Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace (slide presentata al convegno CIPOMO - Collegi Italiani dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, "Dei Medici del Web e della Tecnologia")
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliataProforma
Opportunità e rischi delle scorciatoie che il nostro cervello adotta per farci vivere. Un approfondimento su tre euristiche: della rappresentatività, della disponibilità, dell'affetto.
“Facciamo come fanno loro” - Gli errori nella comunicazione politica, quando ...Proforma
In comunicazione politica l'epic fail è sempre dietro l'angolo.
Ma ci sono alcune coordinate che possono valere come perimetro entro il quale rimanere per evitare almeno gli errori più grossolani. Attenzioni semplici, che però, nonostante tutto, spesso sono disattese.
Dieci storie per comprendere come si promuove, difende o compromette la propr...Proforma
La reputazione è il vero "algoritmo" della comunicazione contemporanea. Un mittente che riesce a essere credibile nel bel mezzo di una profondissima crisi di fiducia nei confronti delle istituzioni ha un vantaggio competitivo su tutti gli altri, e l'efficacia delle proprie strategie di comunicazione gode di un moltiplicatore. Abbiamo provato a spiegarvi perché nell'aggiornamento di questa presentazione, con nuovi dati, tabelle e casi di studio.
Le emozioni positive possono diventare virali?Proforma
La comunicazione politica contemporanea è caratterizzata da un uso massiccio di emozioni primarie negative come paura e rabbia. Chi ha utilizzato questa modalità ha spesso vinto le elezioni, di recente.
Anni di stimolazione dell'elettorato attraverso la paura e la rabbia stanno però restituendo il conto. Gli utenti sono sempre più stressati e sempre meno contenti di leggere contenuti politici online: esattamente il contrario di ciò che si sperava quando i social media iniziavano, una decina di anni fa, a diventare strumenti di comunicazione di massa.
La responsabilità dei politici e dei consulenti oggi risiede anche nel provare a cercare altre strade, più costruttive e meno ansiogene, per comunicare in modo efficace. Al TedX Salerno ho spiegato qual è, secondo me, la strada migliore per invertire questa tendenza.
(slide di Dino Amenduni)
Vincere l’internet senza usare il clickbait - otto consigli per l'ottimizzazi...Proforma
1. Individua l'eroe
2. Punta su interessi di nicchia
3. Trova storie che ispirino i comportamenti virtuosi delle persone
4. Sii multimediale
5. Usa didascalie descrittive e con un linguaggio familiare
6. Usa testi emozionanti e creano interesse
7. Inserisci tutte le informazioni indispensabili in didascalia
8. Non creare enfasi dove non serve
Dieci domande che gli studenti ci fanno durante le docenzeProforma
1. Lavorate per tutti i politici che vi chiamano?
2. Voglio fare comunicazione politica: mi date un consiglio?
3. Esiste un pro lo professionale ideale per lavorare sulla comunicazione politica online?
4. Manifesti elettorali: faccioni sì o faccioni no?
5. Non avete paura che le vostre campagne siano oggetto di satira?
6. Un politico sta per iniziare una campagna elettorale e vuole fare il primo passo su Facebook: meglio usare un pro lo o aprire una pagina pubblica?
7. Chi deve gestire gli account social dei politici in campagna elettorale
(il candidato, i comunicatori, entrambi)?
8. Cosa faccio quando un utente trolla o insulta?
9. È e cace l’utilizzo dei social media anche in contesti territoriali molto piccoli?
10. Il marketing virale può aiutare la politica?
(slide presentate allo IED, corso universitario in comunicazione politica, giovedì 26 novembre 2015)
Silence is sexy - Perché la comunicazione politica con gli steroidi non è l'...Proforma
Nell'era dei social media, dei post pubblicati ogni ora, dei talk show ogni giorno, dei sondaggi ogni settimana, della campagna elettorale permanente, è possibile tornare a immaginare il silenzio come strumento di comunicazione, il vuoto come elemento di costruzione del senso, l'assenza come metodo di costruzione del consenso?
(la mia lezione a #Laprof18)
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliataProforma
Opportunità e rischi delle scorciatoie che il nostro cervello adotta per farci vivere. Un approfondimento su tre euristiche: della rappresentatività, della disponibilità, dell'affetto.
“Facciamo come fanno loro” - Gli errori nella comunicazione politica, quando ...Proforma
In comunicazione politica l'epic fail è sempre dietro l'angolo.
Ma ci sono alcune coordinate che possono valere come perimetro entro il quale rimanere per evitare almeno gli errori più grossolani. Attenzioni semplici, che però, nonostante tutto, spesso sono disattese.
Dieci storie per comprendere come si promuove, difende o compromette la propr...Proforma
La reputazione è il vero "algoritmo" della comunicazione contemporanea. Un mittente che riesce a essere credibile nel bel mezzo di una profondissima crisi di fiducia nei confronti delle istituzioni ha un vantaggio competitivo su tutti gli altri, e l'efficacia delle proprie strategie di comunicazione gode di un moltiplicatore. Abbiamo provato a spiegarvi perché nell'aggiornamento di questa presentazione, con nuovi dati, tabelle e casi di studio.
Le emozioni positive possono diventare virali?Proforma
La comunicazione politica contemporanea è caratterizzata da un uso massiccio di emozioni primarie negative come paura e rabbia. Chi ha utilizzato questa modalità ha spesso vinto le elezioni, di recente.
Anni di stimolazione dell'elettorato attraverso la paura e la rabbia stanno però restituendo il conto. Gli utenti sono sempre più stressati e sempre meno contenti di leggere contenuti politici online: esattamente il contrario di ciò che si sperava quando i social media iniziavano, una decina di anni fa, a diventare strumenti di comunicazione di massa.
La responsabilità dei politici e dei consulenti oggi risiede anche nel provare a cercare altre strade, più costruttive e meno ansiogene, per comunicare in modo efficace. Al TedX Salerno ho spiegato qual è, secondo me, la strada migliore per invertire questa tendenza.
(slide di Dino Amenduni)
Vincere l’internet senza usare il clickbait - otto consigli per l'ottimizzazi...Proforma
1. Individua l'eroe
2. Punta su interessi di nicchia
3. Trova storie che ispirino i comportamenti virtuosi delle persone
4. Sii multimediale
5. Usa didascalie descrittive e con un linguaggio familiare
6. Usa testi emozionanti e creano interesse
7. Inserisci tutte le informazioni indispensabili in didascalia
8. Non creare enfasi dove non serve
Dieci domande che gli studenti ci fanno durante le docenzeProforma
1. Lavorate per tutti i politici che vi chiamano?
2. Voglio fare comunicazione politica: mi date un consiglio?
3. Esiste un pro lo professionale ideale per lavorare sulla comunicazione politica online?
4. Manifesti elettorali: faccioni sì o faccioni no?
5. Non avete paura che le vostre campagne siano oggetto di satira?
6. Un politico sta per iniziare una campagna elettorale e vuole fare il primo passo su Facebook: meglio usare un pro lo o aprire una pagina pubblica?
7. Chi deve gestire gli account social dei politici in campagna elettorale
(il candidato, i comunicatori, entrambi)?
8. Cosa faccio quando un utente trolla o insulta?
9. È e cace l’utilizzo dei social media anche in contesti territoriali molto piccoli?
10. Il marketing virale può aiutare la politica?
(slide presentate allo IED, corso universitario in comunicazione politica, giovedì 26 novembre 2015)
Silence is sexy - Perché la comunicazione politica con gli steroidi non è l'...Proforma
Nell'era dei social media, dei post pubblicati ogni ora, dei talk show ogni giorno, dei sondaggi ogni settimana, della campagna elettorale permanente, è possibile tornare a immaginare il silenzio come strumento di comunicazione, il vuoto come elemento di costruzione del senso, l'assenza come metodo di costruzione del consenso?
(la mia lezione a #Laprof18)
Una guida, realizzata da Proforma per ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), per la gestione di crisi di comunicazione nelle istituzioni pubbliche.
Qui trovate il webinar con l'illustrazione dettagliata dei contenuti delle slide e una lunga sessione di domande e risposte - http://www.anci.it/comunicare-ai-tempi-dellansia-collettiva-il-webinar-di-anci-con-proforma-scarica-i-materiali/
I consiglieri del principe - scienziati della politica come spin doctor?Proforma
Analisi dei Big data e psicometria: due cose che gli accademici
sanno fare meglio dei comunicatori.
(intervento all'interno di una tavola rotonda durante la Scuola Italiana di Scienza Politica, Urbino, 14 settembre 2017)
Come si gestisce la reputazione di un brand (imparando da storie realmente ac...Proforma
La reputazione è il vero valore aggiunto in qualsiasi strategia di comunicazione contemporanea. A parità di azioni tecniche, un mittente solido e credibile ha più possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.
Per questo motivo qualsiasi minaccia alla reputazione di brand e qualsiasi potenziale crisi di comunicazione richiede l'adozione di scelte forti, coerenti e consistenti nel tempo, in modo da evitare la perdita del più grosso capitale simbolico di cui qualsiasi mittente, nell'era della sfiducia generalizzata nei confronti delle istituzioni tradizionali, gode in questo momento storico.
All'interno della presentazione abbiamo analizzato casi di successo e di fallimento di grandi aziende, istituzioni e politici, per scoprire quali sono le variabili da tenere d'occhio quando ci si trova in situazioni di promozione o difesa della propria immagine di brand.
Comunicazione autentica, comunicazione efficace: le dieci caratteristicheDino Amenduni
1. Coerenza messaggio/biografia
2. Non nascondere i difetti
3. Serio sì, serioso no
4. Dalla descrizione alla narrazione
5. No all’eccesso di retorica
6. Favorire i processi di identificazione
7. Didascalico, non autoreferenziale
8. La verità è una strategia quotidiana
9. Non eccedere in professionismo
10. Il testimonial sì, solo se esclusivo
Cinque domande che gli studenti ci fanno durante le docenzeDino Amenduni
1. Manifesti elettorali: faccioni sì o faccioni no?
2. Lavorate per tutti i politici che vi chiamano?
3. Non avete paura che le vostre campagne siano oggetto di satira?
4. Il marketing virale può aiutare la politica?
5. Voglio fare comunicazione politica: mi date un consiglio?
Sette idee (opinabilissime) sullo storytelling politicoProforma
1. È una scelta i cui effetti non si esauriscono in poche ore e in qualche titolo di giornale
2. Una sola storia non basta: i racconti vanno rinnovati più volte nel tempo
3. È parlare il linguaggio degli elettori e non quello degli eletti
4. È uno strumento per massimizzare l’efficacia dei contenuti politici, e non funziona in assenza di contenuti
5. È un metodo spesso convincente per trasformare i punti di debolezza in punti di forza
6. Funziona molto peggio senza il ricorso alle metafore
(e le metafore non funzionano senza una rappresentazione visiva)
7. Non teme i sondaggi e, anzi, prova a ribaltarli.
Metafore, slide, fuffa e contenuti: come distinguere un buon racconto da una supercazzola. Nella presentazione trovate analisi, casi pratici, comparazioni nel panorama italiano e internazionale della comunicazione politica degli ultimi 60 anni.
Come preparare un dibattito politico in TVProforma
Suggerimenti per i candidati e per gli staff, per il lavoro online e offline. Una guida pratica per la preparazione dei dibattiti, l'analisi dell'avversario e gli accorgimenti per evitare errori, con alcuni consigli per il monitoraggio e la produzione dei contenuti sui social media.
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale Proforma
Slide, video, tormentoni: diritti e doveri di chi deve parlare ai cittadini.
Contenuti della presentazione:
- l'ingresso delle slide a Palazzo Chigi
- il ruolo delle metafore nella comunicazione di lungo periodo
- il ruolo dei leader nella comunicazione istituzionale
- il ruolo dei video nella comunicazione istituzionale
- l’integrazione tra comunicazione istituzionale ed elettorale
- l’effetto-Trump sulle regole classiche della comunicazione politica
(presentato alla Scuola Holden sabato 25 marzo 2017)
Perché Proforma usa le slide (e perché suggerisce anche a voi di farlo)Proforma
Noi usiamo le slide:
- perché sono sinestetiche e rinforzano un discorso fatto semplicemente a voce
- perché favoriscono un racconto multimediale (testi + foto/audio/video)
- perché possono includere scelte simboliche, stilistiche e cromatiche che favoriscono la comprensione del messaggio
- perché liberano i destinatari dei messaggi dalla preoccupazione di “aver perso qualcosa”
- perché permettono di organizzare contenuti complessi
senza banalizzarli
- perché possono aiutare chi parla a non dimenticare i concetti
fondamentali
- per aumentare il ciclo di vita di una presentazione attraverso la distribuzione su Internet
Semantica dei nuovi media - il wikivocabolario (aggiornato a luglio 2012)Dino Amenduni
Un esperimento lungo, in continuo divenire e quindi potenzialmente infinito: la definizione del vocabolario dei nuovi media
Cinquanta parole chiave che spiegano l’universo di questo pezzo di mondo della comunicazione e ne intrecciano dinamiche e metodi di studio.
(psicologia, sociologia, semiotica, applicazione, comunicazione aziendale, istituzionale, politica)
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Se la politica senza risposte non può più garantire la felicità, almeno deve gestire il suo simulacro.
Il packaging della felicità, senza la felicità dentro.
Il futuro è la parola "Dati", non è la parola “creatività".
Il futuro è la parola "Condividere", non è la parola “nascondere".
Il futuro è la parola "DisruptIon", non è la parola “chiedere il permesso".
Slide presentate durante l'evento TedX Lecce, 25 ottobre 2014, Teatro Politeama Greco.
Art: Miki De Benedictis
Cinque domande frequenti sulla comunicazione politica onlineDino Amenduni
In queste slide ho provato a rispondere a un po' di quesiti che in questi anni hanno spesso rimbalzato tra docenze e social media:
1. Un politico sta per iniziare una campagna elettorale
e vuole fare il primo passo su Facebook:
meglio usare un profilo o aprire una pagina pubblica?
2. Chi deve gestire gli account social dei politici
in campagna elettorale (il candidato, i comunicatori, entrambi)?
3. Cosa faccio quando un utente trolla o insulta?
4. È utile utilizzare i social media anche in contesti territoriali molto piccoli?
5. Esiste un profilo professionale ideale per lavorare sulla comunicazione politica online?
Una guida, realizzata da Proforma per ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), per la gestione di crisi di comunicazione nelle istituzioni pubbliche.
Qui trovate il webinar con l'illustrazione dettagliata dei contenuti delle slide e una lunga sessione di domande e risposte - http://www.anci.it/comunicare-ai-tempi-dellansia-collettiva-il-webinar-di-anci-con-proforma-scarica-i-materiali/
I consiglieri del principe - scienziati della politica come spin doctor?Proforma
Analisi dei Big data e psicometria: due cose che gli accademici
sanno fare meglio dei comunicatori.
(intervento all'interno di una tavola rotonda durante la Scuola Italiana di Scienza Politica, Urbino, 14 settembre 2017)
Come si gestisce la reputazione di un brand (imparando da storie realmente ac...Proforma
La reputazione è il vero valore aggiunto in qualsiasi strategia di comunicazione contemporanea. A parità di azioni tecniche, un mittente solido e credibile ha più possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.
Per questo motivo qualsiasi minaccia alla reputazione di brand e qualsiasi potenziale crisi di comunicazione richiede l'adozione di scelte forti, coerenti e consistenti nel tempo, in modo da evitare la perdita del più grosso capitale simbolico di cui qualsiasi mittente, nell'era della sfiducia generalizzata nei confronti delle istituzioni tradizionali, gode in questo momento storico.
All'interno della presentazione abbiamo analizzato casi di successo e di fallimento di grandi aziende, istituzioni e politici, per scoprire quali sono le variabili da tenere d'occhio quando ci si trova in situazioni di promozione o difesa della propria immagine di brand.
Comunicazione autentica, comunicazione efficace: le dieci caratteristicheDino Amenduni
1. Coerenza messaggio/biografia
2. Non nascondere i difetti
3. Serio sì, serioso no
4. Dalla descrizione alla narrazione
5. No all’eccesso di retorica
6. Favorire i processi di identificazione
7. Didascalico, non autoreferenziale
8. La verità è una strategia quotidiana
9. Non eccedere in professionismo
10. Il testimonial sì, solo se esclusivo
Cinque domande che gli studenti ci fanno durante le docenzeDino Amenduni
1. Manifesti elettorali: faccioni sì o faccioni no?
2. Lavorate per tutti i politici che vi chiamano?
3. Non avete paura che le vostre campagne siano oggetto di satira?
4. Il marketing virale può aiutare la politica?
5. Voglio fare comunicazione politica: mi date un consiglio?
Sette idee (opinabilissime) sullo storytelling politicoProforma
1. È una scelta i cui effetti non si esauriscono in poche ore e in qualche titolo di giornale
2. Una sola storia non basta: i racconti vanno rinnovati più volte nel tempo
3. È parlare il linguaggio degli elettori e non quello degli eletti
4. È uno strumento per massimizzare l’efficacia dei contenuti politici, e non funziona in assenza di contenuti
5. È un metodo spesso convincente per trasformare i punti di debolezza in punti di forza
6. Funziona molto peggio senza il ricorso alle metafore
(e le metafore non funzionano senza una rappresentazione visiva)
7. Non teme i sondaggi e, anzi, prova a ribaltarli.
Metafore, slide, fuffa e contenuti: come distinguere un buon racconto da una supercazzola. Nella presentazione trovate analisi, casi pratici, comparazioni nel panorama italiano e internazionale della comunicazione politica degli ultimi 60 anni.
Come preparare un dibattito politico in TVProforma
Suggerimenti per i candidati e per gli staff, per il lavoro online e offline. Una guida pratica per la preparazione dei dibattiti, l'analisi dell'avversario e gli accorgimenti per evitare errori, con alcuni consigli per il monitoraggio e la produzione dei contenuti sui social media.
Lo storytelling al servizio della comunicazione istituzionale Proforma
Slide, video, tormentoni: diritti e doveri di chi deve parlare ai cittadini.
Contenuti della presentazione:
- l'ingresso delle slide a Palazzo Chigi
- il ruolo delle metafore nella comunicazione di lungo periodo
- il ruolo dei leader nella comunicazione istituzionale
- il ruolo dei video nella comunicazione istituzionale
- l’integrazione tra comunicazione istituzionale ed elettorale
- l’effetto-Trump sulle regole classiche della comunicazione politica
(presentato alla Scuola Holden sabato 25 marzo 2017)
Perché Proforma usa le slide (e perché suggerisce anche a voi di farlo)Proforma
Noi usiamo le slide:
- perché sono sinestetiche e rinforzano un discorso fatto semplicemente a voce
- perché favoriscono un racconto multimediale (testi + foto/audio/video)
- perché possono includere scelte simboliche, stilistiche e cromatiche che favoriscono la comprensione del messaggio
- perché liberano i destinatari dei messaggi dalla preoccupazione di “aver perso qualcosa”
- perché permettono di organizzare contenuti complessi
senza banalizzarli
- perché possono aiutare chi parla a non dimenticare i concetti
fondamentali
- per aumentare il ciclo di vita di una presentazione attraverso la distribuzione su Internet
Semantica dei nuovi media - il wikivocabolario (aggiornato a luglio 2012)Dino Amenduni
Un esperimento lungo, in continuo divenire e quindi potenzialmente infinito: la definizione del vocabolario dei nuovi media
Cinquanta parole chiave che spiegano l’universo di questo pezzo di mondo della comunicazione e ne intrecciano dinamiche e metodi di studio.
(psicologia, sociologia, semiotica, applicazione, comunicazione aziendale, istituzionale, politica)
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Se la politica senza risposte non può più garantire la felicità, almeno deve gestire il suo simulacro.
Il packaging della felicità, senza la felicità dentro.
Il futuro è la parola "Dati", non è la parola “creatività".
Il futuro è la parola "Condividere", non è la parola “nascondere".
Il futuro è la parola "DisruptIon", non è la parola “chiedere il permesso".
Slide presentate durante l'evento TedX Lecce, 25 ottobre 2014, Teatro Politeama Greco.
Art: Miki De Benedictis
Cinque domande frequenti sulla comunicazione politica onlineDino Amenduni
In queste slide ho provato a rispondere a un po' di quesiti che in questi anni hanno spesso rimbalzato tra docenze e social media:
1. Un politico sta per iniziare una campagna elettorale
e vuole fare il primo passo su Facebook:
meglio usare un profilo o aprire una pagina pubblica?
2. Chi deve gestire gli account social dei politici
in campagna elettorale (il candidato, i comunicatori, entrambi)?
3. Cosa faccio quando un utente trolla o insulta?
4. È utile utilizzare i social media anche in contesti territoriali molto piccoli?
5. Esiste un profilo professionale ideale per lavorare sulla comunicazione politica online?
Quale sanità per il cittadino. Nuova domanda di empowerment. Giuseppe Fattori
Il tema del Change Management in sanità si pone come un argomento strategico
nell’ambito dei processi di deospedalizzazione e di presa in carico del processo
assistenziale da parte del territorio.
In questo contesto assume valore abilitante l’utilizzo delle piattaforme digitale
nel più ampio scenario della connected care, che chiama in causa processi di integrazione
aziendale e territoriale come aspetti di formazione di nuove competenze
da parte dei professionisti sanitaria.
Formare per l’innovazione, sostenere i processi di continuità assistenziale, mettere
a sistema le soluzioni di sanità digitale sono elementi che possono promuovere
la nuova geografia delle reti assistenziali
Antidoti contro le #fakenews: #BiblioVerifica - #Lercio Associazione Italiana...Damiano Orru
L’AIB Lazio propone un incontro per una riflessione su quanto i bibliotecari possono mettere in campo per contribuire all’alfabetizzazione digitale dei cittadini, guidare ad un uso consapevole delle fonti, recuperare informazioni con discernimento, esercitare il dubbio su quanto pubblicato sul web.
Interventi di:
Damiano Orrù – Biblioverifica
Eddie Settembrini – Lercio
Lunedì 21 giugno alle 18.00 in diretta sui canali AIB
video integrale su http://biblioverifica.altervista.org/aib-lercio/
Cambiano i mercati, cambiano i clienti,
cambia la comunicazione: verso l’era biomediatica
(presentato al Seminario UNICOM: il riscatto del Sud comincia dalla comunicazione?
Lecce, 12 ottobre 2012)
Semantica dei nuovi media - il wikivocabolario (seconda versione)Dino Amenduni
Questa presentazione è la prima parte di un processo che sarà lungo e in continuo divenire: la definizione del vocabolario dei nuovi media: cinquanta parole chiave che spiegano l’universo di questo pezzo di mondo della comunicazione e ne intrecciano dinamiche e metodi di studio
(psicologia, sociologia, semiotica, applicazione, comunicazione aziendale, istituzionale, politica). La prossima release è il 28 febbraio 2011, per suggerimenti: dino.amenduni@proformaweb.it
L'innovazione: il Web collaborativo Concetti, esempi, buone pratiche di uso di strumenti che facilitano la co-produzione di conoscenza. Andrea Mameli Facoltà di Scienze MM FF NN - Università di Cagliari Anno Accademico 2008-2008.
La comunicazione interna al mondo accademico
Corso Teorico Pratico Fe.D.E.R. - Regione Emilia Romagna
Cittadino Competente
16.01.2019 Educazione Terapeutica in Diabetologia con "Mappe di Conversazione"
L’informatica è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana.
Internet, in particolare, coinvolge oggi praticamente tutto il settore dell’attività culturale umana e la medicina ne è un aspetto così importante che ha determinato la nascita di una disciplina specifica, autonoma e particolare come l’Informatica Medica.
Il termine “telematica” è oggi usato per definire ogni operazione tecnologica in grado di consentire la gestione e l’elaborazione delle informazioni, la “telemedicina” poi in particolare è l’applicazione delle tecnologie informatiche alla scienza medica.
In Italia le prime esperienze furono realizzate a Roma nel 1970 da parte dell’Università degli Studi “La Sapienza”. Tra i primi esperimenti bisogna ricordare gli elettrocardiogrammi effettuati a domicilio e trasmessi tramite linee commutate.
Dai primi anni del 2000 sono cresciuti vertiginosamente i siti medici.
Oggi gli operatori sanitari non possono fare a meno di utilizzare il web o per aggiornarsi, o per costruire un sito personale o addirittura per mantenere dei punti di contatto sia con i pazienti sia con i colleghi di lavoro.
Questa situazione dovrebbe migliorare il rapporto con il paziente, in quanto il medico è naturalmente a disposizione dell’ammalato per più tempo, ma può trasformare quest’ultimo in un esperto che riesce ad indirizzarlo all’uso ottimale delle risorse sanitarie in rete.
Il paziente esperto è una nuova figura che in un futuro neanche tanto lontano diventerà fondamentale anche nella ricerca clinica e nei rapporti con le industrie e le case farmaceutiche.
A tale tipologia di paziente viene attribuita la potenzialità di acquisire nei prossimi anni una rilevanza pari a quella di altri operatori della ricerca e della assistenza, in grado di operare sia come soggetto attivo in gruppi o network di pazienti, sia come promotore, orientatore della ricerca industriale o accademica per fornire pareri o consigli.
Semantica dei nuovi media - il wikivocabolario (terza versione)Dino Amenduni
Le cinquanta parole chiave per comprendere le dinamiche della Rete. Un'enciclopedia aggiornata costantamente, esattamente come Wikipedia, come i siti Internet in 'perpetual beta', un progetto aperto la cui forma cambia sulla base di ciò che di nuovo accade in Rete e migliorato grazie ai suggerimenti degli utenti.
Consiglio dal Medico: una nuova funzionalità per il telefonino che nasce con il preciso intento e l’ambizione di dare un piccolo ma fattivo contributo al sistema Italia, colpito da una profonda crisi. L'unica App al mondo per smartphone e tablet Apple e Android che offre un sistema di messaggistica in tempo reale h24 7 giorni / 7 per chiedere un consiglio medico ad un network di specialisti qualificati e pagare il consulto semplicemente toccando lo schermo.
Modalità e strumenti di ascolto degli utenti dei servizi di prevenzioneManlio Della Ciana
customer satisfaction and web usability for health prevention about food health end nutrition or Veterinary sanitation - l'uso della rete per l'ascolto degli utenti in Sanità Pubblica - Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria.
Spunti di riflessione sul ruolo della PA ai fini dell'ascolto della propria utenza in rete.
VALORIZZARE LA PROPRIA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK IN CHIAVE BUSINESS: monitorare la reputazione dell’azienda e dei propri marchi, favorire la diffusione spontanea delle informazioni
4° seminario tecnico del ciclo SOCIAL BUSINESS
Parma 24 novembre 2011 - Palazzo Soragna
Semantica dei nuovi media: il wikivocabolario (quinta versione)Dino Amenduni
Quaranta parole-chiave (aggiornabilissime) per chi lavora online e sui social media: strategie, tattiche, buone pratiche, strumenti, opportunità e limiti.
In un ecosistema dell'informazione colmo di distorsioni, è possibile comunicare distinguendosi dal rumore di fondo o inevitabilmente si finisce con accrescerlo?
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoProforma
Una guida alla gestione di workshop, confronti, tavole rotonde, con suggerimenti su come prepararsi al meglio, su come organizzare i propri interventi, sulla corretta gestione sui tempi e su come risultare convincenti ed empatici agli occhi del pubblico.
Come preparare uno speech di sette minuti in due oreProforma
Le variabili da considerare, gli obiettivi da perseguire (e ciò che è impossibile ottenere), i suggerimenti sull'organizzazione dei contenuti, l'importanza della platea e del contesto: una piccola guida per imparare a preparare speech brevi in poco tempo.
La storia dell'ex premier neozelandese, che a 42 anni e dopo un'esperienza politica che l'ha resa celebre in tutto il mondo, ha deciso di lasciare l'incarico con un discorso che pone nuovi interrogativi e nuove sfide per chi ricopre un incarico pubblico.
La comunicazione (politica): una professione tra sartoria e data analysisProforma
Avere dei dati scientifici che aiutano nella analisi e nella elaborazione di strategie è fondamentale e, nonostante possa sembrare scontato che si proceda in questo modo, non sempre lo è.
Contemporaneamente, per chi fa il nostro mestiere esiste una quota di artigianato, di lavoro fatto a mano, di intuito, a volte di azzardo che, condiviso con il committente, comporta il rischio dell'errore.
Milano sempre + Milano - la campagna elettorale di Beppe Sala (Amministrative...Proforma
• La prima mossa, forse decisiva
• Le tre linee strategiche della campagna
• La primavera: il momento più importante, lontano dai riflettori
• Milano sempre piùMilano: la campagna creativa
• Le scelte di advertising online
• I risultati
• Cosa abbiamo imparato da questa campagna elettorale
Gli attuali limiti e i nuovi effetti dei confronti tra candidati in TVProforma
La centralità del formato del dibattito televisivo tra i politici è sempre meno evidente. Alla valutazione sul confronto in sé si sostituisce la battaglia per produrre la migliore frase ad effetto; lo spin su come sia effettivamente andato il confronto influenza più del confronto in sé; i candidati sono 'risorse abbondanti', le loro parole sono facilmente reperibili su qualsiasi media; i cicli della notizia sono brevissimi, e dunque il giorno successivo a un confronto si parla già di altro; il formato dei confronti televisivi, pensati più per intrattenere che per informare, obbligano i politici a condensare pensiero complesso in pochi secondi, contribuendo a un'ulteriore banalizzazione del discorso pubblico oltre che alla perdita di interesse per lo spettatore.
(presentazione per il Master InsideUSA2020)
La campagna di Antonio Decaro, sindaco di Bari, è diventata una piccola case history, se non altro per l’incredibile risultato finale. Giovanni Sasso a #LaProf19 ha provato a raccontarla come una serie tv. Guardando le sinossi dei singoli episodi, da dietro le quinte, per cercare di capire, alla fine, se esista una storia più grande che li tiene tutti insieme.
Il giornalismo degli sms d'amore pubblicati in prima pagina in nome della libertà di stampa, dei titoli a nove colonne urlati per vendere (?) una copia in più, dei retroscena attesi, sperati e, se proprio non si riesce, inventati può dare lezioni di morale alla politica? (Le slide di Andrea Camorrino per #LaProf19)
Criteri di notiziabilità - quando un atto politico diventa notizia e quando noProforma
1. Il ruolo delle euristiche e il loro impatto sull’agenda setting
2. L’importanza della “Line of the day”
3. Come gestire la logica “Horse Race”
4. Il ruolo dei botta e risposta e le opportunità di reframing
5. Il ruolo della reputazione dei mittenti politici
(Le slide di Dino Amenduni a #LaProf19)
Perché i politici hanno bisogno di un sito personaleProforma
Queste slide servono a rispondere alla domanda: “A che servono i siti ora che si può far passare tutta la comunicazione digitale di un politico attraverso gli account sui social media?”
E le risposte sono quattro:
- per raccogliere dati
- per far conoscere meglio il programma
- per essere più facilmente rintracciabili sui motori di ricerca
- a supporto dello storytelling personale.
(Slide presentate al WordCamp Bari 2019, 18 maggio)
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Comunicare la comunicazione
1. (a cura di Dino Amenduni)
Comunicare la comunicazione
Quattro consigli per divulgare le informazioni
medico-scientifiche in modo efficace
2. 2
Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Chi sono
Mi chiamo Dino Amenduni
@doonie
dino.amenduni@proformaweb.it
Sono socio, comunicatore politico e pianificatore strategico di Proforma
Insegno comunicazione politica nelle Università di Perugia e di Torino
Faccio parte dello staff del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia
Collaboro con La Repubblica e Wired Italia
Tutte le mie presentazioni sono disponibili gratuitamente
(sia consultazione sia download) agli indirizzi
www.slideshare.net/doonie (personale)
e www.slideshare.net/proformaweb (aziendale)
3. 3
Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Mark Twain
«Una bugia fa in tempo
a viaggiare per mezzo mondo
mentre la verità
si sta ancora mettendo le scarpe.»
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Sommario
1. Come gestire l’inevitabile asimmetria informativa tra medico e paziente
2. Prevenire è meglio che curare
3. Numeri e dati non bastano
4. Pregi e difetti del ‘burionismo’
5. Come gestire l’inevitabile asimmetria
informativa tra medico e paziente
L’INPS sui social: un caso di studio
5
6. 6
Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Il dovere di informare, il diritto di non sapere
L’INPS ha creato una pagina Facebook per informare
i cittadini, tra le altre cose, sulle modalità di erogazione
del Reddito di Cittadinanza.
Il flusso di informazione in entrata risulta
essere però molto più alto di ciò che
l’Istituto probabilmente immaginava,
causando un sovraccarico di lavoro sul
social media manager dell’Ente che ha
favorito una gestione imperfetta delle
domande in entrata.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Cosa possiamo imparare da questa storia
1. La precondizione della buona comunicazione è la
capacità empatica. Una domanda che qualsiasi divulgatore
scientifico dovrebbe porsi prima di iniziare una qualsiasi
interazione è: mi piacerebbe essere trattato nello stesso modo
con cui io tratto il mio interlocutore?
2. La relazione dialettica medico-paziente,a maggior
ragione se avviene in un contesto pubblico/istituzionale e ancor
di più se questa relazione avviene online, non può contenere
valutazioni di tipo personale,perché rischierebbero di
diventare discriminatorie. Non importa quanto la persona che
è di fronte sia ignorante o svogliata. È necessario dare tutte le
informazioni necessarie, per tutte le volte in cui si ritiene sia
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Cosa possiamo imparare da questa storia
corretto darle. Qualora il tentativo dovesse scontrarsi contro un
muro di gomma, non si deve comunque perdere la pazienza ma
piuttosto invitare a rivolgersi ad altri punti possibili di assistenza.
3. Il rapporto tra medico e paziente, esattamente come il rapporto
tra Pubblica Amministrazione e cittadinanza è fatalmente
asimmetrico. In un mondo ideale i cittadini si informano in
modo corretto e completo. Ma qualora così non accada,
il dovere del medico di assistere è superiore, per
peso, al diritto dei cittadini di giungere informati al
momento del confronto.
9. Prevenire è meglio che curare
I pericoli dell’aspettare
l’ultimo momento utile
per comunicare
9
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Evitare l’effetto-Cassandra
Un classico problema legato alle comunicazione delle
professioni di cura è la percezione che “l’esperto” sia
chiamato in causa come divulgatore solo
per commentare cose negative,o solo dopo
che un fatto traumatico è avvenuto (esempio: un
medico appare più facilmente in tv dopo un’epidemia).
La continua riproposizione di questo schema cognitivo
favorisce un’associazione negativa con quel tipo
di ruolo, perché in questo schema risulta assai
più complicato offrire informazioni utili per la vita
quotidiana delle persone, e soprattutto ‘positive’ dal
punto di vista emotivo.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Evitare l’effetto-Cassandra: alcuni accorgimenti
•Creare strumenti di divulgazione personale o
istituzionaleche siano in ogni caso autonomi dall’agenda
mediatica classica.In questo modo si potrà arrivare ai cittadini
in qualsiasi momento e non solo quando c’è un’emergenza. Il web,
e in particolare i social media, appaiono gli strumenti ideali per
questo tipo di disintermediazione informativa;
•Analizzare con grande attenzione, anche attraverso strumenti
dedicati, i trend nelle ricerche di Google o le parole
d’ordine più frequenti nelle discussioni sui social
media.In questo modo è possibile anticipare le proprie mosse,
offrendo informazioni adeguate in modo tempestivo e rassicurando
la popolazione per tempo laddove sia necessario farlo;
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Evitare l’effetto-Cassandra: alcuni accorgimenti
•Comunicare in modo periodico, attraverso la
realizzazione di rubriche, format, appuntamenti a
cadenza fissa che favoriscano una componente
di serialità nella relazione tra medico e
paziente.Questa scelta crea maggiore empatia
tra le due parti, oltre ad aumentare il livello di fiducia
reciproca.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Fidelizzazione
Dai vita a un tema, un'idea o un cast coinvolgente per spingere gli spettatori a continuare a
guardare i tuoi video; monitora le visualizzazioni settimanali con il nuovo grafico Dati
statistici sulla fedeltà in Creator Studio.
Sviluppo di
abitudini
Pubblica contenuti regolarmente per favorire la visualizzazione su appuntamento.
Dialogo Dedicare alcuni minuti ad avviare conversazioni e rispondere ai commenti e alle domande
può trasformare uno spettatore occasionale in un fan fedele. Crea un gruppo!
Durata Crea contenuti che catturino l'attenzione degli spettatori per almeno un minuto o
almeno tre minuti se il tuo obiettivo è la monetizzazione delle inserzioni.
Specifiche tecniche Cerca di usare la risoluzione e la codifica più elevate possibili, almeno 3 Mbps/720p o 6 Mbps/1080p.
Esposizione Condividi il link ai tuoi contenuti video di Facebook su tutte le tue proprietà e i tuoi canali social.
Ricerca Usa elementi di branding riconoscibili e scrivi una descrizione del post efficace per
rendere i tuoi contenuti più facili da trovare.
Video: suggerimenti utili
14. Numeri e dati non bastano
Solo il 2% delle decisioni degli esseri umani
è preso in modo razionale
14
15. 15
Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Facciamo un esperimento
Segui le indicazioni presenti
all’inizio di questo video.
guarda il video sul tuo browser
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Sistema 1 e Sistema 2
Daniel Kanheman, psicologo e premio Nobel per l’economia,
ha aggiornato le teorie sul funzionamento dei sistemi cognitivi
che portano gli uomini alla presa di decisione.
In particolare, Kanheman ha teorizzato l’esistenza
di due meccanismi diversi di funzionamento del pensiero:
a. Sistema 1: intuitivo, impulsivo, associativo, automatico, inconscio,
veloce, ecologico, economico, poco costoso in termini di risorse
necessarie a usarlo (basso consumo di glucosio da parte del cervello).
b. Sistema 2: consapevole, lento, deliberativo, “pigro”, faticoso, riflessivo,
educabile ed educato, costoso in termini di risorse necessarie a usarlo
(alto consumo di glucosio da parte del cervello).
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Sistema 1 e Sistema 2
Kanheman ha dimostrato che
la stragrande maggioranza
dei nostri errori di valutazione
dipende dal fatto che il Sistema 1 elabora
processi cognitivi in modo immediato laddove
il Sistema 2 non sia attivato in contemporanea.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Amici o avversari?
Le caratteristiche
del Sistema 1 e del Sistema 2,
in sintesi:
SISTEMA 1
veloce lento
inconscio conscio
automatico richiede
sforzi
decisioni
quotidiane
decisioni
complesse
portato
a sbagliare affidabile
SISTEMA 2
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Amici o avversari?
Secondo voi, quante decisioni sono prese
ogni giorno, in percentuale, dagli esseri umani
attraverso il Sistema 1 e attraverso il Sistema 2?
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Amici o avversari?
Risposta:
il Sistema 1 aiuta gli esseri umani
a prendere il 98% delle decisioni
durante la vita di tutti i giorni,
il Sistema 2 il restante 2%.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Se la parte del nostro sistema cognitivo più portata
a commettere errori contribuisce al 98%
delle decisioni degli esseri umani,
la probabilità di commettere
errori automatici legati
a percezioni errate è piuttosto alta,
e vale per chiunque.
Prima considerazione intermedia
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Qual è il tono di comunicazione giusto
per un divulgatore scientifico?
Il caso del virologo Roberto Burioni ha
rappresentato, con i suoi pregi e i suoi difetti, un
modello di grande popolarità di comunicazione
divulgativa in campo medico.
Burioni è salito agli onori delle cronache sfruttando
una grande attenzione rispetto al tema dei vaccini
ed è riuscito, in buona parte grazie alla propria
comunicazione personale sui social media, a salire
agli onori della cronaca pur non avendo un grande
livello di notorietà di partenza.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Cosa salvare del burionismo
•Il divulgatore deve avere una buona
autorevolezza di base,soprattutto all’interno dell’ambito
medico. Se una persona è screditata tra gli addetti ai lavori, assai
difficilmente risulterà credibile come divulgatore.
•Non avere una storia mediatica e una percezione
pubblica diffusa è scomodo nel breve termine ma
è un vantaggio nel lungo periodo,perché la propria
reputazione in questo modo è legata esclusivamente alla capacità
di comunicare in modo autorevole e non a meccanismi basati su
pregiudizi (simpatico-antipatico, di parte-imparziale e così via).
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Cosa salvare del burionismo
•Essere pronti e dedicare tempo alla
divulgazione nel momento di massimo
interesse dell’opinione pubblica è un
sicuro acceleratore per la notorietà e
la reputazione. Dedicare, dunque, più tempo
all’informazione medica nel momento di massima
pressione mediatica è certamente una buona idea, anche
se questo dovesse comportare una quantità di lavoro di
molto superiore alla media.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Cosa non salvare del burionismo
•La comunicazione medica e in generale la
divulgazione deve essere inclusiva e non deve
generare polarizzazioni inutili, che spesso portano
all’unica conseguenza di lasciare le due parti sulle loro posizioni,
senza alcun cambiamento di opinione possibile.
•Chi divulga non deve mai dare la sensazione
di sentirsi parte di una categoria ‘protetta’.
L’autorevolezza va costruita attraverso la regolare prova della
propria competenza, e bisognerebbe evitare di considerare un
‘non medico’ come una persona che non può esprimere i propri
pareri (anche totalmente disinformati) sul tema.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Cosa non salvare del burionismo
•Per quanto sia complicato e paradossale
nel lungo periodo, le caratteristiche di personalità
del divulgatore non devono mai diventare più importanti,
per l’opinione pubblica, di ciò che il divulgatore stesso sta
comunicando al pubblico.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Una piccola cassetta degli attrezzi
•Un sito Internet(personale o dell’organizzazione
di cui si fa parte) sempre aggiornato permette di essere
presenti nello spazio mediatico sempre, e non solo un
evento traumatico.
•I propri social mediapossono essere usati per favorire
i processi di divulgazione, ma solo se adottati in una logica
‘orizzontale’ nei confronti degli utenti: le gerarchie che
valgono offline non possono essere una giustificazione
per mantenere distanza online.
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Comunicare la comunicazione / Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace
Una piccola cassetta degli attrezzi
•La comunicazione divulgativa non può passare solo
attraverso dati e numeri, ma anche attraverso emozioni,
esempi, metafore, continui parallelismi tra vita
quotidiana e fenomeni complessi,tra caso
particolare e dinamica generale.
•La pazienza è probabilmente la condizione preliminare
per essere buoni divulgatori, soprattutto online: se
un interlocutore ve la fa perdere, e può succedere, è
fondamentale non far prevalere la rabbia
e l’istinto e piuttosto prendere un po’ di
tempoprima di rispondere.
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