Appunti per il corso sui Social Network per biblioteche pubbliche organizzato da Caeb per le biblioteche di Piacenza (8 maggio 2017). Biblioteca Passerini Landi (PC).
Teorie e tecniche dei social network per biblioteche pubbliche - Piacenza 2017
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Teorie e tecniche dei social network
per biblioteche pubbliche
Piccola guida base alla comunicazione online
PIACENZA | CAeB | 8 MAGGIO 2017 VALENTINA TOSI
5. Web 2.0 e Nativi digitali
Definizioni fuori dal tempo
6. Web 2.0
Un falso mito
Teorizzato nel 2004, con l’utilizzo del suffisso “2.0” si è parlato
una versione successiva allo stato precedente, ma senza
intendere un’evoluzione tecnologica, bensì un cambiamento
nel comportamento e nell’utilizzo del web da parte degli
utenti.
14. • Friendster, 2002 Montain View (California), social generalista lo scopo è trovare
nuove amicizie, chiuso nel giugno 2015.
• Linked In, 2003 Palo Alto (California), social tematico lo scopo è quello di parlare di
lavoro e presentarsi come professionisti, attivo.
• Facebook, 2004 Cambridge (Massachussetts), social generalista lo scopo è quello
di trovare nuove amicizie, attivo.
• Twitter, 2006 San Francisco (California), social generalista lo scopo è quello di
parlare di argomenti di comune interesse, attivo.
• Instagram, 2010 Stati Uniti, social network generalista, è un’applicazione mobile
che permette agli utenti di comunicare attraverso le foto, attivo.
• Pinterest, 2010 Stati Uniti, social network generalista, permette agli utenti di
comunicare attraverso bacheche di immagini, foto o video, attivo.
• Snapchat, 2011 Los Angeles (California) servizio di messaggistica istantanea per
smartphone e tablet. Consente di inviare agli utenti della propria rete messaggi di
testo, foto e video visualizzabili solo per 24h, attivo.
16. • Avatar: è un’immagine che scegliamo per rappresentarci su un social o una
piattaforma.
• Feed: su un dato social, flusso dei post e degli status di una persona nel tempo.
• Filtro Instagram: filtro automatico che altera le fotografia con l’intenzione di
renderle meno realiste, più “sognanti”, con il sapore di vecchia polaroid.
• Followers: le persone che seguono un personaggio popolare su internet, una
pagina o un blog.
• Hashtag: (#) è un simbolo che si usa su alcuni social davanti a una parola per farla
diventare un tag.
• Home: la pagina principale di un sito, una piattaforma o un blog.
• Like: è il click di approvazione (mi piace). È l’unità di misura del successo su alcuni
social.
• Microblogging: può riferirsi alla specificità di una piattaforma o a un modo di
condividere contenuti pubblicati a ritmo frequente: status brevi, un’immagine,
riflessioni sintetiche.
• Muro: sui social è la pagina che raccoglie i pensieri e le immagini di tutti. “Vado sul
muro a vedere cosa dicono oggi i miei amici”.
17. • Pin, pinnare: to pin, appuntare con uno spillo. In senso derivato: salvare
un’immagine sul proprio profilo Pinterest.
• Social network: le diverse piattaforme su internet per conoscere persone,
scambiarsi informazioni o immagini, restare in contatto con conoscenti e
sconosciuti, condividere con altri un portfolio o un CV, liste di cose o idee.
• Profilo: la propria pagina personale su un social “Nel mio profilo Facebook metto
solo foto di cucina”; “Vai sul mio profilo Pinterest […].
• Spammare: l’invio verso indirizzi generici, non verificati o sconosciuti, di messaggi
ripetuti ad altra frequenza con contenuti commerciali o offensivi. Si usa anche in
senso derivato per indicare un comportamento invadente sui social.
• Status o post: lo status è la pubblicazione, su un social, di una disposizione
d’animo attuale, di un’immagine o una riflessione. È un post breve. Un post
originariamente era l’articolo di un blog, oggi può riferirsi anche ad uno status
lungo.
• Postare: pubblicare qualcosa su internet.
• Tag: parola chiave serve a Google per indicizzare il vostro post e farlo trovare a chi
cerca quella parola in rete.
• Template o Theme: è l’ossatura del sito. Configurazione estetica […]
21. Un profilo è un diario personale che rappresenta in tutto e per
tutto una persona fisica.
Chiunque sopra i 13 anni può iscriversi.
• no commerciale
• individuale
Profilo Facebook
Il profilo personale
22. Una pagina è un diario che rappresenta un’organizzazione, azienda,
celebrità o gruppo musicale.
Può crearlo solo un rappresentante ufficiale.
• commerciale
• a più mani
Pagina Facebook
Pagina ufficiale
23. I gruppi rappresentano uno spazio chiuso per piccole cerchie di
persone, che comunicano di interessi comuni.
Possono essere creati da tutti gli iscritti.
• diverse impostazioni di privacy
• a più mani
• aperto/chiuso/segreto
Gruppo Facebook
Insieme di profili
24. La biblioteca nella comunità di Facebook non è, e non può essere un profilo, perché
quest’ultimo può corrispondere solo ad una persona fisica.
La biblioteca esiste, e viene riconosciuta come un’azienda locale.
Facciamoci riconoscere nel rispetto
degli standard della comunità
di cui entriamo a far parte.
Pagina Facebook
La biblioteca ha una pagina ufficiale
28. Su Twitter esiste un solo tipo di account, che tu sia persona
fisica, marchio o azienda.
• per ogni mail un account
• massimo 15 caratteri per nome utente
• nome utente unico
Twitter
La presenza corretta
33. Instagram
La presenza corretta
Su Instagram esiste un solo tipo di account, che tu sia persona
fisica, marchio o azienda.
• per ogni mail un account
• è necessario un device mobile per l’utilizzo
40. Veicolare la massima quantità di informazione nel
minor spazio possibile.
Post, didascalia
41. • WHO («Chi»)
• WHAT («Cosa»)
• WHEN («Quando»)
• WHERE («Dove»)
• WHY («Perché»)
Post, notizia
La regola delle cinque W
42. • informazioni non aforismi
• scrivete in modo semplice (motore
calcolo difficoltà)
• fate sforzo di sintesi
• usate gli #hashtag
Post, notizia
Consigli utili
65. Identità
Su internet
Internet è un luogo anonimo e freddo: sapere che dietro
una qualsiasi somma di pixel c’è una persona reale, un
tempo umano, un luogo fisico, è rassicurante. […] È il
feed di una persona [Pagina] nel tempo che crea il
contesto, il discorso dentro cui si inserisce un’immagine
o una parola. […]
L’immagine di voi stessi che nei mesi e negli anni
costruite su internet è una sorta di nuova identità […]
deve comunicare il meglio di voi. (A. Castagnoli)
66. Se siete riconoscibili e unici, potrete sempre
testimoniare un punto di vista chiaro, apporre
un’unica firma in calce alla vostra attività creativa e
produttiva, prendetevi la responsabilità, per così
dire editoriale, delle vostre espressioni.
Identità
Perché è importante
69. Ritmo
Ho un Piano! Il calendario condiviso
Una volta creato il gruppo, valutati i social ai quali ci si
applicherà è necessario creare un calendario condiviso
(magari online su google) per stabilire:
giorno, canale, contenuto, testo, link.
70. Tono
Come si fa percepire la propria presenza
• online, collegando sito/blog/NL/Fb/Tw/Ig/ etc,
con link o con raccordo grafico.
• offline, sul materiale promozionale e fisicamente
in biblioteca, sempre con raccordo grafico.
71. Tono
Come si esercita la presenza sui social
• ascolto, basso impegno e pochi rischi, si ascolta
l’onda. Quello che i lettori pubblicano, scrivono e
commentano.
• progetto, rotonda, centrata su un progetto e
quindi temporanea (gara di lettura più classi).
• promozione, temporanea per il lancio di un
prodotto (acquisto di hardware in biblioteca).
• presidio, stabilire una presenza fissa di contenuti
e rubriche. La biblioteca ascolta e partecipa.
74. … secondo i più, poiché la maggior parte delle piattaforme online è gratuita,
aggiungere i social media al proprio mix di marketing e comunicazione
dovrebbe costare pochissimo. Ma non è così.
Per far bene […] comunicazione ci vuole molto tempo ed è necessario il
supporto di uno staff che conosca il [bisogno informativo] dei propri lettori.
Oggi molte [biblioteche] si limitano a fare esperimenti con i social media. Il
problema, però, è che la maggior parte delle volte questi esperimenti
dispongono di risorse scarsissime rispetto al necessario e nascono
svantaggiati in partenza. (K. Bodnar e JL. Cohen)
Utilizzare strategie
Mai sottovalutare il lavoro!
80. Gli #hashtag regalano senso e contesto alla
frase, inoltre tendono a raggruppare le
persone che li usano… ma se sono troppi
producono l’effetto contrario: allontanano!
Netiquette
Utilizzare gli hashtag
81. … partiva con l’uomo, restava con lui ovunque andasse,
passava di valigia in valigia, di città in città, e poi tornava
indietro […] come un’incrinatura lungo un vaso. […] non c’era
bisogno di dir nulla, di chiedere nulla, né di sapere.
L’istante in cui si rivedevano era, per tutt’e due, ancora una
volta, lo stesso istante. (A. Baricco)
Netiquette
Rendere positiva l’esperienza del lettore online
83. Legislazione che regola la pubblicazione delle
immagini altrui e la tutela della privacy
Legge del 22 aprile 1941 n. 633 Articolo 96
Legge 196 del 2003 in sostituzione della 675/96
Diritto d’autore
Le leggi di riferimento
84. • Pubblicare un'immagine senza il consenso dell'interessato o di chi ne ha i
diritti costituisce un illecito, anche nel caso in cui si sia lasciato scattare la foto.
• Il consenso ad essere ritratti in fotografia non vale come scriminante quando
l’immagine è pubblicata in un contesto diverso, inoltre si può concedere
parzialmente, totalmente o revocarlo totalmente o in parte.
• Prima di agire per vie legali si può imporre la rimozione dell’immagine da chi
l’ha utilizzata senza consenso, e dalla piattaforma.
Diritto d’autore
Parliamo ancora di immagini
85. • È fatto divieto pubblicare immagini che ritraggano minori, senza il
consenso dei genitori o di chi ne detiene i diritti. Anche se per fini
giornalistici o d’informazione.
• Si può tuttavia pubblicare l’immagine di minori (senza autorizzazione) se
resi irriconoscibili i tratti del volto o se la situazione globalmente
considerata non ha accezioni negative.
Diritto d’autore
I minori nelle immagini
86. • i personaggi pubblici: riprendere un cantante durante una sua
esibizione, un calciatore allo stadio o un politico in un comizio non
richiede il consenso dell'interessato.
• la situazione globalmente considerata: non si deve richiedere
l'autorizzazione alla pubblicazione a tutte le persone
"accidentalmente" finite nell'obiettivo di chi si trovi in luogo
pubblico o durante una pubblica manifestazione.
Diritto d’autore
Le eccezioni nelle immagini
87. Dall’art. 70 n. 1-bis: È consentita la libera pubblicazione
attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e
musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o
scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di
lucro. […]
Diritto d’autore
Le copertine dei libri
88. • Chiedete sempre l’autorizzazione per la pubblicazione delle
foto e delle immagini, onde vi è possibile.
• Per iscritto (la mail non ha valore di documento cartaceo senza
firma digitale).
• Dichiaratevi disponibili alla rimozione delle fotografie nel caso
non sappiate chi ne detiene i diritti.
• Per linkare una Pagina o un contenuto non è mai necessario
chiedere l’autorizzazione, è una citazione.
Diritto d’autore
Ottimi consigli per evitare guai
90. Buone pratiche
Non guardare l’ombelico, ma creare il terreno
Spesso il difetto delle aziende [biblioteche] è che su Facebook
parlano solo di sé stesse: del premio che hanno vinto, degli articoli
che hanno pubblicato, delle ultimissime e grandiose notizie sul loro
utilissimo e grandioso prodotto. La Pagina diventa poco più che
una versione pomposa del sito web ufficiale dell’azienda. (B. Person)
91. Buone pratiche
Non solo la vostra identità, ma anche quella del lettore
Dovete pensare all’ambiente e all’identità del vostro lettore per
curare la vostra relazione: quali sono i suoi bisogni? Le sue
curiosità? Di cosa parla a cena con gli amici? Cosa legge sui social?
Cosa gli passa sotto gli occhi? Com’è la sua giornata tipo?
95. EdgeRank: L’oggetto (Profilo o Pagina) guadagna un
vantaggio nel posizionamento del rullo dei feed
secondo un algoritmo che tiene conto di tre fattori.
Buone pratiche
Su Facebook considero l’algoritmo per i feed