PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
PMexpo 2019 | Project Management e fondi europeiPMexpo
Nonostante evidenze mostrino come nel settore dei fondi europei la disciplina del project management fatica a svilupparsi, diverse sono le iniziative intraprese in questi ultimi anni per aumentarne la diffusione nell’ambito della gestione dei progetti finanziati dai fondi europei. Insieme ai relatori analizzeremo in particolare le novità introdotte nella nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2021-2027. Quali le opportunità e sfide che emergono dal prossimo quadro e come poter utilizzare al meglio le risorse europee a disposizione.
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
PMexpo 2019 | Massimo Martinati, La gestione integrata dei rischi e degli sta...PMexpo
La gestione dei rischi e quella degli stakeholder sono due fattori critici di successo di ogni progetto. Le metodologie e gli standard nazionali e internazionali (Norma UNI ISO 21500, PMI – PMBOK®,…) trattano la gestione dei rischi e degli stakeholder in sezioni separate, non enfatizzando la stretta correlazione che queste due tematiche hanno.
L’intervento ha l’obiettivo di mostrare utilità e strategia di una gestione integrata dei rischi e degli stakeholder, proponendo idee e strumenti che permettano di ottimizzare i risultati e l’efficacia sia in fase di pianificazione che di controllo.
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
Presentazione a supporto dell'intervento di Eliana Lanza Coordinatrice UNI/CT 006/GL 06 “Figure professionali operanti nell’ambito della comunicazione” al webinar "UNI 11483:2021
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA SUL COMUNICATORE PROFESSIONALE" del 30 settembre 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Rita Palumbo, Relatrice UNI/CT 006/GL 06 “Figure professionali operanti nell’ambito della comunicazione” al webinar "UNI 11483:2021
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA SUL COMUNICATORE PROFESSIONALE" del 30 settembre 2021
eumaps: project management e fondi europei per la creazione di valore nelle organizzazioni pubbliche
Marco Amici, Sabrina Mancini, Federico Porcedda, Enrico DeiddaGagliardo
Le certificazioni a supporto della didattica delle competenzePierfranco Ravotto
Milano, 12 maggio 2011
Convegno "L'insegnamento delle discipline
informatiche nella scuola del riordino", organizzato dalla sezione milanese di AICA e dal Nuocleo territoriale dell'ANSAS, ex IRRE Lombardia.
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
PMexpo 2019 | Project Management e fondi europeiPMexpo
Nonostante evidenze mostrino come nel settore dei fondi europei la disciplina del project management fatica a svilupparsi, diverse sono le iniziative intraprese in questi ultimi anni per aumentarne la diffusione nell’ambito della gestione dei progetti finanziati dai fondi europei. Insieme ai relatori analizzeremo in particolare le novità introdotte nella nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2021-2027. Quali le opportunità e sfide che emergono dal prossimo quadro e come poter utilizzare al meglio le risorse europee a disposizione.
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
PMexpo 2019 | Massimo Martinati, La gestione integrata dei rischi e degli sta...PMexpo
La gestione dei rischi e quella degli stakeholder sono due fattori critici di successo di ogni progetto. Le metodologie e gli standard nazionali e internazionali (Norma UNI ISO 21500, PMI – PMBOK®,…) trattano la gestione dei rischi e degli stakeholder in sezioni separate, non enfatizzando la stretta correlazione che queste due tematiche hanno.
L’intervento ha l’obiettivo di mostrare utilità e strategia di una gestione integrata dei rischi e degli stakeholder, proponendo idee e strumenti che permettano di ottimizzare i risultati e l’efficacia sia in fase di pianificazione che di controllo.
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
Presentazione a supporto dell'intervento di Eliana Lanza Coordinatrice UNI/CT 006/GL 06 “Figure professionali operanti nell’ambito della comunicazione” al webinar "UNI 11483:2021
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA SUL COMUNICATORE PROFESSIONALE" del 30 settembre 2021
Presentazione a supporto dell'intervento di Rita Palumbo, Relatrice UNI/CT 006/GL 06 “Figure professionali operanti nell’ambito della comunicazione” al webinar "UNI 11483:2021
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA SUL COMUNICATORE PROFESSIONALE" del 30 settembre 2021
eumaps: project management e fondi europei per la creazione di valore nelle organizzazioni pubbliche
Marco Amici, Sabrina Mancini, Federico Porcedda, Enrico DeiddaGagliardo
Le certificazioni a supporto della didattica delle competenzePierfranco Ravotto
Milano, 12 maggio 2011
Convegno "L'insegnamento delle discipline
informatiche nella scuola del riordino", organizzato dalla sezione milanese di AICA e dal Nuocleo territoriale dell'ANSAS, ex IRRE Lombardia.
Presentazione XVI MILD - Master in International and Local DevelopmentStoà
Slide di presentazione della XVI edizione di MILD - Master in International and Local Development organizzato da STOA\' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa. http://www.stoa.it
La Business School dell’I.P.E. (Collegio universitario legalmente riconosciuti e operante sotto
la vigilanza del Ministero dell’Università - ente morale eretto con D.P.R. 374/81) svolge la sua attività prevalentemente nel campo della formazione post-laurea promuovendo, Master, ricerche, corsi di aggiornamento e convegni in campo nazionale ed internazionale.
Uno dei punti di forza della Business School è il network che si sviluppato in questi anni e che comprende da un lato docenti e ricercatori di circa 15 Università italiane e straniere e dall’altro oltre 250 aziende tra Banche, Intermediari, Società di consulenza, Industria, ecc.
che prestano la loro collaborazione con docenze, testimonianza, project work, ecc.
Inoltre, le stesse Aziende sono coinvolte già nella fase di progettazione dei diversi Master assicurando così un costante collegamento e aggiornamento Università-Impresa.
Tutto ciò, unito agli alti livelli di selezione iniziale ha portato a dei tassi di placement pari all’85% già a 3 mesi dalla fine del Master (100% a sei mesi).
Per il prossimo Anno Accademico sono programmati i seguenti Master:
Novembre 2017 - Luglio 2018
Master in Finanza Avanzata: Metodi Quantitativi e Risk Management (XVI Edizione)
Dicembre 2017 - Luglio 2018
Master in Bilancio, Revisione contabile e Controllo di Gestione (XII edizione)
Febbraio - Luglio 2018
Master in Shipping, Logistica e International Management (X Edizione)
Direzione scientifica
Dott. Carlo Santini, Direttore dell' I.P.E. Business School, già Direttore Centrale per la ricerca economica, Banca D'Italia e già Direttore Generale Ufficio Italiano Cambi; Attualmente attivo nei settori bancario e finanziario privati.
Prof. Antonio Ricciardi, Direttore Scientifico dei Master, ordinario di economia aziendale, Università degli Studi della Calabria
Brochure del Master in Digital Communications Specialist - V edizione - a.a. 2016-17
Maggiori informazioni su http://almed.unicatt.it/almed-digital-communications-specialist-scheda-di-presentazione.
2021.09.16_Materie prime critiche_Progetti europei_GEAMDavide Caocci
Nell'ambito del Workshop "Materie prime e materie prime critiche - politiche, strategie e progetti europei" di GEAM, Associazione Georisorse e Ambiente, ho presentato alcuni strumenti dell'Unione Europea a sostegno delle materie prime critiche e offerto una chiave per rendere ogni progetto un prezioso asset aziendale.
Presentazione XVIII MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa STOA'Stoà
Slide di presentazione della XVIII edizione di MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa organizzato da STOA' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa. http://www.stoa.it
Presentazione XIX MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa STOA'Stoà
Slide di presentazione della XIX edizione di MDGI - Master in Direzione e Gestione di Impresa organizzato da STOA' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa. http://www.stoa.it
Non sono i processi a fare il lavoro, sono le persone
"John Seely Brown"
Applicazione e benefici del Portfolio/program/project management nella PA: il punto di vista dei Direttori ICT
Dott. Francesco Paolo Schiavo
Il Master Tagliacarne di Sviluppo Economico è accreditato ASFOR secondo il modello General Management e ha l’obiettivo di formare giovani neolaureati sui temi della pianificazione e gestione dei processi di crescita dell’impresa.
Il master si rivolge a quanti vogliono lavorare in Azienda, Enti e Centri di Ricerca Statistico-economica.
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Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualePMexpo
La protezione degli asset immateriali nella gestione di un progetto in azienda e nella vita di un’attività d’impresa può avere un ruolo importante per conseguire un vantaggio competitivo sul mercato e per tutelare gli investimenti che danno origine alle innovazioni e con cui si costruisce e si coltiva la riconoscibilità di un prodotto o di un brand.
Che si tratti di gestire lo sviluppo e lancio di nuovi prodotti o di nuovi brand, la collaborazione tra imprese per innovare o l'ingresso in nuovi mercati, occorre fare chiarezza su cosa può essere tutelato e con quali strumenti: occorre dunque analizzare, progettare e pianificare la tutela degli asset di proprietà intellettuale nella gestione di progetto, definendone obiettivi e tempi, individuando gli strumenti più adeguati per raggiungere gli scopi prefissati, tenendo in considerazione anche costi e strategie di protezione.
Una corretta pianificazione delle tutele e gestione delle strategie di protezione degli asset di IP consente di porre solide basi per ottenere tutela nei confronti di usurpatori e contraffattori ed è utile per ulteriormente valorizzare i propri asset.
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progettiPMexpo
Dallo sviluppo all’implementazione della strategia aziedale attraverso la gestione del portfolio progetti. Approccio multi projects management (Porfolio, Program, Project) e assessment di maturità ISIPM PRADO quale fattore chiave del processo di sviluppo strategico.
Case study:
Settore Farmaceutico e Consumer healthcare
Settore Multiutilities
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1PMexpo
Dopo una iniziale panoramica dello scenario Nazionale e Regionale che impegna la Sanità Italiana nel 2023- 2024 si presenterà l’esperienza di ASL Roma 1 nell’uso dei processi di e-procurement e project management. Il focus sarà su 4 progetti strategici in atto la Cartella Clinica Elettronica (CCE), la digitalizzazione delle Sale Operatorie , le Centrali Operative Territoriali e la migrazione al Cloud.
Per i primi tre si approfondirà il processo di change management confronto ed analisi delle criticità e dei fattori di successo. Per il quarto invece l’importanza della progettazione per sostenere la migrazione al Cloud PSN secondo le direttive del Dipartimento della Transazione Digitale.
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...PMexpo
L’adozione del project management è l’elemento chiave per un cambio di paradigma necessario nel mondo delle costruzioni pubbliche che permetta di rispondere all’esigenze della collettività: opere pubbliche con tempi e costi certi.
Nonostante questo assunto sia sempre più vero l’introduzione del PM nelle opere pubbliche ancora fatica.
L’intervento presenta una analisi:
- dell’evoluzione del quadro normativo con il nuovo codice degli appalti;
- della domanda pubblica di servizi di PM nell’ultimo anno.
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...PMexpo
La grande novità nel panorama scientifico attuale è la medicina di precisione e personalizzata. Il ricercatore traslazionale è un project manager coinvolto nella gestione di molteplici aspetti di un progetto: dalla progettazione alla supervisione scientifica, dalla gestione finanziaria alle strategie di comunicazione.
La ricerca scientifica è un'impresa collettiva che coinvolge un team multidisciplinare e multiprofessionale, che traduce un’idea progettuale in un progetto di indagine scientifica fattibile e di impatto clinico. L’analisi dei progetti con punti di forza e debolezza ed eventuali criticità richiede un attento project management in grado di combinare la spinta creativa e, talvolta, imprevedibile della ricerca scientifica con l'arte di pianificare, organizzare e gestire le componenti di processo per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...PMexpo
Nel 2023 il PNRR è andato incontro ad una revisione sistemica complessiva che ne ha determinato nuovi obiettivi strategici e nuovi risultati da conseguire. Tale revisione è dovuta ad alcune criticità del programma iniziale, alle nuove priorità di sviluppo del governo in carica, oltre che ad un mutato contesto socio-economico internazionale. Partendo da questi fattori, l’intervento proporrà un bilancio di come la revisione in corso abbia potuto direttamente o indirettamente beneficiare della crescita e dello sviluppo della cultura del Project Management In Italia.
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di RugbyPMexpo
Intervista a Martin Castrogiovanni, il Campione di Rugby Italiano che meglio ha rappresentato gli ideali del rugby sia come “gioco” che come “filosofia di vita”, dal 2000 al 2010 come Giocatore e oggi, come Educatore e Coach, anche attraverso la Castro Rugby Academy.
L’intervista sarà condotta dal Senior Trainer ISIPM, Paolo Di Marco, esperto di Project Management e di Management dello Sport.
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...PMexpo
L’approccio per processi è sempre vincente! Secondo il messaggio degli autori, senior project manager e spettatori di oltre tre decadi di gestione progetti.
Da circa vent’anni i dirigenti delle grandi aziende sono impegnati in sforzi senza sosta per migliorare le prestazioni del loro business e dei progetti in ottica del “valore”.
I miglioramenti ottenuti su singole attività si sono dimostrati nella pratica insufficienti, e si è finalmente focalizzata la necessità di passare alla soluzione di problemi in ottica di sistemi e di processi in primis, invece di continuare a pensare in ottica sylos e compiti specialistici.
Il project management è stato protagonista di questa evoluzione storica, distillando i migliori concetti dei diversi movimenti e creandone di nuovi.
Il presente vuol costituire un seminario originale, che rivisita un po' la storia, da Taylor e Gantt ai moderni standard, passando per la casa del Lean, la reazione Agile, la nascita di altre specie di project management per la sostenibilità e l’innovazione, fino alla famiglia degli standard ISO 21500, che rendono istituzionale e maturo il project management, idoneo a guidare il nostro mondo fatto di turbolenze e di cambiamenti.
Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sust...PMexpo
Nell’era “pluviale” del PNRR, con la disponibilità di centinaia di miliardi da spendere e trasformare in progetti di valore per compiere la transizione ecologica, nuove competenze manageriali sostenibili si fanno sempre più indispensabili.
Occorre una forte capacità realizzativa, una forte vocazione all’innovazione, con una consapevolezza maggiore alla sostenibilità economica, all’impatto sul lavoro e all’ambiente.
Per questo si deve ragionare in modo ibrido, con competenze “T-Shaped”: orizzontali per gestire i rischi, il cambiamento, le nuove tecnologie, ma soprattutto verticali per utilizzare le risorse finanziarie a disposizione e trasformare i progetti in valore.
Il Sustainability Project Manager deve sviluppare la capacità di “far accadere le cose”, di portare magicamente nuove opportunità finanziarie; deve conoscere i trend rilevanti e le loro implicazioni, essere credibile e operare con una visione sistemica che connetta tutti gli aspetti ambientali, sociali ed economici, gestendo processi e relazioni complesse.
Silvia Maria | Engagement Metrics that MatterPMexpo
The Q12 Gallup survey has emerged as a widely recognized tool for measuring employee engagement. Its twelve core elements provide a framework to assess employees' emotional connection, productivity, and commitment to their work. This abstract reports insights from the Q12 Gallup survey administered to 130 employees of a Ticino company in health-care sector.
Based on that, the proposed approach aims to develop a holistic metric or KPI, to measure and monitor internal stakeholder engagement annually. By utilizing this metric, organizations can gain valuable insights into areas for improvement and actions to put in place, foster a positive work environment, and ultimately enhance overall project performance.
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approachPMexpo
Un progetto sostenibile si concentra sulla creazione e implementazione di strategie che tengano conto in modo equilibrato delle dimensioni economica, sociale e ambientale. La dimensione economica riguarda costi, investimenti e sostenibilità di bilancio, mentre quella sociale si riferisce agli aspetti relazionali di un'organizzazione con il contesto sociale, così come la dimensione ambientale mira a rispettare e proteggere l'ecosistema. Poiché i progetti sostenibili traguardano diversi tipi di valore, si propone un approccio innovativo di gestione del progetto basato proprio sul valore, e che gestisca in modo efficace, tramite indicatori chiave di performance (KPI) specifici, la creazione di valore per gli stakeholder in termini di sostenibilità economica, equità sociale e tutela dell'ambiente.
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VRPMexpo
State of flow e progettazione a scopo immersivo. Verranno discusse tutte le pratiche ed attività di design e progettazione mirate alla fusione tra azione e consapevolezza degli utenti, con lo scopo di favorire la più totale immersione durante un’esperienza virtuale nella quale un utente esplora ed interagisce con ambiente digitali.
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...PMexpo
L’evoluzione della tecnologia porta, inevitabilmente, a chiedersi fino a che punto l’intelligenza artificiale (AI) possa sostituire gli esseri umani in compiti complessi. L’analisi presentata prende in esame la possibile applicazione dell’AI nel mercato dei servizi di pubblica utilità regolamentato da ARERA e precisamente a supporto dello strumento della Conciliazione previsto per la risoluzione delle controversie con operatori e Gestori: l’AI sarà in grado di codificare tutte le variabili legate
all’interazione umana, generando un adeguato livello di fiducia, ed al contempo elaborare proposte transattive corrette ed affidabili?
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...PMexpo
Ogni progetto in outsourcing, che faccia, quindi, ricorso alle dinamiche di mercato, ha quattro momenti cruciali da affrontare con grande cura. La stima da parte del fornitore delle risorse e quindi dei costi/prezzi necessari ad ottenere gli output (se non anche gli outcome) di progetto, la verifica, da parte del cliente, della congruità “ex ante” delle risorse/prezzi richiesti, il controllo degli eventuali cambiamenti di ambito o dei rischi che portano ad una variazione delle risorse/prezzi richiesti e infine la verifica di congruità “ex post” dell’uso delle risorse. Questi ultimi due passi sono necessari solo per le forme contrattuali a misura, nelle quali il corrispettivo è modulato non sul promesso ma sul consegnato.
Esistono due fondamentali approcci per supportare queste 4 attività di management: i modelli di costo parametrici e la Work Breakdown Structure. I primi sono basati su dati empirici raccolti su progetti simili e dati in pasto ad un modellatore umano o di intelligenza artificiale (come una rete neurale o altre tecniche di machine learning), la seconda è uno strumento di pianificazione noto da molto tempo ma anche spesso usato molto male per supportare tali fasi cruciali.
La presentazione si soffermerà ad analizzare questi aspetti presentando buone e cattive prassi di utilizzo di tali strumenti di supporto.
In questo momento storico, in cui il PNRR è ancora un tema di attualità, è assolutamente prioritario affrontare queste fasi con il massimo della efficacia ma anche dimostrabilità in caso di verifiche di organi di controllo le cui conseguenze possono essere drammatiche.
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasPMexpo
Liquigas, azienda leader nazionale nella distribuzione di GPL e GNL, prosegue l’impegno per promuovere la sostenibilità attraverso fonti energetiche di transizione e soluzioni innovative, ponendosi l’obiettivo della crescita aziendale all'interno dei nuovi scenari energetici internazionali e raggiungendo zero emissioni di CO2.
Per tale motivo sono stati implementati, per la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2, progetti che coinvolgono la catena del valore della Società e per la riduzione delle emissioni di Scope 3, Liquigas, proiettandosi verso il futuro in un contesto sempre più complesso, ha scelto di investire in progetti innovativi e nella ricerca e sviluppo sui combustibili sostenibili, come il bioGPL e il bioGNL e l'rDME
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...PMexpo
Nel corso degli ultimi anni, l’Ospedale aveva conseguito risultati economici e finanziari non in linea con le aspettative. Per garantire ai propri pazienti il livello di eccellenza clinica-assistenziale aveva attinto a risorse proprie, compromettendo la possibilità di essere sostenibile nel lungo periodo.
Da qui si è avvertita la necessità di un cambio di rotta sostanziale; la sfida manageriale raccolta è stata quella del raggiungimento del pieno equilibrio economico e finanziario, garantendo il mantenimento degli standard qualitativi in termini di assistenza clinica, di ricerca scientifica e di accoglienza.
L’intervento racconta l’esperienza maturata dell’introduzione del sistema di gestione dei progetti all’interno dell’organizzazione, gli ostacoli, le soluzioni adottate e i risultati raggiunti.
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IAPMexpo
L'avvento dell'Intelligenza Artificiale Generativa sta ridefinendo il ruolo del Project Manager. In questa presentazione esploreremo le competenze necessarie al Project Manager 5.0 per gestire progetti complessi integrando efficacemente l'Intelligenza Artificiale. Vedremo come un approccio umano-centrico, che ponga le persone al centro arricchito dalle potenzialità dell'AI, consenta di ottenere risultati migliori. Presenteremo metodologie innovative che uniscono il pensiero analitico umano con la potenza computazionale delle macchine per una gestione di progetto aumentata. L'obiettivo è ispirare una nuova generazione di Project Manager pronti ad affrontare le sfide del futuro.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-PradoPMexpo
Il mondo moderno dipende dai progetti. Circa un terzo dell'economia è gestito per mezzo di progetti e, per molte organizzazioni, sono proprio i progetti a garantirne il futuro ed a permettere la sopravvivenza e la crescita. Tale condizione supporta la necessità per tutte le organizzazioni di maturare una competenza nella gestione dei progetti.
Il modello ISIPM-Prado®, strumento proprietario dell’Istituto Italiano di Project Management®, misura in maniera diretta la maturità di project management ed in maniera indiretta la maturità organizzativa ed è attuabile in tutte le realtà organizzative, comprese le PMI.
L’obiettivo del workshop è la compilazione in auto-assessment, guidata da Assessor ISIPM-Prado®, del questionario di 60 domande sul sito www.maturità.isipm.org al fine di quantificare un valore sintetico di maturità generale della propria organizzazione, a sua volta distribuito su 7 dimensioni di analisi:
competenze di project management;
competenze tecniche e contestuali;
competenze comportamentali;
metodologia;
sistema informativo;
allineamento strategico;
struttura organizzativa.
Al termine della compilazione del questionario, gli Assessor ISIPM-Prado® supporteranno una lettura integrata e qualitativa dei valori ottenuti da partecipanti.
N.B: Si richiede ai partecipanti, prima del workshop, di loggarsi sul sito www.maturità.isipm.org e compilare solo l’anagrafica. Il questionario sarà oggetto dell’incontro.
Laurent Louboutin | Embracing the Digital RevolutionPMexpo
Introducing PRINCE2® 7: Responding to the ever-changing landscape of project management, PRINCE2 has evolved with its 7th edition. Since its inception in 1996, PRINCE2 has witnessed six editions, with the latest update in 2017. This new edition embraces the digital revolution, rapid change, and the rise of Agile methodologies. People are now at the core of successful projects, seamlessly integrated into the PRINCE2 method. Additionally, sustainability emerges as a key aspect of project performance, aligning with modern organizational needs. Moreover, a digital and data management approach has been introduced to cater to the evolving demands of project management professionals. Join us as we explore the advancements in PRINCE2® 7 and its relevance in today's dynamic project landscape.
2. Marco Amici - dottore di ricerca in public
management, project manager, docente
esperto in progettazione e gestione dei fondi
europei presso l’Università degli studi di Roma
Tor Vergata
Federico Porcedda - project manager
ed esperto fondi UE. Professore a
contratto LUMSA, docente in master
Tor Vergata. Consulente presso
diverse pubbliche amministrazioni
Sabrina Mancini - project manager e coach,
esperta di modelli e strumenti per lo sviluppo
delle persone e delle organizzazioni; membro
del CD ISIPM, lavora in Regione Lazio come Alta
Professionalità
Lorenzo Costumato – Phd student presso il
Dipartimento di Management
dell’Università di Roma tor Vergata. Laurea
Magistrale in Scienze Politiche (scienze di
governo e comunicazione politica).
Certificazione ISIPM-base
Chi siamo
3. Quale è il livello di diffusione delle metodologie e linee guida di
euro-progettazione e project management utilizzate fra gli
operatori dei fondi europei?
Sondaggio (condotto nell’ambito del progetto europeo “PROVE
Improving Quality Assurance of EU-Project Management in VET
Sector” LLP – Leonardo VET) sull’utilizzo delle metodologie e linee
guida di euro-progettazione e project management fra i
professionisti che operano nel settore della progettazione e
realizzazione dei progetti europei
Svolto tra febbraio e giugno 2014. Campione non statistico di 665
unità da 35 paesi europei ed extra europei.
4.
5.
6. Percentuale di possessori di certificazioni in program/project management
fra i professionisti che operano nel settore dei fondi europei
7. IL MODELLO
Integrazione in un unico quadro formativo
CONOSCENZE DI PROGRAM / PROJECT MANAGEMENT
CONOSCENZE IN FONDI EUROPEI
Certificazione ISIPM Base
CONOSCENZE IN EURO-PROGETTAZIONE
10. Concorso per i migliori project work ed. 2017-2018
Napoli Bari
Sostenibilità ambientale nel porto di Napoli
Mariangela De Michele
Vincenzo Scognamiglio
Osvalda Senneca
Federica Staempfli
Sabrina Tulino
Emilia Vitale
Laura Vitale
Network for employment
Giovanni Pierpaolo Brandi
Rosa Maria Capozzi
Mario Cassano
Francesco Degiorgio
Maria Jennifer Grisorio
Stefania Mastrangeli
Rosilda Sammarco
Fatbharda Shehu
11. Quali elementi introdurre all’interno della gestione dei
fondi UE per migliorare il risultato dei progetti?
fabbisogno
progetto
programma
politica
strategia
fondiregolamenti
output outcome
tempi costi
qualità
12. Quali sono gli stakeholder chiave? Come coinvolgerli?
Agenzia per
la coesione
Programma
Operativo
Nazionale
Programma Operativo
Regionale
Commissione
europea
Politica di coesione
Comitato di
sorveglianza
Autorità di gestione
output
Fondo Sociale
Europeo
Fondi a gestione
diretta
Fondi a gestione
indiretta
13. World Cafè
Un metodo, un approccio
1_Quali elementi introdurre all’interno della
gestione dei fondi UE per migliorare il risultato dei
progetti?
2_Come coinvolgere gli stakeholder chiave?
• Discussione informazioni
• Confronto opinioni
• Riflessione conclusiva
• Raccolta contributi
15. World Cafè
• Tutte le idee hanno diritto di essere
espresse ascoltate e raccolte
• Cambiare tavolo e
RESTA SOLO UN REFERENTE STABILE
• Output Acronimo
16. 0utput da condividere in plenaria
acronimo
efficace:
Un
modello
anfibio
per progetti
smart