Dai concetti generali della pianificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001, alla realtà della consulenza in materia di compliance aziendale, ai moduli operativi, per arrivare alle doti del pianificatore.
Pillole di Project Management (5th PMBOK)
Quality Management - (Gestione della qualità)
L’espressione “Qualità Totale” alla quale si fa oggi comunemente ricorso, necessita di una puntuale definizione che ne precisi la specifica valenza concettuale così come è venuta via via evolvendo nel tempo fino a raggiungere quella connotazione moderna che ne caratterizza confini e contenuti.
Risulta vitale per qualsiasi imprenditore raggiungere la consapevolezza che la missione della propria Azienda non consiste ne produrre beni, ma nel cercare la soddisfazione del cliente.
In estrema sintesi, si può affermare che l’obiettivo del Total Quality Management (sarebbe forse da preferire l’espressione Company-Wide Quality Management, secondo la scuola giapponese che meglio sottolinea la natura totalizzante del Sistema Qualità teso a coinvolgere tutta l’Azienda e tutti nell’Azienda), consiste nel tentativo profuso dal fornitore di conseguire risultati eccellenti (che siano in grado, cioè, di rendere massima la soddisfazione dei clienti) mediante l’impiego della minima quantità di risorse, e cercando costantemente, nel tempo, il continuo miglioramento dei risultati conseguiti.
This document provides an overview of organizational citizenship behavior (OCB). It begins with a brief history of OCB, noting that Dennis Organ is considered the father of OCB. It then defines OCB as individual behaviors that are not formally rewarded but improve organizational effectiveness. The document outlines the benefits of OCB, including increased productivity, efficiency, and job satisfaction. It also describes the main types of OCB, such as altruism, courtesy, sportsmanship, conscientiousness, and civic virtue. Examples of each type are provided. The document concludes by stating that OCB comes in many forms and traditionally improves workplace cooperation and performance.
La lezione svoltasi il giorno 27 ottobre presso l'ITIS Rossi di Vicenza si focalizza sugli step della gestione della commessa e sui suoi fattori critici di successo.
Operations - La Gestione del Prodotto nelle Aziende a CommessaMauro Giovanelli
Come Migliorare i Risultati nelle Aziende a Commessa attraverso la Gestione del Prodotto.
Governare i Processi del Prodotto - Sviluppo prodotto, Vendite, Gestione Commessa, Assistenza Clienti - applicando Soluzioni Integrate tra Commesse e Reparti.
Le Operations: vera leva per aumentare la Competitività e diminuire i Costi.
DOCFLOW TEAMTABLE: lavorare per commessa nell'era digitaleDOCFLOW
Presentazione di Giuseppe Di Dio durante il convegno realizzato da DocFlow e Microsoft dal titolo: Microsoft SharePoint, Sap e DocFlow - efficienza in tutte le aree aziendali.
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L’espressione “Qualità Totale” alla quale si fa oggi comunemente ricorso, necessita di una puntuale definizione che ne precisi la specifica valenza concettuale così come è venuta via via evolvendo nel tempo fino a raggiungere quella connotazione moderna che ne caratterizza confini e contenuti.
Risulta vitale per qualsiasi imprenditore raggiungere la consapevolezza che la missione della propria Azienda non consiste ne produrre beni, ma nel cercare la soddisfazione del cliente.
In estrema sintesi, si può affermare che l’obiettivo del Total Quality Management (sarebbe forse da preferire l’espressione Company-Wide Quality Management, secondo la scuola giapponese che meglio sottolinea la natura totalizzante del Sistema Qualità teso a coinvolgere tutta l’Azienda e tutti nell’Azienda), consiste nel tentativo profuso dal fornitore di conseguire risultati eccellenti (che siano in grado, cioè, di rendere massima la soddisfazione dei clienti) mediante l’impiego della minima quantità di risorse, e cercando costantemente, nel tempo, il continuo miglioramento dei risultati conseguiti.
This document provides an overview of organizational citizenship behavior (OCB). It begins with a brief history of OCB, noting that Dennis Organ is considered the father of OCB. It then defines OCB as individual behaviors that are not formally rewarded but improve organizational effectiveness. The document outlines the benefits of OCB, including increased productivity, efficiency, and job satisfaction. It also describes the main types of OCB, such as altruism, courtesy, sportsmanship, conscientiousness, and civic virtue. Examples of each type are provided. The document concludes by stating that OCB comes in many forms and traditionally improves workplace cooperation and performance.
La lezione svoltasi il giorno 27 ottobre presso l'ITIS Rossi di Vicenza si focalizza sugli step della gestione della commessa e sui suoi fattori critici di successo.
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Governare i Processi del Prodotto - Sviluppo prodotto, Vendite, Gestione Commessa, Assistenza Clienti - applicando Soluzioni Integrate tra Commesse e Reparti.
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Presentazione preventivi e contratti 25032014 associazione-commercialisti-V...Andrea Dal Ponte
La gestione dell’«incarico professionale» fa parte delle attività inerenti l’Organizzazione degli studi professionali.
Presentazione di una soluzione informatizzata per superare un limite operativo che troppo spesso non porta alla stesura di documenti di estrema rilevanza.
È arrivata la nuova versione della Norma ISO 9001. Cosa comporta per le aziende? Quali le integrazioni da compiere?
Grazie a questa presentazione, potrai conoscere tutte le novità sulla norma e rispondere alle mille domande che ti sei fatto, ragionando per tempo su eventuali azioni di modifica o di miglioramento che interesseranno la tua azienda.
Recupero crediti stragiudiziale e legale, il nostro approccio integrato per ottimizzare il processo. Informazioni commerciali, qualità e approfondimento. Organismo di Mediazione Civile.
Il CRM non è uno strumento software, è una strategia aziendale ! con questa mini giuda vorremmo trasferirvi alcuni accorgimenti da considerare quando affrontato un progetto di CRM.
Soluzioni software per la Lean ManagementTeamSystem
Per saperne di più collegati al Blog di ALYANTE: http://blog.teamsystem.com/alyante
Lean Management per la produttività e la riduzione degli sprechi nelle aziende manifatturiere e commerciali.
La filosofia che sta alla base dell’organizzazione Lean, le tecniche che la contraddistinguono ed i vantaggi conseguenti alla sua introduzione in azienda.
Titolari, Amministratori, Direttori di Produzione, Responsabili della Logistica e d’Organizzazione potranno approfondire la filosofia di riduzione degli sprechi e di pianificazione della filiera produttiva che ha fatto la fortuna delle imprese, non solo giapponesi, che l’hanno voluta abbracciare e far propria. Ne risulterà evidente come il lean management si possa applicare con profitto in tutti i settori produttivi e anche nell’ambito dei servizi. La trattazione riserverà un occhio di riguardo ai fondamentali settori degli approvvigionamenti e della logistica.
I nuovi progetti software tecnologici di TeamSystem rispondono a queste esigenze: una generazione completamente nuova di prodotti incentrati su flessibilità, semplicità di utilizzo ed integrazione, grazie ai quali è possibile trasformare la tecnologia in uno strumento vincente.
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
Oggi come non mai le imprese si trovano ad operare in mercati competitivi e dinamici, caratterizzati da fenomeni di turbolenza difficilmente prevedibili, di rapida manifestazione e di elevata intensità. In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione non sono più sufficienti: è necessario introdurre sistemi di misurazione delle performance aziendali per interpretare e gestire il vantaggio competitivo indirizzando il comportamento dell’organizzazione in modo coerente con la strategia di sviluppo aziendale. I business sono per lo più maturi, il numero di concorrenti aumenta, i clienti sono sempre più esigenti e le imprese sono costantemente alla ricerca di nuove opportunità e di nuovi vantaggi competitivi.
In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
Giovedì 4 giugno 2015, dalle 17 alle 19
Partecipazione Gratuita
Piove di Sacco – Sede di Confindustria – Via Carrarese 66
La gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso l'implementazione di un modello organizzativo: dall'analisi iniziale alle tecniche di audit
La gestione degli appalti secondo il D.Lgs 81/08 in materia di salute e sicurezza sul lavoro: i ruoli dei soggetti coinvolti, i rischi da interferenza, il sistema di qualificazione delle imprese. La gestione della sicurezza per i cantieri temporaneni e mobili.
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In tale contesto, i tradizionali sistemi di pianificazione e controllo di gestione, che ruotano principalmente attorno ad indicatori economici e finanziari sviluppati secondo orizzonti di breve periodo, non sono più sufficienti in un’ottica di valutazione di creazione di valore e di capacità dell’azienda di competere in maniera duratura. È opportuno, pertanto, che le imprese ripensino il proprio sistema di pianificazione e controllo per renderlo idoneo a supportare i processi di pianificazione strategica nel tempo, sviluppandolo secondo logiche che prestino maggiore attenzione alle performance aziendali di medio-lungo termine, introducendo sistemi di misurazione delle stesse, atti a verificare e gestire la creazione di valore nel tempo. Obiettivo dell’incontro è illustrare gli indicatori di performance applicabili e valutarne l’efficacia nei diversi contesti aziendali.
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Presentazione aziendale di Safer s.r.l. azienda che eroga servizi di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro, qualità e ambiente. Sono illustrati i dati quantitativi di produzione e i principali punti di forza dell'azienda.
La pianificazione di una commessa secondo la norma UNI EN ISO 9001
1. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 1 di 24
La pianificazione di una commessa
In conformità alla norma UNI EN ISO
9001:2008
2. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 2 di 24
Termini e definizioni
CLIENTE: Organizzazione o persona che riceve
un prodotto o un servizio; ad esempio:
consumatore, committente, dettagliante,
beneficiario ed acquirente.
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE: Percezione del
cliente su quanto i suoi requisiti siano stati
soddisfatti.
3. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 3 di 24
Termini e definizioni
REQUISITO: Esigenza o aspettativa che può
essere espressa, generalmente implicita o
cogente. I requisiti possono provenire da
diverse parti interessate.
CARATTERISTICA: Elemento distintivo. Una
caratteristica può essere intrinseca o
assegnata. Una caratteristica può essere
qualitativa o quantitativa.
QUALITÀ: Grado in cui un insieme di
caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti.
4. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 4 di 24
Quattro livelli di qualità
QUALITÀ ATTESA (QA): è il grado di
soddisfazione che il cliente si aspetta.
QUALITÀ PROGETTATA: è il grado di
soddisfazione che l’organizzazione ha pensato
di fornire attuando i requisiti espliciti e
interpretando i requisiti impliciti.
QUALITÀ EROGATA (QE): è il risultato della
traduzione del progetto in prodotto fornito.
QUALITÀ PERCEPITA (QP): è il grado di
soddisfazione che il cliente ritiene di aver
ricevuto quindi QP = QE/QA.
5. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 5 di 24
Quattro gap di qualità
7. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 7 di 24
Termini e definizioni
PROCESSO: Insieme di attività correlate o
interagenti che trasformano elementi in entrata
in elementi in uscita. Il macroprocesso di tutte
le aziende è la trasformazione dei requisiti in
caratteristiche.
8. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 8 di 24
I processi secondo la ISO 9001
9. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 9 di 24
Requisiti generali
I processi dell’azienda devono essere:
a) identificati;
b) disposti in sequenza e in interrelazione;
c) dotati di criteri e metodi di funzionamento e
controllo;
d) dotati di risorse e informazioni;
e) monitorati, misurati e analizzati;
f) migliorati continuamente.
10. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 10 di 24
Schema generale di processo
11. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 11 di 24
Pianificazione dell’erogazione
L’azienda deve pianificare e sviluppare i
processi richiesti per la realizzazione del
prodotto, pertanto deve definire:
a) gli obiettivi per la qualità ed i requisiti relativi al
prodotto,
b) risorse specifiche per il prodotto,
c) le attività di verifica, validazione, monitoraggio,
ispezione e prova specifiche per il prodotto,
d) le registrazioni necessarie a fornire evidenza
che i processi realizzativi ed i prodotti risultanti
soddisfino i requisiti.
12. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 12 di 24
Un esempio di pianificazione
ATTIVITÀ RESPONSABILE DATA INIZIO DATA FINE DURATA
Nominativo Responsabile di commessa Recapiti telefonici
Redatto da in data Approvato in data……………………………………
Per il cliente Firma cliente…………………………………………………………
13. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 13 di 24
Pianificazione dell’erogazione
Per documentare la pianificazione è necessario
distinguere almeno due macro categorie di
produzione/erogazione:
A COMMESSA: requisiti molto differenziati che
richiedono servizi con un alto grado di
personalizzazione (procedura di massima +
piano qualità).
A CATALOGO: requisiti molto uniformi che
rendono possibile un alto grado di
standardizzazione (procedura dettagliata).
14. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 14 di 24
Consulenze compliance aziendale
CATALOGO
•Requisiti legali
•Specifiche di servizio
•Listino
•Calendario corsi
•Giornate di visita
CATALOGO
•Requisiti legali
•Specifiche di servizio
•Listino
•Calendario corsi
•Giornate di visita
COMMESSA
•Applicabilità
•Scelta dei servizi
•Scontistica
•Disponibilità
COMMESSA
•Applicabilità
•Scelta dei servizi
•Scontistica
•Disponibilità
15. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 15 di 24
Input della pianificazione - Vendite
Già dal primo contatto possiamo raccogliere i
requisiti del cliente;
Nella fase negoziale si possono concordare
alcune importanti pianificazioni
(giornate/uomo, tempi di consegna,
pagamenti, etc.);
Il contratto è il punto di partenza fondamentale
per pianificare la commessa.
16. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 16 di 24
Relazione con il cliente
Molto spesso i servizi di compliance sono
considerati un “male necessario”;
I costi reali non sono tutti in fattura, ad
esempio le ore di formazione sono un costo
reale per l’azienda;
Il cliente ha tutto il diritto a richiedere una
pianificazione a lui favorevole;
Se ci permettiamo di comprenderlo e di entrare
in relazione con lui possiamo risolvere gran
parte delle divergenze.
17. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 17 di 24
Input della pianificazione - Risorse
È più efficace coinvolgere il personale per
verificare e fissare i tempi di erogazione
promessi al cliente;
Inserire il cliente nei servizi a catalogo già
pianificati;
Verificare la disponibilità dei “posti”;
Verificare le disponibilità finanziarie per
eventuali anticipazioni per conto del cliente.
18. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 18 di 24
Relazione con il personale
Il personale è normalmente impiegato al lavoro
su altre commesse;
A volte un nuovo cliente è sentito subito come
il benvenuto;
Altre volte un nuovo cliente rappresenta
l’entusiasmo di una nuova esperienza e una
nuova sfida;
Il personale deve essere coinvolto nelle fasi di
vendita e di pianificazione affinché possa offrire
un servizio più consapevole ed efficiente.
19. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 19 di 24
Input della pianificazione - Fornitori
Molto spesso i clienti richiedono un servizio
completo e “chiavi in mano”;
Quasi mai un azienda eroga servizi con il solo
lavoro del suo personale interno;
È fondamentale ampliare il catalogo dei servizi
con fornitori qualificati e direttamente valutati;
Ove possibile è utile stabilire con i fornitori
abituali degli incarichi chiari e aperti;
Rimane dell’azienda ogni responsabilità
commerciale circa l’operato dei partner.
20. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 20 di 24
Relazione con i fornitori
Considerando alcuni fornitori come partner
possiamo facilitare la pianificazione di una
commessa;
Con i fornitori la direttiva di comportamento più
efficace è la sincerità;
Una partnership affiatata può diventare domani
un alleanza strategica di business;
La terra è rotonda e domani i nostri fornitori
potrebbero diventare i nostri clienti…
21. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 21 di 24
Input della pianificazione - Specifiche
Seppure personalizzabili con un alto grado di
dettaglio, le consulenze di compliance possono
essere tutte generate da uno stesso standard
di partenza;
I requisiti legali e l’esperienza acquisita sul
campo formano con il tempo un corpo
consolidato di standard;
Ogni azienda possiede, documentati o meno,
delle procedure standard di erogazione;
Queste procedure devono essere soggette a
criteri di conformità, soddisfazione e redditività.
22. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 22 di 24
Output della pianificazione
Erogazione dei servizi.
Consegna dei documenti.
Rendicontazione.
Fatturazione e Pagamenti.
23. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 23 di 24
Un esempio di report della pianificazione
Ragione sociale Datore di lavoro ☐ Referente ☐
Sede legale Sede operativa
Telefono Fax E-mail
Note:
CLIENTE
N° COMMESSA RESPONSABILE DI COMMESSA
CONTRATTO FIRMATO IL SCADENZA IL
RIESAME DEL CONTRATTO
1 Il contratto è stato accettato? SI ☐ NO ☐
2 Sono state sanate eventuali divergenze? ☐ NA SI ☐ NO ☐
3 È stata preparata una pianificazione del servizio? SI ☐ NO ☐
Riesame del contratto effettuato il ……………………………. da……………………….. Esito ☐ Positivo ☐ Negativo
N° Elenco attività Costo unitario Quantità Redazione Consegna Fattura
1 ☐
2 ☐
3 ☐
4 ☐
5 ☐
6 ☐
7 ☐
8 ☐
9 ☐
10 ☐
11 ☐
12 ☐
13 ☐
NOTE
…………………………………………………….…………………………………………………….…………………………………………………………………………
…………………………………………………….…………………………………………………….…………………………………………………….……………………
…………………………………………………….…………………………………………………….…………………………………………………….……………………
…………………………………………………….…………………………………………………….…………………………………………………….……………………
…………………………………………………….…………………………………………………….…………………………………………………….……………………
24. Rev. 1 – sett. 2013 Pianificazione commessa slide 24 di 24
Le 9 doti del pianificatore
Entusiasmo,
Consapevolezza del proprio ruolo,
Rettitudine morale,
Fierezza di appartenere all’azienda,
Apprezzamento per i servizi dell’azienda,
Disponibilità all’ascolto empatico,
Comprensione senza giudizio,
Orientamento al risultato,
Competenza tecnica.