Uno sguardo al futuro per SASI spa: programma e progettiServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Uno sguardo al futuro per SASI spa: programma e progettiServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Sostenibilità e filiera di materiali locali - Andrea Frattolillo (DICAAR-UNICA)Sardegna Ricerche
La presentazione di Andrea Frattolillo (DICAAR-UNICA) a proposito dei risultati del progetto cluster PLES - Prodotti Locali per l'Edilizia Sostenibile.
La presentazione si è svolta durante l'evento sui risultati intermedi del progetto, che si è tenuto a Cagliari il 20 giugno 2019.
De Fazio - Materiali innovativi per l’efficienza energeticaSviluppoBasilicata
RI-GENERAZIONE ENERGETICA ENERGIA E SOSTENIBILITÀ
Esperienze, idee e scenari di sviluppo
20 dicembre 2013
Incubatore d’Impresa di Sviluppo Basilicata Metapontum
Metaponto di Bernalda (MT)
Arch Paola Marrone_tecnologie e strategie progettualiSOLAVA
Retrofit energetico
Pianificazione strategie e interventi: EPi climatizzazione invernale
Materiali e soluzioni per involucro orizzontale
Pianificazione strategie e interventi: EPe, invol climatizzazione estiva
Controllo termico
Stato dell’arte delle tecnologie e ruolo dell’idrogeno nelle microreti - Sabi...Sardegna Ricerche
L'intervento di Sabina Fiorot (Enviromental Park, Torino) in occasione del seminario "L'integrazione delle tecnologie dell'idrogeno nelle microreti" che si è svolto il 21 novembre 2019 a Cagliari.
Slide del corso per artigiani edili "Normativa e sistemi edilizi innovativi" di Linda Comerlati presso il coworking Graffiti Hub di Verona, supporto scientifico di VoD Think Tank, organizzazione Fineco Innovazione
Green Public Procurement in edilizia - Dana Vocino (Sessione della mattina)Sardegna Ricerche
Presentazione di Dana Vocino del Tavolo Tecnico CAM Edilizia - Ministero dell’Ambiente durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
Dalla plastica riciclata: le condotte per i servizi a rete del futuro
1.
2. Dott. Marco Michelotti
Dalla plastica riciclata: le condotte per i servizi a rete del futuro
Technical Development & Service – Idrotherm 2000
Ing. Marcello Bondesan
Sviluppo Progetti Distribuzione Energia e Misure – Gruppo Hera
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Progetto Economia Circolare Reti
Passare dal modello di economia lineare a quello circolare, che ha nel riciclo e nel
riutilizzo di materiale di scarto uno dei propri pilastri, è un obiettivo strategico del
Gruppo HERA. Con il 7% di rifiuti urbani smaltiti in discarica Hera è in anticipo di quasi
15 anni rispetto all’obiettivo e si posiziona ai livelli dei Paesi europei più virtuosi. Per i
rifiuti da imballaggio Hera ha già raggiunto l’obiettivo del 2030 grazie a quantità di
raccolta differenziata superiori alla media nazionale e agli alti tassi di riciclo.
Gli obiettivi sul tasso di riciclo complessivo dei rifiuti urbani vedono i risultati di Hera già
vicini all’obiettivo europeo del 2025 e superiori alla media nazionale.
Nel 2017 Hera ha riciclato il 48% della quantità di verde, carta, organico, vetro, plastica,
legno, ferro e metalli presenti nei rifiuti urbani.
I rifiuti urbani in plastica da raccolta differenziata sono gestiti direttamente da Corepla, che
ne decide la destinazione a riciclo o a recupero energetico.
Il Rapporto “Sulle tracce dei Rifiuti” rendiconta in modo puntuale e completo la destinazione
della plastica raccolta dal Gruppo Hera, in cui si evidenzia che sul 100% raccolto, il 71% viene
recuperato (di cui 47% riciclato e 53% destinato a recupero energetico).
Destinazione della plastica da raccolta differenziata del Gruppo Hera
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Con questi principi e grazie alle competenze della Direzione Acqua, di InRete Distribuzione Energia e di Aliplast (società del Gruppo
HERA attiva nel riciclo della plastica) sono state identificate alcune possibili applicazioni, i cui vincoli iniziali erano di evitare le seguenti
applicazioni:
La scelta è inizialmente ricaduta su cavidotti elettrici e su reti fognarie. I tecnici impegnati nel progetto hanno messo a punto una
tubazione costruita con il 70% di materiale riciclato, per la cui realizzazione sperimentale ci si è affidati a fornitori iscritti nell’apposito albo
del Gruppo HERA e disponibili a questo tipo di cosperimentazione.
- Infrastrutture destinate al trasporto di acque destinate al consumo umano;
- Infrastrutture in cui la portanza delle tubazioni è determinante per le caratteristiche/sicurezza del servizio (es. tubi gas);
- Evitare usi in cui vi siano più sollecitazioni combinate (es. fluidi caldi e pressione interna);
- Evitare l’uso in cui sia determinante una elevata costanza nel tempo delle caratteristiche del materiale riciclato.
Progetto Economia Circolare Reti
Le materie plastiche riciclate, che hanno già svolto un ciclo di vita utile, possono venire ulteriormente valorizzate in determinate
applicazioni interne al Gruppo HERA. Con il progetto Economia Circolare Reti si intende esplorare le possibilità di utilizzo di materie
plastiche riciclate (e, più in generale, dell’utilizzo di materie prime seconde) nell’ambito dello sviluppo dei servizi a rete.
Le parole chiave nell’approcciarsi a questo progetto sono prudenza e gradualità, seguendo quello che può considerarsi un principio di
precauzione
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Progetto Polifore EE
Lunghezza: 1000 m, DN160
Realizzazione: settembre / novembre 2018
Territori interessati: Modena, Imola
Progetto Rio Pircio (Bellaria)
Lunghezza: 2088 m, DN225
Inizio cantiere: ottobre 2019
Territori interessati: Rimini
I tubi realizzati sono in triplo strato: superficie interna vergine, strato interno in materiale riciclato e superficie esterna
vergine con marcatura di servizio per l’EE, interamente marrone per la fognatura.
La scelta di utilizzare il materiale riciclato nei
sottoservizi interrati deriva anche dalla
considerazione della vita utile delle tubazioni
(oltre 30 anni) che permette un ciclo di vita del
materiale notevolmente maggiore rispetto al
ciclo di vita medio dei materiali plastici.
La realizzazione della prima produzione di preserie (3100 mt) è stata affidata a
Idrotherm 2000
Progetto Economia Circolare Reti
6. 6
Obiettivo finale del progetto è gradualmente aggiornare le specifiche dei
materiali utilizzati nei lavori stradali con elementi realizzati con una
componente di materiale riciclato.
Il Gruppo Hera intende così porsi come propulsore di questo specifico settore
di mercato.
I primi risultati sono stati incoraggianti e confermano la possibilità di estendere
il progetto al riutilizzo di materiali riciclati anche ad altre applicazioni secondo i
due seguenti assi di sviluppo:
- Estensione anche ad altre categorie di materiali (PVC, PHD, CE, etc.)
- Estensione anche ad altri componenti di servizi a rete (contatori, pozzetti,
chiusini, armadi stradali, etc…)
La prima preserie è stata collaudata in laboratorio alla presenza dei tecnici del
Gruppo HERA. Ha evidenziato caratteristiche di resistenza e saldabilità in linea
con gli standard tecnici di riferimento per tale tipo di utilizzi.
Tali caratteristiche sono state validate in campo nei cantieri pilota.
Progetto Economia Circolare Reti
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In corso la fattibilità relativa a tre ulteriori progetti fognatura e un progetto distribuzione EE:
- Località Pegola (Malalbergo), circa 1000 m di tubazione DN200/250 in Polietilene;
- Località Bagnarola (Budrio), circa 500 m di tubazione DN250 in Polipropilene;
- Località Vedrana (Budrio),circa 800 m di tubazione DN200 in PVC.
- Manutenzioni energia elettrica nell’area Modena/Imola : circa 1000 m di tubazione in PE corrugato
Località Vedrana (Budrio)Località Bagnarola (Budrio)Località Pegola (Malabergo)
Progetto Economia Circolare Reti
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Strategie per le infrastrutture verdi ed un’economia circolare
nel settore delle tubazioni
Selezione di materiali con un minore impatto sull’ambiente (sistemi di tubazioni a
base di materiali plastici vs. materiali metallici)
Scelta di soluzioni più affidabili, anche a lungo termine, per infrastrutture durevoli
(sistemi di tubazioni con proprietà migliorate in termini di resistenza)
Incentivare l’innovazione nell’installazione delle tubazioni mediante tecnologie con
ridotto impatto ambientale (tecniche no dig)
Promozione delle plastiche riciclate per sistemi di tubazioni in applicazioni che non
richiedono resistenza alla pressione
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Progettazione di una tubazione con materiali plastici riciclati
Requisiti prestazionali del prodotto
Disponibilità di materie prime derivanti da post-consumo e/o scarti industriali
Analisi della normativa tecnica di riferimento
Soddisfacimento di eventuali criteri ambientali minimi (CAM)
Tecnologia di trasformazione mediante estrusione
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Strato intermedio
realizzato con materiali rigenerati
derivanti dallo scarto industriale o dalla
raccolta differenziata
Strato esterno
realizzato con materiale vergine
Strato interno
realizzato con materiale vergine
La struttura multistrato del tubo contenente polietilene riciclato
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La struttura multistrato del tubo contenente polietilene riciclato
per il progetto in collaborazione con il Gruppo Hera
Tubi a parete strutturata in polietilene alta densità, a superficie interna ed esterna
liscia, con caratteristiche dimensionali e proprietà fisico-meccaniche conformi a
UNI EN 13476-2, per connessioni di scarico e collettori di fognatura interrati non in
pressione, da utilizzarsi sia all’esterno che all’interno della struttura dei fabbricati
Tubi a parete strutturata in polietilene alta densità a superficie liscia (anche con
eventuali rigature interne) per la posa interrata a protezione di cavi per impianti elettrici
e di fibre ottiche nel settore delle telecomunicazioni, conformi a CEI EN 61386-24
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È un sistema di certificazione ambientale di prodotto dedicata ai materiali ed ai manufatti ottenuti dalla
valorizzazione dei rifiuti plastici
È il primo marchio italiano ed europeo dedicato alla plastica riciclata
Introduce i concetti di “qualità” e di “rintracciabilità” dei materiali plastici riciclati
Fa riferimento alle percentuali di riciclato riportate nella circolare 4 agosto 2004, attuativa del D.M. 203/2003
sul Green Public Procurement, e alla norma UNI EN ISO 14021 (certificazione ambientale di prodotto)
Nasce dall’esigenza di rendere maggiormente visibili e più facilmente identificabili i beni in materie plastiche
da riciclo che vengono destinati alle Pubbliche Amministrazioni
È richiamato dal D.Lgs. 11/10/17, che definisce i CAM (criteri ambientali minimi) nel settore edile, quale
criterio attestante il contenuto minimo di materiale riciclato, pari al 30%
Il marchio “,Plastica Seconda Vita”