SlideShare a Scribd company logo
ALTERAZIONI DEL DNA
REPAIR
Prof. Elisa Petrangeli
Gli effetti delle alterazioni del DNA
dipendono dal tipo di cellula in cui si
verificano
• Nelle cellule germinali:
- malattie genetiche
• Nelle cellule somatiche proliferanti
- malattie malformative (durante lo sviluppo)
- tumori
• Nelle cellule somatiche non proliferanti (differenziate)
- contributo a degenerazione ed invecchiamento
- alterato ricambio dei componenti cellulari
Gli effetti delle alterazioni del DNA
dipendono dalle sequenze e dal tipo di
gene interessati
• Sequenze promoter, enhancer, silencer:
- alterata regolazione dell’espressione, funzione
impropria.
• Sequenze ripetitive:
- perdita o guadagno di funzione dei geni associati
alla sequenza
- aumento o diminuzione della stabilità dei cromosomi
• Geni codificanti:
- inattivazione
- guadagno o perdita di funzione
- funzione impropria
- alterazione dello splicing
i
Codice genetico e triplette
Gli effetti delle alterazioni del DNA
dipendono dal tipo di mutazione
Mutazioni sinonime Non sostituiscono l’aa
Mutazioni mis-sense Sostituiscono l’aa
Mutazioni non-sense Sostituiscono l’aa con stop
Mutazioni frame-shift Slittamento del codice
Mutazioni mis-sense Sostituiscono l’aa
M
L
F
EQ
A
Le sostituzioni nucletidiche si definiscono:
Transizioni : pirimidina-pirimidina o purina-
purina
Trasversioni : pirimidina-purina o purina-
pirimidina
A causa della degenerazione del codice genetico circa
due terzi delle sostituzioni è silente.
Mutazioni non-sense sostituiscono l’aa con stop
M
L
S
stop
K
P
Mutazioni frame-shift Slittamento del codice
M
L
R
S
stop
L
gtaagta//agtaactttttttttttaag gtaattatt//tacatagEx. 5Ex. 4 Ex. 6
11(t)
gtaagta//agtaacttttttttt--aag gtaattatt//tacatagEx. 5Ex. 4 Ex. 6
9-10 (t)
471 tttggttttagtaagtttccatgggtgaactatcaagatggcaacctcaa
101 F G F S K F P W V N Y Q D G N L N
521 catttcaattccagtgtttagtattcatggcaatcatgacgatcccacag
118 I S I P V F S I H G N H D D P T G
571 gggcagatgcactttgtgccttggacattttaagttgt//
135 A D A L C A L D I L S C
471
tttggttttagtaagcagatgcactttgtgccttggacattt
taagttgt
101 F G F S K Q M H F V P W T
F *
normale
mutato
Mutazioni dei siti di splicing
•circa il 15% delle mutazioni puntiformi che determinano patologie ereditarie
nell’uomo
•Nella maggior parte sono mutazioni nelle seq consensus (gt/ag).
•Sono esempi la fibrosi cistica, la distrofia di Duchenne, la Fenilchetonuria
mutazione del gene MRE11, nel cancro del colon!!
Altri tipi di mutazioni geniche
Mutazioni del promotore Variazioni quantitative La sostituzione G-A in
posizione -75 della ApoA1
rende il promotore circa 2
volte più efficiente con
effetto su una doppia
produzione di HDL
Mutazioni dinamiche Triplette ed espansione siti fragili
Anticipazione, penetranza incompleta
Espressività variabile
Patologie da mutazioni geniche
CAG nel gene
Atassia spino-
cerebellare 1
Malattia
neurodegenerativa
aut. dominante
Atassina 1
Corea di
Huntigton
Malattia
neurodegenerativa
aut. dominante
Huntingtonin
a
CAG nel gene
Distrofia
miotonica
Distrofia muscolare
e miotonia
autosomica
miotonina CTG nel 3’UTR
S. Martin-Bell Ritardo mentale
grave. X-linked
FMR1 CGG nel
5’UTR
Patologie da alterata riparazione
del DNA
• Gruppo di malattie ereditarie autosomiche
recessive, caratterizzate da un’elevata incidenza
di alterazioni cromosomiche;
• Danno ad un sistema o apparato e/o accellerato
e precoce invecchiamento;
• Aumento di suscettibilità alle neoplasie;
DOUBLE-STRANDED BREAKS
Exogenous
•Ionizing radiations
•Chemicals
Endogenous
•Free radicals
•Single-stranded breaks
in DNA replication
•Collapsed replication forks
Specialized
•Somatic hypermutation
•Meiosis
Cell cycle control
Incorrect
Cell Death
•Apoptosis
•Replicative Death
Repair
GENOMIC INSTABILITY CARCINOGENESIS
Modified by:
van Gent D., et al., Nature REV GENETICS, 2001
X-rays
Oxigen radicals
Alkylating agents
Replication errors
UV-light
Polycyclic aromatic
hydrocarbons
X-rays
Antitumor agents
(cis-Pt, MMC)
Uracil
Abasic site
8-Oxoguanine
Single-starnd break
A-G Mismatch
T-C Mismatch
U
G
G
G
A
T
C
T
T
T
G
G
C
(6-4)PP
Bulky adduct
CPD
Interstrand cross-link
Double-strand break
BER
MMR
NER
Recombinational
Repair
HNPCC
Xeroderma Pigmetosum,
Cockayne Syndrome,
Trichothiodystrophy
Ataxia-Teleangiectasia
A-T-like Desease
Nijmegen Syndrome
NA REPAIR DAMAGE and HUMAN PATHOLOG
NAME PHENOTYPE ENZYME OR PROCESS AFFECTED
MSH2, 3, 6, MLH1, PMS2 colon cancer mismatch repair
Xeroderma pigmentosum (XP)
groups AG
skin cancer, cellular UV sensitivity,
neurological abnormalities
nucleotide excision-repair
XP variant cellular UV sensitivity translesion synthesis by DNA
polymerase δ
Ataxia-telangiectasia (AT) leukemia, lymphoma, cellular γ-ray
sensitivity, genome instability
ATM protein, a protein kinase activated
by double-strand breaks
BRCA-2 breast and ovarian cancer repair by homologous recombination
Werner syndrome premature aging, cancer at several sites,
genome instability
accessory 3-exonuclease and DNA
helicase
Bloom syndrome cancer at several sites, stunted growth,
genome instability
accessory DNA helicase for replication
Fanconi anemia groups A-G congenital abnormalities, leukemia,
genome instability
DNA interstrand cross-link repair
46 BR patient hypersensitivity to DNA-damaging
agents, genome instability
Table 5-2. Inherited Syndromes with Defects in DNA Repair
L'anemia di Fanconi (FA).1
• Caratterizzata da
• pancitopenia, anemia progressiva da aplasia midollare, malformazioni
multiple;
• suscettibilità allo sviluppo della leucemia mieloide acuta (AML);
• instabilità cromosomica, clinicamente eterogenea,
• ipersensibilità agli agenti che producono legami interfilamento nel
DNA;
• trasmissione autosomica recessiva: una persona affetta eredita da
ciascun genitore una copia alterata (mutata) del gene;
• descritta in ogni gruppo etnico;
• incidenza è stata stimata 1/350.000 nati.
L'anemia di Fanconi.2
• I difetti congeniti comprendono:
• le malformazioni scheletriche, l'iperpigmentazione
cutanea, i difetti cardiaci, renali e urogenitali.
• si presenta soprattutto in età scolare
• andamento progressivo, con esito solitamente fatale, in
gran parte a causa di fenomeni emorragici.
• Una quota importante dei pazienti (circa il 10%) contrae
leucemie non linfocitiche o tumori solidi, rarissimi in
età pediatrica.
• I segni ematologici secondari al difetto del midollo
osseo (trombocitopenia, pancitopenia ingravescente) si
manifestano generalmente attorno ai 7 anni, ma in alcuni
casi più precocemente e, raramente, dopo i 40 anni.
L'anemia di Fanconi.3
• La diagnosi parte dall'osservazione clinica (anomalie ematologiche e
malformazioni).
• Esecuzione del test diagnostico – citogenetico: misura l'instabilità
cromosomica (tendenza delle cellule Fanconi a manifestare fratture dei
cromosomi), in presenza di diepossibutano (DEB).
• L'innalzato rischio di leucemie e altre neoplasie tra i pazienti Fanconi
permette di considerare questa malattia come un modello umano di
cancerogenesi.
• Identificazione di "gruppi di complementazione", Sono stati individuati 8
gruppi (FANCA-FANCH), ad ognuno dei quali corrisponde un gene. Ad
oggi, sono stati clonati 6 geni per la FA, ma il meccanismo patogenetico
della malattia non è ancora chiaro.
• Le terapie oggi disponibili consistono in trapianto di midollo osseo e
trasfusioni.
Complementation groups of Fanconi anemia
Subtype FA patients, Chromosome location Protein products
(estimated %) (kD)
A 65% 16q24.3 163
B Rare 13q12–13 380 (BRCA2)
C 15% 9q22.3 63
D1 Rare 13q12–13 380 (BRCA2)
D2 Rare 3p25.3 155,162
E Rare 6p21–22 60
F Rare 11p15 42
G 10% 9p13 68 (XRCC9)
Schematic depiction of the Fanconi anemia DNA repair
pathway.
DNA damage activates the complex of Fanconi anemia−associated proteins FANCA, FANCB,
FANCE, FANCF, FANCG and FANCL1. FANCL5 is a ubiquitin ligase that probably causes the
ubiquitination of FANCD2. This protein, together with another Fanconi anemia−associated
protein, BRCA2 and RAD51, is involved in the repair of DNA damage
Sindrome di Werner.1
Rara malattia autosomica recessiva che provoca invecchiamento
precoce e suscettibilità alle neoplasie, caratterizzata da:
• modificazioni sclerodermiche della cute,
• cataratta,
• calcificazioni sottocutanee,
• atrofia muscolare,
• tendenza a sviluppare diabete mellito,
• aspetto invecchiato del viso,
• alopecia,
• elevata incidenza di neoplasie;
• età media di morte per tutte le cause è di 47 anni.
Sindrome di Werner.2
SEGNI RISCONTRATI NELLA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI
Cataratta
La cataratta è presente nel 94-100% dei soggetti; di solito compare nella
terza decade, generalmente bilaterale.
Patologia cutanea
Nella seconda decade di vita, la maggior parte dei soggetti ha una cute
dall’aspetto simil-sclerodermico agli arti superiori e inferiori; caviglie e
piedi sono particolarmente colpiti. La cute è tesa, lucente, e sottile a causa
dell’atrofia dermica e della perdita di tessuto connettivo, muscolare, e
adiposo sottocutaneo sottostanti. Può verificarsi ipercheratosi, spesso
causa di ulcere dei piedi e delle caviglie.
Altre alterazioni cutanee sono: iperpigmentazione diffusa, aree di
ipopigmentazione, telangiectasia (36%), deformità delle unghie (42).
La bassa statura è caratteristica (86-100%), con altezza media di 157 cm
e 146 cm per i maschi e le femmine rispettivamente. L’arresto di crescita
si verifica durante la prima adolescenza (tra i 10 e i 20 anni) e sembra
essere il risultato dell’assenza dello scatto di crescita puberale
Ingrigimento e perdita di capelli
Eccesso di acido ialuronico nelle urine
Sindrome di Werner.3
• SEGNI RISCONTRATI NEI PAZIENTI
Ipogonadismo
66-96% dei soggetti studiati.
• Osteoporosi e calcificazioni dei tessuti molli
percentuale variabile tra il 33 e il 41% aveva perdita evidente di massa ossea.
• Diabete mellito
nel 44-70% dei soggetti. In uno studio riguardante la tolleranza al carico orale di
glucosio, il 55% dei soggetti è stato classificato affetto da diabete mellito e un altro 22%
da alterata tolleranza al glucosio. A digiuno i livelli di glucosio sono elevati solo in un
gruppo di pazienti con test di tolleranza al glucosio alterati, ad indicare che, nella
sindrome il diabete è lieve; sintomi quali poliuria, polidipsia, prurito, calo ponderale
sono di riscontro poco comune. Le complicanze tipiche del diabete, quali nefropatia,
retinopatia, neuropatia, non sono state riportate nei soggetti con la sindrome. Dal
momento che certi pazienti non hanno alcuna tendenza a sviluppare diabete, altri fattori,
diversi dalle mutazioni nel gene WRN, sono responsabili della comparsa di diabete in
questi soggetti.
Vasculopatia
responsabile del 15% dei decessi. Il 70-90% dei pazienti presenta ipercolesterolemia e
ipertrigliceridemia.
• Sistema nervoso centrale
studi più recenti hanno evidenziato che attorno ai 40 anni, il 40% presenta atrofia
cerebrale, visibile alla TAC o alla RM: una demenza senile lieve è stata riscontrata nel
21% dei pazienti studiati.
Sindrome di Werner.4
NEOPLASIE
I soggetti con sindrome di Werner hanno un rischio maggiore di
sviluppare carcinomi e sarcomi; le neoplasie rappresentano la
principale causa di morte (80%).
• Si verificano con maggior frequenza neoplasie non-epiteliali;
• il rapporto neoplasie epiteliali-neoplasie non-epiteliali è di 1:1
contro 1:10 nella popolazione generale.
• Le neoplasie più comuni sono sarcomi dei tessuti molli,
osteosarcomi, melanomi, carcinomi della tiroide.
• Nei pazienti sono poco rappresentate alcune forme comuni di
neoplasie epiteliali, soprattutto il cancro della prostata, che nella
popolazione generale è frequente fra i maschi anziani.
Sindrome di Werner.5
• Disordine autosomico recessivo caratterizzato da esordio
precoce di manifestazioni correlate ad instabilità genomica,
aumentato rischio di cancro ed invecchiamento precoce.
• La caratterizzazione biochimica ha evidenziato il
coinvolgimento di una proteina di Werner con attività elicasiproteina di Werner con attività elicasi
ed esonucleasi associata ad ATPasied esonucleasi associata ad ATPasi
Test Method Mutations Detected Mutation Detection Rate
Sequence analysis WRN mutations ~90%
Sindrome di Werner.6: eziologia
• Il gene implicato della sindrome di Werner (WRN),
localizzato sul cromosoma 8p12, codifica per una
proteina di 1432 aminoacidi, WRNp, che presenta
un’omologia con la super-famiglia delle elicasi DExH
box DNA e RNA.
• Sindrome da instabilità genetica: percentuale elevata di
traslocazioni cromosomiche e mutazioni e tasso elevato di
mutazioni nelle cellule somatiche.
• Fenotipo mutato, per perdita di WRNp: difetto del
sistema di riparazione del DNA, difetto nell’iniziazione
della replicazione, difetto di altri aspetti del metabolismo
del DNA che richiedono lo svolgimento del DNA.
Sindrome di Werner.7:
mutazioni di WRN
• Sono state identificate mutazioni nel gene WRN in tutti i soggetti
con sindrome di Werner studiati.
• Sono state identificate 19 diverse mutazioni. Tutte le mutazioni,
(puntiformi, inserzioni o delezioni) portano alla formazione di una
proteina tronca; nessuna mutazione missense è stata fino ad ora
identificata.
• Le proteine tronche WRN risultanti dalle varie mutazioni variano
in lunghezza da 176 a 1304 aminoacidi, alcune contengono il
dominio elicasi, mentre altre sono costituite soltanto dall’estremità
N-terminale della proteina. Non è provato che la gravità della
malattia correli con il tipo di mutazione osservata.
• Gli eterozigoti (allele normale/mutazione WS) non sembrano
avere nessuna caratteristica della sindrome, alcuni vivono anche
fino a 90 anni.
Sindrome di Werner
Alterazioni di DNA elicasi
• Famiglia di RecQ
Geni della famiglia di RecQ codificano
per elicasi, enzimi che “srotolano” il
DNA così da permettere replicazione,
trascrizione e riparazione del DNA.
• Le elicasi sono essenziali per la vita
cellulare e per il mantenimento della
stabilità genomica.
• 5 elicasi umane RecQ: RECQL,
WRN, BLM, RECQL4, e
RECQL5.
• Mutazioni in WRN e RECQ4 causano
la Sindrome di Werner e di
Rothmund-Thomson.
• Queste patologie, come anche la
Sindrome di Bloom (mutazione di
BLM), causano una predisposizione a
sviluppare forme di cancro (Karow,
2000).
Sindrome di Bloom.1
Rara malattia autosomica recessiva ad
esordio infantile precoce, caratterizzata
da:
• teleangectasie,
• eritema teleangectasico facciale,
• fotosensibilità,
• ipoevolutismo, immunodeficienza ed
• aumentata suscettibilità a neoplasie.
Causata dalla mutazione del gene BLM,
con gene locus 15q26.1. La proteina
codificata ha un’attività elicasi e
funziona nel mantenimento della
stabilità genomica.
• Where is the BLM gene located?
• Cytogenetic Location: 15q26.1
• Molecular Location on chromosome 15: base pairs 89,061,605
to 89,159,601
• The BLM gene is located on the long (q) arm of chromosome 15
at position 26.1.
• More precisely, the BLM gene is located from base pair
89,061,605 to base pair 89,159,601 on chromosome 15.
Gene BLM nella S di Bloom
• Mutazione omozigote del gene BLM, che codifica per un DNA
elicasi 3'-5', un membro della famiglia RecQ.
• La proteina BLM svolge un ruolo nel mantenimento della stabilità
genomica durante la replicazione, la ricombinazione e la riparazione
del DNA.
• La frequenza della BS nella popolazione non è nota: estrema rarità
della malattia.
• Tra gli ebrei Askenazi la frequenza della BS è di circa 1/48.000.
Questo è dovuto ad un effetto fondatore, in quanto 1% degli ebrei
Askenazi è eterozigote per la mutazione BLMAsh.
• Non è disponibile una terapia risolutiva per la BS. Tuttavia, la presa
in carico dei pazienti con BS deve essere accurata, per assicurare la
diagnosi precoce di cancro
Sindrome di Bloom (BS).2:
clinica
• Caratterizzata da instabilità genetica marcata, compresa elevata
frequenza di scambi tra cromatidi fratelli,
• Segni clinici costanti: ritardo proporzionato della crescita pre e
postnatale e predisposizione ai tumori.
• Altri segni clinici: dolicocefalia, eritema telangectasico facciale foto-
sensibile, le chiazze cutanee iper e ipopigmentate ed immunodeficienza
medio-grave, con infezioni ricorrenti alle vie respiratorie e all'intestino;
• Diagnosi di BS: aumento di circa 10 volte negli scambi tra cromatidi
fratelli (SCEs) nelle cellule dei pazienti, rispetto alle cellule normali.
• La diagnosi clinica è confermata dall'analisi citogenetica che dimostra
una caratteristica instabilità cromosomica.
Xeroderma pigmentoso (XP),
Cockayne sindrome
Xeroderma pigmentoso (XP),1
Cockayne syindrome (CS) e
xeroderma pigmentosum-
Cockayne syndrome (XP-CS) sono
rari disordini ereditari autosomico-
recessivi, caratterizzati da estrema
senibilità alla luce del sole.
Determinata da una inadeguata
funzione di riparazione dei danni
indotti dagli UV per alterazione
del nucleotide excision repair
(NER).
Difetti comuni in XP and CS che sono
clinicamente distinte.
Cockayne sindrome (CS)
Disordine genetico strettamente
relato allo XP.
CS è associata con
fotosensibilità ma non
necessariamente cancro della
pelle.
Sintomatologia: grave ritardo
della crescita, retinopatia,
cataratta, facies
caratteristica.
Aspetto prematuramente
vecchieggiante.
Xeroderma pigmentoso.1
• Malattia ereditaria , autosomica recessiva, caratterizzata da:
estrema fotosensibilità che determina severi e precoci danni a
livello della cute e degli occhi.
• Incidenza 1:250.000 in Europa e USA, 1:40.000 in Giappone;
• Nel bambino affetto da XP una esposizione pur breve ai raggi
solari determina ustioni cutanee con lenta risoluzione,
• gli effetti delle esposizioni sono cumulativi nel tempo.
• Manifestazioni cutanee: chiazze pigmentate, secchezza
cutanea, lesioni atrofiche, cheratosi, bolle, che portano alla
comparsa, anche prima dei dieci anni di età, di tumori cutanei.
La cute, normale alla nascita, presenta le prime alterazioni
dopo i sei mesi di vita.
Xeroderma pigmentoso.2:
FENOTIPO E CLINICA
MANIFESTAZIONI CUTANEE:
Fotosensibilità severa del sole (poikilodermia): lesioni cutanee precoci sulle zone
esposte.
Occhi: in circa l'80% dei pazienti si osserva cataratta bilaterale, congiuntivite,
cheratite, opacità corneali, fino alla cecità, comparsa di tumori benigni e rischio
aumentato di tumori maligni oculari.
Vesciche e bolle alla minima esposizione alle radiazioni ultraviolette. Nel bambino
affetto da XP una breve esposizione ai raggi solari determina ustioni cutanee con
lenta risoluzione; gli effetti delle esposizioni sono cumulativi nel tempo.
Ustioni o infiammazioni epidermiche (chiazze eritematose), insistenti scottature che
possono durare per molte settimane.
Sviluppo di molte lentiggini (freckling) o di macchie scure ed irregolari sulla pelle nei
primi anni di vita.
Pelle asciutta, senile, retrazioni cutanee, (invecchiamento prematuro di pelle, labbra,
occhi, bocca e lingua).
Cheratosi attiniche (discolorazione).
Lesioni atrofiche cutanee con numerose cicatrici che generano un danno estetico.
Pelle sottile, debole e fragile.
Teleangiectasie.
Xeroderma pigmentoso.3:
neoplasie
• Lesioni tumorali, determinate da un difetto del meccanismo di
riparazione del DNA, si sviluppano sul viso e sulle parti del corpo
esposte al sole, inclusi occhi, labbra e punta della lingua.
• I tre tumori cutanei più comuni (epitelioma basocellulare, spinocellulare
e melanoma) sono tutti presenti nello XP.
• più rari sono i sarcomi.
Meno del 40% dei pazienti sopravvive dopo i venti anni di età;
• soggetti con forma attenuata della malattia possono superare l'età media,
La prevalenza per altri tumori solidi (pricipalmente tumori cerebrali) è
10-20 volte quella della popolazione generale.
Xeroderma pigmentoso.4:
disturbi neurologici.
• Il 14- 40% dei pazienti presenta disturbi neurologici di gravità
estremamente variabile (sindrome piramidale, neuropatia
periferica);
• I disturbi neurologici più frequenti sono:
• Sordità,
• Microcefalia,
• Atassia cerebellare,
• Spasticità,
• Corea
• Ritardo mentale
Xeroderma pigmentoso.5:
eziologia
• Alterato meccanismo di riparazione del DNA.Alterato meccanismo di riparazione del DNA.
• Il difetto base dello XP è da ricercare nel sistema di
escissione-riparazione del nucleotide, NERNER, che determina
una alterata riparazione del DNA danneggiato dai raggi
ultravioletti.
• Nel soggetto colpito da XP le cellule (fibroblasti, linfociti,
ecc...) non riescono a riparare le lesioni provocate dai raggi
ultravioletti.
• Esistono otto tipi di Xeroderma Pigmentosum: ogni tipo è
caratterizzato da una alterazione di differenti geni del sistema
di riparazione del DNA (mutazioni dei geni XPA, ERCC3
(XPB), XPC, ERCC2 (XPD), DDB2 (XPE), ERCC4 (XPF),
ERCC5 , e POLH).
Xeroderma pigmentoso.6:
test UDS del sistema NER
• Il sistema NER può essere visualizzato e valutato al microscopio tramite ilIl sistema NER può essere visualizzato e valutato al microscopio tramite il
test di sintesi non prevista di DNA (UDS).test di sintesi non prevista di DNA (UDS).
• Analisi di complementazione tramite fusione cellulare hanno permessoAnalisi di complementazione tramite fusione cellulare hanno permesso
un’ulteriore classificazione genetica dello XP.un’ulteriore classificazione genetica dello XP.
• 7 differenti gruppi di complementazione, che rappresentano sette diversi7 differenti gruppi di complementazione, che rappresentano sette diversi
geni difettivi del sistema NER nello XP: XP-A, -B, -C, -D, -E, -F, e -G.geni difettivi del sistema NER nello XP: XP-A, -B, -C, -D, -E, -F, e -G.
• Inoltre un'altra classe di pazienti XP (XP variante) sembra essere difettosoInoltre un'altra classe di pazienti XP (XP variante) sembra essere difettoso
in un prodotto genico che nelle cellule normali permette la replicazionein un prodotto genico che nelle cellule normali permette la replicazione
semiconservativa di tratti della catena di DNA danneggiati (riparazionesemiconservativa di tratti della catena di DNA danneggiati (riparazione
postreplicativa). (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases ofpostreplicativa). (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of
Inherited Disease, Seventh Edition).Inherited Disease, Seventh Edition).
• I geni per diversi tipi di XP sono stati clonati, e la loro attività include ilI geni per diversi tipi di XP sono stati clonati, e la loro attività include il
legame di fotoprodotti, l’elicasi e la endonucleasi. (De Vita, Hellman,legame di fotoprodotti, l’elicasi e la endonucleasi. (De Vita, Hellman,
Rosenberg. Cancer, 6th Edition)Rosenberg. Cancer, 6th Edition)
Molecular Genetics of Xeroderma Pigmentosum
Group
Locus
Name
Gene
Symbol
Chromosomal
Locus
Protein Name
A XPA XPA 9q22.3
DNA-repair protein
complementing XP-A cells
B XPB ERCC3 2q21
TFIIH basal transcription
factor complex helicase XPB
subunit
C XPC XPC 3p25
DNA-repair protein
complementing XP-C cells
D XPD ERCC2 19q13.2-q13.3
TFIIH basal transcription
factor complex helicase
subunit
E XPE DDB2 11p12-p11
DNA damage binding protein
2
F XPF ERCC4 16p13.3-p13.13
DNA repair endonuclease
XPF
G XPG ERCC5 13q33
DNA-repair protein
complementing XP-G cells
XP
variant
POLH 6p21.1-p12 DNA polymerase theta
Atassia-Telangectasia.1
• Talvolta chiamata sindrome di Luis-Bar, è stata descritta per la prima
volta da Sylaba e Henner nel 1926, assai prima della descrizione di Luis-
Bar nel 1941.
• Caratterizzata da: atassia cerebellare progressiva, che inizia
dagli 1 ai 4 aa di età, telangectasie della congiuntiva, frequenti
infezioni, immunodeficienza ed un aumentato rischio per lo
sviluppo di tumori maligni, in particolare leucemie e linfomi.
• I pazienti con A-T sono oltremodo sensibili alle radiazioni
ionizzanti.
• Ereditarietà autosomica recessiva (mutazione del gene ATM).
• Gli eterozigoti possono presentare un’aumentata possibilità di
sviluppare cancro.
Atassia-Telangectasia.2
• .
Model of differential effects of
ATM and ATR mutation in
neuronal vs dividing somatic
cells.
In neurons, ATM/ATR loss-of-
function manifests as cell death
and neurodegeneration.
In normally dividing cells such as
epithelial cells, the same
mutations can result in the
accumulation of additional
mutations with each successive
generation, eventually resulting
in cancer...
Abbreviations: ATM, ataxia-telangiectasia mutated; ATR, ataxia telangiectasia and Rad3 related;
BRCA1, breast cancer 1; NBS1, nijmegen breakage syndrome 1 (nibrin); Rad17, RAD17 homolog.
Yellow circles labeled with P denotes phosphorylation
Atassia-Telangectasia.3
Segni clinici
• AT tende a differenziarsi leggermente da famiglia a famiglia
negli ultimi stadi.
• Le caratteristiche principali includono: (a) atassia progressiva del
tronco e dell’andatura con esordio dal primo fino al terzo anno di
età; (b) alterazioni progressive del linguaggio; (c) aprassia
oculomotoria; (d) teleangectasia oculocutanea; (e) aumento
dell’alfa fetoproteina serica; (f) infezioni frequenti, per
immunodeficienza umorale e cellulare; (g) predisposizione alle
neoplasie, generalmente leucemia o linfoma; (h) ipersensibilità
alle radiazioni ionizzanti (sono quindi controindicate le dosi
convenzionali di radioterapia per la cura del cancro); (i)
traslocazioni reciproche che coinvolgono quasi esclusivamente i
cromosomi 7 e 14.
• Altre caratteristiche includono l’invecchiamento precoce e
anomalie endocrine.
Atassia-Telangectasia.4
Lesioni
A livello del sistema nervoso centrale sono presenti:
• gravi degenerazioni nella corteccia cerebellare;
• perdita delle fibre mielinizzate nelle colonne posteriori, nei tratti spino-
cerebellari e nei nervi periferici;
• alterazioni degenerative nelle radici posteriori e nelle cellule dei gangli del
sistema simpatico;
• perdita di cellule a livello delle corna anteriori del midollo spinale.
• In alcuni casi sono state riscontrate anomalie vascolari,
• Vi può essere anche una perdita di cellule pigmentate nella substantia nigra
e nel locus ceruleus ed inclusioni citoplasmatiche (corpi di Lewy) nelle altre
cellule (Agamanolis e Greenstein). Inclusioni intranucleari e strane
formazioni nucleari sono state registrate nelle cellule satellite (amficiti) dei
neuroni gangliari delle radici dorsali (Strich). (Adams et al. Principles of
Neurology. 2001)
Atassia-Telangectasia.5
Neuropatologia
• Caratteristica principale e maggiormente disabilitante dell’atassia
teleangectasia è l’atassia progressiva cerebellare.
• Poco dopo che il bambino ha iniziato a camminare, comincia a muoversi
barcollando. Entro i 10 anni d’età, essi sono generalmente costretti all’uso
della sedia a rotelle. L’atassia comincia a livello del tronco, ma nel giro di
alcuni anni coinvolge la coordinazione periferica.
• I riflessi tendinei profondi sono diminuiti o assenti nei pazienti meno
giovani mentre i riflessi plantari sono aumentati o assenti.
• Il linguaggio impacciato e l’aprassia oculomotoria vengono notate
precocemente.
• La scrittura viene interessata entro i 7-8 anni d’età.
• Gli spasmi mioclonici ed i tremori intenzionali sono presenti in circa il 25%
dei casi. Spesso viene lamentata ipersecrezione salivare.
Atassia-Telangectasia.6
Altre caratteristiche.
• La potenza muscolare è normale all’inizio, ma diminuisce con il non
utilizzo, soprattutto a livello delle gambe.
• La forza delle braccia rimane generalmente inalterata. Le contratture delle
dita delle mani e dei piedi sono comuni nei pazienti più anziani, ma
possono essere evitate tramite precisi esercizi.
• I pazienti con atassia teleangectasia possiedono normali capacità
intellettive, sebbene la lentezza delle risposte renda difficile la valutazione
tramite il test del QI rispetto al tempo.
• Molti pazienti hanno completato le scuole superiori con ottime valutazioni;
alcuni hanno completato il college o l’università.
• Certi pazienti sembrano avere un ritardo mentale minimo; la maggior parte
possiede buone capacità mnemoniche.
Atassia-Telangectasia.7
Teleangectasie
• La presenza di teleangectasia aiuta nella diagnosi.
• Localizzate nella congiuntiva, sulle orecchie, sopra il ponte del naso, nelle
fosse antecubitali e dietro le ginocchia, talvolta su tutto il corpo.
• Non compare prima dei 4-6 anni di vita
• Boder suppose che le teleangectasie comparissero in seguito
all’esposizione ai raggi ultravioletti, tuttavia ciò non spiegherebbe la loro
comparsa nelle zone dietro le ginocchia di alcuni pazienti.
• Circa il 5% dei pazienti con atassia teleangectasia non sviluppano mai
importanti teleangectasie e risultano essere i pazienti con sintomi più
lievi. Quasi in tutti i soggetti affetti vengono riscontrate chiazze caffè-
latte. (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited
Disease, Eighth Edition)
Atassia-Telangectasia.8
Radiosensibilità e tumori
• Le cellule dei pazienti e dei portatori eterozigoti, presentano una
aumentata sensibilità alle radiazioni ionizzanti, una deficitaria riparazione
del DNA e frequenti anomalie cromosomiche. (Nelson, Textbook of
Pediatrics, XVI Edition).
• Predisposizione allo sviluppo di neoplasie Nel corso della loro vita, il 38%
dei pazienti omozigoti con atassia teleangectasia sviluppa una neoplasia.
• Circa l’85% di queste neoplasie sono leucemie o linfomi. Nei pazienti più
giovani, la leucemia linfocitica acuta è di origine T-cellulare, sebbene sia
stata osservata anche quella di origine pre-B.
• Le cellule leucemiche spesso contengono una traslocazione e/o una
inversione che coinvolge il complesso per il gene della catena alfa del
recettore delle cellule T, localizzato nel cromosoma 14q 11-12
Atassia-Telangectasia.9
Rischio tumori
• Poiché i pazienti con atassia teleangectasia tendono oggi a vivere più a
lungo, vengono osservate anche neoplasie non linfoidi.
• Diversi pazienti hanno sviluppato cancro mammario e melanoma,
alcuni il cancro gastrico e ovarico.
• Anche nei soggetti eterozigoti per atassia teleangectasia sembra
esistere una predisposizione allo sviluppo di neoplasie.
• E’ stata riportata una incidenza maggiore di cancro mammario nelle
donne eterozigoti per atassia teleangectasia degli Stati Uniti, Regno
Unito e Norvegia.
• Le neoplasie più frequentemente riscontrate negli eterozigoti per
l’atassia teleangectasia sono: il cancro mammario, tracheobronchiale,
polmonare, gastrico, prostatico, il melanoma ed il cancro della
cistifellea.
Atassia-Telangectasia.10
Eziologia
• L’atassia teleangectasia, come lo xeroderma pigmentoso e la
sindrome di Cocayne, viene attribuita ad una alterazione del
sistema di riparazione del DNA. (Adams et al. Principles of
Neurology. 2001).
• Il gene mutato responsabile di questo difetto (ATM) è stato
mappato nel braccio lungo del cromosoma 11 (11q22-23) ed
è stato clonato.
• Il prodotto di questo gene è una protein-chinasi DNA
dipendente localizzata per lo più nel nucleo.
• Essa è coinvolta nella trasduzione del segnale mitogenico,
della ricombinazione meiotica e nel controllo del ciclo
cellulare. (Nelson, Textbook of Pediatrics, XVI Edition)
Atassia-Telangectasia.11:
gene ATM• A-T è un disordine complesso che comprende sindromi da
difetto dei processi di riparazione del DNA,
immunodeficienza, disordini neurologici, sindrome da
instabilità cromosomica, abnorme radiosensitività,
predisposizione a sviluppare cancro.
• La proteina ATM controlla il ciclo cellulare e svolge un
ruolo importante nella protezione del genoma.
• ATM regola l’attività di geni “tumor suppressor” come TP53 e
BRCA1, importanti nella predisposizione in alcuni tipi di
cancro.
• ATM svolge un ruolo importante nello sviluppo del sistema
nervoso, per quel che riguarda il differenziamento delle cellule
staminali, e per l’eliminazione delle cellule post-mitotiche
danneggiate.
Atassia-Telangectasia.12
Atassia-Telangectasia.13:
proteina ATM
• ATM appartiene ad una famiglia di proteine (di cui fanno parte anche
DNA-Pk e mTOR), conservata dal lievito all’uomo, che regola i punti di
controllo del ciclo cellulare (CHECKPOINTS) ed è coinvolta nella
riparazione e ricombinazione del DNA.
• I pazienti con A.T. presentano anomalie nelle risposte alle radiazioni
ionizzanti, alterazioni dei checkpoints ed incremento delle rotture
cromosomiche e dei telomeri.
ATM è una proteina di 350kDa che:
• contiene un dominio a cerniera di leucine;
• ha un dominio chinasico C- terminale omologo al dominio catalitico di
PI3K;
• ha una subunità catalitica p110 simile a DNA-PKα;
• è localizzata soprattutto nel nucleo, ma è stata ritrovata anche in
vescicole citoplasmatiche.
Funzione della proteina ATM
• ATM è regolatore dei checkpoints del ciclo cellulare.
• Le radiazioni ionizzanti attivano ATM che fosforila p53, ( la frequenza di
fosforilazione diminuisce in pazienti con deficit di ATM ).
• p53- attivato induce p21 (conosciuto anche come WAF1 o CIP1 ), che a
sua volta inibisce la cic.E e la cdk2, importanti per la progressione del
ciclo cellulare da G1 a S.
• Anche in fase S il ciclo si blocca in seguito a danni al DNA. Si è visto
che le cellule mancanti di ATM hanno difficoltà ad arrestare la sintesi del
DNA dopo l’esposizione a radiazioni ionizzanti.
• ATM, in questa fase, vede come potenziale substrato, identificato in
vitro, la proteina p95, detta anche NBS1.
• Un altro componente di complesso è BRCA1, che partecipa al pathway di
segnalazione.
• Un’altra possibile via prevede l’attivazione di CHK2 da parte di ATM .
• Anche l'arresto in G2 può avvenire attraverso due vie, in cui ruoli primari
sono coperti da ATM,
ATM
• La proteina ATM si associa con il DNA, con particolare affinità
per le estremità terminali, suggerendo che potrebbe agire come
sensore primario di rottura del doppio filamento di DNA.
• In presenza di danno al DNA, ATM è in grado di fosforilare una
varietà di proteine target e di attivare diverse cascate di segnali
Proteina ATM
Azione di ATM
In risposta alla
rottura del doppio
filamento di DNA,
ATM interagisce
con molte proteine
con il risultato di
indurre l’arresto
del ciclo cellulare,
aumentare la
riparazione del
DNA ed inibire
l’apoptosi.

More Related Content

Viewers also liked

Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)
Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)
Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)homeralone
 
3)patologia ereditaria e congenita
3)patologia ereditaria e congenita3)patologia ereditaria e congenita
3)patologia ereditaria e congenitaangelobellinvia
 
3.codice genetico.mutazioni
3.codice genetico.mutazioni3.codice genetico.mutazioni
3.codice genetico.mutazioni
Microbiologia Maresca Bruno
 
Bloom's syndrome powerpoint
Bloom's syndrome powerpointBloom's syndrome powerpoint
Bloom's syndrome powerpoint
suleimareyes
 
Milano darwinday
Milano darwindayMilano darwinday
Barbujani leicester
Barbujani leicesterBarbujani leicester
13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche
13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche
13 16 11 malattie genetiche e cromosomicheiva martini
 
Comparing genes across linguistic families
Comparing genes across linguistic familiesComparing genes across linguistic families
Comparing genes across linguistic families
Genetica, Ferrara University, Italy
 
Test Genetici
Test GeneticiTest Genetici
Test GeneticiGene News
 
Il DNA: struttura, funzione e replicazione
Il DNA: struttura, funzione e replicazioneIl DNA: struttura, funzione e replicazione
Il DNA: struttura, funzione e replicazione
Natura Matematica
 
Mutazioni genetiche e malattie ereditarie
Mutazioni genetiche e malattie ereditarieMutazioni genetiche e malattie ereditarie
Mutazioni genetiche e malattie ereditarie
pinachiarullo
 
Xeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BL
Xeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BLXeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BL
Xeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BL
Linda Spigarelli
 
Dna damage and repair
Dna damage and repairDna damage and repair
Dna damage and repair
Namrata Chhabra
 

Viewers also liked (20)

Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)
Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)
Tesina Per L’Esame Di Licenza Di Terza Media (2)
 
Genetica 11
Genetica 11Genetica 11
Genetica 11
 
Genetica 00
Genetica 00Genetica 00
Genetica 00
 
Genetica 17
Genetica 17Genetica 17
Genetica 17
 
Genetica 10
Genetica 10Genetica 10
Genetica 10
 
Genetica 04
Genetica 04Genetica 04
Genetica 04
 
Genetica 14
Genetica 14Genetica 14
Genetica 14
 
3)patologia ereditaria e congenita
3)patologia ereditaria e congenita3)patologia ereditaria e congenita
3)patologia ereditaria e congenita
 
3.codice genetico.mutazioni
3.codice genetico.mutazioni3.codice genetico.mutazioni
3.codice genetico.mutazioni
 
Bloom's syndrome powerpoint
Bloom's syndrome powerpointBloom's syndrome powerpoint
Bloom's syndrome powerpoint
 
Milano darwinday
Milano darwindayMilano darwinday
Milano darwinday
 
Barbujani leicester
Barbujani leicesterBarbujani leicester
Barbujani leicester
 
Mutazioni
MutazioniMutazioni
Mutazioni
 
13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche
13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche
13 16 11 malattie genetiche e cromosomiche
 
Comparing genes across linguistic families
Comparing genes across linguistic familiesComparing genes across linguistic families
Comparing genes across linguistic families
 
Test Genetici
Test GeneticiTest Genetici
Test Genetici
 
Il DNA: struttura, funzione e replicazione
Il DNA: struttura, funzione e replicazioneIl DNA: struttura, funzione e replicazione
Il DNA: struttura, funzione e replicazione
 
Mutazioni genetiche e malattie ereditarie
Mutazioni genetiche e malattie ereditarieMutazioni genetiche e malattie ereditarie
Mutazioni genetiche e malattie ereditarie
 
Xeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BL
Xeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BLXeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BL
Xeroderma pigmentoso Spigarelli e Testoni 4BL
 
Dna damage and repair
Dna damage and repairDna damage and repair
Dna damage and repair
 

Similar to 4.alterazioni del dna repair 2011

Terapia Genica
Terapia GenicaTerapia Genica
Terapia GenicaGene News
 
Imprinting genomico10
Imprinting genomico10Imprinting genomico10
Imprinting genomico10iva martini
 
Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...
Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...
Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...cmid
 
Master Restagno 27 Giu 08
Master Restagno 27 Giu 08Master Restagno 27 Giu 08
Master Restagno 27 Giu 08cmid
 
Ppt giulia irem
Ppt giulia iremPpt giulia irem
Ppt giulia irem
giu89
 
Ppt giulia irem
Ppt giulia iremPpt giulia irem
Ppt giulia irem
giu89
 
3.oncogeni e tumor suppressor genes
3.oncogeni e tumor suppressor genes3.oncogeni e tumor suppressor genes
3.oncogeni e tumor suppressor genes
Giovanna Palomba
 
Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?
Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?
Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?
Antonio Simone Laganà
 
Master Chio Febbraio 09
Master Chio Febbraio 09Master Chio Febbraio 09
Master Chio Febbraio 09
cmid
 
Sindrome nefrosica
Sindrome nefrosicaSindrome nefrosica
Sindrome nefrosicatanny88
 
Ldb valecoricerca_zollino_consulenzagenetica
Ldb valecoricerca_zollino_consulenzageneticaLdb valecoricerca_zollino_consulenzagenetica
Ldb valecoricerca_zollino_consulenzagenetica
laboratoridalbasso
 
citogenetica
citogeneticacitogenetica
citogeneticaimartini
 
Dall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie Lisosomiali
Dall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie LisosomialiDall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie Lisosomiali
Dall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie Lisosomiali
CentroMalattieRareFVG
 
Genetica torrisi
Genetica torrisiGenetica torrisi
Genetica torrisi
raffaellatorrisi
 

Similar to 4.alterazioni del dna repair 2011 (20)

Terapia Genica
Terapia GenicaTerapia Genica
Terapia Genica
 
2)patologia molecolare
2)patologia molecolare2)patologia molecolare
2)patologia molecolare
 
Imprinting genomico10
Imprinting genomico10Imprinting genomico10
Imprinting genomico10
 
Genetica 18-19
Genetica 18-19Genetica 18-19
Genetica 18-19
 
3)tumori 2
3)tumori 23)tumori 2
3)tumori 2
 
Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...
Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...
Messina Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Ge...
 
Master Restagno 27 Giu 08
Master Restagno 27 Giu 08Master Restagno 27 Giu 08
Master Restagno 27 Giu 08
 
Ppt giulia irem
Ppt giulia iremPpt giulia irem
Ppt giulia irem
 
Ppt giulia irem
Ppt giulia iremPpt giulia irem
Ppt giulia irem
 
3.oncogeni e tumor suppressor genes
3.oncogeni e tumor suppressor genes3.oncogeni e tumor suppressor genes
3.oncogeni e tumor suppressor genes
 
Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?
Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?
Patogenesi dell’endometriosi: l’epigenetica buona o cattiva?
 
20 genetica del cancro
20 genetica del cancro20 genetica del cancro
20 genetica del cancro
 
Master Chio Febbraio 09
Master Chio Febbraio 09Master Chio Febbraio 09
Master Chio Febbraio 09
 
Sindrome nefrosica
Sindrome nefrosicaSindrome nefrosica
Sindrome nefrosica
 
Ldb valecoricerca_zollino_consulenzagenetica
Ldb valecoricerca_zollino_consulenzageneticaLdb valecoricerca_zollino_consulenzagenetica
Ldb valecoricerca_zollino_consulenzagenetica
 
06 citogenetica
06 citogenetica06 citogenetica
06 citogenetica
 
citogenetica
citogeneticacitogenetica
citogenetica
 
Dall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie Lisosomiali
Dall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie LisosomialiDall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie Lisosomiali
Dall'analisi molecolare ai quadri clinici delle Malattie Lisosomiali
 
Genetica torrisi
Genetica torrisiGenetica torrisi
Genetica torrisi
 
16 variazione cromosomi
16 variazione cromosomi16 variazione cromosomi
16 variazione cromosomi
 

More from Giovanna Palomba

14.ipotalamo ipofisi pat 2012
14.ipotalamo ipofisi pat 201214.ipotalamo ipofisi pat 2012
14.ipotalamo ipofisi pat 2012
Giovanna Palomba
 
13.ipotalamo ipofisi fis 2012
13.ipotalamo ipofisi fis 201213.ipotalamo ipofisi fis 2012
13.ipotalamo ipofisi fis 2012
Giovanna Palomba
 
12.endointro2012
12.endointro201212.endointro2012
12.endointro2012
Giovanna Palomba
 
12.endointro2012
12.endointro201212.endointro2012
12.endointro2012
Giovanna Palomba
 
11. ormonodipendenza ca prostata
11. ormonodipendenza ca prostata11. ormonodipendenza ca prostata
11. ormonodipendenza ca prostata
Giovanna Palomba
 
10. tumori ormono dipendenti
10. tumori ormono dipendenti10. tumori ormono dipendenti
10. tumori ormono dipendenti
Giovanna Palomba
 
9. patologia molecolare dei recettori
9. patologia molecolare dei recettori9. patologia molecolare dei recettori
9. patologia molecolare dei recettori
Giovanna Palomba
 
8.pat mit tab1 2011
8.pat mit tab1 20118.pat mit tab1 2011
8.pat mit tab1 2011
Giovanna Palomba
 
7.patologia mitocondriale 2011
7.patologia mitocondriale 20117.patologia mitocondriale 2011
7.patologia mitocondriale 2011
Giovanna Palomba
 
6.struttura funz e genet mitocondriale 2011
6.struttura funz e genet mitocondriale 20116.struttura funz e genet mitocondriale 2011
6.struttura funz e genet mitocondriale 2011
Giovanna Palomba
 
5. patologia cellulare biogenesi
5. patologia cellulare biogenesi5. patologia cellulare biogenesi
5. patologia cellulare biogenesi
Giovanna Palomba
 

More from Giovanna Palomba (11)

14.ipotalamo ipofisi pat 2012
14.ipotalamo ipofisi pat 201214.ipotalamo ipofisi pat 2012
14.ipotalamo ipofisi pat 2012
 
13.ipotalamo ipofisi fis 2012
13.ipotalamo ipofisi fis 201213.ipotalamo ipofisi fis 2012
13.ipotalamo ipofisi fis 2012
 
12.endointro2012
12.endointro201212.endointro2012
12.endointro2012
 
12.endointro2012
12.endointro201212.endointro2012
12.endointro2012
 
11. ormonodipendenza ca prostata
11. ormonodipendenza ca prostata11. ormonodipendenza ca prostata
11. ormonodipendenza ca prostata
 
10. tumori ormono dipendenti
10. tumori ormono dipendenti10. tumori ormono dipendenti
10. tumori ormono dipendenti
 
9. patologia molecolare dei recettori
9. patologia molecolare dei recettori9. patologia molecolare dei recettori
9. patologia molecolare dei recettori
 
8.pat mit tab1 2011
8.pat mit tab1 20118.pat mit tab1 2011
8.pat mit tab1 2011
 
7.patologia mitocondriale 2011
7.patologia mitocondriale 20117.patologia mitocondriale 2011
7.patologia mitocondriale 2011
 
6.struttura funz e genet mitocondriale 2011
6.struttura funz e genet mitocondriale 20116.struttura funz e genet mitocondriale 2011
6.struttura funz e genet mitocondriale 2011
 
5. patologia cellulare biogenesi
5. patologia cellulare biogenesi5. patologia cellulare biogenesi
5. patologia cellulare biogenesi
 

4.alterazioni del dna repair 2011

  • 2. Gli effetti delle alterazioni del DNA dipendono dal tipo di cellula in cui si verificano • Nelle cellule germinali: - malattie genetiche • Nelle cellule somatiche proliferanti - malattie malformative (durante lo sviluppo) - tumori • Nelle cellule somatiche non proliferanti (differenziate) - contributo a degenerazione ed invecchiamento - alterato ricambio dei componenti cellulari
  • 3. Gli effetti delle alterazioni del DNA dipendono dalle sequenze e dal tipo di gene interessati • Sequenze promoter, enhancer, silencer: - alterata regolazione dell’espressione, funzione impropria. • Sequenze ripetitive: - perdita o guadagno di funzione dei geni associati alla sequenza - aumento o diminuzione della stabilità dei cromosomi • Geni codificanti: - inattivazione - guadagno o perdita di funzione - funzione impropria - alterazione dello splicing
  • 4. i Codice genetico e triplette Gli effetti delle alterazioni del DNA dipendono dal tipo di mutazione Mutazioni sinonime Non sostituiscono l’aa Mutazioni mis-sense Sostituiscono l’aa Mutazioni non-sense Sostituiscono l’aa con stop Mutazioni frame-shift Slittamento del codice
  • 5. Mutazioni mis-sense Sostituiscono l’aa M L F EQ A Le sostituzioni nucletidiche si definiscono: Transizioni : pirimidina-pirimidina o purina- purina Trasversioni : pirimidina-purina o purina- pirimidina A causa della degenerazione del codice genetico circa due terzi delle sostituzioni è silente.
  • 6. Mutazioni non-sense sostituiscono l’aa con stop M L S stop K P Mutazioni frame-shift Slittamento del codice M L R S stop L
  • 7. gtaagta//agtaactttttttttttaag gtaattatt//tacatagEx. 5Ex. 4 Ex. 6 11(t) gtaagta//agtaacttttttttt--aag gtaattatt//tacatagEx. 5Ex. 4 Ex. 6 9-10 (t) 471 tttggttttagtaagtttccatgggtgaactatcaagatggcaacctcaa 101 F G F S K F P W V N Y Q D G N L N 521 catttcaattccagtgtttagtattcatggcaatcatgacgatcccacag 118 I S I P V F S I H G N H D D P T G 571 gggcagatgcactttgtgccttggacattttaagttgt// 135 A D A L C A L D I L S C 471 tttggttttagtaagcagatgcactttgtgccttggacattt taagttgt 101 F G F S K Q M H F V P W T F * normale mutato Mutazioni dei siti di splicing •circa il 15% delle mutazioni puntiformi che determinano patologie ereditarie nell’uomo •Nella maggior parte sono mutazioni nelle seq consensus (gt/ag). •Sono esempi la fibrosi cistica, la distrofia di Duchenne, la Fenilchetonuria mutazione del gene MRE11, nel cancro del colon!!
  • 8. Altri tipi di mutazioni geniche Mutazioni del promotore Variazioni quantitative La sostituzione G-A in posizione -75 della ApoA1 rende il promotore circa 2 volte più efficiente con effetto su una doppia produzione di HDL Mutazioni dinamiche Triplette ed espansione siti fragili Anticipazione, penetranza incompleta Espressività variabile
  • 9. Patologie da mutazioni geniche CAG nel gene Atassia spino- cerebellare 1 Malattia neurodegenerativa aut. dominante Atassina 1 Corea di Huntigton Malattia neurodegenerativa aut. dominante Huntingtonin a CAG nel gene Distrofia miotonica Distrofia muscolare e miotonia autosomica miotonina CTG nel 3’UTR S. Martin-Bell Ritardo mentale grave. X-linked FMR1 CGG nel 5’UTR
  • 10. Patologie da alterata riparazione del DNA • Gruppo di malattie ereditarie autosomiche recessive, caratterizzate da un’elevata incidenza di alterazioni cromosomiche; • Danno ad un sistema o apparato e/o accellerato e precoce invecchiamento; • Aumento di suscettibilità alle neoplasie;
  • 11. DOUBLE-STRANDED BREAKS Exogenous •Ionizing radiations •Chemicals Endogenous •Free radicals •Single-stranded breaks in DNA replication •Collapsed replication forks Specialized •Somatic hypermutation •Meiosis Cell cycle control Incorrect Cell Death •Apoptosis •Replicative Death Repair GENOMIC INSTABILITY CARCINOGENESIS Modified by: van Gent D., et al., Nature REV GENETICS, 2001
  • 12.
  • 13. X-rays Oxigen radicals Alkylating agents Replication errors UV-light Polycyclic aromatic hydrocarbons X-rays Antitumor agents (cis-Pt, MMC) Uracil Abasic site 8-Oxoguanine Single-starnd break A-G Mismatch T-C Mismatch U G G G A T C T T T G G C (6-4)PP Bulky adduct CPD Interstrand cross-link Double-strand break BER MMR NER Recombinational Repair HNPCC Xeroderma Pigmetosum, Cockayne Syndrome, Trichothiodystrophy Ataxia-Teleangiectasia A-T-like Desease Nijmegen Syndrome NA REPAIR DAMAGE and HUMAN PATHOLOG
  • 14. NAME PHENOTYPE ENZYME OR PROCESS AFFECTED MSH2, 3, 6, MLH1, PMS2 colon cancer mismatch repair Xeroderma pigmentosum (XP) groups AG skin cancer, cellular UV sensitivity, neurological abnormalities nucleotide excision-repair XP variant cellular UV sensitivity translesion synthesis by DNA polymerase δ Ataxia-telangiectasia (AT) leukemia, lymphoma, cellular γ-ray sensitivity, genome instability ATM protein, a protein kinase activated by double-strand breaks BRCA-2 breast and ovarian cancer repair by homologous recombination Werner syndrome premature aging, cancer at several sites, genome instability accessory 3-exonuclease and DNA helicase Bloom syndrome cancer at several sites, stunted growth, genome instability accessory DNA helicase for replication Fanconi anemia groups A-G congenital abnormalities, leukemia, genome instability DNA interstrand cross-link repair 46 BR patient hypersensitivity to DNA-damaging agents, genome instability Table 5-2. Inherited Syndromes with Defects in DNA Repair
  • 15. L'anemia di Fanconi (FA).1 • Caratterizzata da • pancitopenia, anemia progressiva da aplasia midollare, malformazioni multiple; • suscettibilità allo sviluppo della leucemia mieloide acuta (AML); • instabilità cromosomica, clinicamente eterogenea, • ipersensibilità agli agenti che producono legami interfilamento nel DNA; • trasmissione autosomica recessiva: una persona affetta eredita da ciascun genitore una copia alterata (mutata) del gene; • descritta in ogni gruppo etnico; • incidenza è stata stimata 1/350.000 nati.
  • 16. L'anemia di Fanconi.2 • I difetti congeniti comprendono: • le malformazioni scheletriche, l'iperpigmentazione cutanea, i difetti cardiaci, renali e urogenitali. • si presenta soprattutto in età scolare • andamento progressivo, con esito solitamente fatale, in gran parte a causa di fenomeni emorragici. • Una quota importante dei pazienti (circa il 10%) contrae leucemie non linfocitiche o tumori solidi, rarissimi in età pediatrica. • I segni ematologici secondari al difetto del midollo osseo (trombocitopenia, pancitopenia ingravescente) si manifestano generalmente attorno ai 7 anni, ma in alcuni casi più precocemente e, raramente, dopo i 40 anni.
  • 17. L'anemia di Fanconi.3 • La diagnosi parte dall'osservazione clinica (anomalie ematologiche e malformazioni). • Esecuzione del test diagnostico – citogenetico: misura l'instabilità cromosomica (tendenza delle cellule Fanconi a manifestare fratture dei cromosomi), in presenza di diepossibutano (DEB). • L'innalzato rischio di leucemie e altre neoplasie tra i pazienti Fanconi permette di considerare questa malattia come un modello umano di cancerogenesi. • Identificazione di "gruppi di complementazione", Sono stati individuati 8 gruppi (FANCA-FANCH), ad ognuno dei quali corrisponde un gene. Ad oggi, sono stati clonati 6 geni per la FA, ma il meccanismo patogenetico della malattia non è ancora chiaro. • Le terapie oggi disponibili consistono in trapianto di midollo osseo e trasfusioni.
  • 18. Complementation groups of Fanconi anemia Subtype FA patients, Chromosome location Protein products (estimated %) (kD) A 65% 16q24.3 163 B Rare 13q12–13 380 (BRCA2) C 15% 9q22.3 63 D1 Rare 13q12–13 380 (BRCA2) D2 Rare 3p25.3 155,162 E Rare 6p21–22 60 F Rare 11p15 42 G 10% 9p13 68 (XRCC9)
  • 19. Schematic depiction of the Fanconi anemia DNA repair pathway. DNA damage activates the complex of Fanconi anemia−associated proteins FANCA, FANCB, FANCE, FANCF, FANCG and FANCL1. FANCL5 is a ubiquitin ligase that probably causes the ubiquitination of FANCD2. This protein, together with another Fanconi anemia−associated protein, BRCA2 and RAD51, is involved in the repair of DNA damage
  • 20. Sindrome di Werner.1 Rara malattia autosomica recessiva che provoca invecchiamento precoce e suscettibilità alle neoplasie, caratterizzata da: • modificazioni sclerodermiche della cute, • cataratta, • calcificazioni sottocutanee, • atrofia muscolare, • tendenza a sviluppare diabete mellito, • aspetto invecchiato del viso, • alopecia, • elevata incidenza di neoplasie; • età media di morte per tutte le cause è di 47 anni.
  • 21. Sindrome di Werner.2 SEGNI RISCONTRATI NELLA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI Cataratta La cataratta è presente nel 94-100% dei soggetti; di solito compare nella terza decade, generalmente bilaterale. Patologia cutanea Nella seconda decade di vita, la maggior parte dei soggetti ha una cute dall’aspetto simil-sclerodermico agli arti superiori e inferiori; caviglie e piedi sono particolarmente colpiti. La cute è tesa, lucente, e sottile a causa dell’atrofia dermica e della perdita di tessuto connettivo, muscolare, e adiposo sottocutaneo sottostanti. Può verificarsi ipercheratosi, spesso causa di ulcere dei piedi e delle caviglie. Altre alterazioni cutanee sono: iperpigmentazione diffusa, aree di ipopigmentazione, telangiectasia (36%), deformità delle unghie (42). La bassa statura è caratteristica (86-100%), con altezza media di 157 cm e 146 cm per i maschi e le femmine rispettivamente. L’arresto di crescita si verifica durante la prima adolescenza (tra i 10 e i 20 anni) e sembra essere il risultato dell’assenza dello scatto di crescita puberale Ingrigimento e perdita di capelli Eccesso di acido ialuronico nelle urine
  • 22. Sindrome di Werner.3 • SEGNI RISCONTRATI NEI PAZIENTI Ipogonadismo 66-96% dei soggetti studiati. • Osteoporosi e calcificazioni dei tessuti molli percentuale variabile tra il 33 e il 41% aveva perdita evidente di massa ossea. • Diabete mellito nel 44-70% dei soggetti. In uno studio riguardante la tolleranza al carico orale di glucosio, il 55% dei soggetti è stato classificato affetto da diabete mellito e un altro 22% da alterata tolleranza al glucosio. A digiuno i livelli di glucosio sono elevati solo in un gruppo di pazienti con test di tolleranza al glucosio alterati, ad indicare che, nella sindrome il diabete è lieve; sintomi quali poliuria, polidipsia, prurito, calo ponderale sono di riscontro poco comune. Le complicanze tipiche del diabete, quali nefropatia, retinopatia, neuropatia, non sono state riportate nei soggetti con la sindrome. Dal momento che certi pazienti non hanno alcuna tendenza a sviluppare diabete, altri fattori, diversi dalle mutazioni nel gene WRN, sono responsabili della comparsa di diabete in questi soggetti. Vasculopatia responsabile del 15% dei decessi. Il 70-90% dei pazienti presenta ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia. • Sistema nervoso centrale studi più recenti hanno evidenziato che attorno ai 40 anni, il 40% presenta atrofia cerebrale, visibile alla TAC o alla RM: una demenza senile lieve è stata riscontrata nel 21% dei pazienti studiati.
  • 23. Sindrome di Werner.4 NEOPLASIE I soggetti con sindrome di Werner hanno un rischio maggiore di sviluppare carcinomi e sarcomi; le neoplasie rappresentano la principale causa di morte (80%). • Si verificano con maggior frequenza neoplasie non-epiteliali; • il rapporto neoplasie epiteliali-neoplasie non-epiteliali è di 1:1 contro 1:10 nella popolazione generale. • Le neoplasie più comuni sono sarcomi dei tessuti molli, osteosarcomi, melanomi, carcinomi della tiroide. • Nei pazienti sono poco rappresentate alcune forme comuni di neoplasie epiteliali, soprattutto il cancro della prostata, che nella popolazione generale è frequente fra i maschi anziani.
  • 24. Sindrome di Werner.5 • Disordine autosomico recessivo caratterizzato da esordio precoce di manifestazioni correlate ad instabilità genomica, aumentato rischio di cancro ed invecchiamento precoce. • La caratterizzazione biochimica ha evidenziato il coinvolgimento di una proteina di Werner con attività elicasiproteina di Werner con attività elicasi ed esonucleasi associata ad ATPasied esonucleasi associata ad ATPasi Test Method Mutations Detected Mutation Detection Rate Sequence analysis WRN mutations ~90%
  • 25. Sindrome di Werner.6: eziologia • Il gene implicato della sindrome di Werner (WRN), localizzato sul cromosoma 8p12, codifica per una proteina di 1432 aminoacidi, WRNp, che presenta un’omologia con la super-famiglia delle elicasi DExH box DNA e RNA. • Sindrome da instabilità genetica: percentuale elevata di traslocazioni cromosomiche e mutazioni e tasso elevato di mutazioni nelle cellule somatiche. • Fenotipo mutato, per perdita di WRNp: difetto del sistema di riparazione del DNA, difetto nell’iniziazione della replicazione, difetto di altri aspetti del metabolismo del DNA che richiedono lo svolgimento del DNA.
  • 26. Sindrome di Werner.7: mutazioni di WRN • Sono state identificate mutazioni nel gene WRN in tutti i soggetti con sindrome di Werner studiati. • Sono state identificate 19 diverse mutazioni. Tutte le mutazioni, (puntiformi, inserzioni o delezioni) portano alla formazione di una proteina tronca; nessuna mutazione missense è stata fino ad ora identificata. • Le proteine tronche WRN risultanti dalle varie mutazioni variano in lunghezza da 176 a 1304 aminoacidi, alcune contengono il dominio elicasi, mentre altre sono costituite soltanto dall’estremità N-terminale della proteina. Non è provato che la gravità della malattia correli con il tipo di mutazione osservata. • Gli eterozigoti (allele normale/mutazione WS) non sembrano avere nessuna caratteristica della sindrome, alcuni vivono anche fino a 90 anni.
  • 28. Alterazioni di DNA elicasi • Famiglia di RecQ Geni della famiglia di RecQ codificano per elicasi, enzimi che “srotolano” il DNA così da permettere replicazione, trascrizione e riparazione del DNA. • Le elicasi sono essenziali per la vita cellulare e per il mantenimento della stabilità genomica. • 5 elicasi umane RecQ: RECQL, WRN, BLM, RECQL4, e RECQL5. • Mutazioni in WRN e RECQ4 causano la Sindrome di Werner e di Rothmund-Thomson. • Queste patologie, come anche la Sindrome di Bloom (mutazione di BLM), causano una predisposizione a sviluppare forme di cancro (Karow, 2000).
  • 29. Sindrome di Bloom.1 Rara malattia autosomica recessiva ad esordio infantile precoce, caratterizzata da: • teleangectasie, • eritema teleangectasico facciale, • fotosensibilità, • ipoevolutismo, immunodeficienza ed • aumentata suscettibilità a neoplasie. Causata dalla mutazione del gene BLM, con gene locus 15q26.1. La proteina codificata ha un’attività elicasi e funziona nel mantenimento della stabilità genomica.
  • 30. • Where is the BLM gene located? • Cytogenetic Location: 15q26.1 • Molecular Location on chromosome 15: base pairs 89,061,605 to 89,159,601 • The BLM gene is located on the long (q) arm of chromosome 15 at position 26.1. • More precisely, the BLM gene is located from base pair 89,061,605 to base pair 89,159,601 on chromosome 15.
  • 31. Gene BLM nella S di Bloom • Mutazione omozigote del gene BLM, che codifica per un DNA elicasi 3'-5', un membro della famiglia RecQ. • La proteina BLM svolge un ruolo nel mantenimento della stabilità genomica durante la replicazione, la ricombinazione e la riparazione del DNA. • La frequenza della BS nella popolazione non è nota: estrema rarità della malattia. • Tra gli ebrei Askenazi la frequenza della BS è di circa 1/48.000. Questo è dovuto ad un effetto fondatore, in quanto 1% degli ebrei Askenazi è eterozigote per la mutazione BLMAsh. • Non è disponibile una terapia risolutiva per la BS. Tuttavia, la presa in carico dei pazienti con BS deve essere accurata, per assicurare la diagnosi precoce di cancro
  • 32. Sindrome di Bloom (BS).2: clinica • Caratterizzata da instabilità genetica marcata, compresa elevata frequenza di scambi tra cromatidi fratelli, • Segni clinici costanti: ritardo proporzionato della crescita pre e postnatale e predisposizione ai tumori. • Altri segni clinici: dolicocefalia, eritema telangectasico facciale foto- sensibile, le chiazze cutanee iper e ipopigmentate ed immunodeficienza medio-grave, con infezioni ricorrenti alle vie respiratorie e all'intestino; • Diagnosi di BS: aumento di circa 10 volte negli scambi tra cromatidi fratelli (SCEs) nelle cellule dei pazienti, rispetto alle cellule normali. • La diagnosi clinica è confermata dall'analisi citogenetica che dimostra una caratteristica instabilità cromosomica.
  • 33. Xeroderma pigmentoso (XP), Cockayne sindrome Xeroderma pigmentoso (XP),1 Cockayne syindrome (CS) e xeroderma pigmentosum- Cockayne syndrome (XP-CS) sono rari disordini ereditari autosomico- recessivi, caratterizzati da estrema senibilità alla luce del sole. Determinata da una inadeguata funzione di riparazione dei danni indotti dagli UV per alterazione del nucleotide excision repair (NER). Difetti comuni in XP and CS che sono clinicamente distinte.
  • 34. Cockayne sindrome (CS) Disordine genetico strettamente relato allo XP. CS è associata con fotosensibilità ma non necessariamente cancro della pelle. Sintomatologia: grave ritardo della crescita, retinopatia, cataratta, facies caratteristica. Aspetto prematuramente vecchieggiante.
  • 35. Xeroderma pigmentoso.1 • Malattia ereditaria , autosomica recessiva, caratterizzata da: estrema fotosensibilità che determina severi e precoci danni a livello della cute e degli occhi. • Incidenza 1:250.000 in Europa e USA, 1:40.000 in Giappone; • Nel bambino affetto da XP una esposizione pur breve ai raggi solari determina ustioni cutanee con lenta risoluzione, • gli effetti delle esposizioni sono cumulativi nel tempo. • Manifestazioni cutanee: chiazze pigmentate, secchezza cutanea, lesioni atrofiche, cheratosi, bolle, che portano alla comparsa, anche prima dei dieci anni di età, di tumori cutanei. La cute, normale alla nascita, presenta le prime alterazioni dopo i sei mesi di vita.
  • 36. Xeroderma pigmentoso.2: FENOTIPO E CLINICA MANIFESTAZIONI CUTANEE: Fotosensibilità severa del sole (poikilodermia): lesioni cutanee precoci sulle zone esposte. Occhi: in circa l'80% dei pazienti si osserva cataratta bilaterale, congiuntivite, cheratite, opacità corneali, fino alla cecità, comparsa di tumori benigni e rischio aumentato di tumori maligni oculari. Vesciche e bolle alla minima esposizione alle radiazioni ultraviolette. Nel bambino affetto da XP una breve esposizione ai raggi solari determina ustioni cutanee con lenta risoluzione; gli effetti delle esposizioni sono cumulativi nel tempo. Ustioni o infiammazioni epidermiche (chiazze eritematose), insistenti scottature che possono durare per molte settimane. Sviluppo di molte lentiggini (freckling) o di macchie scure ed irregolari sulla pelle nei primi anni di vita. Pelle asciutta, senile, retrazioni cutanee, (invecchiamento prematuro di pelle, labbra, occhi, bocca e lingua). Cheratosi attiniche (discolorazione). Lesioni atrofiche cutanee con numerose cicatrici che generano un danno estetico. Pelle sottile, debole e fragile. Teleangiectasie.
  • 37. Xeroderma pigmentoso.3: neoplasie • Lesioni tumorali, determinate da un difetto del meccanismo di riparazione del DNA, si sviluppano sul viso e sulle parti del corpo esposte al sole, inclusi occhi, labbra e punta della lingua. • I tre tumori cutanei più comuni (epitelioma basocellulare, spinocellulare e melanoma) sono tutti presenti nello XP. • più rari sono i sarcomi. Meno del 40% dei pazienti sopravvive dopo i venti anni di età; • soggetti con forma attenuata della malattia possono superare l'età media, La prevalenza per altri tumori solidi (pricipalmente tumori cerebrali) è 10-20 volte quella della popolazione generale.
  • 38. Xeroderma pigmentoso.4: disturbi neurologici. • Il 14- 40% dei pazienti presenta disturbi neurologici di gravità estremamente variabile (sindrome piramidale, neuropatia periferica); • I disturbi neurologici più frequenti sono: • Sordità, • Microcefalia, • Atassia cerebellare, • Spasticità, • Corea • Ritardo mentale
  • 39. Xeroderma pigmentoso.5: eziologia • Alterato meccanismo di riparazione del DNA.Alterato meccanismo di riparazione del DNA. • Il difetto base dello XP è da ricercare nel sistema di escissione-riparazione del nucleotide, NERNER, che determina una alterata riparazione del DNA danneggiato dai raggi ultravioletti. • Nel soggetto colpito da XP le cellule (fibroblasti, linfociti, ecc...) non riescono a riparare le lesioni provocate dai raggi ultravioletti. • Esistono otto tipi di Xeroderma Pigmentosum: ogni tipo è caratterizzato da una alterazione di differenti geni del sistema di riparazione del DNA (mutazioni dei geni XPA, ERCC3 (XPB), XPC, ERCC2 (XPD), DDB2 (XPE), ERCC4 (XPF), ERCC5 , e POLH).
  • 40. Xeroderma pigmentoso.6: test UDS del sistema NER • Il sistema NER può essere visualizzato e valutato al microscopio tramite ilIl sistema NER può essere visualizzato e valutato al microscopio tramite il test di sintesi non prevista di DNA (UDS).test di sintesi non prevista di DNA (UDS). • Analisi di complementazione tramite fusione cellulare hanno permessoAnalisi di complementazione tramite fusione cellulare hanno permesso un’ulteriore classificazione genetica dello XP.un’ulteriore classificazione genetica dello XP. • 7 differenti gruppi di complementazione, che rappresentano sette diversi7 differenti gruppi di complementazione, che rappresentano sette diversi geni difettivi del sistema NER nello XP: XP-A, -B, -C, -D, -E, -F, e -G.geni difettivi del sistema NER nello XP: XP-A, -B, -C, -D, -E, -F, e -G. • Inoltre un'altra classe di pazienti XP (XP variante) sembra essere difettosoInoltre un'altra classe di pazienti XP (XP variante) sembra essere difettoso in un prodotto genico che nelle cellule normali permette la replicazionein un prodotto genico che nelle cellule normali permette la replicazione semiconservativa di tratti della catena di DNA danneggiati (riparazionesemiconservativa di tratti della catena di DNA danneggiati (riparazione postreplicativa). (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases ofpostreplicativa). (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Seventh Edition).Inherited Disease, Seventh Edition). • I geni per diversi tipi di XP sono stati clonati, e la loro attività include ilI geni per diversi tipi di XP sono stati clonati, e la loro attività include il legame di fotoprodotti, l’elicasi e la endonucleasi. (De Vita, Hellman,legame di fotoprodotti, l’elicasi e la endonucleasi. (De Vita, Hellman, Rosenberg. Cancer, 6th Edition)Rosenberg. Cancer, 6th Edition)
  • 41. Molecular Genetics of Xeroderma Pigmentosum Group Locus Name Gene Symbol Chromosomal Locus Protein Name A XPA XPA 9q22.3 DNA-repair protein complementing XP-A cells B XPB ERCC3 2q21 TFIIH basal transcription factor complex helicase XPB subunit C XPC XPC 3p25 DNA-repair protein complementing XP-C cells D XPD ERCC2 19q13.2-q13.3 TFIIH basal transcription factor complex helicase subunit E XPE DDB2 11p12-p11 DNA damage binding protein 2 F XPF ERCC4 16p13.3-p13.13 DNA repair endonuclease XPF G XPG ERCC5 13q33 DNA-repair protein complementing XP-G cells XP variant POLH 6p21.1-p12 DNA polymerase theta
  • 42. Atassia-Telangectasia.1 • Talvolta chiamata sindrome di Luis-Bar, è stata descritta per la prima volta da Sylaba e Henner nel 1926, assai prima della descrizione di Luis- Bar nel 1941. • Caratterizzata da: atassia cerebellare progressiva, che inizia dagli 1 ai 4 aa di età, telangectasie della congiuntiva, frequenti infezioni, immunodeficienza ed un aumentato rischio per lo sviluppo di tumori maligni, in particolare leucemie e linfomi. • I pazienti con A-T sono oltremodo sensibili alle radiazioni ionizzanti. • Ereditarietà autosomica recessiva (mutazione del gene ATM). • Gli eterozigoti possono presentare un’aumentata possibilità di sviluppare cancro.
  • 43. Atassia-Telangectasia.2 • . Model of differential effects of ATM and ATR mutation in neuronal vs dividing somatic cells. In neurons, ATM/ATR loss-of- function manifests as cell death and neurodegeneration. In normally dividing cells such as epithelial cells, the same mutations can result in the accumulation of additional mutations with each successive generation, eventually resulting in cancer... Abbreviations: ATM, ataxia-telangiectasia mutated; ATR, ataxia telangiectasia and Rad3 related; BRCA1, breast cancer 1; NBS1, nijmegen breakage syndrome 1 (nibrin); Rad17, RAD17 homolog. Yellow circles labeled with P denotes phosphorylation
  • 44. Atassia-Telangectasia.3 Segni clinici • AT tende a differenziarsi leggermente da famiglia a famiglia negli ultimi stadi. • Le caratteristiche principali includono: (a) atassia progressiva del tronco e dell’andatura con esordio dal primo fino al terzo anno di età; (b) alterazioni progressive del linguaggio; (c) aprassia oculomotoria; (d) teleangectasia oculocutanea; (e) aumento dell’alfa fetoproteina serica; (f) infezioni frequenti, per immunodeficienza umorale e cellulare; (g) predisposizione alle neoplasie, generalmente leucemia o linfoma; (h) ipersensibilità alle radiazioni ionizzanti (sono quindi controindicate le dosi convenzionali di radioterapia per la cura del cancro); (i) traslocazioni reciproche che coinvolgono quasi esclusivamente i cromosomi 7 e 14. • Altre caratteristiche includono l’invecchiamento precoce e anomalie endocrine.
  • 45. Atassia-Telangectasia.4 Lesioni A livello del sistema nervoso centrale sono presenti: • gravi degenerazioni nella corteccia cerebellare; • perdita delle fibre mielinizzate nelle colonne posteriori, nei tratti spino- cerebellari e nei nervi periferici; • alterazioni degenerative nelle radici posteriori e nelle cellule dei gangli del sistema simpatico; • perdita di cellule a livello delle corna anteriori del midollo spinale. • In alcuni casi sono state riscontrate anomalie vascolari, • Vi può essere anche una perdita di cellule pigmentate nella substantia nigra e nel locus ceruleus ed inclusioni citoplasmatiche (corpi di Lewy) nelle altre cellule (Agamanolis e Greenstein). Inclusioni intranucleari e strane formazioni nucleari sono state registrate nelle cellule satellite (amficiti) dei neuroni gangliari delle radici dorsali (Strich). (Adams et al. Principles of Neurology. 2001)
  • 46. Atassia-Telangectasia.5 Neuropatologia • Caratteristica principale e maggiormente disabilitante dell’atassia teleangectasia è l’atassia progressiva cerebellare. • Poco dopo che il bambino ha iniziato a camminare, comincia a muoversi barcollando. Entro i 10 anni d’età, essi sono generalmente costretti all’uso della sedia a rotelle. L’atassia comincia a livello del tronco, ma nel giro di alcuni anni coinvolge la coordinazione periferica. • I riflessi tendinei profondi sono diminuiti o assenti nei pazienti meno giovani mentre i riflessi plantari sono aumentati o assenti. • Il linguaggio impacciato e l’aprassia oculomotoria vengono notate precocemente. • La scrittura viene interessata entro i 7-8 anni d’età. • Gli spasmi mioclonici ed i tremori intenzionali sono presenti in circa il 25% dei casi. Spesso viene lamentata ipersecrezione salivare.
  • 47. Atassia-Telangectasia.6 Altre caratteristiche. • La potenza muscolare è normale all’inizio, ma diminuisce con il non utilizzo, soprattutto a livello delle gambe. • La forza delle braccia rimane generalmente inalterata. Le contratture delle dita delle mani e dei piedi sono comuni nei pazienti più anziani, ma possono essere evitate tramite precisi esercizi. • I pazienti con atassia teleangectasia possiedono normali capacità intellettive, sebbene la lentezza delle risposte renda difficile la valutazione tramite il test del QI rispetto al tempo. • Molti pazienti hanno completato le scuole superiori con ottime valutazioni; alcuni hanno completato il college o l’università. • Certi pazienti sembrano avere un ritardo mentale minimo; la maggior parte possiede buone capacità mnemoniche.
  • 48. Atassia-Telangectasia.7 Teleangectasie • La presenza di teleangectasia aiuta nella diagnosi. • Localizzate nella congiuntiva, sulle orecchie, sopra il ponte del naso, nelle fosse antecubitali e dietro le ginocchia, talvolta su tutto il corpo. • Non compare prima dei 4-6 anni di vita • Boder suppose che le teleangectasie comparissero in seguito all’esposizione ai raggi ultravioletti, tuttavia ciò non spiegherebbe la loro comparsa nelle zone dietro le ginocchia di alcuni pazienti. • Circa il 5% dei pazienti con atassia teleangectasia non sviluppano mai importanti teleangectasie e risultano essere i pazienti con sintomi più lievi. Quasi in tutti i soggetti affetti vengono riscontrate chiazze caffè- latte. (C. Scriver et al., The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, Eighth Edition)
  • 49. Atassia-Telangectasia.8 Radiosensibilità e tumori • Le cellule dei pazienti e dei portatori eterozigoti, presentano una aumentata sensibilità alle radiazioni ionizzanti, una deficitaria riparazione del DNA e frequenti anomalie cromosomiche. (Nelson, Textbook of Pediatrics, XVI Edition). • Predisposizione allo sviluppo di neoplasie Nel corso della loro vita, il 38% dei pazienti omozigoti con atassia teleangectasia sviluppa una neoplasia. • Circa l’85% di queste neoplasie sono leucemie o linfomi. Nei pazienti più giovani, la leucemia linfocitica acuta è di origine T-cellulare, sebbene sia stata osservata anche quella di origine pre-B. • Le cellule leucemiche spesso contengono una traslocazione e/o una inversione che coinvolge il complesso per il gene della catena alfa del recettore delle cellule T, localizzato nel cromosoma 14q 11-12
  • 50. Atassia-Telangectasia.9 Rischio tumori • Poiché i pazienti con atassia teleangectasia tendono oggi a vivere più a lungo, vengono osservate anche neoplasie non linfoidi. • Diversi pazienti hanno sviluppato cancro mammario e melanoma, alcuni il cancro gastrico e ovarico. • Anche nei soggetti eterozigoti per atassia teleangectasia sembra esistere una predisposizione allo sviluppo di neoplasie. • E’ stata riportata una incidenza maggiore di cancro mammario nelle donne eterozigoti per atassia teleangectasia degli Stati Uniti, Regno Unito e Norvegia. • Le neoplasie più frequentemente riscontrate negli eterozigoti per l’atassia teleangectasia sono: il cancro mammario, tracheobronchiale, polmonare, gastrico, prostatico, il melanoma ed il cancro della cistifellea.
  • 51. Atassia-Telangectasia.10 Eziologia • L’atassia teleangectasia, come lo xeroderma pigmentoso e la sindrome di Cocayne, viene attribuita ad una alterazione del sistema di riparazione del DNA. (Adams et al. Principles of Neurology. 2001). • Il gene mutato responsabile di questo difetto (ATM) è stato mappato nel braccio lungo del cromosoma 11 (11q22-23) ed è stato clonato. • Il prodotto di questo gene è una protein-chinasi DNA dipendente localizzata per lo più nel nucleo. • Essa è coinvolta nella trasduzione del segnale mitogenico, della ricombinazione meiotica e nel controllo del ciclo cellulare. (Nelson, Textbook of Pediatrics, XVI Edition)
  • 52. Atassia-Telangectasia.11: gene ATM• A-T è un disordine complesso che comprende sindromi da difetto dei processi di riparazione del DNA, immunodeficienza, disordini neurologici, sindrome da instabilità cromosomica, abnorme radiosensitività, predisposizione a sviluppare cancro. • La proteina ATM controlla il ciclo cellulare e svolge un ruolo importante nella protezione del genoma. • ATM regola l’attività di geni “tumor suppressor” come TP53 e BRCA1, importanti nella predisposizione in alcuni tipi di cancro. • ATM svolge un ruolo importante nello sviluppo del sistema nervoso, per quel che riguarda il differenziamento delle cellule staminali, e per l’eliminazione delle cellule post-mitotiche danneggiate.
  • 54. Atassia-Telangectasia.13: proteina ATM • ATM appartiene ad una famiglia di proteine (di cui fanno parte anche DNA-Pk e mTOR), conservata dal lievito all’uomo, che regola i punti di controllo del ciclo cellulare (CHECKPOINTS) ed è coinvolta nella riparazione e ricombinazione del DNA. • I pazienti con A.T. presentano anomalie nelle risposte alle radiazioni ionizzanti, alterazioni dei checkpoints ed incremento delle rotture cromosomiche e dei telomeri. ATM è una proteina di 350kDa che: • contiene un dominio a cerniera di leucine; • ha un dominio chinasico C- terminale omologo al dominio catalitico di PI3K; • ha una subunità catalitica p110 simile a DNA-PKα; • è localizzata soprattutto nel nucleo, ma è stata ritrovata anche in vescicole citoplasmatiche.
  • 55. Funzione della proteina ATM • ATM è regolatore dei checkpoints del ciclo cellulare. • Le radiazioni ionizzanti attivano ATM che fosforila p53, ( la frequenza di fosforilazione diminuisce in pazienti con deficit di ATM ). • p53- attivato induce p21 (conosciuto anche come WAF1 o CIP1 ), che a sua volta inibisce la cic.E e la cdk2, importanti per la progressione del ciclo cellulare da G1 a S. • Anche in fase S il ciclo si blocca in seguito a danni al DNA. Si è visto che le cellule mancanti di ATM hanno difficoltà ad arrestare la sintesi del DNA dopo l’esposizione a radiazioni ionizzanti. • ATM, in questa fase, vede come potenziale substrato, identificato in vitro, la proteina p95, detta anche NBS1. • Un altro componente di complesso è BRCA1, che partecipa al pathway di segnalazione. • Un’altra possibile via prevede l’attivazione di CHK2 da parte di ATM . • Anche l'arresto in G2 può avvenire attraverso due vie, in cui ruoli primari sono coperti da ATM,
  • 56. ATM • La proteina ATM si associa con il DNA, con particolare affinità per le estremità terminali, suggerendo che potrebbe agire come sensore primario di rottura del doppio filamento di DNA. • In presenza di danno al DNA, ATM è in grado di fosforilare una varietà di proteine target e di attivare diverse cascate di segnali
  • 58. Azione di ATM In risposta alla rottura del doppio filamento di DNA, ATM interagisce con molte proteine con il risultato di indurre l’arresto del ciclo cellulare, aumentare la riparazione del DNA ed inibire l’apoptosi.