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PERCHÉ UNA PDR
2
LA VISIONE DI ASSINRETE
ASSINRETE ritiene che lo strumento delle Reti d’Imprese, un modo
innovativo di concepire un’organizzazione, debba essere ancor più
valorizzato, nonostante i numeri mostrino una crescita costante delle
reti che mese dopo mese si vanno a costituire
Le PMI hanno sempre più bisogno di strumenti e metodologie che
agevolino l’adozione di prassi di uso comune presso le imprese di
dimensioni maggiori (pensiamo alla capacità di creare innovazione o
di raggiungere nuovi mercati) e le reti devono agire come fattore
facilitante per raggiungere tali obiettivi, senza che, però, l’indubbia
complessità di una relazione di rete, costituisca un impedimento
LE RETI AD OGGI
3
(dati RetImpresa al 26/11/2021)
LE RETI AD OGGI
4
(dati RetImpresa al 26/11/2021)
LE RETI AD OGGI
5
(dati RetImpresa al 26/11/2021)
6
PERCHÉ ASSINRETE
• Interesse crescente intorno alle Reti d’Imprese con numeri in
in costante aumento
• Le Reti necessitano sempre di più di professionalità
specifiche
• Assenza di un’Associazione Nazionale a tutela
delle professioni specialistiche per le Reti d’Imprese, costituita
ai sensi della legge 4/2013 ed iscritta all’elenco MISE
• Necessità di tutelare e valorizzare le professioni per le Reti
d’Imprese e le competenze ad esse associate
7
I NUMERI DI ASSINRETE
17 ottobre 2017
data di fondazione
170
professionisti finora
aderenti
9
sedi regionali
25%
associati parte del gruppo di
governance
8
LE ATTIVITÀ DI ASSINRETE
• Diffondiamo la cultura della Rete d’ Imprese
• Coltiviamo le relazioni istituzionali e promuoviamo le
occasioni di incontro tra gli associati per favorire la tutela e lo
sviluppo della professione
• Assicuriamo le competenze dei professionisti associati
attraverso un’adeguata formazione
• Definiamo i parametri di qualità degli associati e
promuoviamo un elenco di professionisti per favorire la scelta
e la tutela delle imprese, nel rispetto delle regole sulla
concorrenza
9
PERCHÉ ESSERE IN RETE
• Favorisce la condivisione di competenze, capacità e informazioni e
permette di accedere a nuove conoscenze e a nuovi mercati
• Consente di superare il problema dimensionale e di limitazione delle
risorse da dedicare all’innovazione
• Rende maggiormente efficiente il processo innovativo, grazie a una
maggiore specializzazione dei partner e a una migliore razionalizzazione
degli investimenti
• Consente di presentarsi al mercato ed agli stakeholder con una migliore
reputazione
• Permette di ridurre i tempi necessari per la realizzazione delle innovazioni
e per il loro time- to-market
10
PERCHÉ UN MODELLO
• La costante crescita mostrata in precedenza non evidenziano il reale “stato
di salute” delle reti esistenti e dell’efficacia di quanto previsto dal contratto
in relazione agli obiettivi strategici effettivi della rete
• Molto di frequente il rapporto tra le imprese della rete è regolamentato
esclusivamente dal “contratto di rete”, che, seppure “atipico” nella forma,
ha pur sempre finalità prevalentemente giuridiche
• Il contratto di rete si limita a definire una serie di clausole formalmente
corrette, ma che poco si conciliano con gli obiettivi di business della rete
e le modalità secondo le quali essi saranno realmente perseguiti
• Ciò è ancora più vero nel caso in cui gli obiettivi della rete sono connessi
all’adozione delle tecnologie abilitanti di industria 4.0 o all’innovazione
dei processi organizzativi e dei sistemi di gestione ad essa collegati
11
PROPOSTA DI PROCESSO
• Si è ritenuto utile schematizzare un processo operativo di riferimento per
supportare le fasi di creazione e di gestione di una rete di imprese basato sulle
norme ISO 44001:2017 (Collaborative business relationship management systems
- Requirements and framework) e ISO 44002:2019 (Collaborative business
relationship management systems - Guidelines on the implementation of ISO
44001)
• La prima delle due utilizza una definizione che ben si adatta a quello di rete di
imprese: “Un termine omnicomprensivo che descrive una collaborazione
multilaterale che può o meno avere una società di riferimento. Le organizzazioni
nelle reti collaborative concorrono al raggiungimento di obiettivi o ad una visione
comuni o compatibili. Le reti collaborative utilizzano accordi multilaterali, ove
possibile senza limiti di tempo, che possono essere basati su modelli di accordo
che garantiscono la preparazione delle entità per lo svolgimento di attività
congiunte”.
PREMESSE NORMATIVE
12
PROPOSTA DI PROCESSO
• Le norme indicate evidenziano, in particolare, alcuni aspetti ritenuti fattori
chiave per il successo di una collaborazione:
• l’allineamento alla vision, ai valori dell'organizzazione, agli obiettivi di business e ai risultati
desiderati
• la condivisione, la gestione e l’allineamento delle attività comuni
• la creazione del valore e la generazione di vantaggi reciproci
• l’integrazione delle competenze
• l’adozione e lo sviluppo di comportamenti collaborativi
• Sulla base di tali indicazioni, il processo di riferimento può essere articolato
nelle seguenti quattro fasi:
• creazione del partenariato
• definizione delle strategie
• creazione del valore congiunto
• gestione della rete
FATTORI DI SUCCESSO E FASI DI LAVORO
13
• Individuazione e selezione dei partecipanti ed identificazione di rispettive
capacità, ruoli e responsabilità
• Valutazione dell’insieme delle competenze di ciascun partner in grado di
aggiungere valore alla relazione
• Identificazione della coerenza degli obiettivi di ogni partner con le strategie
generali del progetto di aggregazione
• Valutazione della complementarietà delle competenze e degli effetti della
partecipazione di ogni singolo partner sui processi organizzativi dell’aggregazione
• Valutazione della motivazione di ciascun soggetto alla realizzazione del progetto
cooperativo, mettendo a disposizione degli altri partecipanti di parte delle proprie
risorse, siano esse materiali (mezzi, attrezzature, personale, beni, ...) che immateriali
(conoscenze, proprietà intellettuali ed industriali, ...)
PROPOSTA DI PROCESSO
CREAZIONE DEL PARTENARIATO
14
• Creazione del contesto adeguato a supportare il lavoro collaborativo
dell’aggregazione, sulla base della sulla combinazione dell’impegno da parte delle
organizzazioni, dei ruoli e responsabilità, delle pratiche operative e dei criteri di
misurazione dei risultati
• Tutti gli elementi devono essere fortemente orientati al raggiungimento degli
obiettivi di business che la rete si propone
• In particolare, la governance della rete deve avere il ruolo di definire e rendere
comprensibili a tutti i soggetti coinvolti, gli elementi sui quali si basa la relazione e
delle modalità secondo le quali ciascun componente dell’aggregazione
contribuisce e beneficia dei risultati attesi
PROPOSTA DI PROCESSO
DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE
15
• Definizione delle strategie comuni in grado di generare il valore aggiunto proprio
della collaborazione e della comunione di intenti tra le organizzazioni
• La creazione del valore prosegue oltre la fase di costituzione dell’aggregazione,
integrando tutte le iniziative che si svilupperanno con il progredire della relazione,
in un’ottica di miglioramento continuo, ed è un atteggiamento da incoraggiare al
fine della generazione di nuove idee e dello sviluppo del potenziale della relazione
• Il miglioramento continuo potrà anche essere considerato quale approccio
strutturato orientato allo sviluppo delle prestazioni operative, all'ottimizzazione
delle risorse, all’ottimizzazione dei processi ed alla riduzione degli sprechi e dei
costi
PROPOSTA DI PROCESSO
CREAZIONE DEL VALORE CONGIUNTO
16
• Implementazione delle attività di gestione operativa congiunta della vita
dell’aggregazione e delle iniziative ad essa connesse per garantire che la relazione
sia sostenibile e continui a fornire valore ai partecipanti in maniera efficiente
• Costante monitoraggio e misurazione delle performance, per garantire che la
relazione costruita rimanga focalizzata sugli obiettivi di business concordati e per
assicurare che le politiche ed i processi incoraggino il lavoro collaborativo
• Assicurazione della gestione adeguata di eventuali problemi e conflitti che
possono emergere nell’operatività della rete
• Garanzia della tenuta delle relazioni e del “programma di rete” nel caso di nuove
adesioni all’aggregazione e di recesso anticipato da parte di alcuni dei partecipanti
PROPOSTA DI PROCESSO
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PERCHÉ UNA PDR 2 LA VISIONE DI ASSINRETE

  • 1.
  • 2. PERCHÉ UNA PDR 2 LA VISIONE DI ASSINRETE ASSINRETE ritiene che lo strumento delle Reti d’Imprese, un modo innovativo di concepire un’organizzazione, debba essere ancor più valorizzato, nonostante i numeri mostrino una crescita costante delle reti che mese dopo mese si vanno a costituire Le PMI hanno sempre più bisogno di strumenti e metodologie che agevolino l’adozione di prassi di uso comune presso le imprese di dimensioni maggiori (pensiamo alla capacità di creare innovazione o di raggiungere nuovi mercati) e le reti devono agire come fattore facilitante per raggiungere tali obiettivi, senza che, però, l’indubbia complessità di una relazione di rete, costituisca un impedimento
  • 3. LE RETI AD OGGI 3 (dati RetImpresa al 26/11/2021)
  • 4. LE RETI AD OGGI 4 (dati RetImpresa al 26/11/2021)
  • 5. LE RETI AD OGGI 5 (dati RetImpresa al 26/11/2021)
  • 6. 6 PERCHÉ ASSINRETE • Interesse crescente intorno alle Reti d’Imprese con numeri in in costante aumento • Le Reti necessitano sempre di più di professionalità specifiche • Assenza di un’Associazione Nazionale a tutela delle professioni specialistiche per le Reti d’Imprese, costituita ai sensi della legge 4/2013 ed iscritta all’elenco MISE • Necessità di tutelare e valorizzare le professioni per le Reti d’Imprese e le competenze ad esse associate
  • 7. 7 I NUMERI DI ASSINRETE 17 ottobre 2017 data di fondazione 170 professionisti finora aderenti 9 sedi regionali 25% associati parte del gruppo di governance
  • 8. 8 LE ATTIVITÀ DI ASSINRETE • Diffondiamo la cultura della Rete d’ Imprese • Coltiviamo le relazioni istituzionali e promuoviamo le occasioni di incontro tra gli associati per favorire la tutela e lo sviluppo della professione • Assicuriamo le competenze dei professionisti associati attraverso un’adeguata formazione • Definiamo i parametri di qualità degli associati e promuoviamo un elenco di professionisti per favorire la scelta e la tutela delle imprese, nel rispetto delle regole sulla concorrenza
  • 9. 9 PERCHÉ ESSERE IN RETE • Favorisce la condivisione di competenze, capacità e informazioni e permette di accedere a nuove conoscenze e a nuovi mercati • Consente di superare il problema dimensionale e di limitazione delle risorse da dedicare all’innovazione • Rende maggiormente efficiente il processo innovativo, grazie a una maggiore specializzazione dei partner e a una migliore razionalizzazione degli investimenti • Consente di presentarsi al mercato ed agli stakeholder con una migliore reputazione • Permette di ridurre i tempi necessari per la realizzazione delle innovazioni e per il loro time- to-market
  • 10. 10 PERCHÉ UN MODELLO • La costante crescita mostrata in precedenza non evidenziano il reale “stato di salute” delle reti esistenti e dell’efficacia di quanto previsto dal contratto in relazione agli obiettivi strategici effettivi della rete • Molto di frequente il rapporto tra le imprese della rete è regolamentato esclusivamente dal “contratto di rete”, che, seppure “atipico” nella forma, ha pur sempre finalità prevalentemente giuridiche • Il contratto di rete si limita a definire una serie di clausole formalmente corrette, ma che poco si conciliano con gli obiettivi di business della rete e le modalità secondo le quali essi saranno realmente perseguiti • Ciò è ancora più vero nel caso in cui gli obiettivi della rete sono connessi all’adozione delle tecnologie abilitanti di industria 4.0 o all’innovazione dei processi organizzativi e dei sistemi di gestione ad essa collegati
  • 11. 11 PROPOSTA DI PROCESSO • Si è ritenuto utile schematizzare un processo operativo di riferimento per supportare le fasi di creazione e di gestione di una rete di imprese basato sulle norme ISO 44001:2017 (Collaborative business relationship management systems - Requirements and framework) e ISO 44002:2019 (Collaborative business relationship management systems - Guidelines on the implementation of ISO 44001) • La prima delle due utilizza una definizione che ben si adatta a quello di rete di imprese: “Un termine omnicomprensivo che descrive una collaborazione multilaterale che può o meno avere una società di riferimento. Le organizzazioni nelle reti collaborative concorrono al raggiungimento di obiettivi o ad una visione comuni o compatibili. Le reti collaborative utilizzano accordi multilaterali, ove possibile senza limiti di tempo, che possono essere basati su modelli di accordo che garantiscono la preparazione delle entità per lo svolgimento di attività congiunte”. PREMESSE NORMATIVE
  • 12. 12 PROPOSTA DI PROCESSO • Le norme indicate evidenziano, in particolare, alcuni aspetti ritenuti fattori chiave per il successo di una collaborazione: • l’allineamento alla vision, ai valori dell'organizzazione, agli obiettivi di business e ai risultati desiderati • la condivisione, la gestione e l’allineamento delle attività comuni • la creazione del valore e la generazione di vantaggi reciproci • l’integrazione delle competenze • l’adozione e lo sviluppo di comportamenti collaborativi • Sulla base di tali indicazioni, il processo di riferimento può essere articolato nelle seguenti quattro fasi: • creazione del partenariato • definizione delle strategie • creazione del valore congiunto • gestione della rete FATTORI DI SUCCESSO E FASI DI LAVORO
  • 13. 13 • Individuazione e selezione dei partecipanti ed identificazione di rispettive capacità, ruoli e responsabilità • Valutazione dell’insieme delle competenze di ciascun partner in grado di aggiungere valore alla relazione • Identificazione della coerenza degli obiettivi di ogni partner con le strategie generali del progetto di aggregazione • Valutazione della complementarietà delle competenze e degli effetti della partecipazione di ogni singolo partner sui processi organizzativi dell’aggregazione • Valutazione della motivazione di ciascun soggetto alla realizzazione del progetto cooperativo, mettendo a disposizione degli altri partecipanti di parte delle proprie risorse, siano esse materiali (mezzi, attrezzature, personale, beni, ...) che immateriali (conoscenze, proprietà intellettuali ed industriali, ...) PROPOSTA DI PROCESSO CREAZIONE DEL PARTENARIATO
  • 14. 14 • Creazione del contesto adeguato a supportare il lavoro collaborativo dell’aggregazione, sulla base della sulla combinazione dell’impegno da parte delle organizzazioni, dei ruoli e responsabilità, delle pratiche operative e dei criteri di misurazione dei risultati • Tutti gli elementi devono essere fortemente orientati al raggiungimento degli obiettivi di business che la rete si propone • In particolare, la governance della rete deve avere il ruolo di definire e rendere comprensibili a tutti i soggetti coinvolti, gli elementi sui quali si basa la relazione e delle modalità secondo le quali ciascun componente dell’aggregazione contribuisce e beneficia dei risultati attesi PROPOSTA DI PROCESSO DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE
  • 15. 15 • Definizione delle strategie comuni in grado di generare il valore aggiunto proprio della collaborazione e della comunione di intenti tra le organizzazioni • La creazione del valore prosegue oltre la fase di costituzione dell’aggregazione, integrando tutte le iniziative che si svilupperanno con il progredire della relazione, in un’ottica di miglioramento continuo, ed è un atteggiamento da incoraggiare al fine della generazione di nuove idee e dello sviluppo del potenziale della relazione • Il miglioramento continuo potrà anche essere considerato quale approccio strutturato orientato allo sviluppo delle prestazioni operative, all'ottimizzazione delle risorse, all’ottimizzazione dei processi ed alla riduzione degli sprechi e dei costi PROPOSTA DI PROCESSO CREAZIONE DEL VALORE CONGIUNTO
  • 16. 16 • Implementazione delle attività di gestione operativa congiunta della vita dell’aggregazione e delle iniziative ad essa connesse per garantire che la relazione sia sostenibile e continui a fornire valore ai partecipanti in maniera efficiente • Costante monitoraggio e misurazione delle performance, per garantire che la relazione costruita rimanga focalizzata sugli obiettivi di business concordati e per assicurare che le politiche ed i processi incoraggino il lavoro collaborativo • Assicurazione della gestione adeguata di eventuali problemi e conflitti che possono emergere nell’operatività della rete • Garanzia della tenuta delle relazioni e del “programma di rete” nel caso di nuove adesioni all’aggregazione e di recesso anticipato da parte di alcuni dei partecipanti PROPOSTA DI PROCESSO GESTIONE DELLA RETE