Il lavoro è stato realizzato per socializzare contenuti appresi nel corso di 'Tecnologia dei media digitali" del Prof. Graziano Cecchinato presso l'Università di Padova. Si argomenta sinteticamente di twitter e di microblog: cos'è, a cosa serve, come si utilizza, come è possibile utilizzarlo in contesti educativo-didattici.
Twitter, esempio lampante di "flessibilità interpretativa“ della tecnologia, può essere utilizzato con efficacia nelle attività formative di Insegnamento, Apprendimento e Valutazione.
Twitter, ottimo strumento per l’invio di notizie e suggerimenti seguiti da link di approfondimento, aiuta a consolidare le nozioni apprese, a far luce su dubbi e curiosità, a distribuire approfondimenti sia durante che dopo il corso. Gli hashtag aiutano a definire le tematiche che possono essere arricchite con aggiornamenti e ulteriori contenuti.
Twitter può essere utilizzato come strumento informale di verifica aprendo un canale di discussione sui temi trattati: dall’analisi delle conversazioni emerge il livello di preparazione degli studenti.
Twitter facilita la creazione e il mantenimento della Comunità di Pratica dei partecipanti al corso aumentando l’efficacia della formazione attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze nel tempo.
Scuole APPERTE - Formazione gruppo comunicazioneMoreno Toigo
Formazione per gli studenti del gruppo comunicazione, inseriti nel percorso di alternanza scuola-lavoro previsto dal progetto Scuole APPERTE (www.scuoleapperte.it)
BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#1 Focus Hall
Che ci faccio con Twitter?
17.10 : 18.00
www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/twitter/
Keynote Speaker
Barbara Sgarzi – Docente universitaria, giornalista e consulente
Il corso di formazione, organizzato su 5 modulo, ha l'obiettivo di alfabetizzare funzionari sindacali, e rappresentanti delle piccole imprese, sull'uso istituzionale dei NEW MEDIA
Twitter, esempio lampante di "flessibilità interpretativa“ della tecnologia, può essere utilizzato con efficacia nelle attività formative di Insegnamento, Apprendimento e Valutazione.
Twitter, ottimo strumento per l’invio di notizie e suggerimenti seguiti da link di approfondimento, aiuta a consolidare le nozioni apprese, a far luce su dubbi e curiosità, a distribuire approfondimenti sia durante che dopo il corso. Gli hashtag aiutano a definire le tematiche che possono essere arricchite con aggiornamenti e ulteriori contenuti.
Twitter può essere utilizzato come strumento informale di verifica aprendo un canale di discussione sui temi trattati: dall’analisi delle conversazioni emerge il livello di preparazione degli studenti.
Twitter facilita la creazione e il mantenimento della Comunità di Pratica dei partecipanti al corso aumentando l’efficacia della formazione attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze nel tempo.
Scuole APPERTE - Formazione gruppo comunicazioneMoreno Toigo
Formazione per gli studenti del gruppo comunicazione, inseriti nel percorso di alternanza scuola-lavoro previsto dal progetto Scuole APPERTE (www.scuoleapperte.it)
BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#1 Focus Hall
Che ci faccio con Twitter?
17.10 : 18.00
www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/twitter/
Keynote Speaker
Barbara Sgarzi – Docente universitaria, giornalista e consulente
Il corso di formazione, organizzato su 5 modulo, ha l'obiettivo di alfabetizzare funzionari sindacali, e rappresentanti delle piccole imprese, sull'uso istituzionale dei NEW MEDIA
Online reputation e personal branding per i giornalistiBarbara Sgarzi
Workshop per il festival del giornalismo di Perugia 2014.
In una realtà in cui il posto fisso in redazione è sempre più un miraggio, costruire un'identità e una reputazione forte, online e offline, è fondamentale per un giornalista.
Come usare al meglio i social a cavallo tra privato e professionale per diventare una voce autorevole e attendibile, come, cosa e quanto condividere, come porsi sui social media confronti dei lettori e come selezionare le fonti e il network.
BTO - Buy Tourism Online 2015. Che ci faccio con twitter? Barbara Sgarzi
Tra stelline, cuori e hashtag, le basi per conoscere la piattaforma di microblogging in 140 caratteri (per ora) e capire come usarla al meglio nel turismo e per parlare di noi con i viaggiatori.
I social media per la comunicazione in sanitàBarbara Sgarzi
In un mare di informazioni mediche disponibili online, cosa cercano i pazienti? E cosa vorrebbero trovare? Quali informazioni mediche vogliono trovare, scritte come, con che grado di autorevolezza? Per giornalisti e comunicatori nella sanità, dati, statistiche e suggerimenti per una comunicazione digitale autorevole ed efficace su Twitter e Facebook. Con accenni alla Medicina narrativa e allo storytelling delle esperienze di patologia e cura. Le slide sono relative al mio intervento al convegno I social media pe la comunicazione in sanità, Regione Emilia Romagna, Bologna, 12 novembre 2014
Semantica dei nuovi media - il wikivocabolario (terza versione)Dino Amenduni
Le cinquanta parole chiave per comprendere le dinamiche della Rete. Un'enciclopedia aggiornata costantamente, esattamente come Wikipedia, come i siti Internet in 'perpetual beta', un progetto aperto la cui forma cambia sulla base di ciò che di nuovo accade in Rete e migliorato grazie ai suggerimenti degli utenti.
Materiale utilizzato come appoggio per relazione finale del progetto Media a Scuola (www.connettiamoci.org) rivolto a studenti, genitori e docenti di istituti secondari superiori a Rovigo
Online reputation e personal branding per i giornalistiBarbara Sgarzi
Workshop per il festival del giornalismo di Perugia 2014.
In una realtà in cui il posto fisso in redazione è sempre più un miraggio, costruire un'identità e una reputazione forte, online e offline, è fondamentale per un giornalista.
Come usare al meglio i social a cavallo tra privato e professionale per diventare una voce autorevole e attendibile, come, cosa e quanto condividere, come porsi sui social media confronti dei lettori e come selezionare le fonti e il network.
BTO - Buy Tourism Online 2015. Che ci faccio con twitter? Barbara Sgarzi
Tra stelline, cuori e hashtag, le basi per conoscere la piattaforma di microblogging in 140 caratteri (per ora) e capire come usarla al meglio nel turismo e per parlare di noi con i viaggiatori.
I social media per la comunicazione in sanitàBarbara Sgarzi
In un mare di informazioni mediche disponibili online, cosa cercano i pazienti? E cosa vorrebbero trovare? Quali informazioni mediche vogliono trovare, scritte come, con che grado di autorevolezza? Per giornalisti e comunicatori nella sanità, dati, statistiche e suggerimenti per una comunicazione digitale autorevole ed efficace su Twitter e Facebook. Con accenni alla Medicina narrativa e allo storytelling delle esperienze di patologia e cura. Le slide sono relative al mio intervento al convegno I social media pe la comunicazione in sanità, Regione Emilia Romagna, Bologna, 12 novembre 2014
Semantica dei nuovi media - il wikivocabolario (terza versione)Dino Amenduni
Le cinquanta parole chiave per comprendere le dinamiche della Rete. Un'enciclopedia aggiornata costantamente, esattamente come Wikipedia, come i siti Internet in 'perpetual beta', un progetto aperto la cui forma cambia sulla base di ciò che di nuovo accade in Rete e migliorato grazie ai suggerimenti degli utenti.
Materiale utilizzato come appoggio per relazione finale del progetto Media a Scuola (www.connettiamoci.org) rivolto a studenti, genitori e docenti di istituti secondari superiori a Rovigo
Integrare ed innovare: la Content Curation come strumento per il Non Profit (...David Carollo
In questo capitolo, contenuto nel Volume "IL NON PROFIT IN RETE" viene descritto il concetto di Content Curation, con riferimento al Settore Non Profit, ed analizzate brevemente alcuni delle principali piattaforme.
www.thinkinnovation.org
Twitter: un servizio di microblogging per monitorare, un social network per disseminare informazioni.
I vaccini: come ne parlano gli italiani via Twitter? Quali sono le fonti in grado di influenzarne le opinioni?
Avvicinarsi a Twitter vuol dire non solo esplorare le caratteristiche tecniche di un servizio ma anche scoprire nuovi fenomeni, nuove modalità di relazione e nuovi prodotti in grado di estenderne le funzionalità.
La scarna interfaccia che vediamo navigando sul web o collegandoci dal nostro smartphone è infatti solo la porta di ingresso in un mondo più vasto, un vero e proprio universo.
Ed è questo universo che vogliamo esplorare con voi in questo libro, affiancandovi in un viaggio che vi porterà ad apprendere il gergo dei comandi di Twitter, scoprire come utilizzarlo al meglio e conoscere nuovi modi comunicare.
La prima parte del libro (capitoli 2-4) è rivolta a tutti coloro che si avvicinano a Twitter per la prima volta o che hanno trovato abbastanza ostico comprendere le sue modalità di funzionamento. Anche gli utenti più esperti saranno comunque chiamati in questa parte a riflettere sulla efficacia dei metodi e delle strategie sinora adottate.
Nella seconda parte ci dedicheremo invece ad approfondire alcune tecniche e strumenti, per soddisfare le esigenze degli utilizzatori più navigati o che vogliano fare un uso professionale dello strumento.
la scarna interfaccia che vediamo navigando sul web o collegandoci dal nostro smartphone è infatti solo la porta di ingresso in un mondo più vasto, un vero e proprio universo.
Ed è questo universo che vogliamo esplorare con voi in questo libro, affiancandovi in un viaggio che vi porterà ad apprendere il gergo dei comandi di Twitter, scoprire come utilizzarlo al meglio e conoscere nuovi modi comunicare.
La prima parte del libro (capitoli 2-4) è rivolta a tutti coloro che si avvicinano a Twitter per la prima volta o che hanno trovato abbastanza ostico comprendere le sue modalità di funzionamento. Anche gli utenti più esperti saranno comunque chiamati in questa parte a riflettere sulla efficacia dei metodi e delle strategie sinora adottate. Nella seconda parte ci dedicheremo invece ad approfondire alcune tecniche e strumenti, per soddisfare le esigenze degli utilizzatori più navigati o che vogliano fare un uso professionale dello strumento. Puoi acquistarlo qui: http://bit.ly/1h0mFqM
Storytelling 2.0 - La narrazione al tempo dei social mediaRaffaele Cirullo
Venerdì 11 aprile 2014 si è tenuto il seminario “Storytelling 2.0. La narrazione al tempo dei social media”, organizzato da Uniferpi Lazio in collaborazione con Ferpi Lazio ed Enel.
Un evento nell’evento, intenti a spiegare ed apprendere cos’è lo storytelling, studenti e relatori hanno raccontato in diretta i vari interventi sui social network, tanto che l’hashtag ufficiale si è guadagnato i primi posti tra le tendenze su Twitter. Non solo cinguettii, #digitelling è arrivato in tempo reale su Facebook e Instagram.
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...Cettina Allegra
Contributo presentato a DIDAMATICA 2010
Dall’inizio di quest’anno scolastico, l’ITIS “S. Cannizzaro” di Catania ha adottato l’uso di un Social Learning Enviroment: SchoolBook.
SchoolBook è disponibile all'indirizzo www.cannizzaroct.org/socialnet.
SchoolBook è un Social Learning Environment (SLE) esso fornisce un’infrastruttura che supporta diversi tipi di apprendimento sociale e collaborativo, offre uno spazio sicuro personale di lavoro/apprendimento per i singoli individui, nonché spazi di gruppo per progetti e gruppi di apprendimento formale, ma soprattutto offre uno spazio comunitario per l'intera organizzazione scolastica. Integra le social media technologies fondamentali, e fornisce gli strumenti sociali necessari per la collaborazione e la condivisione delle informazioni, ad esempio, social networking, social bookmarking, condivisione di file, blogging e micro-blogging.
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...
Microblog annunziata cascone
1. Università degli Studi di Padova
Tecnologie dei media digitali
Prof. Graziano Cecchinato
Parliamo di …
microblog e twitter
Corsista:
Annunziata Cascone
2. Il microblog è un prodotto definibile
ibrido.
Esso nasce dall'unione del blog e del
social, da quest'ultimo eredita, per
così dire, la volontà di esprimere la
propria identità mentre dal blog
eredita la logica di postare
messaggi, anche se molto brevi.
3. Definizione:
"Il microblogging (o micro-blogging o micro blogging) è
una forma di pubblicazione costante di piccoli contenuti
in Rete, sotto forma di messaggi di testo (normalmente
fino a 140 caratteri), immagini, video, audio MP3 ma
anche segnalibri, citazioni, appunti. Questi contenuti
vengono pubblicati in un servizio di rete sociale, visibili
a tutti o soltanto alle persone della propria comunità.
Microblog è una forma di pubblicazione di piccoli
contenuti in Rete, sotto forma di messaggi di testo". *
* da http://it.wikipedia.org/wiki/Microblogging
4. Per gli utenti che smanettano in rete e gestiscono già un
blog non è difficile dare un significato intuitivo al termine
“microblog”.
A differenza di un blog, inteso nel
senso tradizionale del termine, nel
quale i messaggi non hanno limiti di
parole e di lunghezza del testo, un
microblog ha la specificità di
consentire l’inserimento di messaggi
molto brevi (max 140 caratteri) che
sembrano quasi degli sms.
5. Per utilizzare un microblog non sono richieste molte competenze
a livello tecnologico in quanto le operazioni da fare sono
semplici ed essenziali.
E’ necessario, come primo step, attivare un account e cominciare
a inserire messaggi nella propria bacheca.
Per ogni contributo è richiesto solo un testo essenziale e
conciso.
Consente, in maniera
rapida e veloce, di
attivare la comunicazione
tra persone, collocate in
contesti geografici anche
molto lontani, attraverso
l’utilizzo di una
connessione ad internet.
6. Il tipo di comunicazione che si crea in un
microblog è:
rapida ed efficace;
non richiede un particolare dispendio di
tempo ed attenzione da parte degli utenti.
7. Il microblog è utilizzato da moltissimi
personaggi famosi o pseudo - famosi che
utilizzano questo strumento per
comunicare con i propri fans.
Per conoscere le funzionalità
del microblog occorre
esplorare
http://twitter.com
8. L’utilità di un microblog è
visibile in termini
pratici.
Esso comprende alcuni
servizi che fanno parte
della quotidianità del
mondo della rete come:
e-mail,
chat,
sms.
9. Inoltre serve a:
dare e richiedere
informazioni,
commentare temi
di attualità,
fornire
aggiornamenti sul
proprio stato e
sulle proprie
attività.
10. Lo strumento retweet (RT) costituisce una potenzialità
importante.
Cosa vuol dire retweet?
“La pratica del retweet (o re-tweet, o ancora
semplicemente abbreviata in RT, nei post) è molto
diffusa fra gli utenti americani o internazionali di
Twitter, ma pressoché sconosciuta agli italiani. Un
retweet è un post su Twitter che ne riprende
semplicemente e direttamente un altro, aggiungendo
la sigla RT e un reply all'utente citato. Nella forma
più ortodossa, un retweet non comprende che
pochissime parole di commento, sia per via della
necessaria brevità in Twitter, sia per mantenere il più
possibile intatto il senso del tweet che, così, viene
rapidamente propagato in giro per la twittosfera. Il
retweet vale sia per i post che contengono link, sia
per quelli che non ne contengono, anche se la pratica
è nota soprattutto per i post del primo tipo.” **
** Da http://twitteritalia.blogspot.it/2009/02/cosa-vuol-dire-retweet.html
11. Twitter si presenta come un ‘Information Network’ prima ancora di un
Social Network poiché offre una importante e notevole opportunità:
quella di tematizzare ed effettuare una aggregazione delle
informazioni che possono poi essere condivise con gli altri in modo
rapido e veloce.
Consente di interagire, collaborare, comunicare con persone situate in
contesti geografici diversi attraverso modalità di utilizzo molto
semplici.
Inoltre consente all’utente maggiore ‘serendipity’ **.
** Il termine serendipità è un neologismo indicante la sensazione
che si prova quando si scopre una cosa non cercata e
imprevista mentre se ne sta cercando un'altra.
Da http://it.wikipedia.org/wiki/Serendipit%C3%A0
12. In pratica con Twitter può accadere di imbattersi in
notizie, informazioni, dati o altro che non si stava
cercando in quel preciso momento. Inoltre i post dei
propri followers possono essere retwittati (vedi slide
precedenti), cioè condivisi e rilanciati sulla propria
bacheca, a disposizione di altri che possono a loro
volta rilanciarli.
Un’altra caratteristica è anche la credibilità di chi scrive
i post, ovvero è più facile che un contenuto postato
da qualcuno che ha i nostri stessi
interessi, diventi, nell’immenso mondo di
informazioni e notizie che diffonde la
rete, importante anche per qualcun altro.
13. è divenuto, in tempi brevissimi, un nuovo modo di
erogare notizie e, di conseguenza, di apprendere
notizie;
è utilizzato anche dagli addetti alla comunicazione e
dai giornalisti, attestandosi come un mezzo
interattivo nel quale assume un ruolo chi eroga
informazioni ma anche chi le riceve, che può offrire
un proprio commento, seppure breve, al fatto letto;
consente di raccontare la cronaca, i fatti in corso di
svolgimento e, in taluni casi, permette anche di
anticipare notizie conosciute solo da pochi;
permette ad ogni persona dotata di un account di
intervenire, argomentare, narrare, dissentire o
anche smentire quanto letto, perchè l'informazione
spesso è connotata da massificazione e
omologazione.
14. Le potenzialità educative sono
molteplici e tra le più
significative troviamo l’invio e la
pubblicazione di messaggi brevi
capaci di:
creare e diffondere contenuti
educativi, opinare (imparando ad
essere critici con l’informazione
pubblicata),
sviluppare la lettura in formato
digitale,
offrire sostegni diversificati per
l’apprendimento fra simili,
esaminare l’ortografia e la
grammatica … sono alcuni dei
potenziali educativi di questo
strumento.
15. Il microblog è utilizzabile per:
accedere a materiale autentico
in lingua straniera,
scambi e ricerche di
informazioni;
potenziare le abilità del reading
for skimming e scanning; Se vuoi conoscere una
conversare in tempo reale, esperienza francese clicca qua:
“Se con Twitter
pubblicare un collegamento a si insegna a scuola”
siti di interesse, E ancora qua:
“Twitter a scuola”
segnalare notizie interessanti.
16. Può essere utilizzata anche per:
comunicazioni tra docente e
studenti per richiesta
chiarimenti;
per assegnare compiti;
per brevi interazioni con
coetanei stranieri;
per apprendere usi e modi della
comunicazione informale;
raccogliere e segnalare link su
determinati argomenti di studio;
sperimentare forme di scrittura
collaborativa in rete.
17. I servizi di microblogging stanno riscuotendo
grande successo, grazie alla popolarità di Twitter e
alle modalità di funzionamento di simili
servizi, semplici ma nel contempo efficaci.
Alcune scuole utilizzano un servizio di
microblogging, in particolare per le comunicazioni
scuola – famiglia.
Se vuoi conoscere esperienze di docenti italiani
clicca qua:
‘docente dell’anno’
18. Indubbiamente stiamo assistendo a notevoli cambiamenti nel
modo di fare educazione. Le tecnologie, sempre più
pervasive di spazi quotidiani, non possono non essere
considerate uno strumento per la didattica capaci di dare
nuovi stimoli ai contesti didattici creati dai docenti e
offrire nuove opportunità di apprendimento agli studenti.
Il microblogging potrebbe offrire nuovi spazi
comunicativi, nuove modalità di interazione, nuovi modi di
apprendere e di conoscere.