Presentazione della prof.ssa Paola Mandich, Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica, Università degli studi di Genova, nell'ambito del Corso "Le malattie neuromuscolari: diagnosi, follow-up e complicanze", Udine, 16 dicembre 2013.
20160219 F. Malvestiti - DAL CARIOTIPO AL NGS: COME STA CAMBIANDO LA DIAGNOSI...Roberto Scarafia
PRIMO INCONTRO DI GENETICA ONCOLOGICA
Ruolo del dato genetico nel percorso diagnostico delle MDS
Anomalie cromosomiche nelle MDS
Dalla citogenetica convenzionale alla citogenetica molecolare
Mutazioni somatiche delle MDS e Patogenesi molecolare
Correlazione genotipo-fenotipo
Ruolo del dato genetico nel percorso diagnostico delle MDS: raccomandazioni ELN
Frequenza delle anomalie cromosomiche
Imaging delle Malattie Neurodegenerative: le DemenzeASMaD
Presentazione a cura del Professor Luigi Mansi - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
20160219 F. Malvestiti - DAL CARIOTIPO AL NGS: COME STA CAMBIANDO LA DIAGNOSI...Roberto Scarafia
PRIMO INCONTRO DI GENETICA ONCOLOGICA
Ruolo del dato genetico nel percorso diagnostico delle MDS
Anomalie cromosomiche nelle MDS
Dalla citogenetica convenzionale alla citogenetica molecolare
Mutazioni somatiche delle MDS e Patogenesi molecolare
Correlazione genotipo-fenotipo
Ruolo del dato genetico nel percorso diagnostico delle MDS: raccomandazioni ELN
Frequenza delle anomalie cromosomiche
Imaging delle Malattie Neurodegenerative: le DemenzeASMaD
Presentazione a cura del Professor Luigi Mansi - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
La Sindrome di Klinefelter è stata descritta nel 1942 da Harry Klinefelter come un’entità clinica caratterizzata da ginecomastia, testicoli piccoli e duri, ipogonadismo, azoospermia ed aumentati livelli serici di FSH.
La causa della sindrome è rimasta sconosciuta sino al 1959, anno in cui fu dimostrata la presenza di un “extracromosoma” X nel cariotipo di un paziente con questa patologia.
Venne così classificata per la prima volta tra le aneuploidie dei cromosomi sessuali.
Da studi epidemiologici eseguiti in diversi paesi è stata stimata una prevalenza pari a 152 casi per 100.000 maschi vivi o 1/660;
con un’incidenza di 1-2 per 1000 neonati maschi vivi.
Los días 11 y 12 de diciembre de 2014, la Fundación Ramón Areces celebró el Simposio Internacional 'Neuropatías periféricas hereditarias. Desde la biología a la terapéutica' en colaboración con CIBERER-ISCIII y el Centro de Investigación Príncipe Felipe. El tipo más común de estas patologías es la enfermedad de Charcot-Marie-Tooth, un trastorno neuromuscular hereditario con una prevalencia estimada de 17-40 afectados por 100.000 habitantes. Durante estos dos días, investigadores mostraron sus avances en la mejora del diagnóstico y el tratamiento y, por ende, de la aproximación clínica y la calidad de vida de las personas afectadas por estas patologías.
Il programma europeo per la salute: Health for Growth Programme 2014-2020CentroMalattieRareFVG
Infoday: la partecipazione della rete sanitaria del FVG ai programmi comunitari di ricerca, quali strumenti, quali percorsi (Udine, 15 novembre 2013).
Il programma europeo per la salute: Health for Growth Programme 2014-2020
Gian Matteo Apuzzo
La Sindrome di Klinefelter è stata descritta nel 1942 da Harry Klinefelter come un’entità clinica caratterizzata da ginecomastia, testicoli piccoli e duri, ipogonadismo, azoospermia ed aumentati livelli serici di FSH.
La causa della sindrome è rimasta sconosciuta sino al 1959, anno in cui fu dimostrata la presenza di un “extracromosoma” X nel cariotipo di un paziente con questa patologia.
Venne così classificata per la prima volta tra le aneuploidie dei cromosomi sessuali.
Da studi epidemiologici eseguiti in diversi paesi è stata stimata una prevalenza pari a 152 casi per 100.000 maschi vivi o 1/660;
con un’incidenza di 1-2 per 1000 neonati maschi vivi.
Los días 11 y 12 de diciembre de 2014, la Fundación Ramón Areces celebró el Simposio Internacional 'Neuropatías periféricas hereditarias. Desde la biología a la terapéutica' en colaboración con CIBERER-ISCIII y el Centro de Investigación Príncipe Felipe. El tipo más común de estas patologías es la enfermedad de Charcot-Marie-Tooth, un trastorno neuromuscular hereditario con una prevalencia estimada de 17-40 afectados por 100.000 habitantes. Durante estos dos días, investigadores mostraron sus avances en la mejora del diagnóstico y el tratamiento y, por ende, de la aproximación clínica y la calidad de vida de las personas afectadas por estas patologías.
Il programma europeo per la salute: Health for Growth Programme 2014-2020CentroMalattieRareFVG
Infoday: la partecipazione della rete sanitaria del FVG ai programmi comunitari di ricerca, quali strumenti, quali percorsi (Udine, 15 novembre 2013).
Il programma europeo per la salute: Health for Growth Programme 2014-2020
Gian Matteo Apuzzo
La "Cooperazione territoriale europea" richiede il rafforzamento delle modalità di cooperazione sperimentate in passato svolte con i Programmi INTERREG. I finanziamenti sono concessi, infatti, solo alle proposte progettuali che presentino risultati misurabili e chiare ricadute, tramite la modalità competitiva "a bando".
http://malattierare.aou.udine.it/
Corso di aggiornamento "I percorsi comunitari europei come strumenti di ricerca, prevenzione e cura"
Autori: Bembi Bruno - Da Riol Rosalia
Centro Coordinamento Regionale per le Malattie Rare FVG - Udine (http://malattierare.aou.udine.it/)
La partecipazione della rete sanitaria del FVG - Il ruolo dell'Ufficio di Col...CentroMalattieRareFVG
LA PARTECIPAZIONE DELLA RETE SANITARIA DEL FVG AI PROGRAMMI COMUNITARI DI RICERCA, QUALI STRUMENTI, QUALI PERCORSI
http://malattierare.aou.udine.it/
15 novembre 2013
intervento: “Il ruolo dell’Ufficio di Collegamento di Bruxelles””
relatore: Luisa Poclen, Coordinatore Ufficio di Collegamento di Bruxelles
Sanità transfrontaliera e Reti Europee nella Direttiva UE 24/2011CentroMalattieRareFVG
La partecipazione della rete sanitaria del FVG ai programmi comunitari di ricerca: quali strumenti, quali percorsi. Udine, 15 novembre 2013.
Carlo Zocchetti, Direzione Generale Salute - Regione Lombardia.
http://malattierare.aou.udine.it/
Friuli Innovazione: un Parco Scientifico e Tecnologico a supporto del territo...CentroMalattieRareFVG
Friuli Innovazione un Parco Scientifico e Tecnologico a supporto del territorio, esempi e proposte (AOU Santa Maria della Misericordia 15 novembre 2013)
La partecipazione della rete sanitaria del FVG ai programmi comunitari di ricerca: quali strumenti, quali percorsi
http://malattierare.aou.udine.it/
Percorso assistenziale del bambino con bisogni complessi. Dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte dei servizi riabilitativi
IL BAMBINO CON PATOLOGIA NEURODEGENERATIVA: LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA
Dott.Giovanni Ciana, Centro Coordinamento Regionale Malattie Rare FVG
Udine,2 dicembre 2013
Presentazione realizzata dal dr Lorenzo Verriello, coordinatore della Rete Regionale delle Malattie Neuromuscolari e della SLA, per illustrare il funzionamento e gli obiettivi della stessa.
Diagnosi e management della glicogenosi di tipo IILa valutazione neurologic...CentroMalattieRareFVG
Diagnosi e management della glicogenosi di tipo IILa valutazione neurologica del paziente affetto da glicogenosi II - Grazia Devigili
SOC NeurologiaAzienda ospedaliero-universitaria
“S. Maria della Misericordia” di Udine
Percorso assistenziale del bambino con bisogni complessi.
Dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte dei servizi riabilitativi.
Autore: Rosalia Maria Da Riol, Centro Coordinamento Malattie Rare FVG, Azienda O-U S. Maria della Misericordia
ASPETTI EMATOLOGICI DELLA MALATTIA DI GAUCHER: DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTOCentroMalattieRareFVG
Slides presentate dai relatori durante il corso avanzato "Aspetti ematologici della malattia di Gaucher: dalla diagnosi al trattamento", che si è tenuto a Udine nei giorni 25 e 26 ottobre 2017.
Slides presentate dai relatori durante il corso avanzato "Aspetti ematologici della malattia di Gaucher: dalla diagnosi al trattamento", che si è tenuto a Udine nei giorni 25 e 26 ottobre 2017.
Corso avanzato ASPETTI EMATOLOGICI DELLA MALATTIA DI GAUCHER: DALLA DIAGNOSI ...CentroMalattieRareFVG
Slides presentate dai relatori durante il corso avanzato "Aspetti ematologici della malattia di Gaucher: dalla diagnosi al trattamento", che si è tenuto a Udine nei giorni 25 e 26 ottobre 2017.
Slides presentate dai relatori durante il corso avanzato "Aspetti ematologici della malattia di Gaucher: dalla diagnosi al trattamento", che si è tenuto a Udine nei giorni 25 e 26 ottobre 2017.
Slides presentate dai relatori durante il corso avanzato "Aspetti ematologici della malattia di Gaucher: dalla diagnosi al trattamento", che si è tenuto a Udine nei giorni 25 e 26 ottobre 2017.
Il Riordino della Rete Regionale delle Malattie Rare in Friuli Venezia GiuliaCentroMalattieRareFVG
Nel corso del 2017 è stata ristrutturata la rete regionale delle Malattie Rare del Fiuli Venezia Giulia. In questa presentazione, realizzata dal dr Bruno Bembi, Direttore del Centro di Coordinamento Regionale per le Malattie Rare, sono illustrati il percorso che ha portato al riordino della rete, la filosofia che lo ha ispirato e il funzionamento della rete stessa.
Storia clinica della Malattia di Gaucher tipo 1 dopo l'introduzione della Ter...CentroMalattieRareFVG
Slides presentate dal dr Bruno Bembi, Direttore del Centro di Coordinamento Regionale per le Malattie Rare FVG e Principal Investigator del progetto di Ricerca Finalizzata "Clinical history and long-term cost-effectiveness of Enzyme Replacement Therapy for Gaucher Disease in Italy", in occasione del convegno "Patologia Immune e Malattie Orfane", Torino, 28-30 gennaio 2016.
Presentazione realizzata dalla dr.ssa Daniela Miani, cardiologa presso l'AOU S. Maria della Misericordia di Udine" per il corso "La Malattia di Fabry: conoscere per riconoscere", Udine, 17 giugno 2015.
Slides presentate dalla dr.ssa Andrea Dardis, responsabile del Laboratorio del Centro Malattie Rare di Udine, al corso "La malattia di Fabry: conoscere per riconoscere", Udine, 17 giugno 2015.
Inquadratura soggettiva: Affettività e Sessualità attraverso Lo sguardo dei P...CentroMalattieRareFVG
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori
Inquadratura soggettiva:
Affettività e Sessualità attraverso
Lo sguardo dei Protagonisti
Dott. Daniele Ferraresso
Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia
Pedagogista Clinico
Udine, 15 Aprile 2015
L’esperienza affettiva-sessuale della persona con disabilità intellettiva in ...CentroMalattieRareFVG
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori
L’esperienza affettiva-sessuale della persona con disabilità intellettiva in un’ottica psico-relazionale
Dott.ssa Orietta Sponchiado
Psicologa-psicoterapeuta
Udine, 15 aprile 2015
Affettività e rischio psicopatologico delle disabilità intellettiveCentroMalattieRareFVG
AFFETTIVITÀ E
RISCHIO
PSICOPATOLOGICO
DELLE DISABILITÀ
INTELLETTIVE
Daniele Fedeli
Professore Associato di
Pedagogia Speciale
Università degli Studi di Udine
Le malattie neuromuscolari. counselling ed indagini genetiche presente e futuro
1. Le malattie neuromuscolari dell’adulto: dalla
diagnosi al follow up e gestione delle complicanze.
Creazione di un percorso assistenziale coordinato
per le malattie neuromuscolari.
Udine - 16 dicembre 2013
Counselling ed indagini genetiche:
presente e futuro
Paola Mandich, Emily Bellone
Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Materno-Infantile
Università degli Studi di Genova
U.O. C. Genetica Medica
IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino –IST
16. Genetic testing
• should be conducted for the accurate diagnosis and classification of hereditary
neuropathies
• may be considered in patients with cryptogenic polyneuropathy who exhibit a classic
hereditary neuropathy phenotype
• should be guided by the clinical phenotype, inheritance pattern (if available) and
electrodiagnostic features (demyelinating vs axonal)”.
25. MNF2
• Variabilità clinica inter- intrafamiliare
Esordio < 5 anni: rapida progressione e perdita deambulazione 3-4°
decade
Esordio tardivo: quadro più lieve, progressione lenta
• Elevata frequenza di mutazioni de novo che possono mimare
una trasmissione autosomica recessiva
• Rari casi di mutazioni in eterozigosi composta/omozigosi
• Mutazioni con penetranza incompleta
• Mutazioni missense di incerto significato
26. MPZ
Polineuropatia sensitivo-motoria di tipo demielinizzante
Paziente 10: c.332 C>G p.Ser111Cys
•
•
Anamnesi familiare: positiva
Esordio <10 anni
Polineuropatia sensitivo-motoria di tipo assonale
Paziente 11: c.370 A>G p.Thr124Ala
•
•
Anamnesi familiare: positiva
Esordio a 39 anni circa
36. La scelta del test genetico deve essere guidata da
• definizione diagnosi clinica
•
anamnesi, valutazione clinica
• modalità di trasmissione
• risultati dei test neurofisiologici (e neuropatologia)
• identificazione di un appropriato protocollo diagnostico-molecolare
in base alle frequenze note di mutazione
•
disponibilità di metodiche adeguate/aggiornate
37. Ambulatorio Integrato per la diagnosi e la cura delle neuropatie
ereditarie del sistema nervoso periferico
U.O. di Neurologia
U.O. di Neurofisiologia
U.O. di Neuropsichiatria Infantile
U.O. di Fisiatria
U.O. di Genetica Medica
38. Ambulatorio Integrato per la diagnosi e la cura delle neuropatie
ereditarie del sistema nervoso periferico
1) diagnosi differenziale
- forme acquisite
- altre forme geneticamente determinate non CMT (18.9%)
39.
40.
41.
42.
43. Ambulatorio Integrato per la diagnosi e la cura delle neuropatie
ereditarie del sistema nervoso periferico
1) diagnosi differenziale
- forme acquisite
- altre forme geneticamente determinate non CMT (18.9%)
2) inquadramento clinico e prognosi
3) terapia riabilitativa
4) identificazione del difetto genetico
44. Ruolo del genetista nell’inquadramento diagnosticoterapeutico delle neuropatie periferiche
• integrazione con il neurologo e neurofisiologo per la
definizione della diagnosi
• appropriatezza dell’indicazione e scelta del test molecolare
• consulenza genetica al paziente e ai famigliari
46. Diagnosi
molecolare
Consulenza
genetica
Calcolo del
rischio di
ricorrenza
Diagnosi
molecolare nei
famigliari
Diagnosi
prenatale
Gestione del
paziente
Evitare il ricorso a
indagini invasive
Maggiore
accettazione della
malattia
Miglioramento
della qualità di vita
Evitare il ricorso a terapie
immunosoppressive e/o chirurgia
ortopedica inappropriata
Intervento fisiatrico
precoce e accesso a
trials CMT-specifici
47. Il futuro (prossimo)
• Next Generation Sequencing
Analisi del genoma
Analisi dell’esoma
Analisi di pannelli di geni (targeting sequencing)
52. Problematiche
• Quali varianti hanno significato clinico?
• Medicalizzazione e stress psicologico per sovrastima del
significato delle varianti identificate
• Necessità di studi di popolazione per stima accurata della
frequenza delle varianti e del rischio associato
• Selezione dei pazienti e consulenza genetica pre-test
53. Quindi:
• L’analisi dei dati del pannello/esoma deve essere fatta da
persone esperte con conoscenza specifica della patologia/e e
dei geni analizzati
• I risultati dell’analisi vanno validati e valutati nel contesto
clinico del paziente in un approccio multidisciplinare
• La consulenza genetica ai pazienti ed alle famiglie deve essere
fatta da persone in grado di integrare I dati ottenuti dall’analisi
NGS con i dati clinici, il rischio familiare e personale dei
pazienti, la prognosi e l’eventuale terapia della patologia in
esame