Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Architettura delle campagne elettorali - otto idee per non impazzireDino Amenduni
1 - Nessuna campagna elettorale dovrebbe iniziare senza dati.
2 - Non si inizia dalle caratteristiche del candidato con cui si lavora, ma dall’analisi degli avversari e delle regole: chi sono, quanti sono, qual è la legge elettorale.
3 - Costruisci l’architettura di una campagna elettorale: lo staff, i ruoli, le funzioni, le spie di allarme.
4 - Esiste solo un 5% di decisioni strategiche per cui è davvero importante tenere il punto a tutti i costi.
Per tutte le altre: attacca il ciuccio dove vuole il padrone (regola del 95%).
5 - Molto spesso le campagne si vincono per errori degli avversari, non per meriti propri.
6 - In campagna elettorale non esistono orari, non esistono i weekend, non esistono i giorni festivi.
7 - È sempre meglio lavorare insieme a un’altra agenzia
di comunicazione del luogo in cui ci sono le elezioni.
8 - Quantità e qualità della consulenza politica sono molto spesso incompatibili.
(presentata l'8 novembre 2014 all'ottavo summit di Architecta - www.architecta.it)
La campagna di Antonio Decaro, sindaco di Bari, è diventata una piccola case history, se non altro per l’incredibile risultato finale. Giovanni Sasso a #LaProf19 ha provato a raccontarla come una serie tv. Guardando le sinossi dei singoli episodi, da dietro le quinte, per cercare di capire, alla fine, se esista una storia più grande che li tiene tutti insieme.
Proforma - corso universitario di comunicazione politica allo IED: tutte le s...Proforma
Tutti i moduli delle lezioni che Proforma ha tenuto allo IED, all'interno del corso universitario in comunicazione politica.
1. Le differenze essenziali tra un detersivo e un politico e la fantasmagoria del guru.
2. Governare la complessità nella patria degli analfabeti funzionali.
3. Bari, elezioni comunali 2014: la case-history
4. Dieci domande che gli studenti ci fanno durante le lezioni (Faccioni sui manifesti, etica aziendale, marketing virale, gestione delle comunità online: una selezione delle questioni
più frequenti raccolte in questi anni)
5. Dieci cose che ho imparato dopo 700 giorni consecutivi di campagne elettorali (Tempi e orari di lavoro, ruolo dei social media, peso della comunicazione, gestione delle crisi, l’importanza di avere patatine e taralli a portata di mano)
6. Buone e cattive pratiche di comunicazione politica sui social media (e cosa possiamo imparare da queste storie)
Milano sempre + Milano - la campagna elettorale di Beppe Sala (Amministrative...Proforma
• La prima mossa, forse decisiva
• Le tre linee strategiche della campagna
• La primavera: il momento più importante, lontano dai riflettori
• Milano sempre piùMilano: la campagna creativa
• Le scelte di advertising online
• I risultati
• Cosa abbiamo imparato da questa campagna elettorale
Antonio Decaro - Amministrative Bari 2014 - storia della campagna elettoraleDino Amenduni
Sei mesi di scelte, decisioni strategiche, idee creative, video, sfottò, stroncature, sondaggi, aneddoti. Tre campagne in una (Primarie, Amministrative, ballottaggio). In questa presentazione c'è tutto (o quasi). È la storia della campagna elettorale di Antonio Decaro, il nuovo sindaco di Bari.
La storia dell'ex premier neozelandese, che a 42 anni e dopo un'esperienza politica che l'ha resa celebre in tutto il mondo, ha deciso di lasciare l'incarico con un discorso che pone nuovi interrogativi e nuove sfide per chi ricopre un incarico pubblico.
Architettura delle campagne elettorali - otto idee per non impazzireDino Amenduni
1 - Nessuna campagna elettorale dovrebbe iniziare senza dati.
2 - Non si inizia dalle caratteristiche del candidato con cui si lavora, ma dall’analisi degli avversari e delle regole: chi sono, quanti sono, qual è la legge elettorale.
3 - Costruisci l’architettura di una campagna elettorale: lo staff, i ruoli, le funzioni, le spie di allarme.
4 - Esiste solo un 5% di decisioni strategiche per cui è davvero importante tenere il punto a tutti i costi.
Per tutte le altre: attacca il ciuccio dove vuole il padrone (regola del 95%).
5 - Molto spesso le campagne si vincono per errori degli avversari, non per meriti propri.
6 - In campagna elettorale non esistono orari, non esistono i weekend, non esistono i giorni festivi.
7 - È sempre meglio lavorare insieme a un’altra agenzia
di comunicazione del luogo in cui ci sono le elezioni.
8 - Quantità e qualità della consulenza politica sono molto spesso incompatibili.
(presentata l'8 novembre 2014 all'ottavo summit di Architecta - www.architecta.it)
La campagna di Antonio Decaro, sindaco di Bari, è diventata una piccola case history, se non altro per l’incredibile risultato finale. Giovanni Sasso a #LaProf19 ha provato a raccontarla come una serie tv. Guardando le sinossi dei singoli episodi, da dietro le quinte, per cercare di capire, alla fine, se esista una storia più grande che li tiene tutti insieme.
Proforma - corso universitario di comunicazione politica allo IED: tutte le s...Proforma
Tutti i moduli delle lezioni che Proforma ha tenuto allo IED, all'interno del corso universitario in comunicazione politica.
1. Le differenze essenziali tra un detersivo e un politico e la fantasmagoria del guru.
2. Governare la complessità nella patria degli analfabeti funzionali.
3. Bari, elezioni comunali 2014: la case-history
4. Dieci domande che gli studenti ci fanno durante le lezioni (Faccioni sui manifesti, etica aziendale, marketing virale, gestione delle comunità online: una selezione delle questioni
più frequenti raccolte in questi anni)
5. Dieci cose che ho imparato dopo 700 giorni consecutivi di campagne elettorali (Tempi e orari di lavoro, ruolo dei social media, peso della comunicazione, gestione delle crisi, l’importanza di avere patatine e taralli a portata di mano)
6. Buone e cattive pratiche di comunicazione politica sui social media (e cosa possiamo imparare da queste storie)
Milano sempre + Milano - la campagna elettorale di Beppe Sala (Amministrative...Proforma
• La prima mossa, forse decisiva
• Le tre linee strategiche della campagna
• La primavera: il momento più importante, lontano dai riflettori
• Milano sempre piùMilano: la campagna creativa
• Le scelte di advertising online
• I risultati
• Cosa abbiamo imparato da questa campagna elettorale
Antonio Decaro - Amministrative Bari 2014 - storia della campagna elettoraleDino Amenduni
Sei mesi di scelte, decisioni strategiche, idee creative, video, sfottò, stroncature, sondaggi, aneddoti. Tre campagne in una (Primarie, Amministrative, ballottaggio). In questa presentazione c'è tutto (o quasi). È la storia della campagna elettorale di Antonio Decaro, il nuovo sindaco di Bari.
La storia dell'ex premier neozelandese, che a 42 anni e dopo un'esperienza politica che l'ha resa celebre in tutto il mondo, ha deciso di lasciare l'incarico con un discorso che pone nuovi interrogativi e nuove sfide per chi ricopre un incarico pubblico.
Scrivere (per) la politica - dieci idee per un buon discorso politico Dino Amenduni
1. Semplicità, non banalità
2. Definizione della tua identità
3. Coerenza tra forme e contenuti
4. A prova di fact-checking
5. La verità è strategica
6. Empatia, non ruffianeria
7. Pathos e concretezza
8. Parlare della vita delle persone
9. Politica-pop, un tema delicato
10. Evitare l'autoreferenzialità.
Cinque post politici di successo sui social mediaProforma
Cinque case history di successo e qualche appunto su cosa possiamo imparare da queste storie per la comunicazione politica online.
1. Hillary Clinton e un commento a un post di una pagina Facebook (luglio 2015)
2. Graziano Delrio versus Giorgia Meloni sulle corsie preferenziali a Roma (agosto 2015)
3. Matteo Salvini a Strasburgo dopo il referendum in Grecia (video da due minuti - luglio 2015)
4. Matteo Renzi (subito) dopo la finale Pennetta-Vinci agli US Open (settembre 2015)
5. Barack Obama e il tweet più popolare della storia della comunicazione politica (novembre 2012)
Sì, ma il programma? Cinque grandi progetti per migliorare la città.Antonio Decaro
I cinque grandi progetti di Antonio Decaro per migliorare la città.
«In questi mesi mi sono impegnato a raccogliere centinaia di idee e progetti. Per ognuno di essi abbiamo studiato fattibilità, tempi, risorse. Oggi voglio raccontare la Bari che vorrei, la città che tutti meritano».
Antonio Decaro
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media:una professione in radicale cambiamento. Modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in social media e digital marketing di Eurogiovani.
http://socialmediamarketing.eurogiovani.it/
Come si gestisce la reputazione di un brand (imparando da storie realmente ac...Proforma
La reputazione è il vero valore aggiunto in qualsiasi strategia di comunicazione contemporanea. A parità di azioni tecniche, un mittente solido e credibile ha più possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.
Per questo motivo qualsiasi minaccia alla reputazione di brand e qualsiasi potenziale crisi di comunicazione richiede l'adozione di scelte forti, coerenti e consistenti nel tempo, in modo da evitare la perdita del più grosso capitale simbolico di cui qualsiasi mittente, nell'era della sfiducia generalizzata nei confronti delle istituzioni tradizionali, gode in questo momento storico.
All'interno della presentazione abbiamo analizzato casi di successo e di fallimento di grandi aziende, istituzioni e politici, per scoprire quali sono le variabili da tenere d'occhio quando ci si trova in situazioni di promozione o difesa della propria immagine di brand.
Nouveaux outils et dérives de la communication politique : interview exclusiv...Damien ARNAUD
Anne-Claire Ruel (@AnneClaireRuel) est enseignante à l’Université de Cergy-Pontoise, conseillère en stratégie d’opinion et chroniqueuse sur FranceTV Info et LCI.
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Gianluca Giansante
Spesso si pensa che per essere convincenti sia sufficiente "dire le cose come stanno".
Ma chiunque abbia provato a convincere una persona che aveva un'opinione diversa dalla sua si sarà accorto che per quanti fatti, ragioni, dati, statistiche gli presentasse, quella persona rimaneva della sua opinione.
Questo accade perché i meccanismi di funzionamento della mente umana sono un po' diversi dalla rappresentazione che il modello del razionalismo illuminista ci ha proposto.
In questa presentazione troverai alcuni strumenti che puoi usare per aumentare l'efficacia dei tuoi discorsi e che puoi usare non solo in ambito politico, ma anche nel contesto aziendale o a casa, con il tuo partner o i tuoi figli.
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoProforma
Una guida alla gestione di workshop, confronti, tavole rotonde, con suggerimenti su come prepararsi al meglio, su come organizzare i propri interventi, sulla corretta gestione sui tempi e su come risultare convincenti ed empatici agli occhi del pubblico.
La communication politique, le digital et la génération Y.Léa Bellaïche
Notre société est en pleine mutation. Le clivage entre les différentes générations grandit de plus en plus au niveau de leur comportement. Aussi, les aspects sociologiques de la communication digitale et de la génération Y sont étroitement liés. Comment les institutions politiques ont-elles fait évoluer leur communication par le biais d’Internet et plus particulièrement des réseaux sociaux ? Et dans quelle mesure les jeunes sont impliqués dans ces changements ? Leur vision de la politique a t’elle évoluée avec les nouvelles technologies ? L’humour est-il le ton, qui, associé aux outils digitaux, attire les jeunes ?
L’insieme delle attività che attraverso l’uso di strumenti digitali
sviluppano campagne di marketing e comunicazione integrate,
targetizzate e capaci di generare risultati misurabili che aiutano
l’organizzazione a individuare e mappare costantemente i bisogni
della domanda, a facilitarne gli scambi in modo innovativo,
costruendo con la stessa una relazione interattiva che genererà
valore nel tempo.
GA4 La communication des territoires en déficit d'imageCap'Com
De nombreux complexes freinent le rayonnement des territoires, quelle que soit leur taille. Une prise de conscience et un diagnostic précis de ces complexes peut permettre de s’en libérer et de mobiliser les acteurs et les atouts fédérateurs.
Comment travailler l’image apparemment dégradée d’un territoire ? Quelle méthode privilégier pour mettre en avant et promouvoir ses ressources ?
L’expérience de Mulhouse agglomération dans l’accueil de tournages cinéma et du Havre sur l’événementiel culturel éclaireront des voies possibles de valorisation et de regain d’attractivité.
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri PaesiDino Amenduni
La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
Buone e cattive pratiche di comunicazione politica sui social mediaProforma
A. Come la politica dovrebbe comunicare online: la guida di Twitter
B. Politica e social media: regole minime di sopravvivienza
C. Cinque post di successo sui social media
(Moduli presentati allo IED, Roma, 17 dicembre 2015)
Scrivere (per) la politica - dieci idee per un buon discorso politico Dino Amenduni
1. Semplicità, non banalità
2. Definizione della tua identità
3. Coerenza tra forme e contenuti
4. A prova di fact-checking
5. La verità è strategica
6. Empatia, non ruffianeria
7. Pathos e concretezza
8. Parlare della vita delle persone
9. Politica-pop, un tema delicato
10. Evitare l'autoreferenzialità.
Cinque post politici di successo sui social mediaProforma
Cinque case history di successo e qualche appunto su cosa possiamo imparare da queste storie per la comunicazione politica online.
1. Hillary Clinton e un commento a un post di una pagina Facebook (luglio 2015)
2. Graziano Delrio versus Giorgia Meloni sulle corsie preferenziali a Roma (agosto 2015)
3. Matteo Salvini a Strasburgo dopo il referendum in Grecia (video da due minuti - luglio 2015)
4. Matteo Renzi (subito) dopo la finale Pennetta-Vinci agli US Open (settembre 2015)
5. Barack Obama e il tweet più popolare della storia della comunicazione politica (novembre 2012)
Sì, ma il programma? Cinque grandi progetti per migliorare la città.Antonio Decaro
I cinque grandi progetti di Antonio Decaro per migliorare la città.
«In questi mesi mi sono impegnato a raccogliere centinaia di idee e progetti. Per ognuno di essi abbiamo studiato fattibilità, tempi, risorse. Oggi voglio raccontare la Bari che vorrei, la città che tutti meritano».
Antonio Decaro
Crisi di fiducia, centralità dei media tradizionali, il ruolo dei social media:una professione in radicale cambiamento. Modulo di comunicazione politica all'interno del Corso in social media e digital marketing di Eurogiovani.
http://socialmediamarketing.eurogiovani.it/
Come si gestisce la reputazione di un brand (imparando da storie realmente ac...Proforma
La reputazione è il vero valore aggiunto in qualsiasi strategia di comunicazione contemporanea. A parità di azioni tecniche, un mittente solido e credibile ha più possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.
Per questo motivo qualsiasi minaccia alla reputazione di brand e qualsiasi potenziale crisi di comunicazione richiede l'adozione di scelte forti, coerenti e consistenti nel tempo, in modo da evitare la perdita del più grosso capitale simbolico di cui qualsiasi mittente, nell'era della sfiducia generalizzata nei confronti delle istituzioni tradizionali, gode in questo momento storico.
All'interno della presentazione abbiamo analizzato casi di successo e di fallimento di grandi aziende, istituzioni e politici, per scoprire quali sono le variabili da tenere d'occhio quando ci si trova in situazioni di promozione o difesa della propria immagine di brand.
Nouveaux outils et dérives de la communication politique : interview exclusiv...Damien ARNAUD
Anne-Claire Ruel (@AnneClaireRuel) est enseignante à l’Université de Cergy-Pontoise, conseillère en stratégie d’opinion et chroniqueuse sur FranceTV Info et LCI.
Comunicazione politica efficace: tre elementi per aumentare l'efficacia dei t...Gianluca Giansante
Spesso si pensa che per essere convincenti sia sufficiente "dire le cose come stanno".
Ma chiunque abbia provato a convincere una persona che aveva un'opinione diversa dalla sua si sarà accorto che per quanti fatti, ragioni, dati, statistiche gli presentasse, quella persona rimaneva della sua opinione.
Questo accade perché i meccanismi di funzionamento della mente umana sono un po' diversi dalla rappresentazione che il modello del razionalismo illuminista ci ha proposto.
In questa presentazione troverai alcuni strumenti che puoi usare per aumentare l'efficacia dei tuoi discorsi e che puoi usare non solo in ambito politico, ma anche nel contesto aziendale o a casa, con il tuo partner o i tuoi figli.
Come gestire la propria presenza in un dibattito pubblicoProforma
Una guida alla gestione di workshop, confronti, tavole rotonde, con suggerimenti su come prepararsi al meglio, su come organizzare i propri interventi, sulla corretta gestione sui tempi e su come risultare convincenti ed empatici agli occhi del pubblico.
La communication politique, le digital et la génération Y.Léa Bellaïche
Notre société est en pleine mutation. Le clivage entre les différentes générations grandit de plus en plus au niveau de leur comportement. Aussi, les aspects sociologiques de la communication digitale et de la génération Y sont étroitement liés. Comment les institutions politiques ont-elles fait évoluer leur communication par le biais d’Internet et plus particulièrement des réseaux sociaux ? Et dans quelle mesure les jeunes sont impliqués dans ces changements ? Leur vision de la politique a t’elle évoluée avec les nouvelles technologies ? L’humour est-il le ton, qui, associé aux outils digitaux, attire les jeunes ?
L’insieme delle attività che attraverso l’uso di strumenti digitali
sviluppano campagne di marketing e comunicazione integrate,
targetizzate e capaci di generare risultati misurabili che aiutano
l’organizzazione a individuare e mappare costantemente i bisogni
della domanda, a facilitarne gli scambi in modo innovativo,
costruendo con la stessa una relazione interattiva che genererà
valore nel tempo.
GA4 La communication des territoires en déficit d'imageCap'Com
De nombreux complexes freinent le rayonnement des territoires, quelle que soit leur taille. Une prise de conscience et un diagnostic précis de ces complexes peut permettre de s’en libérer et de mobiliser les acteurs et les atouts fédérateurs.
Comment travailler l’image apparemment dégradée d’un territoire ? Quelle méthode privilégier pour mettre en avant et promouvoir ses ressources ?
L’expérience de Mulhouse agglomération dans l’accueil de tournages cinéma et du Havre sur l’événementiel culturel éclaireront des voies possibles de valorisation et de regain d’attractivité.
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri PaesiDino Amenduni
La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
Buone e cattive pratiche di comunicazione politica sui social mediaProforma
A. Come la politica dovrebbe comunicare online: la guida di Twitter
B. Politica e social media: regole minime di sopravvivienza
C. Cinque post di successo sui social media
(Moduli presentati allo IED, Roma, 17 dicembre 2015)
Da spin doctor a ricercatori - Come cambia il ruolo del consulente politico a...Dino Amenduni
La comunicazione politica è una disciplina del tutto differente dalla comunicazione commerciale: diffidate da chi applica teorie classiche di marketing
per appuntamenti elettorali.
Cinque motivi per affidarsi ai professionisti della comunicazione politica e due storie che raccontano che non sono più sufficienti.
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
Nichi Vendola: la sfida italiana della comunicazione politica sul webDino Amenduni
Dalla Presidenza della Regione Puglia
alla corsa per diventare Premier:
il ruolo dei social media
Parigi, 16 novembre 2011
Du web en politique: que nous reserve 2012?
RSLN – Microsoft France
Democrazia senza fiducia, comunicazione extramediale, il ruolo di Internet: le nuove dinamiche di socializzazione elettorale.
Reggio Emilia
PolitiCamp – W la libertà
6 Luglio 2013
Perché la politica italiana usa poco i dati? Dino Amenduni
Assenza della cultura del database, antipolitica, legislazione antiquata: storia di un amore mai nato.
Intervento al Personal Democracy Forum Italia
Workshop: Data-driven campaigns in Europe: what went wrong after Obama?
Roma, 29 settembre 2014
Quali sono le strategie e gli strumenti per la comunicazione politica e istituzionale? Quali le differenze? Come costruire una campagna di comunicazione politica vincente? Come trasformare e gestire la vittoria elettorale?
presentazione utilizzata da Dino Amenduni nella sua lezione su "Comunicazione politica social" (27 settembre 2014) per il corso di aggiornamento in Social Media Strategies organizzato dal Communication Strategies Lab
Amministrative e referendum, due storie da raccontare, due motivi per cui è possibile sostenere che il ruolo del web nella politica italiana è oramai centrale.
(presentato a Frattocchie 2.0, Firenze, 4 settembre 2011)
Dieci cose che ho imparato dopo 700 giorni consecutivi di campagne elettoraliDino Amenduni
Tempi e orari di lavoro, ruolo dei social media, peso della comunicazione, gestione delle crisi, l’importanza di avere patatine e taralli a portata di mano (slide realizzate a giugno 2015)
Partecipazione alla vita politica in Italia: da dove ripartireDino Amenduni
1. Non trattare gli iscritti ai partiti come un gruppo di idioti
2. Accettare la complessità: si è in campagna elettorale tutti i giorni, volenti o nolenti
3. Iniziare (finalmente!) a considerare Internet come il luogo del dialogo e non del monologo
4. Aggiornare il significato delle parole sinistra e destra
5. Rinunciare all’alibi preferito di chi non vuole iniziare mai: “su Internet ci vanno solo i giovani”
(slideshow presentato agli Stati Generali della Comunicazione Politica, LUISS - Roma, 29 maggio 2013)
Questo manuale è un po' la Bibbia per chi fa questo mestiere. Non importa che tu sia novello o espertissimo: uno sguardo a questo manuale devi sempre darlo.
Dino Amenduni - lavorare coi social media (aggiornamento febbraio 2013)Dino Amenduni
Comunicazione, politica, economia, giornalismo: cosa cambia se tutto cambia su Internet
Febbraio-Giugno 2013
Eurogiovani - Master in non-conventional marketing e social media
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In un ecosistema dell'informazione colmo di distorsioni, è possibile comunicare distinguendosi dal rumore di fondo o inevitabilmente si finisce con accrescerlo?
Come preparare uno speech di sette minuti in due oreProforma
Le variabili da considerare, gli obiettivi da perseguire (e ciò che è impossibile ottenere), i suggerimenti sull'organizzazione dei contenuti, l'importanza della platea e del contesto: una piccola guida per imparare a preparare speech brevi in poco tempo.
La comunicazione (politica): una professione tra sartoria e data analysisProforma
Avere dei dati scientifici che aiutano nella analisi e nella elaborazione di strategie è fondamentale e, nonostante possa sembrare scontato che si proceda in questo modo, non sempre lo è.
Contemporaneamente, per chi fa il nostro mestiere esiste una quota di artigianato, di lavoro fatto a mano, di intuito, a volte di azzardo che, condiviso con il committente, comporta il rischio dell'errore.
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La centralità del formato del dibattito televisivo tra i politici è sempre meno evidente. Alla valutazione sul confronto in sé si sostituisce la battaglia per produrre la migliore frase ad effetto; lo spin su come sia effettivamente andato il confronto influenza più del confronto in sé; i candidati sono 'risorse abbondanti', le loro parole sono facilmente reperibili su qualsiasi media; i cicli della notizia sono brevissimi, e dunque il giorno successivo a un confronto si parla già di altro; il formato dei confronti televisivi, pensati più per intrattenere che per informare, obbligano i politici a condensare pensiero complesso in pochi secondi, contribuendo a un'ulteriore banalizzazione del discorso pubblico oltre che alla perdita di interesse per lo spettatore.
(presentazione per il Master InsideUSA2020)
Una guida, realizzata da Proforma per ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), per la gestione di crisi di comunicazione nelle istituzioni pubbliche.
Qui trovate il webinar con l'illustrazione dettagliata dei contenuti delle slide e una lunga sessione di domande e risposte - http://www.anci.it/comunicare-ai-tempi-dellansia-collettiva-il-webinar-di-anci-con-proforma-scarica-i-materiali/
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La responsabilità dei politici e dei consulenti oggi risiede anche nel provare a cercare altre strade, più costruttive e meno ansiogene, per comunicare in modo efficace. Al TedX Salerno ho spiegato qual è, secondo me, la strada migliore per invertire questa tendenza.
(slide di Dino Amenduni)
Il giornalismo degli sms d'amore pubblicati in prima pagina in nome della libertà di stampa, dei titoli a nove colonne urlati per vendere (?) una copia in più, dei retroscena attesi, sperati e, se proprio non si riesce, inventati può dare lezioni di morale alla politica? (Le slide di Andrea Camorrino per #LaProf19)
Criteri di notiziabilità - quando un atto politico diventa notizia e quando noProforma
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Il packaging della felicità, senza la felicità dentro.
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Queste slide servono a rispondere alla domanda: “A che servono i siti ora che si può far passare tutta la comunicazione digitale di un politico attraverso gli account sui social media?”
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- per far conoscere meglio il programma
- per essere più facilmente rintracciabili sui motori di ricerca
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(Slide presentate al WordCamp Bari 2019, 18 maggio)
Quattro consigli per divulgare le informazioni medico-scientifiche in modo efficace (slide presentata al convegno CIPOMO - Collegi Italiani dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, "Dei Medici del Web e della Tecnologia")
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Three WINS, three FAILS and five considerations in order to get by on social media (presented at INFORM-INIO workshop, organized by European Commission, Palermo, May 16th)
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(la mia lezione a #Laprof18)
Dieci storie per comprendere come si promuove, difende o compromette la propr...Proforma
La reputazione è il vero "algoritmo" della comunicazione contemporanea. Un mittente che riesce a essere credibile nel bel mezzo di una profondissima crisi di fiducia nei confronti delle istituzioni ha un vantaggio competitivo su tutti gli altri, e l'efficacia delle proprie strategie di comunicazione gode di un moltiplicatore. Abbiamo provato a spiegarvi perché nell'aggiornamento di questa presentazione, con nuovi dati, tabelle e casi di studio.
Dieci storie per comprendere come si promuove, difende o compromette la propr...
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
1. realizzata ad aprile 2016
Dieci cose utili
da sapere per condurre
una campagna
elettorale in Italia
Traccia di lavoro per i volontari
e i comitati elettorali
2. 2
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
chi sono
Mi chiamo Dino Amenduni
@doonie
dino.amenduni@proformaweb.it
Sono socio, comunicatore politico e pianificatore strategico di Proforma
Insegno comunicazione politica allo IED di Roma
Collaboro con le testate locali del Gruppo Espresso,
con La Repubblica - Bari e Valigia Blu. Faccio parte dello staff
del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia
Tutte le mie presentazioni sono disponibili gratuitamente
(sia consultazione sia download) agli indirizzi
www.slideshare.net/doonie (personale)
e www.slideshare.net/proformaweb (aziendale)
3. 3
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Sommario
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati
per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più efficaci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
4. 4
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
I nuovi meccanismi di influenza:
il passaparola conta più della pubblicità
Chi sposta i voti?
5. 5
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Chi sposta i voti?
Una ricerca internazionale di
Nielsen, condotta nel settembre
2015, indica che anche l’Italia è in
linea con le tendenze mondiali
relative alle dinamiche che
orientano i comportamenti di
acquisto. In particolare, le prime
tre leve d’influenza
(consigli di conoscenti, commenti
postati online e contenuti
editoriali) non sono quasi
mai sotto il controllo
diretto dei mittenti
classici della comunicazione.
6. 6
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Chi sposta i voti?
Conseguenze per il nostro lavoro
Oggi un militante ha un potenziale
persuasivo maggiore rispetto a un mittente
classico perché risulta più credibile. Ci si fida di più di un
amico che ti dice di votare per un determinato candidato che
di uno spot che t’invita a farlo.
Il primo target della comunicazione politica contemporanea
è rappresentato dai cosiddetti “superelettori”: cittadini
molto attivi in Rete, che parlano di politica, opinion leader
nelle loro nicchie (questa tipologia di elettorato ha il 50% di
possibilità in più di partecipare a eventi politici e di andare a
votare). Non ha più senso cercare di parlare a tutti, il flusso
dovrebbe essere: comitato - superelettori - cittadini
7. 7
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Il principale obiettivo della comunicazione politica
dovrebbe essere produrre contenuti
(elementi di programma, video, infografiche, satira,
meme/gif/hashtag) da mettere a disposizione dei
superelettori sul sito e sui social del candidato, in
modo da favorire meccanismi di empowerment:
il comitato elettorale mette i superelettori nelle
condizioni di poter promuovere il candidato
all’interno delle proprie reti di relazioni.
La comunicazione unidirezionale,
top-down, dal candidato al “pubblico”
non è più lo strumento più efficace.
Chi sposta i voti?
8. 8
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
I nuovi meccanismi di socializzazione politica: cosa
fanno i cittadini per decidere per chi andare a votare
Quali sono gli strumenti
più rilevanti?
9. 9
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quali sono gli strumenti più rilevanti?
Una ricerca condotta dal Censis (nella slide successiva)
nel 2013 ha dimostrato che in soli quattro anni la
componente legata al confronto con parenti
e amici è diventata la seconda variabile
più rilevante nello spiegare il comportamento
elettorale.
La televisione mantiene la sua centralità ma non è più
dominante come in passato.
10. 10
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quali sono gli strumenti più rilevanti?
11. 11
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quali sono gli strumenti più rilevanti?
Conseguenze per il nostro lavoro
Esiste una componente assai rilevante del comportamento
di voto che non è spiegabile attraverso la comunicazione,
con qualsiasi mezzo: il Censis la definisce “comunicazione
extramediale”. Ancora una volta emerge la centralità
del contatto “tra pari” online e offline come
variabile sempre più centrale nelle dinamiche che spiegano
comportamento di voto.
Ciò che classicamente era considerato “campagna elettorale”,
cioè i materiali di “propaganda” (volantini,
manifesti) e i comizi hanno un potere di orientamento
elettorale che vale un quarto rispetto al confronto
con parenti e amici.
12. 12
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La comunicazione politica online non determina in modo
diretto il comportamento elettorale (come si evince dalle
percentuali basse di influenza registrate nell’analisi del
Censis), ma è la base dell’empowerment dei superelettori.
Web, sito e social sono dunque la base della
mobilitazione dei militanti, la loro cassetta degli
attrezzi, e non strumenti per fare comunicazione top-down.
Quali sono gli strumenti più rilevanti?
13. 13
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La dieta mediatica degli italiani
quando cercano notizie sulla politica
Quali sono i canali
di comunicazione
più utilizzati per reperire
informazioni?
14. 14
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La dieta mediatica
Tutte le ricerche degli ultimi anni sui canali
mediatici più utilizzati dagli elettori per reperire
informazioni sulla politica mostrano una certa
stabilità nei risultati, a prescindere dal territorio
locali nelle quali vengono fatte: centralità
dell’informazione televisiva (soprattutto
del Tg3 regionale), presenza (in calo, ma ancora
rilevante) dei quotidiani tra le fasce più
anziane della popolazione, ruolo tutto sommato
marginale dei social media.
Nella tabella successiva: dati sulle elezioni
amministrative a Bari nel 2014
15. 15
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La dieta mediatica
16. 16
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La dieta mediatica
Conseguenze per il nostro lavoro
Line of the day: l’obiettivo di qualsiasi
candidato e di qualsiasi comitato elettorale
è lavorare per produrre una notizia
rilevante al giorno (non una di più, non
una di meno), che attragga l’attenzione di tv,
giornali e social.
17. 17
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
È giusto dedicare tempo alla comunicazione online (soprattutto
da parte dei comitati elettorali e dei volontari per favorire
meccanismi di passaparola, meno da parte dei candidati),
ma nella gestione complessiva del tempo bisognerebbe
ricordarsi dei pesi specifici dei singoli media.
Se si dedica più tempo alla gestione
e al monitoraggio di Facebook e di Twitter
rispetto alla produzione della notizia del
giorno, si commette un grave errore strategico.
In parallelo, occorre pensare ai social anche in chiave di
“notiziabilità”: sui social è importante prendere decisioni utili
non solo pensando alle dinamiche di rete, ma anche pensando
agli effetti sui media tradizionali delle scelte prese online.
Mai pensare a questi due mondi come separati.
La dieta mediatica
18. 18
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Se un candidato ha un problema di notorietà,
il presidio su tv e giornali (e in generale
sui mezzi tradizionali) per farsi conoscere
è assolutamente indispensabile.
La dieta mediatica
19. 19
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La rinnovata importanza del porta-a-porta
nelle campagne elettorali contemporanee
Quali sono le tecniche
di contatto con gli elettori
più efficaci?
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Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Uno studio condotto da Guillaume Liégey, Arthur
Muller e Vincent Pons (tra i responsabili della
campagna di Francois Hollande per le elezioni
presidenziali in Francia nel 2012) ha calcolato
il tasso di efficacia di alcune tecniche classiche
di contatto con gli elettori.
Lo studio (nella slide successiva) ha dimostrato che
le campagne elettorali basate sul
porta-a-porta hanno il più alto tasso
di efficacia nella conversione al voto,
mentre l’invio di mail e la distribuzione di volantini,
pur utili, sono molto meno efficaci.
Il ritorno del porta-a-porta
21. 21
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Il ritorno del porta-a-porta
Tecniche di campagna elettorale
porta-a-porta
telefonate
volantini
email
manifesti
Efficienza
1/14
1/38
~ 1/100.000
~ 1/100.000
trascurabile
22. 22
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Il ritorno del porta-a-porta
Conseguenze per il nostro lavoro
La prima attività di organizzazione dei volontari
dovrebbe riguardare la mobilitazione per il porta-
a-porta. Più contatti generiamo, più possibilità
abbiamo di consolidare il voto di chi già pensa
di votarci, di convincere gli indecisi, di spostare
elettori dall’area del non-voto all’area del voto.
Il porta-a-porta è molto più
importante della presenza
sistematica sui social media
e i volontari dovrebbero occuparsi
principalmente di questo.
23. 23
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Il ritorno del porta-a-porta
Si bussa alle porte, ma non a mani
vuote: servono contenuti rilevanti,
con i quali sia possibile iniziare un dialogo/
confronto/processo di ascolto con gli elettori.
I contenuti rilevanti sono di solito elementi di
bilancio di fine mandato (per amministratori
uscenti) ed elementi programmatici.
I contenuti devono essere fruibili sia offline
(consegna di materiale cartaceo, a mano)
sia online (campagna porta-a-porta con l’ausilio
di computer, tablet o smartphone).
24. 24
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Il ritorno del porta-a-porta
Non si deve bussare a tutte le porte
in modo indiscriminato. È meglio
bussare alle porte di chi si conosce già
almeno indirettamente (esempio: elettori delle
Primarie, iscritti alla newsletter, militanti storici
di partito, cittadini che hanno votato in seggi
dove il partito è più forte) per aumentare il tasso
di efficacia del porta-a-porta.
25. 25
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Non è sempre stato così, non sarà sempre così, ma oggi è così:
si decide quasi tutto nelle ultime due settimane
Qual è il momento-chiave
di una campagna elettorale?
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Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Una ricerca (nella slide successiva) realizzata da
Euromedia Research a margine delle elezioni
europee del 2014 ha dimostrato che una quota
assolutamente rilevante di elettori prende la
decisione finale sul voto nelle ore
(talvolta nei minuti) precedenti all’ingresso
nel seggio.
La rilevanza di questo dato è direttamente
proporzionale alla percentuale di indecisi
registrata nei sondaggi pre-elettorali: più indecisi
sono segnalati, più è probabile che ci saranno
spostamenti di voto grandi e non facilmente
sondabili negli ultimi giorni prima delle elezioni.
Qual è il momento-chiave di una campagna elettorale?
27. 27
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Qual è il momento-chiave di una campagna elettorale?
totale
Italia
4 giugno
2014
elettori
Forza Italia
elettori
Lega Nord
elettori
NCD-FDI
elettori
PD
elettori
M5S
elettori
SEL+altri
elettori
indecisi
non sa / non risponde 3,3 4,0 3,7 4,3 2,0 2,1 7,0 8,0
lo sapevo da tempo 49,9 58,6 53,5 69,3 51,0 64,0 32,5 23,7
nelle ultime
2/3 settimane 28,6 30,3 35,8 24,4 22,1 28,7 44,3 33,0
all’ultimo momento
(il giorno prima, il giorno stesso) 18,2 7,1 7,0 2,0 24,9 5,2 16,2 35,3
Quand’è che Lei ha deciso se andare (o non andare) alle urne
e quale partito votare alle elezioni europee? (dati relativi al 2014)
fonte: Ghial Media srl - tutti i diritti riservati
+
TOTALE
46,8
un elettore su due decide
nelle ultime tre settimane
28. 28
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Conseguenze per il nostro lavoro
È fondamentale organizzare alcune
attività rilevanti negli ultimi 15
giorni di campagna elettorale:
presentazione di pezzi dirompenti di programma,
notizie strategiche rilevanti (ad esempio sulla
squadra di governo), organizzare un evento
finale molto partecipato per orientare l’inerzia
del dibattito dalla nostra parte prima del silenzio
elettorale. La strategia “Line of the Day” (una
notizia al giorno) diventa quindi assolutamente
fondamentale soprattutto nelle ultime due
settimane.
Qual è il momento-chiave di una campagna elettorale?
29. 29
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
È opportuno interrompere la produzione
di nuovi materiali di comunicazione nelle
ultime due settimane e concentrarsi
su due o tre messaggi al massimo
da ripetere al maggior numero di persone possibile,
per non confondere l’elettorato (unica eccezione:
la promozione di un eventuale contenuto nuovo
e dirompente, mai presentato prima).
Qual è il momento-chiave di una campagna elettorale?
30. 30
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Il dato sugli indecisi e sugli astenuti
è da monitorare costantemente:
la rilevanza delle ultime due settimane
nell’economia della campagna elettorale è
massima se gli indecisi sono tanti, decresce
invece in contesti con pochi indecisi. Sondaggi
con alti tassi di indecisi sono dunque suscettibili
di spostamenti del consenso all’ultimo secondo
e dunque possono risultare meno precisi.
Qual è il momento-chiave di una campagna elettorale?
31. 31
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quando, come e perché usare una foto, un video, un hashtag
Come si scrive un buon post
sui social media?
32. 32
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Come si scrive un buon post sui social media?
Il data scientist di Twitter, Douglas Mason, ha analizzato
milioni di tweet provenienti da account verificati negli Stati Uniti,
e l’indagine ha restituito alcuni dati tendenziali sulla propagazione
virale dei tweet a contenuto politico.
La percentuale di retweet
di un contenuto
politico/istituzionale
cresce del 62% del tweet
contiene foto,
il 30% se contiene hashtag,
il 16% se contiene cifre,
il 14% se contiene citazioni e la stessa
percentuale se contiene video.
33. 33
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Come si scrive un buon post sui social media?
Conseguenze per il nostro lavoro
Scrivere post che contengono
solo testo dovrebbe essere
l’ultima opzione disponibile:
quel tipo di contenuto è destinato ad
avere meno successo di un contenuto
multimediale.
34. 34
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Non dimenticarsi mai del tasso
di analfabetismo funzionale in Italia
(47%, primi nell’area OCSE).
Dobbiamo dunque essere didascalici,
non dare mai per scontato che gli utenti abbiano
seguito le puntate precedenti delle storie che stiamo
raccontando, utilizzare il minor numero possibile di
acronimi e termini “in politichese” ed evitare contrazioni,
parole senza vocali per consumare meno caratteri
e qualsiasi sospensione delle regole elementari di
ortografia e grammatica. Non abusare di hashtag
(soprattutto a metà tweet/post e soprattutto se non
si usano hashtag molto popolari nel momento in cui si
scrive).
Come si scrive un buon post sui social media?
35. 35
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La tecnica è importante,
ma il timing è tutto:
meglio un post non multimediale ma fatto
nei tempi giusti che un post multimediale
realizzato con ore e giorni di ritardo rispetto
al picco di attivazione dell’opinione pubblica.
Come si scrive un buon post sui social media?
36. 36
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Disintermediazione, reintermediazione,
nessun bisogno di strafare
Quando si deve usare
Facebook, quando Twitter
e quando altro?
37. 37
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
L’aggiornamento annuale (nella slide successiva)
sugli utenti dei principali social media in Italia restituisce
un quadro nel quale Facebook e Youtube
confermano la loro centralità in termini
quantitativi (massa critica potenzialmente
raggiungibile) e Twitter perde posizioni a vantaggio di
Instagram.
A questi dati va aggiunta una postilla: l’algoritmo di
Facebook avvantaggia i contenuti video direttamente
pubblicati sulla piattaforma, a discapito dei contenuti
provenienti da Youtube.
(Nota: gli utenti registrati non sono da considerarsi
necessariamente ‘utenti attivi’)
Quando Facebook, quando Twitter e quando altro?
38. 38
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quando Facebook, quando Twitter e quando altro?
Utenti attivi / registrati in Italia
Le fonti dei dati risalgono tra novembre e dicembre 2015
FACEBOOK 28 Milioni Utenti Attivi via Vincos
YOUTUBE 27 Milioni Utenti Attivi via YouTube
TWITTER 8 Milioni Utenti Registrati via Sole240re
TUMBLR 8 Milioni Utenti Attivi via Yahoo
SNAPCHAT 256.000 Utenti Attivi via Statista
LINKEDIN 7 Milioni Utenti Registrati via LinkedIn
INSTAGRAM 9 Milioni Utenti Attivi via LaStampa
GOOGLE PLUS 3,8 Milioni Utenti Attivi via GlobalWebIndex
PINTEREST 1,4 Milioni Utenti Attivi via PinterestItaly
fonte: juliusdesign.net - Giuliano Ambrosio
39. 39
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quando Facebook, quando Twitter e quando altro?
Conseguenze per il nostro lavoro
Facebook e Twitter sono entrambi necessari (e nella maggior
parte dei casi sufficienti, insieme a Youtube), ma vanno usati con
scopi molto diversi tra loro. Facebook è il luogo della
disintermediazione, cioè è lo strumento che va usato quando
s’intende comunicare direttamente con i cittadini senza l’ausilio
dei media. Perché sia vera disintermediazione, ci deve però essere
la gestione del feedback (rispondere ai commenti, valorizzarli in
sede di costruzione del messaggio e del programma) altrimenti
sarà solo la ripetizione di uno stile di comunicazione televisivo su
un mezzo che non è la televisione. Twitter è il luogo della
reintermediazione: essendo assai presidiato dai giornalisti,
è lo strumento ideale per far sapere ai media che si sta facendo
qualcosa e dunque per trasformare un contenuto dei social media
in notizia rilevante offline.
40. 40
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quando Facebook, quando Twitter e quando altro?
Si possono aprire altri canali social solo quando si hanno
le risorse umane per gestirli in modo professionale:
meglio curare bene pochi canali
che curarne molti in modo mediocre.
L’apertura di altri canali dipende dagli obiettivi della
campagna elettorale (esempio: se si intende raccontare
una campagna “stradale” e fotografica è utile aprire un
account Instagram, se si intende parlare con chi voterà
alle elezioni per la prima volta può essere utile un
account Snapchat)
41. 41
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Quando Facebook, quando Twitter e quando altro?
Qualsiasi strategia di creazione o
ampliamento della gamma dei canali
social deve partire da un’analisi oggettiva
dell’utilizzo corrente fatto dal candidato
fino a quel momento.
Se un determinato utente è stato “poco social” prima
delle elezioni e poi improvvisamente si mette a twittare
in modo frenetico, può emergere un quadro di artificiosità
che non favorisce la campagna elettorale. I cambiamenti
devono dunque essere graduali e progressivi, mentre
è possibile operare con la massima libertà nella
comunicazione online del comitato elettorale.
42. 42
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Per vincere un confronto non basta più vincere il confronto
Come si determina lo “spin”
dopo un confronto pubblico
o televisivo?
43. 43
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Come si determina lo “spin” dopo un confronto?
“In the old days, campaigns flooded the
designated spin room the second the debate
ended with staff and high-level surrogates to
explain why their candidate won (even if they
didn’t). As a onetime spinner, I can tell you we
literally ran into the room to beat the other
candidates’ spinners to the awaiting media
hordes. This was the first chance
to try to affect the judgment of
the political intelligentsia. Now, it’s
basically all over but the shouting before the
first person sprints into the spin room.”
(Dan Pfeiffer, CNN)
44. 44
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Come si determina lo “spin” dopo un confronto?
Conseguenze per il nostro lavoro
I social media possono condizionare
in modo significativo la percezione
dell’esito di un confronto. Se molti utenti –
soprattutto se non apertamente schierati – scrivono post
sui social per elogiare un candidato a discapito di un altro,
questo può condizionare l’analisi giornalistica e dunque
il racconto del confronto stesso. Secondo Dan Pfeiffer
(CNN), i venti minuti dopo un’apparizione televisiva sono
determinanti per orientare la percezione sull’efficacia
dell’intervento del candidato.
45. 45
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
La creazione di una rete organizzativa pronta
ad attivarsi in parallelo durante un
confronto (anche condividendo uno stesso luogo
fisico da cui fare liveposting tutti insieme) è quindi
un’arma di spin potenzialmente molto efficace.
Anche i candidati possono intervenire
in prima persona (sempre meglio se entro i primi
20 minuti) per provare a portare il dibattito su temi
programmatici favorevoli o per mettere in evidenza
aspetti dell’intervento televisivo che conviene mettere
in evidenza per orientare la percezione pubblica
sull’efficacia della performance.
Come si determina lo “spin” dopo un confronto?
46. 46
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Chi è autonomo nella produzione di contenuti
ha un vantaggio competitivo
Quali competenze tecniche
sono maggiormente utili
in campagna elettorale?
47. 47
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Photo e video-editing
Chi sa montare un video, chi sa recuperare un
estratto da Internet, chi sa modificare una foto, chi
sa generare un meme o una GIF ha oggi competenze
molto richieste all’interno di un comitato elettorale
e che spesso sono troppo difficili da trovare (o
troppo costose) all’interno di staff classici o
agenzie. Un volontario o un militante che porta
queste competenze in un comitato ha un vantaggio
competitivo e può creare contenuti anche centrali nel
corso di una campagna elettorale.
Quali competenze tecniche sono utili?
48. 48
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Scrittura sotto stress
Chi produce testi di qualità in breve tempo
e senza preavviso può aiutare candidati
e comitati a risolvere emergenze
o ad alleggerire carichi di lavoro altrimenti
troppo gravosi.
Quali competenze tecniche sono utili?
49. 49
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Meglio saper fare tutto in modo medio che
eccellere in una cosa sola: in campagna
elettorale tutti fanno tutto, soprattutto nei
momenti meno organizzati e più difficili.
La versatilità è dunque
una caratteristica assai
più funzionale rispetto
all’eccellenza monotasking.
Quali competenze tecniche sono utili?
50. 50
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Cosa fare per rendersi utili e diventare bravi
Quali sono le caratteristiche
del volontario “ideale”?
51. 51
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Le caratteristiche del volontario “ideale”
1. Rispettare i turni di lavoro, cioè rispettare gli altri volontari
2. Fare poche cose restando all’interno dei compiti affidati,
ma farle nel migliore dei modi
3. Seguire cosa succede in comitato elettorale
anche quando non si è operativi, in modo da non perdere
nessuna informazione importante
4. Informarsi tutti i giorni attraverso il maggior numero
di canali di comunicazione possibili (online e offline)
5. Quando non si ha nulla da fare, informare subito
un responsabile chiedendo nuovi compiti
Un decalogo (al netto delle competenze tecniche citate prima)
52. 52
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
6. Quando non ci sono nuovi compiti, lavorare su progetti
autonomi e potenzialmente utili alla campagna elettorale
(compatibilmente con il proprio tempo libero e le proprie
competenze)
7. Partecipare alla vita di comitato per far gruppo e godersi
l’adrenalina delle campagne elettorali
8. Passare la maggior parte del tempo possibile tra la gente, in
particolare facendo porta-a-porta
9. La più importante: fare costantemente proposte, non restare
passivamente in attesa di input provenienti dall’alto
10. Corollario del punto 9: la stragrande maggioranza delle
proposte che farete sarà bocciata. Non prendetela come un
fatto personale: è la norma, e succede anche ai comunicatori
professionisti, tutti i giorni.
Le caratteristiche del volontario “ideale”
53. Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in Italia
Grazie.
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