: calendario con funzioni di promemoria e condivisione evento
Docs: creazione documenti, anche in maniera collaborativa
Sheets: fogli di calcolo
Slides: creazione presentazioni
Sites: creazione website
GOOGLE SUITE
52. E’ uno strumento che permette
di creare immagini ricche di
musica, video, audio, testo e
altro aggiungendo
semplicemente dei tag cliccabili
su qualsiasi parte di una
immagine sul web o caricata dal
proprio computer e condividere
le immagini con tag.
Ad esempio:
https://www.thinglink.com/scen
e/784557896644952064
THINGLINK
53. Padlet è una delle più popolari
applicazioni educative presenti
sul web, si tratta di uno
strumento freemium, disponibile
sia in versione Web che per
dispositivi mobili con sistema
operativo iOS e Android.
Ad esempio:
https://it.padlet.com/dashboard
PADLET
56. E’ uno strumento che permette
di creare immagini ricche di
musica, video, audio, testo e
altro aggiungendo
semplicemente dei tag cliccabili
su qualsiasi parte di una
immagine sul web o caricata dal
proprio computer e condividere
le immagini con tag.
Ad esempio:
https://www.thinglink.com/scen
e/784557896644952064
QUIZLET
57. TOOLS PER PRESENTAZIONI
Spesso la sequenza di slide non viene usata per facilitare la comprensione
degli ascoltatori, ma come promemoria per l’oratore, il quale si limita a
leggere e commentare brevemente le slide l’una dopo l’altra.
Ciò porta a fare slide troppo piene di testo o di dati, spesso illeggibili per il
pubblico, utili solo all’oratore che così ricorda ciò che deve dire, ma al tempo
stesso lo rende poco interessante.
58. E’ una applicazione per
creare e organizzare delle
presentazioni: durante
l'esposizione di un progetto
o di una ricerca, ad esempio,
per supportare quello che
state esponendo a voce con
del materiale digitale
visualizzato tramite un
proiettore.
POWER POINT
59. Prezi è un strumento che
permette di creare
presentazioni originali e di
grande effetto, una specie di
evoluzione di PowerPoint.
How to:
https://prezi.com/p/iof66azcrrc4
/#present
-Best prezi 2015
PREZI
60. Emaze è un software cloud
based , offre oltre 80
modelli di presentazione dal
design professionale e una
serie di caratteristiche
uniche che trasformano le
presentazioni in qualcosa di
interattivo
Esempio:
oxt
EMAZE
61. E' un'applicazione web (web-
based) che permette di realizzare
presentazioni e video con l'aiuto
di simpatiche animazioni senza
dover scaricare ed installare
nulla.
https://www.youtube.com/watc
h?v=QlZXd-m6Pdw
POWTOON
62. Slideshare è un'applicazione
web a cui si possono inviare
le proprie
presentazioni, permette di
condividere facilmente una
presentazione attraverso un
indirizzo pubblico.
SLIDESHARE
63. E’ una piattaforma gratuita
basata sulla Gamification
per creare in modo semplice
e divertente questionari,
test, quiz e verifiche da
proporre agli alunni.
KAHOOT