Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
Valutare la maturità di Project Management con il modello Prado: ISIPM racconta la propria esperienza
Andrea Fraticelli
Marco Federici
Maurizio D’Ambrosio
Andrea Proietti
PMexpo 2019 | Roberto Meli, Essere adeguati è meglio di essere maturi:PMexpo
Modelli di maturità e agilità: due filoni metodologici e di business che hanno occupato e occupano le menti pensanti della comunità informatica da anni. Certamente non è facile coniugare maturità ed agilità, almeno per come i vari Capability Maturity Model sono stati pensati fino ad oggi.
Le mode si susseguono e le tifoserie degli approcci strutturati e quelli degli approcci fluidi e leggeri sono sempre pronte a battersi in nome del “miglior sistema o approccio” possibile. La cattiva notizia è che non ci può essere un vincitore, la buona è che non ci serve un vincitore.
Il concetto di adeguatezza permette di superare la dicotomia. Il concetto di adeguatezza è una evoluzione del concetto di maturità perché mette in relazione le proprietà di un sistema (quanto è maturo sui vari fronti) rispetto all’ambiente in cui il sistema è calato (adeguatezza al contesto).
Un approccio non è vincente “sempre e dovunque” lo è in certe circostanze che caratterizzano il contesto dell’ecosistema in cui si opera.
I dinosauri erano vincenti o perdenti rispetto ai mammiferi?
La risposta deve prendere in considerazione il contesto in cui vivevano: in un contesto i dinosauri sono stati drammaticamente vincenti ed in un altro assolutamente perdenti.
Il mondo del business ICT non è omogeneo, è necessario che dei dinosauri convivano con dei mammiferi e ognuno nella sua nicchia ecologica prospererà e vincerà. Essere adeguati significa avere un perfetto match tra richieste ambientali e proprietà del sistema.
Il concetto di adeguatezza mette in relazione le capacità adattive di un organismo (sistema metrico, organizzazione aziendale) con le caratteristiche del contesto in cui deve agire e prosperare.
Se un contesto vuole comportamenti informali e adattivi è inutile pretendere di formalizzare tutto e irrigidire i processi.
Se i requisiti sono turbolenti in sé è inutile cercare di catturarli con un requirements management da progetto militare… e così via E’ fondamentale, quindi, non tendere a scale progressive e fisse di maturità legate a prassi e comportamenti da possedere a certi livelli crescenti.
La maturità deve essere quella adeguata al contesto. Troppa maturità, come troppa qualità, può uccidere. Occorre possedere quelle caratteristiche che sono vincenti nel mercato in cui si opera.
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
PMexpo 2021 | Silvia Celani "Innovation as a service: Il modello di innovazio...PMexpo
Innovation as a service è il modello di innovazione di Acea. Il nostro obiettivo principale è generare impatto per le nostre persone, il nostro business e i nostri clienti. Lo facciamo tramite un modello di innovazione aperto, partecipativo e soprattutto pragmatico che si fonda su regole e strumenti che ci permettono di governare l’innovazione: strumenti di inbound e outbound open innovation.
Con strumenti di in bound open innovation quale ad esempio il nostro Programma di Corporate Enterpreneuship ‘Innovation Garage’ promuoviamo una cultura dell’innovazione, che consente ai dipendenti di proporre idee e partecipare ai nuovi progetti di innovazione.
Raccogliamo i bisogni di innovazione per di tutto il Ggruppo, facciamo scouting sulle tecnologie più innovative, realizzando sperimentazioni e progetti innovativi per il nostro business. Questo approccio ci ha permesso in poco tempo di raggiungere il numero di oltre 50 sperimentazioni avviate, tutte con startup e PMI innovative sia in ambito nazionale che internazionale. Strumenti Fondamentali di outbound open innovation sono ad esempio le partnership che ci permettono di essere protagonisti nell’ecosistema come quelle con gli Osservatori del Politecnico di Milano, Mind The Bridge, Cassa Depositi e Prestiti, ELIS, abilitando la nostra partecipazione a grandi progetti per l’innovazione e la sostenibilità del paese come Zero Accelerator. "
PMexpo 2019 | Quanto siamo maturi nel project managementPMexpo
L’Istituto Italiano di Project Management® sempre in prima linea nella divulgazione e promozione di metodologie e strumenti nell’ambito del Project Management, vuole continuare a porre l’attenzione sulla maturità di Project Management, definita come il livello di competenze e abilità di un’organizzazione, compreso il livello di perfezionamento della stessa nell'utilizzo di strumenti e/o tecniche di PM.
ISIPM avrà il piacere di condividere ulteriormente ed approfondire le modalità di utilizzo e di misurazione del modello ISIPM-Prado®, strumento proprietario innovativo, volto alla valutazione della maturità e allo sviluppo del Project Management nelle organizzazioni italiane, mediante una prova pratica che coinvolgerà attivamente gli iscritti ai lavori.
Aggiornato alle più recenti normative italiane in materia di gestione dei progetti (UNI ISO 21500:2013) e di definizione dei requisiti di conoscenza, abilità, competenza della professione di Project Manager (UNI 11648:2016), il modello focalizza l’indagine non solo sulla componente hard del Project Management (strumenti, metodologie, formazione ecc.), ma anche sulla dimensione soft (applicazione di principi etici, mentoring, qualità dell’ambiente di lavoro ecc.), ed è in grado di produrre un resoconto sintetico della distribuzione del livello di maturità ottenuto.
Forti della pluriennale collaborazione con Darci Prado, lo strumento si configura come evoluzione dell’omonimo modello e, come tale, si pone il medesimo obiettivo di valutare la maturità nel Project Management mantenendo l’approccio rigoroso e la filosofia di rilevazione agile.
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
PMexpo 2019 | Massimo Pirozzi, The stakeholder perspectivePMexpo
Il libro The Stakeholder Perspective è in assoluto il primo che mette la persona al centro sia dei progetti, che del project management, e offre alla comunità di project management un approccio centrato sugli stakeholder, utile ed innovativo, per incrementare sia il valore rilasciato, che il tasso di successo, dei progetti
PMexpo 2019 | Massimo Martinati, La gestione integrata dei rischi e degli sta...PMexpo
La gestione dei rischi e quella degli stakeholder sono due fattori critici di successo di ogni progetto. Le metodologie e gli standard nazionali e internazionali (Norma UNI ISO 21500, PMI – PMBOK®,…) trattano la gestione dei rischi e degli stakeholder in sezioni separate, non enfatizzando la stretta correlazione che queste due tematiche hanno.
L’intervento ha l’obiettivo di mostrare utilità e strategia di una gestione integrata dei rischi e degli stakeholder, proponendo idee e strumenti che permettano di ottimizzare i risultati e l’efficacia sia in fase di pianificazione che di controllo.
PMexpo 2019 | Ernesto La Rosa, L’importanza del project management nell’avvia...PMexpo
Una Start-up è un’iniziativa imprenditoriale, normalmente sviluppata da un gruppo ristretto di persone, con l’obiettivo di soddisfare un bisogno del mercato o di risolvere un problema per mezzo di un nuovo prodotto o servizio.
Avviare una propria startup, da almeno una decade, sta diventando per molti giovani l’ambizione di creare un business per realizzare un proprio sogno o anche una sorta di necessità per quanti non riescano a trovare un lavoro (decente), ancorché in possesso di requisiti.
Questa nuova propensione alla entrepreneurship è però allo stesso tempo – perlomeno nel nostro paese – frenata dall’elevato tasso di fallimento cui le startup vanno incontro nei primissimi anni, che le varie statistiche ci dicono essere fra l’80 e il 90%.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare evidenza di come la metodologia del project management sia – nella sua interezza – applicabile nell’avviamento di una nuova start-up company e di quanto essa, se applicata efficacemente da un Imprenditore-Project Manager “competente”, possa portare benefici e contribuire al successo del progetto “starting a new start up company”.
PMexpo 2021 | Massimo Pirozzi e Lidia Strigari "Il Project Management per la ...PMexpo
Le dimensioni e le complessità attuali dei progetti nella sanità richiedono sempre di più degli approcci speciali per raggiungere l’efficacia e l’efficienza rispettando i vincoli – inclusi ovviamente quelli etici –, assistendo le persone con la soddisfazione degli stakeholder, e minimizzando i rischi negativi. La Evidence Based Medicine (EBM) tiene conto di questi fattori integrando le migliori evidenze scientifiche sia con le pratiche cliniche che con le aspettative ed i valori dei pazienti, mentre la disciplina del Project Management può supportare efficacemente la EBM nell’affrontarne la complessità. L’intervento offrirà una descrizione sintetica della EBM, e mostrerà l’utilità del project management come supporto ai progetti EBM nell’affrontare la loro complessità con efficacia ed efficienza. Inoltre, si proporrà anche sia un modello innovativo per i progetti EBM incentrato sul paziente, chiamato EBM X.0, sia l’approccio di Project Management X.0 incentrato sugli stakeholder, i quali, tramite la loro integrazione, possono incrementare i tassi di successo ed il delivered value dei progetti nella sanità utilizzando le tecnologie web 1.0/2.0/3.0/4.0 al fine di potenziare il supporto alla decisione sia nei processi di delivery, che in quelli di project management.
CAS Business Process Management (BPM) 2016 - SUPSIMaurilio Savoldi
Le organizzazioni esistono e prosperano se producono valore. La produzione del valore è il risultato di molte diverse catene di attività che possiamo definire Business Process. Nessuna organizzazione può fare a meno dei Business Process, anche se non li chiama così.
La capacità di collegare il valore alle singole attività e di orchestrarle al meglio attraverso le persone che compongono l’organizzazione, gli strumenti di supporto e l’infrastruttura aziendale è perciò chiave per ottenere risultati di valore.
Il ciclo del valore del Business Process Management, con le metodologie e gli strumenti operativi ad esso collegati, è quindi una leva indispensabile per la sopravvivenza dell’impresa, per il suo sviluppo e per l’innovazione. A questo si aggiungono le opportunità e le sfide delle nuove tecnologie e dei nuovi comportamenti sociali, che attraverso la virtualizzazione/remotizzazione delle attività, la multicanalità dei processi commerciali e la trasformazione digitale di mercati e sistemi produttivi, rilanciano la sfida della ingegnerizzazione del business attraverso processi allineati, flessibili, automatizzati al punto giusto e facilmente riconfigurabili in funzione dell’innovazione.
Ecco quindi la necessità di questo corso che si rivolge sia a Manager, Quadri e Specialisti con un ruolo di governo delle attività e della produzione del valore interessati ad migliorare i risultati aziendali e a dare una cornice più ampia al proprio ruolo.
Il corso fornisce un linguaggio comune, una panoramica dei modelli di intervento e alcuni strumenti di riferimento che permettano di avere una visione d’insieme, scegliere dove intervenire, impostare gli interventi in maniera consapevole e svolgere la propria parte anche dal punto di vista operativo.
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche – allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali – associate alle relazioni interpersonali all’interno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali – relative alla gestione del progetto all’interno dell’organizzazione e dell’ambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
PMexpo17 - Il Tailoring, l'Adozione e l'Integrazione di PRINCE2 - Niels van B...PMexpo
Description
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
-----------------------------------------------------------------------
Il Tailoring, l'Adozione e l'Integrazione di PRINCE2
(Niels van Bemmelen - QRP)
https://www.pmexpo.it/2017/programma/s003tk1
Non sono i processi a fare il lavoro, sono le persone
"John Seely Brown"
Applicazione e benefici del Portfolio/program/project management nella PA: il punto di vista dei Direttori ICT
Dott. Francesco Paolo Schiavo
PMexpo 2021 | Marco Caressa "Nuove tendenze del Project Management: superare ...PMexpo
La gestione dei progetti è necessariamente agile, nel senso etimologico di “adattabile”, cioè essere in grado di variare agevolmente i propri parametri operativi in funzione del contesto.
Troppo spesso, invece, ci accontentiamo di sposare un modello o una visione e usare solo quelli. Così sconfiniamo in un approccio ideologico, dove la metodologia o il framework di riferimento diventano una “chiesa” a cui aderire incondizionatamente o da cui essere bollati come eretici.
Questa interpretazione “teocratica” del Project Management si alimenta con dicotomie, coppie di estremi opposti di cui uno è il “bene che vince” e l’altro il “male che deve perdere”. Le dicotomie sono pericolose, perché sembrano utili a spiegare la realtà in modo semplice, ma spesso la banalizzano soltanto, quando non sono proprio fasulle.
La gestione di progetto deve essere guidata dai processi o dai principi? Deve essere waterfall o agile? Deve seguire seguire un framework o ispirarsi ad un mindset?
Ragionare per dicotomie svilisce il ruolo del Project Manager, indirizza una gestione puramente “algoritmica”. La realtà è molto più complessa. In questo breve talk proveremo a mostrare come l’unicità dei progetti non possa essere appiattita su coppie di opposti ed in effetti non lo è mai stata. Nessun progetto è mai davvero solo waterfall o solo agile. Processi e principi, più o meno esplicitati, coesistono da sempre. L’uso di differenti framework può alimentare e indirizzare il mindset.
Parafrasando Shakespeare “ci sono più progetti in cielo e in terra di quanti ne sogni la tua metodologia”, ed è ciò che rende il mestiere di Project Manager molto difficile ma anche molto divertente.
PMexpo 2021 | Silvia Celani "Innovation as a service: Il modello di innovazio...PMexpo
Innovation as a service è il modello di innovazione di Acea. Il nostro obiettivo principale è generare impatto per le nostre persone, il nostro business e i nostri clienti. Lo facciamo tramite un modello di innovazione aperto, partecipativo e soprattutto pragmatico che si fonda su regole e strumenti che ci permettono di governare l’innovazione: strumenti di inbound e outbound open innovation.
Con strumenti di in bound open innovation quale ad esempio il nostro Programma di Corporate Enterpreneuship ‘Innovation Garage’ promuoviamo una cultura dell’innovazione, che consente ai dipendenti di proporre idee e partecipare ai nuovi progetti di innovazione.
Raccogliamo i bisogni di innovazione per di tutto il Ggruppo, facciamo scouting sulle tecnologie più innovative, realizzando sperimentazioni e progetti innovativi per il nostro business. Questo approccio ci ha permesso in poco tempo di raggiungere il numero di oltre 50 sperimentazioni avviate, tutte con startup e PMI innovative sia in ambito nazionale che internazionale. Strumenti Fondamentali di outbound open innovation sono ad esempio le partnership che ci permettono di essere protagonisti nell’ecosistema come quelle con gli Osservatori del Politecnico di Milano, Mind The Bridge, Cassa Depositi e Prestiti, ELIS, abilitando la nostra partecipazione a grandi progetti per l’innovazione e la sostenibilità del paese come Zero Accelerator. "
PMexpo 2019 | Quanto siamo maturi nel project managementPMexpo
L’Istituto Italiano di Project Management® sempre in prima linea nella divulgazione e promozione di metodologie e strumenti nell’ambito del Project Management, vuole continuare a porre l’attenzione sulla maturità di Project Management, definita come il livello di competenze e abilità di un’organizzazione, compreso il livello di perfezionamento della stessa nell'utilizzo di strumenti e/o tecniche di PM.
ISIPM avrà il piacere di condividere ulteriormente ed approfondire le modalità di utilizzo e di misurazione del modello ISIPM-Prado®, strumento proprietario innovativo, volto alla valutazione della maturità e allo sviluppo del Project Management nelle organizzazioni italiane, mediante una prova pratica che coinvolgerà attivamente gli iscritti ai lavori.
Aggiornato alle più recenti normative italiane in materia di gestione dei progetti (UNI ISO 21500:2013) e di definizione dei requisiti di conoscenza, abilità, competenza della professione di Project Manager (UNI 11648:2016), il modello focalizza l’indagine non solo sulla componente hard del Project Management (strumenti, metodologie, formazione ecc.), ma anche sulla dimensione soft (applicazione di principi etici, mentoring, qualità dell’ambiente di lavoro ecc.), ed è in grado di produrre un resoconto sintetico della distribuzione del livello di maturità ottenuto.
Forti della pluriennale collaborazione con Darci Prado, lo strumento si configura come evoluzione dell’omonimo modello e, come tale, si pone il medesimo obiettivo di valutare la maturità nel Project Management mantenendo l’approccio rigoroso e la filosofia di rilevazione agile.
PMexpo 2021 | Pier Luigi Guida e Maurizio Monassi "Nuove tendenze del Project...PMexpo
L’evoluzione normativa internazionale ha di recente prodotto due norme fondamentali di project management, acquisite anche in Italia come UNI ISO 21500 e UNI ISO 21502, di cui in particolare la seconda rappresenta il nuovo framework metodologico di riferimento della disciplina. L’intervento espone in sintesi questa evoluzione e ne descrive i contenuti con particolare focus sulla 21502, che comprende concetti generali, pratiche integrate e 17 pratiche gestionali di project management. ISIPM e ISIPM Professioni hanno partecipato tramite i loro rappresentanti ai tavoli ISO e UNI coinvolti in tale sviluppo normativo, dai quali è derivato l’aggiornamento dei propri percorsi formativi che portano alle qualificazioni ISIPM Base e AV, con la riedizione dei relativi testi, di prossima pubblicazione. In particolare il materiale formativo ISIPM AV è stato completamento aggiornato ed allineato alla nuova UNI ISO 21502, mentre in UNI sono in corso i lavori anche per la riedizione della UNI 11648, posta alla base della certificazione Accredia per la figura professionale di project manager. Le nuove norme hanno consentito di porre le basi di una nuova metodologia di project management, integrata agli stessi percorsi formativi sopra indicato.
PMexpo 2019 | Massimo Pirozzi, The stakeholder perspectivePMexpo
Il libro The Stakeholder Perspective è in assoluto il primo che mette la persona al centro sia dei progetti, che del project management, e offre alla comunità di project management un approccio centrato sugli stakeholder, utile ed innovativo, per incrementare sia il valore rilasciato, che il tasso di successo, dei progetti
PMexpo 2019 | Massimo Martinati, La gestione integrata dei rischi e degli sta...PMexpo
La gestione dei rischi e quella degli stakeholder sono due fattori critici di successo di ogni progetto. Le metodologie e gli standard nazionali e internazionali (Norma UNI ISO 21500, PMI – PMBOK®,…) trattano la gestione dei rischi e degli stakeholder in sezioni separate, non enfatizzando la stretta correlazione che queste due tematiche hanno.
L’intervento ha l’obiettivo di mostrare utilità e strategia di una gestione integrata dei rischi e degli stakeholder, proponendo idee e strumenti che permettano di ottimizzare i risultati e l’efficacia sia in fase di pianificazione che di controllo.
PMexpo 2019 | Ernesto La Rosa, L’importanza del project management nell’avvia...PMexpo
Una Start-up è un’iniziativa imprenditoriale, normalmente sviluppata da un gruppo ristretto di persone, con l’obiettivo di soddisfare un bisogno del mercato o di risolvere un problema per mezzo di un nuovo prodotto o servizio.
Avviare una propria startup, da almeno una decade, sta diventando per molti giovani l’ambizione di creare un business per realizzare un proprio sogno o anche una sorta di necessità per quanti non riescano a trovare un lavoro (decente), ancorché in possesso di requisiti.
Questa nuova propensione alla entrepreneurship è però allo stesso tempo – perlomeno nel nostro paese – frenata dall’elevato tasso di fallimento cui le startup vanno incontro nei primissimi anni, che le varie statistiche ci dicono essere fra l’80 e il 90%.
Obiettivo dell’intervento è quello di dare evidenza di come la metodologia del project management sia – nella sua interezza – applicabile nell’avviamento di una nuova start-up company e di quanto essa, se applicata efficacemente da un Imprenditore-Project Manager “competente”, possa portare benefici e contribuire al successo del progetto “starting a new start up company”.
PMexpo 2021 | Massimo Pirozzi e Lidia Strigari "Il Project Management per la ...PMexpo
Le dimensioni e le complessità attuali dei progetti nella sanità richiedono sempre di più degli approcci speciali per raggiungere l’efficacia e l’efficienza rispettando i vincoli – inclusi ovviamente quelli etici –, assistendo le persone con la soddisfazione degli stakeholder, e minimizzando i rischi negativi. La Evidence Based Medicine (EBM) tiene conto di questi fattori integrando le migliori evidenze scientifiche sia con le pratiche cliniche che con le aspettative ed i valori dei pazienti, mentre la disciplina del Project Management può supportare efficacemente la EBM nell’affrontarne la complessità. L’intervento offrirà una descrizione sintetica della EBM, e mostrerà l’utilità del project management come supporto ai progetti EBM nell’affrontare la loro complessità con efficacia ed efficienza. Inoltre, si proporrà anche sia un modello innovativo per i progetti EBM incentrato sul paziente, chiamato EBM X.0, sia l’approccio di Project Management X.0 incentrato sugli stakeholder, i quali, tramite la loro integrazione, possono incrementare i tassi di successo ed il delivered value dei progetti nella sanità utilizzando le tecnologie web 1.0/2.0/3.0/4.0 al fine di potenziare il supporto alla decisione sia nei processi di delivery, che in quelli di project management.
CAS Business Process Management (BPM) 2016 - SUPSIMaurilio Savoldi
Le organizzazioni esistono e prosperano se producono valore. La produzione del valore è il risultato di molte diverse catene di attività che possiamo definire Business Process. Nessuna organizzazione può fare a meno dei Business Process, anche se non li chiama così.
La capacità di collegare il valore alle singole attività e di orchestrarle al meglio attraverso le persone che compongono l’organizzazione, gli strumenti di supporto e l’infrastruttura aziendale è perciò chiave per ottenere risultati di valore.
Il ciclo del valore del Business Process Management, con le metodologie e gli strumenti operativi ad esso collegati, è quindi una leva indispensabile per la sopravvivenza dell’impresa, per il suo sviluppo e per l’innovazione. A questo si aggiungono le opportunità e le sfide delle nuove tecnologie e dei nuovi comportamenti sociali, che attraverso la virtualizzazione/remotizzazione delle attività, la multicanalità dei processi commerciali e la trasformazione digitale di mercati e sistemi produttivi, rilanciano la sfida della ingegnerizzazione del business attraverso processi allineati, flessibili, automatizzati al punto giusto e facilmente riconfigurabili in funzione dell’innovazione.
Ecco quindi la necessità di questo corso che si rivolge sia a Manager, Quadri e Specialisti con un ruolo di governo delle attività e della produzione del valore interessati ad migliorare i risultati aziendali e a dare una cornice più ampia al proprio ruolo.
Il corso fornisce un linguaggio comune, una panoramica dei modelli di intervento e alcuni strumenti di riferimento che permettano di avere una visione d’insieme, scegliere dove intervenire, impostare gli interventi in maniera consapevole e svolgere la propria parte anche dal punto di vista operativo.
PMexpo 2019 | Maurizio Monassi, La certificazione del PM Professionista: comp...PMexpo
La norma UNI ISO 21500 recita che le competenze di project management possono essere classificate, pur senza essere limitate, alle seguenti:
tecniche – allo scopo di realizzare i progetti in modo strutturato, ivi compresi la terminologia di project management, i concetti e i processi definiti nella presente norma;
comportamentali – associate alle relazioni interpersonali all’interno dei confini stabiliti del progetto;
contestuali – relative alla gestione del progetto all’interno dell’organizzazione e dell’ambiente esterno.
Il possesso di tali competenze, unite ai requisiti minimi per accedere alla professione, consentono di ottenere il titolo di Project Manager Professionista.
PMexpo17 - Il Tailoring, l'Adozione e l'Integrazione di PRINCE2 - Niels van B...PMexpo
Description
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
-----------------------------------------------------------------------
Il Tailoring, l'Adozione e l'Integrazione di PRINCE2
(Niels van Bemmelen - QRP)
https://www.pmexpo.it/2017/programma/s003tk1
Non sono i processi a fare il lavoro, sono le persone
"John Seely Brown"
Applicazione e benefici del Portfolio/program/project management nella PA: il punto di vista dei Direttori ICT
Dott. Francesco Paolo Schiavo
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
La presentazione di Lucia Bonechi del Comune di LIMIDO COMASCO, al convegno del 14 marzo 2014 "Comune in salute: 60 indicatori per misurare, comparare e migliorare" in collaborazione con l'Associazione QualitàComuni
Intervento di Giovanna Raffaella Stumpo, Studio Legale Stumpo di Milano, presso l'Ordine degli Avvocati di Milano - 30/10/2014, Fondazione Ambrosianeum, Milano
DEL Executive Program in Digital Transformation & Innovation è un percorso di sviluppo manageriale strutturato in 6 moduli interdisciplinari formula weekend, volto alla formazione di professionisti che ricoprono ruoli di frontiera in ambito digitale, ai quali è richiesto di sviluppare una maggior sinergia tra ICT, business strategy e marketing planning.
Corso Di Alta Formazione in Pianificazione Strategica e Gestione delle Risors...Pst Bic Livorno
La pianificazione strategica rappresenta per gli enti locali e per i
professionisti che operano in questo complesso settore una
fondamentale linea guida per favorire percorsi di sviluppo delle
strategie dell'Ente in relazione alle esigenze del territorio e degli
stakeholders che in esso svolgono la loro attività.
E' sempre più avvertita all'interno delle autonomie locali l'esigenza di
figure professionali che conoscano approfonditamente gli strumenti di
pianificazione strategica e le leve che permettono alla complessa
macchina organizzativa dell'Ente di lavorare in tale ottica, secondo
metodologie tese all'elaborazione di progetti ed obiettivi.
Il presente corso di alta specializzazione si propone, grazie all'apporto
di professionisti e docenti universitari di grande fama, di offrire ai
partecipanti la possibilità di conoscere i diversi approcci all'affascinante
tematica, anche mediante l'esame di casi pratici e di soluzioni
operative, dalla pianificazione strategica strictu sensu, alla gestione
delle risorse umane, agli aspetti finanziari inerenti l'ente locale, sino
alla attualissima questione delle partecipate.
Il Coordinatore scientifico
Avv. Luca Canessa
come utilizzare i social network per documentare i progetti europei dei docenti? Come valorizzare i risultati della propria didattica a livello nazionale e internazionale? Come valorizzare la qualità della scuola nel suo insieme nel web 2.0?
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualePMexpo
La protezione degli asset immateriali nella gestione di un progetto in azienda e nella vita di un’attività d’impresa può avere un ruolo importante per conseguire un vantaggio competitivo sul mercato e per tutelare gli investimenti che danno origine alle innovazioni e con cui si costruisce e si coltiva la riconoscibilità di un prodotto o di un brand.
Che si tratti di gestire lo sviluppo e lancio di nuovi prodotti o di nuovi brand, la collaborazione tra imprese per innovare o l'ingresso in nuovi mercati, occorre fare chiarezza su cosa può essere tutelato e con quali strumenti: occorre dunque analizzare, progettare e pianificare la tutela degli asset di proprietà intellettuale nella gestione di progetto, definendone obiettivi e tempi, individuando gli strumenti più adeguati per raggiungere gli scopi prefissati, tenendo in considerazione anche costi e strategie di protezione.
Una corretta pianificazione delle tutele e gestione delle strategie di protezione degli asset di IP consente di porre solide basi per ottenere tutela nei confronti di usurpatori e contraffattori ed è utile per ulteriormente valorizzare i propri asset.
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progettiPMexpo
Dallo sviluppo all’implementazione della strategia aziedale attraverso la gestione del portfolio progetti. Approccio multi projects management (Porfolio, Program, Project) e assessment di maturità ISIPM PRADO quale fattore chiave del processo di sviluppo strategico.
Case study:
Settore Farmaceutico e Consumer healthcare
Settore Multiutilities
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1PMexpo
Dopo una iniziale panoramica dello scenario Nazionale e Regionale che impegna la Sanità Italiana nel 2023- 2024 si presenterà l’esperienza di ASL Roma 1 nell’uso dei processi di e-procurement e project management. Il focus sarà su 4 progetti strategici in atto la Cartella Clinica Elettronica (CCE), la digitalizzazione delle Sale Operatorie , le Centrali Operative Territoriali e la migrazione al Cloud.
Per i primi tre si approfondirà il processo di change management confronto ed analisi delle criticità e dei fattori di successo. Per il quarto invece l’importanza della progettazione per sostenere la migrazione al Cloud PSN secondo le direttive del Dipartimento della Transazione Digitale.
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...PMexpo
L’adozione del project management è l’elemento chiave per un cambio di paradigma necessario nel mondo delle costruzioni pubbliche che permetta di rispondere all’esigenze della collettività: opere pubbliche con tempi e costi certi.
Nonostante questo assunto sia sempre più vero l’introduzione del PM nelle opere pubbliche ancora fatica.
L’intervento presenta una analisi:
- dell’evoluzione del quadro normativo con il nuovo codice degli appalti;
- della domanda pubblica di servizi di PM nell’ultimo anno.
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...PMexpo
La grande novità nel panorama scientifico attuale è la medicina di precisione e personalizzata. Il ricercatore traslazionale è un project manager coinvolto nella gestione di molteplici aspetti di un progetto: dalla progettazione alla supervisione scientifica, dalla gestione finanziaria alle strategie di comunicazione.
La ricerca scientifica è un'impresa collettiva che coinvolge un team multidisciplinare e multiprofessionale, che traduce un’idea progettuale in un progetto di indagine scientifica fattibile e di impatto clinico. L’analisi dei progetti con punti di forza e debolezza ed eventuali criticità richiede un attento project management in grado di combinare la spinta creativa e, talvolta, imprevedibile della ricerca scientifica con l'arte di pianificare, organizzare e gestire le componenti di processo per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...PMexpo
Nel 2023 il PNRR è andato incontro ad una revisione sistemica complessiva che ne ha determinato nuovi obiettivi strategici e nuovi risultati da conseguire. Tale revisione è dovuta ad alcune criticità del programma iniziale, alle nuove priorità di sviluppo del governo in carica, oltre che ad un mutato contesto socio-economico internazionale. Partendo da questi fattori, l’intervento proporrà un bilancio di come la revisione in corso abbia potuto direttamente o indirettamente beneficiare della crescita e dello sviluppo della cultura del Project Management In Italia.
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di RugbyPMexpo
Intervista a Martin Castrogiovanni, il Campione di Rugby Italiano che meglio ha rappresentato gli ideali del rugby sia come “gioco” che come “filosofia di vita”, dal 2000 al 2010 come Giocatore e oggi, come Educatore e Coach, anche attraverso la Castro Rugby Academy.
L’intervista sarà condotta dal Senior Trainer ISIPM, Paolo Di Marco, esperto di Project Management e di Management dello Sport.
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...PMexpo
L’approccio per processi è sempre vincente! Secondo il messaggio degli autori, senior project manager e spettatori di oltre tre decadi di gestione progetti.
Da circa vent’anni i dirigenti delle grandi aziende sono impegnati in sforzi senza sosta per migliorare le prestazioni del loro business e dei progetti in ottica del “valore”.
I miglioramenti ottenuti su singole attività si sono dimostrati nella pratica insufficienti, e si è finalmente focalizzata la necessità di passare alla soluzione di problemi in ottica di sistemi e di processi in primis, invece di continuare a pensare in ottica sylos e compiti specialistici.
Il project management è stato protagonista di questa evoluzione storica, distillando i migliori concetti dei diversi movimenti e creandone di nuovi.
Il presente vuol costituire un seminario originale, che rivisita un po' la storia, da Taylor e Gantt ai moderni standard, passando per la casa del Lean, la reazione Agile, la nascita di altre specie di project management per la sostenibilità e l’innovazione, fino alla famiglia degli standard ISO 21500, che rendono istituzionale e maturo il project management, idoneo a guidare il nostro mondo fatto di turbolenze e di cambiamenti.
Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sust...PMexpo
Nell’era “pluviale” del PNRR, con la disponibilità di centinaia di miliardi da spendere e trasformare in progetti di valore per compiere la transizione ecologica, nuove competenze manageriali sostenibili si fanno sempre più indispensabili.
Occorre una forte capacità realizzativa, una forte vocazione all’innovazione, con una consapevolezza maggiore alla sostenibilità economica, all’impatto sul lavoro e all’ambiente.
Per questo si deve ragionare in modo ibrido, con competenze “T-Shaped”: orizzontali per gestire i rischi, il cambiamento, le nuove tecnologie, ma soprattutto verticali per utilizzare le risorse finanziarie a disposizione e trasformare i progetti in valore.
Il Sustainability Project Manager deve sviluppare la capacità di “far accadere le cose”, di portare magicamente nuove opportunità finanziarie; deve conoscere i trend rilevanti e le loro implicazioni, essere credibile e operare con una visione sistemica che connetta tutti gli aspetti ambientali, sociali ed economici, gestendo processi e relazioni complesse.
Silvia Maria | Engagement Metrics that MatterPMexpo
The Q12 Gallup survey has emerged as a widely recognized tool for measuring employee engagement. Its twelve core elements provide a framework to assess employees' emotional connection, productivity, and commitment to their work. This abstract reports insights from the Q12 Gallup survey administered to 130 employees of a Ticino company in health-care sector.
Based on that, the proposed approach aims to develop a holistic metric or KPI, to measure and monitor internal stakeholder engagement annually. By utilizing this metric, organizations can gain valuable insights into areas for improvement and actions to put in place, foster a positive work environment, and ultimately enhance overall project performance.
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approachPMexpo
Un progetto sostenibile si concentra sulla creazione e implementazione di strategie che tengano conto in modo equilibrato delle dimensioni economica, sociale e ambientale. La dimensione economica riguarda costi, investimenti e sostenibilità di bilancio, mentre quella sociale si riferisce agli aspetti relazionali di un'organizzazione con il contesto sociale, così come la dimensione ambientale mira a rispettare e proteggere l'ecosistema. Poiché i progetti sostenibili traguardano diversi tipi di valore, si propone un approccio innovativo di gestione del progetto basato proprio sul valore, e che gestisca in modo efficace, tramite indicatori chiave di performance (KPI) specifici, la creazione di valore per gli stakeholder in termini di sostenibilità economica, equità sociale e tutela dell'ambiente.
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VRPMexpo
State of flow e progettazione a scopo immersivo. Verranno discusse tutte le pratiche ed attività di design e progettazione mirate alla fusione tra azione e consapevolezza degli utenti, con lo scopo di favorire la più totale immersione durante un’esperienza virtuale nella quale un utente esplora ed interagisce con ambiente digitali.
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...PMexpo
L’evoluzione della tecnologia porta, inevitabilmente, a chiedersi fino a che punto l’intelligenza artificiale (AI) possa sostituire gli esseri umani in compiti complessi. L’analisi presentata prende in esame la possibile applicazione dell’AI nel mercato dei servizi di pubblica utilità regolamentato da ARERA e precisamente a supporto dello strumento della Conciliazione previsto per la risoluzione delle controversie con operatori e Gestori: l’AI sarà in grado di codificare tutte le variabili legate
all’interazione umana, generando un adeguato livello di fiducia, ed al contempo elaborare proposte transattive corrette ed affidabili?
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...PMexpo
Ogni progetto in outsourcing, che faccia, quindi, ricorso alle dinamiche di mercato, ha quattro momenti cruciali da affrontare con grande cura. La stima da parte del fornitore delle risorse e quindi dei costi/prezzi necessari ad ottenere gli output (se non anche gli outcome) di progetto, la verifica, da parte del cliente, della congruità “ex ante” delle risorse/prezzi richiesti, il controllo degli eventuali cambiamenti di ambito o dei rischi che portano ad una variazione delle risorse/prezzi richiesti e infine la verifica di congruità “ex post” dell’uso delle risorse. Questi ultimi due passi sono necessari solo per le forme contrattuali a misura, nelle quali il corrispettivo è modulato non sul promesso ma sul consegnato.
Esistono due fondamentali approcci per supportare queste 4 attività di management: i modelli di costo parametrici e la Work Breakdown Structure. I primi sono basati su dati empirici raccolti su progetti simili e dati in pasto ad un modellatore umano o di intelligenza artificiale (come una rete neurale o altre tecniche di machine learning), la seconda è uno strumento di pianificazione noto da molto tempo ma anche spesso usato molto male per supportare tali fasi cruciali.
La presentazione si soffermerà ad analizzare questi aspetti presentando buone e cattive prassi di utilizzo di tali strumenti di supporto.
In questo momento storico, in cui il PNRR è ancora un tema di attualità, è assolutamente prioritario affrontare queste fasi con il massimo della efficacia ma anche dimostrabilità in caso di verifiche di organi di controllo le cui conseguenze possono essere drammatiche.
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasPMexpo
Liquigas, azienda leader nazionale nella distribuzione di GPL e GNL, prosegue l’impegno per promuovere la sostenibilità attraverso fonti energetiche di transizione e soluzioni innovative, ponendosi l’obiettivo della crescita aziendale all'interno dei nuovi scenari energetici internazionali e raggiungendo zero emissioni di CO2.
Per tale motivo sono stati implementati, per la riduzione delle emissioni di Scope 1 e 2, progetti che coinvolgono la catena del valore della Società e per la riduzione delle emissioni di Scope 3, Liquigas, proiettandosi verso il futuro in un contesto sempre più complesso, ha scelto di investire in progetti innovativi e nella ricerca e sviluppo sui combustibili sostenibili, come il bioGPL e il bioGNL e l'rDME
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...PMexpo
Nel corso degli ultimi anni, l’Ospedale aveva conseguito risultati economici e finanziari non in linea con le aspettative. Per garantire ai propri pazienti il livello di eccellenza clinica-assistenziale aveva attinto a risorse proprie, compromettendo la possibilità di essere sostenibile nel lungo periodo.
Da qui si è avvertita la necessità di un cambio di rotta sostanziale; la sfida manageriale raccolta è stata quella del raggiungimento del pieno equilibrio economico e finanziario, garantendo il mantenimento degli standard qualitativi in termini di assistenza clinica, di ricerca scientifica e di accoglienza.
L’intervento racconta l’esperienza maturata dell’introduzione del sistema di gestione dei progetti all’interno dell’organizzazione, gli ostacoli, le soluzioni adottate e i risultati raggiunti.
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IAPMexpo
L'avvento dell'Intelligenza Artificiale Generativa sta ridefinendo il ruolo del Project Manager. In questa presentazione esploreremo le competenze necessarie al Project Manager 5.0 per gestire progetti complessi integrando efficacemente l'Intelligenza Artificiale. Vedremo come un approccio umano-centrico, che ponga le persone al centro arricchito dalle potenzialità dell'AI, consenta di ottenere risultati migliori. Presenteremo metodologie innovative che uniscono il pensiero analitico umano con la potenza computazionale delle macchine per una gestione di progetto aumentata. L'obiettivo è ispirare una nuova generazione di Project Manager pronti ad affrontare le sfide del futuro.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-PradoPMexpo
Il mondo moderno dipende dai progetti. Circa un terzo dell'economia è gestito per mezzo di progetti e, per molte organizzazioni, sono proprio i progetti a garantirne il futuro ed a permettere la sopravvivenza e la crescita. Tale condizione supporta la necessità per tutte le organizzazioni di maturare una competenza nella gestione dei progetti.
Il modello ISIPM-Prado®, strumento proprietario dell’Istituto Italiano di Project Management®, misura in maniera diretta la maturità di project management ed in maniera indiretta la maturità organizzativa ed è attuabile in tutte le realtà organizzative, comprese le PMI.
L’obiettivo del workshop è la compilazione in auto-assessment, guidata da Assessor ISIPM-Prado®, del questionario di 60 domande sul sito www.maturità.isipm.org al fine di quantificare un valore sintetico di maturità generale della propria organizzazione, a sua volta distribuito su 7 dimensioni di analisi:
competenze di project management;
competenze tecniche e contestuali;
competenze comportamentali;
metodologia;
sistema informativo;
allineamento strategico;
struttura organizzativa.
Al termine della compilazione del questionario, gli Assessor ISIPM-Prado® supporteranno una lettura integrata e qualitativa dei valori ottenuti da partecipanti.
N.B: Si richiede ai partecipanti, prima del workshop, di loggarsi sul sito www.maturità.isipm.org e compilare solo l’anagrafica. Il questionario sarà oggetto dell’incontro.
Laurent Louboutin | Embracing the Digital RevolutionPMexpo
Introducing PRINCE2® 7: Responding to the ever-changing landscape of project management, PRINCE2 has evolved with its 7th edition. Since its inception in 1996, PRINCE2 has witnessed six editions, with the latest update in 2017. This new edition embraces the digital revolution, rapid change, and the rise of Agile methodologies. People are now at the core of successful projects, seamlessly integrated into the PRINCE2 method. Additionally, sustainability emerges as a key aspect of project performance, aligning with modern organizational needs. Moreover, a digital and data management approach has been introduced to cater to the evolving demands of project management professionals. Join us as we explore the advancements in PRINCE2® 7 and its relevance in today's dynamic project landscape.
Laurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
Il PMO 2020: come prepararsi ad evolvere? - Roberta Lotti
1. Il PMO 2.0 nella PA: quali lezioni apprese (e passi in avanti)?
Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Roberta Lotti
2. La Governance:
l’evoluzione della specie
Le Organizzazioni: gli
organismi viventi
I Processi: le direttrici
dell’evoluzione
Key points
GAAS: Governance
as a service
Agenda
2
3. La Governance:
l’evoluzione della
specie
I processi di
un’organizzazione
seguono, come gli
organismi viventi,
un naturale
processo evolutivo
di crescita e di
apprendimento
3
4. Le Organizzazioni: gli organismi viventi
Così come gli altri processi
organizzativi, i modelli di
governance e i processi ad
essi sottesi evolvono nel
tempo attraverso un
percorso di maturazione
che si attua
trasversalmente a tutti i
livelli di gestione delle
iniziative progettuali Activity Management
Project Management
Programme Management
Portfolio Management
GovernanceIT
Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
4
5. I Processi: le direttrici dell’evoluzione
Strumenti
utilizzati per
esercitare la
governance da
parte del PMO
della DSII
Perimetro
rispetto al quale il
PMO della DSII
agisce
Il livello di
Autonomia
del PMO della DSII
Il percorso evolutivo dei processi di governance della DSII* si è sviluppato nel
tempo principalmente rispetto alle seguenti 3 direttrici:
Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
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*Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione – Dipartimento
dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi - Ministero
dell’Economia e delle Finanze
6. PERIMETRO Nel corso dell’ultimo
triennio la DSII ha
gradualmente esteso il
perimetro di riferimento
su cui esercita la sua
azione di governance,
ampliandone di
conseguenza l’efficacia e
i benefici prodotti.
Da un governo
puramente finanziario ad
un governo strategico a
360°
Governance finanziaria:
Budget, Spesa, Consuntivi
Governance progettuale:
Task, Milestone, Propedeuticità, Performance
Governance risorse umane:
Competenze, % di allocazione,
carichi di lavoro
Governance strategica:
Vision IT, pluriennalità, co-design,
governance partecipativa
2016
2016
2017
2015
Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
6
7. Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
STRUMENTI La DSII utilizza differenti
strumenti a supporto
delle attività di
Governance esercitate
dal PMO. Di pari passo
con l’evoluzione dei
processi, anche gli
strumenti, nel corso del
tempo continuano a
cambiare,
incrementando il livello
di digitalizzazione e
standardizzazione
Le attività vengono
gestite attraverso File e
report (in formato xls,
gantt progetti,word, ecc)
a supporto delle attività
di pianificazione e
monitoraggio
Lo strumento di gestione
del portfolio
management DIM – DSII
Information
Management favorisce
la gestione dei diversi
stadi del ciclo di vita
delle iniziative
Il Cruscotto di Governance
IT si alimenta con i dati dei
diversi tool in uso presso la
DSII. Attraverso le diverse
dashboard disponibili è
possibile monitorare,
controllare e valutare in
tempo reale l’andamento
dei progetti
2015
2016
2017
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8. AUTONOMIA Il percorso di evoluzione
è caratterizzato
dall’acquisizione, in
diversi step, di un grado
sempre maggiore di
autonomia gestionale e
capacità di erogazione di
supporto verso
organizzazioni esterne
2° stadio: AUTONOMA
La DSII è autonoma nell’attuazione
delle azioni di governance interne
3° stadio: SUPPORTIVA
La DSII è in grado di mettere a
disposizione di organizzazioni
esterne competenze, modelli,
processi di governance
DSII StakeholdersStadi evolutivi
2015-16
2017
2018
Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
1° stadio: SUPPORTATA
La DSII inizializza il modello di
governance ed è supportata da
soggetti esterni nelle attività di
erogazione della governance interna
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9. GAAS: Governance as a service
Gestione
Contratti
Controllo di
Gestione
Monitoraggio
Performance
Pianificazione
Strategica
Gestione
Operativa
Gestione
Convenzioni
Pianificazione
Pluriennale
Pianificazione
Operativa
Contabilità
Il percorso evolutivo dei
modelli di governance delle
organizzazioni pubbliche
continua.
In quest’ottica anche la DSII sta
lavorando affinché la
governance diventi un servizio
evoluto da rendere disponibile
a stakeholder interni ed esterni
attraverso l’utilizzo di
tecnologie innovative in logica
Cloud.
Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
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10. Il PMO 2020: Come prepararsi ad evolvere?
Relatore: Roberta Lotti
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Key points
Sulla base dell’esperienza dalla DSII si riportano di seguito alcuni key points che
caratterizzano i percorsi evolutivi dei modelli di governance:
Deve essere
attuato in maniera
strutturata
Si tratta di un
Processo non di un
progetto
Risultati
significativi si
ottengono nel
medio-lungo
periodo (4/5 anni)
Richiede un forte
cambiamento culturale
all’interno delle
organizzazioni