Negli ultimi anni, soprattutto a seguito del dieselgate del 2015, sono aumentate le notizie di stampa relative alle decisioni delle case auto di abbandonare la motorizzazione diesel e di passare a quella elettrica; ad esempio Fiat Chrysler potrebbe dire addio al diesel per le auto passeggeri entro il 2022; entro quattro anni sedici fabbriche VW saranno dedicate alle auto a zero emissioni; si prevede che nel 2030 le auto elettriche nel mondo saranno 164 milioni; l’aumento degli investimenti attuali e futuri ha fatto triplicare in due anni i prezzi di litio e cobalto necessari per le batterie. A queste tendenza si associano, nei mesi invernali, le limitazioni al traffico per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città, contro cui le vetture elettriche sarebbero una delle soluzioni più efficaci.
Il seminario vuole allora essere una riflessione informata e critica su alcuni punti nodali: qual è il rapporto auto/inquinamento? L’auto elettrica è l’unica soluzione per ridurre l’inquinamento o esistono alternative di breve, medio periodo? Quali le controindicazioni e limiti alla diffusione dell’elettrico? Quali saranno i tempi della diffusione? In quali aree si concentrerà maggiormente?
Di Giancarlo Michellone
Negli ultimi anni, soprattutto a seguito del dieselgate del 2015, sono aumentate le notizie di stampa relative alle decisioni delle case auto di abbandonare la motorizzazione diesel e di passare a quella elettrica; ad esempio Fiat Chrysler potrebbe dire addio al diesel per le auto passeggeri entro il 2022; entro quattro anni sedici fabbriche VW saranno dedicate alle auto a zero emissioni; si prevede che nel 2030 le auto elettriche nel mondo saranno 164 milioni; l’aumento degli investimenti attuali e futuri ha fatto triplicare in due anni i prezzi di litio e cobalto necessari per le batterie. A queste tendenza si associano, nei mesi invernali, le limitazioni al traffico per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città, contro cui le vetture elettriche sarebbero una delle soluzioni più efficaci.
Il seminario vuole allora essere una riflessione informata e critica su alcuni punti nodali: qual è il rapporto auto/inquinamento? L’auto elettrica è l’unica soluzione per ridurre l’inquinamento o esistono alternative di breve, medio periodo? Quali le controindicazioni e limiti alla diffusione dell’elettrico? Quali saranno i tempi della diffusione? In quali aree si concentrerà maggiormente?
Di Giuseppe Giulio Calabrese
Politiche governative per una mobilità più ecologica: interventi inefficaci? serena boccardo
Cross-country comparison (Germany, Italy and Belgium national regulations) as well as EU policies for sustainable mobility : which externalities of the car industry have been taken into account? The analysis investigate them in a business ethics perspective.
Assemblea pubblica del Comune di San Giovanni in Persiceto per l'avvio del percorso partecipato per la definizione del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile dei comuni dell'unione Terre d'Acqua.
Mai più ingorghi stradali: gli intasamenti del traffico sono un problema che appartiene al passato.
Il sogno di non rimanere mai più bloccati in un ingorgo stradale. Come farlo diventare realtà?
Negli ultimi anni, soprattutto a seguito del dieselgate del 2015, sono aumentate le notizie di stampa relative alle decisioni delle case auto di abbandonare la motorizzazione diesel e di passare a quella elettrica; ad esempio Fiat Chrysler potrebbe dire addio al diesel per le auto passeggeri entro il 2022; entro quattro anni sedici fabbriche VW saranno dedicate alle auto a zero emissioni; si prevede che nel 2030 le auto elettriche nel mondo saranno 164 milioni; l’aumento degli investimenti attuali e futuri ha fatto triplicare in due anni i prezzi di litio e cobalto necessari per le batterie. A queste tendenza si associano, nei mesi invernali, le limitazioni al traffico per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città, contro cui le vetture elettriche sarebbero una delle soluzioni più efficaci.
Il seminario vuole allora essere una riflessione informata e critica su alcuni punti nodali: qual è il rapporto auto/inquinamento? L’auto elettrica è l’unica soluzione per ridurre l’inquinamento o esistono alternative di breve, medio periodo? Quali le controindicazioni e limiti alla diffusione dell’elettrico? Quali saranno i tempi della diffusione? In quali aree si concentrerà maggiormente?
Di Giuseppe Giulio Calabrese
Politiche governative per una mobilità più ecologica: interventi inefficaci? serena boccardo
Cross-country comparison (Germany, Italy and Belgium national regulations) as well as EU policies for sustainable mobility : which externalities of the car industry have been taken into account? The analysis investigate them in a business ethics perspective.
Assemblea pubblica del Comune di San Giovanni in Persiceto per l'avvio del percorso partecipato per la definizione del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile dei comuni dell'unione Terre d'Acqua.
Mai più ingorghi stradali: gli intasamenti del traffico sono un problema che appartiene al passato.
Il sogno di non rimanere mai più bloccati in un ingorgo stradale. Come farlo diventare realtà?
2012 osservazioni per pea 2013 2020 pat. marco tomasiMarco Tomasi
Lettera alla Provincia Autonoma di Trento per sensibilizzare a considerare ed inserire la mobilità elettrica come elemento strategico nel nuovo Piano Energetico Ambientale.
La mobilità elettrica può costituire un forte segno di distinzione e di eccellenza del territorio, con un forte impatto di ritorno economico in un periodo di congiuntura economica dove forse la strategia vincente per un territorio è adottare una VISIONE GLOCALE: respiro, network, conoscenze globali da utilizzare come “base di valori e DNA” per saper individuare e mettere a resa le peculiarità locali. Necessità di sinergie di eccellenza tra pubblico (ENERGIA, SANITA’, INFRASTRUTTURE, ..) e privato (produttori vetture, sistemi ICT gestione, sistemi ricarica, ecc.), a fronte di una dimostrata e dimostrabile maturità e profittabilità del settore, determinano una INERZIA DISTART-UP che il pubblico non può demandare al privato. Si propone e si richiede che nel PEA venga inserito un richiamo alla mobilità elettrica quale potenzialmente strategica per il territorio, con un impegno per un approfondimento mediante l’istituzione di una commissione tecnica di lavoro mista pubblico-privato.
Rinnovabili.it lancia re-AUTO il web-magazine sulla seconda vita dell’automobileClaudio Ancillotti
E’ nata re-AUTO, la nuova sezione d’approfondimento sulla seconda vita dell’automobile di Rinnovabili.it, il quotidiano web della sostenibilità, dell’efficienza energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili. Uno spazio di informazione e riflessione, creato con la collaborazione di COOU, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, e la partnership di EPR Comunicazione, per mettere in luce quello che accade una volta che le quattro ruote sono destinate alla rottamazione. “Si tratta di un’esperienza editoriale quotidiana unica al mondo che nasce dalla necessità di accendere i riflettori su un settore a molti ancora sconosciuto, ma dalle grandissime ripercussioni ambientali ed economiche” dice Mauro Spagnolo, direttore responsabile del quotidiano.
2012 - La Mobilità elettrica in Trentino come valore per il territorio. Marco...Marco Tomasi
Piano di visione e proposta sul valore di promuovere una mobilità elettrica in Trentino, sulla base di tre driver che sono caratteristici del territorio:
- possibilità di surplus energetico da fonti energetiche sostenibili (idroelettrico)
- vocazione turistica con particolare attenzione e valore nella salvaguardia dell'ambiente
- concentrazione della popolazione in pochi grossi centri abitati ed in fondovalle, dove il ristagno delle polveri sottili è un problema e la cui riduzione comporta benefici pesabili pure economicamente
Con questa presentazione, il presidente uscente di ANIE/GIFI, Gert Gremes, traccia la strategia da seguire per il raggiungimento degli obiettivi al 2020
Le potenzialità del biometano per la decarbonizzazione del settore trasporti ...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Matteo Prussi nel corso dell'evento "Sull'impiego del biogas e del biometano nei settori dell'energia e dei trasporti", che è stato organizzato dalla Piattaforma Energie rinnovabili e si è svolto il 4 novembre 2021.
2012 osservazioni per pea 2013 2020 pat. marco tomasiMarco Tomasi
Lettera alla Provincia Autonoma di Trento per sensibilizzare a considerare ed inserire la mobilità elettrica come elemento strategico nel nuovo Piano Energetico Ambientale.
La mobilità elettrica può costituire un forte segno di distinzione e di eccellenza del territorio, con un forte impatto di ritorno economico in un periodo di congiuntura economica dove forse la strategia vincente per un territorio è adottare una VISIONE GLOCALE: respiro, network, conoscenze globali da utilizzare come “base di valori e DNA” per saper individuare e mettere a resa le peculiarità locali. Necessità di sinergie di eccellenza tra pubblico (ENERGIA, SANITA’, INFRASTRUTTURE, ..) e privato (produttori vetture, sistemi ICT gestione, sistemi ricarica, ecc.), a fronte di una dimostrata e dimostrabile maturità e profittabilità del settore, determinano una INERZIA DISTART-UP che il pubblico non può demandare al privato. Si propone e si richiede che nel PEA venga inserito un richiamo alla mobilità elettrica quale potenzialmente strategica per il territorio, con un impegno per un approfondimento mediante l’istituzione di una commissione tecnica di lavoro mista pubblico-privato.
Rinnovabili.it lancia re-AUTO il web-magazine sulla seconda vita dell’automobileClaudio Ancillotti
E’ nata re-AUTO, la nuova sezione d’approfondimento sulla seconda vita dell’automobile di Rinnovabili.it, il quotidiano web della sostenibilità, dell’efficienza energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili. Uno spazio di informazione e riflessione, creato con la collaborazione di COOU, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, e la partnership di EPR Comunicazione, per mettere in luce quello che accade una volta che le quattro ruote sono destinate alla rottamazione. “Si tratta di un’esperienza editoriale quotidiana unica al mondo che nasce dalla necessità di accendere i riflettori su un settore a molti ancora sconosciuto, ma dalle grandissime ripercussioni ambientali ed economiche” dice Mauro Spagnolo, direttore responsabile del quotidiano.
2012 - La Mobilità elettrica in Trentino come valore per il territorio. Marco...Marco Tomasi
Piano di visione e proposta sul valore di promuovere una mobilità elettrica in Trentino, sulla base di tre driver che sono caratteristici del territorio:
- possibilità di surplus energetico da fonti energetiche sostenibili (idroelettrico)
- vocazione turistica con particolare attenzione e valore nella salvaguardia dell'ambiente
- concentrazione della popolazione in pochi grossi centri abitati ed in fondovalle, dove il ristagno delle polveri sottili è un problema e la cui riduzione comporta benefici pesabili pure economicamente
Con questa presentazione, il presidente uscente di ANIE/GIFI, Gert Gremes, traccia la strategia da seguire per il raggiungimento degli obiettivi al 2020
Le potenzialità del biometano per la decarbonizzazione del settore trasporti ...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Matteo Prussi nel corso dell'evento "Sull'impiego del biogas e del biometano nei settori dell'energia e dei trasporti", che è stato organizzato dalla Piattaforma Energie rinnovabili e si è svolto il 4 novembre 2021.
Immediato, sostenibile, efficiente. Il gas naturale per la decarbonizzazioneSnam
Audizione su Atto n. 932 - Affare sui profili ambientali della Strategia energetica nazionale (SEN)
13° Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali
Senato della Repubblica
Articolo scritto utilizzando la testa e senza curarsi troppo delle cartelle stampa gentilmente fornite dalla lobby dell'ibrido e del motore a ciclo Otto.
Di Pier Luigi del Viscovo su il sole 24 ore.
Verso una città a zero emissioni. I PUMS delle citta metropolitane a confronto.Marco Talluri
Intervento al convegno promosso da Kyoto Club, Istituto Inquinamento Atmosferico del CNR, in collaborazione con la Campagna Clean Cities, il 5 ottobre 2022 nell’ambito di ExpoMove, mobilità elettrica e sostenibile alla Fortezza da Basso di Firenze.
Nell'intervento alcune anticipazioni - relative alle città di Torino, Genova, Bologna, Firenze e Prato ed all’insieme delle 14 città metropolitane - del rapporto che Kyoto Club, in collaborazione con la Campagna Clean Cities, sta predisponendo, che analizza i PUMS in relazione agli obiettivi di decarbonizzazione e quindi alle azioni che le città hanno pianificato nei PUMS riguardo al potenziamento del trasporto pubblico non inquinante, al ripensamento dell’assetto urbano privilegiando la mobilità attiva, alla diminuzione del del parco veicolare privato ed alla sua elettrificazione, allo sviluppo dei servizi di mobilità condivisa, alle misure di limitazione della circolazione dei veicoli privati più inquinanti.
Al Motorshow oggi c'è stato anche il discorso di Andrea Castronovo, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Group Italia.
Pubblichiamo un breve estratto del lungo e interessante intervento dell'Amministratore Delegato di BMW.
La mobilità sostenibile - Edoardo Croci, IEFE - Università Bocconi di MilanoSardegna Ricerche
L'intervento di Edoardo Croci, IEFE - Università Bocconi di Milano nell'ambito della giornata di formazione organizzata dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche dal titolo "La mobilità sostenibile".
“Verso città a zero emissioni. I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile”Marco Talluri
Le principali evidenze del Rapporto e dell’Allegato “I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Analisi sintetica e stato di attuazione” presentato in occasione del seminario del 15 febbraio 2023 di confronto fra amministratori e tecnici delle città di tra Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo sui PUMS
aitec fa un'analisi dettagliata sul CSS Combustibile in co-combustione al carbone nei cementifici. Analisi fatta per dimostrare una valorizzazione del rifiuti e della sua trasformazione in CSS-Combustibile e della riduzione dell'impatto ambientale nella produzione da cemento.
Intervento alla conferenza Torino e la battaglia mondiale dell'auto elettrica, tenutasi il 21 novembre 2019 al Politecnico di Torino.
Incontro a cura di Coordinamento Ingegneri e Tecnici, Centro di Documentazione Antonio Labriola, ISMEL
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Torino Automotive Heritage
Seminario e dibattito pubblico
Venerdì 18 ottobre ore 15-18
Polo del '900, Sala Conferenze
Presentazione pubblica del progetto di network per la valorizzazione di Torino “città dell’automobile”, dal passato al futuro.
La fine di una stagione della fabbrica, innovazione e complessa trasformazione dell’automotive, pongono le condizioni per una storicizzazione e un nuovo brand di turismo industriale accessibile. Il seminario coinvolge esperti, aziende, amministratori e cittadini, per un progetto di conoscenza, di ricerca, di comunicazione con la costruzione di percorsi di visita e multimediali per l’integrazione delle reti virtuali del patrimonio legato all’automobilismo fino alla costruzione di un sistema della legacy automobilistica (architetture, veicoli storici, archivi, musei, automotive e design companies) integrato con i centri museali e l’offerta del territorio. A confronto i protagonisti: proprietà del patrimonio immobile, strutture museali, associazioni di settore, operatori privati del turismo culturale, aziende produttive e di R&D interessate al miglioramento dell’immagine del distretto automotive, centri di ricerca e formazione.
Intervengono:
Giovanni Ferrero – ISMEL
Un’opportunità della cultura industriale per la città
Sergio Pace – Politecnico di Torino
Le potenzialità degli archivi e della cultura storica
Rossella Maspoli – Politecnico di Torino
Il progetto Automotive Heritage Network
Manuel Ramello – AIPAI
Un'iniziativa in collaborazione Politecnico di Torino – DAD, Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale, ISMEL
Presentazione del Festival del Mutualismo con Guido Bonfante e Giorgio Viarengo.
Incontro con Derrik De Kerckhove, Giovanni Ferrero e Diego Robotti, in collaborazione con ISMEL:
Lo stato dell'arte dell’assistenza digitale sta prendendo forma.
Una donna anziana colpita dell’Alzheimer si fida di Alexa per ricordare le informazioni che ritiene indispensabili alla sua sopravvivenza e limitare i danni e gli impegni doverosi che graveranno sulla sua famiglia. E' una storia vera e la protagonista, Wendy Mitchell, la racconta in un libro che è già diventato un best seller.
Nel prossimo futuro si profila la possibilità per ognuno di disporre di un "gemello digitale”, nostro essere e nostra vita raddoppiati nel nostro smartphone, alter ego già messo a disposizione negli ospedali di punta per sapere tutta la storia del paziente.
Derrick de Kerchkove intende presentare il passato e futuro di questo nuovo terreno di collaborazione tra l'uomo e la macchina e prospettare per il mutuo soccorso nuove possibilità di assistenza solidale.
Contributo al seminario "Lavoro e partecipazione: orientamenti e dibattito attuale", tenutosi venerdì 27 settembre 2019 presso il Campus Luigi Einaudi di Torino.
Introduce e modera
Fiorella Lunardon, Università di Torino
Intervengono
Maurizio Bussi, OIL
Il lavoro nel XXI secolo secondo l’elaborazione dell’OIL
Salvo Leonardi, Fondazione Di Vittorio
Cambiamenti del lavoro, modelli organizzativi e partecipazione dei lavoratori nella contrattazione collettiva
Raffaele De Luca Tamajo | Franco Focareta, AGI
L’impatto della innovazione tecnologica sui tempi del lavoro e sulle relazioni sindacali
Tiziana Bocchi, Segretaria Nazionale Confederale UIL
Dall’informazione alla partecipazione: le linee strategiche del lavoro e dell’impresa per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre 2019
Campus Luigi Einaudi, Torino
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre ore 17
Campus Luigi Einaudi, Aula A1
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
La comparsa, pochi decenni fa, di Internet e della connettività globale ha dato origine ad un fenomeno assolutamente nuovo: un accumulo di enormi quantità di dati conservati in banche digitali, la cui quantità raddoppia ogni pochi giorni e in prospettiva ogni poche ore. E’ la realtà dei Big Data, di cui molto si parla e discute, sovente con toni entusiastici. Ma Big Data vuol dire anche problemi di utilizzo, di interpretazione e rischi di distorsioni. Se questo è rilevante per i dati che hanno un valore economico, l’accumulo di informazione e il come viene trattata ha risvolti altrettanto rilevanti sulla formazione di conoscenza.
Per affrontare queste sfide, cruciali sono il rapporto fra etica e scienza, l’analisi critica su come i dati vengono prodotti e proposti, e il coinvolgimento di tutti i soggetti sociali chiamati in causa.
12 settembre 2019 | Torino, Polo del '900
Gli ultimi dati sull’andamento del mercato del lavoro in Piemonte segnalano un brusco peggioramento della condizione lavorativa delle donne, a fronte di un miglioramento della condizione degli uomini.
Davanti a questi dati è parso utile sviluppare un’analisi con la quale provare a fare chiarezza sulla condizione delle donne nel mercato del lavoro della nostra Regione, alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni con un occhio di riguardo alla condizione delle nuove generazioni e all’evoluzione delle “differenze di genere” tradizionalmente a svantaggio delle donne.
Per far emergere la loro condizione lavorativa. è stata fatta una precisa scelta: far parlare i numeri, mettere a confronto le diverse realtà per far emergere affinità ed elementi distintivi.
Presentazione della ricerca di Federica Volpi durante l'incontro "Lavoro e Stato sociale ai tempi dell'economia digitale" organizzato da ISMEL in collaborazione con Unione Culturale Franco Antonicelli e L'Indice dei Libri del Mese
Intervento di Luca Settineri al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Luciano Pero al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Francesco Garibaldo al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
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Auto e inquinamento, alcune riflessioni
1. Torino, 09 Aprile 2018
AUTO E INQUINAMENTO
Rapporti e possibili soluzioni
Michellone Giancarlo
2. Contenuti del documento
IL SISTEMA CHE CAUSA INQUINAMENTO
EMISSIONI DEI MEZZI DI TRASPORTO STRADALI
UN PARCO VEICOLI OBSOLETO
GLI OBIETTIVI EUROPEI ENTRO IL 2050
I VEICOLI ECOLOGICI, LA SITUAZIONE ATTUALE
QUANTO INQUINA L’AUTO ELETTRICA
ALCUNE CONCLUSIONI
ALTRE CONSIDERAZIONI
2
3. IL SISTEMA CHE CAUSA INQUINAMENTO
AUTO (eco e no eco)
MEZZI SU GOMMA/ STRADALI (+ veicoli commerciali e
industriali, bus, motocicli, bici,...)
SISTEMA TRASPORTI (+ from well to tank & from tank to tomb
di veicoli e infrastrutture, HW e SW)
+ ATTIVITÀ NATURALI (vulcani, maremoti, terremoti, incendi,
...) + MONDO ANIMALE E VEGETALE
= INQUINAMENTO COMPLESSIVO
3
Fonte: elaborazione GcM Consulting
MEZZI TERRESTRI (+ rotaia, Maglev,
nastri trasportatori, ...)
MEZZI DI TRASPORTO (+ acqua, aria, ...)
ATTIVITÀ ANTROPICHE (+ settori industriali, commerciali,
agricoli, attività domestiche, ...)
NB: lo sviluppo tecnologico modifica il sistema
inquinamento nel tempo e nello spazio.
″Il problema delle emissioni è come quello dei vaccini.
Non si può lasciare al vento delle mode e delle ideologie″.
Pier Luigi Del Viscovo: [Diesel: l’addio è davvero vicino? Probabilmente no. ILSOLE24ORE 26/02/2018]
4. RELAZIONE TRA FONTI E TIPI DI INQUINAMENTO, LORO
EFFETTI E RICETTORI
4
Fonte: dati Agenzia Europea dell’Ambiente anno 2017
5. % DI EMISSIONI DEI MEZZI DI TRASPORTO SU STRADA ATTUALI
(2015) RISPETTO A QUELLE ANTROPICHE TOTALI
~ 45% OSSIDI DI AZOTO (NOx) - di cui: 40% dalle automobili.
(Standard Euro 6 = 80 mg/km per Diesel e 60 mg/km per Benzina).
~ 15% IDROCARBURI (Totali e non metanici) - avviamento a freddo dei motori Benzina
+ motori a due tempi (10 volte > Benzina) + ciclomotori + motori a Metano, …
~ (20-25) % GAS SERRA (CO2, Metano, N2O, …) - di cui 2/3 da auto. Diesel = - (10-15) % Benzina.
AEA, Anno 2013: Grammi per passeggero al km:
Auto [1,5 passeggeri/veicolo] = 104; veicolo commerciale [1,5] = 158;
bus [12,7] = 68; aereo [88] = 285.
20% POLVERI FINI (PM10, PM 2,5). - di cui: 1/3 da auto.
"Con filtri antiparticolato i Diesel recenti emettono 10 volte meno particolato dei Benzina, ma
basta il 3% di auto Diesel in circolazione in Europa senza filtro perché l'effetto benefico scompaia"
(Università di Montreal, 2017).
5
Fonte: UFAM: ufficio federale svizzero 2013, AEA: agenzia europea ambiente 2016, ISPRA: istituto superiore per la protezione e
la ricerca ambientale 2016
+ Diesel
+ Diesel
+ Benz.
+ Benz.
″Con le norme Euro 6/ 2014, le differenze di emissioni fra auto Benzina e Diesel diventano
minime, ma:
tutti i motori hanno sistemi di abbattimento emissioni specifici per tipo di combustibile.
Esempi:
per NOx: EGR, SCR, SNCR, DEF, Riduzione Termica, ...
Per polveri: FAP per veicoli e cicloni, elettrofiltri, filtri a manica, depolveratori a umido, per imp. Ind.
i sistemi di abbattimento crescono in complessità e costi con le norme più restrittive.
Pertanto i Diesel sono penalizzati.
6. EURO 5/2008: 20%
VETTURE IN USO NEL 2016
UN PROBLEMA: FORTE RITARDO NELLA SOSTITUZIONE DEI
VEICOLI IN ITALIA
SOLO 26,8% IN TOTALE
6
Fonte: dati Agenzia Europea dell’Ambiente 2017
+
=
EURO 6/2014: 6.8%
7. IN ITALIA IL PARCO VEICOLI È OBSOLETO,
SOLO LA SPAGNA FA (UN POCO) PEGGIO
7
Fonte: dati AEA ″Vehicles in use. Europe 2017”
ANZIANITA’ MEDIA DEL PARCO:
AUTO (in Italia ~38 milioni in circolazione):
10,7 ANNI (52% immatricolate prima di Euro4/2006) vs UK: 8,5 (36%).
VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI (in Italia: 3,9 milioni):
11,9 ANNI (59%) vs GERMANIA: 7,3 (26%).
VEICOLI MEDIO-PESANTI + BUS (~1 milione):
13,6 ANNI (69%) vs FRANCIA :7,5 (28%)
Auto con più di 10 anni Paesi dell’Est: Lituania 86%, Lettonia 73%, Polonia
71%, …
8. L’UE VUOLE RIDURRE L’EMISSIONE DEI GAS SERRA TRA L’80%
E IL 95% ENTRO IL 2050
8Fonte: elaborazione GcM Consulting su dati EEA REPORT 7/2015
OBIETTIVO 2030 PER I TRASPORTI:
-20% rispetto alle emissioni del 2008
OBIETTIVO 2050 PER I TRASPORTI:
-60% rispetto alle emissioni del 1990
TRASPORTO INCLUSO
IL TRASPORTO AEREO
TRASPORTO MARITTIMO
INTERNAZIONALE OBIETTIVO 2050 PER IL TRASPORTO
MARITTIMO: -40% rispetto alle emissioni del 2005
9. PER OGNI STATO UE, ENTRO IL 2020,
ALMENO IL 10% DI ENERGIA DA FONTI
RINNOVABILI NEI TRASPORTI
L’UE VUOLE RIDURRE L’EMISSIONE DEI GAS SERRA TRA L’80%
E IL 95% ENTRO IL 2050
9Fonte: elaborazione GcM Consulting su dati EEA REPORT 7/2015
IL SETTORE TRASPORTI DELLA UE
DIPENDE OGGI PER IL 90% DAL
PETROLIO IMPORTATO
10. CONFRONTO MOTORIZZAZIONI VETTURE
(valori in % - ACEA anno 2015)
ELETTRICO IBRIDO GAS
ITALIA 0,02 0,1 5
GERMANIA 0,1 1,2 1,2
FRANCIA 0,2 0,7 0,1
UK 0,4 0,7 -
10Fonte: dati ACEA anno 2015
11. QUANTO INQUINA L’AUTO ELETTRICA?
PREMESSA: LA VITA UTILE DEI SISTEMI VEICOLARI
11
Fonte: SEB-V analisi LCA - WtW
12. QUANTO INQUINA L’AUTO ELETTRICA? (1 di 2)
12
Fonte: dati degli istituti di ricerca citati
• UNIVERSITÀ DI TRIESTE (2017). Dati ricavati da campione di vetture
circolanti:
In Italia le auto elettriche, nel loro ciclo di vita, emettono meno CO2
rispetto auto con motori a combustione: -19% di Bz, -18% di D, - 9% di
ibride (El/Bz).
• FRAUNOFER INSTITUTE. CO2 nel ciclo di vita: l'auto elettrica (El/Bz)
inquina come una ibrida, colpa della batteria.
• LIBERA UNIVERSITÀ DI BRUSSELS CON ONG AMBIENTALISTE TRANSPORT
AND ENVIRONMENT: un'auto elettrica immette nell'atmosfera la metà
della CO2 prodotta da un'auto D.
• SVEDISH ENVIRONMENTAL RESEARCH INSTITUTE (2017). Emissioni CO2
nel ciclo di vita: l'auto elettrica inquina come l'auto a benzina se la metà
dell'energia utilizzata per produrre le sue batterie agli ioni di Litio proviene
da combustibili fossili.
I valori delle emissioni variano a seconda di come l'energia viene prodotta.
13. QUANTO INQUINA L’AUTO ELETTRICA? (2 di 2)
13
Fonte: dati degli istituti di ricerca citati
• JOURNAL OF INDUSTRIAL ECOLOGY (2018).
Produzione media CO2 delle auto nel loro ciclo di vita in g/km PER
NAZIONE.
Paraguay, Islanda, Svezia, Brasile e Francia:79-93 (energia idroelettrica,
geotermica, nucleare),
Spagna: 146, Russia: 155, ITALIA: 170, Germania: 179, UK: 189,
Paesi in cui si usa carbone = USA: 202, Cina: 258, India: 370.
• UE JOINT RESEARCH CENTRE (2018).
Emissioni CO2 nel ciclo di vita in g/km PER TIPO DI MOTORE.
Auto Benzina: 208, Diesel: 156,
Metano: 167, Metano + 10% Biometano: 156,
Elettrico: 89.
14. PANORAMICA SULLE EMISSIONI DI C02 NEL CICLO DI VITA DI
VARI TIPI DI VEICOLI E CARBURANTI
14
Fonte: dati Agenzia Europea dell’Ambiente 2017
I valori sono calcolati su un
veicolo di classe media su
una distanza complessiva di
220.000 km
?
15. ALCUNE CONCLUSIONI
15
Fonte: dati degli istituti di ricerca citati
• Il dibattito, fino ad oggi, è stato principalmente su CO2 e considerando
l'intero ciclo di vita di un'auto.
• Negli ultimi anni più sensibilità su PM10 localizzate.
• Se si considerano solo le emissioni di CO2 localizzate (e non l'intero ciclo di
vita) l'auto elettrica è la meno inquinante.
• Anche considerando gli altri tipi di emissioni, sempre e solo se si
considerano le emissioni "in situ", l'auto elettrica (purché piccola) è la
meno inquinante: non genera NOx, idrocarburi e CO.
• È responsabile come le altre vetture:
delle polveri sottili sollevate in marcia (stimate in 3-10 volte quelle emesse dai
motori),
di quelle prodotte dall'usura dl freni, pneumatici e manto stradale e
dall’obsolescenza delle vetture.
• La sua diffusione dipende da prestazioni, costi, coscienza ecologica agita e
non solo parlata.
″Il problema delle emissioni è come quello dei vaccini.
Non si può lasciare al vento delle mode e delle ideologie″,
agli interessi particolari di industrie e privati ed al protagonismo dei politici locali,
16. ALTRE CONSIDERAZIONI
16
Fonte: dati degli istituti di ricerca citati
• In ogni caso vale: veicolo più pesante => richiede più energia => produce
più inquinamento.
• Se si eliminano le vetture Diesel:
il motore Diesel resta sui veicoli commerciali e industriali;
restano le vetture Diesel più vecchie e più inquinanti;
si ha più CO2 che aumenta il riscaldamento globale (Per evitarlo le Istituzioni,
finora, avevano favorito il Diesel);
diminuiscono le emissioni inquinanti LOCALI. Di quanto?
NOx: Diesel emette 0,08 gr/km, Benzina: 0.06 gr/km, elettrica: 0.
Particolato: Diesel emette 0,05 gr/km (effetto filtri). Il solo riscaldamento
degli edifici è almeno tre volte le emissioni del parco auto attuale.
• Alternative a breve: rottamare le vecchie auto (Diesel e Benzina) e traffico
più scorrevole (meno code, più parcheggi, ...).
• Sono da valutare i costi per dismettere la tecnologia Diesel (eccellenza
Europea vs Oriente e Usa).
• I costi della batterie tendono a crescere per l’accaparramento di Grafite,
Cobalto e Litio.
18. L’UE VUOLE RIDURRE L’EMISSIONE DEI GAS SERRA TRA L’80%
E IL 95% ENTRO IL 2050
18Fonte: elaborazione GcM Consulting su dati EEA REPORT 7/2015
TRASPORTI (ESCLUSO MARITTIMO) -60%
GAS SERRA DEL 1990 ENTRO IL 2015
TRASPORTIO MARITTIMO) -40% GAS
SERRA DEL 1990 ENTRO IL 2025
19. QUANTO INQUINA L’AUTO ELETTRICA?
19
Fonte: dati degli istituti di ricerca citati
• Swedish Environmental Research Institute (2017). Emissioni CO2 nel "ciclo di vita": l'auto
elettrica inquina come l'auto a Bz, se la metà dell'energia utilizzata per produrre le sue batterie
agli ioni di Litio proviene da combustibili fossili.
• Journal of Industrial Ecology (2018). { ELIMINARE: CO2 nel suo ciclo di vita} I valori variano a
seconda di come l'energia viene prodotta.
• Produzione media CO2 delle auto nel loro ciclo di vita in g/km PER NAZIONE:
Paraguay, Islanda, Svezia, Brasile e Francia:79-93 (energia idroelettrica, geotermica, nucleare),
Spagna: 146, Russia: 155, ITALIA: 170, Germania: 179, UK: 189,
Paesi in cui si usa carbone = USA: 202, Cina: 258, India: 370.
• UE Joint Research Centre (2018). Emissioni CO2 nel ciclo di vita in g/km PER TIPO DI MOTORE.
Auto Bz: 208, D : 156, metano: 167, metano + 10% biometano: 156, elettrico: 89.
• Istituto tedesco di ricerca ecologica Oeko-Institut (2017). CO2 nel ciclo di vita: auto elettrica
riduce del 6% rispetto vettura media del parco, mentre auto a benzina con motore efficiente
può ridurre del 25%.
• Università di Trieste (2017): In Italia le auto elettriche, nel loro ciclo di vita, emettono meno
CO2 rispetto auto con motori a combustione: -19% di Bz, -18% di D, - 9% di ibride.
• Fraunhofer Institute: l'auto elettrica inquina come una ibrida, colpa della batteria.
• Libera Università di Brussels con ONG Ambientaliste Transport and Environment: un'auto
elettrica immette nell'atmosfera la metà della CO2prodotta da un'auto D.