L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.
Processi e metodologie dell’insegnamento.
Formare con metodo (prof. Fiorino Tessaro)
Sintesi ed integrazione dei contenuti a cura di:
prof.ssa Crivellaro Annalisa
prof. Spinarelli Mauro
La comunicazione nella formazione sta evolvendosi verso nuove modalità di interazione. Dalla riflessività, alla partecipazione attiva, alla costruzione biunivoca di percorsi di formazione e capitalizzazione di significati.
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.
Processi e metodologie dell’insegnamento.
Formare con metodo (prof. Fiorino Tessaro)
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Nuovi ambienti di apprendimento per la lingua italianaCristiana Pivetta
Il seminario "Nuovi ambienti di apprendimento per la lingua italiana" patrocinato dal Lend si è svolto il 24 marzo 2014 presso il Liceo Euclide di Cagliari
"Le Metodologie Attive" Convegno Assisi 21 Ottobre 2016Design Didattico
Contributo di Emiliano Onori dal titolo "Le metodologie didattiche attive" per il convegno "Dall'indifferenza al dialogo, per un viaggio nella conoscenza" tenutosi ad Assisi il 21 Ottobre 2016
Los archivos juegan un papel esencial en las organizaciones públicas y privadas al registrar su curso de actividades cotidianas y documentar su evolución jurídico-administrativa a través del tiempo. A pesar del avance de las nuevas tecnologías, los documentos tradicionales siguen siendo donde se registra principalmente la actividad de las organizaciones. Los archivos son un recurso primordial para las organizaciones ya que al organizar correctamente la información, pueden constituirse en la memoria y el testimonio de su evolución a través del tiempo.
This document discusses the proper use of the terms "by" and "until" when referring to times or deadlines. It explains that "by" is used to indicate something must occur on or before a specified time, like "I need to finish this report by 5pm." Meanwhile, "until" refers to a duration of time, such as "I will be on vacation until next Friday." The document provides examples of correct and incorrect usage of these terms and clarifies the difference between their meanings.
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"Le Metodologie Attive" Convegno Assisi 21 Ottobre 2016Design Didattico
Contributo di Emiliano Onori dal titolo "Le metodologie didattiche attive" per il convegno "Dall'indifferenza al dialogo, per un viaggio nella conoscenza" tenutosi ad Assisi il 21 Ottobre 2016
Los archivos juegan un papel esencial en las organizaciones públicas y privadas al registrar su curso de actividades cotidianas y documentar su evolución jurídico-administrativa a través del tiempo. A pesar del avance de las nuevas tecnologías, los documentos tradicionales siguen siendo donde se registra principalmente la actividad de las organizaciones. Los archivos son un recurso primordial para las organizaciones ya que al organizar correctamente la información, pueden constituirse en la memoria y el testimonio de su evolución a través del tiempo.
This document discusses the proper use of the terms "by" and "until" when referring to times or deadlines. It explains that "by" is used to indicate something must occur on or before a specified time, like "I need to finish this report by 5pm." Meanwhile, "until" refers to a duration of time, such as "I will be on vacation until next Friday." The document provides examples of correct and incorrect usage of these terms and clarifies the difference between their meanings.
Mark D. Parsons, Senior Director of Partner Development at Healthwise, wrote a letter of recommendation for Maggie Larson. Parsons described Larson as one of the best employees he has worked with in his 25-year career, noting that she managed their largest projects that contributed to record revenue and mission growth. Parsons recommended Larson highly for any open position, praising her attention to detail, people skills, ability to work across organizations, confidence, and skill in developing relationships.
Este documento presenta la valoración de Emilio, un paciente geriátrico de 78 años con diabetes tipo 2 que recientemente sufrió la amputación de su miembro inferior izquierdo. Emilio vive con su esposa y depende de otros para vestirse y moverse. El resumen describe los signos vitales de Emilio, su tratamiento actual, y los resultados de varias escalas de evaluación. También identifica problemas de colaboración como el riesgo de hipoglucemia e infección, y establece objetivos y intervenciones para prevenir úlcer
El documento identifica los diferentes tipos de estructuras artificiales y describe su evolución a lo largo del tiempo. Describe estructuras masivas, abovedadas, entramadas, trianguladas, colgantes, neumáticas, laminares y geodésicas, e identifica ejemplos de cada una. También resume la evolución de la construcción desde la prehistoria hasta la actualidad, destacando los materiales y técnicas utilizados en cada época como la piedra, madera, ladrillo y acero.
El documento describe los efectos del alcohol en el cuerpo y la mente. Explica que el alcohol es una droga depresiva que disminuye las funciones vitales y distorsiona la capacidad de juicio a altas dosis, pero que en pequeñas cantidades puede tener un efecto estimulante. Indica también que una sobredosis de alcohol puede causar intoxicación severa, inconsciencia e incluso la muerte.
How to fill out the FAFSA (Free Application for Federal Student Aid), from Darryl Young and the 15K Degrees Initiative in Louisville, KY (www.15kdegrees.org)
Este documento presenta los resultados de las evaluaciones físicas inicial y final de un alumno. La evaluación incluyó pruebas de cooper, fuerza, velocidad y flexibilidad para comparar los resultados del alumno con los de deportistas de élite y aficionados. El objetivo era que el alumno conozca su nivel físico actual y tome conciencia de su estado de salud.
This document discusses the differences between the words "by" and "until". It provides examples of how each word is used to indicate timeframes. "By" is used to refer to a deadline or specific time something must be completed by, such as "I need to finish this by 5pm". "Until" refers to a period of time stretching from the present until a specified future time, like "I will be on vacation until next Friday". The document emphasizes that "by" indicates an action must be finished at or before a set time, while "until" describes a continuous state or situation lasting up to a point in time.
The document appears to contain a single name - Kimberly duty. There is no other context or information provided about the name. Overall, the document is too brief to derive any meaningful insights, context, or high-level summary beyond stating the name contained within.
The document discusses several topics related to the pharmaceutical and healthcare industries, including concerns about losing the public relations battle and lack of diversity in recruiting. It also questions whether reimbursement will continue to be a major issue, if new tech investors will displace traditional capital sources, if large pharmaceutical companies will pursue more combinations or small acquisitions, and if valuations have reset or if recent lower valuations are temporary. Finally, it asks if this will be the year that gene and cell therapies become mainstream in regenerative medicine.
La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE*IN LINGUA INGLESE ATTRAVERSO LA METODOLOGIA DEL BLENDED LEARNING* (FLIPPED CLASSROOM*,VIRTUAL ENVIRONMENT,COOPERATIVE LEARNING*,UTILIZZO DI FACEBOOK* ,WHATSAPP E BLOG ) NEL I BIENNIO , II BIENNIO E V ANNO DEL LICEO LINGUISTICO CORSO C.
Le slide dell'intervento di Giancarlo Cerini, Ispettore MIUR, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
La presentazione di Giancarlo Cerini, Ispettore del MIUR, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
2. Significato di progettazione
“Prepara un progetto chiunque pensi ad
azioni destinate a trasformare situazioni
esistenti in situazioni desiderate”.
(H. Simon)
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
3. Significato di progettazione
Etimologia classica
(lat.) Proicio, proiectum
Lanciare, puntare, raggiungere obiettivi e bersagli.
Etimologia moderna
Costruire un piano d’azione.
Condizioni
1. Avere/darsi un obiettivo da raggiungere
2. Capacità di valutare (pre-vedere) il futuro.
3. Capacità di scegliere i mezzi necessari più adeguati
in rapporto alle risorse disponibili.
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
4. Significato di Progettazione formativa
Approccio metodologico organizzato, teso al
raggiungimento di un obiettivo prefissato, in un
contesto predefinito.
E’ la messa a punto di tutte le condizioni finalizzate
al processo di insegnamento/apprendimento.
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
5. Significato di Progettazione formativa
E’ la messa a punto delle condizioni finalizzate alla
realizzazione del processo di insegnamento e di
apprendimento nella direzione desiderata.
1.Obiettivi (generali e didattici)
2.Contenuti (di apprendimento)
3.Risorse (umane, finanziarie, tecnologiche)
4.Strategie (di insegnamento e di apprendimento)
5.Condizioni di contesto
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
6. Vincoli della formazione nelle organizzazioni
(da considerare nella progettazione)
VINCOLI OGGETTIVI
(dell’organizzazione)
Tempi fisiologici di “trasferimento”
dell’apprendimento sul lavoro
L’assenza fisica delle persone dal
posto di lavoro
Le “resistenze” al cambiamento che le
persone possono incontrare dopo la
formazione
VINCOLI SOGGETTIVI
(degli individui)
Scarsa fiducia nella formazione
(p e rd ita d i te m p o , inutilità ,
ina p p lic a bilità e c c .)
Eccesso di fiducia in
(s o g ià tutto )
Timore di essere valutati
Timore di “ritornare a scuola”
Timore del cambiamento
Assenza di interesse e di considerazione
da parte dei Responsabili e dell’Org.ne
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
7. Obiettivi generali
Condizioni di contesto (vincoli, risorse, regole)
Individuazione degli obiettivi didattici e del percorso
Scelta dei contenuti didattici
Scelta delle strategie di insegnamento
Scelta delle metodologie didattiche
Individuazione di relatori, testimoni e tutor
Allestimento condizioni di apprendimento
Sequenza delle fasi della
progettazione formativa
Preparazione materiali didattici
Realizzazione strumenti di VdR
Stesura progetto dettagliato
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
8. Pre-condizioni della fase progettuale
Obiettivi generali concernenti l’intervento formativo
Finalità dell’azione formativa, problemi, criticità, destinatari, ecc.
Condizioni di contesto (vincoli, risorse, regole)
• modalità di apprendimento (in presenza, a distanza, on the job);
• modalità di selezione dei partecipanti (volontaria, obbligatoria, ecc.)
• profilo dei partecipanti (livello culturale, ruolo, precedenti esperienze, ecc.);
• composizione dei gruppi e numero di partecipanti/gruppo;
• edizioni programmate;
• durata degli interventi (e possibili tolleranze);
• obiettivi, tempi, modalità e condizioni della valutazione dei risultati anche in funzione di
esigenze di certificazione dell’apprendimento;
• presenza di tutor (o di referenti dell’Ufficio Formazione) per assistenza ai
discenti/docenti, gestione delle presenze, ecc.;
• preparazione e distribuzione materiali didattici;
• logistica ed attrezzature;
• budget a disposizione;
• …..
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
9. GLI OBIETTIVI
NELLA PROGETTAZIONE
GENERALI
DI RISULTATO
- organizzativo
- di ruolo
- della prestazione
DIDATTICI
DI APPRENDIMENTO
(traguardi educativi)
- conoscenze
- capacità
- comportamenti
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
10. Gli obiettivi didattici
NON sono:
- le finalità dell’azione formativa
- i contenuti di insegnamento/apprendimento
DEVONO consentire:
- la possibilità di verificare se, e in quale misura,
l’apprendimento è avvenuto nella direzione voluta
DEVONO essere:
- comunicati in anticipo ai partecipanti
- tendenzialmente osservabili e misurabili rispetto al risultato
atteso dal formatore e dai formandi
- pertinenti e concreti rispetto alle finalità dell’azione formativa
- chiari, ovvero non diversamente interpretabili
- congruenti e realizzabili in rapporto al profilo dei partecipanti
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
11. AREA DELLA
COMPETENZA
INDICATORI
di obiettivi didattici
CONOSCENZE
Riconoscere, elencare,
descrivere, affermare,
presentare, definire,
ecc..
Conoscenza di principi
generali, concetti e teorie.
Conoscenza di fatti specifici,
procedure e regole.
Fare, realizzare,
costruire, risolvere,
tradurre, rimontare,
utilizzare, ricomporre,
ecc..
Capacità intellettuali e di
problem solving.
Capacità operative e
manuali.
Cooperare,
sensibilizzare, delegare,
motivare, coordinare,
comunicare, ecc..
Comportamenti prescrivibili.
Comportamenti non
prescrivibili (o euristici)
(dimensione cognitiva
dichiarativa e
procedurale)
CAPACITA’/ABILITA’
(dimensione operativa o
procedurale)
COMPORTAMENTI
(dimensione relazionale)
Tipologia di
Obiettivi didattici
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
12. Il percorso didattico
A seconda della durata dell’intervento formativo il percorso didattico
può essere articolato in uno o più MODULI DIDATTICI
(detti Unità didattiche)
Il MODULO DIDATTICO è un sotto-percorso
di apprendimento logico e finito.
Il MODULO DIDATTICO deve avere per oggetto
almeno un obiettivo didattico.
Il MODULO DIDATTICO deve avere per oggetto
almeno un contenuto di apprendimento.
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
13. Correlazioni tra obiettivi e contenuti didattici
nell’ambito di un corso di formazione per formatori
OBIETTIVI DIDATTICI
CONTENUTI DIDATTICI
Conoscere le più recenti novità
nel campo della formazione continua
nelle P.A. e nelle Università;
1. Le principali novità contenute nell’ultima direttiva
Frattini
2. I principali riflessi organizzative nelle P.A.
Identificare le fasi del processo formativo;
1. Definizione di processo di formazione
2. Le fasi del processo di formazione
Descrivere gli attori del processo formativo;
1. Il significato di attori del processo formativo
2. Una proposta teorica: educatori, gpf e tutor
3. Attori e fasi del processo di formazione
ecc…
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
14. Scelta dei contenuti didattici:
livelli tassonomici
Livelli di complessità
1
2
3
Conoscenza (di un nuovo elemento)
Comprensione (della sua trasferibilità nella pratica)
Utilizzazione (padronanza)
Analisi (scomposizione del tutto in parti)
4
Rielaborazione (ricomposizione delle parti in un nuovo tutto)
5
Contestualizzazione (utilizzazione del tutto in situazione)
6
Vecchia
Conoscenza
Nuova
conoscenza
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
15. Strategie di insegnamento/apprendimento
1. Ricezione (mnemoniche)
2. Apprendistato cognitivo (autonomia progressiva)
3. Scoperta o “didattica per problemi” (meta-cognitive)
4. Apprendimento collaborativo (comunità di apprendimento)
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
16. 1. L’apprendimento per ricezione
E’ la dimensione “scolastica” o “accademica” dell’apprendimento.
E’ la dimensione “scolastica” o “accademica” dell’apprendimento.
E’ centrata sulla trasmissione ad una via dei contenuti didattici, i iquali
E’ centrata sulla trasmissione ad una via dei contenuti didattici, quali
vengono “recepiti” cioè “immagazzinati” nella memoria secondo schemi e
vengono “recepiti” cioè “immagazzinati” nella memoria secondo schemi e
modelli trasmessi dal docente.
modelli trasmessi dal docente.
IlIlcompito dei discenti è di apprendere e ricordare “fedelmente”.
compito dei discenti è di apprendere e ricordare “fedelmente”.
IlIlcompito del docente consiste nel favorire ililprocesso mentale rievocativo,
compito del docente consiste nel favorire processo mentale rievocativo,
e di verificare che l’immagazzinamento sia avvenuto nella misura minima
e di verificare che l’immagazzinamento sia avvenuto nella misura minima
prevista.
prevista.
L’apprendimento è tanto più efficace quanto più i icontenuti appresi dai
L’apprendimento è tanto più efficace quanto più contenuti appresi dai
discenti risultano stabilmente immagazzinati nella memoria di breve
discenti risultano stabilmente immagazzinati nella memoria di breve
periodo.
periodo.
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
17. 2. L’apprendistato cognitivo (autonomia progressiva)
••MODELLING
MODELLING
ililformatore rivela i i processi e dimostra al discente
formatore rivela processi e dimostra al discente
come fare. IlIldiscente osserva ed imita ililformatore.
come fare. discente osserva ed imita formatore.
••SCAFFOLDING (impalcatura) IlIlformatore supporta ilil discente durante
SCAFFOLDING (impalcatura) formatore supporta discente durante
lo svolgimento di compiti progressivamente più
lo svolgimento di compiti progressivamente più
complessi.
complessi.
••FADING
FADING
ililformatore elimina gradualmente ililsupporto, in modo
formatore elimina gradualmente supporto, in modo
da dare a chi apprende uno spazio progressivamente
da dare a chi apprende uno spazio progressivamente
maggiore di responsabilità e di autonomia.
maggiore di responsabilità e di autonomia.
••COACHING
COACHING
ililformatore sostiene ed assiste ilildiscente secondo le
formatore sostiene ed assiste discente secondo le
sue necessità, dà feedback ed agevola ilillavoro.
sue necessità, dà feedback ed agevola lavoro.
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
18. 3. Apprendimento per scoperta (o didattica per problemi)
•• Il discente è interessato ad apprendere (scoprire la
Il discente è interessato ad apprendere (scoprire la
soluzione o la risposta) solo se ilil contenuto viene da lui
soluzione o la risposta) solo se contenuto viene da lui
percepito come “significativamente problematico”.
percepito come “significativamente problematico”.
•• Il discente apprende “scoprendo” grazie all’osservazione ed
Il discente apprende “scoprendo” grazie all’osservazione ed
alla riflessione su eventi, fatti, significati. La scoperta
alla riflessione su eventi, fatti, significati. La scoperta
avviene come processo individuale che si avvale dello
avviene come processo individuale che si avvale dello
scambio e del confronto con altri colleghi che percepiscono
scambio e del confronto con altri colleghi che percepiscono
la medesima problematicità.
la medesima problematicità.
•• Il ruolo del formatore consiste nel guidare la scoperta dei
Il ruolo del formatore consiste nel guidare la scoperta dei
discenti dirigendo la riflessione verso concettualizzazioni
discenti dirigendo la riflessione verso concettualizzazioni
adeguate, evitando atteggiamenti intrusivi. Il formatore è un
adeguate, evitando atteggiamenti intrusivi. Il formatore è un
facilitatore di apprendimento che utilizza l’esperienza dei
facilitatore di apprendimento che utilizza l’esperienza dei
discenti come riscoperta di valore per essi stessi.
discenti come riscoperta di valore per essi stessi.
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
19. 4. Comunità di apprendimento
Finalità
Finalità
Incoraggiare una competenza distribuita tra tutti i i partecipanti della comunità, riproducendo nei contesti
Incoraggiare una competenza distribuita tra tutti partecipanti della comunità, riproducendo nei contesti
educativi le modalità del gruppo di ricerca scientifico. IlIlprincipio che regola l’attività svolta dalla comunità di
educativi le modalità del gruppo di ricerca scientifico. principio che regola l’attività svolta dalla comunità di
apprendimento èèla collaborazione eela cooperazione.
apprendimento la collaborazione la cooperazione.
IlIlruolo dei discenti
ruolo dei discenti
Ogni discente èè al tempo stesso docente ee discente, condividendo con altri le proprie conoscenze,
Ogni discente
al tempo stesso docente
discente, condividendo con altri le proprie conoscenze,
proponendosi al tempo stesso sia come attore alla ricerca di nuove conoscenze utili per la comunità, sia come
proponendosi al tempo stesso sia come attore alla ricerca di nuove conoscenze utili per la comunità, sia come
fonte di consultazione per i i componenti della comunità. E’ la comunità che progetta ilil proprio percorso
fonte di consultazione per componenti della comunità. E’ la comunità che progetta
proprio percorso
didattico, supportata dal docente.
didattico, supportata dal docente.
IlIlruolo del docente
ruolo del docente
Ha ililcompito di mantenere ilillavoro centrato sul compito, incoraggiando lo scambio dei contributi tra i idiscenti,
Ha compito di mantenere lavoro centrato sul compito, incoraggiando lo scambio dei contributi tra discenti,
eefornendo sostegno. IlIldocente non èèconsiderato l’unico soggetto che detiene ililpossesso completo delle
fornendo sostegno. docente non considerato l’unico soggetto che detiene possesso completo delle
conoscenze che servono alla comunità.
conoscenze che servono alla comunità.
Modalità di lavoro
Modalità di lavoro
Le attività vengono ripartite tra i i membri della comunità aa livello individuale oo di sotto-gruppo. Ciascuno
Le attività vengono ripartite tra membri della comunità
livello individuale
di sotto-gruppo. Ciascuno
(individualmente oo in gruppo) si incarica di produrre conoscenza che viene scambiata con altri per ilil
(individualmente
in gruppo) si incarica di produrre conoscenza che viene scambiata con altri per
raggiungimento di un obiettivo comune eecondiviso.
raggiungimento di un obiettivo comune condiviso.
ESEMPI DI MODALITA’ DI APPRENDIMENTO COLLABORATIVO (formazione aadistanza)
ESEMPI DI MODALITA’ DI APPRENDIMENTO COLLABORATIVO (formazione distanza)
• •Lavoro collaborativo di più persone sul medesimo compito in contesti diversi.
Lavoro collaborativo di più persone sul medesimo compito in contesti diversi.
• •Lavoro collaborativo sul medesimo compito svolto da membri aventi differenti specializzazioni.
Lavoro collaborativo sul medesimo compito svolto da membri aventi differenti specializzazioni.
• •Risoluzione collaborativa di problemi tra membri non sempre co-presenti.
Risoluzione collaborativa di problemi tra membri non sempre co-presenti.
20. Le metodologie didattiche
Tipologie
Obiettivi didattici
LEZIONE
Sapere (conoscenze)
ESERCITAZIONI
Saper fare (capacità)
SIMULAZIONI
Comportamenti (saper essere)
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
21. Le metodologie didattiche
Metodologie centrate sull’ascolto:
- LEZIONE
- LETTURE
- ESERCITAZIONI NOZIONISTICHE
- FILMATI DIDATTICI
- TESTIMONIANZE
Metodologie centrate sul coinvolgimento:
- ESERCITAZIONI DI PROBLEM SOLVING
- ESERCITAZIONI ADDESTRATIVE
- ESERCITAZIONI SU CASI (AUTO-CASI)
- SIMULAZIONI
- BRAINSTORMING
- DISCUSSIONI (in plenaria o Forum)
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
22. LA PROGETTAZIONE DELLA LEZIONE
Percorso deduttivo
•Premessa
Percorso induttivo
•Caso particolare/situazione
specifica
•principi generali
•Riflessioni
•sviluppo argomenti
•formalizzazione in concetti teorici
•conseguenza
pratiche/esempi
Percorso per problemi
•Domande significative
delle riflessioni fatte
•Conseguenze applicative/altri casi
Percorso storico-temporale
•Scopo (Perché è
•Ripercorrere le tappe
importante parlarne)
storiche
•Soluzioni (concetti)
•..o l’iter procedurale
•conseguenza
•…o il processo tecnico
pratiche/esempi
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
23. LE ESERCITAZIONI NOZIONISTICHE
SCOPO:
IN COSA CONSISTE:
stabilizzare l’apprendimento di
questionari o test conoscitivi
conoscenze
colmare lacune
MODALITA’ DI
UTILIZZO:
come rinforzo o verifica
(a valle della lezione)
Come “rompighiaccio” (a
monte della lezione)c
con domande sull’oggetto
dell’insegnamento
COSA CONSIDERARE IN FASE DI
PROGETTAZIONE:
la modalità di gestione dell’esercitazione
successiva alla compilazione dei questionari
SCOPO NON VALUTATIVO, MA
FORMATIVO
•La compilazione va realizzata in
plenaria con l’eventuale utilizzo di
appunti, libri ecc
•Il docente non ritira l’esercitazione ma
la commenta coinvolgendo l’uditorio
sull’esame delle varie alternative
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
24. LE ESERCITAZIONI ADDESTRATIVE
SCOPO:
IN COSA CONSISTE:
sviluppare capacità inerenti lo
presentazione di uno o più
svolgimento operativo di una
certa attività manuale o
intellettuale
MODALITA’ DI
UTILIZZO:
quando si vogliono
veicolare comportamenti
prescrittivi
compiti che devono essere
analizzati e svolti a livello
individuale e/o di gruppo
COSA CONSIDERARE IN FASE
DI PROGETTAZIONE:
livello di difficoltà
svolgimento individuale o di
gruppo
successione didattica rispetto
alla lezione
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
25. LE ESERCITAZIONI di “PROBLEM SOLVING”
IN COSA CONSISTE:
SCOPO:
rinforzo delle conoscenze
capacità di risolvere problemi
assegnare ai discenti un
problema la cui risolvibilità e
legata ad un corretto utilizzo delle
nozioni già possedute o che,
accennate, verranno
approfondite in seguito
COSA CONSIDERARE IN FASE DI
PROGETTAZIONE:
tempo superiore
modalità preferibile=sottogruppo
briefing finale come verifica e
ulteriore apprendimento
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
26. ESERCITAZIONI SU “CASI”
IN COSA CONSISTE
SCOPO :
Sviluppo della capacità di
diagnosticare e risolvere
problemi
Presentazione di un caso/situazione
aziendale concreta, resoconto tratto
dalla realtà, una storia, un evento, che
richieda:
diagnosi delle cause sottostanti
analisi degli elementi rilevanti
presa di decisioni più idonee e
coerenti
non conta la soluzione, ma la coerenza
del processo logico della “presa di
decisione”
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
27. ESERCITAZIONI SU “CASI”
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONDIZIONI DI EFFICACIA:
sviluppo capacità di analisi,
PREPARAZIONE DEL DOCENTE
previsione, decisione e di distinzione tra
sintomi e cause
sviluppo capacità di valutare e
organizzare criticamente le informazioni
incremento delle capacità di controllo,
attraverso la previsione delle possibili
conseguenze delle scelte effettuate
(no stile direttivo, astensione da
giudizi e valutazioni,
imparzialità, concentrazione sul
processo)
DIMENSIONI DEL GRUPPO
(non molto numeroso)
CENTRATURA DEL CASO
incremento della capacità di dialogo e
confronto costruttivo
(chiarezza del contesto, e
dell’organizzazione dei dati)
consolidare quanto i discenti hanno
attenzione alla REAZIONE DEI
già appreso o sperimentato in
precedenza
PARTECIPANTI
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
28. LE SIMULAZIONI
Tecniche esperienziali
dove l’apprendimento avviene soprattutto tramite la
verifica, in situazione protetta, di situazioni
comportamentali
Simulazioni addestrative
simulazioni su casi o “role – play”
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
29. LE SIMULAZIONI ADDESTRATIVE
SCOPO:
miglioramento delle capacità dei
partecipanti nell’impiego di una
certa procedura legata ad una
successione di comportamenti
sociali implicanti il rapporto con
altre persone
COSA TENERE PRESENTE IN FASE
DI PROGETTAZIONE
IN COSA CONSISTE
Riproduzione di comportamenti
interpersonali limitati ad una
breve e circoscritta situazione alla
quale si possa applicare una
successione di comportamenti
alquanto chiusa e prescrivibile,
relativa ad attività operative
individuali
“parti” chiare rispetto ai dati di
contesto
presenza di osservatori con “griglie
di osservazione” per il de-briefing
successivo
realismo della simulazione rispetto
alla situazione vissuta dai
partecipanti
RUOLI:
ATTORE
OSSERVATORI
DOCENTE /TRAINER
volontarietà
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
30. LE SIMULAZIONI SU CASI: ROLE - PLAY
SCOPO:
Fase (“tattica”) di analisi del
caso: sviluppo di capacità logicorazionali attraverso l’esame di
situazioni complesse e valutazione
di alternative comportamentali.
Fase della “recita”: sviluppo dei
comportamenti interpersonali di
controllo emotivo, di attenzione e
comprensione del feedback
IN COSA CONSISTE
Esame in gruppo di un caso
scritto e recita di alcuni membri del
gruppo delle parti sociali previste e
rese necessarie dal caso stesso.
Relazioni sociali più ampie
rispetto alle simulazioni
addestrative
Dati di contesto noti e previsti dal
compito
Le simulazioni vengono registrate
RUOLI:
ATTORI
OSSERVATORI
DOCENTE /TRAINER
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
31. Scelta delle metodologie didattiche: fattori-chiave
AREA DELLA
COMPETENZA
CONOSCENZE
(dimensione cognitiva o
dichiarativa)
CAPACITA’/ABILITA’
(dimensione manuale o
procedurale)
COMPORTAMENTI
(dimensione relazionale)
INDICATORI
di obiettivi didattici
Metodologie
didattiche
Riconoscere, elencare,
descrivere, affermare,
presentare, definire, ecc..
Lezione
Esercitazioni nozionistiche
Filmati didattici
Discussione
Fare, realizzare, costruire,
risolvere, tradurre,
rimontare, utilizzare,
ricomporre, ecc..
Lezione
Esercitazioni addestrative e
di problem solving
Simulazioni
Discussione
Filmati didattici
Cooperare, sensibilizzare,
delegare, motivare,
coordinare, comunicare,
ecc..
Lezione
Esercitazioni su casi
Simulazioni
Discussione
Filmati didattici
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
32. Scelta delle metodologie didattiche: altri fattori
Numero di discenti
Tempo
Abilità del docente
Spazi
Attrezzature
Obiettivi didattici
Livello tassonomico
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi
34. Preparazione materiali didattici
Tempi di distribuzione
Qualità
Quantità
Contenuto
Modalità di distribuzione
COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi