In un mare di informazioni mediche disponibili online, cosa cercano i pazienti? E cosa vorrebbero trovare? Quali informazioni mediche vogliono trovare, scritte come, con che grado di autorevolezza? Per giornalisti e comunicatori nella sanità, dati, statistiche e suggerimenti per una comunicazione digitale autorevole ed efficace su Twitter e Facebook. Con accenni alla Medicina narrativa e allo storytelling delle esperienze di patologia e cura. Le slide sono relative al mio intervento al convegno I social media pe la comunicazione in sanità, Regione Emilia Romagna, Bologna, 12 novembre 2014
BTO - Buy Tourism Online 2015. Che ci faccio con twitter? Barbara Sgarzi
Tra stelline, cuori e hashtag, le basi per conoscere la piattaforma di microblogging in 140 caratteri (per ora) e capire come usarla al meglio nel turismo e per parlare di noi con i viaggiatori.
Online reputation e personal branding per i giornalistiBarbara Sgarzi
Workshop per il festival del giornalismo di Perugia 2014.
In una realtà in cui il posto fisso in redazione è sempre più un miraggio, costruire un'identità e una reputazione forte, online e offline, è fondamentale per un giornalista.
Come usare al meglio i social a cavallo tra privato e professionale per diventare una voce autorevole e attendibile, come, cosa e quanto condividere, come porsi sui social media confronti dei lettori e come selezionare le fonti e il network.
Alcune riflessioni sull'utilizzo di twitter per i giornalisti che ho raccolto negli ultimi due anni di corsi sui social media ai giornalisti Sono alla base del mio ebook Twitter, News e Comunicazione e le ho recentemente condivise a Glocal12, Varese e al workshop Giornalismi ai tempi di twitter, Cagliari
In occasione dell’uscita del mio libro Social Media Journalism. Strategie e strumenti per creatori di contenuti e news (Apogeo) che raccoglie dieci anni di esperienza nella formazione digitale e social, le dieci cose (pratiche) da sapere, ricordare, fare per utilizzare le piattaforme social nel modo migliore; per informarsi e informare.
Presentazione svolta a #Glocal16, Varese
#NISMIL News Impact Milan: Online reputation for journalistsBarbara Sgarzi
Presentarsi, curare la propria immagine, costruire la fiducia. In un mondo in cui chiunque ha imparato a “googlare” i nostri nomi per informarsi su chi siamo e cosa facciamo, creare e consolidare la reputazione online è fondamentale. Ancora di più per i professionisti dell’informazione.
BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#1 Focus Hall
Che ci faccio con Twitter?
17.10 : 18.00
www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/twitter/
Keynote Speaker
Barbara Sgarzi – Docente universitaria, giornalista e consulente
Perché un giornalista oggi dovrebbere usare twitter e soprattutto: in che modo? Strumenti, filtri, factchecking, rilevanza. Un incontro al Festival del giornalismo di Perugia, aprile 2013
BTO - Buy Tourism Online 2015. Che ci faccio con twitter? Barbara Sgarzi
Tra stelline, cuori e hashtag, le basi per conoscere la piattaforma di microblogging in 140 caratteri (per ora) e capire come usarla al meglio nel turismo e per parlare di noi con i viaggiatori.
Online reputation e personal branding per i giornalistiBarbara Sgarzi
Workshop per il festival del giornalismo di Perugia 2014.
In una realtà in cui il posto fisso in redazione è sempre più un miraggio, costruire un'identità e una reputazione forte, online e offline, è fondamentale per un giornalista.
Come usare al meglio i social a cavallo tra privato e professionale per diventare una voce autorevole e attendibile, come, cosa e quanto condividere, come porsi sui social media confronti dei lettori e come selezionare le fonti e il network.
Alcune riflessioni sull'utilizzo di twitter per i giornalisti che ho raccolto negli ultimi due anni di corsi sui social media ai giornalisti Sono alla base del mio ebook Twitter, News e Comunicazione e le ho recentemente condivise a Glocal12, Varese e al workshop Giornalismi ai tempi di twitter, Cagliari
In occasione dell’uscita del mio libro Social Media Journalism. Strategie e strumenti per creatori di contenuti e news (Apogeo) che raccoglie dieci anni di esperienza nella formazione digitale e social, le dieci cose (pratiche) da sapere, ricordare, fare per utilizzare le piattaforme social nel modo migliore; per informarsi e informare.
Presentazione svolta a #Glocal16, Varese
#NISMIL News Impact Milan: Online reputation for journalistsBarbara Sgarzi
Presentarsi, curare la propria immagine, costruire la fiducia. In un mondo in cui chiunque ha imparato a “googlare” i nostri nomi per informarsi su chi siamo e cosa facciamo, creare e consolidare la reputazione online è fondamentale. Ancora di più per i professionisti dell’informazione.
BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#1 Focus Hall
Che ci faccio con Twitter?
17.10 : 18.00
www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/twitter/
Keynote Speaker
Barbara Sgarzi – Docente universitaria, giornalista e consulente
Perché un giornalista oggi dovrebbere usare twitter e soprattutto: in che modo? Strumenti, filtri, factchecking, rilevanza. Un incontro al Festival del giornalismo di Perugia, aprile 2013
Il corso di formazione, organizzato su 5 modulo, ha l'obiettivo di alfabetizzare funzionari sindacali, e rappresentanti delle piccole imprese, sull'uso istituzionale dei NEW MEDIA
Twitter, informazione dal basso a carattere globale e in tempo reale. Un hashtag per cambiare il mondo, 140 caratteri per dire tutto quello che c'è da sapere! E per spiegare chi siamo… mentre facciamo business.
Il blog è uno spazio aperto a tutti, ma il blogging di qualità non è per tutti ... soprattutto se è per conto di un'azienda.
La comunicazione è uno dei settori più importanti, più bistrattati e più sottovalutati: quella di qualità è competenza di pochi: di chi si è messo in gioco, si è formato partendo dall'ABC, si è rimboccato le maniche con umiltà, ha lavorato con etica e serietà.
Scrivere nell'era del 2.0 è facile e accessibile a tutti, ma non ci si improvvisa blogger, così come non ci si improvvisa avvocati o ingegneri. A ciascuno le sue materie.
URC Personal Branding Day - Meglio Social Che Male Accompagnati URC s.r.l.
Meglio Social che male
accompagnati - Parte 1
Giulio Xhaet
Founder Professioni del Web & co-founder Made in Digital
Coordinatore e docente Sole 24 Ore Business School (area
digital)
Senior Consultant Adecco Training
Consulente in Digital Strategy
Teorie e tecniche dei social network per biblioteche pubbliche - Piacenza 2017Valentina Tosi
Appunti per il corso sui Social Network per biblioteche pubbliche organizzato da Caeb per le biblioteche di Piacenza (8 maggio 2017). Biblioteca Passerini Landi (PC).
Il lavoro è stato realizzato per socializzare contenuti appresi nel corso di 'Tecnologia dei media digitali" del Prof. Graziano Cecchinato presso l'Università di Padova. Si argomenta sinteticamente di twitter e di microblog: cos'è, a cosa serve, come si utilizza, come è possibile utilizzarlo in contesti educativo-didattici.
Slides dell'incontro "Comunicare nell'era di Facebook" svoltosi a Roncade (TV) il 25/02/2011.
Tematiche:
- Social Network: cosa sono e quali sono, come si usano
- Le Relazioni nei Social Network
- Figli digitali: alcune istruzioni per l’uso
Social media e sanità: il contesto internazionaleEugenio Santoro
Relazione presentata dal Dr. Eugenio Santoro al convegno "Salute 2.0: come utilizzare i nuovi media per guidare l’evoluzione della comunicazione sanitaria?", Vicenza 29 marzo 2011
Il corso di formazione, organizzato su 5 modulo, ha l'obiettivo di alfabetizzare funzionari sindacali, e rappresentanti delle piccole imprese, sull'uso istituzionale dei NEW MEDIA
Twitter, informazione dal basso a carattere globale e in tempo reale. Un hashtag per cambiare il mondo, 140 caratteri per dire tutto quello che c'è da sapere! E per spiegare chi siamo… mentre facciamo business.
Il blog è uno spazio aperto a tutti, ma il blogging di qualità non è per tutti ... soprattutto se è per conto di un'azienda.
La comunicazione è uno dei settori più importanti, più bistrattati e più sottovalutati: quella di qualità è competenza di pochi: di chi si è messo in gioco, si è formato partendo dall'ABC, si è rimboccato le maniche con umiltà, ha lavorato con etica e serietà.
Scrivere nell'era del 2.0 è facile e accessibile a tutti, ma non ci si improvvisa blogger, così come non ci si improvvisa avvocati o ingegneri. A ciascuno le sue materie.
URC Personal Branding Day - Meglio Social Che Male Accompagnati URC s.r.l.
Meglio Social che male
accompagnati - Parte 1
Giulio Xhaet
Founder Professioni del Web & co-founder Made in Digital
Coordinatore e docente Sole 24 Ore Business School (area
digital)
Senior Consultant Adecco Training
Consulente in Digital Strategy
Teorie e tecniche dei social network per biblioteche pubbliche - Piacenza 2017Valentina Tosi
Appunti per il corso sui Social Network per biblioteche pubbliche organizzato da Caeb per le biblioteche di Piacenza (8 maggio 2017). Biblioteca Passerini Landi (PC).
Il lavoro è stato realizzato per socializzare contenuti appresi nel corso di 'Tecnologia dei media digitali" del Prof. Graziano Cecchinato presso l'Università di Padova. Si argomenta sinteticamente di twitter e di microblog: cos'è, a cosa serve, come si utilizza, come è possibile utilizzarlo in contesti educativo-didattici.
Slides dell'incontro "Comunicare nell'era di Facebook" svoltosi a Roncade (TV) il 25/02/2011.
Tematiche:
- Social Network: cosa sono e quali sono, come si usano
- Le Relazioni nei Social Network
- Figli digitali: alcune istruzioni per l’uso
Social media e sanità: il contesto internazionaleEugenio Santoro
Relazione presentata dal Dr. Eugenio Santoro al convegno "Salute 2.0: come utilizzare i nuovi media per guidare l’evoluzione della comunicazione sanitaria?", Vicenza 29 marzo 2011
Social Media e istituzioni sanitarie, Alessandro Lovari 24 maggio 2016 #salut...Eugenio Santoro
Intervento di Alessandro Lovari al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Pregi e difetti del Web 2.0: cosa ne pensano i professionisti della salute? ...Giuseppe Fattori
Chi si occupa di promozione della salute e
di marketing sociale ha iniziato da qualche
anno ad esplorare e ad utilizzare nella
propria attività gli strumenti e i canali del
web 2.0.
La tendenza per alcuni è stata però quella
di utilizzare il web “prematuramente”
senza inserirlo in un piano strategico e
coerente con gli obiettivi di progetti ed
interventi di promozione della salute,
correndo il rischio di diminuire l’efficacia
degli stessi (Thackeray, Neiger, Hanson &
Mckenzie, 2008).
Questo articolo presenta i risultati di
un’indagine qualitativa che ha visto
coinvolti 17 operatori che lavorano nel
campo della promozione della salute,
provenienti da Australia, Canada,
Europa, Nuova Zelanda e Stati Uniti,
con almeno quattro anni alle spalle di
utilizzo sistematico delle piattaforme
web 2.0.
I risultati delle interviste fanno emergere
diversi punti di forza e di debolezza delle
piattaforme sociali utilizzate nel mondo
della salute pubblica.
Social media: the way forward or a waste of time for physicians? - M DeCamp ...Giuseppe Fattori
Social media is everywhere; its use has grown exponentially over
recent years. The prevalence of these outlets for communication raises some
interesting and potentially risky issues for physicians. On the one hand, some
believe that physicians should have a strong social media presence and can
benefit greatly from access to a global community of peers and leaders through
blogs, online forums, Facebook, Twitter and other communication channels. Dr
Anne Marie Cunningham provides a strong case for the advantages of developing
networks and figuring out who and what to pay attention to online.
On the other hand however, others believe that the use of social media places
doctors at a professional and ethical risk and is essentially a waste of time for
the already time-pressured physician. Professor DeCamp argues that the risks of
social media outweigh their benefits.
Come creare e mantenere una comunità on line e attivare forme di cambiamento sociale… offline. I 'ferri' del mestiere e le best practices internazionali: Meetup, Facebook 'Causes', Change.org, Avaaz.org, Act.ly..
Il blog come strumento di comunicazionePaola Chiesa
Il blog come strumento tecnologico a supporto del lavoro o di una passione. Potenzialità, difficoltà, opportunità per creare relazioni, condividere interessi, conciliare tempi lavoro-famiglia, superare il divario di genere.
Antidoti contro le #fakenews: #BiblioVerifica - #Lercio Associazione Italiana...Damiano Orru
L’AIB Lazio propone un incontro per una riflessione su quanto i bibliotecari possono mettere in campo per contribuire all’alfabetizzazione digitale dei cittadini, guidare ad un uso consapevole delle fonti, recuperare informazioni con discernimento, esercitare il dubbio su quanto pubblicato sul web.
Interventi di:
Damiano Orrù – Biblioverifica
Eddie Settembrini – Lercio
Lunedì 21 giugno alle 18.00 in diretta sui canali AIB
video integrale su http://biblioverifica.altervista.org/aib-lercio/
Le slide del seminario "Pillole di web reputationper le imprese e per chi sta cercando lavoro”, intervento curato da Metis42 svolto nell'ambito della prima edizione della Fiera del Lavoro Sociale curata dal Cospes Salesiani Sardegna. Forniamo alcuni consigli pratici per usare al meglio il web e i social network per accrescere la propria notorietà e popolarità e fare della presenza online un elemento di successo e crescita.
VALORIZZARE LA PROPRIA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK IN CHIAVE BUSINESS: monitorare la reputazione dell’azienda e dei propri marchi, favorire la diffusione spontanea delle informazioni
4° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 24 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Perchè il marketing sta capovolgendo il suo modo di essere
Il marketing deve diventare un piacere, non più un disturbo, altrimenti tale effetto negativo si ripercuote sulla marca
1° modulo Biblioteche e Social Media per il corso di formazione Tecnico di biblioteca, Scuola Arti e Mestieri A. Pescarini | Ravenna, ottobre 2013
[Tutte le fotografie -se non diversamente indicato- sono rilasciate con licenza CC BY-NC-ND 2.0, dal mio account di Flickr http://www.flickr.com/photos/sontada oppure dal mio telefono ;-)]
Una lezione al Master in Giornalismo Iulm. Innovazione, social media, newsletter, ritorno della carta, boom di Snapchat: come stanno cambiando i periodici storici online e cosa fanno quelli appena nati, per trovare e mantenere un posto in un mondo dove non esiste più la periodicità, ma il flusso
Decalogo per genitori ai tempi dei social networkBarbara Sgarzi
Al Festival delle Generazioni 2014, una conversazione con Giovanni Boccia Artieri per capire l'approccio migliore da usare con i figli per parlare di social network. Queste slide sono i miei appunti per lo speech, rielaborati e arricchiti dagli spunti emersi durante la conversazione.
A poco più di un anno dal lancio, facciamo il punto su Zazie.it, il social network per lettori appassionati. Ho presentato queste slide a Librinnovando 2012
Tutto quello che avreste voluto sapere su internet per viverla serenamente con i vostri figli
Vodafone Lab @Donna Moderna Experience, Genova, 10/12/2011
Essere concisi non significa essere brevi.
Imparare a usare i link in modo efficace.
Avere rispetto per il lettore. Scegliere argomenti davvero interessanti.
Piccoli spunti per migliorare la comunicazione scritta online.
4. Facebook è usato
come fonte di
informazioni dal
61,5% degli italiani
(14 -29 anni, Censis 2011).
barbara.sgarzi@gmail.com
5. L’esperienza è personale
• Non ci sono due social web uguali per due
persone diverse
• La condivisione di conoscenza arricchisce tutti
(economia del dono)
• Dal filtro del gruppo emergono i contenuti
migliori o più rilevanti
barbara.sgarzi@gmail.com
6. «Se dite che i social
media sono pieni di
stupidaggini,
probabilmente state
seguendo le persone
sbagliate.»
barbara.sgarzi@gmail.com
8. Un italiano su tre (il 32,4%), utilizza la rete per
ottenere informazioni sulla salute.
Di questi, il 90,4% fa ricerche su specifiche
patologie;
58,6% cerca medici e strutture;
15,4% prenota visite ed esami in rete;
13,9% frequenta chat, forum e web community
dedicate ai temi sanitari;
2,8% acquista farmaci online.
Censis - Forum per la Ricerca Biomedica, ottobre 2012
9. Gli strumenti
Twitter, Facebook, LinkedIn, Slideshare,
Instagram, Pinterest, Foursquare, i
Blog…
Non servono tutti,
non servono
sempre. Bisogna
conoscerli per
capire quale usare
ogni volta.
barbara.sgarzi@gmail.com
10. Lo strumento non è la strategia
Partiamo dall’esistente: dove siamo
Decidiamo dove vogliamo andare
La strategia è il modo per arrivarci
SCEGLIAMO GLI STRUMENTI IN BASE
ALLA STRATEGIA, NON VICEVERSA
13. The internet is full of bad medical
information which is being consumed
by a lot of healthcare patients around
the globe. Now, the incredible
opportunity for healthcare
organizations is present for them to
use social media to disseminate the
accurate and actionable medical
information the people needs.
http://getreferralmd.com/2014/02/benefits-utilizing-social-media-health-care-ind
14. «NON HO IL GINOCCHIO DELLA
LAVANDAIA. PERCHÉ PROPRIO
NON ABBIA ANCHE IL GINOCCHIO
DELLA LAVANDAIA NON LO
CAPISCO, MA IL FATTO È CHE NON
CE L’HO. PERÒ, QUALSIASI ALTRA
COSA, IO CE L’HO.»
Jerome K. Jerome, Tre uomini in barca
Il rischio dell’autodiagnosi
15. Chi ne sta (già) parlando?
barbara.sgarzi@gmail.com
17. How long will users stay on a Web page
before leaving?
Not very long.
The average page visit lasts a little less
than a minute.
Unless your writing is extraordinarily
clear and focused, little of what you
say will get through to customers.
(Jakob Nielsen)
barbara.sgarzi@gmail.com
19. Il sovraccarico
multisensoriale a cui è
sottoposto il lettore digitale
lo spinge a selezionare con
rapidità gli stimoli in
arrivo
L’ultima notizia, Gaggi M., Bardazzi M.
barbara.sgarzi@gmail.com
20.
21.
22. Nel dubbio, scegliete la
frase più breve, le
parole d’uso più
comune e togliete
quanto non è
indispensabile.
Annamaria Testa, Farsi capire
barbara.sgarzi@gmail.com
23. «Ho fatto questa lettera
più lunga solo perché non
ho avuto tempo
di farla più corta.»
Blaise Pascal, Lettere Provinciali, XVI
barbara.sgarzi@gmail.com
24. @beppesevergnini Scrivere rapidi e poi
cancellare -spietati - una parola su tre: il
miglior esercizio di scrittura. Ecco perché
#Twitter è una grande scuola.
La prolissità è il problema maggiore per chi
scrive; dovendo restare dentro a un numero
fisso di caratteri, s’impara a selezionare le
informazioni davvero importanti.”
Valeria Della Valle, linguista, La Sapienza
barbara.sgarzi@gmail.com
25. Unsurprisingly, most
online health seekers
(77%) begin their pursuit
of information through
search engines such as
Google, Bing or Yahoo.
Farsi trovare
27. 1) Una notizia vecchia non è una notizia. 2)
Aggiungete un vostro contributo prima di RT
3) Siate brevi, anche più concisi dei 140 caratteri4)
Non abusate di # hashtag, @ citazioni e
abbreviazioni
5) Spiegate ove possibile il contesto.
6) Agganciate i lettori. Non date tutte le info nel
tweet, invogliateli a cliccare7) Siate professionali. I
dettagli personali non interessano
Who Gives a Tweeet?
Ricerca Carnegie Mellon University, MIT and Georgia Tech.
Who Gives a Tweet?
barbara.sgarzi@gmail.com
28. • Scegli un hashtag breve, chiaro e univoco e usalo
sempre
• Alcuni Followers sono meno veloci: offri opzioni
differenti Content curation, Storify
• Crea e mantieni le Liste
•Ricorda che è una conversazione: ci vuole tempo per
creare partecipazione e interazione
•I Twit con un link hanno due volte le chance di essere
ritwittati
•Ritwitta aggiungendo qualcosa di personale
Fate crescere i Followers
barbara.sgarzi@gmail.com
29. Microblogging reproduces the
dynamics of parties conversation
1 Create a relationship
2 Making it conversational
3 Find your own microvoice
Microstyle
barbara.sgarzi@gmail.com
30. 1 Be clear (KISS principle)
2 Choose the right word
3 Zoom in on details
4 Use metaphors
5 Use ambiguity for good
(intenzionale)
Microstyle
barbara.sgarzi@gmail.com
31. •Speak WITH your audience,
not just AT them
•Replying to tweets
•Retweet
K. Shamberg, sr social media manager, Huffington Post
34. 1 Too noisy (tweets too often)
2 Too much self-promotion
3 Spammy
4 Not interesting enough
5 Too much repetition
6 Too much automation
7 Offensive / unprofessional
8 Too many ‘begging’ tweets
9 Too quiet
10 Foursquare abusers
11 No conversational
tweets
12 Crimes against grammar
13 Too many retweets
14 Auto / DM abuse
15 Hashtag abusers
http://econsultancy.com
Why Do People Unfollow
barbara.sgarzi@gmail.com
35. A great example of a successful social
media campaign was done by Aurora
Health wherein, they tweeted a knee
operation back in April and it received
significant media attention from both
mainstream media and industry
publications with the likes of Good
Morning America, Hospital
Management Magazine and a local
public radio network at Milwaukee.
46. For the healthcare industry, it is
becoming increasingly important to be
able to react quickly and decisively to
events on social media. Additionally,
companies are increasingly utilizing
social media as a tool to build
relationships with patients and the
general public.
IMS Institute for Healthcare Informatics, gennaio
2014
47. Essere professionale
- Cosa sai? Quali le tue fonti?
- Qual è il valore aggiunto che puoi condividere, oltre ai tuoi
contenuti?
Metterci un tocco umano
- Mostrare la personalità coinvolge i lettori
- La conversazione ti fa (ri)conoscere
Rispettare gli altri
- I loro contenuti, la loro esperienza, ciò che sanno (sì, anche i
competitor)
Essere affidabile
- Condividere informazioni verificate, utili, al momento giusto,
con il giusto tono di voce.
- Ammettere/correggere gli errori
- Essere avvicinabile Sei parte di un network
48. Verifica delle fonti
•Creare un network di fonti affidabili; contattarle
spesso (anche di persona)
•Consultare fonti multiple e credibili
•Verificare sia la fonte che il contenuto
•Dubitare quando qualcosa è ‘troppo bello per
essere vero’:
•Essere scettici: video e foto possono essere state
ritoccati
Assume it is false, and prove it otherwise
49. Verifica delle fonti
•Comunicate e collaborate con i colleghi.
Qualcun altro ne sta parlando? È affidabile?
Che fonti usa?
•Interrompete il circolo vizioso della
rapidità. Meglio arrivare secondi, ma
corretti
Don’t rush to be wrong!
53. Ammettere gli errori e correggerli
pubblicamente genera empatia e costruisce la
fiducia
•Correggete in maniera chiara e comprensibile,
in tutti i canali
•Pubblicizzate/retwettate la correzione
•Attivate il network anche per le correzioni:
raggiungete chi ha condiviso/retwettato
57. We're living in a world of
information overload.
When people choose to listen to you
it's because you're able to
separate signal from noise.
You provide a clear, contextually
relevant voice within the topic or
topics that you create and curate.
barbara.sgarzi@gmail.com
58. È la nostra capacità di prendere tutti i pezzi
di cose interessanti che incontriamo nella
vita e ricombinarli in nuove cose.
Maria Popova, brainpickings.org
Content Curation
La raccolta, l’ordinamento e la
condivisione di materiali individuati
online e ritenuti rilevanti per un
certo tema.
barbara.sgarzi@gmail.com
68. The care of the sick unfolds in stories.
The effective practice of healthcare
requires the ability to recognize,
absorb, interpret, and act on the
stories and plights of others.
Medicine practiced with narrative
competence is a model for humane
and effective medical practice.
http://ce.columbia.edu/narrative-medicine
69. Il discorso terapeutico è anche una
gara tra cantori che rinnovano uno dei
più antichi generi di diletto culturale
conosciuto da noi esseri umani: la co-
costruzione di storie e di realtà.
Una terapia riuscita è quindi una
collaborazione tra narrazioni, una re-
visione della storia in una trama più
intelligente, più immaginativa.
“Storie che curano” J.Hillman
71. Per i siti, c’è la certificazione di
Health On Net, HonCode, una
sorta di bollino di qualità attribuito
ai siti che parlano di medicina e
salute, rispettando gli 8 principi
stabiliti dall’ associazione
HonCode
72. Nel 2012, quando Facebook fece partire
un’iniziativa sulla donazione di organi. Il giorno
in cui ha cambiato i profili degli utenti,
permettendo loro di specificare la volontà di
donare i propri organi, il social network si è
trovato di fronte a un successo inaspettato.
Negli Stati Uniti si registrarono subito 13.054
persone. E nei giorni successivi la media fu di
circa 616 al giorno. Lavorando sul tema, i
ricercatori del colosso tecnologico si sono
conto che le persone con patologie croniche,
come, ad esempio, il diabete cercano spesso
informazioni sulla malattia sui social.
Nel cuore della Silicon Valley Apple, Google,
ma soprattutto Facebook stanno lavorando
per lanciare servizi e applicazioni dedicate a un
settore promettente come la salute. Lo rivela
una fonte dell’agenzia stampa Reuters, che
73. Le Storie che CuranoJames, Jung, Adler James Hillman
http://www.imshealth.com/deployedfiles/imshealth/Glo
bal/Content/Corporate/IMS%20Health
%20Institute/Reports/Secure/IIHI_Social_Media_Report_
2014.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3936280
/
http://www.fda.gov/downloads/Drugs/GuidanceCompli
anceRegulatoryInformation/Guidances/UCM401087.pdf
http://www.fda.gov/downloads/Drugs/GuidanceCompli
anceRegulatoryInformation/Guidances/UCM401079.pdf
http://www.huffingtonpost.com/leila-levinson/ptsd-
veterans-writing_b_1078971.html
http://getreferralmd.com/2014/02/benefits-utilizing-
social-media-health-care-industry/