By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
Principi di Procurement & Supply Management
by Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management
By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
Principi di Procurement & Supply Management
by Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management
Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttivitàLargo Consumo
Il mercato si evolve e con esso anche gli strumenti a disposizione del retail. Nuove risposte nascono dalla ricerca e dall'ascolto delle necessità espresse dagli operatori, impegnati quotidianamente nel confronto con i consumatori, ma anche nel miglioramento della logistica interna e nell’ottimizzazione dei costi gestionali.
Su queste tematiche Datalogic ha organizzato un incontro, coordinato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, con propri partner, reseller e system integrator che operano principalmente in ambito retail.
Una giornata di approfondimento intitolata “Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttività”, sulle ultime tecnologie e i trend di mercato che stanno influenzando le realtà della Gdo italiana e internazionale, condividendo strategie di business e delineando scenari futuri anche in termini di nuovi prodotti, tecnologie e servizi.
COLLABORATIVE PLANNING, FORECASTING & REPLENISHMENT: COME RIDURRE LE SCORTE E CONTEMPORANEAMENTE MANTENERE UN ELEVATO LIVELLO DI SERVIZIO. LE ESPERIENZE DI DE LONGHI, POLTI E KONICA MINOLTA
DIP – Demand & Inventory Planner è lo strumento di pianificazione “demand-driven” che alcune rilevanti aziende a livello Europeo hanno scelto a supporto del loro processo di Sales Inventory & Operation Planning (SIOP). Nel corso dell’intervento verranno presentati gli elementi caratteristici dei progetti realizzati ed i risultati conseguiti ponendo particolare enfasi sulle caratteristiche innovative dello strumento utilizzato e sui tangibili e significativi vantaggi conseguibili da parte delle aziende di produzione e di distribuzione.
Relatore: Roberto Canova | Amministratore Delegato di Erredi Consulting. Fin dall’avvio nel 1983 della sua attività professionale nel Gruppo Pirelli, è stato particolarmente attivo sui temi della movimentazione automatica nei magazzini e della loro informatizzazione. Nel 1994 avvia Datilog quale iniziativa di successo focalizzata sui temi del Warehouse e del Trasportation Management e dal 2012 è Socio Fondatore ed Amministratore Delegato di Erredi Consulting.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Dai concetti generali della pianificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001, alla realtà della consulenza in materia di compliance aziendale, ai moduli operativi, per arrivare alle doti del pianificatore.
Quali variabili dobbiamo considerare durante la stesura del budget commerciale e quali aree sono interessate: Ricavi, Costi fissi, Costi variabili, Investimenti commerciali e marginalità
La forza vendita quale reale asset per accelerare la ripresaGiorgio Tosi
Avere la migliore strategia e la migliore offerta non è più sufficiente "per vendere", soprattutto in contesti economici quali quello odierno, in cui si è costretti a "risvegliare" una domanda che si è fatta contratta e latente.
Infatti se nel passato le vendite sono state in qualche modo trainate inerzialmente dalla domanda, nell'ultimo decennio, ed in particolare dopo la crisi economico‐finanziaria del 2009, per vendere è stato necessario ripensare l'intero sistema di vendita introducendo logiche "manageriali" di gestione del cliente e di ottimizzazione della forza vendita.
L'evoluzione dei bisogni dei clienti, soprattutto nei mercati B2B, ha orientato lo sviluppo del portafoglio di offerta da prodotti standard‐commodities a soluzioni progettuali che richiedono da un lato alla sales force maggiori competenze su aspetti quali conoscenza del cliente, portafoglio prodotti e mercato; dall'altro al management capacità di pianificazione, gestione e miglioramento dei processi e della struttura commerciale.
L'approccio metodologico proposto da Strategic Management Partners si pone l'obiettivo di supportare le aziende nel modellare ed ottimizzare il sistema di vendita B2B, andando a definire sia la struttura che i processi commerciali, in funzione delle caratteristiche interne, del contesto competitivo e delle minacce/opportunità presenti sul mercato.
Il risultato è quello di rendere la struttura di vendita maggiormente performante, in grado di cogliere appieno le opportunità date da una ripresa ottenendo miglioramenti significativi e duraturi.
Operations - La Gestione del Prodotto nelle Aziende a CommessaMauro Giovanelli
Come Migliorare i Risultati nelle Aziende a Commessa attraverso la Gestione del Prodotto.
Governare i Processi del Prodotto - Sviluppo prodotto, Vendite, Gestione Commessa, Assistenza Clienti - applicando Soluzioni Integrate tra Commesse e Reparti.
Le Operations: vera leva per aumentare la Competitività e diminuire i Costi.
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTINGlogisticaefficiente
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTING
il magazzino moderno, progettare o riorganizzare il magazzino, studio di fattibilità, stima dell'investimento e soluzioni alternative
Presentazione Officina Operations 25 Giugno - ll vantaggio competitivo derivante dall’inserimento di nuovi fornitori esterni al settore di riferimento - CASE STUDY, Francesco De Lucia, General Manager, Federal Mogul
Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttivitàLargo Consumo
Il mercato si evolve e con esso anche gli strumenti a disposizione del retail. Nuove risposte nascono dalla ricerca e dall'ascolto delle necessità espresse dagli operatori, impegnati quotidianamente nel confronto con i consumatori, ma anche nel miglioramento della logistica interna e nell’ottimizzazione dei costi gestionali.
Su queste tematiche Datalogic ha organizzato un incontro, coordinato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, con propri partner, reseller e system integrator che operano principalmente in ambito retail.
Una giornata di approfondimento intitolata “Il punto di vendita del futuro all’insegna di tecnologia e produttività”, sulle ultime tecnologie e i trend di mercato che stanno influenzando le realtà della Gdo italiana e internazionale, condividendo strategie di business e delineando scenari futuri anche in termini di nuovi prodotti, tecnologie e servizi.
COLLABORATIVE PLANNING, FORECASTING & REPLENISHMENT: COME RIDURRE LE SCORTE E CONTEMPORANEAMENTE MANTENERE UN ELEVATO LIVELLO DI SERVIZIO. LE ESPERIENZE DI DE LONGHI, POLTI E KONICA MINOLTA
DIP – Demand & Inventory Planner è lo strumento di pianificazione “demand-driven” che alcune rilevanti aziende a livello Europeo hanno scelto a supporto del loro processo di Sales Inventory & Operation Planning (SIOP). Nel corso dell’intervento verranno presentati gli elementi caratteristici dei progetti realizzati ed i risultati conseguiti ponendo particolare enfasi sulle caratteristiche innovative dello strumento utilizzato e sui tangibili e significativi vantaggi conseguibili da parte delle aziende di produzione e di distribuzione.
Relatore: Roberto Canova | Amministratore Delegato di Erredi Consulting. Fin dall’avvio nel 1983 della sua attività professionale nel Gruppo Pirelli, è stato particolarmente attivo sui temi della movimentazione automatica nei magazzini e della loro informatizzazione. Nel 1994 avvia Datilog quale iniziativa di successo focalizzata sui temi del Warehouse e del Trasportation Management e dal 2012 è Socio Fondatore ed Amministratore Delegato di Erredi Consulting.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
Dai concetti generali della pianificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001, alla realtà della consulenza in materia di compliance aziendale, ai moduli operativi, per arrivare alle doti del pianificatore.
Quali variabili dobbiamo considerare durante la stesura del budget commerciale e quali aree sono interessate: Ricavi, Costi fissi, Costi variabili, Investimenti commerciali e marginalità
La forza vendita quale reale asset per accelerare la ripresaGiorgio Tosi
Avere la migliore strategia e la migliore offerta non è più sufficiente "per vendere", soprattutto in contesti economici quali quello odierno, in cui si è costretti a "risvegliare" una domanda che si è fatta contratta e latente.
Infatti se nel passato le vendite sono state in qualche modo trainate inerzialmente dalla domanda, nell'ultimo decennio, ed in particolare dopo la crisi economico‐finanziaria del 2009, per vendere è stato necessario ripensare l'intero sistema di vendita introducendo logiche "manageriali" di gestione del cliente e di ottimizzazione della forza vendita.
L'evoluzione dei bisogni dei clienti, soprattutto nei mercati B2B, ha orientato lo sviluppo del portafoglio di offerta da prodotti standard‐commodities a soluzioni progettuali che richiedono da un lato alla sales force maggiori competenze su aspetti quali conoscenza del cliente, portafoglio prodotti e mercato; dall'altro al management capacità di pianificazione, gestione e miglioramento dei processi e della struttura commerciale.
L'approccio metodologico proposto da Strategic Management Partners si pone l'obiettivo di supportare le aziende nel modellare ed ottimizzare il sistema di vendita B2B, andando a definire sia la struttura che i processi commerciali, in funzione delle caratteristiche interne, del contesto competitivo e delle minacce/opportunità presenti sul mercato.
Il risultato è quello di rendere la struttura di vendita maggiormente performante, in grado di cogliere appieno le opportunità date da una ripresa ottenendo miglioramenti significativi e duraturi.
Operations - La Gestione del Prodotto nelle Aziende a CommessaMauro Giovanelli
Come Migliorare i Risultati nelle Aziende a Commessa attraverso la Gestione del Prodotto.
Governare i Processi del Prodotto - Sviluppo prodotto, Vendite, Gestione Commessa, Assistenza Clienti - applicando Soluzioni Integrate tra Commesse e Reparti.
Le Operations: vera leva per aumentare la Competitività e diminuire i Costi.
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTINGlogisticaefficiente
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTING
il magazzino moderno, progettare o riorganizzare il magazzino, studio di fattibilità, stima dell'investimento e soluzioni alternative
Presentazione Officina Operations 25 Giugno - ll vantaggio competitivo derivante dall’inserimento di nuovi fornitori esterni al settore di riferimento - CASE STUDY, Francesco De Lucia, General Manager, Federal Mogul
Il successo nella trattativa per gli acquisti: con il Neuromarketing Sive Formazione
Acquisire le conoscenze per facilitare una relazione costruttiva e profittevole nel tempo, guidare il fornitore nella direzione che vi interessa aiutando a capire i suoi obiettivi aldilà di ciò che dice, trovare i punti sensibili di ogni singolo fornitore per portarlo nella vostra direzione, influenzarlo e guidarne le azioni senza che se ne accorga e ottenere condizioni privilegiate e diventare clienti di riferimento.
Il corso è stato tenuto dalla Dott. Daniela Bassetto.
La supply-chain come elemento strategico: l'approccio 2AMCS Consulting
Per adeguare la gestione della supply chain ai cambiamenti rapidi e profondi richiesti dal mercato, troppo spesso si cercano le soluzioni ai singoli problemi, privilegiando le esigenze di continuità aziendale, le emergenze o i vincoli di disponibilità finanziaria.
L’emergenza così prevarica la necessità di rivedere l’assetto organizzativo ed il modello di business, impedendo di incrementare solidamente l’efficienza e l’efficacia dei processi operativi.
Questi comportamenti non favoriscono la creazione di una «nuova» supply chain che sia strutturata per generare valore per il cliente attraverso una corretta gestione dei processi interni ed esterni.
Sulla base delle considerazioni di cui sopra MCS Consulting ha sviluppato e realizzato 2A-Analytical Assessment, un metodo di analisi e valutazione dei bisogni di miglioramento per produrre con minori risorse maggior valore per l’azienda e per i suoi clienti.
Presentation of the 2° edition of Executive course in Supply Chain Management of CUOA (www.cuoa.it) in partnership with Advance School APICS (www.advanceschool.org)
KPI nel carrello: 27 indicatori di successo di un eCommerceBizup
Quali indicatori considerare per verificare lo stato di salute di un eCommerce? In questa presentazione vi elenchiamo 27 Key Performance Indicator per misurare il successo del vostro shop online.
A supply chain is the network of organizations involved in producing and delivering a product, from raw materials to the end customer. It includes upstream suppliers, internal production and packaging, and downstream distribution centers and retailers. Effective supply chain management coordinates activities across this network to optimize material, information and financial flows. Key goals are reducing costs and uncertainties while improving customer service. Modern supply chains leverage information technology to facilitate coordination and information sharing among partners.
Leanus Vendor: la business intelligence per cercare, analizzare e gestire i fornitori.
Leanus è la soluzione ideale per assistere le Imprese che desiderano potenziare i propri sistemi di supply chain management
Punti di Forza:
• INTEGRA I BILANCI UFFICIALI DEI FORNITORI CON LE SITUAZIONI CONTABILI INTERNE
• CONSENTE IL RAGGRUPPAMENTO DEI FORNITORI: l’utente monitora i fornitori come singoli o in gruppi che rispondono alle proprie logiche di aggregazione come ad esempio per prodotto, performance, criticità sulla commessa, rischio finanziario trasparenza etc.
• CONSENTE LA PERSONALIZZAZIONE DEL REPORT FORNITORE: l’utente può creare propri template ad-hoc adatti per tutte le fasi ed obiettivi interni di analisi.
• PROFILAZIONE AVANZATA DEL VENDOR: effettua ricerche sofisticate basate su combinazioni di parametri finanziari, qualitativi, tecnici e di rischio
• SI INTEGRA FACILMENTE CON ERP’s E SRM’s, Web Services, ODBC’s
Digital Advertising - Crescere velocemente con una misurazione efficaceStefano Lania
Presentazione tenuta alla Netcomm Masterclass per eCommerce Management.
Agenda:
1) Nuova "Normal" shopping experience
2) L'evoluzione della misurazione nel marketing digitale
3) L'attribuzione
Corso "Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"Maurilio Savoldi
Nell'ambito dei percorsi di formazione continua di breve durata, percorsi formativi basati su un sistema modulare, che permette di pianificare la propria formazione in modo ottimale, nei giorni 12, 14 e 20 marzo, si terrà il corso:
"Sistemi di monitoraggio e indicatori di performance"
Portafoglio clienti e proposta di valore AIMB2BAIMB2B
-Perché segmentare ed analizzare il portafoglio;
-Comprendere e sviluppare il concetto di Valore per il cliente;
-Fare scelte che incrocino value proposition e caratteristiche dei clienti
Gianluca Laguardia - Presentazione Corporate di Aexein PartnersGianluca Laguardia
Il profilo corporate di Aexein Partners, società di business consulting fondata da Gianluca Laguardia. I servizi di advisory, i clienti e la Value Proposition.
1. Tecnologia e Operations
Principi di Procurement & Supply Management
by Giuseppe Stabilini
Le 10 regole per costruire la perfetta Supplier Scorecard
SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management
2. Executive Program in Procurement and Supply Management
Processi e competenze
per la gestione strategica
delle operations e della
supply chain
Governare e
organizzare gli acquisti
Sviluppare e gestire
le relazioni con i fornitori
Settembre
17
Settembre
18
Settembre
19
Ottobre
8
Ottobre
9
Ottobre
10
Novembre
5
Novembre
6
Novembre
7
Le 10 regole per costruire la perfetta Supplier Scorecard
#1 Tipologie di fornitori, tipologie di scorecard
#2 I sistemi informativi sono importanti (a volte)
#3 Colloca il fornitore nel contesto economico
#4 Si valutano i processi del fornitore, non la ragione sociale
#5 Privilegia i numeri
#6 Dai un ritmo al sistema
#7 Valuta output, processi e input
#8 Coinvolgi il fornitore, comunicagli i risultati
#9 Lega la scorecard al business
#10 Usa la supplier scorecard per valutare la tua direzione acquisti
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
3. In azienda devono coesistere diverse scorecard e diversi
processi di alimentazione delle stesse
Classifica i fornitori per criticità, categoria di spesa,
contributo al business. Ognuno di questi entrerà in un
processo di valutazione differente
Evita di dover qualificare con il massimo livello di dettaglio il
100% del tuo parco fornitori
Parole chiave: segmentazione e focalizzazione
Tipologie di fornitori,
tipologie di scorecard
#01
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
4. Automatizza tutti i processi di raccolta delle informazioni,
analisi dei dati, elaborazione dei report
Fatti aiutare dalle tecnologie e dai sistemi informativi
Centralizza la base dati in modo da facilitare la sintesi e le
analisi di dettaglio
Con un click la Supplier Scorecard si aggiorna
I sistemi informativi
sono importanti (a volte)
#02
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
5. Le prestazioni del fornitore possono essere analizzate
ex-ante (sede di definizione del contratto) e ex-post
(controllo delle prestazioni)
Non dimenticare che le prestazioni dipendono anche dal
contesto economico nel quale il fornitore opera
Valuta e traccia le informazioni rilevanti relative al paese di
appartenenza e al settore industriale di riferimento
Queste informazioni le puoi usare come benchmark ma
anche come trend macro-economico
Colloca il fornitore
nel contesto economico
#03
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
6. La valutazione non serve a dare un voto al fornitore, serve a
migliorare le prestazioni e a orientare il comportamento del
partner. A volte giustificano l’esclusione
Se il fornitore dispone di più sedi produttive o team di
erogazione di servizi, la valutazione deve essere riferita ad
ogni singola unità operativa
Lo stesso principi vale in caso di forniture di prodotti/servizi
aventi un contenuto di complessità o natura differente
Si valutano i processi del
fornitore, non la ragione sociale
#04
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
7. Cerca il più possibile di costruire indicatori basati su dati
oggettivi
Se proprio non è possibile, sintetizza i giudizi di prestazione
con scale numeriche, guidando il soggetto giudicante nella
scelta del voto corretto
Se vi sono giudizi discordanti non fare la media tra questi.
Cerca di capirne le ragioni.
Privilegia i numeri
#05
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
8. Nel sistema di valutazione convivono diversi tipo di
informazioni:
Informazioni legate al processo di ordine/consegna
Informazioni legate a eventi specifici
Informazioni «corporate» del fornitore
Definisci i tempi, le modalità di aggiornamento, come le fonti
di tali informazioni
Permetti a vari soggetti di caricare le informazioni, siano
essi buyer, utenti interni, fornitori o enti terzi.
#06
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
Dai un ritmo al sistema
9. Non fermarti a valutare gli output, prodotti consegnati o
servizi erogati
Risali nelle attività, osserva e controlla i processi del
fornitore, i sistemi di controllo, le prassi adottate
Ancora a monte, valuta gli input, se necessario. Spesso le
prestazioni dipendono dalla qualità delle risorse impiegate.
#07
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
Valuta output, processi e input
10. Ogni fornitore deve poter accedere alle proprie valutazioni in
ogni momento
Visualizza la loro performance rispetto ai diretti competitor e
permetti loro di fare confronti per categoria di spesa, per
periodo temporale, ecc.
Assicurati che la scorecard venga analizzata anche dal Top
Management del fornitore, non solo dal tuo contatto
commerciale. Solo il Top Management può attivare gli
eventuali progetti di miglioramento
#08
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
Coinvolgi il fornitore,
comunicagli i risultati
11. Non lasciare i risultati della scorecard nel cassetto
Lega le performance rilevata allo status del fornitore.
Privilegiato, critico, in black list, ad esempio
Pianifica le attività di scouting sulla base dello stato di
salute del tuo parco fornitori
#09
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
Lega la scorecard al business
12. I fornitori sono scelti, gestiti e coordinati dalla Direzione
Acquisti
Risulta così naturale usare le prestazione del parco fornitori
come metro di giudizio della bontà dei processi e delle
strategie della Direzione Acquisti
Ovvio, non dipende solo dai buyer, ma è un buon modo per
capire se il «supply management» è eccellente o meno
#10
rule
SDA Bocconi School of Management I Unit Produzione e Tecnologia
Usa la supplier scorecard per
valutare la tua direzione acquisti
14. Tecnologia e Operations
Principi di Procurement & Supply Management
Contatti
Le 10 regole per disegnare la Supply Chain Globale
www.sdabocconi.it/procurement
giuseppe.stabilini@sdabocconi.it