IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Modulo 2 jigsaw classroom 8.9.2014
1. Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012 -
Progetto
CITTADINANZA COME AGIRE SOCIALE
maggio 2014 - dicembre 2014
INCONTRO 8 SETTEMBRE 2014
L'Apprendimento Cooperativo – Jigsaw classroom
Ferno, 8 settembre 2014 - Jigsaw classroom
2. Tecnica del COOPERATIVE LEARNING ideata e
utilizzata negli anni '70 in America dal dott. Elliot
Aronson e i suoi collaboratori.
JIGSAW CLASSROOM
ogni allievo è
responsabile di un
compito che è essenziale
al gruppo, senza il quale il
gruppo intero ne soffre e
viene penalizzato
aula puzzle
partecipa
attivamente
all'attività
didattica
Molti studenti in classe
spesso vivono una
situazione di
insofferenza e di rifiuto
perché non si sentono
protagonisti o perché
vivono situazioni
conflittuali
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3. Fasi dell' intervento
PRIMA FASE
La classe viene divisa in gruppi eterogenei (competenze, genere,
nazionalità...) di 4 o 5 allievi
"GRUPPI BASE"
È opportuno individuare un responsabile del gruppo
Ad ogni alunno del "gruppo base" viene affidato una competenza
specifica, un compito, una parte del lavoro.
Alunno A, B, C, D, E
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4. SECONDA FASE
Tutti i ragazzi A (B, C, D, E) si incontrano tra di loro per individuare
procedure univoche e contenuti da considerare.
"GRUPPI TECNICI“ (o di esperti)
ogni alunno diventerà COMPETENTE di uno specifico ambito
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5. TERZA FASE
Ciascun allievo divenuto "esperto" ritorna nel "gruppo base“
di appartenenza, e restituisce conoscenze/ competenze
acquisite
rendendo partecipi i compagni del lavoro svolto
Il gruppo base esegue i compiti assegnati:
•ASCOLTO ATTENTO DEL LAVORO DEI SINGOLI
•SINTESI E COMUNICAZIONE DEL PRODOTTO
FINALE
•AUTOVALUTAZIONE DELLE ABILITÀ SOCIALI MESSE
IN CAMPO
•VALUTAZIONI E REVISIONE
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6. Vantaggi
SVILUPPO DELLE ABILITÀ SOCIALI
AASSCCOOLLTTOO
IIMMPPEEGGNNOO
SSOOCCIIAALLIIZZZZAAZZIIOONNEE
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7. RESPONSABILITÀ dell’allievo
rispetto al successo della produzione finale
insegnante gruppo base
IMPARARE A LAVORARE IN MODO COOPERATIVO
RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO COMUNE
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8. ACQUISIZIONE DI CAPACITÀ
COMUNICATIVE
saper verbalizzare efficacemente
POTENZIAMENTO DELLA CREATIVITÀ
Saper individuare modalità diverse di spiegazione
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9. Gli esperti dicono che il
processo di
insegnamento/apprendim
ento tra pari fa salire al
90% il livello di ritenzione
dei contenuti
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10. Modalità di intervento
•I TEMPI delle tre fasi variano a seconda del lavoro
distribuito.
•E' meglio cominciare con qualcosa di SEMPLICE e
verificarne l'esito.
•è possibile assegnare dei RUOLI INTERCAMBIABILI
all'interno dei gruppi-base (il cronometrista, il
responsabile, il portavoce...), per permettere agli
alunni di sperimentare specifiche abilità sociali.
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11. forma i gruppi
RUOLO DEL DOCENTE
segue le varie fasi
indica gli obiettivi cognitivi e cooperativi
consegna il materiale
può assegnare delle domande di comprensione nelle varie fasi
verifica i livelli di conoscenza globali del gruppo-base
dà una valutazione individuale e collettiva
propone un feed back di gruppo
espone le sue considerazioni personali
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12. ATTIVITÀ PROPOSTA
L’EUROPA DAGLI INIZI
DEL 1900 ALLA PRIMA
GUERRA MONDIALE: le
potenze europee verso
il conflitto
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13. Obiettivi cognitivi
Analizzare e sintetizzare la situazione economica, politica e
sociale di alcuni paesi europei negli anni precedenti la I guerra
mondiale
•Leggere e comprendere ciò che si legge
•Distinguere cause e conseguenze
• rispondere alle domande proposte
•Costruire un percorso di mappa
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14. Obiettivi cooperativi
•Parlare sottovoce
•Saper ascoltare
•Sapersi esprimere con chiarezza chiedendo conferma della
comprensione dei compagni
•Non interrompere
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15. Modalità
L’insegnante
A – forma 5 gruppi cooperativi – GRUPPI BASE (secondo un
criterio di casualità)
B - presenta il TEMA che dovrà essere trattato e lo suddivide in
cinque parti, ognuna delle quali è assegnata a un gruppo di
specialisti, a cui si fornisce il materiale di riferimento:
1. Imperialismo e nazionalismo + Germania, gruppo 1
2. Regno Unito e Francia, gruppo 2
3. Impero austro- ungarico e area balcanica , gruppo 3
4. Russia, gruppo 4
5. Italia, gruppo 5 Ferno, 8 settembre 2014 - Jigsaw
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16. C – rende noti gli obiettivi cognitivi e cooperativi
D – controlla il rispetto dei tempi di svolgimento delle
diverse fasi del lavoro
E - osserva il comportamento degli alunni
F- dà spiegazioni se necessario o se richiesto
G – ricorda l’importanza degli obiettivi cooperativi
H – consegna ai gruppi base le domande a cui bisogna
rispondere per iscritto e un questionario di
autovalutazione
15’ previsti per i punti A, B, C, D
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17. Modalità
Gli alunni:
1. Si incontrano nei gruppi base per la distribuzione del
materiale e per prendere accordi sulle procedure da seguire
(per es. sottolineare, evidenziare, tralasciare le parti
descrittive e narrative…) tempo previsto 15’
2. Si costituiscono i gruppi degli specialisti che dovranno
prendere visione del materiale fornito, leggerlo, capirlo,
confrontarsi, elaborare una mappa concettuale/ tabella/
scritto … ; inoltre dovranno riflettere sull’attuazione e
sull’efficacia delle modalità usate
tempo previsto 30’
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18. 3. Gli specialisti si riuniscono ancora nei gruppi 'base' e
restituiscono ai compagni ciò che hanno imparato:
illustrano la mappa elaborata e si rendono disponibili per
eventuali ulteriori chiarimenti. Si provvede anche alla
revisione delle modalità attuate
4. Verifica: rispondono per iscritto alle domande relative al
tema, inteso nella sua completezza (si può anche pensare
ad un’esposizione orale)
5. Valutazione: le mappe concettuali degli specialisti, le
risposte formulate nei gruppi base, il punteggio ottenuto
nel questionario sulle abilità sociali
(si può prevedere anche una verifica individuale)
tempo previsto 30’
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19. Gruppi base
QUESTIONARIO
1. Nella seconda metà dell’800 riesplose il fenomeno del COLONIALISMO. Indica le tre cause
fondamentali
2. Il nuovo colonialismo assunse il nome di IMPERIALISMO. Esso si manifestò in tre modi. Quali?
3. L’imperialismo fu la causa principale del NAZIONALISMO; quali aspetti lo componevano?
4. Che differenza c’è tra PATRIOTTISMO e NAZIONALISMO?
5. Che differenza c’era tra le colonie inglesi dell’Africa e dell’Asia e quelle denominate dominion?
6. Quali importanti riforme sociali e politiche furono introdotte alla fine dell’800 nella Terza
Repubblica francese?
7. Che cosa si intende per revanscismo francese?
8. In Italia le riforme sociali e politiche di Giovanni Giolitti furono varate soprattutto in chiave
economica; prova a spiegare questo concetto
9. PROTEZIONISMO è una politica economica che si oppone a __________________ economico e
consiste nell’applicare ai prodotti __________________ delle tasse _______________________
per aumentarene il prezzo di ___________________ favorendo così il prodotto
____________________
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20. 10. Perché molti Italiani furono costretti ad emigrare?
11. In che modo l’Italia partecipò alla febbre coloniale di quegli anni?
12. Quali città l’irredentismo italiano voleva riacquistare?
13. Da che cosa erano causate le tensioni tra Austria e Ungheria?
14. Tali tensioni causarono nell’Impero austro- ungarico una forte ________________________
15. Che cosa si intende per PANSLAVISMO? Chi lo aveva elaborato?
16. La Serbia era amica della _________________ e nemica dell’_______________
______________________________
17. Indica le caratteristiche principali delle tre grandi classi sociali della Russia
18. Quali furono le cause che impedirono alla Russia di diventare un paese moderno?
19. Chi furono i protagonisti del forte sviluppo militare e industriale della Germania?
20. A che cosa aspirava il PANGERMANESIMO?
21. Perché nacque la Triplice Intesa? Da quali paesi fu sottoscritta? Quale blocco militare vi si
contrappose?
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21. VALUTAZIONE ESPERTI NEL GRUPPO BASE
L’alunno conosce l’argomento in modo
approfondito/ sicuro/ lacunoso/insufficiente
Si esprime
con termini appropriati, con chiarezza e fluidità
“ “ , ma con qualche
incertezza
“ non appropriati e con qualche difficoltà
“ “ e con scarsa chiarezza
Le valutazioni vengono espresse dagli alunni e confrontate con
l’insegnante
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22. VALUTAZIONE QUESTIONARIO DEL GRUPPO BASE
L’insegnante valuta il contenuto delle risposte scritte in
merito a:
•Conoscenze
•Comprensione delle relazioni
•Acquisizione dei concetti chiave e del lessico
specifico
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23. VALUTAZIONE ABILITÀ SOCIALI
PUNTEG-GIO
DESCITTO
RE
1 2 3 4 5
RISPETTO
DEL TURNO
DI PAROLA
ASCOLTO
ATTIVO
RISPETTO
DELLE
REGOLE
DELLA
STRUTTURA
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24. REVISIONE DEL LAVORO IN FORMA DI
CONCLUSIONI DI GRUPPO
NEL GRUPPO ESPERTI
•ci siamo preparati adeguatamente per la spiegazione ai compagni?
•Ci sono stati ostacoli, difficoltà nel percorso?
•Come li abbiamo affrontati?
•……………………..
NEL GRUPPO BASE
•siamo stati chiari nell’esposizione?
•Abbiamo saputo dare spiegazioni se richieste?
•………………………………………………..
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25. FEED BACK DI GRUPPO al termine del percorso
CONSIDERAZIONI DEGLI ALUNNI
ESEMPI
•Clima più disteso e meno ansioso
•Possibilità di confrontarsi
•Gratificazione nel poter proporre ai compagni ciò che si è
studiato e capito
CONSIDERAZIONI DELL’INSEGNANTE
ESEMPI
•gli alunni hanno discusso, si sono confrontati
•Il lavoro è stato produttivo
•Il lavoro si è svolto ordinatamente
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