2. ECONOMIA CIRCOLARE NEL SETTORE DELLE TUBAZIONI
Strategie per lo sviluppo di infrastrutture verdi
Selezione di materiali con un minore impatto sull’ambiente (sistemi di
tubazioni a base di materiali plastici vs. materiali metallici)
Scelta di soluzioni più affidabili, anche a lungo termine, per
infrastrutture durevoli (sistemi di tubazioni con proprietà migliorate in
termini di resistenza) anche per incentivare il NO-DIG
Promozione delle plastiche riciclate per sistemi di tubazioni in
applicazioni che non richiedono resistenza alla pressione
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Infrastrutture verdi
3. ECONOMIA CIRCOLARE NEL SETTORE DELLE TUBAZIONI
Strategie per lo sviluppo di infrastrutture verdi
Selezione di materiali con un minore impatto sull’ambiente (sistemi di
tubazioni a base di materiali plastici vs. materiali metallici)
Scelta di soluzioni più affidabili, anche a lungo termine, per
infrastrutture durevoli (sistemi di tubazioni con proprietà migliorate in
termini di resistenza) anche per incentivare NO-DIG
Promozione delle plastiche riciclate per sistemi di tubazioni in
applicazioni che non richiedono resistenza alla pressione
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4. Distribuzione di acqua potabile
Trasporto di gas combustibili
Teleriscaldamento
Applicazioni geotermiche
Applicazioni industriali PE
Drenaggi e fognature
Scarichi domestici
Sistemi di riscaldamento
Protezione condotte onshore
Protezione condotte offshore
Applicazioni industriali PP
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IMPIEGHI DELLE TUBAZIONI IN POLIOLEFINE
5. LEGGEREZZA E FLESSIBILITÀ - FACILITÀ DI POSA
ASSENZA DI CORROSIONE
ELEVATA INERZIA CHIMICA
RESISTENZA AI FENOMENI SISMICI ED ASSESTAMENTI DEL TERRENO
AFFIDABILITÀ E SEMPLICITÀ GIUNZIONI
BASSA SCABREZZA DELLE SUPERFICI INTERNE
RICICLABILE A FINE VITA
5
I PUNTI DI FORZA DELLE TUBAZIONI IN POLIETILENE
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7. (Fonte: “Comparative Life Cycle Assessment of a PE versus ductile iron pipe system for water distribution” – VITO NV –
Belgium - 2012)
Uno studio comparativo tra un sistema di tubazioni in PE ed un sistema di tubi in ghisa sferoidale evidenzia che il secondo
contribuisce in modo più significativo a tutte le sei categorie di impatto, considerando il ciclo di vita dalla culla alla tomba.
Esempio: TRASPORTO DI ACQUA POTABILE
Tipo: DN110x6,6
v: 0,5-2,0 m/s
L = 100 m
Servizio: 100 anni
LCA – ANALISI DEL CICLO DI VITA
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8. La carbon footprint (letteralmente "impronta di carbonio") rappresenta in generale l'emissione di
gas (CO2, CH4, N2O, idrofluorocarburi HFC, perfluorocarburi PFC e SF6) attribuibile ad un prodotto.
È un indicatore ambientale che misura l’impatto sul clima globale ed esprime quantitativamente
gli effetti prodotti da parte dei cosiddetti gas serra in termini di anidride carbonica equivalente
(CO2 eq.).
Quest’ultima viene calcolata moltiplicando le emissioni di ciascuno dei gas ad effetto serra per il
suo potenziale di riscaldamento (GWP).
L’impronta di carbonio rappresenta parte integrante di uno studio di LCA, la cui analisi si limita
alla misura delle emissioni e rimozioni totali di gas clima-alteranti nell’arco dell’intera vita del
prodotto.
CFP - CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO
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9. Fonte: Study by Busser and Frischknecht, ESU-services Ltd-2008
CARBON FOOTPRINT DI TUBI PRODOTTI CON MATERIALI DIVERSI
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10. COSTI AMBIENTALI
Produzione* Trasporto*
L’analisi del ciclo di vita globale dimostra che un tubo
in PE presenta un impatto ambientale 10 volte
inferiore a quello di un tubo di diametro equivalente in
ghisa sferoidale.
* Rispetto ad un tubo in ghisa del medesimo diametro
Fonte ADEME – Agence de l’Environnement et de la Matîtrise de l’Énergie
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11. ECONOMIA CIRCOLARE NEL SETTORE DELLE TUBAZIONI
Strategie per lo sviluppo di infrastrutture verdi
Selezione di materiali con un minore impatto sull’ambiente (sistemi di
tubazioni a base di materiali plastici vs. materiali metallici)
Scelta di soluzioni più affidabili, anche a lungo termine, per
infrastrutture durevoli (sistemi di tubazioni con proprietà migliorate in
termini di resistenza) anche per incentivare il NO-DIG.
Promozione delle plastiche riciclate per sistemi di tubazioni in
applicazioni che non richiedono resistenza alla pressione
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12. EVOLUZIONE DEL POLIETILENE NEGLI ANNI
I tubi in PE100 RC ad elevata resistenza alla fessurazione
(Resistant to Crack) tollerano il carico puntuale e
garantiscono la massima resistenza nel tempo.
PE32 PE63 PE80 PE100 PE100 RC
'50 '60 '70 '80 '90 '00 '10
PE100 RC = Resistant to Crack
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13. EVOLUZIONE DEL POLIETILENE NEGLI ANNI
Renovation VRC
Tubi in PE100 RC monostrato
Renovation VRC +
Tubi in PE100 RC a 2 o 3 strati coestrusi.
Renovation VRC T3
Tubi in PE100 RC con rivestimento protettivo esterno aggiuntivo a base
poliolefinica non integrato (pelabile
PAS 1075
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14. • Il materiale di scavo può essere direttamente riutilizzato* e non necessita di trasporto
e smaltimento in discarica;
• Diminuiscono le emissioni acustiche ed il traffico veicolare per il trasporto di sabbia
necessaria nella posa tradizionale (minore produzione di gas inquinanti e polveri);
• Si possono eliminare e/o ridurre i rifiuti speciali derivanti da vecchie condotte;
• Si riduce l’impatto visivo e si hanno minori interferenze di tipo socio-ambientale;
• Rispetto agli scavi a cielo aperto, con le installazioni no-dig si abbattono sensibilmente
gli impatti sotto il profilo geomorfologico.
* Riferimento D.P.R. 120/2017
VANTAGGI AMBIENTALI DELLE TUBAZIONI PE100RC
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15. ECONOMIA CIRCOLARE NEL SETTORE DELLE TUBAZIONI
Strategie per lo sviluppo di infrastrutture verdi
Selezione di materiali con un minore impatto sull’ambiente (sistemi di
tubazioni a base di materiali plastici vs. materiali metallici)
Scelta di soluzioni più affidabili, anche a lungo termine, per
infrastrutture durevoli (sistemi di tubazioni con proprietà migliorate in
termini di resistenza) anche per incentivare il NO-DIG.
Promozione delle plastiche riciclate per sistemi di tubazioni in
applicazioni che non richiedono resistenza alla pressione
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Infrastrutture verdi
16. STANDARD MATERIALE APPLICAZIONE
UNI EN 12201 Polietilene (PE)
Distribuzione di
acqua potabile e
fognature in
pressione
UNI EN 1555 Polietilene (PE)
Distribuzione di gas
combustibili
UNI EN ISO 15874 Polipropilene (PP)
Installazioni di
acqua calda e
fredda
UNI EN ISO
15875
Polietilene reticolato (PEX)
Installazioni di
acqua calda e
fredda
UNI EN ISO 15876 Polibutene (PB)
Installazioni di
acqua calda e
fredda
UNI EN ISO
22391
Polietilene di elevata resistenza alla
temperatura (PE-RT)
Installazioni di
acqua calda e
fredda
UNI EN ISO
15494
Polibutene (PB), polietilene (PE),
polipropilene (PP)
Applicazioni
industriali
STANDARD PER APPLICAZIONI IN PRESSIONE
Infrastrutture verdi
17. PROGETTAZIONE DI UNA TUBAZIONE CON MATERIALI PLASTICI RICICLATI
Requisiti prestazionali del prodotto
1
Disponibilità di materie prime derivanti da post-consumo e/o scarti
industriali
2
Analisi della normativa tecnica di riferimento
3
Soddisfacimento di eventuali criteri ambientali minimi (CAM)
4
Tecnologia di trasformazione mediante estrusione
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Infrastrutture verdi
18. Strato intermedio
realizzato con materiali rigenerati
derivanti dallo scarto industriale o dalla
raccolta differenziata
Strato esterno
realizzato con materiale vergine
Strato interno
realizzato con materiale vergine
LA STRUTTURA MULTISTRATO DI TUBO CONTENENTE POLIETILENE RICICLATO
Infrastrutture verdi
19. CABLEX PSV
I PRODOTTI PSV DI IDROTHERM 2000
Tubi a parete strutturata in
polietilene alta densità, a superficie
interna ed esterna liscia, con
caratteristiche dimensionali e
proprietà fisico-meccaniche
conformi a UNI EN 13476-2, per
connessioni di scarico e collettori di
fognatura interrati non in pressione,
da utilizzarsi sia all’esterno che
all’interno della struttura dei
fabbricati
Tubi a parete strutturata in
polietilene alta densità a superficie
liscia (anche con eventuali rigature
interne) per la posa interrata a
protezione di cavi per impianti
elettrici e di fibre ottiche nel settore
delle telecomunicazioni, conformi a
CEI EN 61386-24
WHITE STARK PSV
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20. IL MARCHIO ",PLASTICA SECONDA VITA"
È un sistema di certificazione ambientale di prodotto dedicata ai materiali ed ai
manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici
È il primo marchio italiano ed europeo dedicato alla plastica riciclata
Introduce i concetti di “qualità” e di “rintracciabilità” dei materiali plastici riciclati
Fa riferimento alle percentuali di riciclato riportate nella circolare 4 agosto 2004,
attuativa del D.M. 203/2003 sul Green Public Procurement, e alla norma UNI EN
ISO 14021 (certificazione ambientale di prodotto)
Nasce dall’esigenza di rendere maggiormente visibili e più facilmente identificabili i
beni in materie plastiche da riciclo che vengono destinati alle Pubbliche
Amministrazioni
È richiamato dal D.Lgs. 11/10/17, che definisce i CAM (criteri ambientali minimi)
nel settore edile, quale criterio attestante il contenuto minimo di materiale riciclato,
pari al 30%
Infrastrutture verdi
21. 24
Con questi principi e grazie alle competenze della Direzione Acqua, di InRete Distribuzione Energia e di Aliplast (società del Gruppo
HERA attiva nel riciclo della plastica) sono state identificate alcune possibili applicazioni, i cui vincoli iniziali erano di evitare le seguenti
applicazioni:
La scelta è inizialmente ricaduta su cavidotti elettrici e su reti fognarie. I tecnici impegnati nel progetto hanno messo a punto una
tubazione costruita con il 70% di materiale riciclato, per la cui realizzazione sperimentale ci si è affidati a fornitori iscritti nell’apposito albo
del Gruppo HERA e disponibili a questo tipo di cosperimentazione.
- Infrastrutture destinate al trasporto di acque destinate al consumo umano;
- Infrastrutture in cui la portanza delle tubazioni è determinante per le caratteristiche/sicurezza del servizio (es. tubi gas);
- Evitare usi in cui vi siano più sollecitazioni combinate (es. fluidi caldi e pressione interna);
- Evitare l’uso in cui sia determinante una elevata costanza nel tempo delle caratteristiche del materiale riciclato.
Progetto Economia Circolare Reti
Le materie plastiche riciclate, che hanno già svolto un ciclo di vita utile, possono venire ulteriormente valorizzate in determinate
applicazioni interne al Gruppo HERA. Con il progetto Economia Circolare Reti si intende esplorare le possibilità di utilizzo di materie
plastiche riciclate (e, più in generale, dell’utilizzo di materie prime seconde) nell’ambito dello sviluppo dei servizi a rete.
Le parole chiave nell’approcciarsi a questo progetto sono prudenza e gradualità, seguendo quello che può considerarsi un principio di
precauzione
22. 25
Obiettivo finale del progetto è gradualmente aggiornare le specifiche dei
materiali utilizzati nei lavori stradali con elementi realizzati con una
componente di materiale riciclato.
Il Gruppo Hera intende così porsi come propulsore di questo specifico settore
di mercato.
I primi risultati sono stati incoraggianti e confermano la possibilità di estendere
il progetto al riutilizzo di materiali riciclati anche ad altre applicazioni secondo i
due seguenti assi di sviluppo:
- Estensione anche ad altre categorie di materiali (PVC, PHD, CE, etc.)
- Estensione anche ad altri componenti di servizi a rete (contatori, pozzetti,
chiusini, armadi stradali, etc…)
La prima preserie è stata collaudata in laboratorio alla presenza dei tecnici del
Gruppo HERA. Ha evidenziato caratteristiche di resistenza e saldabilità in linea
con gli standard tecnici di riferimento per tale tipo di utilizzi.
Tali caratteristiche sono state validate in campo nei cantieri pilota.
Progetto Economia Circolare Reti
23. PROGETTO ECONOMIA CIRCOLARE RETI: I CANTIERI HERA
CABLEX PSV
Progetto Polifore
Lunghezza: 1000 m, DN160
Realizzazione: settembre / novembre 2018
Territori interessati: Modena, Imola
WHITE STARK PSV
Progetto Rio Pircio (Bellaria)
Lunghezza: 2088 m, DN225
Inizio cantiere: ottobre 2019
Territori interessati: Rimini
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25. I CAMPI DI APPLICAZIONE DEI PRODOTTI PLASTICA SECONDA VITA
SCARICO E FOGNATURA TELECOMUNICAZIONI DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
IRRIGAZIONE BIOGAS
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