La Musicoterapia è una terapia alternativa che utilizza la musica e gli elementi musicali per facilitare la comunicazione, l'apprendimento, la relazione al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, sociali.
2. Origini
- L’uso terapeutico della musica risale all’Antica Grecia, il
suo effetto catartico e liberatorio era consigliato per
coadiuvare la terapia in caso di disagi mentali e fisici;
- Al 1482 risale uno dei primi trattati (di Musica Pratica) che
codificano una connessione tra "caratteri" e toni
musicali;
3. Origini
In America,nel dopoguerra,veniva
utilizzata la musica per fare stare meglio
i militari che tornavano dalla guerra.
Definita musicoterapia nel 1959.
Nel 1970 in Italia si cominciò ad
utilizzare la musica per favorire
l’inserimento dei portatori di
handicap nella scuola.
4. Che cos’è?
Nel 1996 la World Federation of Music Therapy definisce la
Musicoterapia come “l’uso della musica e/o degli elementi
musicali da parte di un musico terapeuta qualificato, con un
utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e a
favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la
motricità, l’espressione e l’organizzazione al fine di
soddisfare le necessità fisiche,emozionali,mentali,sociali e
cognitive”.
5. La musicoterapia si
distingue in:
• Musicoterapia recettiva: l’utente ascolta i suoni
prodotti direttamente dal musico terapeuta.
• Musicoterapia attiva: l’utente agisce in prima
persona suonando o cantando, diventando partner
musicale del terapeuta.
6. I campi d’intervento
La musicoterapia ha due principali campi d’intervento:
• primo indirizzo è di orientamento psico-pedagogico, che
trova applicazione nell'ambito delle strutture educative (es.
scuola);
• secondo indirizzo è di tipo clinico e psichiatrico dove si
prospettano attività nell'ambito in enti ospedalieri, in case di
cura e centri di assistenza e riabilitazione;
7. Patologie con cui ha a
che fare:
• Autismo infantile;
• Ritardo mentale;
• Disabilità motorie;
• Morbo di Alzheimer e altre demenze;
• Psicosi;
• Disturbi dell’umore;
• Disturbi del comportamento alimentare;
• Morbo di Parkinson
8. Principi base della
musicoterapia
• il paziente è parte attiva della terapia;
• centralità del rapporto di fiducia e accettazione
incondizionata rispetto al paziente;
• adattamento e personalizzazione della tecnica volta per
volta;
• scambio reciproco di proposte tra paziente e musico
terapeuta;
• stabilimento di un legame tra il musico terapeuta e il
paziente grazie al suo suono;
9. La musicoterapia come
intervento riabilitativo
L'intervento riabilitativo è efficace sia nel bambino che
nell'adulto.
Con il bambino si comincia a costruire
una comunicazione sonora non ancora
influenzata da successive esperienze
ritmico - musicali.
Nell'adulto bisogna eseguire un'azione
regressiva volta a recuperare una storia
corporeo - sensoriale passata.
10. Chi è il musico terapeuta?
In Italia vi è la distinzione tra:
- Musico terapeuta: la figura con maggior responsabilità.
Esegue la diagnosi, decide la terapia e valuta i risultati
ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati.
- Musico terapista: colui che attua il programma deciso
dal musico terapeuta. Accede alla formazione
musicoterapica senza precedenti professionalizzazioni.
11. Come si diventa Musico
terapeuta?
Il Musico terapeuta è laureato in
Medicina Psicologia Scienze della formazione
e/o diplomato al conservatorio con una specializzazione
in musicoterapia
In Italia la figura professionale del musico terapeuta non è
riconosciuta dallo Stato
12. Gli strumenti utilizzati
Gli strumenti
utilizzati nella
musicoterapia sono
differenti,hanno
determinate
caratteristiche,
devono possedere
chiare possibilità
sonore e possibilità
di poter creare
strutture ritmiche e
melodiche
facilmente
comprensibili.
Tamburi
L’ambienteChitarra
Il proprio
corpo
13. Trattamento
Individuali Di gruppo
Il trattamento di musicoterapia è strutturato in incontri
settimanali a seconda delle esigenze del paziente. Le sedute
possono essere :
durata di 60 minuti ognuno
14. Trattamento
Il Musico terapeuta utilizza
Ritmo Melodia Armonia
Agisce sulla sfera Agisce sulla sfera Agisce sulla
sfera intuitiva sentimentale intellettiva
15. Trattamento
Si lavora seguendo una precisa tecnica con diverse
sequenze:
- si parte dalle capacità del soggetto ; compiere, se pur in
forma irriflessiva e ristretta ai limiti del presente
psicologico, un'insieme di operazioni mentali;
- importanza all’improvvisazione, alla spontaneità e
libera produzione, ogni paziente autonomamente propone
una personale sonorizzazione,l'elemento sonoro diviene
oggetto intermediario tra paziente e terapeuta;
16. Trattamento
Nelle sedute di gruppo, il gruppo permette di:
-situarsi in rapporto con gli altri, mettendo in evidenza le
reazioni e le difficoltà individuali;
-confrontarsi ed essere stimolati ad una maggiore presa di
coscienza di sé;
Creare un setting dove il piccolo gruppo sia omogeneo
per rendere più facile condurre secondo l'obiettivo voluto.
17. Cosa fa la musica?
La musica dà la possibilità alla persona malata di
esprimere e percepire le proprie emozioni, di mostrare o
comunicare i propri sentimenti o stati d'animo attraverso il
linguaggio non-verbale.
La musica permette al mondo esterno di entrare in
comunicazione con il malato, favorendo l'inizio di un
processo di apertura.
18. La musica
“La musica è ovunque. Senza musica la nostra vita
sarebbe come un mondo privo di colori. Fin dalla nascita
reagiamo con dei micro-movimenti in risposta ai ritmi, alle
cadenze, al succedersi armonico dei suoni. La musica è
fuori e dentro di noi. Passa attraverso il corpo e non ci
lascia indifferenti. Il nostro organismo è fatto per
recepirla, risponderle e capirla”.
(Anna Oliviero Ferraris)