Lezione del Modulo 4 del corso allenatori di pallavolo di primo grado.
Il tema affrontato è quello della gestione del gruppo individuando questioni legate alla leadership, alle dinamiche di gruppo e al caso specifico della pallavolo sia in gruppi senior che junior
La leadership può essere definita come il processo volto a influenzare le attività di un individuo o di un gruppo che si impegna per il conseguimento di uno o più obiettivi specifici.
Il termine “processo” sottolinea come la leadership non sia una posizione statica che trae la sua legittimità da funzioni ben precise e sganciate dalla relazione con gli altri, ma sia un comportamento dinamico che trae la sua linfa dall’interazione con gli altri.
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
“ Creare consapevolezza e responsabilità è l’essenza di un buon Coaching.” (John Whitmore)
L’obiettivo di questa guida è farti entrare nel mondo del Coaching per conoscere le potenzialità della metodologia di crescita personale più potente al mondo.
In questo documento trovi:
* cosa è il Coaching, origini, storia e fondamenta teoriche;
* informazioni riguardo a come lavora un Coach;
* chiarimenti riguardo al processo di Coaching;
* dettagli sulle tipologie di Coaching esistenti;
* FAQ e terminologia del Coaching.
La leadership può essere definita come il processo volto a influenzare le attività di un individuo o di un gruppo che si impegna per il conseguimento di uno o più obiettivi specifici.
Il termine “processo” sottolinea come la leadership non sia una posizione statica che trae la sua legittimità da funzioni ben precise e sganciate dalla relazione con gli altri, ma sia un comportamento dinamico che trae la sua linfa dall’interazione con gli altri.
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
“ Creare consapevolezza e responsabilità è l’essenza di un buon Coaching.” (John Whitmore)
L’obiettivo di questa guida è farti entrare nel mondo del Coaching per conoscere le potenzialità della metodologia di crescita personale più potente al mondo.
In questo documento trovi:
* cosa è il Coaching, origini, storia e fondamenta teoriche;
* informazioni riguardo a come lavora un Coach;
* chiarimenti riguardo al processo di Coaching;
* dettagli sulle tipologie di Coaching esistenti;
* FAQ e terminologia del Coaching.
Team working soft skills_coach pasquale adamoPasquale Adamo
Il TEAM WORKING e la capacità di lavorare in gruppo, è una di quelle competenze trasversali (soft skills) più richieste nel mondo del lavoro. Saper lavorare con gli altri in modo costruttivo ed efficace, è un'abilità che può fare la differenza sul lavoro. Una risorsa che possiede capacità di TEAM WORKING è sicuramente una risorsa con un valore aggiunto.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Troverai 7 tecniche per esercitare la tua assertività. L'assertività è una capacità relazionale che ha a molto a che vedere con l'autostima. Per essere assertivi bisogna iniziare con quest'ultima, ma anche quando l'autostima é di buon livello può continuare a mancare l'allenamento a creare, gestire o chiudere relazioni basate sul rispetto dei propri sentimenti e necessità e quelle dell'interlocutore.
Enjoy.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Realizziamo percorsi di team building con la metodologia del Coaching Creativo.
I nostri interventi si basano sull’integrazione tra attività ad alto potenziale creativo, durante le quali viene vissuta l’esperienza metaforica del team e momenti di lavoro che puntano a massimizzare l’efficacia realizzando obiettivi concreti.
Il processo con cui almeno due parti, integrando percezioni, bisogni e motivazioni diverse, cercano di raggiungere un accordo su un punto di interesse reciproco, tale da consentire a ciascuno il massimo vantaggio.
Essere consapevoli che il cambiamento è naturale e quindi inevitabile è il primo passo per una vita personale e professionale soddisfacente: ciò che conta è scegliere di cambiare prima che il cambiamento sia obbligato da fattori esterni.
Abbiamo scelto di creare un processo di sviluppo nel quale due Facilitatori diversi (l’esperto RU e il Coach di Rugby) mettano a disposizione degli Area Manager differenti stimoli e strumenti che scaturiscono dal mondo delle aziende e dello sport. Il processo di apprendimento avviene attraverso una serie di articolati e conseguenti “momenti di allenamento”, strutturati secondo il Briefing-Action-Debriefing (BAD) metodo che aiuta il singolo e il gruppo a comprendere gli apprendimenti dopo l’azione-esperienze.
Team working soft skills_coach pasquale adamoPasquale Adamo
Il TEAM WORKING e la capacità di lavorare in gruppo, è una di quelle competenze trasversali (soft skills) più richieste nel mondo del lavoro. Saper lavorare con gli altri in modo costruttivo ed efficace, è un'abilità che può fare la differenza sul lavoro. Una risorsa che possiede capacità di TEAM WORKING è sicuramente una risorsa con un valore aggiunto.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
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Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
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Abbiamo scelto di creare un processo di sviluppo nel quale due Facilitatori diversi (l’esperto RU e il Coach di Rugby) mettano a disposizione degli Area Manager differenti stimoli e strumenti che scaturiscono dal mondo delle aziende e dello sport. Il processo di apprendimento avviene attraverso una serie di articolati e conseguenti “momenti di allenamento”, strutturati secondo il Briefing-Action-Debriefing (BAD) metodo che aiuta il singolo e il gruppo a comprendere gli apprendimenti dopo l’azione-esperienze.
5 stili di leadership da adottare nelle diverse fasi di crescita di una startup. Partendo dal libro di Daniel Goleman "lavorare con intelligenza emotiva" per dare qualche consiglio a founder e CEO di startup
Come legare il momento della valutazione ai percorsi di formazione e sviluppo delle persone? Come trasformare il feedback in momento di crescita dei collaboratori?
Comprendere come applicare il modello del feedback 360° (12 pillole scelte da collaboratore, collega e capo) a programmi di sviluppo che si avvalgono delle pillole formative multimediali.
CONTENUTI:
- Cos’è il modello Learn 360°, come funziona, a chi si rivolge;
- Quali sono i vantaggi, come utilizzarlo a supporto dei programmi di Performance Management.
Questi ed altri aspetti sono stati approfonditi nel webinar “Pillole Formative per il Performance Management. Il modello Learn 360°”. Collegandovi al seguente link, potrete visionare l’abstract video del seminario online:
https://www.youtube.com/watch?v=u1OdjLdAPIo&feature=youtu.be
Esso fa parte di una serie di webinar gratuiti sulle metodologie eLearning ai quali ci si può iscrivere seguendo il link: http://www.amicucciformazione.com/comunicazione/webinar2015/index.html
motivazione e leadership per gestire le relazioni in azienda, come gestire il teamworking e il time management. il percorso aiuta i giovani imprenditori. La gestione del marketing e della leadership
Percorso Superiore per leader, imprenditori, direttori generali, dirigenti di alto livello.
Destinato a chi desidera far emergere la propria leadership in modo efficace, costruttivo e carismatico, a chi si è assunto l’importante compito di condurre e dirigere altre persone unendole per il raggiungimento di mete comuni
Una Scuola nata dalla partnership tra GSO, società di riferimento nel panorama italiano sui temi dello Human Capital e The Forton Group, società internazionale specializzata in Leadership Coaching Programmes I.C.F. Accredited.
Proponiamo un modello professionale, originale e rigoroso, allineato ai più elevati standard internazionali:
- Formiamo e certifichiamo coach professionisti accreditati I.C.F. Global (International Coach Federation)
- Seguiamo e supervisioniamo i coach accreditati con percorsi di aggiornamento continuo
- Offriamo percorsi e servizi qualificati di coaching e di formazione al coaching alle imprese e alle organizzazioni
- Offriamo percorsi modulari e flessibili che prevedono attività in presenza, teleclassi, mentoring e supervisioni telefoniche.
Francesca Erbi, laurea in Psicologia, ha seguito diversi master in "Advanced Coaching". Da oltre 10 anni svolge consulenza e formazione manageriale su temi quali team building, time management, leadership e public speaking. Ha lavorato come consulente per Gi Group, svolgendo attività di formazione e coaching all'interno di Excellence Programs.
Le competenze come vettore di allineamento con il businessMassimo Del Monte
Case History
Alcuni dati sull’azienda cliente
Società multinazionale di servizi finanziari con sede negli Stati Uniti e quotata al mercato borsistico NASDAQ di New York. Dispone di una rete di 29 uffici locali sparsi nel mondo, 2.600 dipendenti e 347.000 agenti locali in 200 diversi paesi.
E’ presente in Italia dal 1996 e nel 2012 raggiunge 14.000 punti vendita in tutta Italia con un business sempre in crescita.
Come utilizzare il coaching nella fase di rilevazione dei
bisogni nel processo formativo, nell’ottica di rendere sempre più il
partecipante artefice del proprio sviluppo formativo.
I dati AGCOM del pluralismo politico sociale in televisioneMaurizio Napolitano
AGCOM rilascia periodicamente i dati del del pluralismo politico sociale in televisione: si tratta di una risorsa che mostra i minuti di presenza in forma di notizia o di parlato di soggetti o collettivi politici nella televisione italiana.
Queste le slide che spiegano i dati e lanciano il servizio di API creato su questo dataset
FIPAV - allievo allenatore Il protocollo di allenamento - Modulo 2 - napolita...Maurizio Napolitano
Lezione sul protocollo di allenamento e sil sistema di gioco come mezzo formativo per il corso allievo allenatore - primo livello giovanile per la federazione italiana di pallavolo - comitato regionale del Trentino
Nota:
la lezione è stata volta online
presentazione sullo stress che si prova in bicicletta in relazione a come sono disegnati i percorsi ciclabili presentata per la settimana europea della mobilità sostenibile - città metropolitana di Cagliari
- come dovrebbero essere disegnate le strade (sulla base di una indagine dle Tages Spiegel)
- il caso di Bike Ottawa
- la mappa dello stress in bicicletta per tutta Italia sulla base del lavoro di Bike Ottawa
- La proposta di partecipare a OpenStreetMap usando StreetComplete
lezione per l'ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige sul tema del diritto all'oblio sviluppatta assieme assieme a Davide Neri (da cui derivano la maggior parte dei contributi, in particolare giuridici)
Presentazione per il LinuxDay2020
OpenStreetMap è un progetto collaborativo che ha sviluppato, e continua a sviluppare, una cartografia dell'intero pianeta, grazie al lavoro di moltissime persone in tutto il mondo - a cui puoi unirti anche tu!
Puoi usarlo come mappa, su OpenStreetMap.org, puoi usarlo con un navigatore sul cellulare (come OsmAnd), oppure puoi riutilizzare i dati che contiene per sviluppare applicazioni o fare statistiche.
Tutti i dati sono riutilizzabili liberamente, ed è possibile fare correzioni e aggiunte, che saranno immediatamente a disposizione di tutte le altre persone, in tutto il mondo.
In questo intervento parleremo di cos'è OpenStreetMap, di come salva vite umane (per davvero!) e di come iniziare a contribuire.
"Laboratorio di design di sistemi" dell'Università degli Studi di San Marino
Breve overview delle soluzioni per l'estrazione di dati da Twitter con particolare attenzione a Twint (soluzione osint) da usare via colab - http://bit.ly/downloadtwitterdata
presentazione/riflessione sul progetto OpenStreetMap con un focus sull'Italia in occasione di OSMIT (la conferenza italiana su OpenStreetMap) ospitata all'interno del FOSS4G-IT 2020
https://foss4g-it2020.gfoss.it/
slide della lezione sugli strumenti per il fact checking per l'ordine dei giornalisti del trentino alto adige
Indice:
- la disinformazione e i suoi tanti volti
- come riconoscere la disinformazione
- (italian) debunkers
- investigare le immagini
- investigazioni spazio/temporali
- la propagazione delle informazioni su twitter
- una esperienzadi fact checking
lezione per gli studenti di data science di unitn del corso di datajournalism per spiegare come sono strutturate le pagine web e come estrarre i contenuti per elaborarli poi in python pandas
Ten years of opendata: what has happened and what is there to doMaurizio Napolitano
The open (government) data movement had its birth with the “Transparency and open government” memorandum of former US president Obama in 2009. Many open data initiatives were born from here. The premises of these projects have been linked to concepts such as open government (participation, transparency and collaboration) and economic growth (a 2013 report by McKinsey estimated $ 3 trillion of potential economic value).
Now, 10 years later, it is right to ask what happened.
If we look at its totality, the open data movement has not yet met these expectations. Despite this scenario, we can collect many success stories, and by looking at the common points between them, we can trace what really happened and how much there is still to do.
Open data still a great opportunity and the openness movement has to been continue fighting.
Presentation for the SFSCon 2019
Slide utilizzate per il corso di data visualization per i colleghi di FBK. Il corso si presenta introduttivo, con una parte pratica per imparare a mettere in luce i concetti. Sono presentati una serie di strumenti ed una sezione dedicata alla creazione di mappe.
Percorso di specializzazione per i ruoli di ricevitore–attaccante, opposto e ...Maurizio Napolitano
Traccia per le lezioni dei moduli 7, 9 e 10 del corso di secondo grado terzo livello giovanile della FIPAV.
La lezione ruota sulle specifiche dei ruoli di ricevitore-attaccante, opposto e libero nella pallavolo
slide dell'intervento fatto per REbuild Italia 2019 - (RE)Making Cities - http://www.rebuilditalia.it/it/programma-milano-2019/
- con i dati prendiamo decisioni
- il confronto fra dati fa prendere decisioni migliori
- servono competenze per estrarre valore dai dati => quindi si delega a chi le ha
- chi ha competenze crea strumenti di raccolta
- chi ha dati e competenze prende potere
- ciascuno ci noi produce dati e in chiave mezzadria digitale va bene
- il privato offre dati al pubblico per continuare a muoversi (zona grigia del legale)
- quando la mezzadria scoppia (caso Sidewalk Toronto)
- Il ruolo del pubblico: interoperabilità, dati infrastrutturali, open data
- conclusioni: non creare giardini chiusi, punta sulla interoperabilità, metti le persone al centro, sussidiarietà, consapevolezza
slide utilizzate per il corso di datajournalism per l'ordine dei giornalisti di Trentino Alto Adige con suggerimenti , esempi ed un tutorial per creare dashboard
Follow the white Rabbit: opportunità e trabocchetti nella nostra vita digitaleMaurizio Napolitano
presentazione sul tema delle opportunità e dei limiti di internet e le nuove tecnologie per l'assemblea d'istituto degli studenti del liceo classico G. Prati di Trento, italia
slide utilizzate al corso di #datajournalism per l'ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige
dataviz vs infographics
suggerimenti per una buona dataviz
principali errori
tipi di dati
il giusto grafico per il giusto dataset
strumenti
Presentazione per la conferenza annuale Corecom del Trentino Alto Adige sul tema delle fake news.
Il datajournalism di qualità può aiutare a risolvere il problema delle fake news con un fact checking fatto bene.
A sua volta il fact checking però non basta: va capito il modo di comunicarlo.
versione con animazioni:
http://bit.ly/corecomtrento
slide usate per il corso l'aggiornamento per l'ordine dei giornalisti del trentino alto adige su come usare al meglio Google Search, Google Doc e Google Drive nel proprio lavoro.
Le slide presentano alcune funzioni avanzate, documentate, ma poco note al pubblico.
1. LA GESTIONE DEL GRUPPO
F.I.P.A.V. - COMITATO REGIONALE TRENTINO - Corso allenatori Primo Grado 2021/2022
Docente: Maurizio Napolitano
2. LA GESTIONE DEL GRUPPO
•Strategie di comportamento del coach nei diversi
momenti delle attività di squadra
•Il gruppo sportivo/squadra in età seniores
•Dinamiche motivazionali
•Dinamiche emozionali
•Il gruppo sportivo/squadra in età giovanile
•Dinamiche motivazionali
•Dinamiche emozionali
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
3. STRATEGIE DI COMPORTAMENTO DEL COACH NEI DIVERSI
MOMENTI DELLE ATTIVITÀ DI SQUADRA
•La leadership negli sport di squadra
•Gli approcci psico – sociali nella comprensione del
concetto di leadership
•La leadership nel contesto pallavolistico
•La gestione del gruppo squadra
•Le regole
•Lo stile di gestione
•La gestione delle riserve
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.258-264
4. LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Credits: forbes
6. LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Leader
"to lead"
chiunque si trova a dover
guidare
Leadership
elementi, situazioni, eventi
e modalità che
caratterizzano una guida
efficace
PERSONA PIÙ INFLUENTE
IN UN GRUPPO
PROCESSO DI PERSUASIONE
7. LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Leader
"to lead"
chiunque si trova a dover
guidare
Leadership
elementi, situazioni, eventi
e modalità che
caratterizzano una guida
efficace
PERSONA PIÙ INFLUENTE
IN UN GRUPPO
PROCESSO DI PERSUASIONE
NON SI NASCE LEADER
LA LEADERSHIP È UN FENOMENO COMPLESSO DI
INTERAZIONE
8. LEADERSHIP SI DEVE CONFRONTARE CON
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Leader
competenze
motivazioni
legittimità
caratteristiche personali
Componenti del gruppo
aspettative
competenze
motivazioni
caratteristiche personali
Situazione
struttura sociale
tipo di compito
norme
storia del gruppo
9. LEADERSHIP SI DEVE CONFRONTARE CON
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Leader
competenze
motivazioni
legittimità
caratteristiche personali
Componenti del gruppo
aspettative
competenze
motivazioni
caratteristiche personali
Situazione
struttura sociale
tipo di compito
norme
storia del gruppo
IL LEADER NECESSITA DI CERCARE
COMPORTAMENTI CHE
FAVORISCONO LA LEADERSHIP
NELLEVARIE SITUAZIONI
10. TIPOLOGIA DI LEADER
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
AUTOCRATICO
(autoritario)
Dipendenza assoluta dei
membri del gruppo verso
questa figura
Uso di punizioni
esemplari
Prende decisioni senza
confronto
DEMOCRATICO
Struttura comunicativa
aperta
Tutti i membri
partecipano all'attività
Cerca di convincere
PERMISSIVO
(leader-non-leader)
Crea un rapporto con il
gruppo al punto che la
sua presenza o assenza
non è significativa
Non partecipa alle
attività del gruppo ma
fornisce il materiale
delegando a ciascuno
11. TIPOLOGIA DI LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
AUTOCRATICO
(autoritario)
Dipendenza assoluta dei
membri del gruppo verso
questa figura
Uso di punizioni
esemplari
Prende decisioni senza
confronto
DEMOCRATICO
Struttura comunicativa
aperta
Tutti i membri
partecipano all'attività
Cerca di convincere
PERMISSIVO
(leader-non-leader)
Crea un rapporto con il
gruppo al punto che la
sua presenza o assenza
non è significativa
Non partecipa alle
attività del gruppo ma
fornisce il materiale
delegando a ciascuno
SCARSA FIDUCIA
VERSO GLI ALTRI
MOLTA FIDUCIA
VERSO GLI ALTRI
CERCARE DI
ESSERE
RICONOSCIUTI
COME PARTE DEL
GRUPPO
12. TIPOLOGIA DI LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
COMPITO
Presidio dell'obiettivo
Organizzazione del lavoro
Fornire metodo di lavoro
RELAZIONE
Qualità dei rapporti
Bisogni individuali
Risoluzioni di conflitti
orientamento verso
13. TIPOLOGIA DI LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
COMPITO
Presidio dell'obiettivo
Organizzazione del lavoro
Fornire metodo di lavoro
RELAZIONE
Qualità dei rapporti
Bisogni individuali
Risoluzioni di conflitti
orientamento verso
UNA LEADERSHIP PUÒ PASSARE DA UNA SITUAZIONE ALL'ALTRA
14. APPROCCI DI LEADERSHIP
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
SITUAZIONALE
comportamento leader in relazione a
maturità del gruppo
Prescrittivo
direttive chiare e specifiche
Stile di vendita
direttive chiare orientate con
un comportamento di sostegno
Delega
poche direttive e poco
sostegno
TRANSAZIONALE
(ricompense)
ruoli e compiti per raggiungere obiettivi
Per eccezioni
feedback negativi quando non si
va nella giusta direzione
Ricompense mirate
ricompensa in cambio di
impegno
elogio dei buoni risultati
15. LEADERSHIP E ALLENATORE
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Un allenatore deve essere in grado di
cambiare sistematicamente il proprio
comportamento adeguandolo al contesto
del gruppo che allena e agli obiettivi che
deve raggiungere
16. PALLAVOLISTA
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Ad ogni livello è necessario alimentare la motivazione
Il gioco della pallavolo obbliga a:
- focalizzare le priorità
- avere sicurezza sul gesto tecnico
- precisione in tempi veloci
- modulazione dell'attenzione
- specializzazione dei ruoli
La personalità influenza l'aspetto tattico
17. IL GRUPPO / SQUADRA
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Più il gruppo è numeroso più si formano sotto-gruppi
Le dinamiche fra gruppi composti da pari età (es. junior) è molto diversa
da gruppi composti da età diverse (es. senior)
È necessario avere:
- una MISSION
spesso definita dalla società (settore giovanili, serie A, socialità ... )
- una VISION
il modo con cui si realizza la mission
18. I PASSAGGI COME SI FORMA UN GRUPPO
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
FORMING (formazione)
il momento in cui si forma la squadra - leadership istituzionale allenatore è un riferimento
STORMING (tempesta)
nascita di conflitti nel gruppo - leadership istituzionale allenatore messa in discussione
momento importante nella creazione del gruppo vincente: disponibilità individui al sacrificio
NORMING (regolamentazione)
collaborare al raggiungimento dell'obiettivo - creazione di regole non scritte.
la leadership di competenza dell'allenatore è fondamentale
PERFORMING (rendimento)
il gruppo è formato e funzionale - allenatore che agisce, reagisce e prende decisioni
ADJOURNING (sospensione)
fase che precede lo scioglimento del gruppo
19. LE REGOLE DELL'ALLENATORE SUL GRUPPO
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
L'allenatore crea un sistema di regole
Passo strategico: capire quali sono quelle che già esistono, quali sono
considerate dal gruppo efficaci
(orario di arrivo, quando bere, comportamento pre-gara, gestione trasferta
…)
Attenzione ai gruppi senior.
Definire regole imprescindibili e regole che possono essere interpretate
adatte
La COERENZA e la TRASPARENZA nello stile di gestione sono
FONDAMENTALI
20. LA FIDUCIA
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
VA COSTRUITA
- inizia con riconoscimento competenza tecnica e tattica dell'allenatore,
capacità di insegnamento e capacità di gestire il rapporto umano
- livello tecnico ed esperienza pregressa del gruppo sono le prime difficoltà
che l'allenatore deve affrontare
- va individuato l'opinion leader e va costruito un rapporto privo di
compromessi: bene il dialogo su argomenti tecnici, male la manipolazione
21. GESTIONE DELLE RISERVE
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
- argomento delicato dentro il gruppo
- la gestione del cambio e dell'obiettivo per cui va fatto deve essere
fatta anche nell'allenamento
- deve essere messo in evidenza il talento e il contributo che questa
persona da all'apparato tecnico-tattico della squadra
- ciascun giocatore della panchina deve essere conscio di questo
22. LA MOTIVAZIONE
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
La motivazione è un BISOGNO (autostima autorealizzazione)
Età giovanile:
aumentare competenze specifiche
socializzazione con se stessi ed i coetanei
Successivamente:
l'agonismo porta alla ricerca del successo
IL DIVERTIMENTO DATO
DAL GIOCO È UNA
MOTIVAZIONE
PRESENTE AD OGNI
LIVELLO
da dopo la fase del forming la motivazione diventa anche del gruppo ed è
influenzata dalle altri fasi
23. LEGGE DELL'EFFETTO
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
PREMIARE un comportamento AUMENTA la probabilità che accada
ancora
PUNIRE un comportamento DIMINUISCE la probabilità che accada
ancora
non è una legge perfetta
Le ricompense estrinseche hanno un effetto di rinforzo che dura di
meno rispetto a quelle intrinseche
Più sono le ricompense estrinseche e sempre minore sarà il loro effetto
24. ATTEGGIAMENTO DELL'ALLENATORE
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Comunicazione
CapacitàTecniche
Rapporto con atleti/atlete
Gestione della gara
25. GESTIONE DEL GRUPPO AD ALLENAMENTO
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.256-277
Attenzione ai comportamenti particolari come sottogruppi e coppie di lavoro
- gestione di conduzione della seduta
- riuscire a dare autonomia ed iniziativa alla guida degli esercizi
COMPLESSITÀ - RESPONSABILITÀ -
ORGANIZZAZIONE - COMPETENZA - FORMAZIONE -
STRESS
26. IL GRUPPO SPORTIVO/SQUADRA IN ETÀ SENIORES
•La responsabilità nella gestione del gruppo seniores
•Dinamiche motivazionali
•Le classificazioni delle spinte motivazionali
•Dinamiche emozionali
•I comportamenti particolari
•Il gruppo nella seduta di allenamento
•Gli atteggiamenti dell’allenatore
•Le componenti dell’atteggiamento dell’allenatore
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.269-276
27. IL GRUPPO SPORTIVO/SQUADRA IN ETÀ GIOVANILE
•L’esempio nella gestione del gruppo giovanile
•Dinamiche motivazionali
•Le classificazioni delle spinte motivazionali
•Dinamiche emozionali
•I comportamenti particolari
•Il gruppo nella seduta di allenamento
•Gli atteggiamenti dell’allenatore
•Le componenti dell’atteggiamento dell’allenatore
Modulo 4 (Metod4) – Manuale Corso Allenatori di 1° Grado / Metodologia / Cap.8:pag.269-276