Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
Project Work Scienziati in Azienda IRON DEFICIENCY AWARENESSFree Your Talent
Iron Deficiency Awareness: L’inizio di un percorso di cura. Project Work Scienziati in Azienda a cura di Bruno Angela, Calia Lorella, Cannalire Maria
Lepore Marianna, Prisco Luisanna, Rescio Martina
Pti del piano strategico salute mentale regioneRaffaele Barone
IL PIANO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO E' UNO DEGLI ASPETTI IMPORTANTI PREVISTI DAL PIANO STATEGICO SALUTE MENTALE IN SICILIA. L'UTENTE E' CENTRALE NELLA CO-PROGETTAZIONE CON GLI OPERATORI DELLA SALUTE PER IL PROPRIO PIANO DI CURA.
Gli Alzheimer Caffè sono realtà, che nell’ultimo decennio, hanno avuto un grande sviluppo nel nostro contesto nazionale. In quanto progetti bio-psico-sociali si rivolgono principalmente ai caregiver, offrendo loro un supporto nella quotidiana attività di cura, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno psicologico. Ma, rispetto alla prima esperienza olandese del 1997, gli Alzheimer Caffè hanno implementato, in questi anni, le loro attività prevedendo interventi specifici anche per i pazienti affetti da demenza.
Il Piano di Azione Locale (PAL) per la Salute MentaleRaffaele Barone
Il Piano di Azione Locale (PAL) per la Salute Mentale è uno strumento di pianificazione dal carattere fortemente innovativo in quanto prevede che esso debba essere adottato dalle Direzioni Generali delle ASP, non in forma monocratica ma attraverso pratiche di concertazione con tutte le Agenzie del proprio territorio (Distretti, Enti Locali, Imprese sociali e imprenditoriali, Associazioni dei familiari e degli utenti, organizzazioni del mondo del lavoro e sindacali, volontariato e organizzazioni culturali, ricreative e del mondo della formazione e dell’istruzione, dei servizi legali e giudiziari).
Le persone alle quali viene diagnosticata una patologia metabolica necessitano di apportare alcuni cambiamenti nelle proprie abitudini, in particolare correggendo lo stile alimentare, facendo più esercizio fisico e, lì dove necessario, seguendo una terapia farmacologica. Eppure molte persone non riescono a prendersi cura di se stesse o vivono in maniera molto negativa questa nuova condizione.
Project Work Scienziati in Azienda IRON DEFICIENCY AWARENESSFree Your Talent
Iron Deficiency Awareness: L’inizio di un percorso di cura. Project Work Scienziati in Azienda a cura di Bruno Angela, Calia Lorella, Cannalire Maria
Lepore Marianna, Prisco Luisanna, Rescio Martina
Pti del piano strategico salute mentale regioneRaffaele Barone
IL PIANO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO E' UNO DEGLI ASPETTI IMPORTANTI PREVISTI DAL PIANO STATEGICO SALUTE MENTALE IN SICILIA. L'UTENTE E' CENTRALE NELLA CO-PROGETTAZIONE CON GLI OPERATORI DELLA SALUTE PER IL PROPRIO PIANO DI CURA.
Gli Alzheimer Caffè sono realtà, che nell’ultimo decennio, hanno avuto un grande sviluppo nel nostro contesto nazionale. In quanto progetti bio-psico-sociali si rivolgono principalmente ai caregiver, offrendo loro un supporto nella quotidiana attività di cura, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno psicologico. Ma, rispetto alla prima esperienza olandese del 1997, gli Alzheimer Caffè hanno implementato, in questi anni, le loro attività prevedendo interventi specifici anche per i pazienti affetti da demenza.
Il Piano di Azione Locale (PAL) per la Salute MentaleRaffaele Barone
Il Piano di Azione Locale (PAL) per la Salute Mentale è uno strumento di pianificazione dal carattere fortemente innovativo in quanto prevede che esso debba essere adottato dalle Direzioni Generali delle ASP, non in forma monocratica ma attraverso pratiche di concertazione con tutte le Agenzie del proprio territorio (Distretti, Enti Locali, Imprese sociali e imprenditoriali, Associazioni dei familiari e degli utenti, organizzazioni del mondo del lavoro e sindacali, volontariato e organizzazioni culturali, ricreative e del mondo della formazione e dell’istruzione, dei servizi legali e giudiziari).
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
Psicologo nelle cure primarie. Malattia cronica, Chronic care model, Sanità d...Marco G. Mellace
Il ruolo e il contributo dello psicologo che lavora nel team delle cure primarie, in riferimento alla malattia cronica. Cosa sono le Cure Primarie? Dalla Prevenzione alla Promozione della Salute. Determinanti non biologici: stili di vita. Costrutti psicologici nella malattia cronica. Costruzione dell'equipe: aspetti operativi, competenze e tipologie di intervento.
Sessualità e disabilità al femminile - Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Roberta Rescazzi
S.O.C. Ostetricia e Ginecologia
San Daniele del Friuli
Cosa è il counseling
- attivare le risorse interne di una persona (o di una coppia)
- operazione di chiarificazione
- Poter scegliere con serenità e consapevolezza
- Chi si rivolge ad un counselor sta vivendo un disagio, un conflitto dovuto all’infertilità percependo la propria esistenza come priva di essere, di motivazioni con un progetto irraggiungibile. - In realtà ogni coppia dovrebbe avere la possibilità di ricevere informazioni relativo alla PNA
documento premio_pa-sostenibile-2018 Reti cliniche integrate e strutturateagneverzuri
Presa in carico delle persone affette da malattie croniche
e degli non autosufficienti
Il modello della USL Toscana Sud Est "Le reti cliniche integrate e strutturate"
L’incremento delle patologie legate all’eccesso di peso corporeo evidenzia criticità sia per la persona che ne è affetta, sia per l’evidenza di una mancata efficacia dei trattamenti tradizionali. La componente psy del comportamento alimentare non può essere affrontata solo con un trattamento dietoterapico. Negli ultimi 20 anni, la psicologia del comportamento alimentare e le tecniche di intervento specifiche utilizzate si sono affermate sia come alternativa/supporto alla dieta nella gestione del paziente in sovrappeso/obeso (resistente al trattamento dietoterapico) sia per la preparazione e sostegno alla chirurgia dell’obesità.
Troppo pochi sono gli psicologi che realmente hanno competenza nel settore. Troppi quelli che si improvvisano senza avere un’adeguata formazione.
Il fallimento delle diete, nel trattamento dell’obesità e sovrappeso, è un problema che non può essere trascurato. La sindrome dello yo-yo (perdita di peso e recupero del peso perduto) è un’esperienza comune a molti pazienti; necessaria e indispensabile la competenza psicologica capace di intervenire per modificare, in modo stabile e a lungo termine, le modifiche comportamentali richieste al soggetto. La cura in questi casi, non può consistere nell’applicazione di uno schema alimentare rigido; si deve intervenire sul comportamento, sulle credenze che sottendono quel comportamento, sulla correzione delle abitudini alimentari scorrette, sul potenziamento (locus of control interno) delle capacità degli individui di gestione del proprio rapporto con il cibo. Il corso, offre un programma di intervento e di trattamento declinabile in tutte le situazioni in cui il soggetto ha un disequilibrato rapporto con il cibo.
La Prof Graffigna è intervenuta al convegno OPL sulla psicologia e le nuove tecnologie parlando del RUOLO DELLA RETE NEL PROCESSO DI PEOPLE HEALTH ENGAGEMENT: L’ascolto dei bisogni dei navigatori e le opportunità per gli psicologi
L’Insonnia è un problema sempre più frequente nella società: si stima che ne soffra in modo cronico 1 persona su 10, mentre 3 su 10 incontrano difficoltà a dormire almeno una volta nel corso della vita.
Psicologo nelle cure primarie. Malattia cronica, Chronic care model, Sanità d...Marco G. Mellace
Il ruolo e il contributo dello psicologo che lavora nel team delle cure primarie, in riferimento alla malattia cronica. Cosa sono le Cure Primarie? Dalla Prevenzione alla Promozione della Salute. Determinanti non biologici: stili di vita. Costrutti psicologici nella malattia cronica. Costruzione dell'equipe: aspetti operativi, competenze e tipologie di intervento.
Sessualità e disabilità al femminile - Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Roberta Rescazzi
S.O.C. Ostetricia e Ginecologia
San Daniele del Friuli
Cosa è il counseling
- attivare le risorse interne di una persona (o di una coppia)
- operazione di chiarificazione
- Poter scegliere con serenità e consapevolezza
- Chi si rivolge ad un counselor sta vivendo un disagio, un conflitto dovuto all’infertilità percependo la propria esistenza come priva di essere, di motivazioni con un progetto irraggiungibile. - In realtà ogni coppia dovrebbe avere la possibilità di ricevere informazioni relativo alla PNA
documento premio_pa-sostenibile-2018 Reti cliniche integrate e strutturateagneverzuri
Presa in carico delle persone affette da malattie croniche
e degli non autosufficienti
Il modello della USL Toscana Sud Est "Le reti cliniche integrate e strutturate"
L’incremento delle patologie legate all’eccesso di peso corporeo evidenzia criticità sia per la persona che ne è affetta, sia per l’evidenza di una mancata efficacia dei trattamenti tradizionali. La componente psy del comportamento alimentare non può essere affrontata solo con un trattamento dietoterapico. Negli ultimi 20 anni, la psicologia del comportamento alimentare e le tecniche di intervento specifiche utilizzate si sono affermate sia come alternativa/supporto alla dieta nella gestione del paziente in sovrappeso/obeso (resistente al trattamento dietoterapico) sia per la preparazione e sostegno alla chirurgia dell’obesità.
Troppo pochi sono gli psicologi che realmente hanno competenza nel settore. Troppi quelli che si improvvisano senza avere un’adeguata formazione.
Il fallimento delle diete, nel trattamento dell’obesità e sovrappeso, è un problema che non può essere trascurato. La sindrome dello yo-yo (perdita di peso e recupero del peso perduto) è un’esperienza comune a molti pazienti; necessaria e indispensabile la competenza psicologica capace di intervenire per modificare, in modo stabile e a lungo termine, le modifiche comportamentali richieste al soggetto. La cura in questi casi, non può consistere nell’applicazione di uno schema alimentare rigido; si deve intervenire sul comportamento, sulle credenze che sottendono quel comportamento, sulla correzione delle abitudini alimentari scorrette, sul potenziamento (locus of control interno) delle capacità degli individui di gestione del proprio rapporto con il cibo. Il corso, offre un programma di intervento e di trattamento declinabile in tutte le situazioni in cui il soggetto ha un disequilibrato rapporto con il cibo.
La Prof Graffigna è intervenuta al convegno OPL sulla psicologia e le nuove tecnologie parlando del RUOLO DELLA RETE NEL PROCESSO DI PEOPLE HEALTH ENGAGEMENT: L’ascolto dei bisogni dei navigatori e le opportunità per gli psicologi
Dall’empowerment all’engagement del paziente, Guendalina Graffigna 24 maggio ...Eugenio Santoro
Intervento di guendalina Graffigna al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016
http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
La partecipazione e l’empowerment del paziente, Paola Mosconi 24 maggio 2016 ...Eugenio Santoro
Intervento di Paola Mosconi al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
CONVEGNO MEDICO SCIENTIFICO Epigenetica, Nutrigenetica, Nutrigenomica. Un nuovo paradigma per la medicina. Dall’informazione alla riprogrammazione e controllo dell’infiammazione. MILANO HOTEL MICHELANGELO Piazza Luigi Savoia, 6 SABATO 12 DICEMBRE
In Occasione di questo Convegno è stata presentata: La “Scuola di alta Formazione” https://plus.google.com/u/0/events/c1ub09mnt7glravbu5310bjmqbc il corpo docenti A.A. 2016/2017
e La P.N.A Procreazione Naturalmente Assistita® https://plus.google.com/u/0/112475311370730549240/posts
2018 progetti per l'umanizzazione e il coinvolgimento dei pazienti presentati...Ivana Truccolo
to introduce students attending high schools to topics related to the information science & documentation in biomedicine & the patient education & empowerment projects in oncology.
Slow medicine, fare di più non significa fare meglio, amortali, disease mongering, adolescenza, ferrando, ferrandoalberto, fimp, Piacenza, medicalizzazione, Nativity
Un'esperienza di prevenzione nei centri di salute mentaleCamilliani.it
Evangelizzazione e mondo sanitario: prevenzione e salute pubblica.
Provincia Italiana – Camilliani Segretariato ITA per il Ministero - Mottinello di Rossano Veneto 3 Marzo 2014
Dott.ssa Loretta Berti - Psicoterapeuta - Verona
Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care. A cura...Giuseppe Fattori
L’idea di scrivere un libro a più mani nasce sostanzialmente da
due considerazioni che sono l’esito dell’effetto congiunto della
pandemia da Covid-19 e della, forse ancor più grave, crisi climatica:
due fenomeni complessi, apparentemente disgiunti, che stanno
condizionando pesantemente le nostre vite e che sono destinati a far
sentire a lungo i loro effetti sul piano biologico, sociale, economico
ed ecologico.
Dunque, la prima considerazione discende dalla consapevolezza che
uomo, natura e società sono un tutt’uno e che la concezione classica
(meccanicistica) della scienza basata sullo studio analitico delle
parti, per quanto importante e tuttora valida, non è in grado, da
sola, di capire e di gestire i problemi complessi, di natura sistemica,
che affliggono la nostra società. Un problema non da poco perché il
cambiamento del modello di interpretazione della realtà implica una
revisione profonda del nostro modo abituale di osservare il mondo
e di prendere le decisioni.
La seconda considerazione riguarda la constatazione dell’incapacità
degli attuali servizi territoriali di far fronte ai nuovi bisogni di
prevenzione e di cura e la conseguente necessità di avviare con
urgenza un radicale cambiamento nel modo di intendere e di
promuovere la salute e di garantire cure efficaci per tutti.
Sulla base di questi presupposti, abbiamo cercato quindi di
spiegare in poche parole e con qualche semplice esempio in che
cosa consiste la visione sistemica e come essa richieda un diverso
metodo di approccio ai problemi che caratterizzano il nostro tempo,
in particolare per quanto riguarda i temi relativi alla salute, alla
prevenzione e alla Primary Health Care.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
L’identità del professionista in sanità tra qualità e spesa: tra le nebulose ...ISTUD Business School
Presentazione di Maria Giulia Marini, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
Presa in carico o linee guida sulle patologie? - introduzione al congresso (V...csermeg
XXI Congresso CSeRMEG 23-24 ottobre 2009 PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI o LINEE GUIDA SULLE PATOLOGIE? Per una pratica guidata non solo dalla nosografia - www.csermeg.it
Convegno “APP & GAME Il benessere dei giovani verso comunità media-educative”...
Dialogo interculturale in ambito socio-sanitario
1. CONVEGNO STRANIERI NON ESTRANEI
- PERCORSI DI CRESCITA CONDIVISI
IL DIALOGO INTERCULTURALE IN AMBITO
SANITARIO
Laura Prosdocimo - www.ansiapanicoagorafobia.org
Polo Universitario di Pordenone - 21 aprile 2017
2. Il progetto europeo Migrant Friendly Hospitals, finalizzato allo sviluppo di
competenze interculturali nel contesto ospedaliero, è nato dalla rete Health
Promoting Hospitals (HPH)
Le priorità che il progetto si prefiggeva di affrontare erano:
Come organizzare ed erogare i servizi ospedalieri per
pazienti/cittadini con differenti background etnici e culturali
Come rispondere ai bisogni specifici di cura e di assistenza
di un’utenza che ha differenti concezioni di salute e malattia.
Come far fronte alla necessità di garantire assistenza
sanitaria ad immigrati irregolari in attesa di permesso,
profughi ecc.
3. Necessità di intervenire sui
determinanti socio-economici
Necessità di un approccio
integrato
Barriere :
legali
linguistiche
culturali
all’accesso (bassa health
literacy)
nei servizi
Necessità di ridurre le barriere
formali ed informali che oltre
ad avere un effetto sulla salute,
determinano disfunzioni
o rg a n i z z a t i v e e u n u s o
improprio dei servizi.
COSA E’ EMERSO DAI REPORT EUROPEI
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE SANITARIE
4. COSA E’ EMERSO DAI REPORT EUROPEI
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE SANITARIE
Sviluppo di progetti di promozione alla salute e di empowerment del
paziente che implicano la creazione di
un setting organizzativo adeguato alla diversità socio-culturale che
preveda team di lavoro multidisciplinari
5. COSA E’ EMERSO DAI REPORT EUROPEI
SFIDE E OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE SANITARIE
“Team di cura”, anche ad assetto variabile e/o di
durata limitata nel tempo.
(Fulvio Forino, presidente dell'Associazione Dedalo 97, Medicina e Complessità)
Da molti anni, è dimostrato che in ospedale come nei servizi territoriali, il lavoro
in equipe produce prestazioni più efficaci e una significativa riduzione dei costi.
“Il Sistema Sanitario torinese dimostra …di
essere capace di ridurre le disuguaglianze di
salute attraverso una presa in carico pro-attiva e
integrata tra più attori del sistema, …”
Multidimensional care
6. Mediazione culturale
Psicologia Sanitaria
Antropologia
Sociologia
CONTESTI INTERVENTI DESTINATARI
OSPEDALI Aspetto psicologico
nell’autogestione della
salute e della malattia fisica
Cittadini
DAY HOSPITAL,
STRUTTURE SOCIO-
SANITARIE PROTETTE
(RSA, Hospice ecc.
Aspetto psicopatologico in
persone con problemi fisici
Pazienti
DISTRETTI SANITARI Aspetto psicologico negli
operatori sanitari, caregiver
e volontari
Caregiver, Medici, Infermieri
ed altri Operatori Sanitari
POLIAMBULATORI Aspetto psicologico nei
contesti, organizzazioni,
sistemi e politiche sanitarie
Volontariato
MEDICINA DI BASE Aziende Sanitarie
Sistemi Sanitari
Psicologia
Ospedaliera
Psicologia Sanitaria
Psicologia della Salute
Psicologia Sanitaria e i suoi ambiti
Psicologia Clinica
Psicologia del Lavoro e
delle OrganizzazioniClinical Health Psychology
Occupational Health
Psychology
Health Psychology
Tratto da:Lazzari D. “Psicologia Sanitaria e malattia cronica” – Pacini 2011
Team di cura
Medicina
8. http://www.agenas.it/la-persona-prima-di-tutto-agenas-misura-l-umanizzazione-della-sanita-
AREA 1. Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla
speci6icità della persona – stabilimenti suddivisi per posti letto
CRITERI
POSTI LETTO
<120 120-399 400-799 >800 TOT
(287)
1.1.1 funzione di supporto psicologico 5,33 6,37 6,83 7,89 6,51
1.1.2 aIvità/intervenM per favorire la
socialità e la conMnuità con il mondo
esterno
4,78 5,12 6,15 7,70 5,45
1.1.3 agevolazione del supporto relazionale e
affeIvo di familiari e altri soggeI
6,23 6,64 6,99 8,39 6,82
1.1.4 "ospedale senza dolore" 7,70 7,50 8,31 9,28 7,85
1.2.1 rispeQo dell'anonimato e della non-
diffusione dei daM sensibili
8,14 7,93 7,93 8,43 8,01
1.2.2 rispeQo della riservatezza 5,58 5,37 4,97 5,21 5,31
1.3.1 rispeQo delle specificità linguisMche 3,28 3,89 4,91 6,84 4,14
1.3.2 rispeQo delle esigenze di culto 6,00 6,24 6,96 7,47 6,40
1.3.3 rispeQo delle specificità etniche e
culturali
5,58 6,74 7,55 8,31 6,71
1.4.1 agevolazione della conMnuità delle cure 6,61 6,41 6,70 7,72 6,60
MEDIA AREA 1 5,96 6,29 6,81 7,81 6,45
Min 1,53 1,31 2,73 5,70 1,31
Max 8,55 9,90 9,80 9,72 9,90
9. Prevenzione e Promozione alla salute https://www.gov.uk/government/
publications/health-matters-giving-
every-child-the-best-start-in-life/
health-matters-giving-every-child-
the-best-start-in-life
10. 81%
77% 75%
71%
66% 67%
56%
51%
0%
50%
40%
30%
20%
10%
83% 64% 66% 39% 35% 44% 35% 37%
60%
70%
80%
100%
90%
Informazioni cercate Informazioni desiderate (%molto + abbastanza)
Le informazioni CERCATE e DESIDERATE sulla salute sul WEB
… un
problema/
disturbo di
salute
specifico
… corretti
stili di vita/
comportament
i salutistici
… possibilità
di cura/
farmaci
… medicipiù
importanti/di
riferimento a
cui rivolgersi
per un
problema di
salute
… centri di
eccellenza/
ospedali
specializzati
… farmaci
prescrittidal
medico
… farmacida
comprare
senza ricetta
… integratori
alimentari
Infosu:
Nota: non emergono differenze rispetto al 2014
Domanda: «Quali informazioni sulla salute, prevenzione o benessere ha cercato / chiesto su …?»
12
Fonte: «Health Information Journey» ricerca Multiclient di proprietà di GfK
Base: hanno cercato informazioni sulla salute su Internet; n=506 à 24,5% dellapopolazione
Eurisko
Prevenzione e Promozione alla salute
11. Quale social ?
Quale sitografia?
Quali link? quale app?
Prevenzione e Promozione alla salute
12. Essere “Migrant friendly” vuol dire soprattutto riconoscere la
centralità della persona nella sua interezza fisica, psicologica e
sociale.
Bischoff A. (2003), Caring for migrant and minority patients in European hospitals: a review of
effective interventions, Neuchâtel, Swiss Forum for Migration and Population Studies.
La comunicazione clinica hanno un ruolo cruciale
nell’erogazione di prestazioni sanitarie.
13.
14. La cultura è
contemporaneamente
il filtro con cui si
osserva la realtà e una
chiave di lettura per
comprendere un
individuo.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
15. Ministero della Salute, Comunicazione e performance professionale: metodi e strumenti II Modulo
competenza
comunicativa;
consapevolezza di
dinamiche personali
e di dinamiche che
caratterizzano
l’incontro;
…
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
IL MODELLO DI TEAL E STREET
16. elasticità e adattabilità;
conoscenza di alcuni problemi culturali
fondamentali.
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
IL MODELLO DI TEAL E STREET
“Questo non ha niente”
“Mi fa perdere solo tempo”
Sindrome di Salgari
Sindrome da
General Hospital
“Questo medico non vale troppo”
“Mi curano male
perché sono straniero”
Superare i pregiudizi e
porre attenzione alla
relazione
Accettare i limiti della
medicina e comprendere
cosa è realisticamente
possibile avere
17. Disease : definita dalla nosografia ufficiale.
Illness: è la percezione soggettiva della malattia così come
conosciuta dai pazienti (qualunque malattia ha dentro di
noi risonanze molto più ampie di quanto ci dica la semplice
diagnosi).
Compliance Concordance
Per le malattie asintomatiche è più difficile aggirare le resistenze che
ostacolano la compliance in quanto non ci si sente ammalati …quindi è
necessaria l’educazione.
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
18. 4 Stadi:
“sentirsi malati”
“cercare sollievo”
“l’incontro con il professionista
sanitario”
“ricezione della terapia”
ossia l’atto terapeutico vero e proprio che può indurre
reazioni neurofisiologiche quali l’effetto placebo
Il cervello del paziente F. Benedetti, 2012
Le neuroscienze nella relazione
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
19. Michael Balint partiva dal presupposto che nel
rapporto operatore sanitario-paziente, sussista un
enorme potenziale terapeutico non sfruttato.
Il clima psicologico di tale rapporto influenza
fortemente il corso della malattia, soprattutto se
cronica.
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
20. Watzlawick P, Beavin J et al. Pragmatics of human communication. W.W. Norton, New York, 1967.
Tr. it. Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma.
Non si può non comunicare
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
NON COMPORTAMENTO = COMPORTAMENTO
NON COMUNICAZIONE = COMUNICAZIONE
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
21. Watzlawick P, Beavin J et al. Pragmatics of human communication. W.W. Norton, New York, 1967.
Tr. it. Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma.
Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione
L’aspetto di relazione qualifica l’aspetto di contenuto ed è quindi una
metacomunicazione.
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
22. Watzlawick P, Beavin J et al. Pragmatics of human communication. W.W. Norton, New York, 1967.
Tr. it. Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma.
Il terzo assioma introduce il concetto di circolarità della comunicazione e
della punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti.
Il rapporto causa-effetto si presenta spesso come circolare. Chi lo interpreta
definisce il proprio punto di partenza e quindi il proprio significato.
Può portare all’escalation del conflitto…
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
23. Watzlawick P, Beavin J et al. Pragmatics of human communication. W.W. Norton, New York, 1967.
Tr. it. Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma.
Il quarto assioma sostiene che gli esseri umani comunicano utilizzando un
canale numerico (verbale) e uno analogico (non verbale)
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
24. PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
Il quinto assioma sostiene che ogni scambio comunicativo può essere
complementare (se si basa sulla differenza) o simmetrico (se si basa sulla
uguaglianza)
Rapporto
simmetrico
Rapporto
complementare
IL DIALOGO INCULTURALE IN AMBITO SANITARIO
25. Tutto è comunicazione
Non si può NON comunicare
Il risultato della comunicazione
è ciò che l’altro ha capito !