Intervento di Alessandro Lovari al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Il ruolo del web nella ricerca di informazioni sulla salute, Isabella Cecchin...Eugenio Santoro
Intervento di Isabella Cecchini al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La comunicazione social tra i pazienti, Roberto Ascione 24 maggio 2016 #salut...Eugenio Santoro
Intervento di Roberto Ascione al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La comunicazione e la promozione della salute sui social media: esistono evid...Eugenio Santoro
Intervento di Eugenio Santoro al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La partecipazione e l’empowerment del paziente, Paola Mosconi 24 maggio 2016 ...Eugenio Santoro
Intervento di Paola Mosconi al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Dall’empowerment all’engagement del paziente, Guendalina Graffigna 24 maggio ...Eugenio Santoro
Intervento di guendalina Graffigna al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Marketing Sociale tra nuovi media e salute: ripensare nuove strategie di comu...Giuseppe Fattori
Analisi sulla possibilità di utilizzare un approccio di marketing sociale nell’ambito della prevenzione dell’uso e abuso di sostanze utilizzando discipline che si sono mostrate in altri campi efficaci nel condizionare l’acquisizione di comportamenti positivi ed utili
per la promozione e conservazione dello stato di salute delle persone.
Altrettanto importante è la riflessione sul fatto che i giovani sono forti utilizzatori di strumenti web 2.0: ciò può rappresentare una opportunità in termini di comunicazione e coinvolgimento dei giovani in merito alla promozione del benessere e alla prevenzione dei comportamenti a rischio cogliendo il vantaggio offerto dallo sviluppo dei media digitali, dei social network, delle connessioni digitali e dei dispositivi mobili.
La comunicazione e la promozione della salute sui nuovi media: è solo moda o ...Eugenio Santoro
Diapositive di Eugenio Santoro presentate il 6 novembre 2015 al convegno salute 2.0 - informazione, comunicazione e cronaca sulla salute" organizzato da Regione Emilia Romagna e Pubblicità Progresso. Titolo della relazione "La comunicazione e la promozione della salute sui nuovi media: è solo moda o esistono evidenze scientifiche?"
Il ruolo del web nella ricerca di informazioni sulla salute, Isabella Cecchin...Eugenio Santoro
Intervento di Isabella Cecchini al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La comunicazione social tra i pazienti, Roberto Ascione 24 maggio 2016 #salut...Eugenio Santoro
Intervento di Roberto Ascione al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La comunicazione e la promozione della salute sui social media: esistono evid...Eugenio Santoro
Intervento di Eugenio Santoro al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La partecipazione e l’empowerment del paziente, Paola Mosconi 24 maggio 2016 ...Eugenio Santoro
Intervento di Paola Mosconi al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Dall’empowerment all’engagement del paziente, Guendalina Graffigna 24 maggio ...Eugenio Santoro
Intervento di guendalina Graffigna al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Marketing Sociale tra nuovi media e salute: ripensare nuove strategie di comu...Giuseppe Fattori
Analisi sulla possibilità di utilizzare un approccio di marketing sociale nell’ambito della prevenzione dell’uso e abuso di sostanze utilizzando discipline che si sono mostrate in altri campi efficaci nel condizionare l’acquisizione di comportamenti positivi ed utili
per la promozione e conservazione dello stato di salute delle persone.
Altrettanto importante è la riflessione sul fatto che i giovani sono forti utilizzatori di strumenti web 2.0: ciò può rappresentare una opportunità in termini di comunicazione e coinvolgimento dei giovani in merito alla promozione del benessere e alla prevenzione dei comportamenti a rischio cogliendo il vantaggio offerto dallo sviluppo dei media digitali, dei social network, delle connessioni digitali e dei dispositivi mobili.
La comunicazione e la promozione della salute sui nuovi media: è solo moda o ...Eugenio Santoro
Diapositive di Eugenio Santoro presentate il 6 novembre 2015 al convegno salute 2.0 - informazione, comunicazione e cronaca sulla salute" organizzato da Regione Emilia Romagna e Pubblicità Progresso. Titolo della relazione "La comunicazione e la promozione della salute sui nuovi media: è solo moda o esistono evidenze scientifiche?"
Quale sanità per il cittadino. Nuova domanda di empowerment. Giuseppe Fattori
Il tema del Change Management in sanità si pone come un argomento strategico
nell’ambito dei processi di deospedalizzazione e di presa in carico del processo
assistenziale da parte del territorio.
In questo contesto assume valore abilitante l’utilizzo delle piattaforme digitale
nel più ampio scenario della connected care, che chiama in causa processi di integrazione
aziendale e territoriale come aspetti di formazione di nuove competenze
da parte dei professionisti sanitaria.
Formare per l’innovazione, sostenere i processi di continuità assistenziale, mettere
a sistema le soluzioni di sanità digitale sono elementi che possono promuovere
la nuova geografia delle reti assistenziali
Objectives: reflecting upon which incentives social marketing and health education are based on, and their differences
and interconnections becomes essential to promote healthy lifestyles and ensure a free and sustainable future.
Methods: in order to promote health, it is necessary to use all the incentives that contribute to achieving this end.Health education, social marketing and laws (expression of the policy) are to be considered the functional medium
of health promotion to be used generally or individually, according to the targets/contexts.
Results: the methods used to promote health are work in progress, the Community Based Prevention Marketing is
such an expression.
Conclusions: considering health as a resource for everyday life means externalizing it from what is seen as the sole
responsibility of the health system. Health should become the purpose of actions which, through cross-sector
synergies, concern the different components of civil society, particularly political agendas.
Social media e open science: nuovi strumenti per la ricerca medica Eugenio Santoro
Le diapositive dell'intervento di Eugenio Santoro dell'Istituto Mario Negri al convegno Pubblica, blogga, twitta: fare carriera nella scienza oggi, Università di pAdova, 3 ottobre 2014
WHITEPAPER: L'EMPOWERMENT DEL PAZIENTE IN SANITA'.I-Tel Srl
La rete e più ancora lo smartphone hanno portato la relazione Medico-Paziente su un piano di reciprocità. Se prima il paziente era in una posizione passiva, oggi è una persona in grado di documentarsi, comprendere e scegliere. Parlare di Empowerment del Paziente significa fornire al cittadino gli strumenti giusti per partecipare alle scelte che riguardano la propria salute e farsi a sua volta "ambasciatore di salute". Promuovere l’empowerment, infatti, è molto più che promuovere Salute: è promuovere Salute partecipata. Con ricadute positive sulla prevenzione, l’adesione alla terapia e l’efficacia delle cure.
Ma a che punto siamo in Italia? E soprattutto, come i nuovi canali digitali stanno cambiando il modo in cui i pazienti, anche anziani, interagiscono con medici, aziende sanitarie, associazioni di settore, media e altri attori del mercato di riferimento?
http://www.i-tel.it/it/smarthealth-sanita-digitale-telemedicina-e-health/
Applicazione dei social network ai medici e agli operatori sanitariEugenio Santoro
Seminario di Eugenio Santoro del 4 sett 2013 presso il Corso di Perfezionamento in social media strategies, Communication Strategies Lab, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Firenze
La presentazione di Eugenio Santoro dell'Istituto Mario Negri al convegno "AIOP Evolution 2.0 IL FUTURO DELLA SANITA’: IL RUOLO DEI SOCIAL NETWORK, Roma, 3 dicembre 2012. Associazione Italiana Ospedalità Privata. Titolo relazione "I social network in ambito medico"
Comunicazione sanitaria ai tempi dei social network sitesAlessandro Lovari
Slide dell'intervento al corso di formazione organizzato dalla Regione Emilia Romagna sul tema "I social media per la comunicazione in Sanità", in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti. Le slide contengono i risultati dell'Osservatorio su social media e ASL dell'Università di Sassari, cattedra di comunicazione pubblica, Dipartimento PolComIng.
Il progetto si propone non di mettere in campo un singolo strumento innovativo, ma di promuovere un utilizzo innovativo degli strumenti di comunicazione esistenti, tradizionali o digitali, integrandoli in una comune cornice di senso, nella convinzione che questa direttrice possa rivelarsi maggiormente efficace per sostenere processi di innovazione duraturi e sostenibili.
Quale sanità per il cittadino. Nuova domanda di empowerment. Giuseppe Fattori
Il tema del Change Management in sanità si pone come un argomento strategico
nell’ambito dei processi di deospedalizzazione e di presa in carico del processo
assistenziale da parte del territorio.
In questo contesto assume valore abilitante l’utilizzo delle piattaforme digitale
nel più ampio scenario della connected care, che chiama in causa processi di integrazione
aziendale e territoriale come aspetti di formazione di nuove competenze
da parte dei professionisti sanitaria.
Formare per l’innovazione, sostenere i processi di continuità assistenziale, mettere
a sistema le soluzioni di sanità digitale sono elementi che possono promuovere
la nuova geografia delle reti assistenziali
Objectives: reflecting upon which incentives social marketing and health education are based on, and their differences
and interconnections becomes essential to promote healthy lifestyles and ensure a free and sustainable future.
Methods: in order to promote health, it is necessary to use all the incentives that contribute to achieving this end.Health education, social marketing and laws (expression of the policy) are to be considered the functional medium
of health promotion to be used generally or individually, according to the targets/contexts.
Results: the methods used to promote health are work in progress, the Community Based Prevention Marketing is
such an expression.
Conclusions: considering health as a resource for everyday life means externalizing it from what is seen as the sole
responsibility of the health system. Health should become the purpose of actions which, through cross-sector
synergies, concern the different components of civil society, particularly political agendas.
Social media e open science: nuovi strumenti per la ricerca medica Eugenio Santoro
Le diapositive dell'intervento di Eugenio Santoro dell'Istituto Mario Negri al convegno Pubblica, blogga, twitta: fare carriera nella scienza oggi, Università di pAdova, 3 ottobre 2014
WHITEPAPER: L'EMPOWERMENT DEL PAZIENTE IN SANITA'.I-Tel Srl
La rete e più ancora lo smartphone hanno portato la relazione Medico-Paziente su un piano di reciprocità. Se prima il paziente era in una posizione passiva, oggi è una persona in grado di documentarsi, comprendere e scegliere. Parlare di Empowerment del Paziente significa fornire al cittadino gli strumenti giusti per partecipare alle scelte che riguardano la propria salute e farsi a sua volta "ambasciatore di salute". Promuovere l’empowerment, infatti, è molto più che promuovere Salute: è promuovere Salute partecipata. Con ricadute positive sulla prevenzione, l’adesione alla terapia e l’efficacia delle cure.
Ma a che punto siamo in Italia? E soprattutto, come i nuovi canali digitali stanno cambiando il modo in cui i pazienti, anche anziani, interagiscono con medici, aziende sanitarie, associazioni di settore, media e altri attori del mercato di riferimento?
http://www.i-tel.it/it/smarthealth-sanita-digitale-telemedicina-e-health/
Applicazione dei social network ai medici e agli operatori sanitariEugenio Santoro
Seminario di Eugenio Santoro del 4 sett 2013 presso il Corso di Perfezionamento in social media strategies, Communication Strategies Lab, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Firenze
La presentazione di Eugenio Santoro dell'Istituto Mario Negri al convegno "AIOP Evolution 2.0 IL FUTURO DELLA SANITA’: IL RUOLO DEI SOCIAL NETWORK, Roma, 3 dicembre 2012. Associazione Italiana Ospedalità Privata. Titolo relazione "I social network in ambito medico"
Comunicazione sanitaria ai tempi dei social network sitesAlessandro Lovari
Slide dell'intervento al corso di formazione organizzato dalla Regione Emilia Romagna sul tema "I social media per la comunicazione in Sanità", in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti. Le slide contengono i risultati dell'Osservatorio su social media e ASL dell'Università di Sassari, cattedra di comunicazione pubblica, Dipartimento PolComIng.
Il progetto si propone non di mettere in campo un singolo strumento innovativo, ma di promuovere un utilizzo innovativo degli strumenti di comunicazione esistenti, tradizionali o digitali, integrandoli in una comune cornice di senso, nella convinzione che questa direttrice possa rivelarsi maggiormente efficace per sostenere processi di innovazione duraturi e sostenibili.
Comunicazione della salute e marketing sociale. Le nuove prospettive del web....Giuseppe Fattori
Gli obiettivi dell’intero progetto102 erano quelli di sostenere in modo determinante le associazioni e le aziende sanitarie locali nel loro sforzo di sensibilizzazione sul tema dei Fasd e di supportare le organizzazioni appena nate in aree del mondo dove c’è poca (o talvolta nessuna) attività di prevenzione. Come visto, per raggiungere queste finalità è stato necessario creare un network capillare (sia online che offline) volto a condividere i materiali della campagna e a diffondere l’adozione delle migliori pratiche di vita, fornendo così anche delle possibilità per confrontare le esperienze delle varie nazioni e valutare l’efficacia delle tecniche usate.
Tramite la creazione di un ampio dibattito tra i cittadini e i professionisti del settore si è cercato di creare un circuito di solidarietà nelle comunità, che spingesse il maggior numero di persone ad informarsi e di conseguenza ad agire in base alle conoscenze maturate.
Per molti anni la Salute Pubblica ha sviluppato un imponente sistema di raccolta dati in relazione alla mortalità, alla morbilità e all'utilizzo del servizi sanitari.
Meno tempo e sforzo si è investito nello sviluppo di metodologie atte a generare una profonda comprensione delle persone in ordine ai loro bisogni, paure, motivazioni e ostacoli che incidono sulla loro capacità/volontà di adottare sani stili di vita. In breve, si è fantastici nel contare le malattie e i morti, ma molto più carenti nel comprendere “i viventi”.
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Use of social media in health promotion: purposes, key performance indicators...Giuseppe Fattori
Nonostante il diffondersi dei social media, è stato pubblicato poco sul loro ruolo appropriato rispetto alla promozione della salute e tanto meno è stato scritto sulla valutazione.
Lo scopo di questo articolo è triplice:
- delineare le finalità per i social media applicati alla promozione della salute
- individuare i potenziali indicatori chiave di performance associati a tali scopi
- valutare le metriche per i social media legati agli indicatori chiave di performance.
Social media strategy: metodologia per la Pubblica AmministrazionePiero Zilio
Social Media Strategy per la PA: un approccio metodologico per gestire in modo strategico i profili social della pubblica amministrazione. Capitolo a cura di Piero Zilio tratto dalla seconda edizione di "Social Media e PA, dalla formazione ai consigli per l'uso" (CC BY-SA 4.0).
La rivoluzione digitale porta con sé novità
e trasformazioni che stanno cambiando
anche la “galassia salute”. Le
nuove piattaforme trasformano il modo
in cui i cittadini e gli operatori sanitari
interagiscono quotidianamente; usate
in modo corretto rappresentano una
nuova opportunità per costruire comunità
sostenibili e riorientare i comportamenti.
Presentazione Tesi di Laurea "Il Ruolo dei Social Media nelle organizzazioni moderne: profili comportamentali e social organization".
Professore Garraffo Francesco
Marzo 2015
Immediatezza, viralità, globalità sono 3 caratteristiche fondamentali per chi gestisce i Social Network. La comunicazione è sempre più veloce nell’epoca dell’ always on con gli utenti sempre connessi al mobile. Perchè è indispensabile avere una strategia e un piano?
Slide dell'intervento da me tenuto all'Istituto Mario Negri in occasione della riunione annuale dell'Associazione Alessandro Liberati della Cochrane Italia il 23 maggio 2014
http://www.tecnoetica.it/2014/05/27/ricerca-comunicazione-amori-difficili-non-impossibili/
Progetto realizzato per il master in digital marketing con Start2Impact university.
Il progetto prevede l'intera analisi strategica di un'azienda vera e propria, Factanza.
Sono stati analizzati tutti i canali social e il sito web, con l'interpretazione dei dati.
Il Non profit in rete: la presenza sul Web delle organizzazioni non profitRoberto Polillo
Articolo estratto dagli atti dell'Osservatorio ICT per il Non profit 2013 - Il Non profit in rete, organizzato dalla Fondazione Think il 27 novembre 2013
Appunti per la comunicazione del rischio del progetto One Health Citizen Sci...Marco Talluri
Intervento nel corso del laboratorio di formazione partecipata
"La comunicazione del rischio in aree a forte pressione ambientale" tenutosi il 23 gennaio 2024
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Intervista a Eugenio Santoro e Giuseppe Recchia su Il Corriere Innovazioni di Simona a cura di Simona Regina. Digital health, digital therapeutics, app. Quali regole per affidarsi a tali strumenti, come, studiarli, come dimostrarne la validità e l'efficacia, come regolamentarli.
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Programma definitivo del convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
Mobile health e applicazioni per la salute: aspetti regolatori e suggerimentiEugenio Santoro
Diapositive di Eugenio Santoro presentate all'Italian Digital Health Summit di Aboutpharma del 16 giugno 2015. Aspetti regolari (FDA), espetti etici (Comitato Nazionale di Bioetica) e suggerimenti (Mario Negri e Innova Fiducia) sull'uso delle applicazioni per smartphone in sanità.
Contenuti del corso organizzato dall'IRCCS Istituto Mario Negri e UNAMSI sulla interpretazione dei principali indicatori statistici e delle principali misure di associazione usati in medicina. Milano, 11 aprile 2015
Lezione di Eugenio Santoro nell'ambito del workshop "Virtualmente informati:
scrivere di salute sul web" promosso dal Master di giornalismo scientifico dell'Università di Ferrara, Ferrara 4 ottobre 2013
http://www.internazionale.it/festival/workshop/?v=185182
I social media per la comunicazione e la promozione della salute. Giornata mo...Eugenio Santoro
La presentazione di Eugenio Santoro dell'Istituto Mario Negri al convegno "Aids e malattie a trasmissione sessuale: da rischio virtuale a rischio reale, da problema personale a problema globale, Ferrara, 1 dicembre 2012. Giornata mondiale contro l'AIDS.
Social Media e istituzioni sanitarie, Alessandro Lovari 24 maggio 2016 #salutesocial
1. 02/06/2016 1Convegno #salutesocial
Social media
e Istituzioni sanitarie
Alessandro Lovari - Università di Sassari
Dipartimento PolComIng
e-mail: alovari@uniss.it
Convegno “Comunicare e promuovere la salute ai tempi dei social media”
Istituto Mario Negri – Pubblicità Progresso - Milano – 24 maggio 2016
@alelovari
2. Obiettivo della ricerca
Analizzare il processo di colonizzazione dei Social Media da parte delle
Aziende Sanitarie Locali italiane (ASL) mettendo in evidenza le strategie
comunicative e le problematiche organizzativo/manageriali.
Studio articolato in tre fasi con diversi metodi (mixed method):
1. Mappatura della presenza delle Aziende Sanitarie Locali sui più
popolari social media (Facebook, Twitter, YouTube)
2. Analisi del contenuto delle pagine per identificare tipologie di
messaggi pubblicati sulle timeline istituzionali su Facebook.
3. Interviste con i direttori della comunicazione per analizzare i
problemi di attuazione, le strategie comunicative, le implicazioni
gestionali e i vincoli che impediscono un corretto sviluppo dei social
media da parte delle ASL.
02/06/2016 2Convegno #salutesocial
3. Coordinate della ricerca
La ricerca - svolta dall’ “Osservatorio Social Media e ASL” - viene condotta
a cadenza semestrale da un team di ricercatori diretto da Alessandro Lovari
e Elisabetta Cioni e con il contributo di Claudia Pecorari (PhD).
L’obiettivo è quello di analizzare un processo di innovazione comunicativa
in fieri, fornendo un contributo non solo alla ricerca sulle trasformazioni
della comunicazione sanitaria, ma anche più in generale allo studio della
propensione o resistenza all’innovazione e al cambiamento delle
amministrazioni (Cioni & Lovari, 2014).
La scelta delle ASL italiane in una prospettiva di comunicazione pubblica.
Adozione di diverse tecniche di indagine rispetto agli obiettivi e le finalità
della ricerca, soffermandoci principalmente sullo studio dei presidi
Facebook per la dimensione di engagement dei cittadini/pazienti.
02/06/2016 3Convegno #salutesocial
Cioni E., Lovari A. (2014), Pratiche comunicative social, in Sociologia della Comunicazione
4. Mappare i social: una ricerca empirica
La mappatura si è articolata in alcune fasi partendo dal database del
Ministero della Salute contenente gli url delle ASL italiane:
• Social bar sull’homepage
• Pagine interne al sito istituzionale e bottone search
• Ricerca sulla search bar dei principali social media
• Conferma dell’ufficialità tramite e-mail o telefonata alla ASL
Mappatura di tutti i tipi di presenza sui Social (ufficiali e non ufficiali, pagine,
gruppi, pagine tematiche) ma analizzati solo quelli ufficiali.
Rilevazione: data di creazione, ufficio incaricato della gestione delle
piattaforme, messaggi pubblicati, informazioni, numero di fan, o followers, e
commenti ai video.
02/06/2016 4Convegno #salutesocial
5. Quante sono social le Asl italiane
02/06/2016 5Convegno #salutesocial
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
I sem 2013 II sem 2013 I sem 2014 II sem 2014 I sem 2015
36%
39%
46,43%
51,43%
53,24%
ASL presenti con canali ufficiali istituzionali sui social media
6. Trend di crescita costante per colonizzazione ed estensione sulle diverse
piattaforme (visual social media).
Emergono differenze geografiche che rispondono più che a logiche territoriali
alle scelte compiute da organi di indirizzo della comunicazione sanitaria.
L’importanza della “biografia comunicativa” (Lovari, 2016).
Asl Multi social: Il 13,66% ha una presenza sia su Facebook, Twitter e YouTube
Istituzionalizzazione sul sito Internet:
Essere o non essere sull’homepage?
Numero limitato delle ASL su Facebook ha una social media policy
Su Facebook si alternano Asl con oltre 4000 likers ad ASL con meno di 100 likers
Alcuni dati per riflettere
02/06/2016 6Convegno #salutesocial
Lovari A. (2016), Comunicatori pubblici dietro la timeline, in Problemi dell’Informazione
7. Analisi del contenuto dei messaggi postati nelle pagine ufficiali delle ASL
su Facebook.
Periodo di analisi: 6 mesi
Analisi dei messaggi postati dalla ASL attraverso un processo di redazione
dei contenuti ad hoc (escluse le condivisioni).
Utilizzo di una tipologia di categorizzazione dei messaggi istituzionali su
Facebook per la PA (Lovari & Parisi 2012), modificandola e calibrandola
per le specificità della comunicazione sanitaria e della salute.
Seconda fase: quali contenuti e strategie?
02/06/2016 7Convegno #salutesocial
Lovari A. , Parisi L. (2012), Public Administrations and Citizens 2.0, in Comunello, IGI Global
8. I contenuti maggiormente postati sulle bacheche Facebook dalle Asl
italiane sono:
• informazioni sui servizi sanitari (min 28,68 % - max 40,7%),
• storytelling della vita dell’istituzione sanitaria (min 22% max 26,65%)
• promozione di eventi (dal 15,62% al 21%).
Residuali le campagne di comunicazione e l’empowernment del cittadino
su temi sanitari. Poco usati i social come strumenti per comunicazione di
emergenza e disservizi (< 3%).
Le bacheche sono aperte nell’83% dei casi ma i cittadini non sembrano
interessati a scrivere e a volte lo usano per pratiche non opportune.
Le strategie editoriali delle ASL non sembrano mutare al trascorrere dei
semestri e l’interazione con i cittadini è ancora modesta.
Cosa postano le Asl su Facebook
02/06/2016 8Convegno #salutesocial
9. In una terza fase, abbiamo condotto interviste telefoniche con i direttori
della comunicazione/informazione incaricati di gestire le pagine ufficiali
Facebook nelle Asl.
Sono state condotte interviste utilizzando una traccia semi-strutturata.
La durata media delle interviste è stata di 45 minuti.
Le interviste sono state strutturate seguendo 4 macro aree:
a) apertura del presidio (implementation issue),
b) motivazioni e obiettivi per l'utilizzo dei social media,
c) gestione delle piattaforme (policy, uffici, monitoraggio, ecc),
d) Resistenze ad aprire profili ufficiali sui social media da parte
dell’organizzazione.
Perché e come stare sui social: la voce della ASL
02/06/2016 9Convegno #salutesocial
10. Processo di colonizzazione: chi e quando
Da chi viene l’idea di colonizzare i social media?
Strutture di Comunicazione/Informazione vs Direzione Generale
• Aperture dei presidi differenziate nel tempo
• Progetti pilota per sperimentare nuove forme di comunicazione
sanitaria e della salute, legati anche ad una diminuzione dei fondi.
• Ostacoli e criticità nel processo di istituzionalizzazione della presenza sui
social media: differenti percorsi a seconda delle ASL e dei vertici
02/06/2016 10Convegno #salutesocial
11. Reason why: perché essere sui social
• Possibilità di propagare le informazioni relative alla salute oltre i mass
media tradizionali (stampa e televisione) e al di fuori degli sportelli
cittadini e degli uffici URP.
• Possibilità di raggiungere nuovi target, come adolescenti, studenti
delle scuole superiori o i giovani utenti abituali di queste piattaforme.
"Facebook è popolato da molti adolescenti e giovani che si trovano al di fuori degli schemi
dei media tradizionali. Stiamo utilizzando Facebook per diffondere la nostra campagna di
comunicazione per la salute dal momento che possiamo incontrarli in questi luoghi "
“I social ci consentono di parlare anche agli immigrati”
• Brand image e reputazione dell’azienda
• Strumento strategico per informare e coinvolgere il personale interno
02/06/2016 11Convegno #salutesocial
12. Chi gestisce le attività sui social?
• Uffici stampa, URP e uffici di comunicazione.
• Affiancamento di studenti universitari o laureati attraverso tirocinio
nelle strutture di comunicazione ASL.
• Amministratori della ASL
Postare sui social media è solo una delle numerose attività svolte
quotidianamente dai professionisti della comunicazione e si pone il
problema del presidio costante per la risposta al cittadino.
I dati sono in linea con altre ricerche su altre amministrazioni pubbliche
(Lovari, 2016)
Non è una funzione specialistica e competenza esclusiva: strutture
dedicate devono ancora essere create all’interno degli organigrammi.
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13. I social media sono utilizzati come una finestra per promuovere servizi
e campagne per la salute, ma non si cerca (o non si riesce) ancora ad
attivare le voci dei cittadini.
I responsabili della comunicazione evidenziato chiaramente le
difficoltà nella gestione del feedback con i cittadini.
"Essere sui social media significa essere in un libro aperto dove tutti possono dire
quello che vogliono senza alcun controllo"
Il monitoraggio è un'attività raramente svolta dalle Aziende Sanitarie.
La valutazione delle attività sui social media è in gran parte
quantitativa (Facebook Insights) mai qualitativa.
Gestione e implicazioni manageriali
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14. Ostacoli allo sviluppo dei social media
• La mancanza di risorse umane qualificate e specializzate per gestire
queste piattaforme:
"Perché dovremmo aprire un profilo Facebook se non abbiamo le risorse per farlo? “
La resistenza è legata alla paura di ricevere commenti negativi e critiche.
• Resistenza al cambiamento e cultura dell’innovazione
- Divieto di accesso ai social media all’interno delle Asl ma strutture gestite
da direttori generali che non hanno familiarità con i social media e non
sono in grado di comprenderne il portato positivo in termini di
innovazione.
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“E’ un problema legato all’apertura mentale della direzione generale che a volte sono
restie a utilizzare questi strumenti”
15. Conclusioni
• Esiste una vasta costellazione di usi dei social media da parte delle
ASL: sembra che ogni ASL stia seguendo una propria strategia specifica.
Prevalenza di comunicazione sanitaria top-down che non favorisce la
partecipazione degli utenti.
• Twitter e YouTube sono usati come media tradizionali, per diffondere
informazioni sulla salute, piuttosto che coinvolgere gli utenti.
• Nonostante i progressi, le Asl non sembrano ancora pronte a cogliere
l’opportunità di attivare flussi comunicativi bidirezionali con i cittadini.
• Dalle interviste emerge come i responsabili della comunicazione delle
ASL siano preoccupati per le possibili conseguenze di questi spazi di
conversazioni con i cittadini, mentre altri sottolineano che se i profili
social non sono aperti è perché mancano risorse umane specializzate
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