Il magazzino ha un impatto significativo sul servizio e sui costi per le Aziende. Di conseguenza la logistica di magazzino non dovrebbe essere vista come un costo più o meno inevitabile ma come una delle leve per la competitività. Il magazzino inoltre è diventato oggi uno strumento complesso ed avanzato dove confluiscono tecnologie informatiche e di material handling. Per questa ragione la progettazione del magazzino e la sua ottimizzazione devono essere affrontate con adeguati livelli di competenza e professionalità.
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTINGlogisticaefficiente
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTING
il magazzino moderno, progettare o riorganizzare il magazzino, studio di fattibilità, stima dell'investimento e soluzioni alternative
Presentation of the 2° edition of Executive course in Supply Chain Management of CUOA (www.cuoa.it) in partnership with Advance School APICS (www.advanceschool.org)
Supply Chain Management: gestire la catena di distribuzioneForema
La gestione della catena di distribuzione riguarda diverse attività logistiche delle aziende, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l'efficienza. Rappresenta un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della catena di distribuzione con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera catena.
La SCM riconosce che l'integrazione limitata all'interno della azienda non è più sufficiente: oggi è diventato necessario ed indispensabile il coinvolgimento anche della rete di imprese che si trovano a monte e a valle nei processi e nelle attività che producono valore in termini di prodotti e servizi al consumatore finale.
Le aziende non possono più essere viste come unità singole ma come configurazioni-costellazioni di imprese nella classica forma reticolare con nodi interrelati ad altri (rapporti tra imprese e clienti), nelle complesse operazioni di produzione e vendita con l'obiettivo di raggiungere il "focus" della attività aziendale che è quello di soddisfare le esigenze del cliente.
Obiettivo dell’incontro è approfondire la gestione operativa di un'azienda industriale (dagli ordini cliente fino alla spedizione del prodotto, passando per la produzione, la gestione dei magazzini, le politiche di acquisto e delle scorte), evidenziando come la gestione della catena di distribuzione miri a costruire ed ottimizzare i legami ed il coordinamento tra fornitori, clienti e distribuzione.
Il magazzino ha un impatto significativo sul servizio e sui costi per le Aziende. Di conseguenza la logistica di magazzino non dovrebbe essere vista come un costo più o meno inevitabile ma come una delle leve per la competitività. Il magazzino inoltre è diventato oggi uno strumento complesso ed avanzato dove confluiscono tecnologie informatiche e di material handling. Per questa ragione la progettazione del magazzino e la sua ottimizzazione devono essere affrontate con adeguati livelli di competenza e professionalità.
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTINGlogisticaefficiente
L'INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DEI MAGAZZINI - SIMCO CONSULTING
il magazzino moderno, progettare o riorganizzare il magazzino, studio di fattibilità, stima dell'investimento e soluzioni alternative
Presentation of the 2° edition of Executive course in Supply Chain Management of CUOA (www.cuoa.it) in partnership with Advance School APICS (www.advanceschool.org)
Supply Chain Management: gestire la catena di distribuzioneForema
La gestione della catena di distribuzione riguarda diverse attività logistiche delle aziende, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l'efficienza. Rappresenta un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima all’interno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della catena di distribuzione con l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dell’intera catena.
La SCM riconosce che l'integrazione limitata all'interno della azienda non è più sufficiente: oggi è diventato necessario ed indispensabile il coinvolgimento anche della rete di imprese che si trovano a monte e a valle nei processi e nelle attività che producono valore in termini di prodotti e servizi al consumatore finale.
Le aziende non possono più essere viste come unità singole ma come configurazioni-costellazioni di imprese nella classica forma reticolare con nodi interrelati ad altri (rapporti tra imprese e clienti), nelle complesse operazioni di produzione e vendita con l'obiettivo di raggiungere il "focus" della attività aziendale che è quello di soddisfare le esigenze del cliente.
Obiettivo dell’incontro è approfondire la gestione operativa di un'azienda industriale (dagli ordini cliente fino alla spedizione del prodotto, passando per la produzione, la gestione dei magazzini, le politiche di acquisto e delle scorte), evidenziando come la gestione della catena di distribuzione miri a costruire ed ottimizzare i legami ed il coordinamento tra fornitori, clienti e distribuzione.
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...Simco Consulting
L’integrazione dei fornitori: i 10 passi fondamentali per ottenere una “lean supply chain”
La maggior parte delle aziende appartenenti ai diversi settori industriali che hanno impostato il proprio sistema produttivo secondo i principi e le tecniche della “lean manufacturing”, si dichiara non soddisfatta delle prestazioni dei propri fornitori.
Spesso l’implementazione dei principi “lean” nell’ambito della propria realtà produttiva fa emergere e mette in risalto le carenze e le criticità della catena di fornitura, con le conseguenti difficoltà a raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità, dei livelli di servizio, di riduzione costi e quindi di competitività che il mercato ed il cliente finale richiede.
Queste aziende, pur essendo consapevoli di avere nella gestione ed integrazione dei fornitori un punto critico nel cammino verso l’eccellenza del proprio sistema logistico-produttivo, spesso non dedicano sufficienti risorse ed energie nello sviluppo e miglioramento della propria catena di fornitura.
M&IT Consulting, avendo affiancato diverse importanti aziende in percorsi di valutazione, miglioramento ed integrazione dei fornitori, ha individuato 10 punti chiave su cui le aziende dovrebbero focalizzare le proprie risorse ed energie, al fine di ottenere concretamente una “lean supply chain”.
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentare il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi....
La gestione delle scorte assume una funzione strategica nella catena logistica in quanto dovrebbe essere caratterizzata da una precisa analisi di ciò che deve essere gestito ed in quale quantità, in funzione di precisi obiettivi di livello di servizio e di costi. L'introduzione di azioni di miglioramento nel settore dello stock management può e deve dar luogo alla contemporanea riduzione dei costi e all'aumento della disponibilità dei prodotti, fino al punto di equilibrio ottimale, unico per ogni Azienda.
Conferenza Prof. Andrea Sianesi - Scenari e trend di evoluzione nel supply ch...Concordia Srl
SCENARI E TREND DI EVOLUZIONE NEL SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Nella presentazione si procederà all’illustrazione dei principali link tra scenari e ricadute sul SCM: tra gli scenari si annoverano ad esempio la Globalizzazione dei sistemi logistico produttivi e la Decentralizzazione e deverticalizazione, con ricadute quali la necessità di gestire la complessità in termini di articolazione societaria, la necessità di gestire la coesistenza di filiali e plant “nel mondo” ed il fabbisogno di visibility; un altro trend è la priorità alla competizione sul tempo senza dimenticarsi il costo, che si traduce in fabbisogno di sistemi che assicurino sia date di consegna “veritiere”, sia ottimizzazione dei piani, in fabbisogno di integrare controllo capacità e controllo disponibilità di materiali in sede di Planning ed infine nella necessità di Integrazione (visibility) dello shop floor interno e degli avanzamenti presso i partner esterni; infine la competizione sempre di più sulla diversificazione, fatto che porta alla “mass customization” in quasi tutti i settori, e quindi gamme sempre più ampie, prodotti sempre più complessi e personalizzati e ciclo di vita dei prodotti sempre più breve, fattori che si traducono in un fabbisogno di supportare il pianificatore e/o programmatore con strumenti agili (tempi di risposta veloci), orientati alla simulazione e che che assicurino la massima visibilità sugli avanzamenti, nonché in fabbisogno di gestire l’incertezza (portafogli certi solo a breve) ed in fabbisogno di velocity nel processo decisionale.
A valle di questa illustrazione di scenari e ricadute si analizzerà quali sono le principali critical issues che oggi i Supply Chain Manager devono affrontare per riuscire a soddisfare i propri compiti critici.
Relatore: Prof. Andrea Sianesi | Professore ordinario di Supply Chain Management e Associate Dean della School of Management del Politecnico di Milano. Autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche e numerosi libri su temi di gestione industriale.
Da più di 25 anni svolge attività di consulenza direzionale sui temi di Operations & Supply Chain Management in Europa e Asia.
Membro di CdA e di comitati esecutivi di aziende multinazionali e organismi accademici nazionali e internazionali.
La supply-chain come elemento strategico: l'approccio 2AMCS Consulting
Per adeguare la gestione della supply chain ai cambiamenti rapidi e profondi richiesti dal mercato, troppo spesso si cercano le soluzioni ai singoli problemi, privilegiando le esigenze di continuità aziendale, le emergenze o i vincoli di disponibilità finanziaria.
L’emergenza così prevarica la necessità di rivedere l’assetto organizzativo ed il modello di business, impedendo di incrementare solidamente l’efficienza e l’efficacia dei processi operativi.
Questi comportamenti non favoriscono la creazione di una «nuova» supply chain che sia strutturata per generare valore per il cliente attraverso una corretta gestione dei processi interni ed esterni.
Sulla base delle considerazioni di cui sopra MCS Consulting ha sviluppato e realizzato 2A-Analytical Assessment, un metodo di analisi e valutazione dei bisogni di miglioramento per produrre con minori risorse maggior valore per l’azienda e per i suoi clienti.
Tra le attività di magazzino il picking è sicuramente una di quelle più critiche sia perchè assorbe gran parte delle risorse, tecnologiche e soprattutto forza lavoro, sia perchè condiziona...
Nell'ambito dei costi della distribuzione fisica i costi dei trasporti incidono mediamente quasi la metà del totale. Molte volte le aziende affrontano il problema della riduzione dei costi di trasporto agendo prevalentemente sulla competitività che riescono a generare tra gli operatori del settore; in realtà è necessario avere un approccio a più ampio spettro così da coinvolgere gli aspetti organizzativi e di pianificazione delle attività, definire le modalità tariffarie più interessanti, saper individuare facilmente gli operatori più convenienti per una determinata consegna/destinazione, individuare e gestire un adeguato set di indicatori di costo e di prestazione e altro ancora.
By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automaticoSimco Consulting
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
Lo scorso 9 aprile Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti, il Workshop "Ottimizzare il picking" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie progettuali, le possibili soluzioni realizzative e tre interessanti casi aziendali.
Presentazione Officina Operations 25 Giugno - ll vantaggio competitivo derivante dall’inserimento di nuovi fornitori esterni al settore di riferimento - CASE STUDY, Francesco De Lucia, General Manager, Federal Mogul
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...Simco Consulting
L’integrazione dei fornitori: i 10 passi fondamentali per ottenere una “lean supply chain”
La maggior parte delle aziende appartenenti ai diversi settori industriali che hanno impostato il proprio sistema produttivo secondo i principi e le tecniche della “lean manufacturing”, si dichiara non soddisfatta delle prestazioni dei propri fornitori.
Spesso l’implementazione dei principi “lean” nell’ambito della propria realtà produttiva fa emergere e mette in risalto le carenze e le criticità della catena di fornitura, con le conseguenti difficoltà a raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità, dei livelli di servizio, di riduzione costi e quindi di competitività che il mercato ed il cliente finale richiede.
Queste aziende, pur essendo consapevoli di avere nella gestione ed integrazione dei fornitori un punto critico nel cammino verso l’eccellenza del proprio sistema logistico-produttivo, spesso non dedicano sufficienti risorse ed energie nello sviluppo e miglioramento della propria catena di fornitura.
M&IT Consulting, avendo affiancato diverse importanti aziende in percorsi di valutazione, miglioramento ed integrazione dei fornitori, ha individuato 10 punti chiave su cui le aziende dovrebbero focalizzare le proprie risorse ed energie, al fine di ottenere concretamente una “lean supply chain”.
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentare il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi....
La gestione delle scorte assume una funzione strategica nella catena logistica in quanto dovrebbe essere caratterizzata da una precisa analisi di ciò che deve essere gestito ed in quale quantità, in funzione di precisi obiettivi di livello di servizio e di costi. L'introduzione di azioni di miglioramento nel settore dello stock management può e deve dar luogo alla contemporanea riduzione dei costi e all'aumento della disponibilità dei prodotti, fino al punto di equilibrio ottimale, unico per ogni Azienda.
Conferenza Prof. Andrea Sianesi - Scenari e trend di evoluzione nel supply ch...Concordia Srl
SCENARI E TREND DI EVOLUZIONE NEL SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Nella presentazione si procederà all’illustrazione dei principali link tra scenari e ricadute sul SCM: tra gli scenari si annoverano ad esempio la Globalizzazione dei sistemi logistico produttivi e la Decentralizzazione e deverticalizazione, con ricadute quali la necessità di gestire la complessità in termini di articolazione societaria, la necessità di gestire la coesistenza di filiali e plant “nel mondo” ed il fabbisogno di visibility; un altro trend è la priorità alla competizione sul tempo senza dimenticarsi il costo, che si traduce in fabbisogno di sistemi che assicurino sia date di consegna “veritiere”, sia ottimizzazione dei piani, in fabbisogno di integrare controllo capacità e controllo disponibilità di materiali in sede di Planning ed infine nella necessità di Integrazione (visibility) dello shop floor interno e degli avanzamenti presso i partner esterni; infine la competizione sempre di più sulla diversificazione, fatto che porta alla “mass customization” in quasi tutti i settori, e quindi gamme sempre più ampie, prodotti sempre più complessi e personalizzati e ciclo di vita dei prodotti sempre più breve, fattori che si traducono in un fabbisogno di supportare il pianificatore e/o programmatore con strumenti agili (tempi di risposta veloci), orientati alla simulazione e che che assicurino la massima visibilità sugli avanzamenti, nonché in fabbisogno di gestire l’incertezza (portafogli certi solo a breve) ed in fabbisogno di velocity nel processo decisionale.
A valle di questa illustrazione di scenari e ricadute si analizzerà quali sono le principali critical issues che oggi i Supply Chain Manager devono affrontare per riuscire a soddisfare i propri compiti critici.
Relatore: Prof. Andrea Sianesi | Professore ordinario di Supply Chain Management e Associate Dean della School of Management del Politecnico di Milano. Autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche e numerosi libri su temi di gestione industriale.
Da più di 25 anni svolge attività di consulenza direzionale sui temi di Operations & Supply Chain Management in Europa e Asia.
Membro di CdA e di comitati esecutivi di aziende multinazionali e organismi accademici nazionali e internazionali.
La supply-chain come elemento strategico: l'approccio 2AMCS Consulting
Per adeguare la gestione della supply chain ai cambiamenti rapidi e profondi richiesti dal mercato, troppo spesso si cercano le soluzioni ai singoli problemi, privilegiando le esigenze di continuità aziendale, le emergenze o i vincoli di disponibilità finanziaria.
L’emergenza così prevarica la necessità di rivedere l’assetto organizzativo ed il modello di business, impedendo di incrementare solidamente l’efficienza e l’efficacia dei processi operativi.
Questi comportamenti non favoriscono la creazione di una «nuova» supply chain che sia strutturata per generare valore per il cliente attraverso una corretta gestione dei processi interni ed esterni.
Sulla base delle considerazioni di cui sopra MCS Consulting ha sviluppato e realizzato 2A-Analytical Assessment, un metodo di analisi e valutazione dei bisogni di miglioramento per produrre con minori risorse maggior valore per l’azienda e per i suoi clienti.
Tra le attività di magazzino il picking è sicuramente una di quelle più critiche sia perchè assorbe gran parte delle risorse, tecnologiche e soprattutto forza lavoro, sia perchè condiziona...
Nell'ambito dei costi della distribuzione fisica i costi dei trasporti incidono mediamente quasi la metà del totale. Molte volte le aziende affrontano il problema della riduzione dei costi di trasporto agendo prevalentemente sulla competitività che riescono a generare tra gli operatori del settore; in realtà è necessario avere un approccio a più ampio spettro così da coinvolgere gli aspetti organizzativi e di pianificazione delle attività, definire le modalità tariffarie più interessanti, saper individuare facilmente gli operatori più convenienti per una determinata consegna/destinazione, individuare e gestire un adeguato set di indicatori di costo e di prestazione e altro ancora.
By Giuseppe Stabilini, SDA Professor of Operations and Technology Management
Coordinatore dell’Executive Program in Procurement & Supply Management. Scopri di più sul programma: www.sdabocconi.it/procurement
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automaticoSimco Consulting
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
La realizzazione di un magazzino automatico é un'iniziativa che molte aziende vivono come una possibilità remota, un "bel sogno" che però può essere realizzato solamente da poche aziende, normalmente di grandi dimensioni. Oltre all'ostacolo dell'investimento, giudicato abitualmente elevato, si pensa che i magazzini automatici siano rigidi e, conseguentemente, rischiosi da realizzare.
La nostra esperienza, peraltro supportata dal trend di crescita dei magazzini automatici nel resto dell'U.E., mostra che tutte le aziende che hanno realizzato magazzini automatici (grandi e piccoli) hanno, negli anni, maturato giudizi positivi ed insistito sulla strada dell'automazione a testimonianza della bontà delle soluzioni.
Ovviamente non sempre un magazzino con trasloelevatori é la soluzione migliore e, in ogni caso, la sua progettazione, soprattutto per quanto concerne la testata di movimentazione e le strategie di funzionamento, deve essere sviluppata con estrema attenzione.
Lo scorso 9 aprile Simco ha organizzato, ottenendo un lusinghiero successo di affluenza e di interesse dei partecipanti, il Workshop "Ottimizzare il picking" nel corso del quale sono state illustrate le metodologie progettuali, le possibili soluzioni realizzative e tre interessanti casi aziendali.
Presentazione Officina Operations 25 Giugno - ll vantaggio competitivo derivante dall’inserimento di nuovi fornitori esterni al settore di riferimento - CASE STUDY, Francesco De Lucia, General Manager, Federal Mogul
World Class Manufacturing: Controllare e ridurre sistematicamente i costiForema
La metodologia TPM (Totale Productive Maintenance), le logiche Lean Manufacturing ed il Total Quality Management sono stati integrati e sono la base del World Class Manufacturing.
Il World Class Manufacturing, inoltre integra lo sviluppo delle Risorse Umane, dell’Ambiente, del Customer Care e della Sicurezza
pone alla base della scelta delle strategie e degli impianti da “aggredire” il Cost Deployment: si affrontano le problematiche sulle base della loro incidenza economica.
Giovedì 26 marzo 2015 ore 17.00-19.00
Schio – sede di Confindustria- Via Lago di Lugano, 21
Officina delle Operations - Case Study: La Riduzione del valore di magazzino
La riduzione del valore di magazzino è una priorità per molte aziende. Ma è anche un’opportunità per migliorarne i processi chiave?
Negli ultimi anni la spinta verso la riduzione del capitale circolante è aumentata rapidamente. Di conseguenza, molti progetti di miglioramento degli indici di rotazione sono stati lanciati sia su scala globale che locale. Alcuni si sono conclusi con successo, altri, pur avendo impegnato molte risorse, non hanno portato i risultati attesi.
La riduzione del valore di magazzino è, dunque, un obiettivo che le aziende dovrebbero ricercare di per sé o è – piuttosto – il risultato più tangibile dell’implementazione di processi migliori?
Quali sono gli elementi chiave per ottenere un trend di riduzione durevole nel tempo, pur in presenza di un ambiente mutevole?
Stefano Ruffini
Director of Continuous Improvement Europe, Circor
Presentazione XVIII MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa STOA'Stoà
Slide di presentazione della XVIII edizione di MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa organizzato da STOA' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa. http://www.stoa.it
GestSolving è uno studio professionale del Gruppo INNOVO e grazie alla collaborazione dei partner di settore riesce ad offrire sia interventi di consulenza manageriale sia la gestione delle attività no-core del Cliente legate al facility management.
La fase di erogazione, malgrado diffuse considerazioni ottimistiche sulla flessibilità dell’elearning, presenta notevoli problemi organizzativi. Infatti, la modalità e-learning permette di erogare servizi di formazione senza che il dipendente debba allontanarsi dal proprio luogo di lavoro e senza che vengano imposti vincoli temporali. Essa, però, richiede comunque una ridistribuzione dei carichi di lavoro nel periodo di formazione, in modo da prevedere un congruo numero di ore settimanali da dedicare alle attività didattiche programmate, nonché la predisposizione di apposite stazioni di lavoro o di piccoli laboratori locali, destinati alla fruizione dei materiali didattici ed allo svolgimento delle attività collaborative.
Case history Ecol Studio Bioikos - Gestione delle commesse e delle informazio...Adalberto Casalboni
Un caso di successo di digitalizzazione: accesso semplice e veloce a tutte le informazioni necessarie per la formulazione dell’offerta, sia da parte del Cliente, che dell’operatore che deve formulare l’offerta, sia da parte di chi ha la responsabilità di monitorare il processo. Con l’obiettivo di ridurre i tempi di risposta e mantenere tutte le informazioni relative al Cliente, lungo il processo di erogazione del servizio.
ARXivar per Ecol studio bioikos | Miglioramento del servizio al Cliente trami...ARXivar
Ecol Studio Bioikos è un’azienda specializzata in analisi di laboratorio, consulenza e formazione.
L’esigenza
Adottare una soluzione che consentisse l’accesso semplice e veloce a tutte le informazioni necessarie per la formulazione dell’offerta, sia da parte del Cliente, che dell’operatore che deve formulare l’offerta, sia da parte di chi ha la responsabilità di monitorare il processo.
La soluzione
ARX KPI: lo strumento sviluppato su piattaforma QlikView in grado di eseguire le analisi di performance del Information and Process Management di ARXivar.
I benefici
- Standardizzazione dei flussi di lavoro.
- Repository unico delle informazioni aziendali.
- Dato imputato puntualmente da chi lo genera e una volta sola (utilizzato per diverse finalità).
- Velocità di accessibilità dei dati.
- Tracciabilità delle attività eseguite.
- Flessibilità di adattamento ad eventuale modifiche dei processi operativi in base alle effettive necessità aziendali.
Presentazione di Advance School, Scuola Leader formazione APICS, Study Center ISM e Test Center Lean dell'International Independent Board for Lean CAPICS, ISM, CPIM, CSCP, Lean, Corsi APICS, Corsi Supply Chain, Corsi CPIM, Corsi APICS, Certification
Presentazione XIX MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa STOA'Stoà
Slide di presentazione della XIX edizione di MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa organizzato da STOA' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa. http://www.stoa.it
Presentazione sintetica di Savoldelli Ricerche, studio di consulenza per la realizzazione di ricerche di marketing, studi socio-economici e territoriali
Presentazione corsi executive in supply chain management
Acquisti & supply management
1. Acquisti & Supply
Management
Percorso formativo finalizzato alla
certificazione CPSM® dell’ISM (The Institute
for Supply Management)
Realizzato in collaborazione con Advance
Operations Management School, Study Centre ISM
2015
Management
e innovazione
IIEdizione/Formulaweekend
17Aprile-07Novembre2015
Z1110
2. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
2
REFERENTE SCIENTIFICO
Riccardo Bini, docente LUISS Business School, è advisor nella gestione strategica e operativa degli
approvvigionamenti, per le principali realtà aziendali nazionali e internazionali, nelle industryenergy,
manufacturing, consumer business, banking, telecommunication, transportation e nel public sector.
OBIETTIVI
Il corso in Acquisti e Supply Management intende fornire Best Practice internazionali inerenti la gestione
degli Acquisti nell’Industria e nei Servizi, approfondendo diverse tematiche, sia di carattere tattico che
strategico, ed esplorando gli approcci e gli strumenti adottati dalle più importanti e prestigiose
aziende globali.
L’ampio spettro di argomenti affrontati, in aree come la gestione delle commodity, la sostenibilità e il
Supplier Relationship Management, consente al partecipante di acquisire un notevole bagaglio di
competenze spendibili per creare valore in ogni anello della Supply Chain.
Il progetto didattico, strutturato in conformità agli standard del ISM –The Institute for Supply
Management - cioè la più grande e influente associazione al mondo nell’area Acquisti, fornisce una visione
integrata e sistemica dei processi, dei metodi e degli strumenti per pianificare, monitorare e controllare i
processi di approvvigionamento.
La frequenza a questo percorso prepara inoltre alla certificazione professionale internazionale CPSM®,
Certified Professional in Supply Management, rilasciata dall’ISM, consentendo di ottenere i crediti
formativi necessari ad accedere all’esame.
DESTINATARI
Il percorso è pensato per chiunque si occupi di acquisti ed approvvigionamenti all’interno di organizzazioni
più o meno complesse e nello specifico:
Direttori Acquisti
Responsabili Acquisti e Approvvigionamenti
Category/Commodity Manager
Procurement Manager
Strategic Sourcing Manager
Project Sourcing Manager
Category/Commodity Buyer
Buyer Generici
CERTIFICAZIONE
La certificazione CPSM®, Certified Professional in Supply Management è la evoluzione della nota e storica
certificazione C.P.M.® Certified Purchasing Manager dell’ISM.
Nel 2008 i contenuti della certificazione C.P.M. ® sono stati completamente rivisti e aggiornati dall’ISM in
base alle nuove esigenze del mercato: questo ha portato all’introduzione della certificazione CPSM® che ha
sostituto la precedente.
3. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
3
Ad oggi circa 5.000 professionisti in tutto il mondo si sono certificati CPSM®.
I requisiti richiesti per ottenere la certificazione CPSM® sono:
• Bachelor’s degree / laurea e 3 anni di esperienza nel settore. Non sono validi periodi di stage o
esperienze di supporto amministrativo.
Oppure
• Diploma e 5 anni di esperienza nel settore. Non sono validi periodi di stage o esperienze di supporto
amministrativo.
• Superamento dei 3 esami CPSM®.
La certificazione può essere richiesta al superamento del terzo esame. La validità del risultato di ciascun
esame è di 4 anni, pertanto dal sostenimento del primo esame non possono passare più di 4 anni per
sostenere gli altri 2 esami e richiedere la certificazione.
Gli esami sono Computer Based e possono essere sostenuti solo in lingua inglese, a Roma o a Milano, presso
Test Center autorizzati ISM.
Nell’ambito del prezzo del corso è compreso l’acquisto di un voucher per sostenere ciascuno dei 3 esami. Il
voucher è valido un anno dall’acquisto, quindi ogni esame deve essere svolto entro questo arco di tempo.
STRUTTURA
Il percorso ha una struttura modulare ed una durata complessiva di 80 ore, articolate in 8 appuntamenti nel
week end (venerdì pomeriggio e sabato intera giornata) della durata di 1.5 gg ciascuno (10 ore).
Nell’ambito dei complessivi 5 moduli previsti, 3 moduli (corrispondenti a 9 giorni di aula) sono dedicati ai
contenuti della certificazione CPSM® dell’ISM:
• Foundation of Supply Management
• Effective Supply Management Performance
• Leadership in Supply Management
Ulteriori due moduli (3 giorni di aula) sono invece dedicati a contenuti non coperti dalla certificazione ma di
interesse per le aziende italiane.
L’esame è suddiviso in 3 parti distinte, che seguono i 3 moduli indicati in precedenza; ciascuna prova di
esame potrà essere sostenuta a conclusione del relativo modulo teorico a seconda della disponibilità di
agenda del test centre prescelto (Milano o Roma). A tale fine il calendario didattico è stato progettato in
modo da lasciare allo studente il tempo necessario alla preparazione.
METODOLOGIA DIDATTICA
LUISS Business School affianca alla didattica tradizionale, basata sulla trasmissione di concetti teorici, una
metodologia di tipo esperienziale che parte dal presupposto che l’apprendimento avviene tramite
l'esperienza.
4. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
4
L’adozione di tecniche e metodologie didattiche che integrino e superino il tradizionale modello di
erogazione frontale ha l’obiettivo di offrire modelli di apprendimento, basati su casi propri della realtà
organizzativa dei partecipanti e sulla presentazione di esercitazioni utili a contestualizzare. Tale approccio
didattico favorisce l’applicazione concreta degli strumenti acquisiti durante le lezioni e la verifica
dell’apprendimento attraverso la sperimentazione.
LUISS Business School mette a disposizione il più diffuso learning management system per la gestione ed il
supporto ai corsi: Blackboard. Questo strumento permette di condividere il materiale didattico, di svolgere
verifiche di apprendimento online e di mantenere traccia delle discussioni tematiche attraverso forum
online e sistemi di comunicazione elettronica.
Altri elementi distintivi di questo percorso sono:
• Trasferimento di Best Practice a livello Internazionale e di tecniche innovative applicate
da aziende globali, tra le top 100 della classifica Fortune
• Visione completa, sia tattica che strategica, del processo di Purchasing e Supply Management
• Presenza di diversi Case Studies volti a mettere in pratica i concetti del corso
ATTESTATO
Al termine del processo formativo ai partecipanti che avranno svolto l’80% delle attività didattiche
verrà rilasciato l’attestato di frequenza.
PROGRAMMA
Modulo 1 – Il Processo di Approvvigionamento - 1.5 gg – cod. Z1110.1
17/04/2015 – 18/04/2015
Evoluzione del Ruolo della Direzione Acquisti
- Il contesto di riferimento e le nuove sfide dei CPO
- Dall’emissione di ordini alla creazione di valore per l’azienda
Il processo di approvvigionamento overview
- I sotto processi strategici ed operativi
- Analisi di dettaglio di fasi, attività e strumenti di supporto
Modelli organizzativi
- Il modello organizzativo di una Direzione Acquisti
- La collocazione della Direzione Acquisti nell’architettura organizzativa aziendale
Case histories
5. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
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Modulo 2 - Foundation of Supply Management – 3 gg – cod. Z1110.2
08/05/2015 – 09/05/2015
15/05/2015 – 16/05/2015
Contracting & Negotiation
- Richiesta d’offerta, preparazione e gestione della trattativa
- Cenni di contrattualistica (elementi e tipologie)
Cost & Finance
- Definizione dei costi
- Tecniche avanzate di cost-reduction
- Preparazione del budget
- Analisi degli indici finanziari
- Tecniche di leasing
- Gruppi d’acquisti
International
- Strumenti di valutazione dei mercati internazionali di fornitura
- Problemi nell’approccio al global business (aspetti culturali, finanziari, logistici)
- Gestione dei rischi, analisi dei costi e delle opportunità, attori logistici
Social Responsibility
- Principi di responsabilità sociale di ISM
- Codici di condotta, etica, leggi e regolamentazioni ambientali
- Norme e regolamentazioni per la sicurezza
Sourcing
- Analisi e natura della base fornitori
- Valutazione offerte attraverso matrice delle decisioni e strumenti di valutazione multi-attributo
- Analisi tecnica dei costi e dei prezzi delle offerte
- Termini di resa, strumenti finanziari e tecniche di buying
Supplier Relationship Management
- Segmentazione fornitori
- Strumenti di razionalizzazione
- SWOT analysis
- Reverse marketing
- Supplier partnership/strategic alliance
- Early supplier involvement (ESI)
- Analisi dei fornitori (sistema qualità, sistema logistico, analisi finanziaria)
- Misurazione delle performance dei fornitori
- Exit strategies
6. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
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Modulo 3 - Effective Supply Management Performance – 3 gg – cod. Z1110.3
10/07/2015 – 11/07/2015
24/07/2015 – 25/07/2015
Forecasting
- Quadro generale e fattori economici che influenzano la situazione economica
- Analisi dei mercati
- Complessità dei mercati di fornitura
- Lo scopo del forecasting (concetti, fonti dei dati, metodologie e fattori che influenzano)
- Scambio di informazioni con i fornitori
Logistics
- Considerazioni strategiche sui magazzini (collocazione geografica, livello di investimenti, layout,
automazione)
- Misurazione delle performance
- Third-party logistics (3PL)
- Trasporti (modalità, caratteristiche, attori, documentazione necessaria, gestione del traffico e delle
rotte, bilanciamenti dei costi)
- Gestione dei problemi di trasporto (perdita o danneggiamenti)
Material & Inventory Management
- Programmi di standardizzazione
- Gestione del magazzino
- Inventory accuracy
- Sistemi WMS
- Sistemi di tracciabilità, distribuzione, asset management e recovery
Organization Assessment
- Processi di misurazione delle performance (che cosa misurare e con quali metriche)
- KPI
- Balanced Scorecard
- Piano di azioni correttive
- Strumenti e processi per misurare e migliorare la conformità dei processi
- Tipologie di audit
Planning
- Principi chiave del xRP
- Processi e strumenti per allineare il forecasting
- Operations planning (replenishment tools), scheduling e inventory control per assicurare il corretto
utilizzo di capacità e risorse
Product Development
- Processo di sviluppo di nuovi prodotti
- Ruolo del supply management
- Gestione del rump-up (analisi capacità fornitori e distribuzione)
7. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
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Project Management
- Fasi di progetto e coinvolgimento del supply management
- Sistemi di miglioramento continuo (benchmarking, process mapping, process costing, maturity
models)
- Metriche per il miglioramento
- Metodi di process improvement (lean, six sigma, JIT, value stream mapping)
Quality
- Sviluppare programmi di certificazione fornitori
- Confronto sistemi qualità
- Quality assurance (acceptance testing, certification requirement, benchmarking)
- Quality management (quality tools B7 e N7, SPC)
Modulo 4 - Leadership in Supply Management – 3 gg – cod. Z1110.4
11/09/2015 – 12/09/2015
18/09/2015 – 19/09/2015
Leadership
- Missione, obiettivi e processi della organizzazione Acquisti/Supply Management
- Definizione requisiti cliente interno, negoziazioni interne e sinergie
- Allineamento agli obiettivi aziendali, business planning, SWOT analysis
- Sviluppo di un piano strategico e operativo di Supply Management
- Management control, best practices, politiche e procedure organizzative
- Gestione del cambiamento, ramificazioni legali, metodi di valutazione degli asset per partecipare a
operazioni di merging, acquisition e divestiture
- Partecipazione in team cross-funzionali o multifunzionali
- Gestione della comunicazione interna (livelli e metodi)
- Valutazione della struttura organizzativa, modifica della struttura organizzativa (assumere,
sviluppare, promuovere o escludere personale)
- Gestire e motivare il team, sviluppare relazioni con gli altri dipartimenti, gestione della job rotation e
delle opportunità di carriera
Risk and Compliance
- Processo di Risk Management (pianificazione, profilazione dei rischi, classificazione dei rischi,
sviluppo azioni di mitigazione
- Applicazione a rischi finanziari, operativi, di immagine, legali, ambientali e tecnici
- Classificazione e gestione dei dati rilevanti per controlli esterni
- Rischi fine vita prodotto, trasporto, stoccaggio e smaltimento di materiali pericoli
- Discriminazioni sul lavoro
Strategic Sourcing
- Stabilire ed eseguire piani di strategic sourcing
- Analisi di mercato
- Analisi rischi/benefici
- Matrice di Kraljic
8. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
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- Piano di comunicazione
- Esecuzione del piano
- Standardizzazione del processo e miglioramenti (tecniche, strumenti e competenze)
- Spend analysis
- Supplier performance measurament
- E-sourcing
- Analisi avanzate per l’esecuzione di progetti di insourcing e di outsourcing (offshoring)
Modulo 5 – Il Public Procurement in Italia ed Elementi di Soluzioni IT a supporto degli
acquisti – 1.5 gg - cod. Z1110.5
06/11/2015 – 07/11/2015
IT Support & Procurement Innovation
- Il supporto IT ai processi di approvvigionamento; ambiti di applicazioni e soluzioni adotatte
- eProcurement overview
- Gli strumenti elettronici di acquisto
- L'implementazione di un sistema di eProcurement
- Influenza delle tecnologie emergenti sulla gestione degli acquisti: Social media, Big Data
Management, 3d Printing, Realtà aumentata
Gestione degli approvvigionamenti nella Pubblica Amministrazione Italiana
- Il codice degli appalti: vincoli e opportunità nella gestione strategica degli acquisti
- Il modello Consip di accentramento degli approvvigionamenti del Settore Pubblico e il mercato
d’acquisto elettronico della PA
- Responsabilità solidale negli appalti di lavori e obblighi a carico del committente
DOCENTI
Riccardo Bini
Docente LBS, ed advisor nella gestione strategica e operativa degli approvvigionamenti, per le principali realtà aziendali
nazionali e internazionali, nelle industry energy, manufacturing, consumer business, banking, telecommunication,
transportation e nel public sector. Responsabile della realizzazione di interventi di strategic sourcing e supporto alle
attività di negoziazione, controllo delle perfomance e governance della spesa, spending review e ottimizzazione dei costi,
re-ingegnerizzazione dei processi e allineamento organizzativo di Direzioni Acquisti, disegno e realizzazione di sistemi
di vendor management, implementazione di soluzioni IT e sviluppo di piattaforme di e-Procurement.
Docente presso le più prestigiose Università nazionali, Scuole di Business e Istituti di formazione privati e pubblici
(LUISS Business School, Eni Corporate University, IULM, Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza).
Vincenzo La Notte
Laureato in Ingegneria dei Materiali presso l’Università degli Studi di Trento, CPIM, CSCP, CPSM e MBA. Ha maturato
oltre 10 anni di esperienza presso importanti realtà multinazionali come Manager negli Acquisti Internazionali e nell’
area Supply Chain e più di 5 anni d’esperienza nel Change Management (metodo La Marsh).
9. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
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È inoltre Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana di Management degli Approvvigionamenti (ADACI), presso la
quale è anche docente.
Fabrizio Albino Russo
Laureato in Management presso l’Università degli Studi di Torino è anche certificato CPIM APICS. Attualmente ricopre
il ruolo di direttore Supply Chain & Global Commodity Manager presso un’importante realtà multinazionale e
parallelamente svolge attività di consulenza/formazione nelle aree Acquisti, Logistica, Supply Chain e Strategia
aziendale. Ha all’attivo un libro sul marketing degli acquisti.
Francesco De Lucia
Laureato in Economia e commercio presso l’Università La Sapienza di Roma ha maturato una ventennale esperienza in
ambito acquisti presso realtà multinazionali di rilievo.
Attualmente ricopre la posizione di General Plant Manager presso un’importante realtà operante in ambito automotive.
ADVANCE OPERATIONS MANAGEMENT SCHOOL
Advance è una società di formazione manageriale specializzata nelle aree Operations e Supply Chain
Management, con sedi a Milano e Bologna, che si avvale di un network internazionale di istruttori certificati
con esperienza manageriale presso importanti multinazionali. Advance può contare, inoltre, sulla
collaborazione di manager, dirigenti e consulenti di direzione, che operano sia in Italia che in altri paesi
europei.
La scuola è Study Centre ISM (Institute for Supply management), la più influente associazione di Supply
Management del mondo. La base associativa ISM include più di 45.000 professionisti in 75 paesi. ISM è un
membro della Federazione Internazionale degli Acquisti e Supply Management (IFPSM).
SEDE
LUISS Business School, Viale Pola, 12 – Roma
ORARIO
Venerdì: 15.00 – 20.00
Sabato: 09.30 – 16.30
QUOTA D'ISCRIZIONE
• Iscrizione all’intero percorso con esami inclusi (3 esami): 5.400 € + IVA
• Iscrizione all’intero percorso senza esami inclusi: 5.000 € + IVA
È anche possibile l’iscrizione a singoli moduli didattici, con o senza l’esame incluso
• Iscrizione a singolo modulo con esame (mod. 2-3-4): 2.200 € + IVA
• Iscrizione a singolo modulo senza esame (mod. 2-3-4): 1.800 € + IVA
• Iscrizione a singolo modulo senza esame (mod. 1-5): 800 € + IVA
10. ACQUISTI & SUPPLY MANAGEMENT
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Nella quota di iscrizione al percorso e ai moduli che prevedono l’esame, sono compresi:
I testi di riferimento dell’ISM, in lingua inglese, per sostenere gli esami
La Student Guidebook dell’ISM, in lingua inglese, che compendia il materiale proiettato in aula
durante le lezioni
Il voucher (i voucher) per prenotare e sostenere l’esame (gli esami) presso i test center autorizzati
A coloro che si iscriveranno al percorso (o ai moduli) senza prevedere l’esame, verrà consegnata
esclusivamente la Student Guidebook dell’ISM.
Per policy dell’ISM le slide dei corsi CPSM non possono essere consegnate né in formato elettronico né
cartaceo, ma i relativi contenuti sono riportati nella Student Guidebook.
N.B.
Nel caso in cui un partecipante che inizialmente non si fosse iscritto agli esami, volesse in seguito
sostenerli (quindi a corso iniziato e successivamente alla prima iscrizione), i costi integrativi da sostenere
sono i seguenti:
Materiale didattico ISM in lingua inglese (testo di esame) unico per i 3 esami: 690 € + IVA
Ognuno dei 3 voucher per sostenere l’esame: 190 € + IVA
I Partecipanti (Persone Fisiche) che hanno già frequentato un Corso LUISS Business School - Divisione di
LUISS Guido Carli e i laureati LUISS Guido Carli potranno usufruire di una riduzione delle rispettive quote
d’iscrizione pari al 10%, non cumulabile con altre riduzioni.
Le aziende e gli enti che iscriveranno 2 o più partecipanti al Corso potranno usufruire di una riduzione delle
rispettive quote d’iscrizione pari al 15%, non cumulabile con altre riduzioni previste.
MODALITÀ D'ISCRIZIONE
L’iscrizione si intende perfezionata al momento del ricevimento da parte di LUISS Business School -
Divisione di LUISS Guido Carli della scheda di iscrizione (scaricabile da sito) debitamente compilata e
sottoscritta e della copia del bonifico di pagamento dell’importo completo o della prima rata.
Allo scopo di garantire la qualità delle attività di formazione nonché dei servizi extra formazione resi ai
Partecipanti, le iscrizioni al Corso sono a numero programmato.
La data di arrivo della richiesta di iscrizione e del relativo bonifico, completa in ogni sua parte e
debitamente sottoscritta, determinerà la priorità di iscrizione.
MODALITÀ DI PAGAMENTO E RATEIZZO
La quota d’iscrizione può essere pagata mediante Bonifico Bancario - indicante gli estremi del partecipante,
il titolo e il Codice del Corso/Seminario a favore di:
LUISS Guido Carli - Divisione LUISS Business School
c/c 400000917 - ABI 02008 - CAB 05077 - ENTE 9001974
IBAN IT17H 02008 05077 000400000917
Unicredit Banca di Roma - n. agenzia 274
Viale Gorizia, 21 - 00198 Roma
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Solo per le iscrizioni all’intero percorso è possibile rateizzare l’importo in 3 tranches secondo questo schema:
I rata: 50% del costo del corso, all’atto di iscrizione al corso
II rata: 30% del costo del corso, secondo il calendario comunicato da LUISS Business School
III rata: 20% del costo del corso, secondo il calendario comunicato da LUISS Business School
MODALITÀ DI RECESSO
Il candidato potrà recedere dal contratto senza corrispondere alcuna penale entro e non oltre i 15 giorni di calendario anteriori la data di inizio del
Corso/Percorso, comunicando la decisione del recesso via fax o e-mail seguita da lettera raccomandata con avviso di ricevimento ed indirizzata a: LUISS
Business School - Divisione LUISS Guido Carli - Viale Pola, 12 - 00198 Roma.
È, inoltre, consentita la facoltà di recedere dal contratto, corrispondendo una penale pari al 50% della Quota, comunicando la decisione del recesso con le
medesime modalità sopra descritte entro e non oltre i 5 giorni di calendario anteriori la data di inizio del Corso/Percorso.
In tali casi LUISS Business School provvederà a restituire l’importo della quota versata per cui sia eventualmente dovuto il rimborso ai sensi di quanto
previsto dai precedenti periodi entro i 60 giorni successivi alla data in cui LUISS Business School avrà avuto conoscenza dell’esercizio del recesso.
In aggiunta al diritto di recesso previsto nel precedente capoverso, in caso di sottoscrizione del contratto da parte di persona fisica che agisce per scopi
estranei all’attività imprenditoriale, è consentita, ai sensi del d. lgs. n. 206/2005, la facoltà di recesso senza dover corrispondere alcuna penale e senza
dover fornire alcuna motivazione entro il quattordicesimo giorno successivo alla sua conclusione.
Per esercitare tale diritto, il candidato è tenuto a far pervenire, entro il medesimo termine, alla LUISS Business School - Divisione LUISS Guido Carli –
Viale Pola, 12 - 00198 Roma – a mezzo fax o lettera raccomandata A/R, una espressa dichiarazione contenente la volontà di recedere dal contratto. A tal
fine il recedente potrà utilizzare il modulo tipo, non obbligatorio, di recesso allegato alla presente Brochure. In caso di recesso validamente esercitato,
LUISS Business School provvederà a rimborsare al candidato la somma da questi versata entro il quattordicesimo giorno successivo alla data in cui LUISS
Business School avrà avuto conoscenza dell’esercizio del recesso. Detti rimborsi saranno effettuati utilizzando lo stesso mezzo usato dall’interessato per il
pagamento. In ogni caso, l’interessato non dovrà sostenere alcun costo quale conseguenza del rimborso.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI SUL CORSO
LUISS Business School - Area Imprese
Segreteria: 0685222 215
T 06 85222 264 / 359
F 06 85 222 400
lbs@luiss.it
http://www.lbs.luiss.it/offerta-formativa/programmi-formazione/