La Prof Graffigna è intervenuta al convegno OPL sulla psicologia e le nuove tecnologie parlando del RUOLO DELLA RETE NEL PROCESSO DI PEOPLE HEALTH ENGAGEMENT: L’ascolto dei bisogni dei navigatori e le opportunità per gli psicologi
Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...Eugenio Santoro
Intervento di Cristina Cenci al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Dall’empowerment all’engagement del paziente, Guendalina Graffigna 24 maggio ...Eugenio Santoro
Intervento di guendalina Graffigna al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
“Paziente Esperto” Perché? Chi? Come? verso una definizione condivisaGravità Zero
Proposta realizzata dal
Dr. Leonardo Evangelista,
a partire dalla Tavola Rotonda tenutasi giovedì 22 Settembre 2016, presso l’Andreola Central Hotel,
via Domenico Scarlatti, 24 - Milano
Contratto di Partnership tra Medico e Paziente (Francesco Benincasa)csermeg
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Rivoluzione digitale e medicina narrativa - Cristina Cenci, 24 maggio 2016 #s...Eugenio Santoro
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Dall’empowerment all’engagement del paziente, Guendalina Graffigna 24 maggio ...Eugenio Santoro
Intervento di guendalina Graffigna al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
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“Paziente Esperto” Perché? Chi? Come? verso una definizione condivisaGravità Zero
Proposta realizzata dal
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a partire dalla Tavola Rotonda tenutasi giovedì 22 Settembre 2016, presso l’Andreola Central Hotel,
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Project Work Scienziati in Azienda IRON DEFICIENCY AWARENESSFree Your Talent
Iron Deficiency Awareness: L’inizio di un percorso di cura. Project Work Scienziati in Azienda a cura di Bruno Angela, Calia Lorella, Cannalire Maria
Lepore Marianna, Prisco Luisanna, Rescio Martina
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)csermeg
Seminario di Primavera CSeRMEG 16 aprile 2005 SPECIAL INTERESTS Le passioni disciplinari in Medicina Generale, idee ed esperienze a confronto - www.csermeg.it
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...Marco Binotto
Marco Binotto, Marco Bruno e Valeria Lai, (a cura di) Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media italiani, Lulu Press, Raleigh (North Carolina), 2012
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4Marco Binotto
Sintesi della ricerca Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani.
Presentata venerdì 18 dicembre alle ore 11.00, presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati a Montecitorio. E' la ricerca pilota sul monitoraggio dei media italiani sul tema dell'immigrazione realizzata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma, responsabile scientifico prof. Mario Morcellini, per il Centro studi e ricerche dell'Osservatorio Carta di Roma promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei Giornalisti e dall’Alto Commissariato per i Rifugiati.
Project Work Scienziati in Azienda IRON DEFICIENCY AWARENESSFree Your Talent
Iron Deficiency Awareness: L’inizio di un percorso di cura. Project Work Scienziati in Azienda a cura di Bruno Angela, Calia Lorella, Cannalire Maria
Lepore Marianna, Prisco Luisanna, Rescio Martina
La ricerca in Medicina generale (Giampaolo Collecchia)csermeg
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Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media i...Marco Binotto
Marco Binotto, Marco Bruno e Valeria Lai, (a cura di) Gigantografie in nero. Ricerca su sicurezza, immigrazione e asilo nei media italiani, Lulu Press, Raleigh (North Carolina), 2012
Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani 18 Dicembre09 V1.4Marco Binotto
Sintesi della ricerca Ricerca Nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani.
Presentata venerdì 18 dicembre alle ore 11.00, presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati a Montecitorio. E' la ricerca pilota sul monitoraggio dei media italiani sul tema dell'immigrazione realizzata dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma, responsabile scientifico prof. Mario Morcellini, per il Centro studi e ricerche dell'Osservatorio Carta di Roma promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei Giornalisti e dall’Alto Commissariato per i Rifugiati.
giovanni campagnoli (2008), Il lavoro di rete nel lavoro con i giovani, Monza...Giovanni Campagnoli
Coop Soc. Spaziogiovani
Monza, 16 settembre 2008
Lavoro di rete. Costruzione di socialita’ e consenso all’interno ed all’esterno del Servizio con i giovani
Lavoro di rete: quale lavoro? E quali reti? I processi di creazione del valore legati alla comunicazione interna ed esterna, necessari e funzionali al lavoro di rete Il lavoro e la rete
Presentazione del progetto europeo Comunicare in rete per lo sviluppo, promosso dalla federazione delle ong catalane FCONG, in partenariato con RESACOOP in Francia e COP (Consorzio Ong Piemontesi) in Italia
Strategie di relazione sociale nei social networkDavide Bennato
Intervento presentato al workshop "Network Analysis: reti sociali, struttura del web e di internet" svolto presso la facoltà di Statistica de La Sapienza Università di Roma il 4 giugno 2009
L'estremismo delle differenze. Il caso Rosarno in due quotidiani italianiAngela_82
Questo lavoro nasce dall’interesse per le attività portate avanti dall’Osservatorio Carta di Roma, che si occupa di monitorare la rappresentazione dell’informazione giornalistica italiana sul tema dell’immigrazione.
Il primo capitolo verte anzitutto sull’analisi del fenomeno migratorio, le dimensioni e le caratteristiche che assume in Italia, e sulla sua “rappresentazione mediata”. È questo l’aspetto sul quale si incentra il seguente lavoro, ovvero sull’analisi della narrazione mediale del fenomeno in questione e dei relativi processi di newsmaking che fanno riscontrare talvolta una difficoltà del giornalismo italiano nel raccontare l’immigrazione, ricadendo in una visione stereotipata e pregiudiziale del fenomeno.
I capitoli successivi sono dedicati all’approfondimento del caso Rosarno, in una prospettiva innovativa e approfondita, negli aspetti anche i più controversi, attraverso lo studio della cronaca sui vari mezzi di informazione italiani. Rosarno, paese della Calabria, diventa nota alle cronache da gennaio 2010 per quella che è stata definita come "la rivolta degli immigrati", e successivamente come città simbolo del "razzismo italiano" e di "sconfitta sociale", a seguito dell'espulsione degli africani dal territorio.
In particolare, il lavoro di ricerca viene sviluppato attraverso l'analisi della copertura mediatica del caso in questione su 13 testate (Avvenire, Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Mattino, L’Unità, Repubblica, Quotidiano Nazionale, il manifesto, Libero, Il Giornale, La Stampa, Il Sole 24Ore, Il Tempo), in un periodo di tempo ben limitato (dall’8 gennaio, giorno dello scoppio delle rivolte, al 14 gennaio, giorno della soluzione politica).
Da queste testate sono state individuate – attraverso una scheda di rilevazione, secondo la metodologia dell’analisi del contenuto come inchiesta– alcune macroaree utili per l’analisi del caso, come i temi utilizzati (e l’eventuale processo di tematizzazione), i frame interpretativi scelti per inquadrare il fatto in una cornice semantica piuttosto che in un’altra e le relative parole chiave, ovvero i termini maggiormente presenti all’interno degli articoli per descrivere l’evento e i suoi attori.
Tra i quotidiani visionati, maggiore attenzione è stata dedicata nel terzo capitolo a Libero e il Manifesto, per mettere in luce le divergenze di rappresentazione dei fatti e i meccanismi attraverso cui, partendo da una differente linea editoriale, si può deviare l'ordine del discorso riguardo a temi delicati come quello dell'immigrazione e del razzismo.
Consigli e indicazioni su come fare una tesi di laurea con la cattedra di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e Sociologia dei Media Digitali (Università di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche)
VEDERE L’INVISIBILE NELLE ORGANIZZAZIONI
L’analisi delle reti informali per ottimizzare i processi di change management
INCONTRO-DIALOGO GENERATIVO TRA STUDENTI, MANAGERS E DOCENTI
del 18 novembre 2013
UNIVERSITA’ DI PESCARA – ECONOMIA E MANAGEMENT
La partecipazione e l’empowerment del paziente, Paola Mosconi 24 maggio 2016 ...Eugenio Santoro
Intervento di Paola Mosconi al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
Cosa è il counseling
- attivare le risorse interne di una persona (o di una coppia)
- operazione di chiarificazione
- Poter scegliere con serenità e consapevolezza
- Chi si rivolge ad un counselor sta vivendo un disagio, un conflitto dovuto all’infertilità percependo la propria esistenza come priva di essere, di motivazioni con un progetto irraggiungibile. - In realtà ogni coppia dovrebbe avere la possibilità di ricevere informazioni relativo alla PNA
Slow medicine, fare di più non significa fare meglio, amortali, disease mongering, adolescenza, ferrando, ferrandoalberto, fimp, Piacenza, medicalizzazione, Nativity
Il ruolo del web nella ricerca di informazioni sulla salute, Isabella Cecchin...Eugenio Santoro
Intervento di Isabella Cecchini al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
2018 progetti per l'umanizzazione e il coinvolgimento dei pazienti presentati...Ivana Truccolo
to introduce students attending high schools to topics related to the information science & documentation in biomedicine & the patient education & empowerment projects in oncology.
L’identità del professionista in sanità tra qualità e spesa: tra le nebulose ...ISTUD Business School
Presentazione di Maria Giulia Marini, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
L’informatica è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana.
Internet, in particolare, coinvolge oggi praticamente tutto il settore dell’attività culturale umana e la medicina ne è un aspetto così importante che ha determinato la nascita di una disciplina specifica, autonoma e particolare come l’Informatica Medica.
Il termine “telematica” è oggi usato per definire ogni operazione tecnologica in grado di consentire la gestione e l’elaborazione delle informazioni, la “telemedicina” poi in particolare è l’applicazione delle tecnologie informatiche alla scienza medica.
In Italia le prime esperienze furono realizzate a Roma nel 1970 da parte dell’Università degli Studi “La Sapienza”. Tra i primi esperimenti bisogna ricordare gli elettrocardiogrammi effettuati a domicilio e trasmessi tramite linee commutate.
Dai primi anni del 2000 sono cresciuti vertiginosamente i siti medici.
Oggi gli operatori sanitari non possono fare a meno di utilizzare il web o per aggiornarsi, o per costruire un sito personale o addirittura per mantenere dei punti di contatto sia con i pazienti sia con i colleghi di lavoro.
Questa situazione dovrebbe migliorare il rapporto con il paziente, in quanto il medico è naturalmente a disposizione dell’ammalato per più tempo, ma può trasformare quest’ultimo in un esperto che riesce ad indirizzarlo all’uso ottimale delle risorse sanitarie in rete.
Il paziente esperto è una nuova figura che in un futuro neanche tanto lontano diventerà fondamentale anche nella ricerca clinica e nei rapporti con le industrie e le case farmaceutiche.
A tale tipologia di paziente viene attribuita la potenzialità di acquisire nei prossimi anni una rilevanza pari a quella di altri operatori della ricerca e della assistenza, in grado di operare sia come soggetto attivo in gruppi o network di pazienti, sia come promotore, orientatore della ricerca industriale o accademica per fornire pareri o consigli.
Roma 20 giugno 2017, Senato della Repubblica - A che punto sono la prevenzione e la ricerca sui tumori femminili nel nostro Paese? Ne parlano oggi alcuni dei principali attori del sistema Salute italiano nella tavola rotonda “Futuro in Rosa”, tenutasi in Senato con il sostegno non condizionato di Daiichi Sankyo. Un incontro più che mai necessario poiché, se è vero che la ricerca scientifica ha consentito negli ultimi anni un aumento della sopravvivenza, restano indispensabili il confronto e la stretta collaborazione tra Istituzioni, Classe Medica, Industria e Associazioni di Pazienti, o il tumore continuerà ad avere l’ultima parola.
In occasione dell'evento tenutosi il 9 maggio alla Casa della Psicologia, Lauro Mengheri, presidente dell'Ordine della Toscana e coordinatore del gruppo di lavoro del CNOP su BES e DSA, ha presentato le linee guida emanate dall'Ente.
Aspetti normativi e operativi relativi alla prima certificazione. Slide presentate in occasione dell'evento "BES e DSA" organizzato alla Casa della Psicologia il 9 maggio 2016.
Slide relative alla giornata formativa dedicata alle strategie di marketing e alle tecniche di vendita, tenutosi il 21 marzo. Docente del corso: Davide Baldi, psicologo e psicoterapeuta, esperto in business strategy.
Cos’è un maltrattamento? Quando possiamo dire di trovarci di fronte ad una relazione maltrattante? Come riconoscere un abuso psicologico? Quali conseguenze fisiche e psicologiche può generare una relazione di questo tipo? Quali ruoli hanno aguzzino e vittima, in questi casi? E’ vero che la vittima potrebbe andarsene, ma non vuole? Quali sono i pregiudizi che ancora oggi avvolgono questo fenomeno, che nei suoi risvolti più tragici si manifesta con il femminicidio? Queste sono alcune delle domande a cui intendo rispondere in questo testo, nel quale viene portato un contributo per comprendere meglio il problema della violenza psicologica nella coppia.
A partire dalle trame narrative di Inside Out, capolavoro della Disney 2015, dedicato al tema delle emozioni, OPL propone un incontro di riflessione attorno alla lettura psicologica di questo mondo.
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
Questo materiale è relativo al primo incontro dedicato al tema della diagnosi dell'ADHD, promosso da OPL, nell'ambito della Biblioteca dei Test. Relatore della serata, il dott. Turrini, psicologo e consulente per la casa editrice Centro Studi Erickson.
Da oltre trent’anni la concettualizzazione del Disturbo dell’Attenzione/Iperattività è molto controversa. Nel DSM-5 si afferma che l’incidenza di tale sindrome, eterogenea e complessa, raggiunge un’incidenza del 5%, che può insorgere anche dopo i 7 anni e che ha le caratteristiche della cronicità. In ambito clinico le maggiori problematiche riguardano il corretto inquadramento diagnostico e le modalità per una presa in carico efficace. In questo Webinar abbiamo discusso dei cambiamenti introdotti dal DSM-5 e affronteremo le questioni più rilevanti e recenti in merito alle procedure e gli strumenti per una corretta valutazione diagnostica. Maggiori specifiche sull'evento sono disponibili sul sito OPL http://www.opl.it/showPage.php?template=news&id=1145
Le slide presentano i punti affrontati nell'ambito dell'incontro tenuto dal dott. Massimiliano Giuliani, psicoterapeuta e docente presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La presentazione dell'evento è disponibile presso il sito OPL http://www.opl.it/showPage.php?template=news&id=1127
L'incontro, proposto da Giunti congiuntamente con l'Ordine degli Psicologi della Lombardia, è rivolto a tutti gli iscritti e finalizzato a presentare uno degli strumenti utili per la valutazione dell'orientamento motivazionale.
La giornata formativa, condotta dal dott. Baldi, psicologo e formatore, è finalizzata a orientare i colleghi nello sviluppo del proprio business e nella crescita professionale.
Ecco i punti salienti dell'incontro tenutosi presso la sede OPL, del 10 marzo 2015, all'interno della rassegna di psicoanalisi proposta nell'ambito del progetto Presentazione Libri.
Proponiamo alcuni dei contenuti mostrati durante l'Incontro del 10 marzo 2015, presso la sede OPL, all'interno del progetto Presentazione Libri, pe la rassegna sulla psicoanalisi.
Presentazione del libro: Avvicinarsi al sogno - serata del 10 marzo
Graffigna: l’ascolto dei bisogni dei navigatori e le opportunità per gli psicologi
1. IL RUOLO DELLA RETE NEL PROCESSO DI
PEOPLE HEALTH ENGAGEMENT:
L’ascolto dei bisogni dei navigatori e le
opportunità per gli psicologi
Guendalina Graffigna*
*Facoltà di Psicologia, Docente di Ricerca Qualitativa
Applicata al Marketing, Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano
1
2.
3. UN VIRAGGIO DI PARADIGMA….
Verso una nuova cultura della salute
3
4. FRA “DENTRO” E “FUORI” DELLE
ORGANIZZAZIONI SANITARIE
Haskett, T. "Chronic illness management: Changing the system." Home Health Care Management & Practice 18.6
IMPROVED HEALTH AND
WELLNESS FOR PEOPLE
HEALTH
POLICIES
5.
6. A FRONTE DI UN INTERESSE
CRESCENTE…
6
Barello S,Graffigna G. Vegni E. (2012) Patient engagement as an emerging challenge for healthcare services : mapping the literature. Nursing Research and Practice,
2012.
7. 7
?Barello S., Vegni E., Graffigna G., Bosio A.C. (2013) The challenges of conceptualizing patient engagement in healthcare: a thematic software based analysis. (submitted to Health
L’ASSENZA DI UNA DEFINIZIONE
CONDIVISA…
8. Dare voce all’esperienza diretta dei pazienti: che
cosa vuol dire essere ingaggiati?
Approfondire la dinamicità dell’esperienza di
patient engagement: processo o stato?
22
Enucleare i fattori o che ostacolano il patient
engagement: di cosa ci sarebbe bisogno?
11
33
TRE PRIORITA’ CONOSCITIVE
9. DIMENSIONE
COGNITIVO-INFORMATIVADIMENSIONE EMOTIVA
relativa alla necessità di
affrontare psicologicamente
(e accettare e dar senso)
l’avvento e la convivenza
con la patologia;
DIMENSIONE
COMPORTAMENTALE-PRAGMATICA
risultate dalle altre due dimensioni, riguarda tutto ciò che il
paziente fa (o non fa) per affrontare e gestire la patologia,
sulla base della sua personale reazione emotiva e
cognitiva.
legata al bisogno del paziente
di conoscere/dare
senso/capire alla sua
patologia, alle forme di cura, i
possibili sviluppi, le forme di
controllo, le regole di vita
ecc;
VERSO LA MODELLIZZAZIONE
DEL PATIENT ENGAGEMENT
THINKFEEL
ACT
Graffigna G, Barello S, Libreri C. (2013) How improving type 2 diabetic patient health engagement? Towards an evidence based theoretical foundation. (paper submitted to PlosOne)
PATIENT HEALTH ENGAGEMENT:
processo esperienziale che deriva dall’attivazione
congiunta dell’individuo a livello cognitivo (think),
emozionale (feel) e comportamentale (act).
10. …NELLE SUE FASI COSTITUTIVE
Graffigna G, Barello S, Riva G. (2013) Let the “patient” to “person” revolution begin. http://www.bmj.com/content/346/bmj.f2614?tab=responses
AROUSAL
“I am a ill body”
ADHESION
“I am a patient”
EUDAIMONIC PROJECT
“I am a person”
THE PROCESS OF PATIENT ENGAGEMENT
DISENGAGEMENT
“I am in a blackout”
The process of patient engagement features four progressive phases resulting from the
conjoint cognitive (think), emotional (feel) and conative (act) enactment of individuals in their
health management. A patient results in a “fully engagement” condition when he/she
perceives him/herself as a person and when the power dynamics in the patient-doctor
relationship are devoted to build a real partnership.
FULLY ENGAGEMENT
POWER AND RELATIONAL DYNAMICS
12. 12
Gli Internauti: Come Aumentano negli AnniGli Internauti: Come Aumentano negli Anni
11
27
35
44
52
0
10
20
30
40
50
2000 2004
Collegamento INTERNET casa/lavoro ultimi 3
mesi
Trend 2000 2011
Fonte Sinottica GfK Eurisko 2011
Base popolazione maggiorenne
2007 2009
46%
Cerca
informazioni
sulla salute
2011
=100%
13. 13
L’utilizzo di internet in area salute
(Base: Internauti)
46%
Utilizzano internet
per cercare
nformazioni/per scambi di
opinioni in area salute
Utilizzano internet per
confrontarsi, scambiare
opinioni/esperienze con
altre persone
17%
Utilizzano internet in
area salute per
cercare informazioni
42%
…Sui farmaci / prodotti
per curare/ risolvere
problemi di salute
23%
…Sui centri/ ospedali
di riferimento
21%
…Su disturbi/ problemi
di salute
36%
Si confrontano/discutono delle informazioni che
hanno trovato su internet con…
26%
23%
16%
8%
…amici / parenti/ conoscenti
.. il medico
…persone con stessi problemi/ disturbi
…il farmacista
14. 14
Utilizzo di internet per ottenere informazioni su temi
della salute – TREND
(Base: Internauti)
35%
25%
13%
10%
2%
AVERE INFORMAZIONI SULLA SALUTE (net)
AVERE INFORMAZIONI SU DISTURBI/MALATTIE
AVERE INFORMAZIONI SULLE
POSSIBILITA’ DI CURA/SUI FARMACI
HA UTILIZZATO INTERNET PER….
AVERE INFORMAZIONI SUI
CENTRI/OSPEDALI/MEDICI
DISCUTERE CON ALTRE PERSONE ATTRAVERSO
BLOG/FORUM
46%
36%
23%
21%
17%
20112011 20122012
15. 15
L’utilizzo di internet in area salute –L’utilizzo di internet in area salute –
focus sui sofferenti di patologie cronichefocus sui sofferenti di patologie croniche
(Base: Internauti)
AVERE INFORMAZIONI SULLA SALUTE (net)
AVERE INFORMAZIONI SU DISTURBI/MALATTIE
AVERE INFORMAZIONI SULLE
POSSIBILITA’ DI CURA/SUI FARMACI
AVERE INFORMAZIONI SUI
CENTRI/OSPEDALI/MEDICI
DISCUTERE CON ALTRE PERSONE ATTRAVERSO
BLOG/FORUM
46%
36%
23%
21%
17%
Sofferenti diSofferenti di
patologiepatologie
croniche (*)croniche (*)
52%
42%
29%
26%
19%
42% 49%
(*) Ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, problemi cardiaci
16. 16
L’utilizzo di internet in area salute: il vissuto del
paziente
(Base: Utenti internet che ricercano informazioni in area salute)
37%
23%
25%
15%
Media 6,9
9+10
7+8
6
1+2+3+4+5
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Molto
Scala
Per niente
Penso SIA UTILE
CERCARE
INFORMAZIONI SU
INTERNET e utilizzarle
per confrontarsi con il
medico e comprendere
meglio la propria
situazione
15%
66%
4%
15%
Media 4,6
10%
75%
4%
11%
Media 3,9
Penso che le
informazioni in area
salute che si trovano
su internet spesso NON
SIANO ATTENDIBILI
Penso che le informazioni in
area salute che si trovano su
internet POSSANO RENDERE
DIFFICILE IL RAPPORTO CON
IL MEDICO
62%
19% 14%
17. 0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Pazient i MMG, n= 225 Specialist i, n= 644
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Scala:
Per niente Estremamente
Specialisti: Oncologi, Diabetologi, Ginecologi, Neurologi, Pediatri, Psichiatri,
Reumatologi, Infettivologi, Gastroenterologi.
Penso che sia utile che il paziente/i suoi
familiari cerchino informazioni su internet e
le utilizzino per confrontarsi con il medico e
comprendere meglio la loro situazione
Ritengo che le informazioni che si trovano su
Internet possono disorientare il paziente/i
suoi familiari, in quanto spesso si tratta di
informazioni errate
Penso che la ricerca autonoma su Internet
da parte del paziente/dei suoi familiari di
informazioni su patologie e trattamenti
ostacoli l’instaurarsi di una buona relazione
medico/paziente.
Emerge un gap tra il vissuto del medico e il vissuto delEmerge un gap tra il vissuto del medico e il vissuto del
pazientepaziente
(% 7+8+9+10)(% 7+8+9+10)
18. 18
A quali bisogni risponde Internet?
InformazioniInformazioni
legate alla propria condizione
di salute
Consigli pratici perConsigli pratici per
orientare il comportamentoorientare il comportamento
Confronto/condivisioneConfronto/condivisione
/supporto/supporto
• che non si ha il coraggio di chiedere (… o
che si teme il medico non abbia il
coraggio di dire)
• … ad esempio in merito alle aspettative di
vita, alla gravità di certi sintomi, agli
effetti collaterali di alcuni farmaci, ecc.
• che possano cioè aiutare nel processo di
gestione della malattia/cura
• … ad esempio trovare un centro
specializzato, per ricevere consigli pratici
sulla gestione degli effetti collaterali di un
farmaco, ecc.
• Uno spazio protetto dove incontrare
persone che vivono/hanno vissuto gli
stessi problemi
• a cui raccontare la propria esperienza
• confrontarsi/condividere le esperienze
• scambiarsi consigli ed informazioni
24. LO PSICOLOGO: “VIRGILIO” in
TRE TRANSIZIONI CRUCIALI
DA «ATTORE»
(ENGAGED)
DA «PAZIENTE» … A «PERSONA»
… AD «AGENTE»
(ENGAGER)
DA «DENTRO» … AD «ANCHE FUORI» LE
ORGANIZZAZIONI SANITARIE
Le organizzazioni sanitarie si trovano a dover “fare i conti” con una domanda di salute sempre più complessa ed esigente , determinata da un’attivazione consapevole dei cittadini “clienti” dei Servizi Sanitari (Gruman et al., 2010)… … ll punto di vista del cittadino/cliente si afferma come un criterio essenziale per valutare la qualità dei servizi erogati (Coulter, 2007)…
Esiste una consapevolezza rispetto alla complessità dei fattori in gioco nell’articolazione del processo di cura nel quale numerosi fattori intervengono nel determinare la costruzione dei processi di salute e benessere
Mondo politico che quello accademico riconoscono sempre di più il valore del coinvolgimento attivo dei pazienti entro il processo di cura (Hibbard et al., 2004, 2005, 2008)… … nell’evitare sofferenze prevenibili, risultati clinici non soddisfacenti e spreco di risorse (Gruman et al., 2010) Con una focalizzazione particolare da parte del mondo medico e infermieristico e un arresto della riflessione portata avanti dalla community psicologica attorno al 2006 e appiattita sulla
… nonostante mondo accademico e mondo manageriale riconoscano il valore del concetto di «patient engagement» come partecipazione del cittadino/paziente al processo di cura (Gruman, 2010) e tale tema compaia ai primi posti nelle linee di sviluppo delle politiche sanitarie occidentali (anche italiane)…ad oggi ci troviamo in una condizione di mancanza di … Definizione condivisa, chiarezza rispetto agli outcome clinico/esperienziali, comprensione della dinamicità dell’esperienza di engagement e assenza del punto di vista del paziente
We thus advocate for a more wide conceptualization of patient engagement, such as a process of a conjoint cognitive (think), emotional (feel) and conative (act) enactment of individuals towards their health condition. In this process patients go through four subsequent steps (disengagement, arousal, adhesion and eudaimonic project) in which the di fferent experiential subjective dimensions above mentioned play complementary driving roles, as catalyzer for promoting patients’ advancement in the process itself. In the phase of “disengagement” patients are generally uninformed about the nature and the causes of their health condition; they can’t accept the diagnosis and often feel blocked in acting and managing their disease. In the following phase of “arousal” patients have more information about their condition although still stereotypical and superficial; moreover, they feel emotionally alerted and worried and are still behaviorally unequipped to effectively manage their new condition. The “adhesion” phase comes when patients have enough knowledge and behavioural skills to effectively adhere to medical prescriptions and feel sufficiently confident in their own emotional strength to cope with their health condition. Finally, the last phase of “full engagement” features patients that have become co-constructors of their health, thus perceiving themselves as whole individuals, positively included in their social context and capable of enacting a meaningful health management which allow them to make eudaimonic plans for their future. In this phase patients have gained targeted and always updated knowledge allowing them to give full sense to their health experience; moreover they have fully elaborated the impact of their health condition on their daily life and are able to effectively enact healthy behaviours at due time. The unachieved synergy among the different subjective dimensions (think, feel, act) at each stage of the process may inhibit patients’ ability to engage in their care