SlideShare a Scribd company logo
“It’s raining manager”: l’evoluzione delle
competenze del Sustainability Project
Manager
Dott. Andrea Bellucci
Andrea Bellucci: «Rainmaker»
Stargate Consulting srl è socio fondatore del Centro di Competenza ARTES 4.0, un network di
università e aziende ad alta specializzazione per il servizio all’innovazione delle imprese, con una
struttura a rete che garantisce l’intera copertura nazionale ed una proiezione internazionale.
ARTES 5.0 - Restart Italy mira a un'adozione
diffusa a livello nazionale delle tecnologie digitali,
con particolare attenzione all'intelligenza artificiale
e alla robotica, per alimentare catene del valore
sostenibili, incentrate sull'uomo e resilienti in linea
con il programma Europa digitale.
ARTES 5.0 offrirà servizi di innovazione
appositamente progettati per accelerare la
transizione digitale ed ecologica in diversi settori
economici come salute e qualità della vita,
produzione sostenibile, economia di rigenerazione,
industria creativa e culturale. Particolare
attenzione sarà dedicata al cruciale settore
energetico.
La disruption delle competenze
Gennaio 2023: il report “The future of Jobs”
del World Economic Forum:
- entro il 2030, più di un terzo delle competenze chiave
saranno composte da skill che in questi anni non sono
considerate cruciali
- il 65% dei bambini al loro primo giorno di scuola
elementare nel 2023 dovrà intraprendere un lavoro
che oggi nessuno conosce
Quali sono le professioni a rischio estinzione?
Rivoluzione industriale. Domanda di lavoro è diminuita per le “mansioni
manuali di routine”.
Rivoluzione digitale. Occupazione rischia di crollare per le “mansioni
cognitive di routine”.
«Will Robots Take My Job?»
Inserite il nome del vostro lavoro e apparirà la probabilità in percentuale
che entro il 2033 rimaniate disoccupati a causa dell’intelligenza artificiale:
• Agenti assicurativi: 92% “You are doomed”
• Manager HR: 0,55%
• Relazioni sindacali e rapporti di lavoro: 31% “Inizia a preoccuparti”
• Per chi gestisce i sistemi di compensazione, i benefit aziendali e gli
adetti alle buste paga, che veleggiano tra il 96% e il 97% “You are
doomed”
Dove non arrivano (ancora) le macchine?
La capacità di ideazione
• no “macchine imprenditoriali”
• no capacità di escogitare nuove
soluzioni
Dove non arrivano (ancora) le macchine?
La creatività
• capacità di riconoscere modelli in contesti
ampi
• sfruttare informazioni che non possono
essere ricondotte a schemi già conosciuti
• pensare “out-of-the-box”
• solo emisfero sinistro
• sì problem solving, ma non problem setting
Dove non arrivano (ancora) le macchine?
Le forme complesse di comunicazione
• empatia, immedesimarsi nelle esigenze di una
persona
I chatbot competono con gli addetti ai clienti… non
si stancano e non si arrabbiano mai.
La contraddizione. Walt Whitman poeta:
“Ebbene sì ci contraddiciamo, siamo grandi,
conteniamo moltitudini”.
E’ Hybrid Thinker:
- one part humanist,
- one part technoligist,
- one part capitalist
Capacità di ibridazione
Ha compreso il vero significato dell’innovazione, creare e catturare valore
e come rendere la creatività profittevole.
«Hybrid» Project Manager
Il suo approccio all’innovazione non è solo di carattere
tecnologico. Quella tecnologica è solo una delle
dimensioni dell’innovazione, per questo l’innovation
manager deve essere professionista T-Shaped, come
definito dal ricercatore David Guest, un manager
ibrido con forte vocazione all’innovazione, con una
consapevolezza maggiore sul business, sull’impatto sul
mercato e sul lavoro.
Manager «T-Shaped»
Possiede competenze
approfondite ina una
disciplina, ma è privo di
competenze in altri ambiti
Possiede conoscenze in
diverse discipline, ma è privo
di competenze approfondite
in ciascuna di esse
Possiede conoscenze
approfondite in almeno una
disciplina e conoscenze in
diversi ambiti
I-Shaped T-Shaped
Hyphen-Shaped
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
SOFT SKILLS
HARD
SKILLS
T-Shaped Hybrid Project Manager
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
Si occupa poi di evangelizzazione culturale per introdurre nuove metodologie e per favorire il change
management che accompagni il cambiamento culturale in azienda.
La capacità più rilevante appare infatti essere
la leadership, la capacità di motivare e ispirare e il
change management.
Sa scontrarsi con la cultura prevalente in azienda,
la sindrome del “not invented here”, del “si è
sempre fatto così”.
Change Management
E’ contro la natura
umana reagire in modo
positivo ai cambiamenti
perché questi ci
spingono fuori dalla
nostra zona di comfort
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
BUSINESS CONTINUITY – ADEGUATI ASSETTI
BUSINESS CONTINUITY – PROTEZIONE DATI
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
Agile Traditional
Hybrid
Agile vs Traditional
Project Management
Innovation Project Management
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
Technology
Tecnologie Abilitanti
“Automation and robotics provide the
muscle for Industry 4.0, AR/VR, cameras and
other sensors provide the senses, and data
and connectivity are its central nervous
system. But the real brains behind this
industrial revolution is Artificial
Intelligence”.
Technology Readiness Level
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
Sustainability
UNI/PDR 109: PROFILI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ
UNI insieme a Intertek, Confassociazioni, e CSR Manager Network
• La parte 1 (UNI/PdR 109.1:2021) definisce i requisiti relativi all’attività professionale
del Sustainability Manager e Sustainability Practitioner ossia del professionista che svolge
attività di gestione a livello manageriale della sostenibilità in azienda e della responsabilità
sociale d’impresa e del professionista che sviluppa e gestisce a livello operativo la sostenibilità.
• La parte 2 (UNI/PdR 109.2:2021) definisce invece i requisiti relativi all’attività professionale
del Sustainability & CSR Auditor, SDG Action Manager, SDG User, ossia del professionista che
svolge attività di audit nell’ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa,
gestione degli obiettivi SDGs in strutture organizzative, aspetti di gestione e attività quotidiane
dei cittadini correlate agli SDGs non correlate a specifiche attività professionali.
UNI/PDR 109: PROFILI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ
Per contribuire allo sviluppo di un business model sostenibile (che è uno dei compiti che la prassi
attribuisce al Sustainability Manager e al Sustainability Practitioner) questi professionisti devono – ad
esempio – essere in grado di:
• Identificare e valutare gli impatti socio-ambientali del business model aziendale e dei prodotti e servizi
offerti su cui esso è basato e monitorarne, con metriche standard e ad hoc, gli impatti socio
ambientali nel tempo.
• Identificare, anche attraverso il coinvolgimento di stakeholder interni ed esterni, le aree di
miglioramento/criticità degli impatti socio-ambientali e della gestione dei rischi socio-
ambientali(anche in relazione a eventuali categorie svantaggiate, come a esempio disabili o anziani,
e all’emergere della cosiddetta economia circolare) e diffonderle tra gli attori di riferimento.
UNI/PDR 109: PROFILI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ
• Riconoscere, anche confrontandosi con attori e partner esterni coinvolti nei processi di innovazione
di prodotto/servizio, le opportunità tecnologiche, regolative e di public policies che possono favorire il
miglioramento degli impatti socio-ambientali e della gestione dei rischi socio-ambientali e
promuoverle presso attori di riferimento.
• Garantire la compliance dei prodotti/servizi offerti alle normative e agli standard/certificazioni
volontari a cui l’azienda aderisce in termini di impatti e rischi socio-ambientali ed eventualmente agli
standard richiesti dai fondi di sustainable investment.
BUSINESS MODEL SOSTENIBILE
INDICATORI PER CALCOLARE LA SOSTENIBILITA’
Indicatori finanziari, economici, sociali e ambientali da soddisfare.
Anche elementi poco tangibili come l’impatto sulla comunità, in termini di posti di lavoro creati, come
si è preservata o migliorata la gestione del territorio, della cultura, della salute e dell’istruzione locale.
Innanzitutto, bisogna segnalare quali parametri e indicatori si intendono usare per misurare gli
impatti appena descritti.
Acquisizione di dati relativi all’uso dei materiali usati, all’ottimizzazione dell’uso delle risorse
energetiche (idriche, elettriche ecc.), alle emissioni di Co2.
Tra le misurazioni standard più famose ci sono i GRI, Global Reporting Initiative, creati dall’omonima
organizzazione non-profit per fornire un set di elementi con cui valutare la sostenibilità, sia in macro
che in micro, dei vari componenti che un progetto, un’iniziativa o un’azienda è composta.
TOOL DI SOSTENIBILITA’
• LCA (Life Cycle Assessment)
La valutazione del ciclo di vita (LCA) di un prodotto o di un servizio è un metodo oggettivo di valutazione
e quantificazione degli impatti ambientali associati al prodotto o al servizio, lungo l’intero ciclo di vita,
dall’acquisizione delle materie prime al fine vita: dalla culla alla tomba. La metodologia di analisi è
stabilita dalle norme ISO 14040 e ISO 14044.
• Carbon Footprint
La Carbon Footprint (Impronta di Carbonio) è uno strumento per misurare, gestire e comunicare le
emissioni di gas serra (GHG) correlate ai prodotti o servizi. E’ basata sulla metodologia LCA
(Environmental Life Cycle Assessment), una metodologia standardizzata (ISO 14040 e ISO 14044)
attraverso la quale vengono analizzati tutti i processi correlati al prodotto/servizio: dalla fase di
produzione delle materie prime, trasporti, packaging fino allo smaltimento a fine vita.
TOOL DI SOSTENIBILITA’
• Water Footprint
La Water Footprint, è un indicatore dell’acqua utilizzato nell’intero ciclo di vita del prodotto. La
metodologia di analisi è stabilita dal Water Footprint network o dalla norma ISO 14046 (Environmental
management – Water Footprint – Principles, Requirements and Guidelines).
• Emission Trading Sceme (ETS) per la riduzione dei gas serra
Lanciato nel 2005, l’ETS si basa sul principio “cap and trade”. Ciò significa che c’è un “cap”, o limite,
sulla quantità totale di gas serra che possono essere emessi dagli stabilimenti soggetti ad ETS.
• Ecodesign
L’analisi del ciclo di vita e l’impronta di carbonio rappresentano degli strumenti fondamentali per
l’attuazione dell’ecodesign, un nuovo approccio di concezione della progettazione che considera tutte le
fasi di vita del prodotto per minimizzarne gli impatti sull’ambiente, ottimizzare l’uso delle risorse, delle
materie prime, riducendo gli sprechi e aumentando la produttività.
ENERGY MANAGEMENT
Incentivi finalizzati alla gestione di ciò che riguarda l’energia all’interno di un’azienda
verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e
all’uso di fonti rinnovabili
Energy Manager e di Esperto in Gestione dell’Energia ha
competenze:
• Sulla corretta gestione dei consumi energetici degli aspetti correlati
di interazione ambientale;
• Sulle nozioni fondamentali circa la legislazione energetica ed
ambientale;
• Sulle normative tecniche ed i meccanismi di incentivazione
dell’Efficienza Energetica e delle Fonti Energetiche Rinnovabili
COME SVILUPPARE UN PROGETTO SOSTENIBILE
• Fattibilità. Deve essere realistico, ottenibile grazie alle risorse che vengono messe a disposizione.
• Adattabilità. Un progetto si definisce resiliente non solo perché è in grado di massimizzare lo
stoccaggio, la gestione e l’uso delle risorse energetiche, ma anche perché riesce a modificare la sua
operatività in corso d’opera appena si intravedono cambiamenti economici, sociali o nuove opportunità
di business.
• Scalabilità. Un progetto scalabile è un progetto in grado di aumentare le sue dimensioni e la sua
produzione per far fronte a repentine e grandi domande di mercato in modo da dispiegare tutto il suo
potenziale.
• Manutenibilità. Nel disegno deve esserci anche questa caratteristica per renderlo facilmente gestibile
senza troppi dispendi di energia e materiali. Andranno fatte profonde valutazioni sull’uso dei materiali e
sulla progettazione.
AREA DELLA CONOSCENZA: SOSTENIBILITÀ
EVOLUZIONE DELLA PMBOK GUIDE
Approccio
Globale
• Prescrittivo, non descrittivo
• Enfasi su come, non cosa o
perché
• Principi per guidare la mentalità,
le azioni e i comportamenti
Base per la
progettazione
• Processi specifici convertono gli
input in output utilizzando
strumenti e tecniche
• Orientamento ai processi e
orientamento più incentrato alla
conformità
• Domini di interazione, aree di
attività interdipendenti con risultati
delle prestazioni, nonché una
panoramica di strumenti, tecniche,
artefatti e framework
comunemente usati
• Concentrazione sui risultati del
progetto oltre ai risultati finali
Ambiente di
Progetto
• Ambiente di progetto, interno
ed esterno
• Ambiente di progetto, interno
ed esterno
Sesta edizione Settima edizione
EVOLUZIONE DELLA PMBOK GUIDE
Applicazione del
Progetto
• Maggiori progetti, maggiore
tempo
• Qualsiasi progetto
Target di
Riferimento
• Principalmente Project Manager • Chiunque sia coinvolto nel
progetto con un focus specifico sui
membri del team e sui loro ruoli
Livelli di
cambiamento
• Basato su principi per riflettere
l’intero panorama della
distribuzione del valore
• Revisione incrementale basata
sulle edizioni precedenti
Sesta edizione Settima edizione
Guida alla
Personalizzazione
• Riferimenti all’adattamento
(Tailoring), ma non una guida
specifica
• Guida specifica
EVOLUZIONE DELLA PMBOK GUIDE
TALENT TRIANGLE
Le aziende evolvono e subiscono continui cambiamenti e allo stesso modo è necessario che anche le
professioni cambino e seguano nuovi percorsi per riuscire a rimanere al passo con questi cambiamenti.
Per questo motivo il PMI ha deciso di aggiornare una parte importante della metodologia: il Talent
Triangle.
L’outcome thinking è orientato ai risultati.
EVOLUZIONE SUSTAINABILITY PROJECT MANAGEMENT
Durante la transizione ecologica
Il sustainability manager è un project
manager, con focus sul business Case
Core Competence.
I progetti devono creare valore in linea con le
strategie sostenibili
«Business as usual» no «Nice to have»
• Si estende lo scope del
progetto
• Aumentano gli
stakeholder
• Si modificano i requisiti e
i benefit del
Management Plan
Concetti validi per tutti i
livelli: progetto,
programma, portfolio
PARTNERSHIP STRATEGICA TRA PMI E GPM
La nuova partnership si concentrerà sulla capacità dei Project Manager e degli artefici
del cambiamento di integrare la sostenibilità in ogni aspetto della pianificazione del progetto e
della creazione di valore.
«Per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo
sostenibile (SDG) e mitigare gli impatti dei
cambiamenti climatici, dobbiamo fare tutto
il possibile per garantire che i progetti e la
gestione dei progetti siano posizionati per
avere il maggiore impatto e le partnership
sono fondamentali per progredire» Joel
Carboni, GPM founder
GMP GLOBAL E GREEN PROJECT MANAGEMENT
«GPM’s position is that for project
managers to be recognized as
professionals, they must embrace
sustainability»
«Sustainable Project Management is
the application of methods, tools and
techniques to achieve a stated
objective while taking into account the
project outcome’s entire lifecycle to
ensure a net positive environmental,
social and economic impact»
«GMP Global» è l’organizzazione leader nel
campo della gestione sostenibile dei progetti.
Ha definito lo standard P5 per misurare la
sostenibilità dei progetti, e le linee guida di
riferimento per il Project Management
sostenibile.
www.greenprojectmanagement.org
Fonte:The GPM P5 standard for sustainability in Project Management v.3
P5 STANDARD
PER PROGETTI SOSTENIBILI
PROGETTI SOSTENIBILI
Project Management DEVE ESSERE SOSTENIBILE
Fonte:The Evolution of PM Focus – The GPM P5 Standard for Sustainability in
Project Management
Fonte:The P5 Ontology– The GPM P5 Standard for Sustainability in Project Management
I progetti devono creare valore in linea con le strategie sostenibili ed essere
gestiti in modo sostenibile
P5
Il principale obiettivo è di
identificare i potenziali impatti per la
sostenibilità, che possano essere
analizzati e presentati al
management per supportare
decisioni informate e un’efficace
allocazione delle risorse.
P5 integra pratiche di sostenibilità
nei progetti, per raggiungere
obiettivi rispettando il pianeta, le
persone e realizzando la prosperità.
È organizzato per:
• Prospettive e lenti
• Categorie, sottocategorie e
elementi
PROSPETTIVE E LENTI: QUALI IMPATTI
Gli impatti che le attività e i risultati di un progetto hanno sulle persone, sul pianeta e sulla prosperità
derivano tutti da decisioni prese sulle caratteristiche del prodotto e sulle pratiche di gestione del progetto.
P5 analizza questi impatti utilizzando due prospettive e cinque lenti. Le due prospettive sono:
• Impatti sul prodotto in base ai risultati del progetto
• Impatti di processo basati sui processi di project management utilizzati per gestire le attività di progetto.
Ogni prospettiva viene valutata utilizzando una lente di messa a fuoco:
• Durata e manutenzione per la prospettiva del prodotto
• Efficienza, efficacia ed equità per la prospettiva del processo
Project
Lifespan
Product
Perspe-
ctive
Servicing
Process
Perspe-
ctive
Efficiency Effectiveness Fairness
QUANDO SI USA LA LENTE DELLA DURATA DEL PRODOTTO
Un prodotto può essere un oggetto fisico, un servizio, o persino un altro tipo di asset.
I risultati di un progetto sono uno o più prodotti e vengono utilizzati per creare funzionalità che
offrono vantaggi a uno o più stakeholder.
Le lenti a impatto P5 affrontano gli impatti durante tutto il ciclo di vita del prodotto, composto di
cinque fasi:
LENTI AD IMPATTO P5 PER PROCESSO
I processi utilizzati nei progetti
possono essere classificati in
tre tipi principali:
• Processi orientati alla
gestione dei progetti
• Processi orientati al
prodotto
• Processi orientati al
supporto
QUANDO SI USA LA LENTE DELLA DURATA DEL PRODOTTO
Il project management dovrebbe:
• Valutare la quantità e i tipi di materiali e sostanze chimiche utilizzate nella progettazione e
produzione di articoli fisici
• Esplorare le operazioni per il riutilizzo, il recupero o il riciclaggio quando possibile
• Considerare i costi di durata del prodotto (sviluppo, distribuzione, funzionamento e
smaltimento)
• Applicare i principi di progettazione che supportino la sostenibilità durante l’intero ciclo di vita
del progetto
• Cercare attivamente materiali e prodotti che non danneggino le persone o il pianeta
• Sviluppare progetti di prodotti che emettano meno gas serra
• Mantenere la catena del valore del progetto agli stessi standard
CATEGORIA «PERSONE» E 4 SOTTOCATEGORIE
La categoria «persone» (sociale)
riguarda gli impatti che le attività
e i risultati di un progetto possono
avere sugli individui, sulla società
e sulle comunità.
L’obiettivo della categoria è
operare eticamente e mantenere
relazioni reciprocamente
vantaggiose con dipendenti,
clienti, fornitori, catene di
approvvigionamento e la
comunità più ampia in generale
SOTTOCATEGORIA ED ELEMENTI
• I progetti devono affrontare il modo in cui le parti interessate, in particolare la
società e i clienti, sono influenzati dalle attività e dai risultati del progetto.
• La società dovrebbe essere considerata durante tutto il progetto per
soddisfare le aspettative degli stakeholder, in particolare, di coloro che vivono
nelle vicinanze delle attività del progetto. Le esigenze dei clienti devono
essere soddisfatte in modo responsabile. I progetti dovrebbero sempre
sforzarsi non solo di avvantaggiare la società e i clienti del progetto, ma
anche di avere un impatto positivo netto sulla vita delle persone.
• Questa sottocategoria comprende i seguenti elementi:
o Coinvolgimento della comunità
o Politica pubblica e conformità
o Protezione dei popoli indigeni e tribali
o Salute e sicurezza dei clienti
o Etichettatura di prodotti e servizi
o Privacy dei clienti e protezione dei dati
L’ELEMENTO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ
L’ingaggio della comunità è la pratica di considerare i residenti locali come parti interessate nel
progetto.
Ciò che è essenziale in quanto garantisce che le esigenze e le prospettive locali siano prese in
considerazione quando si intraprende qualsiasi azione che riguarda la comunità. Richiede
inoltre uno scambio bidirezionale di informazioni e idee tra il team di progetto e la comunità per
rendere il progetto più efficace, efficiente e vantaggioso per tutti i soggetti coinvolti.
Sostiene l’SDG 11, Obiettivo a. «Sostenere legami economici,
sociali e ambientali positivi tra aree urbane, periurbane e rurali
rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale»
L’ELEMENTO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ
Il team di progetto dovrebbe:
• Impegnarsi attivamente con la comunità locale
per ottenere supporto e garantire che le voci
della comunità siano ascoltate
• Sviluppare un messaggio chiaro e coerente su
misura per la persone interessate dal progetto
• Essere aperti e onesti sugli impatti proposti e
affrontare attivamente eventuali precauzioni
espresse dalla comunità
• Essere aperti e onesti sui cambiamenti proposti
all’interno del progetto e coinvolgere
attivamente la comunità in conversazioni sui
potenziali impatti
• Partecipare a eventi come incontri pubblici o
interviste ai media per condividere informazioni
sulle attività del progetto
L’ingaggio della comunità aiuta a
raggiungere i seguenti risultati di progetto
sostenibili:
• Migliorare brand reputation in virtù di migliori
relazioni con le persone interessate dal
progetto
• Miglioramento delle pubbliche relazioni
quando la comunità si fida delle persone che
parlano per il progetto
• Maggiore visibilità del marchio attraverso il
coinvolgimento negli eventi della comunità
CATEGORIA «PIANETA» E 4 SOTTOCATEGORIE
La categoria «pianeta»
(ambientale) riguarda gli impatti
che le attività e i risultati di un
progetto possono avere sui
sistemi naturali viventi e non
viventi. Questi sistemi includono
terra, aria e acqua, nonché la
flora, la fauna e le persone che
vivono in essi. L’obiettivo della
categoria è quello di preservare,
ripristinare e migliorare questi
sistemi naturali.
L’ELEMENTO LOGISTICA
Questo elemento copre le politiche, le procedure e le pratiche necessarie per
garantire il trasporto ecologico di articoli da e verso il progetto.
Il team di progetto dovrebbe:
• Utilizzare accordi di acquisto all’ingrosso per ridurre la frequenza delle
spedizioni
• Favorire i fornitori locali per ridurre al minimo l’inquinamento atmosferico, la
congestione del traffico e le emissioni di CO2
• Progettare imballaggi per consentire il riutilizzo, il recupero o il riciclaggio
Element
Category
Subcategory
Planet (Environmental) Impacts
Energy
Transport Land, Air and
Water
Consumption
Local Procurament
Digital Communication
Traveling and
Commuting
Logistics
Una migliore logistica aiuta a raggiungere i seguenti risultati di progetto
sostenibili:
• Costi di trasporto ridotti
• Riduzione degli sprechi
• Tempi di consegna ridotti per componenti e prodotti critici
• Riduzione e eliminazione degli imballaggi non riciclabili
CATEGORIA «PROSPERITÀ» E 3 SOTTOCATEGORIE
La categoria «prosperità»
(economica) riguarda gli impatti
che le attività e i risultati di un
progetto possono avere sulle
finanze degli stakeholder del
progetto. L’obiettivo della
categoria è massimizzare i
rendimenti positivi per il maggior
numero possibile di stakeholder.
La categoria di prosperità
contiene le seguenti
sottocategorie:
• Ritorno sociale sull’investimento
• Agilità aziendale
• Stimolo economico
ANALISI DEL BUSINESS CASE
L'analisi del business case è il processo di sviluppo di un business case che fornisce una
giustificazione per il
avvio o prosecuzione del progetto. Si tratta di analizzare la logica di base del finanziamento del
progetto. Ciò richiede l'identificazione dei benefici e degli svantaggi attesi, dei costi e dei ricavi
probabili,
Requisiti di personale, rischi principali, alternative di pianificazione e impatto sugli stakeholder
associati a un
progetto proposto.
Sostiene l’SDG 1, Obiettivo a. «Assicurare una considerevole
raccolta di risorse provenienti da diverse fonti, compresa una
cooperazione avanzata, per garantire ai paesi in via di sviluppo,
soprattutto quelli meno sviluppati, i mezzi necessari e stabili per
attuare programmi e politiche volte a eradicare la povertà in tutte le
sue forme»
ANALISI DEL BUSINESS CASE
Il team di progetto dovrebbe:
• Articolare chiaramente i risultati attesi dal
progetto per giustificare il motivo per cui
dovrebbe essere realizzato
• Identificare, analizzare e valutare una gamma
di potenziali soluzioni per fornire i risultati
desiderati in modo sostenibile
• Calcolare i costi associati a ciascuna opzione
nonché eventuali benefici o svantaggi attesi
• Identificare i requisiti in termini di risorse e
personale per fornire il risultato del progetto.
• Selezionare l'opzione più appropriata
valutandone i vantaggi rispetto ad altre opzioni
• Monitorare l'avanzamento del progetto rispetto
a costi chiaramente definiti e obiettivi di
pianificazione per identificare le variazioni
L’analisi costruttiva del business case aiuta
a raggiungere i seguenti risultati sostenibili
del progetto:
• Migliori decisioni di selezione dei progetti
identificando progetti con il più alto potenziale
di ritorno
• Meno risorse sprecate concentrandosi su
progetti con le migliori possibilità di successo.
• Miglioramento del processo decisionale
durante tutto il progetto fornendo parametri di
prestazione chiari
• Maggiore supporto alle parti interessate
utilizzando un approccio basato sull'evidenza
per comprendere l’impatto del progetto.
ANALISI FINANZIARIA
L’analisi finanziaria è il processo di valutazione del progetto da una prospettiva monetaria.
In genere è utilizzato per analizzare se il progetto merita un finanziamento iniziale o aggiuntivo.
Sostiene l’SDG 1, Obiettivo b. «Creare solidi quadri politici a
livello nazionale, regionale e internazionale, sulla base di principi a
favore dei poveri e del genere, per sostenere investimenti accelerati
in azioni di sradicamento della povertà»
ANALISI FINANZIARIA
Il team di progetto dovrebbe:
• Garantire che i benefici possano essere
misurati e realizzati dalle organizzazioni
sponsor.
• Comprendere che i benefici attesi sono
previsioni, non garanzie, e che possono essere
realizzati per molti anni.
• Garantire che benefici e costi siano assegnati
agli stessi periodi.
• Tenere conto dei possibili effetti dell'inflazione,
della deflazione e delle variazioni dei tassi di
cambio.
• Scontare i flussi di cassa futuri al loro valore
attuale.
• Utilizzare più parametri per ottenere un quadro
chiaro dello stato finanziario del progetto.
L’analisi finanziaria realistica aiuta a
raggiungere i seguenti risultati sostenibili
del progetto:
• Migliore supporto per la sostenibilità a lungo
termine
• Giustificazione più accurata del progetto.
• Maggiore consapevolezza e accettazione dei
costi e dei benefici del progetto.
• Maggiore riconoscimento dell'importanza
dell'analisi cradle-to-cradle.
• Decisioni finanziarie più informate.
RITORNO SOCIALE SULL'INVESTIMENTO
Il ritorno sociale sull'investimento (SROI) è utilizzato per misurare e contabilizzare i risultati del
progetto, includendo costi e benefici sociali e ambientali insieme a quelli tradizionali
quelli economici.
Si basa sull’idea che i progetti creano valore in modi diversi da quelli semplicemente finanziari
ritorna.
Sostiene l’SDG 17«Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il
partenariato globale per lo sviluppo sostenibile»
RITORNO SOCIALE SULL'INVESTIMENTO
Il team di progetto dovrebbe:
• Stabilire indicatori chiave di prestazione per lo
SROI.
• Evitare di esagerare i benefici o di minimizzare
i costi.
• Tenere conto dei possibili effetti dell'inflazione,
della deflazione e delle variazioni dei tassi di
cambio.
• Scontare i flussi di cassa futuri al loro valore
attuale.
• Garantire che i benefici possano essere
misurati e realizzati.
• Monitorare i progressi del progetto rispetto a
obiettivi chiaramente definiti per identificare le
variazioni
L’utilizzo dello SROI aiuta a raggiungere i
seguenti risultati sostenibili del progetto:
• Migliori decisioni di selezione dei progetti
identificando progetti con il più alto SROI
atteso.
• Miglioramento del processo decisionale
durante tutto il progetto fornendo parametri di
prestazione chiari.
• Maggiore supporto alle parti interessate
utilizzando un approccio basato sull'evidenza
per comprendere il valore sociale del
progetto.
Environmental -I fattori ambientali riguardano il mondo che ci
circonda: rifiuti e inquinamento, esaurimento delle risorse
naturali, preservazione della biodiversità, emissione di gas serra,
deforestazione, cambiamento climatico.
Social - I fattori sociali riguardano come le aziende e gli Stati
trattano le persone: relazione con i dipendenti, condizioni di
lavoro, compreso il lavoro minorile e la schiavitù, finanziamento
di progetti o istituzioni che serviranno le comunità povere e
sottosviluppate a livello globale, salute, sicurezza, gestione dei
conflitti sociali.
Governance -I fattori di governance racchiudono il complesso
delle strutture, delle regole e delle strategie che presiedono alla
guida di un’azienda o di uno Stato: strategia fiscale,
remunerazione dei dirigenti, donazioni e pressioni politiche,
corruzione, diversità e struttura di governo aziendale e statale
ESG
RATING ESG
Il rating ESG (o rating di sostenibilità) esprime un giudizio sintetico che certifica la solidità di un
emittente, di un titolo o di un fondo dal punto di vista dell’impegno in ambito ambientale, sociale e di
governance.
Disporre di un rating ESG operato da un ente certificatore o un istituto esterno assicura diversi benefici
all’organizzazione.
Tra i più rilevanti, il monitoraggio dei parametri di efficienza e produttività (e, come conseguenza indiretta,
la capacità di intervenire sull’incremento della marginalità); il miglioramento del posizionamento sul
mercato e della reputazione dei brand aziendali; l’aumento dell’afflusso di capitali e l’ampliamento delle
opportunità di investimento, con la conseguente riduzione dei costi di finanziamento e degli oneri
finanziari.
INFORMATIVA ESG E REPORTING DI SOSTENIBILITÀ
Le informative ESG sono informazioni sulle prestazioni di un’organizzazione e sulle pratiche
correlate a questioni ambientali, sociali e di governance.
Il reporting di sostenibilità fornisce informazioni sulle politiche, le pratiche e i contenuti
performance legate alla sostenibilità di un’organizzazione .
Sostiene l’SDG 17«Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il
partenariato globale per lo sviluppo sostenibile»
INFORMATIVA ESG E REPORTING DI SOSTENIBILITÀ
Il team di progetto dovrebbe:
• Eseguire un'analisi dell'impatto P5 (P5IA)
durante la fase iniziale di ciascun progetto e
mantenerla durante tutto il ciclo di vita del
progetto
• Sviluppare un Piano di Gestione della
Sostenibilità (SMP) dal P5IA e mantenerlo
come parte del piano del progetto
• Collaborare con l'ufficio o la funzione
dell'organizzazione/i sponsor per determinare
la materialità dei contenuti P5IA e SMP per
l’informativa ESG e il reporting di sostenibilità.
• Fornire informazioni rilevanti a supporto
dell'informativa ESG e del reporting di
sostenibilità da parte sua organizzazione/i
sponsorizzatrice/i.
Il supporto per l’informativa ESG e il
reporting di sostenibilità aiuta a raggiungere
i seguenti obiettivi sostenibili
risultati del progetto:
• Maggiore garanzia che le prestazioni di
sostenibilità del progetto supportino gli
obiettivi sostenibili dell’organizzazione(i)
sponsorizzatrice(i).
• Rapporti più accurati da parte delle
organizzazioni sponsor sui progressi compiuti
nel raggiungimento degli obiettivi di
sostenibilità.
INFORMATIVA ESG
Un’informativa ESG (Environmental, Social and Governance) è un documento che fornisce
informazioni sulle prestazioni e sulle pratiche di un’azienda relative a questioni ambientali,
sociali e di governance.
Il documento si concentra tipicamente sulla fornitura di informazioni finanziarie e relative agli
investimenti su un performance dell’organizzazione in queste aree.
Le informative ESG sono utilizzate dagli investitori e altri stakeholder per valutare le prestazioni
di un’organizzazione in queste aree e per effettuare investimenti decisioni.
RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ
Un report di sostenibilità è un documento che fornisce informazioni sulle politiche di
un’organizzazione, pratiche e prestazioni legate alle questioni di sostenibilità.
È un documento completo che copre temi come l’efficienza energetica, le emissioni di carbonio,
la conservazione delle risorse, i diritti umani, il lavoro
pratiche e coinvolgimento della comunità.
I rapporti includono anche gli obiettivi e i target dell’organizzazione per le future prestazioni di
sostenibilità.
I rapporti di sostenibilità sono un strumento importante per le organizzazioni per comunicare le
proprie prestazioni di sostenibilità alle parti interessate e sono spesso utilizzati per garantire
trasparenza e responsabilità.
MATERIALITÀ
La materialità è un concetto introdotto nel U.S. Securities Act del 1933 per descrivere
informazioni che, se noto, è importante che un investitore lo tenga in considerazione prima di
prendere una decisione in merito a un titolo investimento.
Gli investitori prendono in considerazione i progetti che un’organizzazione intraprende quando
prende decisioni su dove investire.
I progetti possono fornire informazioni importanti sulla strategia di un’organizzazione, sul
potenziale di crescita, vantaggi competitivi e salute finanziaria.
Di conseguenza, gli investitori possono considerare legati al progetto informazioni che siano
rilevanti al momento di decidere come votare o prendere una decisione di investimento.
DIFFERENZE CHIAVE TRA INFORMATIVA ESG E REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
Un’informativa ESG e un rapporto
di sostenibilità vengono entrambi
utilizzati per fornire informazioni
su le prestazioni e le pratiche
dell’organizzazione relative alla
sostenibilità, ma hanno un focus
diverso.
UTILIZZO DI P5 NELL'INFORMATIVA ESG E NEL REPORTING DI
SOSTENIBILITÀ
La maggior parte delle linee guida sul
reporting richiedono che l'organizzazione
determini gli argomenti materiali iniziando
con l’identificare gli impatti effettivi e
potenziali.
Il secondo passo è divulgare argomenti
materiali elencandoli e spiegando come sono
gestito.
Includendo i risultati dell'analisi di impatto P5
(P5IA) in un piano di gestione della
sostenibilità (SMP), il progetto avrà
identificato i singoli impatti, valutato la loro
gravità, identificato le cause e risultati e
raccomandazioni documentate per mitigarli.
MAPPATURA DEGLI ELEMENTI P5 SUGLI STANDARD DI REPORTING
Alcuni dei framework più riconosciuti
includono:
• Global Reporting Initiative (GRI)
• Sustainability Accounting Standards
Board (SASB)
• Task Force on Climate-Related
Financial Disclosures (TCFD)
• Carbon Disclosure Project (CDP)
• United Nations Sustainable
Development Goals (SDGs)
BILANCIO DI SOSTENIBILITA’
Dal 2026, per le aziende o quotate in borsa, o che abbiano 2/3 requisiti economico dimensionali
come 250 dipendenti, 20 milioni di euro di stato patrimoniale, ricavi per 40 milioni di euro in due
esercizi consecutivi, o che siano istituti di credito o assicurazioni avranno l’obbligo di redigere il
bilancio di sostenibilità.
IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ IN CINQUE FASI
Uno strumento di rendicontazione, engagement e comunicazione
Analisi e
Strategia
Analisi del livello della
sostenibilità
dell’organizzazione,
definizione della
strategia di Sostenibilità
ed integrazione con gli
Obiettivi di Sviluppo
Sostenibili
Stakeholder
Engagement
Individuazione dei
principali Stakeholder,
coinvolgimento e
realizzazione della
matrice di materialità
Sviluppo
Indicato e KPI
Sviluppo di procedure
per il calcolo degli
indicatori al fine di
rendere il processo di
calcolo oggettivo,
scientifico, verificabile e
confrontabile
Redazione e
Grafica
Pubblicazione del
Bilancio di Sostenibilità
e diffusione del
documento e dei suoi
risultati presso gli
Stakeholder
Pubblicazione e
Diffusione
Produzione dei
contenuti testuali,
revisioni da parte
dell’organizzazione,
loro integrazione e
sviluppo
dell’elaborazione
grafica del Bilancio di
Sostenibilità
P5 APPLICATO AI PROGETTI SOSTENIBILI
Topics and
Guidance
P5 Impact
Analysis
(P5IA)
Analysis
The P5
Standard
Integrate
and Action
Sustainability
Mgmt. Plan
(SMP)
Communicate
and Report
Stakeholder
Communication and
ESG Reporting
GREEN PROJCT MANAGER - COMPETENZE
«Sustainable project manager è un individuo che gestisce un progetto attraverso un insieme di
competenze diverse ma integrate per raggiungere gli obiettivi sostenibili».
Questo viene fatto utilizzando e adattando i metodi, gli strumenti e le tecniche appropriati per
guidare il team di progetto, coinvolgere le parti interessate e far progredire il progetto
salvaguardando la società, l’ambiente e i diritti umani.
«By becoming Green Project Manager – Level B (GPM-b) certified, project professionals and teams
can make a more sustainable, greener world a reality» PMI.
La formazione e la certificazione aiuterà chi lavora nei progetti a sviluppare le competenze per
realizzare positivi impatti sociali e ambientali.
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
Il PM «ibrido» è una figura
impegnata in primis
nell’esplorazione, nella valutazione
delle opportunità di innovazione, di
finanziamento, nello scouting e
nella selezione di potenziali partner
quali startup e centri di ricerca.
Scouting
CHANGE
MNG
RISK
MNG
PROJECT
MNG
TECHNO
LOGY
SCOUTING
FINANCIALS
SUSTAN
AIBILITY
T-Shaped Hybrid Project Manager
TRANSIZIONE 5.0
Fondi del REPowerEU 4 miliardi di euro sotto forma di credito di imposta
L’Industria 5.0 completa il paradigma esistente dell’Industria 4.0, ponendo gli
investimenti 4.0 per la transizione verso un’industria sostenibile, assegnado una
premialità a quei progetti con impatto sulla sostenibilità
INVESTIMENTI IN
DIGITALIZZAZIONE 4.0
IMPATTO AMBIENTALE
SOSTENIBILITA’
SISTEMA MODULARE
Sostegno per l’acquisto di servizi innovativi
per la transizione digitale delle imprese
Digitale & Intelligente
Digitale & Sostenibile
Digitale & Sicura
DIGITALE & SOSTENIBILE
Obiettivo: Supportare le imprese nella transizione ecologica mediante
l’applicazione di innovativi metodi organizzativi di lavoro e dei processi di
produzione. Sostegno degli investimenti innovativi immateriali finalizzati ad
acquisire
• Servizi per la definizione della figura del Sustainability Manager in azienda
• Servizi di supporto alla certificazione per la sostenibilità
• Servizi per l’efficienza e la responsabilità ambientale
• Servizi a supporto dell’economia circolare
• Servizi per l’efficienza energetica
VOUCHER INNOVATION MANAGER
Contributo a fondo perduto per consulenze in ambito:
- Digitalizzazione avanzata
- Protezione dati
- Nuove tecnologie
- Branding e Nuovi mercati
- Nuovi metodi organizzativi
- Nuovi strumenti di finanza alternativa
Svolte da manager qualificati inseriti in un elenco ministeriale.
In arrivo anche elenco manager della sostenibilità…
DNSH - (Do No Significant Harm)
Il principio Do No Significant Harm (DNSH) prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non
arrechino nessun danno significativo all’ambiente
Il Regolamento individua sei criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo
sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali:
1. Mitigazione dei cambiamenti climatici;
2. Adattamento ai cambiamenti climatici;
3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
4. Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo;
6. Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi
RISKMANAGEMENT
E MATCH-MAKINGFINANZIARIO
PERL’INNOVAZIONE DELLATUAIMPRESA
INAMBITODISOSTENIBILITA’
(ISO31000 RATINGESG)
RISK MANAGEMENT
Il Risk Management è essenziale per identificare e
mitigare le potenziali minacce che possono influire sui
progetti e sull'azienda nel suo complesso.
RainMaker supporta la consulenza specializzata per
identificare in conformità alla ISO 31000 , i rischi in
ambito di competitività, sostenibilità e protezione
dati, valutarne la gravità e sviluppare piani di
mitigazione.
Utilizzando il software RainMaker, le aziende possono
monitorare i rischi in tempo reale, adottare azioni
correttive e garantire la resilienza aziendale.
IL SOFTWARE
Nell'era moderna, la gestione dei progetti, la
valutazione ESG, la creazione di adeguati assetti e il
risk management sono diventati aspetti critici per il
successo e la sostenibilità delle aziende.
La necessità di un supporto esperto e di strumenti
efficaci per affrontare queste sfide è sempre più
evidente.
In questo contesto, RainMaker si distingue come un
software innovativo che offre servizi di consulenza di
alto livello e una piattaforma di match-making per
connettere progetti e contributi disponibili.
PROJECT MANAGEMENT
La gestione dei progetti è un elemento chiave per
raggiungere gli obiettivi aziendali.
RainMaker supporta una consulenza specializzata che
copre tutte le fasi di un progetto, dalla valutazione di
fattibilità e successiva pianificazione, monitoraggio in itinere
e valutazione dei risultati.
I nostri consulenti esperti aiutano le organizzazioni a
sviluppare strategie efficaci, a definire obiettivi chiari e a
identificare le risorse necessarie per raggiungerli.
Attraverso il software RainMaker, le aziende possono
identificare i progetti più idonei, monitorarne
costantemente lo stato, garantendo un controllo efficace e
tempestivo e associare la documentazione di progetto (per
esempio per il rendiconto delle attività).
MATCH-MAKING TRA PROGETTI E CONTRIBUTI
RainMaker ha all’interno della sua piattaforma
innovativa un’intelligenza artificiale che connette
progetti e contributi disponibili.
Attraverso il software, le aziende possono inserire i
propri progetti di investimento e specificare le risorse
necessarie, che vengono incrociati con Bandi ed
opportunità finanziarie disponibili.
Il sistema di match-making di RainMaker utilizza
algoritmi di Intelligenza artificiale per individuare le
migliori corrispondenze tra progetti e contributi
disponibili, consentendo un'efficace collaborazione e
massimizzando le opportunità di successo.
RATING ESG
L'attenzione verso la sostenibilità ambientale, sociale e
di governance (ESG) è in costante crescita.
Gli investitori, i clienti e gli stakeholder richiedono
sempre più informazioni sulle performance ESG delle
aziende.
RainMaker supporta la consulenza per valutare
l'impatto ESG di un'organizzazione e migliorare la sua
posizione attraverso strategie e azioni mirate.
Grazie al software RainMaker, è possibile effettuare
questionari specifici, ottenere un rating ed un report di
analisi in relazione ai criteri ESG al fine di comprendere
quali siano i punti di miglioramento su cui l’azienda deve
intervenire.
ADEGUATI ASSETTI
Un'organizzazione ben strutturata è fondamentale
per il successo a lungo termine.
Attraverso RainMaker è possibile accedere ad un
cruscotto di controllo che offre il monitoraggio e la
valutazione dei parametri per creare adeguati
assetti, in conformità con la nuova normativa sulla
Crisi d’Impresa.
La consulenza aiuta quindi l’azienda a creare una
struttura organizzativa solida che favorisca la
collaborazione, la comunicazione efficace e l'efficienza
operativa ed essere così in regola con il nuovo
adempimento.
FORMAZIONE
RainMaker offre infine una piattaforma e-learning
che, in un ambiente dinamico e completo, raccoglie
centinaia di ore di corsi di specializzazione, nei temi
chiave dell'Industria 4.0, del management, delle
nuove tecnologie e della sostenibilità.
Grazie a un'interfaccia intuitiva e user-friendly, gli
utenti possono navigare facilmente tra i corsi
disponibili, trovare informazioni dettagliate sui
contenuti, gli obiettivi e i requisiti di ciascun corso, e
iscriversi alle sessioni di loro interesse.
Attraverso la nostra piattaforma è possibile acquisire
competenze specialistiche, restare aggiornati sulle
ultime tendenze e sviluppare le capacità necessarie alla
corretta gestione di un’impresa moderna.
RAINMAKER
RainMaker si pone come un software completo
che supporta servizi di consulenza di alta
qualità per la gestione dei progetti, il matching
con opportunità finanziarie, il rating ESG, gli
adeguati assetti e il Risk Management.
Grazie a questa piattaforma, le aziende possono
affrontare le sfide aziendali in modo
strategico, sostenibile e responsabile.
Il software RainMaker semplifica la gestione
dei progetti, consente una valutazione accurata
dell'impatto ESG, crea adeguati assetti
organizzativi e garantisce una gestione efficace
dei rischi.
RAINMAKER
Inoltre, la funzionalità di match-making offre
un'opportunità unica per connettere i
progetti con i contributi disponibili,
promuovendo la sostenibilità e
l'innovazione, mentre attraverso la
piattaforma e-learning è possibile acquisire
conoscenze specializzate nei temi chiave
dell'Industria 4.0, del management, delle
nuove tecnologie e della sostenibilità.
Con RainMaker, le aziende possono
abbracciare un futuro sostenibile e
migliorare le proprie performance in
modo significativo.
IL SOFTWARE DI RISK MANAGEMENT
E MATCH-MAKING FINANZIARIO
PER L’INNOVAZIONE DELLA TUA IMPRESA
IN AMBITO DI SOTENIBILITA’
(ISO 31000 RATING EGS)
Per Info:
Stargate Consulting srl
Viale Italia, 3 56038 Ponsacco (PI), Italia
Tel 058759309
Mail: info@stargateconsulting.it
www.isipm.org

More Related Content

Similar to Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sustainability Project Manager

CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...
CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...
CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...
Epistema
 
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008
PAOLA FIORE
 
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroup
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroupIl bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroup
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroup
RadiciGroup
 
Aiehem ppt
Aiehem   pptAiehem   ppt
Aiehem ppt
LuigiLella
 
PA SOSTENIBILE 2022 - aiehem
PA SOSTENIBILE 2022 - aiehemPA SOSTENIBILE 2022 - aiehem
PA SOSTENIBILE 2022 - aiehem
EventiFPA
 
Profilo Temi Molinari Inno
Profilo Temi  Molinari InnoProfilo Temi  Molinari Inno
Profilo Temi Molinari Inno
Carlo Brusco Molinari
 
Module 1 1.2 presentation_version 1 _it
Module 1 1.2 presentation_version 1 _itModule 1 1.2 presentation_version 1 _it
Module 1 1.2 presentation_version 1 _it
TamunaNL
 
Formazione finanziata c2c
Formazione finanziata c2c Formazione finanziata c2c
Formazione finanziata c2c
Daniele Cavallotti
 
AssoSCAI @brianzaamica
AssoSCAI @brianzaamicaAssoSCAI @brianzaamica
Ldb FlashForward Pizzocchero
Ldb FlashForward Pizzocchero Ldb FlashForward Pizzocchero
Ldb FlashForward Pizzocchero
laboratoridalbasso
 
Comergy vision2015
Comergy vision2015Comergy vision2015
Comergy vision2015Nc Sòlàr
 
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...
Kilowatt
 
La trasformazione digitale delle organizzazioni
La trasformazione digitale delle organizzazioniLa trasformazione digitale delle organizzazioni
La trasformazione digitale delle organizzazioni
Stefano Palumbo
 
Nicola_Mezzetti_CV_ita.pdf
Nicola_Mezzetti_CV_ita.pdfNicola_Mezzetti_CV_ita.pdf
Nicola_Mezzetti_CV_ita.pdfNicola Mezzetti
 
Viaggio di una pmi verso la sostenibilità
Viaggio di una pmi verso la sostenibilitàViaggio di una pmi verso la sostenibilità
Viaggio di una pmi verso la sostenibilità
Pink Frogs Cosmetics
 
Societing - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione sociale
Societing - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione socialeSocieting - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione sociale
Societing - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione sociale
Michele Cignarale
 
Mondo digitale_Ipotesi per HR
Mondo digitale_Ipotesi per HRMondo digitale_Ipotesi per HR
Mondo digitale_Ipotesi per HR
Domenico Fama
 
Capitale intellettuale anno 7 n. 1 febbraio 2016 paper 1 pp
Capitale intellettuale anno 7 n. 1   febbraio 2016 paper 1 ppCapitale intellettuale anno 7 n. 1   febbraio 2016 paper 1 pp
Capitale intellettuale anno 7 n. 1 febbraio 2016 paper 1 pp
Epistema
 
COMERGY_vision2015
COMERGY_vision2015COMERGY_vision2015
COMERGY_vision2015Nc Sòlàr
 

Similar to Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sustainability Project Manager (20)

CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...
CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...
CSR and Sustanability in Digital context 4.0 - challenges for management cons...
 
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008
Dr. Paola Fiore ETICAMBIENTE® - SAS FORUM ITALIA 2008
 
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroup
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroupIl bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroup
Il bilancio di sostenibilità - l'esperienza di RadiciGroup
 
Aiehem ppt
Aiehem   pptAiehem   ppt
Aiehem ppt
 
PA SOSTENIBILE 2022 - aiehem
PA SOSTENIBILE 2022 - aiehemPA SOSTENIBILE 2022 - aiehem
PA SOSTENIBILE 2022 - aiehem
 
Profilo Temi Molinari Inno
Profilo Temi  Molinari InnoProfilo Temi  Molinari Inno
Profilo Temi Molinari Inno
 
Module 1 1.2 presentation_version 1 _it
Module 1 1.2 presentation_version 1 _itModule 1 1.2 presentation_version 1 _it
Module 1 1.2 presentation_version 1 _it
 
Formazione finanziata c2c
Formazione finanziata c2c Formazione finanziata c2c
Formazione finanziata c2c
 
Gruppo Ambiente Sicurezza & Lifegate
Gruppo Ambiente Sicurezza & LifegateGruppo Ambiente Sicurezza & Lifegate
Gruppo Ambiente Sicurezza & Lifegate
 
AssoSCAI @brianzaamica
AssoSCAI @brianzaamicaAssoSCAI @brianzaamica
AssoSCAI @brianzaamica
 
Ldb FlashForward Pizzocchero
Ldb FlashForward Pizzocchero Ldb FlashForward Pizzocchero
Ldb FlashForward Pizzocchero
 
Comergy vision2015
Comergy vision2015Comergy vision2015
Comergy vision2015
 
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...
 
La trasformazione digitale delle organizzazioni
La trasformazione digitale delle organizzazioniLa trasformazione digitale delle organizzazioni
La trasformazione digitale delle organizzazioni
 
Nicola_Mezzetti_CV_ita.pdf
Nicola_Mezzetti_CV_ita.pdfNicola_Mezzetti_CV_ita.pdf
Nicola_Mezzetti_CV_ita.pdf
 
Viaggio di una pmi verso la sostenibilità
Viaggio di una pmi verso la sostenibilitàViaggio di una pmi verso la sostenibilità
Viaggio di una pmi verso la sostenibilità
 
Societing - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione sociale
Societing - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione socialeSocieting - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione sociale
Societing - come progettare, sviluppare e far crescere l'innovazione sociale
 
Mondo digitale_Ipotesi per HR
Mondo digitale_Ipotesi per HRMondo digitale_Ipotesi per HR
Mondo digitale_Ipotesi per HR
 
Capitale intellettuale anno 7 n. 1 febbraio 2016 paper 1 pp
Capitale intellettuale anno 7 n. 1   febbraio 2016 paper 1 ppCapitale intellettuale anno 7 n. 1   febbraio 2016 paper 1 pp
Capitale intellettuale anno 7 n. 1 febbraio 2016 paper 1 pp
 
COMERGY_vision2015
COMERGY_vision2015COMERGY_vision2015
COMERGY_vision2015
 

More from PMexpo

Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettuale
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualeLeonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettuale
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettuale
PMexpo
 
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progetti
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progettiTeresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progetti
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progetti
PMexpo
 
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1
PMexpo
 
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...
PMexpo
 
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...
PMexpo
 
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...
PMexpo
 
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di Rugby
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di RugbyMartin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di Rugby
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di Rugby
PMexpo
 
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...
PMexpo
 
Silvia Maria | Engagement Metrics that Matter
Silvia Maria | Engagement Metrics that MatterSilvia Maria | Engagement Metrics that Matter
Silvia Maria | Engagement Metrics that Matter
PMexpo
 
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approach
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approachSustainable Project Management: A multidimensional value-based approach
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approach
PMexpo
 
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VR
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VRLuca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VR
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VR
PMexpo
 
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...
PMexpo
 
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...
PMexpo
 
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in Liquigas
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasSimone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in Liquigas
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in Liquigas
PMexpo
 
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...
PMexpo
 
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IA
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IAFrancesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IA
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IA
PMexpo
 
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...
David Bramini  | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...David Bramini  | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...
PMexpo
 
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-Prado
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-PradoEsperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-Prado
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-Prado
PMexpo
 
Laurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
Laurent Louboutin | Embracing the Digital RevolutionLaurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
Laurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
PMexpo
 
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
PMexpo
 

More from PMexpo (20)

Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettuale
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettualeLeonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettuale
Leonardo Maria Seri | Il PM incontra la proprietà intellettuale
 
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progetti
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progettiTeresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progetti
Teresa Iorfida, Paolo Di Marco | Strategia e gestione del portfolio progetti
 
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1
Claudia Curci | Change Management in sanità. L'esperienza di ASL Roma 1
 
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...
Giorgio Lupoi | Stato di maturazione dei servizi di PM nel settore pubblico e...
 
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...
Vincenza Conteduca, Sabrina Manicini | Project management nei progetti di ric...
 
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...
Antonio Maria D'Amico | Lo stato d’avanzamento del PNRR e la cultura del Proj...
 
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di Rugby
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di RugbyMartin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di Rugby
Martin Castrogiovanni, Paolo Di Marco | Lezioni apprese… da un Campione di Rugby
 
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...
 
Silvia Maria | Engagement Metrics that Matter
Silvia Maria | Engagement Metrics that MatterSilvia Maria | Engagement Metrics that Matter
Silvia Maria | Engagement Metrics that Matter
 
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approach
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approachSustainable Project Management: A multidimensional value-based approach
Sustainable Project Management: A multidimensional value-based approach
 
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VR
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VRLuca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VR
Luca Cresciullo | Progettazione e realizzazione di ambienti digitali in VR
 
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...
Aurora Mirabella | Progettare e applicare l’intelligenza artificiale per la C...
 
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...
Roberto Meli | La WBS come strumento di governance economica dei progetti in ...
 
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in Liquigas
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in LiquigasSimone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in Liquigas
Simone Cascioli, Patrizia Valli | La transizione energetica in Liquigas
 
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...
Antonio Perno | Il sistema di gestione dei progetti nell’Ospedale Pediatrico ...
 
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IA
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IAFrancesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IA
Francesco Liguori, Giuliano Liguori | Il Project Manager ai tempi dell'IA
 
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...
David Bramini  | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...David Bramini  | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...
 
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-Prado
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-PradoEsperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-Prado
Esperienza guidata di auto-valutazione con il modello ISIPM-Prado
 
Laurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
Laurent Louboutin | Embracing the Digital RevolutionLaurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
Laurent Louboutin | Embracing the Digital Revolution
 
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
Stefano Broccardo | Digitalizzazione e sostenibilità: cosa può fare il cost m...
 

Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sustainability Project Manager

  • 1. “It’s raining manager”: l’evoluzione delle competenze del Sustainability Project Manager Dott. Andrea Bellucci
  • 3.
  • 4. Stargate Consulting srl è socio fondatore del Centro di Competenza ARTES 4.0, un network di università e aziende ad alta specializzazione per il servizio all’innovazione delle imprese, con una struttura a rete che garantisce l’intera copertura nazionale ed una proiezione internazionale.
  • 5. ARTES 5.0 - Restart Italy mira a un'adozione diffusa a livello nazionale delle tecnologie digitali, con particolare attenzione all'intelligenza artificiale e alla robotica, per alimentare catene del valore sostenibili, incentrate sull'uomo e resilienti in linea con il programma Europa digitale. ARTES 5.0 offrirà servizi di innovazione appositamente progettati per accelerare la transizione digitale ed ecologica in diversi settori economici come salute e qualità della vita, produzione sostenibile, economia di rigenerazione, industria creativa e culturale. Particolare attenzione sarà dedicata al cruciale settore energetico.
  • 6. La disruption delle competenze Gennaio 2023: il report “The future of Jobs” del World Economic Forum: - entro il 2030, più di un terzo delle competenze chiave saranno composte da skill che in questi anni non sono considerate cruciali - il 65% dei bambini al loro primo giorno di scuola elementare nel 2023 dovrà intraprendere un lavoro che oggi nessuno conosce
  • 7. Quali sono le professioni a rischio estinzione? Rivoluzione industriale. Domanda di lavoro è diminuita per le “mansioni manuali di routine”. Rivoluzione digitale. Occupazione rischia di crollare per le “mansioni cognitive di routine”.
  • 8. «Will Robots Take My Job?» Inserite il nome del vostro lavoro e apparirà la probabilità in percentuale che entro il 2033 rimaniate disoccupati a causa dell’intelligenza artificiale: • Agenti assicurativi: 92% “You are doomed” • Manager HR: 0,55% • Relazioni sindacali e rapporti di lavoro: 31% “Inizia a preoccuparti” • Per chi gestisce i sistemi di compensazione, i benefit aziendali e gli adetti alle buste paga, che veleggiano tra il 96% e il 97% “You are doomed”
  • 9. Dove non arrivano (ancora) le macchine? La capacità di ideazione • no “macchine imprenditoriali” • no capacità di escogitare nuove soluzioni
  • 10. Dove non arrivano (ancora) le macchine? La creatività • capacità di riconoscere modelli in contesti ampi • sfruttare informazioni che non possono essere ricondotte a schemi già conosciuti • pensare “out-of-the-box” • solo emisfero sinistro • sì problem solving, ma non problem setting
  • 11. Dove non arrivano (ancora) le macchine? Le forme complesse di comunicazione • empatia, immedesimarsi nelle esigenze di una persona I chatbot competono con gli addetti ai clienti… non si stancano e non si arrabbiano mai. La contraddizione. Walt Whitman poeta: “Ebbene sì ci contraddiciamo, siamo grandi, conteniamo moltitudini”.
  • 12.
  • 13. E’ Hybrid Thinker: - one part humanist, - one part technoligist, - one part capitalist Capacità di ibridazione Ha compreso il vero significato dell’innovazione, creare e catturare valore e come rendere la creatività profittevole. «Hybrid» Project Manager
  • 14. Il suo approccio all’innovazione non è solo di carattere tecnologico. Quella tecnologica è solo una delle dimensioni dell’innovazione, per questo l’innovation manager deve essere professionista T-Shaped, come definito dal ricercatore David Guest, un manager ibrido con forte vocazione all’innovazione, con una consapevolezza maggiore sul business, sull’impatto sul mercato e sul lavoro. Manager «T-Shaped»
  • 15. Possiede competenze approfondite ina una disciplina, ma è privo di competenze in altri ambiti Possiede conoscenze in diverse discipline, ma è privo di competenze approfondite in ciascuna di esse Possiede conoscenze approfondite in almeno una disciplina e conoscenze in diversi ambiti I-Shaped T-Shaped Hyphen-Shaped
  • 18. Si occupa poi di evangelizzazione culturale per introdurre nuove metodologie e per favorire il change management che accompagni il cambiamento culturale in azienda. La capacità più rilevante appare infatti essere la leadership, la capacità di motivare e ispirare e il change management. Sa scontrarsi con la cultura prevalente in azienda, la sindrome del “not invented here”, del “si è sempre fatto così”. Change Management
  • 19. E’ contro la natura umana reagire in modo positivo ai cambiamenti perché questi ci spingono fuori dalla nostra zona di comfort
  • 21. BUSINESS CONTINUITY – ADEGUATI ASSETTI
  • 22. BUSINESS CONTINUITY – PROTEZIONE DATI
  • 24. Agile Traditional Hybrid Agile vs Traditional Project Management
  • 27. Technology Tecnologie Abilitanti “Automation and robotics provide the muscle for Industry 4.0, AR/VR, cameras and other sensors provide the senses, and data and connectivity are its central nervous system. But the real brains behind this industrial revolution is Artificial Intelligence”.
  • 31. UNI/PDR 109: PROFILI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ UNI insieme a Intertek, Confassociazioni, e CSR Manager Network • La parte 1 (UNI/PdR 109.1:2021) definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Sustainability Manager e Sustainability Practitioner ossia del professionista che svolge attività di gestione a livello manageriale della sostenibilità in azienda e della responsabilità sociale d’impresa e del professionista che sviluppa e gestisce a livello operativo la sostenibilità. • La parte 2 (UNI/PdR 109.2:2021) definisce invece i requisiti relativi all’attività professionale del Sustainability & CSR Auditor, SDG Action Manager, SDG User, ossia del professionista che svolge attività di audit nell’ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa, gestione degli obiettivi SDGs in strutture organizzative, aspetti di gestione e attività quotidiane dei cittadini correlate agli SDGs non correlate a specifiche attività professionali.
  • 32. UNI/PDR 109: PROFILI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ Per contribuire allo sviluppo di un business model sostenibile (che è uno dei compiti che la prassi attribuisce al Sustainability Manager e al Sustainability Practitioner) questi professionisti devono – ad esempio – essere in grado di: • Identificare e valutare gli impatti socio-ambientali del business model aziendale e dei prodotti e servizi offerti su cui esso è basato e monitorarne, con metriche standard e ad hoc, gli impatti socio ambientali nel tempo. • Identificare, anche attraverso il coinvolgimento di stakeholder interni ed esterni, le aree di miglioramento/criticità degli impatti socio-ambientali e della gestione dei rischi socio- ambientali(anche in relazione a eventuali categorie svantaggiate, come a esempio disabili o anziani, e all’emergere della cosiddetta economia circolare) e diffonderle tra gli attori di riferimento.
  • 33. UNI/PDR 109: PROFILI PROFESSIONALI NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ • Riconoscere, anche confrontandosi con attori e partner esterni coinvolti nei processi di innovazione di prodotto/servizio, le opportunità tecnologiche, regolative e di public policies che possono favorire il miglioramento degli impatti socio-ambientali e della gestione dei rischi socio-ambientali e promuoverle presso attori di riferimento. • Garantire la compliance dei prodotti/servizi offerti alle normative e agli standard/certificazioni volontari a cui l’azienda aderisce in termini di impatti e rischi socio-ambientali ed eventualmente agli standard richiesti dai fondi di sustainable investment.
  • 35. INDICATORI PER CALCOLARE LA SOSTENIBILITA’ Indicatori finanziari, economici, sociali e ambientali da soddisfare. Anche elementi poco tangibili come l’impatto sulla comunità, in termini di posti di lavoro creati, come si è preservata o migliorata la gestione del territorio, della cultura, della salute e dell’istruzione locale. Innanzitutto, bisogna segnalare quali parametri e indicatori si intendono usare per misurare gli impatti appena descritti. Acquisizione di dati relativi all’uso dei materiali usati, all’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche (idriche, elettriche ecc.), alle emissioni di Co2. Tra le misurazioni standard più famose ci sono i GRI, Global Reporting Initiative, creati dall’omonima organizzazione non-profit per fornire un set di elementi con cui valutare la sostenibilità, sia in macro che in micro, dei vari componenti che un progetto, un’iniziativa o un’azienda è composta.
  • 36. TOOL DI SOSTENIBILITA’ • LCA (Life Cycle Assessment) La valutazione del ciclo di vita (LCA) di un prodotto o di un servizio è un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione degli impatti ambientali associati al prodotto o al servizio, lungo l’intero ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime al fine vita: dalla culla alla tomba. La metodologia di analisi è stabilita dalle norme ISO 14040 e ISO 14044. • Carbon Footprint La Carbon Footprint (Impronta di Carbonio) è uno strumento per misurare, gestire e comunicare le emissioni di gas serra (GHG) correlate ai prodotti o servizi. E’ basata sulla metodologia LCA (Environmental Life Cycle Assessment), una metodologia standardizzata (ISO 14040 e ISO 14044) attraverso la quale vengono analizzati tutti i processi correlati al prodotto/servizio: dalla fase di produzione delle materie prime, trasporti, packaging fino allo smaltimento a fine vita.
  • 37. TOOL DI SOSTENIBILITA’ • Water Footprint La Water Footprint, è un indicatore dell’acqua utilizzato nell’intero ciclo di vita del prodotto. La metodologia di analisi è stabilita dal Water Footprint network o dalla norma ISO 14046 (Environmental management – Water Footprint – Principles, Requirements and Guidelines). • Emission Trading Sceme (ETS) per la riduzione dei gas serra Lanciato nel 2005, l’ETS si basa sul principio “cap and trade”. Ciò significa che c’è un “cap”, o limite, sulla quantità totale di gas serra che possono essere emessi dagli stabilimenti soggetti ad ETS. • Ecodesign L’analisi del ciclo di vita e l’impronta di carbonio rappresentano degli strumenti fondamentali per l’attuazione dell’ecodesign, un nuovo approccio di concezione della progettazione che considera tutte le fasi di vita del prodotto per minimizzarne gli impatti sull’ambiente, ottimizzare l’uso delle risorse, delle materie prime, riducendo gli sprechi e aumentando la produttività.
  • 38. ENERGY MANAGEMENT Incentivi finalizzati alla gestione di ciò che riguarda l’energia all’interno di un’azienda verificando i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili Energy Manager e di Esperto in Gestione dell’Energia ha competenze: • Sulla corretta gestione dei consumi energetici degli aspetti correlati di interazione ambientale; • Sulle nozioni fondamentali circa la legislazione energetica ed ambientale; • Sulle normative tecniche ed i meccanismi di incentivazione dell’Efficienza Energetica e delle Fonti Energetiche Rinnovabili
  • 39. COME SVILUPPARE UN PROGETTO SOSTENIBILE • Fattibilità. Deve essere realistico, ottenibile grazie alle risorse che vengono messe a disposizione. • Adattabilità. Un progetto si definisce resiliente non solo perché è in grado di massimizzare lo stoccaggio, la gestione e l’uso delle risorse energetiche, ma anche perché riesce a modificare la sua operatività in corso d’opera appena si intravedono cambiamenti economici, sociali o nuove opportunità di business. • Scalabilità. Un progetto scalabile è un progetto in grado di aumentare le sue dimensioni e la sua produzione per far fronte a repentine e grandi domande di mercato in modo da dispiegare tutto il suo potenziale. • Manutenibilità. Nel disegno deve esserci anche questa caratteristica per renderlo facilmente gestibile senza troppi dispendi di energia e materiali. Andranno fatte profonde valutazioni sull’uso dei materiali e sulla progettazione.
  • 40. AREA DELLA CONOSCENZA: SOSTENIBILITÀ
  • 42. Approccio Globale • Prescrittivo, non descrittivo • Enfasi su come, non cosa o perché • Principi per guidare la mentalità, le azioni e i comportamenti Base per la progettazione • Processi specifici convertono gli input in output utilizzando strumenti e tecniche • Orientamento ai processi e orientamento più incentrato alla conformità • Domini di interazione, aree di attività interdipendenti con risultati delle prestazioni, nonché una panoramica di strumenti, tecniche, artefatti e framework comunemente usati • Concentrazione sui risultati del progetto oltre ai risultati finali Ambiente di Progetto • Ambiente di progetto, interno ed esterno • Ambiente di progetto, interno ed esterno Sesta edizione Settima edizione EVOLUZIONE DELLA PMBOK GUIDE
  • 43. Applicazione del Progetto • Maggiori progetti, maggiore tempo • Qualsiasi progetto Target di Riferimento • Principalmente Project Manager • Chiunque sia coinvolto nel progetto con un focus specifico sui membri del team e sui loro ruoli Livelli di cambiamento • Basato su principi per riflettere l’intero panorama della distribuzione del valore • Revisione incrementale basata sulle edizioni precedenti Sesta edizione Settima edizione Guida alla Personalizzazione • Riferimenti all’adattamento (Tailoring), ma non una guida specifica • Guida specifica EVOLUZIONE DELLA PMBOK GUIDE
  • 44. TALENT TRIANGLE Le aziende evolvono e subiscono continui cambiamenti e allo stesso modo è necessario che anche le professioni cambino e seguano nuovi percorsi per riuscire a rimanere al passo con questi cambiamenti. Per questo motivo il PMI ha deciso di aggiornare una parte importante della metodologia: il Talent Triangle. L’outcome thinking è orientato ai risultati.
  • 45. EVOLUZIONE SUSTAINABILITY PROJECT MANAGEMENT Durante la transizione ecologica Il sustainability manager è un project manager, con focus sul business Case Core Competence. I progetti devono creare valore in linea con le strategie sostenibili «Business as usual» no «Nice to have» • Si estende lo scope del progetto • Aumentano gli stakeholder • Si modificano i requisiti e i benefit del Management Plan Concetti validi per tutti i livelli: progetto, programma, portfolio
  • 46. PARTNERSHIP STRATEGICA TRA PMI E GPM La nuova partnership si concentrerà sulla capacità dei Project Manager e degli artefici del cambiamento di integrare la sostenibilità in ogni aspetto della pianificazione del progetto e della creazione di valore. «Per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che i progetti e la gestione dei progetti siano posizionati per avere il maggiore impatto e le partnership sono fondamentali per progredire» Joel Carboni, GPM founder
  • 47. GMP GLOBAL E GREEN PROJECT MANAGEMENT «GPM’s position is that for project managers to be recognized as professionals, they must embrace sustainability» «Sustainable Project Management is the application of methods, tools and techniques to achieve a stated objective while taking into account the project outcome’s entire lifecycle to ensure a net positive environmental, social and economic impact» «GMP Global» è l’organizzazione leader nel campo della gestione sostenibile dei progetti. Ha definito lo standard P5 per misurare la sostenibilità dei progetti, e le linee guida di riferimento per il Project Management sostenibile. www.greenprojectmanagement.org Fonte:The GPM P5 standard for sustainability in Project Management v.3
  • 49. PROGETTI SOSTENIBILI Project Management DEVE ESSERE SOSTENIBILE Fonte:The Evolution of PM Focus – The GPM P5 Standard for Sustainability in Project Management Fonte:The P5 Ontology– The GPM P5 Standard for Sustainability in Project Management I progetti devono creare valore in linea con le strategie sostenibili ed essere gestiti in modo sostenibile
  • 50. P5 Il principale obiettivo è di identificare i potenziali impatti per la sostenibilità, che possano essere analizzati e presentati al management per supportare decisioni informate e un’efficace allocazione delle risorse. P5 integra pratiche di sostenibilità nei progetti, per raggiungere obiettivi rispettando il pianeta, le persone e realizzando la prosperità. È organizzato per: • Prospettive e lenti • Categorie, sottocategorie e elementi
  • 51. PROSPETTIVE E LENTI: QUALI IMPATTI Gli impatti che le attività e i risultati di un progetto hanno sulle persone, sul pianeta e sulla prosperità derivano tutti da decisioni prese sulle caratteristiche del prodotto e sulle pratiche di gestione del progetto. P5 analizza questi impatti utilizzando due prospettive e cinque lenti. Le due prospettive sono: • Impatti sul prodotto in base ai risultati del progetto • Impatti di processo basati sui processi di project management utilizzati per gestire le attività di progetto. Ogni prospettiva viene valutata utilizzando una lente di messa a fuoco: • Durata e manutenzione per la prospettiva del prodotto • Efficienza, efficacia ed equità per la prospettiva del processo Project Lifespan Product Perspe- ctive Servicing Process Perspe- ctive Efficiency Effectiveness Fairness
  • 52. QUANDO SI USA LA LENTE DELLA DURATA DEL PRODOTTO Un prodotto può essere un oggetto fisico, un servizio, o persino un altro tipo di asset. I risultati di un progetto sono uno o più prodotti e vengono utilizzati per creare funzionalità che offrono vantaggi a uno o più stakeholder. Le lenti a impatto P5 affrontano gli impatti durante tutto il ciclo di vita del prodotto, composto di cinque fasi:
  • 53. LENTI AD IMPATTO P5 PER PROCESSO I processi utilizzati nei progetti possono essere classificati in tre tipi principali: • Processi orientati alla gestione dei progetti • Processi orientati al prodotto • Processi orientati al supporto
  • 54. QUANDO SI USA LA LENTE DELLA DURATA DEL PRODOTTO Il project management dovrebbe: • Valutare la quantità e i tipi di materiali e sostanze chimiche utilizzate nella progettazione e produzione di articoli fisici • Esplorare le operazioni per il riutilizzo, il recupero o il riciclaggio quando possibile • Considerare i costi di durata del prodotto (sviluppo, distribuzione, funzionamento e smaltimento) • Applicare i principi di progettazione che supportino la sostenibilità durante l’intero ciclo di vita del progetto • Cercare attivamente materiali e prodotti che non danneggino le persone o il pianeta • Sviluppare progetti di prodotti che emettano meno gas serra • Mantenere la catena del valore del progetto agli stessi standard
  • 55. CATEGORIA «PERSONE» E 4 SOTTOCATEGORIE La categoria «persone» (sociale) riguarda gli impatti che le attività e i risultati di un progetto possono avere sugli individui, sulla società e sulle comunità. L’obiettivo della categoria è operare eticamente e mantenere relazioni reciprocamente vantaggiose con dipendenti, clienti, fornitori, catene di approvvigionamento e la comunità più ampia in generale
  • 56. SOTTOCATEGORIA ED ELEMENTI • I progetti devono affrontare il modo in cui le parti interessate, in particolare la società e i clienti, sono influenzati dalle attività e dai risultati del progetto. • La società dovrebbe essere considerata durante tutto il progetto per soddisfare le aspettative degli stakeholder, in particolare, di coloro che vivono nelle vicinanze delle attività del progetto. Le esigenze dei clienti devono essere soddisfatte in modo responsabile. I progetti dovrebbero sempre sforzarsi non solo di avvantaggiare la società e i clienti del progetto, ma anche di avere un impatto positivo netto sulla vita delle persone. • Questa sottocategoria comprende i seguenti elementi: o Coinvolgimento della comunità o Politica pubblica e conformità o Protezione dei popoli indigeni e tribali o Salute e sicurezza dei clienti o Etichettatura di prodotti e servizi o Privacy dei clienti e protezione dei dati
  • 57. L’ELEMENTO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ L’ingaggio della comunità è la pratica di considerare i residenti locali come parti interessate nel progetto. Ciò che è essenziale in quanto garantisce che le esigenze e le prospettive locali siano prese in considerazione quando si intraprende qualsiasi azione che riguarda la comunità. Richiede inoltre uno scambio bidirezionale di informazioni e idee tra il team di progetto e la comunità per rendere il progetto più efficace, efficiente e vantaggioso per tutti i soggetti coinvolti. Sostiene l’SDG 11, Obiettivo a. «Sostenere legami economici, sociali e ambientali positivi tra aree urbane, periurbane e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale»
  • 58. L’ELEMENTO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ Il team di progetto dovrebbe: • Impegnarsi attivamente con la comunità locale per ottenere supporto e garantire che le voci della comunità siano ascoltate • Sviluppare un messaggio chiaro e coerente su misura per la persone interessate dal progetto • Essere aperti e onesti sugli impatti proposti e affrontare attivamente eventuali precauzioni espresse dalla comunità • Essere aperti e onesti sui cambiamenti proposti all’interno del progetto e coinvolgere attivamente la comunità in conversazioni sui potenziali impatti • Partecipare a eventi come incontri pubblici o interviste ai media per condividere informazioni sulle attività del progetto L’ingaggio della comunità aiuta a raggiungere i seguenti risultati di progetto sostenibili: • Migliorare brand reputation in virtù di migliori relazioni con le persone interessate dal progetto • Miglioramento delle pubbliche relazioni quando la comunità si fida delle persone che parlano per il progetto • Maggiore visibilità del marchio attraverso il coinvolgimento negli eventi della comunità
  • 59. CATEGORIA «PIANETA» E 4 SOTTOCATEGORIE La categoria «pianeta» (ambientale) riguarda gli impatti che le attività e i risultati di un progetto possono avere sui sistemi naturali viventi e non viventi. Questi sistemi includono terra, aria e acqua, nonché la flora, la fauna e le persone che vivono in essi. L’obiettivo della categoria è quello di preservare, ripristinare e migliorare questi sistemi naturali.
  • 60. L’ELEMENTO LOGISTICA Questo elemento copre le politiche, le procedure e le pratiche necessarie per garantire il trasporto ecologico di articoli da e verso il progetto. Il team di progetto dovrebbe: • Utilizzare accordi di acquisto all’ingrosso per ridurre la frequenza delle spedizioni • Favorire i fornitori locali per ridurre al minimo l’inquinamento atmosferico, la congestione del traffico e le emissioni di CO2 • Progettare imballaggi per consentire il riutilizzo, il recupero o il riciclaggio Element Category Subcategory Planet (Environmental) Impacts Energy Transport Land, Air and Water Consumption Local Procurament Digital Communication Traveling and Commuting Logistics Una migliore logistica aiuta a raggiungere i seguenti risultati di progetto sostenibili: • Costi di trasporto ridotti • Riduzione degli sprechi • Tempi di consegna ridotti per componenti e prodotti critici • Riduzione e eliminazione degli imballaggi non riciclabili
  • 61. CATEGORIA «PROSPERITÀ» E 3 SOTTOCATEGORIE La categoria «prosperità» (economica) riguarda gli impatti che le attività e i risultati di un progetto possono avere sulle finanze degli stakeholder del progetto. L’obiettivo della categoria è massimizzare i rendimenti positivi per il maggior numero possibile di stakeholder. La categoria di prosperità contiene le seguenti sottocategorie: • Ritorno sociale sull’investimento • Agilità aziendale • Stimolo economico
  • 62. ANALISI DEL BUSINESS CASE L'analisi del business case è il processo di sviluppo di un business case che fornisce una giustificazione per il avvio o prosecuzione del progetto. Si tratta di analizzare la logica di base del finanziamento del progetto. Ciò richiede l'identificazione dei benefici e degli svantaggi attesi, dei costi e dei ricavi probabili, Requisiti di personale, rischi principali, alternative di pianificazione e impatto sugli stakeholder associati a un progetto proposto. Sostiene l’SDG 1, Obiettivo a. «Assicurare una considerevole raccolta di risorse provenienti da diverse fonti, compresa una cooperazione avanzata, per garantire ai paesi in via di sviluppo, soprattutto quelli meno sviluppati, i mezzi necessari e stabili per attuare programmi e politiche volte a eradicare la povertà in tutte le sue forme»
  • 63. ANALISI DEL BUSINESS CASE Il team di progetto dovrebbe: • Articolare chiaramente i risultati attesi dal progetto per giustificare il motivo per cui dovrebbe essere realizzato • Identificare, analizzare e valutare una gamma di potenziali soluzioni per fornire i risultati desiderati in modo sostenibile • Calcolare i costi associati a ciascuna opzione nonché eventuali benefici o svantaggi attesi • Identificare i requisiti in termini di risorse e personale per fornire il risultato del progetto. • Selezionare l'opzione più appropriata valutandone i vantaggi rispetto ad altre opzioni • Monitorare l'avanzamento del progetto rispetto a costi chiaramente definiti e obiettivi di pianificazione per identificare le variazioni L’analisi costruttiva del business case aiuta a raggiungere i seguenti risultati sostenibili del progetto: • Migliori decisioni di selezione dei progetti identificando progetti con il più alto potenziale di ritorno • Meno risorse sprecate concentrandosi su progetti con le migliori possibilità di successo. • Miglioramento del processo decisionale durante tutto il progetto fornendo parametri di prestazione chiari • Maggiore supporto alle parti interessate utilizzando un approccio basato sull'evidenza per comprendere l’impatto del progetto.
  • 64. ANALISI FINANZIARIA L’analisi finanziaria è il processo di valutazione del progetto da una prospettiva monetaria. In genere è utilizzato per analizzare se il progetto merita un finanziamento iniziale o aggiuntivo. Sostiene l’SDG 1, Obiettivo b. «Creare solidi quadri politici a livello nazionale, regionale e internazionale, sulla base di principi a favore dei poveri e del genere, per sostenere investimenti accelerati in azioni di sradicamento della povertà»
  • 65. ANALISI FINANZIARIA Il team di progetto dovrebbe: • Garantire che i benefici possano essere misurati e realizzati dalle organizzazioni sponsor. • Comprendere che i benefici attesi sono previsioni, non garanzie, e che possono essere realizzati per molti anni. • Garantire che benefici e costi siano assegnati agli stessi periodi. • Tenere conto dei possibili effetti dell'inflazione, della deflazione e delle variazioni dei tassi di cambio. • Scontare i flussi di cassa futuri al loro valore attuale. • Utilizzare più parametri per ottenere un quadro chiaro dello stato finanziario del progetto. L’analisi finanziaria realistica aiuta a raggiungere i seguenti risultati sostenibili del progetto: • Migliore supporto per la sostenibilità a lungo termine • Giustificazione più accurata del progetto. • Maggiore consapevolezza e accettazione dei costi e dei benefici del progetto. • Maggiore riconoscimento dell'importanza dell'analisi cradle-to-cradle. • Decisioni finanziarie più informate.
  • 66. RITORNO SOCIALE SULL'INVESTIMENTO Il ritorno sociale sull'investimento (SROI) è utilizzato per misurare e contabilizzare i risultati del progetto, includendo costi e benefici sociali e ambientali insieme a quelli tradizionali quelli economici. Si basa sull’idea che i progetti creano valore in modi diversi da quelli semplicemente finanziari ritorna. Sostiene l’SDG 17«Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile»
  • 67. RITORNO SOCIALE SULL'INVESTIMENTO Il team di progetto dovrebbe: • Stabilire indicatori chiave di prestazione per lo SROI. • Evitare di esagerare i benefici o di minimizzare i costi. • Tenere conto dei possibili effetti dell'inflazione, della deflazione e delle variazioni dei tassi di cambio. • Scontare i flussi di cassa futuri al loro valore attuale. • Garantire che i benefici possano essere misurati e realizzati. • Monitorare i progressi del progetto rispetto a obiettivi chiaramente definiti per identificare le variazioni L’utilizzo dello SROI aiuta a raggiungere i seguenti risultati sostenibili del progetto: • Migliori decisioni di selezione dei progetti identificando progetti con il più alto SROI atteso. • Miglioramento del processo decisionale durante tutto il progetto fornendo parametri di prestazione chiari. • Maggiore supporto alle parti interessate utilizzando un approccio basato sull'evidenza per comprendere il valore sociale del progetto.
  • 68. Environmental -I fattori ambientali riguardano il mondo che ci circonda: rifiuti e inquinamento, esaurimento delle risorse naturali, preservazione della biodiversità, emissione di gas serra, deforestazione, cambiamento climatico. Social - I fattori sociali riguardano come le aziende e gli Stati trattano le persone: relazione con i dipendenti, condizioni di lavoro, compreso il lavoro minorile e la schiavitù, finanziamento di progetti o istituzioni che serviranno le comunità povere e sottosviluppate a livello globale, salute, sicurezza, gestione dei conflitti sociali. Governance -I fattori di governance racchiudono il complesso delle strutture, delle regole e delle strategie che presiedono alla guida di un’azienda o di uno Stato: strategia fiscale, remunerazione dei dirigenti, donazioni e pressioni politiche, corruzione, diversità e struttura di governo aziendale e statale ESG
  • 69. RATING ESG Il rating ESG (o rating di sostenibilità) esprime un giudizio sintetico che certifica la solidità di un emittente, di un titolo o di un fondo dal punto di vista dell’impegno in ambito ambientale, sociale e di governance. Disporre di un rating ESG operato da un ente certificatore o un istituto esterno assicura diversi benefici all’organizzazione. Tra i più rilevanti, il monitoraggio dei parametri di efficienza e produttività (e, come conseguenza indiretta, la capacità di intervenire sull’incremento della marginalità); il miglioramento del posizionamento sul mercato e della reputazione dei brand aziendali; l’aumento dell’afflusso di capitali e l’ampliamento delle opportunità di investimento, con la conseguente riduzione dei costi di finanziamento e degli oneri finanziari.
  • 70. INFORMATIVA ESG E REPORTING DI SOSTENIBILITÀ Le informative ESG sono informazioni sulle prestazioni di un’organizzazione e sulle pratiche correlate a questioni ambientali, sociali e di governance. Il reporting di sostenibilità fornisce informazioni sulle politiche, le pratiche e i contenuti performance legate alla sostenibilità di un’organizzazione . Sostiene l’SDG 17«Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile»
  • 71. INFORMATIVA ESG E REPORTING DI SOSTENIBILITÀ Il team di progetto dovrebbe: • Eseguire un'analisi dell'impatto P5 (P5IA) durante la fase iniziale di ciascun progetto e mantenerla durante tutto il ciclo di vita del progetto • Sviluppare un Piano di Gestione della Sostenibilità (SMP) dal P5IA e mantenerlo come parte del piano del progetto • Collaborare con l'ufficio o la funzione dell'organizzazione/i sponsor per determinare la materialità dei contenuti P5IA e SMP per l’informativa ESG e il reporting di sostenibilità. • Fornire informazioni rilevanti a supporto dell'informativa ESG e del reporting di sostenibilità da parte sua organizzazione/i sponsorizzatrice/i. Il supporto per l’informativa ESG e il reporting di sostenibilità aiuta a raggiungere i seguenti obiettivi sostenibili risultati del progetto: • Maggiore garanzia che le prestazioni di sostenibilità del progetto supportino gli obiettivi sostenibili dell’organizzazione(i) sponsorizzatrice(i). • Rapporti più accurati da parte delle organizzazioni sponsor sui progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
  • 72. INFORMATIVA ESG Un’informativa ESG (Environmental, Social and Governance) è un documento che fornisce informazioni sulle prestazioni e sulle pratiche di un’azienda relative a questioni ambientali, sociali e di governance. Il documento si concentra tipicamente sulla fornitura di informazioni finanziarie e relative agli investimenti su un performance dell’organizzazione in queste aree. Le informative ESG sono utilizzate dagli investitori e altri stakeholder per valutare le prestazioni di un’organizzazione in queste aree e per effettuare investimenti decisioni.
  • 73. RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ Un report di sostenibilità è un documento che fornisce informazioni sulle politiche di un’organizzazione, pratiche e prestazioni legate alle questioni di sostenibilità. È un documento completo che copre temi come l’efficienza energetica, le emissioni di carbonio, la conservazione delle risorse, i diritti umani, il lavoro pratiche e coinvolgimento della comunità. I rapporti includono anche gli obiettivi e i target dell’organizzazione per le future prestazioni di sostenibilità. I rapporti di sostenibilità sono un strumento importante per le organizzazioni per comunicare le proprie prestazioni di sostenibilità alle parti interessate e sono spesso utilizzati per garantire trasparenza e responsabilità.
  • 74. MATERIALITÀ La materialità è un concetto introdotto nel U.S. Securities Act del 1933 per descrivere informazioni che, se noto, è importante che un investitore lo tenga in considerazione prima di prendere una decisione in merito a un titolo investimento. Gli investitori prendono in considerazione i progetti che un’organizzazione intraprende quando prende decisioni su dove investire. I progetti possono fornire informazioni importanti sulla strategia di un’organizzazione, sul potenziale di crescita, vantaggi competitivi e salute finanziaria. Di conseguenza, gli investitori possono considerare legati al progetto informazioni che siano rilevanti al momento di decidere come votare o prendere una decisione di investimento.
  • 75. DIFFERENZE CHIAVE TRA INFORMATIVA ESG E REPORT DI SOSTENIBILITÀ Un’informativa ESG e un rapporto di sostenibilità vengono entrambi utilizzati per fornire informazioni su le prestazioni e le pratiche dell’organizzazione relative alla sostenibilità, ma hanno un focus diverso.
  • 76. UTILIZZO DI P5 NELL'INFORMATIVA ESG E NEL REPORTING DI SOSTENIBILITÀ La maggior parte delle linee guida sul reporting richiedono che l'organizzazione determini gli argomenti materiali iniziando con l’identificare gli impatti effettivi e potenziali. Il secondo passo è divulgare argomenti materiali elencandoli e spiegando come sono gestito. Includendo i risultati dell'analisi di impatto P5 (P5IA) in un piano di gestione della sostenibilità (SMP), il progetto avrà identificato i singoli impatti, valutato la loro gravità, identificato le cause e risultati e raccomandazioni documentate per mitigarli.
  • 77. MAPPATURA DEGLI ELEMENTI P5 SUGLI STANDARD DI REPORTING Alcuni dei framework più riconosciuti includono: • Global Reporting Initiative (GRI) • Sustainability Accounting Standards Board (SASB) • Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD) • Carbon Disclosure Project (CDP) • United Nations Sustainable Development Goals (SDGs)
  • 78. BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ Dal 2026, per le aziende o quotate in borsa, o che abbiano 2/3 requisiti economico dimensionali come 250 dipendenti, 20 milioni di euro di stato patrimoniale, ricavi per 40 milioni di euro in due esercizi consecutivi, o che siano istituti di credito o assicurazioni avranno l’obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità.
  • 79. IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ IN CINQUE FASI Uno strumento di rendicontazione, engagement e comunicazione Analisi e Strategia Analisi del livello della sostenibilità dell’organizzazione, definizione della strategia di Sostenibilità ed integrazione con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili Stakeholder Engagement Individuazione dei principali Stakeholder, coinvolgimento e realizzazione della matrice di materialità Sviluppo Indicato e KPI Sviluppo di procedure per il calcolo degli indicatori al fine di rendere il processo di calcolo oggettivo, scientifico, verificabile e confrontabile Redazione e Grafica Pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità e diffusione del documento e dei suoi risultati presso gli Stakeholder Pubblicazione e Diffusione Produzione dei contenuti testuali, revisioni da parte dell’organizzazione, loro integrazione e sviluppo dell’elaborazione grafica del Bilancio di Sostenibilità
  • 80. P5 APPLICATO AI PROGETTI SOSTENIBILI Topics and Guidance P5 Impact Analysis (P5IA) Analysis The P5 Standard Integrate and Action Sustainability Mgmt. Plan (SMP) Communicate and Report Stakeholder Communication and ESG Reporting
  • 81. GREEN PROJCT MANAGER - COMPETENZE «Sustainable project manager è un individuo che gestisce un progetto attraverso un insieme di competenze diverse ma integrate per raggiungere gli obiettivi sostenibili». Questo viene fatto utilizzando e adattando i metodi, gli strumenti e le tecniche appropriati per guidare il team di progetto, coinvolgere le parti interessate e far progredire il progetto salvaguardando la società, l’ambiente e i diritti umani. «By becoming Green Project Manager – Level B (GPM-b) certified, project professionals and teams can make a more sustainable, greener world a reality» PMI. La formazione e la certificazione aiuterà chi lavora nei progetti a sviluppare le competenze per realizzare positivi impatti sociali e ambientali.
  • 83. Il PM «ibrido» è una figura impegnata in primis nell’esplorazione, nella valutazione delle opportunità di innovazione, di finanziamento, nello scouting e nella selezione di potenziali partner quali startup e centri di ricerca. Scouting
  • 85. TRANSIZIONE 5.0 Fondi del REPowerEU 4 miliardi di euro sotto forma di credito di imposta L’Industria 5.0 completa il paradigma esistente dell’Industria 4.0, ponendo gli investimenti 4.0 per la transizione verso un’industria sostenibile, assegnado una premialità a quei progetti con impatto sulla sostenibilità INVESTIMENTI IN DIGITALIZZAZIONE 4.0 IMPATTO AMBIENTALE SOSTENIBILITA’ SISTEMA MODULARE
  • 86. Sostegno per l’acquisto di servizi innovativi per la transizione digitale delle imprese Digitale & Intelligente Digitale & Sostenibile Digitale & Sicura
  • 87. DIGITALE & SOSTENIBILE Obiettivo: Supportare le imprese nella transizione ecologica mediante l’applicazione di innovativi metodi organizzativi di lavoro e dei processi di produzione. Sostegno degli investimenti innovativi immateriali finalizzati ad acquisire • Servizi per la definizione della figura del Sustainability Manager in azienda • Servizi di supporto alla certificazione per la sostenibilità • Servizi per l’efficienza e la responsabilità ambientale • Servizi a supporto dell’economia circolare • Servizi per l’efficienza energetica
  • 88. VOUCHER INNOVATION MANAGER Contributo a fondo perduto per consulenze in ambito: - Digitalizzazione avanzata - Protezione dati - Nuove tecnologie - Branding e Nuovi mercati - Nuovi metodi organizzativi - Nuovi strumenti di finanza alternativa Svolte da manager qualificati inseriti in un elenco ministeriale. In arrivo anche elenco manager della sostenibilità…
  • 89. DNSH - (Do No Significant Harm) Il principio Do No Significant Harm (DNSH) prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente Il Regolamento individua sei criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali: 1. Mitigazione dei cambiamenti climatici; 2. Adattamento ai cambiamenti climatici; 3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; 4. Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti; 5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo; 6. Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi
  • 91. RISK MANAGEMENT Il Risk Management è essenziale per identificare e mitigare le potenziali minacce che possono influire sui progetti e sull'azienda nel suo complesso. RainMaker supporta la consulenza specializzata per identificare in conformità alla ISO 31000 , i rischi in ambito di competitività, sostenibilità e protezione dati, valutarne la gravità e sviluppare piani di mitigazione. Utilizzando il software RainMaker, le aziende possono monitorare i rischi in tempo reale, adottare azioni correttive e garantire la resilienza aziendale.
  • 92. IL SOFTWARE Nell'era moderna, la gestione dei progetti, la valutazione ESG, la creazione di adeguati assetti e il risk management sono diventati aspetti critici per il successo e la sostenibilità delle aziende. La necessità di un supporto esperto e di strumenti efficaci per affrontare queste sfide è sempre più evidente. In questo contesto, RainMaker si distingue come un software innovativo che offre servizi di consulenza di alto livello e una piattaforma di match-making per connettere progetti e contributi disponibili.
  • 93. PROJECT MANAGEMENT La gestione dei progetti è un elemento chiave per raggiungere gli obiettivi aziendali. RainMaker supporta una consulenza specializzata che copre tutte le fasi di un progetto, dalla valutazione di fattibilità e successiva pianificazione, monitoraggio in itinere e valutazione dei risultati. I nostri consulenti esperti aiutano le organizzazioni a sviluppare strategie efficaci, a definire obiettivi chiari e a identificare le risorse necessarie per raggiungerli. Attraverso il software RainMaker, le aziende possono identificare i progetti più idonei, monitorarne costantemente lo stato, garantendo un controllo efficace e tempestivo e associare la documentazione di progetto (per esempio per il rendiconto delle attività).
  • 94. MATCH-MAKING TRA PROGETTI E CONTRIBUTI RainMaker ha all’interno della sua piattaforma innovativa un’intelligenza artificiale che connette progetti e contributi disponibili. Attraverso il software, le aziende possono inserire i propri progetti di investimento e specificare le risorse necessarie, che vengono incrociati con Bandi ed opportunità finanziarie disponibili. Il sistema di match-making di RainMaker utilizza algoritmi di Intelligenza artificiale per individuare le migliori corrispondenze tra progetti e contributi disponibili, consentendo un'efficace collaborazione e massimizzando le opportunità di successo.
  • 95. RATING ESG L'attenzione verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) è in costante crescita. Gli investitori, i clienti e gli stakeholder richiedono sempre più informazioni sulle performance ESG delle aziende. RainMaker supporta la consulenza per valutare l'impatto ESG di un'organizzazione e migliorare la sua posizione attraverso strategie e azioni mirate. Grazie al software RainMaker, è possibile effettuare questionari specifici, ottenere un rating ed un report di analisi in relazione ai criteri ESG al fine di comprendere quali siano i punti di miglioramento su cui l’azienda deve intervenire.
  • 96. ADEGUATI ASSETTI Un'organizzazione ben strutturata è fondamentale per il successo a lungo termine. Attraverso RainMaker è possibile accedere ad un cruscotto di controllo che offre il monitoraggio e la valutazione dei parametri per creare adeguati assetti, in conformità con la nuova normativa sulla Crisi d’Impresa. La consulenza aiuta quindi l’azienda a creare una struttura organizzativa solida che favorisca la collaborazione, la comunicazione efficace e l'efficienza operativa ed essere così in regola con il nuovo adempimento.
  • 97. FORMAZIONE RainMaker offre infine una piattaforma e-learning che, in un ambiente dinamico e completo, raccoglie centinaia di ore di corsi di specializzazione, nei temi chiave dell'Industria 4.0, del management, delle nuove tecnologie e della sostenibilità. Grazie a un'interfaccia intuitiva e user-friendly, gli utenti possono navigare facilmente tra i corsi disponibili, trovare informazioni dettagliate sui contenuti, gli obiettivi e i requisiti di ciascun corso, e iscriversi alle sessioni di loro interesse. Attraverso la nostra piattaforma è possibile acquisire competenze specialistiche, restare aggiornati sulle ultime tendenze e sviluppare le capacità necessarie alla corretta gestione di un’impresa moderna.
  • 98. RAINMAKER RainMaker si pone come un software completo che supporta servizi di consulenza di alta qualità per la gestione dei progetti, il matching con opportunità finanziarie, il rating ESG, gli adeguati assetti e il Risk Management. Grazie a questa piattaforma, le aziende possono affrontare le sfide aziendali in modo strategico, sostenibile e responsabile. Il software RainMaker semplifica la gestione dei progetti, consente una valutazione accurata dell'impatto ESG, crea adeguati assetti organizzativi e garantisce una gestione efficace dei rischi.
  • 99. RAINMAKER Inoltre, la funzionalità di match-making offre un'opportunità unica per connettere i progetti con i contributi disponibili, promuovendo la sostenibilità e l'innovazione, mentre attraverso la piattaforma e-learning è possibile acquisire conoscenze specializzate nei temi chiave dell'Industria 4.0, del management, delle nuove tecnologie e della sostenibilità. Con RainMaker, le aziende possono abbracciare un futuro sostenibile e migliorare le proprie performance in modo significativo.
  • 100. IL SOFTWARE DI RISK MANAGEMENT E MATCH-MAKING FINANZIARIO PER L’INNOVAZIONE DELLA TUA IMPRESA IN AMBITO DI SOTENIBILITA’ (ISO 31000 RATING EGS)
  • 101. Per Info: Stargate Consulting srl Viale Italia, 3 56038 Ponsacco (PI), Italia Tel 058759309 Mail: info@stargateconsulting.it