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L’affermazione dell’Islam, secc. VII-IX
La penisola arabica prima dell’Islam 
La penisola era abitata da genti nomadi, che si vivevano e si spostavano nel deserto, chiamate 
beduini(= “abitanti del deserto”) 
che vivevano allevando dromedari, montoni e capre 
e 
da genti sedentarie che risidevanolungo le oasi situate nelle zone carovaniere, soprattutto a La Mecca, e nello Yemen
Tratti comuni delle genti arabe 
Tratti comuni delle popolazioni, nomadi e sedentarie, che abitavano nella penisola arabica erano: 
il ceppo linguistico 
l’organizzazione sociale, 
basata sul lignaggio e sui rapporti clientelari 
la struttura tribale 
Presentavano affinità anche religiose: religioni politeiste fondate su divinità astrali e spesso dedite al culto di pietre 
La più celebre era una pietra nera, un frammento di meteorite conservato e venerato nella Ka’Ba,una costruzione di legno, a La Mecca presso cui giungevano annualmente molti pellegrini. Questi pellegrinaggi suscitavano un grande giro d’affari per i commercide la Mecca.
La pietra nera venerata nella Ka’ ba
L’avvio al monoteismo. La nascita di Maometto 
I contatti dei mercanti arabi con le credenze ebraiche e cristiane, avvenute grazie alle carovane e agli scambi commerciali, 
e l’influsso degli hanif, asceti che si ritirarono in solitudine alla ricerca di un dio unico e personale 
preparavano la via a forme religiose diverse da quelle politeiste. 
In questo contesto di grande fermento religioso, tra il 569 e il 571 a La Mecca nacque Muhammad, membro di una famiglia decaduta di mercanti della tribù dei qurayshiti, il clan meccano più potente 
La nascita di 
Muhammad (Maometto) 
in un manoscritto ottomano
La rivelazione a Muhammad 
Aquarant’annicirca,Muhammadattrattodaquestionireligioseversolequaliavevaunanaturaleinclinazione, esostenutodallamoglie,iniziòunapercorsodimeditazioneecominciòaaverevisioninotturnedigrandeintensità. 
Nel610,mentreeraritiratoinunagrottasullecollinepressoLaMecca,ebbelarivelazionediesserestatosceltodalcielo:unangelodiDiogliapparveegliindicòlasuamissione,diventareprofetadiAllah,l’unicoDio. 
IlmessaggiorivelatodaDioaMuhammadecontenutonelCoranoaffermavalanecessitàchegliarabiabbandonasseroicultipoliteistienonpartecipasseroallediatribeinterneaglialtricultimonoteisti. 
Gliuominidovevanoarrendersieabbandonarsi(radiceslmchestaallabasedeltermineIslamemuslim)all’unicoDiocheavevasempreavutoisuoifedelitrauominipii:Abramo,Mosè,Gesù 
Muhammad visitato 
dall’arangelo Gabriele 
nella grotta presso La Mecca 
Il Corano (lettura ad alta voce) è diviso in 114 capitoli, detti sūre, a loro volta divise in 6236 versetti
I pilastri della fede islamica 
Il rifiuto delle forme di politeismo si espresse nella professione di fede dell’Islam, l’atto di conversione secondo il quale “non esiste altro Dio se non Allah e Muhammad è il suo profeta”. 
Questo atto è il primo pilastro della fede islamica, a cui si affiancano gli altri quattro doveri di ogni membro della comunità: 
preghiere quotidiane 
santificazione per mezzo del digiunonel mese di Ramadan 
pellegrinaggio a La Mecca 
elemosina ai poveri.
L’egira e la fondazione di una nuova comunità 
I qurayshiti, il potente clan di mercanti a cui apparteneva anche Muhammad, lo denunciarono come indovino, perché temevano che il suo messaggio religioso mettesse in pericolo i loro affari e il loro potere. 
Muhammad e i suoi seguaci si rifugiarono allora a Medina, un’oasi agricola: è l’hijira(egira=migrazione). 
Con questa migrazione da La Mecca a Medina, Muhammad fondò ufficialmente la Umma, una nuova comunità e questo fu l’anno primo del calendario musulmano: 622 
Muhammad 
conquista l’oasi di 
Khaybar nell’anno 
7°dell’”egira”
Il ritorno di Muhammad a la Mecca 
A MedinaMuhammad diventò il leader politico della zona. 
Mediò nelle rivalità tra i clan locali, eliminò la comunità ebraica qui presente con uccisioni o esili, si difese contro gli attacchi militari che provenivano da La Mecca. 
Nel 628egli rese legittimo il pellegrinaggio alla Ka’ Bacome omaggio al luogo nel quale Abramo aveva sacrificato all’unico Dio. 
Nel 630 dopo conflitti e mediazioni diplomatiche con i clan meccani e della penisola araba, la Mecca cedette e buona parte delle tribù non ancora convertitesi alla religione musulmana la abbracciarono. Muhammad morì nel 632. 
I territori della penisola arabica conquistati 
da Muhammad
La prima espansione territoriale dell’Islam 
Muhammad morì nel 632e non diede indicazioni sulla successione alla testa della comunità islamica. 
Essa fu guidata negli anni successivi alla sua scomparsa dai quattro califfi (“successori”)detti “ben guidati”: AbuBakr( suocero di Muhammad), Omar, Othmane Alì (genero di Muhammad). tra il 632e il 661 
Abu Bakrcominciò le prime spedizioni militari contro le tribù che dopo essersi converite, volevano rinunciare all’Islam. 
Da qui cominciarono movimenti di popolazioni verso Siriae Iraq. 
Centri di Siria, Persia, Asia Minore e Africa settentrionalefurono conquistati dagli altri califfi, che dimostrarono una notevole forza e organizzazione militare (635 –645), soprattutto con Omar 
Inoltre sfruttarono la debolezza degli imperi confinanti , Sasanide e Bizantino e le divisioni interne ai popoli sottomessi che preferivano essere guidati da poteri esterni a loro e quindi neutrali. 
il califfo Abu Bakr 
Il califfo Omar
Il califfato di Alì. Sunniti e sciiti. 
L’ultimo califfo ben guidato fu Alì, genero e cugino di Muhammad che sosteneva di essere stato designato dal primo profeta stesso a succedergli. 
Questa nomina provocò una forte divisione politica e ideologica tra i capi della comunità islamica. 
Si formarono due gruppi 
uno, maggioritario,riteneva che il califfo dovesse essere scelto sulla base dei suoi meriti, all’interno della 
tribù dei qurayshiti. questo gruppo riteneva doveroso il rispetto della tradizione, sunna, e fu indicato con il nome di sunnita 
l’altro gruppo, minoritario, riteneva che il califfo dovesse essere scelto esclusivamente nella famiglia di Muhammad. 
Essendo il gruppo della “parte”, shi’a, di Alì, fu chiamato sciita
L’avvento degli Omayyadi 
Discordie e conflitti civili portarono all’assassinio di Alì (660-61) 
Nuovo califfo fu Mu’awija, un aristocratico della Mecca, il quale apparteneva alla tribù omayyadee era sostenuto dai sunniti 
Egli guidò gli arabi per vent’anni imponendo un forte potere centrale, organizzato sul modello della monarchia bizantina e persiana. 
Cominciò con Mu’awijala dinastia degli omayyadi, che dominò l’Islam dal 661 al 750 e spostò la capitale del califfato da la Mecca a Damasco. 
il califfo 
Mu’awija, 
primo della 
dinastia 
omayyade
I motivi dell’espansione dell’Islam 
L’espansione territoriale dell’Islam sotto la guida dei califfi fu dovuta a una insieme di cause. 
1. la forza militare 
2. la volontà di conquista 
3. la tolleranza verso i popoli monoteisti sottomessi, dhimmi, che potevano continuare a professare la propria fede purchèpagassero lealmente le tasse 
4. l’insoddisfazione dei popoli di Siria e Africa settentrionale per il dominio dell’impero bizantino 
5. la conversione dei popoli arabi alla fede di Allah dovuta anche al fatto di non dover versare la tassadovuta dai non musulmani e alla possibilità di entrare nella classe dominanteda parte di chi aspirava a posizioni di comando
Espansione dell’Islam sotto i califfi e gli omayyadi (fino al 750) 
L’espansione sotto i califfi ben guidati seguì due direzioni, Est, verso l’impero persiano e Nordverso l’impero bizantino (Siria, Egitto, l’odierna Libia). 
Sotto gli omayyadila spinta espansiva si indirizzò verso il bacino dell’Indo (India) a Est, mentre a Nord portò alla conquista delle odierne Tunisia, Algeria, Maroccoe Spagna
La conquista della Spagna 
L’espansione degli islamici nel continente europeo portò alla conquista della Spagna, a parte i territori abitati dai Baschi. Tale conquista prese il via dalla costruzione di un avamposto fortificato su uno sperone montuoso che fu chiamato Gebel–Tarik(monte di Tarik) , da cui il nome di Gibilterra. 
La conquista della Spagnaavvenne tra il 711 e il 715, e l’acquisizione di questo dominio portò al tentativo di espansione fino alla odierna Francia meridionale. 
In questo tentativo di ulteriore espansione però gli omayyadisi scontrarono contro i Franchi, guidati dal re Carlo Martello, in Occidente, e contro i bizantini di Leone III in Oriente 
Lo stretto di Gibilterra visto 
dalla parte spagnola
Fine dell’espansione musulmana in Europa e Oriente 
Nel 732un esercito di Franchiguidati dal maggiordomoCarlo Martellosconfisse truppe islamiche guidate da Abdulramana Poitiers, vicino Bordeaux. 
Gli islamici erano probabilmente in spedizione di ricerca e di razzia, più che essere un’avanguardia con l’obiettivo di effettuare conquiste territoriali. 
Questo successo permise ai Franchi di impedire un’ulteriore avanzata dei musulmani al di là dei Pirenei. 
Leone III, imperatore d’Oriente, a sua volta sconfisse a Amorion, nell’odierna Turchia, gli islamici, e questa battaglia fu probabilmente più importante di quella di Poitiers per impedire l’espansione dell’Islam in Europa orientale. 
La battaglia di Poitiers
Damasco capitale omayyade e monarchia ereditaria 
Gli omayyadispostarono la capitale dei domini islamici a Damasco,in Siria, per controllare meglio la costa mediterranea, mentre laMeccae Medina, in Arabia, rimanevano i centri religiosi più importanti. 
Il regime diventò una monarchia ereditaria governata con una forte struttura burocratica e fiscale, modellata sugli imperi sassanide e bizantino
Integrazione tra conquistatori e conquistati 
Conquistatori e conquistati cominciarono a integrarsi a causa dell’abbandono della vita militare con lo stabilizzarsi dei domini 
Altra causa dell’integrazione fu l’afflusso verso le città di immigratiprovenienti dalle comunità conquistate, ma non convertite, che si convertirono anche per i vantaggi che ne ricavavano. 
L’accentramento del potere portò all’usodell’arabo come lingua ufficiale dell’impero Omayyade 
Tutti i sudditi di religione islamica erano posti sullo stesso piano con l’eliminazione dello status separato degli Arabi 
La tassazione fu estesa a tutti i sudditi, sia i convertiti, sia gli Arabi di origine che erano soprattutto proprietari terrieri
Vittoria degli Abbasidi. Baghadcapitale 
La scontentezza provocata dagli ultimi califfi omayyadiportò a una forte opposizione nei confronti di quella dinastia 
La guida dell’opposizione fu assunta dagli Abbasidi,una dinastia discendente da Abbas, uno zio di Maometto. 
Il confllittotra Omayyadie Abbasidiconcluse con la vittoria di questi ultimi sostenuti soprattutto dai Persiani islamizzati, (750) 
L’impero abbasidecambiò strategia: non più conquista di nuovi territori, ma rafforzamento dei domini esistenti. 
Fu fondata una capitale nuova, Baghdadsul fiume Tigri. 
La città di Bagdad fu fondata sulla riva occidentale del Tigri tra il 762 e il 767dalla dinastia degli Abbasidi, per volere del califfo al- Mansūr. L'insediamento fu probabilmente realizzato sul sito di un preesistente villaggio persiano. La città sorse nei pressi di Ctesifonte, capitale dell'Impero Persiano dei Sasanidi e sostituì Damasco come capitale del califfato islamico che si estendeva dal Nord Africa alla Persia..
La struttura del potere abbaside 
I califfi abbasidinel secolo 750 –850 ristrutturarono il sistema di potere secondo le caratteristiche volute e non del tutto realizzate dagli omayyadi. 
Un apparato burocratico distinto in tre rami(cancelleria, esattoria fiscale, amministrazione militare) 
Avocarono la nomina dei giudici 
potenziarono la figura del wazir: in origine era un collaboratore del califfo, ma con gli abbasididiventò il capo dell’intera amministrazione con i compiti di controllare la burocrazia, nominare i funzionari e sedere in alcuni tribunali
Bibliografia 
Mario Gallina, «La formazione del Mediterraneo medievale», in Aa.Vv., Storia medievale, Roma, Donzelli 
Marcello Montanari, Storia medievale, Bari-Roma, Laterza

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L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX

  • 2. La penisola arabica prima dell’Islam La penisola era abitata da genti nomadi, che si vivevano e si spostavano nel deserto, chiamate beduini(= “abitanti del deserto”) che vivevano allevando dromedari, montoni e capre e da genti sedentarie che risidevanolungo le oasi situate nelle zone carovaniere, soprattutto a La Mecca, e nello Yemen
  • 3. Tratti comuni delle genti arabe Tratti comuni delle popolazioni, nomadi e sedentarie, che abitavano nella penisola arabica erano: il ceppo linguistico l’organizzazione sociale, basata sul lignaggio e sui rapporti clientelari la struttura tribale Presentavano affinità anche religiose: religioni politeiste fondate su divinità astrali e spesso dedite al culto di pietre La più celebre era una pietra nera, un frammento di meteorite conservato e venerato nella Ka’Ba,una costruzione di legno, a La Mecca presso cui giungevano annualmente molti pellegrini. Questi pellegrinaggi suscitavano un grande giro d’affari per i commercide la Mecca.
  • 4. La pietra nera venerata nella Ka’ ba
  • 5. L’avvio al monoteismo. La nascita di Maometto I contatti dei mercanti arabi con le credenze ebraiche e cristiane, avvenute grazie alle carovane e agli scambi commerciali, e l’influsso degli hanif, asceti che si ritirarono in solitudine alla ricerca di un dio unico e personale preparavano la via a forme religiose diverse da quelle politeiste. In questo contesto di grande fermento religioso, tra il 569 e il 571 a La Mecca nacque Muhammad, membro di una famiglia decaduta di mercanti della tribù dei qurayshiti, il clan meccano più potente La nascita di Muhammad (Maometto) in un manoscritto ottomano
  • 6. La rivelazione a Muhammad Aquarant’annicirca,Muhammadattrattodaquestionireligioseversolequaliavevaunanaturaleinclinazione, esostenutodallamoglie,iniziòunapercorsodimeditazioneecominciòaaverevisioninotturnedigrandeintensità. Nel610,mentreeraritiratoinunagrottasullecollinepressoLaMecca,ebbelarivelazionediesserestatosceltodalcielo:unangelodiDiogliapparveegliindicòlasuamissione,diventareprofetadiAllah,l’unicoDio. IlmessaggiorivelatodaDioaMuhammadecontenutonelCoranoaffermavalanecessitàchegliarabiabbandonasseroicultipoliteistienonpartecipasseroallediatribeinterneaglialtricultimonoteisti. Gliuominidovevanoarrendersieabbandonarsi(radiceslmchestaallabasedeltermineIslamemuslim)all’unicoDiocheavevasempreavutoisuoifedelitrauominipii:Abramo,Mosè,Gesù Muhammad visitato dall’arangelo Gabriele nella grotta presso La Mecca Il Corano (lettura ad alta voce) è diviso in 114 capitoli, detti sūre, a loro volta divise in 6236 versetti
  • 7. I pilastri della fede islamica Il rifiuto delle forme di politeismo si espresse nella professione di fede dell’Islam, l’atto di conversione secondo il quale “non esiste altro Dio se non Allah e Muhammad è il suo profeta”. Questo atto è il primo pilastro della fede islamica, a cui si affiancano gli altri quattro doveri di ogni membro della comunità: preghiere quotidiane santificazione per mezzo del digiunonel mese di Ramadan pellegrinaggio a La Mecca elemosina ai poveri.
  • 8. L’egira e la fondazione di una nuova comunità I qurayshiti, il potente clan di mercanti a cui apparteneva anche Muhammad, lo denunciarono come indovino, perché temevano che il suo messaggio religioso mettesse in pericolo i loro affari e il loro potere. Muhammad e i suoi seguaci si rifugiarono allora a Medina, un’oasi agricola: è l’hijira(egira=migrazione). Con questa migrazione da La Mecca a Medina, Muhammad fondò ufficialmente la Umma, una nuova comunità e questo fu l’anno primo del calendario musulmano: 622 Muhammad conquista l’oasi di Khaybar nell’anno 7°dell’”egira”
  • 9. Il ritorno di Muhammad a la Mecca A MedinaMuhammad diventò il leader politico della zona. Mediò nelle rivalità tra i clan locali, eliminò la comunità ebraica qui presente con uccisioni o esili, si difese contro gli attacchi militari che provenivano da La Mecca. Nel 628egli rese legittimo il pellegrinaggio alla Ka’ Bacome omaggio al luogo nel quale Abramo aveva sacrificato all’unico Dio. Nel 630 dopo conflitti e mediazioni diplomatiche con i clan meccani e della penisola araba, la Mecca cedette e buona parte delle tribù non ancora convertitesi alla religione musulmana la abbracciarono. Muhammad morì nel 632. I territori della penisola arabica conquistati da Muhammad
  • 10. La prima espansione territoriale dell’Islam Muhammad morì nel 632e non diede indicazioni sulla successione alla testa della comunità islamica. Essa fu guidata negli anni successivi alla sua scomparsa dai quattro califfi (“successori”)detti “ben guidati”: AbuBakr( suocero di Muhammad), Omar, Othmane Alì (genero di Muhammad). tra il 632e il 661 Abu Bakrcominciò le prime spedizioni militari contro le tribù che dopo essersi converite, volevano rinunciare all’Islam. Da qui cominciarono movimenti di popolazioni verso Siriae Iraq. Centri di Siria, Persia, Asia Minore e Africa settentrionalefurono conquistati dagli altri califfi, che dimostrarono una notevole forza e organizzazione militare (635 –645), soprattutto con Omar Inoltre sfruttarono la debolezza degli imperi confinanti , Sasanide e Bizantino e le divisioni interne ai popoli sottomessi che preferivano essere guidati da poteri esterni a loro e quindi neutrali. il califfo Abu Bakr Il califfo Omar
  • 11. Il califfato di Alì. Sunniti e sciiti. L’ultimo califfo ben guidato fu Alì, genero e cugino di Muhammad che sosteneva di essere stato designato dal primo profeta stesso a succedergli. Questa nomina provocò una forte divisione politica e ideologica tra i capi della comunità islamica. Si formarono due gruppi uno, maggioritario,riteneva che il califfo dovesse essere scelto sulla base dei suoi meriti, all’interno della tribù dei qurayshiti. questo gruppo riteneva doveroso il rispetto della tradizione, sunna, e fu indicato con il nome di sunnita l’altro gruppo, minoritario, riteneva che il califfo dovesse essere scelto esclusivamente nella famiglia di Muhammad. Essendo il gruppo della “parte”, shi’a, di Alì, fu chiamato sciita
  • 12. L’avvento degli Omayyadi Discordie e conflitti civili portarono all’assassinio di Alì (660-61) Nuovo califfo fu Mu’awija, un aristocratico della Mecca, il quale apparteneva alla tribù omayyadee era sostenuto dai sunniti Egli guidò gli arabi per vent’anni imponendo un forte potere centrale, organizzato sul modello della monarchia bizantina e persiana. Cominciò con Mu’awijala dinastia degli omayyadi, che dominò l’Islam dal 661 al 750 e spostò la capitale del califfato da la Mecca a Damasco. il califfo Mu’awija, primo della dinastia omayyade
  • 13. I motivi dell’espansione dell’Islam L’espansione territoriale dell’Islam sotto la guida dei califfi fu dovuta a una insieme di cause. 1. la forza militare 2. la volontà di conquista 3. la tolleranza verso i popoli monoteisti sottomessi, dhimmi, che potevano continuare a professare la propria fede purchèpagassero lealmente le tasse 4. l’insoddisfazione dei popoli di Siria e Africa settentrionale per il dominio dell’impero bizantino 5. la conversione dei popoli arabi alla fede di Allah dovuta anche al fatto di non dover versare la tassadovuta dai non musulmani e alla possibilità di entrare nella classe dominanteda parte di chi aspirava a posizioni di comando
  • 14. Espansione dell’Islam sotto i califfi e gli omayyadi (fino al 750) L’espansione sotto i califfi ben guidati seguì due direzioni, Est, verso l’impero persiano e Nordverso l’impero bizantino (Siria, Egitto, l’odierna Libia). Sotto gli omayyadila spinta espansiva si indirizzò verso il bacino dell’Indo (India) a Est, mentre a Nord portò alla conquista delle odierne Tunisia, Algeria, Maroccoe Spagna
  • 15. La conquista della Spagna L’espansione degli islamici nel continente europeo portò alla conquista della Spagna, a parte i territori abitati dai Baschi. Tale conquista prese il via dalla costruzione di un avamposto fortificato su uno sperone montuoso che fu chiamato Gebel–Tarik(monte di Tarik) , da cui il nome di Gibilterra. La conquista della Spagnaavvenne tra il 711 e il 715, e l’acquisizione di questo dominio portò al tentativo di espansione fino alla odierna Francia meridionale. In questo tentativo di ulteriore espansione però gli omayyadisi scontrarono contro i Franchi, guidati dal re Carlo Martello, in Occidente, e contro i bizantini di Leone III in Oriente Lo stretto di Gibilterra visto dalla parte spagnola
  • 16. Fine dell’espansione musulmana in Europa e Oriente Nel 732un esercito di Franchiguidati dal maggiordomoCarlo Martellosconfisse truppe islamiche guidate da Abdulramana Poitiers, vicino Bordeaux. Gli islamici erano probabilmente in spedizione di ricerca e di razzia, più che essere un’avanguardia con l’obiettivo di effettuare conquiste territoriali. Questo successo permise ai Franchi di impedire un’ulteriore avanzata dei musulmani al di là dei Pirenei. Leone III, imperatore d’Oriente, a sua volta sconfisse a Amorion, nell’odierna Turchia, gli islamici, e questa battaglia fu probabilmente più importante di quella di Poitiers per impedire l’espansione dell’Islam in Europa orientale. La battaglia di Poitiers
  • 17. Damasco capitale omayyade e monarchia ereditaria Gli omayyadispostarono la capitale dei domini islamici a Damasco,in Siria, per controllare meglio la costa mediterranea, mentre laMeccae Medina, in Arabia, rimanevano i centri religiosi più importanti. Il regime diventò una monarchia ereditaria governata con una forte struttura burocratica e fiscale, modellata sugli imperi sassanide e bizantino
  • 18. Integrazione tra conquistatori e conquistati Conquistatori e conquistati cominciarono a integrarsi a causa dell’abbandono della vita militare con lo stabilizzarsi dei domini Altra causa dell’integrazione fu l’afflusso verso le città di immigratiprovenienti dalle comunità conquistate, ma non convertite, che si convertirono anche per i vantaggi che ne ricavavano. L’accentramento del potere portò all’usodell’arabo come lingua ufficiale dell’impero Omayyade Tutti i sudditi di religione islamica erano posti sullo stesso piano con l’eliminazione dello status separato degli Arabi La tassazione fu estesa a tutti i sudditi, sia i convertiti, sia gli Arabi di origine che erano soprattutto proprietari terrieri
  • 19. Vittoria degli Abbasidi. Baghadcapitale La scontentezza provocata dagli ultimi califfi omayyadiportò a una forte opposizione nei confronti di quella dinastia La guida dell’opposizione fu assunta dagli Abbasidi,una dinastia discendente da Abbas, uno zio di Maometto. Il confllittotra Omayyadie Abbasidiconcluse con la vittoria di questi ultimi sostenuti soprattutto dai Persiani islamizzati, (750) L’impero abbasidecambiò strategia: non più conquista di nuovi territori, ma rafforzamento dei domini esistenti. Fu fondata una capitale nuova, Baghdadsul fiume Tigri. La città di Bagdad fu fondata sulla riva occidentale del Tigri tra il 762 e il 767dalla dinastia degli Abbasidi, per volere del califfo al- Mansūr. L'insediamento fu probabilmente realizzato sul sito di un preesistente villaggio persiano. La città sorse nei pressi di Ctesifonte, capitale dell'Impero Persiano dei Sasanidi e sostituì Damasco come capitale del califfato islamico che si estendeva dal Nord Africa alla Persia..
  • 20. La struttura del potere abbaside I califfi abbasidinel secolo 750 –850 ristrutturarono il sistema di potere secondo le caratteristiche volute e non del tutto realizzate dagli omayyadi. Un apparato burocratico distinto in tre rami(cancelleria, esattoria fiscale, amministrazione militare) Avocarono la nomina dei giudici potenziarono la figura del wazir: in origine era un collaboratore del califfo, ma con gli abbasididiventò il capo dell’intera amministrazione con i compiti di controllare la burocrazia, nominare i funzionari e sedere in alcuni tribunali
  • 21. Bibliografia Mario Gallina, «La formazione del Mediterraneo medievale», in Aa.Vv., Storia medievale, Roma, Donzelli Marcello Montanari, Storia medievale, Bari-Roma, Laterza