VEDERE L’INVISIBILE NELLE ORGANIZZAZIONI
L’analisi delle reti informali per ottimizzare i processi di change management
INCONTRO-DIALOGO GENERATIVO TRA STUDENTI, MANAGERS E DOCENTI
del 18 novembre 2013
UNIVERSITA’ DI PESCARA – ECONOMIA E MANAGEMENT
"Ho la vostra attenzione? La comunicazione interna nell'era del 2.0 tra bisog...Chiara Bottini
La mia presentazione all'interno della due giorni sulla comunicazione interna tenuto il 25 e 26 settembre 2014 a Milano. Grazie ai partecipanti e ai colleghi che hanno reso bello il nostro lavorare insieme. E grazie a chi la guarderà per la sua attenzione.
Alfabetizzazione social: quali opportunità per le aziende - MilanoChiara Bottini
Un estratto dal seminario (in)formativo sulle logiche relazionali e di mercato legate all'utilizzo dei social network per orientarsi meglio nella scelta di strategie organizzative e strumenti
Il flusso di coscienza (flow) e l'Esperienza OttimaleFabrizio Pieroni
La teoria del Flusso di Coscienza (Flow) o dell'Esperienza Ottimale (elaborata da M. Csikszentmihalyi)
Altre info su https://www.pragmatica-mente.com/2014/10/flow.html
Approccio focalizzato sulle soluzioni nel coaching e nella consulenza aziendaleFabrizio Pieroni
L'approccio focalizzato sulle soluzioni (Solutions Focus) deriva dal lavoro di Steve De Shazer.
Risolvere un problema del cliente «non significa che il problema del cliente necessiti di un’attenta analisi, e non c’è bisogno di parlarne molto a lungo» , infatti «non c’è bisogno che le soluzioni siano direttamente connesse al problema che vogliono risolvere» (De Shazer)
"Ho la vostra attenzione? La comunicazione interna nell'era del 2.0 tra bisog...Chiara Bottini
La mia presentazione all'interno della due giorni sulla comunicazione interna tenuto il 25 e 26 settembre 2014 a Milano. Grazie ai partecipanti e ai colleghi che hanno reso bello il nostro lavorare insieme. E grazie a chi la guarderà per la sua attenzione.
Alfabetizzazione social: quali opportunità per le aziende - MilanoChiara Bottini
Un estratto dal seminario (in)formativo sulle logiche relazionali e di mercato legate all'utilizzo dei social network per orientarsi meglio nella scelta di strategie organizzative e strumenti
Il flusso di coscienza (flow) e l'Esperienza OttimaleFabrizio Pieroni
La teoria del Flusso di Coscienza (Flow) o dell'Esperienza Ottimale (elaborata da M. Csikszentmihalyi)
Altre info su https://www.pragmatica-mente.com/2014/10/flow.html
Approccio focalizzato sulle soluzioni nel coaching e nella consulenza aziendaleFabrizio Pieroni
L'approccio focalizzato sulle soluzioni (Solutions Focus) deriva dal lavoro di Steve De Shazer.
Risolvere un problema del cliente «non significa che il problema del cliente necessiti di un’attenta analisi, e non c’è bisogno di parlarne molto a lungo» , infatti «non c’è bisogno che le soluzioni siano direttamente connesse al problema che vogliono risolvere» (De Shazer)
Le slide dell'Incontro residenziale di PNL Apps alla diga di Ridracoli "Probl...Fabrizio Pieroni
"Problem Solving e Azione Impegnata"
Ci siamo occupati di ACT e Mindfulness (info su https://www.pragmatica-mente.com/2014/11/spegnere-linterruttore-della-lotta_8.html)
-gestione dei pensieri "negativi"
-accettazione delle emozioni spiacevoli
-valori e azione impegnata
integrando nell'incontro Yoga e Longevity.
L'impresa come opera d'arte - laboratorio formativo residenzialeChiara Bottini
Un'iniziativa pensata per manager, dirigenti, imprenditori, responsabili di progetti, liberi professionisti e, in generale, chiunque senta l'esigenza di ripensare assetto e logica del proprio lavoro. Una tre giorni immersa negli stimoli artistici per generare idee e cambiamenti concreti.
Relazione tra organizzazione, auto organizzazione, sistema ed Azienda: per una visione sistemica dell'Organizzazione Aziendale.
Altre info: https://www.pragmatica-mente.com/2014/11/sistemi-complessi-e-auto-organizzazione.html
Fundraising online per il nonprofit, come raccogliere fondi utilizzando i social network in Italia e nel mondo. Facebook, Foursquare, Twitter, Pinterest, Linkedin, vantaggi e svantaggi di utilizzare i social network per il fundraising.
Questa ricerca è indirizzata ai miei collaboratori delle aziende del gruppo INMAN.
Rappresenta la mia personale visione di organizzazione aziendale nel contesto attuale.
ferdinando
Bellacoopia University 2020 Legacoop: social mediaDario De Lucia
- Come gli italiani utilizzano il web e i social media?
- Come si comunica un progetto di una start up con i social media?
- Come si imposta una strategia con gli strumenti digitali?
- E ancora, come si fa un logo e un video di presentazione?
Tante risposte in queste slide realizzate per Legacoop Emilia Ovest nella lezione agli studenti dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia del 5 Maggio 2020.
Scrivi a deluciadario@gmail.com
Presentazione sul Social e Business Networking nel Veneto nell'Ambito del Congresso "Strumenti Social e Web 2.0 per Artigiani e PMI" Asolo 14 maggio 2009
Le slide dell'Incontro residenziale di PNL Apps alla diga di Ridracoli "Probl...Fabrizio Pieroni
"Problem Solving e Azione Impegnata"
Ci siamo occupati di ACT e Mindfulness (info su https://www.pragmatica-mente.com/2014/11/spegnere-linterruttore-della-lotta_8.html)
-gestione dei pensieri "negativi"
-accettazione delle emozioni spiacevoli
-valori e azione impegnata
integrando nell'incontro Yoga e Longevity.
L'impresa come opera d'arte - laboratorio formativo residenzialeChiara Bottini
Un'iniziativa pensata per manager, dirigenti, imprenditori, responsabili di progetti, liberi professionisti e, in generale, chiunque senta l'esigenza di ripensare assetto e logica del proprio lavoro. Una tre giorni immersa negli stimoli artistici per generare idee e cambiamenti concreti.
Relazione tra organizzazione, auto organizzazione, sistema ed Azienda: per una visione sistemica dell'Organizzazione Aziendale.
Altre info: https://www.pragmatica-mente.com/2014/11/sistemi-complessi-e-auto-organizzazione.html
Fundraising online per il nonprofit, come raccogliere fondi utilizzando i social network in Italia e nel mondo. Facebook, Foursquare, Twitter, Pinterest, Linkedin, vantaggi e svantaggi di utilizzare i social network per il fundraising.
Questa ricerca è indirizzata ai miei collaboratori delle aziende del gruppo INMAN.
Rappresenta la mia personale visione di organizzazione aziendale nel contesto attuale.
ferdinando
Bellacoopia University 2020 Legacoop: social mediaDario De Lucia
- Come gli italiani utilizzano il web e i social media?
- Come si comunica un progetto di una start up con i social media?
- Come si imposta una strategia con gli strumenti digitali?
- E ancora, come si fa un logo e un video di presentazione?
Tante risposte in queste slide realizzate per Legacoop Emilia Ovest nella lezione agli studenti dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia del 5 Maggio 2020.
Scrivi a deluciadario@gmail.com
Presentazione sul Social e Business Networking nel Veneto nell'Ambito del Congresso "Strumenti Social e Web 2.0 per Artigiani e PMI" Asolo 14 maggio 2009
Linkedin Network Capabilites - come rendere efficace il proprio profilo LinkedinAlessandro Sposato
Linkedin è la più efficace piattaforma Social per il business. Il training presenta alcuni elementi per rendere questo strumento un valido alleato per la creazione di opportunità di business e di lavoro.
Come facciamo a riconoscere se il nostro Top Management ancora non ha colto l'essenza e l'importanza di impostare una strategia Social? Ecco 10 spie, segnali deboli di Carol Rozwell, di Gartner Group.
Sinapsi: Linkedin - Un’opportunità di selezione e di ricollocamento.Zenzero Comunicazione
Le slide dell'intervento che Davide Battistini, amministratore delegato di Sinapsi, ha svolto al "Web Show: Social Media Marketing per le aziende. Esperienze a confronto.", il convegno organizzato a Parma il 21 aprile 2010 da Zenzero Comunicazione e Sinapsi e dedicato all'utilizzo dei Social Network da parte delle aziende.
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro pubblicato da Alessandro Donad...Complexity Institute
Lo smartworking è il programma di trasformazione su cui le organizzazioni hanno repentinamente volto lo sguardo oggi. Ma cosa vuol dire sul piano del cambiamento interno? Fino ad ora l’attenzione è stata posta quasi esclusivamente su aspetti di ordine normativo e tecnologico. In qualche caso la sensibilità si è spinta verso l’esercizio di redesign degli ambienti fisici in cui l’ambizione è quella di portare un po’di “silicon valley style” nelle aziende. In realtà stiamo cambiando alle fondamenta la relazione persona-organizzazione, puntanto verso una forma smart che va ben oltre l’opzione di lavorare da casa.
BrandMe
Marketing Agency specializzata nel Personal Branding e nell'evoluzione di strategie che sfruttano i più recenti sistemi di unconventional growth.
#marketing #personalbranding #digital #growthacking
Presentazione del libro "I sette saperi necessari all'educazione del futuro" ...Marinella De Simone
Perché consiglio questo libro? Perché è un testo breve, eppure straordinario: è davvero un piccolo libro, ma che racchiude al suo interno, in modo estremamente condensato, buona parte del pensiero di Edgar Morin.
Presentazione del libro: "Sistemi che osservano" di Heinz von Foerster al Com...Marinella De Simone
Consiglio questo libro perché lo ritengo uno dei testi fondamentali per comprendere il pensiero sistemico e la sua evoluzione verso la teoria della complessità, un “classico” in questo ambito di studi. Ritengo che von Foerster sia uno di quei pensatori straordinariamente rari che hanno rivoluzionato radicalmente il nostro modo di essere nel mondo e che pertanto andrebbe studiato ancora oggi con grande attenzione.
Presentazione del libro: "Ethical Know-How: Action, Wisdom, and Cognition" di...Marinella De Simone
Partendo dalla definizione di persona saggia o virtuosa come colei che conosce ciò che è bene e lo mette spontaneamente in pratica, Varela – applicando la rigorosità scientifica della sua ricerca sulla percezione alla vastità del suo pensiero in campo filosofico – arriva ad alcune conclusioni importanti su come la nostra capacità di confronto immediato con la realtà possa consentire – con la pratica e il rigore dell’addestramento – l’emergere spontaneo di un comportamento etico, un saper essere (know-how) nel mondo in modo virtuoso.
Presentazione del libro: "Il castello dei destini incrociati" di Italo Calvin...Marinella De Simone
I due racconti, simili nella struttura narrativa ma estremamente diversi nella genesi, richiamano in chi legge il continuo intreccio tra ordine e caos, tra prevedibilità e caso; entrambi emergono dall’intrecciarsi delle carte posate sul tavolo dagli avventori i quali, divenuti muti nell’attraversare il bosco che circonda il Castello/Taverna, le utilizzano come mezzo narrativo per raccontare la propria storia.
Stiamo vivendo in un tempo in cui le relazioni sociali si stanno sempre più disgregando sotto la spinta di diversi fattori, alcuni inerenti la persona – come la scelta di dedicare il proprio tempo più al mondo virtuale ‘social’ che al mondo reale delle relazioni – altri inerenti il contesto sociale – come l’incertezza del proprio ruolo lavorativo e la riduzione delle garanzie sociali -che stanno minando i presupposti su cui si fonda il riconoscimento sociale.
Quali possibilità ci sono di ricostruire la rete sociale su nuove basi?
2nd CMWL – COMPLEXITY MANAGEMENT WINTER LAB
Methods & Tools
8 -14 Marzo 2015
Santa Margherita Ligure (GE) – Italy
“BIG DATA E NEURAL NETWORKS NEL COMPLEXITY MANAGEMENT”
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
destinatari:
Manager di aziende private e pubbliche
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Lo stato dell'arte degli studi organizzativi e manageriali. Allargare lo sgua...Marinella De Simone
I Critical Management Studies (CMS) hanno focalizzato in questi anni l’attenzione sugli aspetti critici delle teorie manageriali ed organizzative, evidenziando le profonde lacune non solo esplicative, rispetto al divario tra prevedibilità dei comportamenti aziendali ottimali ed effettiva attuazione degli stessi, ma anche e soprattutto epistemologiche, rispetto a quali siano le premesse di fondo degli studi e delle pratiche manageriali ed organizzative.
Redundancy: Bounded or Generative Order? Co-Evolutionary Change Manager Skill...Marinella De Simone
The dominance of a reductionist approach in studies of managerial science has confined attention of researchers to the coarse aspects of the organization and its regularity. The method of analysis and solution of the problem has been to cancel interference generating unpredictability. The manager has been considered a major player in decision-making models based on the relationship between computational ‘facts’. The separation between the complexity of events and management skills has become increasingly wide. It is urgent to rethink theories and managerial skills that may consider human actions as carriers of meanings, the organizations as emergent relationships based on ‘values’ and organizational change as a permanent process of development and evolution of personal know-how. Our contribution to the role of redundancy is part of the mainstream studies of organizational change best practices. Our view is that change creativity is a property of ‘relational activity’ and that it is necessary that management is able to acquire those ‘subtle skills’, both in studies and in practice, to be a ‘co-generator of organizational values and well-being’.
Identification boosts conflicts: a managerial paradox - 2012Marinella De Simone
In business organizations people are often engaged in groups within which they are solicited to identify themselves, stressing similarities with in-group members, in opposition with other groups with different traits, implementing a divide between people involved in different identifications.
Le organizzazioni economiche e sociali sono sempre più influenzate dalle dinamiche dell‟autorità e del conflitto. Nell‟ambito degli studi sul change management, il lavoro avvia una riflessione critica sulle pratiche dell‟identificazione evidenziandone gli effetti conflittuali. Per superare la dicotomia identità/conflitto proponiamo di analizzare le dinamiche del cambiamento adottando una prospettiva complessa.
Professional «Complexity & Mindfulness» HPT Coach
Summer Certificate 2014
A SPOLETO
1° Modulo – Basic – dal 21 al 29 giugno 2014
2° Modulo – Advanced – dal 02 al 10 agosto 2014
Sede Corso: VILLA AGELLIS, Spoleto - Italy
La professione di Coach ha quale primario scopo quello di affiancare ed aiutare le persone e le organizzazioni nel raggiungimento dei propri obiettivi di trasformazione e sviluppo.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL 2014 - Program Book in ItalianoMarinella De Simone
LEADERSHIP GENERATIVA IN CONTESTI COMPLESSI
Modelli, pratiche e casi in ambito manageriale
Destinatari:Manager di aziende pubbliche e private; Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa; Ricercatori, Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
a Spoleto, Perugia, Italy
29 Agosto – 07 Settembre 2014
2014 COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL - English Program BookMarinella De Simone
Since 2013, the Complexity Institute organizes a COMPLEXITY MANAGEMENT SUMMER SCHOOL (CMSS).
Each year, the attention is focused on an aspect of complexity management through teachings,case studies with experts,generative dialogues with teachers that are present in a stable manner.
In 2014, the CMSS will be held from August 29 to September 7, in Spoleto, Italy, and it will be focused on: GENERATIVE LEADERSHIP IN COMPLEX CONTEXTS - Business Models and Management Best Practices.
TEORIA DELLA COMPLESSITA’ E ANALISI DELLE RETI
Applicazioni e declinazioni in ambito manageriale
Destinatari:
Manager di aziende pubbliche e private
Professionisti in consulenza direzionale, finanziaria ed organizzativa
Dottorandi e Laureati II livello con mission aziendale
Rapallo – Santa Margherita Ligure (GE)
22 – 29 gennaio 2014
Un prestigioso team
per l’apprendimento generativo
TEAM DOCENTI: Il team di docenti ed esperti impegnati nel 1st Complexity Management Winter Lab adotta una metodologia didattica basata sul processo di apprendimento generato dalla prossimità e circolarità della relazione tra tutti i partecipanti. Il metodo di dialogo con i partecipanti, la sponsorship e la co-docenza favoriscono e facilitano l’emergere di nuove idee e di nuove possibilità di comprensione e di comportamento connesse allo studio ed alla pratica della teoria della complessità, dei suoi metodi e dei suoi tools.
Docenti:
Alberto Felice De Toni
Alessandro Cravera
Claudio Bergamini
Dario Simoncini
Giancarlo Oriani
Marinella De Simone
Mauro De Bona
Riccardo Antonini
Rodolfo Baggio
Valerio Eletti
Riconoscere la vacuità del sé: l'identità relazionale - AIEMS 2013Marinella De Simone
Relazione presentata alla II° Vacanza-Studio AIEMS 2013 dedicata a: "I processi di riconoscimento nei sistemi viventi e la questione del pregiudizio"
L'emergere del proprio mondo interiore, della propria identità, è in relazione circolare con l'emergere della propria realtà, dell'altro da sé: è un processo di riallineamento continuo, in cui la propria identità non può essere definita aprioristicamente e separatamente come fosse qualcosa di definito una volta per tutte, né tantomeno come qualcosa di reificabile, quanto piuttosto come un processo di continua trasformazione, in una co-definizione tra il sé, la propria identità, e l'identità dell'altro. La relazione tra il sé – mondo interiore - e l’altro – mondo esteriore - diviene così un circolo generativo della realtà.
9. THE ILLUSION
OF DIVERSITY
Tre aziende
controllano l’89%
delle vendite
di bevande
non alcoliche
negli USA
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
10. «LA RELAZIONE È POTERE»
«Scopri il potere
delle relazioni tra
le aziende italiane
quotate»
http://mappadelpotere.casaleggio.it/
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
11. QUAL E’ IL POTERE NASCOSTO DELLE RETI?
Dal CEO ad ogni altro
membro
dell’organizzazione, siamo
tutti influenzati dal flusso di
informazioni e dalla rete di
relazioni all’interno delle reti
sociali di cui siamo parte
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
12. QUAL E’ IL POTERE NASCOSTO DELLE RETI?
Dal CEO ad ogni altro
membro
dell’organizzazione, siamo
tutti influenzati dal flusso di
informazioni e dalla rete di
relazioni all’interno delle reti
sociali di cui siamo parte
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
13. Queste reti spesso non sono
rappresentate su un diagramma
formale, tuttavia sono strettamente
interconnesse con le performance
dell’organizzazione, con il modo in
cui si sviluppa e si esegue una
strategia, con la capacità di fare
innovazione di un’impresa.
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
14. QUAL E’ IL POTERE NASCOSTO DELLE RETI?
Queste reti spesso non sono
rappresentate su un diagramma
formale, tuttavia sono strettamente
interconnesse con le performance
dell’organizzazione, con il modo in
cui si sviluppa e si esegue una
strategia, con la capacità di fare
innovazione di un’impresa.
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
15. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Per la maggioranza di noi, le reti a cui
siamo collegati hanno molto a che
vedere con il nostro apprendimento, con
la nostra carriera lavorativa ed il nostro
successo.
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
16. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Per la maggioranza di noi, le reti a cui
siamo collegati hanno molto a che
vedere con il nostro apprendimento, con
la nostra carriera lavorativa ed il nostro
successo.
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
17. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Tuttavia, quanti di noi sono in grado di
descrivere le reti di relazioni delle
persone anche più vicine?
Diversi studi dimostrano che appena
ci muoviamo oltre la nostra cerchia
ristretta di contatti, la nostra capacità
nel descriverle comincia a crollare
vertiginosamente
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
18. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Tuttavia, quanti di noi sono in
grado di descrivere le reti di
relazioni delle persone anche
più vicine?
Diversi studi dimostrano che appena
ci muoviamo oltre la nostra cerchia
ristretta di contatti, la nostra capacità
nel descriverle comincia a crollare
vertiginosamente
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
19. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Data l’importanza delle reti di
relazioni,
questa
mancanza
di
comprensione può avere implicazioni
sostanziali sulle performance sia
individuali che dell’organizzazione
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
20. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Data l’importanza delle reti di
relazioni,
questa
mancanza
di
comprensione può avere implicazioni
sostanziali sulle performance sia
individuali che dell’organizzazione
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
21. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Il lavoro di un senior manager ha molto
più a che vedere con l’orchestrare il
lavoro di altri che con lo svolgere
direttamente delle mansioni
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
22. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Il lavoro di un senior manager ha molto
più a che vedere con l’orchestrare il
lavoro di altri che con lo svolgere
direttamente delle mansioni
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
24. INNOVAZIONE, CONOSCENZA, BEST PRACTICES
Si è sempre più interessati alla
creazione di innovazione, alla
condivisione di conoscenze ed
alla diffusione di best practices
nelle organizzazioni
Ma come avviene tutto questo?
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
25. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Caso: Divisione con pochi
managers di una grande
azienda petrolifera che deve
implementare una tecnologia
di perforazione da trasferire
come best practices ad altre
unità.
Incarico: fare un assessment
delle capacità della divisione
di creare e condividere le
conoscenze attraverso la
Social Network Analysis.
(Cross et al., 2001)
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
26.
27. COSA VEDIAMO?
Un contrasto evidente tra struttura formale
ed informale dell’organizzazione
‘Bottlenecks’ nell’organizzazione:
Tengono insieme l’organizzazione
Sono indispensabili per il flusso informativo
Sono sovraccarichi di informazioni/lavoro
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
28. COSA VEDIAMO?
Un contrasto evidente tra struttura formale
ed informale dell’organizzazione
‘Bottlenecks’ nell’organizzazione:
Tengono insieme l’organizzazione
Sono indispensabili per il flusso informativo
Sono sovraccarichi di informazioni/lavoro
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
29. COSA VEDIAMO?
Persone alla periferia dell’organizzazione:
Managers ai margini dell’organizzazione da reintegrare
nella rete sociale
Senior managers esclusi dalle operazioni quotidiane che
hanno perso i contatti con quasi tutti gli altri managers
Parti della divisione completamente separate dalle altre:
Perdita di contatti informativi/collaborazioni
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
30. COSA VEDIAMO?
Persone alla periferia dell’organizzazione:
Managers ai margini dell’organizzazione da reintegrare
nella rete sociale
Senior managers esclusi dalle operazioni quotidiane che
hanno perso i contatti con quasi tutti gli altri managers
Parti della divisione completamente separate dalle altre:
Perdita di contatti informativi/collaborazioni
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
31. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Promuovere la collaborazione anziché lasciarla al caso od
alla buona volontà personale
Far leva sulle competenze manageriali (expertise leveraging)
Non sempre maggiore comunicazione equivale a migliori
performance e migliore qualità del lavoro
Non sempre aumento delle connessioni equivale a migliori
collaborazioni e miglior flusso informativo
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
32. PERCHE’ VEDERE L’INVISIBILE?
Promuovere la collaborazione anziché lasciarla al caso od
alla buona volontà personale
Far leva sulle competenze manageriali (expertise leveraging)
Non sempre maggiore comunicazione equivale a migliori
performance e migliore qualità del lavoro
Non sempre aumento delle connessioni equivale a migliori
collaborazioni e miglior flusso informativo
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
33. DOVE E’ UTILE VEDERE L’INVISIBILE
?
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE
34. DOVE E’ UTILE VEDERE L’INVISIBILE
?
Marinella De Simone
COMPLEXITY INSTITUTE