I grandi passi del evoluzione umana: dall'oralità alla scrittura, dalla stampa ai mass media, all'esplosione del Web. Cosa producono queste macchine nel nostro cervello? E soprattutto il Web è così dannoso?
Cyberbullismo, Videogiochi on line e sexting: Tutela Psicologica - Dr.ssa Let...Letizia Servillo
Formazione distrettuale, 12 marzo 2021: Cyberbullismo, videogiochi on line, sexting - Tutela Psicologica (Distretto 2090, Università degli Studi di Teramo)
I grandi passi del evoluzione umana: dall'oralità alla scrittura, dalla stampa ai mass media, all'esplosione del Web. Cosa producono queste macchine nel nostro cervello? E soprattutto il Web è così dannoso?
Cyberbullismo, Videogiochi on line e sexting: Tutela Psicologica - Dr.ssa Let...Letizia Servillo
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Lezione numero 2.8.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano...Riva Giuseppe
Lezione sulla Comunicazione Mediata da Computer e sui Social Media di Stefano Triberti per il corso di Psicologia della Comunicazione tenuto con il Prof. Giuseppe Riva all'Università Cattolica di Milano
navigare nella info-sfera. Appunti per un nuovo umanesimo digitaleUniversità di Pisa
Viviamo collegati da strumenti digitali in una InfoSfera che è definita dai media. Nasce la necessità di un nuovo tipo di ecologia che riguarda noi e la nostra relazione con questo nuovo ambiente. Se il digitale cambia il mondo e noi stessi serve un nuovo umanesimo per l’era digitale (umanesimo qui è sinonimo di rinascita culturale e rivalutazione del ruolo dell’uomo e della sua creatività) che ci consenta di dominare e non soccombere al nuovo ambiente.
Inquadramento psicologico del bullismo e cyberbullismoSonia Bertinat
Inquadramento #psicologico del #bullismo e #cyberbullismo. Il webinar a partire dal confronto tra bullismo e cyberbullismo ne evidenzierà gli aspetti psicologici in comune e quelli che li differenziano. Definizioni bullismo e cyberbullismo.
L'innovazione: il Web collaborativo Concetti, esempi, buone pratiche di uso di strumenti che facilitano la co-produzione di conoscenza. Andrea Mameli Facoltà di Scienze MM FF NN - Università di Cagliari Anno Accademico 2008-2008.
La comunicazione interna al mondo accademico
Biblioverifica un vaccino contro l'infodemiaDamiano Orru
FESTIVAL DELLE #MEDICALHUMANITIES “ICONOGRAFIA DELLA SALUTE”
‘Iconografia della Salute’ è il festival delle Medical Humanities ideato dal Centro Studi Medical Humanities di Alessandria per valorizzare questo approccio, che riunisce le tante discipline coinvolte che influiscono sul percorso di cura del paziente. Un luogo privilegiato per discutere come le Medical Humanities consentano la piena realizzazione della ‘visione olistica’ già introdotta e praticata da Ippocrate oltre duemila anni fa.
Quando informarsi non basta: Fatti e opinioni all'epoca della complessitàAnna Galluzzi
Secondo l’Oxford Dictionary la parola dell’anno per il 2016 è “post-verità”. Il termine “post-verità” si riferisce “a circostanze in cui i fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli a emozioni e credenze personali nel formare l'opinione pubblica”. Questo fenomeno ha avuto particolare risonanza in occasione di vicende importanti a livello internazionale come il referendum sulla Brexit e l’elezione di Donald Trump, ma ha anche molto a che fare con la nostra esperienza quotidiana su Internet e sui social network. L'esplosione della post-verità e il fatto che l'opinione pubblica appaia particolarmente sensibile ad essa e poco incline alle verifiche fanno sì che quello delle “bufale” sia diventato un gigantesco business con cui alcuni siti realizzano grandi guadagni. Dall’altro lato, i singoli individui (anche coloro che sono dotati di strumenti intellettuali e critici) navigano sempre più a vista nel costruirsi quella che viene definita un’opinione informata, che è poi considerata la condizione primaria di una democrazia in buona salute.
In questa presentazione si proverà a comprendere com’è cambiato il processo di costruzione della conoscenza e il rapporto tra fatti e opinioni dopo l’avvento di Internet, facendo riferimento in particolare al volume di David Weinberger, Too big to know, pubblicato nel 2011 e tradotto in italiano con il titolo La stanza intelligente. L’obiettivo è quello di analizzare il fenomeno in maniera non ideologica per abbracciarne la complessità ed evitare risposte semplicistiche e scontate, nonché di interrogarsi su quale ruolo possano avere in questo mutato contesto le professioni tradizionalmente votate alla formazione e alla mediazione informativa, come insegnanti, giornalisti, bibliotecari.
Comunicazione istituzionale sulla base di esempi che raccontano la pandemia. 14.05.2020. Videoconferenza e esercizi per il corso „Comunicazione politica“ presso ZAHW: Zürcher Hochschule für angewandte Wissenschaften. Online: https://youtu.be/5HcaC2ADzb0
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare CHATBOT secondo UNESCODamiano Orru
BiblioVerifica promuove l'importanza dell'accuratezza e della trasparenza nell'informazione tramite BREVE GUIDA UNESCO PER CHATGPT (2023 aprile) nell'istruzione superiore.
We Are Social (Media) - Un viaggio introspettivo [su Giovani e Social media]Francesco Malaguti
Spesso ai ragazzi non viene detto nulla sui social media a scuola, la maggior parte di loro impara da sè a cavarsela online: la generazione Z (nati dopo il '95) ci nasce nella tecnologia, ma siamo sicuri che siano consapevoli di tutto ciò che li ruota attorno in rete? In questo laboratorio si è tentato di esaminare alcuni aspetti rilevanti della nostra presenza online sviluppando temi intricati e di cui c'è sempre più una forte necessità di aprire discussioni in proposito per educarci a un pensiero (più) critico in materia di privacy, cyberbullismo, disinformazione e altro ancora. Dati statistici, video di professionisti del settore e un test leggero che non fa mai male.
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Estratto dal webinar "Alimentazione e cancro" in collaborazione con Vivere Scienze MM.FF.NN, Vivere Farmacia, Vivere Agraria e l'Ordine Nazionale dei Biologi.
Temi trattati saranno:
Il ruolo della Dieta Mediterranea nella prevenzione dei tumori;
離 Sostanze bioattive ad attività antitumorale;
溺 Le cellule V79 e Caco-2: due modelli per studi in vitro di epi-mutagenesi.
Serena Galiè, articolista di Microbiologia Italia, ci parla dell'importanza del microbiota intestinale.
2. Divulgazione scientifica e fake news
Who? [«Chi?»]
What? [«Che cosa?»]
When? [«Quando?»]
Where? [«Dove?»]
Why? [«Perché?»]
MICROBIOLOGIA ITALIA SI
PRESENTA
Facebook: +58k followers
Instagram +27k followers
Linkedin: +3k followers
https://www.microbiologiaitalia.
it/
3. Divulgazione scientifica e fake news
COS’È LA DIVULGAZIONE
SCIENTIFICALa divulgazione scientifica è l’attività che permette di rendere accessibile al
grande pubblico la cultura scientifica.
La regola fondamentale è che divulgare vuol dire in primis “farsi capire”.
L'ambiente in cui oggi viviamo e pieno di linguaggi
che non comprendiamo: linguaggi che riguardano il
mondo dell'economia, della tecnologia, dell'arte, della
politica, della scienza ecc. La difficoltà, molto spesso,
non è nei concetti, ma nel modo in cui sono espressi.
[...] La divulgazione deve infatti fare i conti con questi
due problemi, che richiedono competenza e
immaginazione: cioè da un lato comprendere nel
modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente
per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro
essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur
mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver
paura di esser divertenti: l'umorismo è uno dei
compagni di strada dell'intelligenza).
PIERO ANGELA, Viaggi nella scienza (Milano, Garzanti 1982).
4. Divulgazione scientifica e fake news
IL LINGUAGGIO DELLA
DIVULGAZIONEIl linguaggio del divulgatore deve essere quindi comprensibile a chi ha una cultura
scientifica medio-bassa. Divulgare vuol dire tradurre un messaggio scientifico
in modo che sia comprensibile al maggior numero possibile di persone. Le
parole usate dal divulgatore devono far parte del bagaglio linguistico comune alla
stragrande maggioranza della popolazione.
TEOREMA DI SAKI: una piccola inesattezza
qua e la risparmia da un milione di spiegazioni
approfondite e molto tecniche
METODO TOP-DOWN: prima le basi
generali, poi i concetti più specifici
NUMERI E SIMBOLI: numeri, simboli, reazioni, tecnicismi devono essere
chiariti, semplificati e spiegati
5. Divulgazione scientifica e fake news
COINVOLGIMENTO
La maggior parte dei concetti che
impariamo a scuola viene dimenticato. La
memoria a lungo termine è strettamente
correlata con le nostre emozioni.
Coinvolgimento non significa “fare
spettacolo”, ma porre le basi per la
memorizzazione dei concetti che si
vogliono trasmettere.
1) IMMAGINI – usare le immagini per stimolare la memoria fotografica
2) CASI REALI – gli esempi danno forza e concretezza ai concetti esposti
3) FORMALE MA NON TROPPO – la troppa formalità genera apprensione, la
troppa informalità è sinonimo di «poca serietà »
4) GENERA PIU’ DUBBI CHE RISPOSTE – indurre il pubblico a farsi domande
mantiene alto il livello di attenzione
5) UMILTA’ - mettersi allo stesso livello di chi sta ascoltando genera empatia
Frankenstein junior
6. Divulgazione scientifica e fake news
PICCOLI SEGRETI PER UN OTTIMO SITO DI
DIVULGAZIONE
• PIATTAFORMA – blog?
YouTube? Instagram?
• CONTENUTI – ma dove vai
se contenuti non ne hai?
• PUBBLICO – capire chi ti
ascolta per capire cosa e
come scrivere
• DESIGN – l’abito non fa il
monaco? (non è vero nemmeno in
chiesa)
• NETWORKING – mai da soli
o si finisce come in Cast Away
• METTICI LA FACCIA – organizza eventi, conferenza, seminari
• FONTI – senza fonti non sei autorevole
Cast Away
7. Divulgazione scientifica e fake news
FAKE NEWS
Il termine inglese fake news (letteralmente in italiano notizie false)
indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi
pubblici con il deliberato intento di disinformare attraverso i mezzi di
informazione.
In passato le fake news venivano diffuse da televisioni e testate giornalistiche. Oggi
con l'avvento di Internet, soprattutto con la condivisione dei social media, è
aumentata di molto la diffusione di notizie false.
8. Divulgazione scientifica e fake news
FAKE NEWS
Le fake news possono essere considerate oggi come un “virus” che si diffonde tra
tutti coloro i quali vengono sottoposti alla disinformazione online e non solo. Infatti,
spesso le soluzioni a tale problematica sono simili ai programmi “antivirus*”, aventi
l’obiettivo di identificare la fonte primaria della notizia falsa e bloccarla in tempo
affinché quest’ultima non possa “infettare” ulteriori utenti …una notizia si dice che
diventa “virale”!
*cacciatori di bufale: Facebook Newswire, Bufale.net, Snopes.com, Attivissimo.net, etc.
10. Divulgazione scientifica e fake news
ANALFABETISMO FUNZIONALE
Incapacità di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle
situazioni della vita quotidiana - si traduce quindi in pratica nell’incapacità di
comprendere, valutare e usare le informazioni di vita quotidiana.
Analfabetismo VS Analfabetismo funzionale:
Analfabeta: non è in grado di leggere o scrivere
Analfabeta Funzionale: ha basi di alfabetizzazione ma non riesce a
raggiungere un livello adeguato di comprensione
A. F. da testo in prosa: articoli, brani, testi
A. F. da documento: grafici, bollette, documenti, contratti
A. F. quantitativo: calcoli
11. Gli italiani si classificano al primo posto, con il 47% della popolazione
composta da analfabeti funzionali
Divulgazione scientifica e fake news
12. Divulgazione scientifica e fake news
PERCHE’ CREARE LE FAKE NEWS
• PROPAGANDA – qualcuno ci
guadagna in termini politici
• PROFITTO – qualcuno ci guadagna
in termini economici
• FAZIOSITA’ – qualcuno si diverte a
disinformare
• CATTIVO GIORNALISMO – qualcuno
fa un lavoro per il quale non è portato
• PROVOCAZIONE – qualcuno provoca
diffondendo notizie false
13. Divulgazione scientifica e fake news
COME SI DIFFONDONO LE FAKE NEWS
• Condivise involontariamente sui social da persone che, senza una verifica
approfondita, rilanciano o ritwittano informazioni inaccurate o false
• Dai giornalisti, che devono diffondere informazioni emerse dal web e dai social
in tempo reale
• Gruppi vagamente collegati tra di loro che tentano di influenzare l’opinione
pubblica
• Omofilia: persone che «consumano» lo stesso tipo di contenuto condividono i
post sui social senza alcuna verifica («ciò che per te è disinformazione, per me è
informazione»)
• Autorevolezza: i contenuti di persone per noi «autorevoli» hanno un peso
maggiore, anche senza alcuna verifica del contenuto
• Altri elementi che sono prodotti da campagne sofisticate di disinformazione
attraverso reti di Bot e troll
Il termine troll deriva dalla mitologia norrena. Nell'accezione originale, indica una omonima creatura fantastica,
generalmente malvagia. Alternativamente, l'origine proverrebbe da un altro significato del verbo inglese to troll, muovere
15. Divulgazione scientifica e fake news
FAKE NEWS SUL CORONAVIRUS
• In nessun laboratorio cinese è stato creato il coronavirus
• Da nessuna casa farmaceutica è stato progettato il vaccino per combattere il
coronavirus
• Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, non te ne accorgi sempre
• Il coronavirus SARS-COV-2 non infetta solo gli anziani
• Gli animali domestici non possono trasmettere il virus
• Gli antibiotici non prevengono l’infezione
• Il virus non si trasmette per via alimentare
• Il clima caldo uccide il virus
• Lo yoga non protegge dal contagio
• Il sudore non elimina il virus
• Il miele non protegge dal virus
• I trattamenti ayurvedici non difendono dal contagio
• Il 5G non aiuta a diffondere il coronavirus
L’unico modo per evitare le fake news è una corretta, critica e verificata informa
16. Divulgazione scientifica e fake news
VADEMECUM SUL CORONAVIRUShttps://www.microbiologiaitalia.it/virologia/vademecum-sul-coronavirus