Uno sguardo al futuro per SASI spa: programma e progettiServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Uno sguardo al futuro per SASI spa: programma e progettiServizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | Sessione 9-SerraServizi a rete
"Indagine innovativa sul distretto fognario di Meolo (VE) per la definizione dell'impronta della matrice fognaria e la pianificazione di un Modello per l'approccio al riutilizzo degli effluenti depurati"
Fabbrica e Natura: il caso di Nera Montoro tra energia e paesaggioFederico Zacaglioni
T.E.R.N.I. Research a Taranto per illustrare il progetto “Fabbrica e Natura” e l’eco-industrial park di Nera Montoro
- I casi di TerniEnergia, Italeaf e della rigenerazione dell’area industriale scelti da Legambiente connazionale per delineare nuove strategie di riconversione produttiva
- Presentati i risultati e i futuri obiettivi del Gruppo in tema di sostenibilità, riduzione delle emissioni e attrazione di nuove iniziative innovative e startup green
Efficienza energetica, sostenibilità ambientale, riduzione delle emissioni, attivazione di nuove iniziative industriali green, integrazione tra diverse funzioni dell’industria verde e della circular economy: sono queste le caratteristiche delle attività del Gruppo T.E.R.N.I. Research che hanno convinto Legambiente nazionale a scegliere il caso di Nera Montoro come uno dei simboli italiani di un nuovo modello di crescita e di sviluppo produttivo.
Per questa ragione, Federico Zacaglioni, responsabile della comunicazione istituzionale del Gruppo T.E.R.N.I. Research e dello sviluppo di Italeaf SpA, ha partecipato come relatore all’evento “Taranto-Italia: La politica industriale nel SUD alla prova della Green Economy”, svoltosi nel Salone degli Specchi del Palazzo di Città di Taranto con la partecipazione, tra gli altri, di Lorenzo Nicastro, assessore all’ambiente della Regione Puglia, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, Marco Versari di Novamont, Elena Lattuada, Responsabile politiche industriali della Segreteria nazionale Cgil, e Giovanni Valentini, giornalista editorialista de La Repubblica e scrittore.
Il Gruppo T.E.R.N.I. Research ha illustrato l’impatto strategico del programma di rigenerazione industriale “Fabbrica e Natura”, elaborato con la collaborazione del Dipartimento di Architettura e Paesaggio del Politecnico di Milano per la rigenerazione dell’area industriale di Nera Montoro, sulla base di un impostazione di ricucitura organica del rapporto tra aree produttive e territorio. Il progetto prevede l’affermazione del concetto di “Eco-Industrial Park” attraverso l’integrazione di funzioni come il recupero delle risorse, la prevenzione dell’inquinamento, lo sviluppo di cleantech production, l’innovazione tecnologica e il miglioramento ambientale continuo, la promozione di un raggruppamento di industrie allo scopo di chiudere i cicli dei materiali, la gestione del ciclo di vita dei prodotti, la valorizzazione degli ecosistemi naturali, la progettazione e implementazione di infrastrutture ed edifici verdi/sostenibili, l’adozione di sistemi di gestione ambientale, la formazione continua dei tecnici e la dematerializzazione della produzione, la partecipazione delle comunità locali.
Il restyling ambientale dell’area produttiva di Nera Montoro, che segna la riconversione dalla vocazione chimica tradizionale alla green economy, ha già prodotto una riduzione dei consumi di circa il 40% e una riduzione delle emissioni
3. Miglioramento del sistema di depurazione
dell’area urbana di Trieste.
Risposta alla procedura di infrazione comunitaria
cui la Regione Friuli Venezia Giulia è stata
sottoposta dal 2004.
Caratteristica necessaria: elevata efficienza
gestionale e flessibilità di impianto.
IL DEPURATORE DI SERVOLA – TRIESTE: le motivazioni
4. IMPIANTO
ESISTENTE
AREA DI
AMPLIAMENTO
• Adeguamento dell’impianto
esistente e realizzazione del nuovo
comparto di trattamento biologico
• Potenzialità: 190.000 Ae
(espandibile fino a 323.000 AE)
• Portata media: 100.000 m3/h
(fino a 174.000 m3/h ai trattamenti)
• 52,5 milioni di Euro di investimento
• Entrata in esercizio: Marzo 2018
IL DEPURATORE DI SERVOLA – TRIESTE: i principali elementi
• 24 mesi di lavoro
5. 5Bologna, 27 giugno 2019 – Servizi a rete Tour
Il nuovo depuratore di Servola
NUOVO IMPIANTO
ADEGUAMENTO DELL’IMPIANTO ESISTENTE
6. • Fosforo e azoto sono tra i principali elementi
nutrienti per il mare
• L’equilibrio del mare è complesso e delicato
• Il nuovo depuratore è in grado di regolare in
modo intelligente l’abbattimento dei nutrienti
nei reflui, in relazione allo stato del mare e ai
bisogni della flora e della fauna marina
Il 20.02.2019 la Commissione Europea, in seguito alla
sentenza della Corte di Giustizia del 31.05.2018, ha
sancito la conformità dell’impianto di Servola e la
fuoriuscita dal procedimento di infrazione.
7. Sistemi a BIOMASSA SOSPESA: la biomassa batterica si
concentra in fiocchi, liberi di muoversi nella massa liquida
Sistemi a BIOMASSA ADESA: la biomassa batterica
cresce rimanendo attaccata a una superficie
IL DEPURATORE DI SERVOLA – TRIESTE: la tecnologia
8. Trattamento biologico a terra
Fino ad oggi il trattamento biologico è stato assicurato da
una condotta sottomarina di 7,5 km con 600 torrini
diffusori: l’abbattimento dei nutrienti era realizzato dal
mare, al quale forniva nutrimento.
Tecnologie brevettate
La fasi depurative si svolgono attraverso tecnologie
brevettate di Sedimentazione e Biofiltrazione che si
completano con trattamento finale ed un comparto di
disinfezione a raggi Ultra Violetti, per eliminare i
microrganismi patogeni e i parassiti.
Grande estensione longitudinale (300 metri)