Torino Automotive Heritage
Seminario e dibattito pubblico
Venerdì 18 ottobre ore 15-18
Polo del '900, Sala Conferenze
Presentazione pubblica del progetto di network per la valorizzazione di Torino “città dell’automobile”, dal passato al futuro.
La fine di una stagione della fabbrica, innovazione e complessa trasformazione dell’automotive, pongono le condizioni per una storicizzazione e un nuovo brand di turismo industriale accessibile. Il seminario coinvolge esperti, aziende, amministratori e cittadini, per un progetto di conoscenza, di ricerca, di comunicazione con la costruzione di percorsi di visita e multimediali per l’integrazione delle reti virtuali del patrimonio legato all’automobilismo fino alla costruzione di un sistema della legacy automobilistica (architetture, veicoli storici, archivi, musei, automotive e design companies) integrato con i centri museali e l’offerta del territorio. A confronto i protagonisti: proprietà del patrimonio immobile, strutture museali, associazioni di settore, operatori privati del turismo culturale, aziende produttive e di R&D interessate al miglioramento dell’immagine del distretto automotive, centri di ricerca e formazione.
Intervengono:
Giovanni Ferrero – ISMEL
Un’opportunità della cultura industriale per la città
Sergio Pace – Politecnico di Torino
Le potenzialità degli archivi e della cultura storica
Rossella Maspoli – Politecnico di Torino
Il progetto Automotive Heritage Network
Manuel Ramello – AIPAI
Un'iniziativa in collaborazione Politecnico di Torino – DAD, Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale, ISMEL
Ipotesi di progetto per la Fondazione della CCIAA di Prato che si occupa di valorizzare e promuovere il valore culturale dell'industria e del commercio
Il documento illustra il Piano regionale di Sviluppo del settore moda e design (Lombardia) e introduce il bando di prossima uscita rivolto agli Enti locali
IO SONO CULTURA. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi - RAP...Giancarlo Sciascia
Symbola è un movimento culturale che mette in rete tutto il Paese, personalità del mondo economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali ed istituzionali, del mondo della cultura e delle rappresentanze. Nasce nel 2004 con un proprio manifesto, Soft economy, in cui vengono tracciati i contorni di un modello di sviluppo fondato sulla qualità: un’economia in grado di tenere insieme tradizione, territorio, innovazione e creatività. Dal 2012 realizza un rapporto annuale dedicato alle industrie creative e culturali, per restituire le dimensioni e il peso del settore nell’economia italiana e per descrivere i metabolismi in atto nei diversi segmenti che compongono l’universo della produzione culturale italiana.
Ipotesi di progetto per la Fondazione della CCIAA di Prato che si occupa di valorizzare e promuovere il valore culturale dell'industria e del commercio
Il documento illustra il Piano regionale di Sviluppo del settore moda e design (Lombardia) e introduce il bando di prossima uscita rivolto agli Enti locali
IO SONO CULTURA. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi - RAP...Giancarlo Sciascia
Symbola è un movimento culturale che mette in rete tutto il Paese, personalità del mondo economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali ed istituzionali, del mondo della cultura e delle rappresentanze. Nasce nel 2004 con un proprio manifesto, Soft economy, in cui vengono tracciati i contorni di un modello di sviluppo fondato sulla qualità: un’economia in grado di tenere insieme tradizione, territorio, innovazione e creatività. Dal 2012 realizza un rapporto annuale dedicato alle industrie creative e culturali, per restituire le dimensioni e il peso del settore nell’economia italiana e per descrivere i metabolismi in atto nei diversi segmenti che compongono l’universo della produzione culturale italiana.
Il bike sharing DOCEO è un progetto integrato di mobilità sostenibile.
Il concetto è semplice: mediante un braccialetto in gomma dotato di sensore, utilizza le biciclette DOCEO che trovi ai punti di raccolta o sparse per la città, utilizzando l’applicazione che hai installato sullo smartphone (o pc). Finito il giro, lasciala ovunque! (o presso un punto di raccolta!).
Integrato perché il prodotto finale coniuga diversi settori in un’ottica di efficacia ed efficienza ambientale: le competenze informatiche ed elettroniche si assemblano su di un prodotto, la bicicletta, che è recuperato dalle isole ecologiche dell’AMA e lavorato artigianalmente dalle Ciclofficine del territorio.
Il target è piuttosto eterogeneo, ma possiamo individuare nello specifico: turisti stranieri e italiani, gli abitanti della città in veste di “turisti occasionali”, i frequentatori delle biblioteche, delle librerie, degli eventi e manifestazioni culturali e sportive, gli studenti delle scuole.
Presentazione della nuova edizione del Bando Incredibol 2017, per il supporto delle imprese creative e culturali dell'Emilia-Romagna, fatta in occasione della Festa dell'Architettura di Forlì nella cornice dell'evento "Tutti in Ordine" del 17 settembre 2016. La presentazione racconta le nuove opportunità date da questo bando agli architetti, e le ricadute dei progetti d'impresa vincitori sulla rigenerazione urbana e il recupero di importanti contenitori storici delle città in cui le imprese, i professionisti o le associazioni si sono insediate.
Dai green center ai distretti urbani, nuove prospettive per una città sostenibile, intervento di Michele Vigilante , assegnista di ricerca di Geografia economica presso l’Università degli studi di Foggia, durante il convegno di Eticanonmente, "Finanza Etica e Microcredito", tenutosi presso la Facoltà di Economia dell'Università di Bari il 25 maggio 2012
Strategie di rigenerazione del patrimonio industrialeRoberto Moretto
30 e 31 marzo 2017 Biella
L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Biella, insieme a Ordine Ingegneri, l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, il DocBi – Centro Studi Biellesi, il Centro Interdipartimentale di innovazione ICxT dell’Università degli Studi di Torino, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e L’Università degli Studi di Padova ha organizzato Strategie di rigenerazione del patrimonio industriale. Heritage telling, creative factory, temporary use, business model
Slide di presentazione della conferenza stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 del 05 maggio 2016. Il piano di attività 2016 di Matera 2019. Il build up, l'open design school (ODS), la trasparenza.
Intervento alla conferenza Torino e la battaglia mondiale dell'auto elettrica, tenutasi il 21 novembre 2019 al Politecnico di Torino.
Incontro a cura di Coordinamento Ingegneri e Tecnici, Centro di Documentazione Antonio Labriola, ISMEL
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
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Il bike sharing DOCEO è un progetto integrato di mobilità sostenibile.
Il concetto è semplice: mediante un braccialetto in gomma dotato di sensore, utilizza le biciclette DOCEO che trovi ai punti di raccolta o sparse per la città, utilizzando l’applicazione che hai installato sullo smartphone (o pc). Finito il giro, lasciala ovunque! (o presso un punto di raccolta!).
Integrato perché il prodotto finale coniuga diversi settori in un’ottica di efficacia ed efficienza ambientale: le competenze informatiche ed elettroniche si assemblano su di un prodotto, la bicicletta, che è recuperato dalle isole ecologiche dell’AMA e lavorato artigianalmente dalle Ciclofficine del territorio.
Il target è piuttosto eterogeneo, ma possiamo individuare nello specifico: turisti stranieri e italiani, gli abitanti della città in veste di “turisti occasionali”, i frequentatori delle biblioteche, delle librerie, degli eventi e manifestazioni culturali e sportive, gli studenti delle scuole.
Presentazione della nuova edizione del Bando Incredibol 2017, per il supporto delle imprese creative e culturali dell'Emilia-Romagna, fatta in occasione della Festa dell'Architettura di Forlì nella cornice dell'evento "Tutti in Ordine" del 17 settembre 2016. La presentazione racconta le nuove opportunità date da questo bando agli architetti, e le ricadute dei progetti d'impresa vincitori sulla rigenerazione urbana e il recupero di importanti contenitori storici delle città in cui le imprese, i professionisti o le associazioni si sono insediate.
Dai green center ai distretti urbani, nuove prospettive per una città sostenibile, intervento di Michele Vigilante , assegnista di ricerca di Geografia economica presso l’Università degli studi di Foggia, durante il convegno di Eticanonmente, "Finanza Etica e Microcredito", tenutosi presso la Facoltà di Economia dell'Università di Bari il 25 maggio 2012
Strategie di rigenerazione del patrimonio industrialeRoberto Moretto
30 e 31 marzo 2017 Biella
L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Biella, insieme a Ordine Ingegneri, l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, il DocBi – Centro Studi Biellesi, il Centro Interdipartimentale di innovazione ICxT dell’Università degli Studi di Torino, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e L’Università degli Studi di Padova ha organizzato Strategie di rigenerazione del patrimonio industriale. Heritage telling, creative factory, temporary use, business model
Slide di presentazione della conferenza stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 del 05 maggio 2016. Il piano di attività 2016 di Matera 2019. Il build up, l'open design school (ODS), la trasparenza.
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Intervento alla conferenza Torino e la battaglia mondiale dell'auto elettrica, tenutasi il 21 novembre 2019 al Politecnico di Torino.
Incontro a cura di Coordinamento Ingegneri e Tecnici, Centro di Documentazione Antonio Labriola, ISMEL
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Oltre il '68
Conversazioni sul libro
Giovedì 24 ottobre ore 17
Polo del '900, Sala '900
Due educatori in viaggio nella provvisoria reale utopia, dalla segregazione all'integrazione sociale.
Gli autori Gianni Garena e Luciano Tosco, accompagnati in un viaggio dalla fine degli anni 60 ad oggi da Eleonora Artesio della Società di Mutuo Soccorso Solidea, propongono una Conversazione con attori e protagonisti di quegli anni e di oggi.
Interverranno in sequenza
Giovanni Ferrero Presidente Ismel
Nicoletta Fratta Presidente Cooperativa sociale Il Margine
Danila Mezzano Presidente Consorzio Naos, Cooperativa sociale Progetto Muret
Fiorenzo Alfieri già assessore Comune di Torino
Giancarlo Gonella Presidente Legacoop Piemonte
Gianfranco Marocchi Direttore Rivista Welfare Oggi e Direttore Biennale della Prossimità
Incursioni a cura degli attori dell’Associazione Arcobaleno con letture del libro Oltre il '68
Presentazione del Festival del Mutualismo con Guido Bonfante e Giorgio Viarengo.
Incontro con Derrik De Kerckhove, Giovanni Ferrero e Diego Robotti, in collaborazione con ISMEL:
Lo stato dell'arte dell’assistenza digitale sta prendendo forma.
Una donna anziana colpita dell’Alzheimer si fida di Alexa per ricordare le informazioni che ritiene indispensabili alla sua sopravvivenza e limitare i danni e gli impegni doverosi che graveranno sulla sua famiglia. E' una storia vera e la protagonista, Wendy Mitchell, la racconta in un libro che è già diventato un best seller.
Nel prossimo futuro si profila la possibilità per ognuno di disporre di un "gemello digitale”, nostro essere e nostra vita raddoppiati nel nostro smartphone, alter ego già messo a disposizione negli ospedali di punta per sapere tutta la storia del paziente.
Derrick de Kerchkove intende presentare il passato e futuro di questo nuovo terreno di collaborazione tra l'uomo e la macchina e prospettare per il mutuo soccorso nuove possibilità di assistenza solidale.
Contributo al seminario "Lavoro e partecipazione: orientamenti e dibattito attuale", tenutosi venerdì 27 settembre 2019 presso il Campus Luigi Einaudi di Torino.
Introduce e modera
Fiorella Lunardon, Università di Torino
Intervengono
Maurizio Bussi, OIL
Il lavoro nel XXI secolo secondo l’elaborazione dell’OIL
Salvo Leonardi, Fondazione Di Vittorio
Cambiamenti del lavoro, modelli organizzativi e partecipazione dei lavoratori nella contrattazione collettiva
Raffaele De Luca Tamajo | Franco Focareta, AGI
L’impatto della innovazione tecnologica sui tempi del lavoro e sulle relazioni sindacali
Tiziana Bocchi, Segretaria Nazionale Confederale UIL
Dall’informazione alla partecipazione: le linee strategiche del lavoro e dell’impresa per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre 2019
Campus Luigi Einaudi, Torino
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
Il lavoro nel secondo dopoguerra e le Costituzioni in Europa
Seminario
Venerdì 20 settembre ore 17
Campus Luigi Einaudi, Aula A1
Introduce e modera
Aldo Enrietti, ISMEL
Intervengono
Marco Scavino, Università di Torino
Il valore costituente del lavoro nel "secolo breve"
Paolo Tosi | Piergiovanni Alleva, AGI
Lavoro, partecipazione e impresa nella Costituzione italiana in comparazione con alcune altre Costituzioni europee
Gianni Rosas, OIL
Il lavoro e la sua regolazione nella Dichiarazione di Filadelfia del 1943 e il riconoscimento dei diritti associativi dei lavoratori e dell’impresa
Giuseppe Iuliano, CISL Nazionale
Il dialogo sociale nel contesto delle Istituzioni europee: riconoscimento degli attori sociali e ruolo consultivo del Comitato Economico e Sociale europeo
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto integrato del Polo del '900 Lavoro e partecipazione coordinato da ISMEL. In collaborazione con AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani e OIL - Organizzazione Internazionale del Lavoro
La comparsa, pochi decenni fa, di Internet e della connettività globale ha dato origine ad un fenomeno assolutamente nuovo: un accumulo di enormi quantità di dati conservati in banche digitali, la cui quantità raddoppia ogni pochi giorni e in prospettiva ogni poche ore. E’ la realtà dei Big Data, di cui molto si parla e discute, sovente con toni entusiastici. Ma Big Data vuol dire anche problemi di utilizzo, di interpretazione e rischi di distorsioni. Se questo è rilevante per i dati che hanno un valore economico, l’accumulo di informazione e il come viene trattata ha risvolti altrettanto rilevanti sulla formazione di conoscenza.
Per affrontare queste sfide, cruciali sono il rapporto fra etica e scienza, l’analisi critica su come i dati vengono prodotti e proposti, e il coinvolgimento di tutti i soggetti sociali chiamati in causa.
12 settembre 2019 | Torino, Polo del '900
Gli ultimi dati sull’andamento del mercato del lavoro in Piemonte segnalano un brusco peggioramento della condizione lavorativa delle donne, a fronte di un miglioramento della condizione degli uomini.
Davanti a questi dati è parso utile sviluppare un’analisi con la quale provare a fare chiarezza sulla condizione delle donne nel mercato del lavoro della nostra Regione, alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni con un occhio di riguardo alla condizione delle nuove generazioni e all’evoluzione delle “differenze di genere” tradizionalmente a svantaggio delle donne.
Per far emergere la loro condizione lavorativa. è stata fatta una precisa scelta: far parlare i numeri, mettere a confronto le diverse realtà per far emergere affinità ed elementi distintivi.
Presentazione della ricerca di Federica Volpi durante l'incontro "Lavoro e Stato sociale ai tempi dell'economia digitale" organizzato da ISMEL in collaborazione con Unione Culturale Franco Antonicelli e L'Indice dei Libri del Mese
Intervento di Luca Settineri al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Luciano Pero al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Francesco Garibaldo al quinto e ultimo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Stefano Di Dio al quarto incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
Intervento di Ivana Pais al terzo incontro del corso di formazione per dirigenti sindacali "Le parole dell'innovazione e il lavoro", nato da una progettazione congiunta tra ISMEL e le segreterie CGIL, CISL e UIL di Torino e tenutosi tra marzo e maggio 2019.
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1. Progetto di valorizzare di storia e cultura della città
dell’automobile,
dal passato al futuro
MEMORIES
MUSEUMS
PRODUCTS
ARCHITECTURES
1
Rossella Maspoli
Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design
Giovanni Ferrero
Presidente ISMEL - Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro
dell'Impresa e dei Diritti Sociali
3. • Gli aspetti tangibili e intangibili della mobilità dei veicoli hanno modellato le società
moderne.
• La città nel ‘900 diviene luogo di produzione dei veicoli e di esibizione di valori collettivi
ad essi connessi.
• Le nuove strutture industriali e le nuove modalità di circolazione urbana hanno portato a
ridefinire la percezione dei monumenti e del paesaggio urbano.
• Nuovi elementi della concezione della città hanno assunto un valore simbolico:
fabbriche, luoghi di vendita, come vie, viadotti, aree riservate, vie sotterranee ...
• L'emergere della cosiddetta «società automobilistica», una «cultura della velocità» in
connessione con un'accelerazione dei processi sociali, un cambiamento nella
percezione del tempo e dello spazio, una nuova esperienza della vita di città e dei viaggi
su strada.
• Dai 'meri' aspetti industriali a quelli più culturali, hanno influenzato - e influenzano la vita
sociale, le arti, la moda, gli eventi.
Premessa. I valori per la città
Automobili > trasformazioni, urban footprint mondiale
Flink J. (1988), The Automobile Age, MIT Press, Cambridge, Mass.
Torino automotive heritage network
Automobili > percezione, valore simbolico in quattro età
• Prima età - dagli inizi del '900 agli anni '20 negli Stati Uniti, fino agli anni '40 in Italia. La
macchina funge da simbolo di stato che segna le differenze tra le classi.
• Seconda età - dagli anni '30 agli anni '60 negli Stati Uniti, dagli anni '50 agli anni '70 in
Italia. La standardizzazione dei prodotti e l’"individualità di massa", l'automobile diventa
un "bene di consumo" in crescita.
• Terza età - dagli anni '80 - è contrassegnata dalla "differenza culturale", le auto
esprimono l'identità dei gruppi di stile di vita nelle società di consumo pluralizzate e
emerge l’eco-mobilità.
• Quarta età - le auto storiche sono elevate al livello di oggetti di culto.
La storia diventa elemento di marketing e di comunicazione nei social media.
Mondo virtuale delle classic car, popolato dai giovani in termini di like e follower
(#lanciadeltaintegrale #Ferrarigto #jaguaretype …)
Gartman W. (2004), Three Ages of the Automobile, Theory, Culture & Society 3
4. Negli anni '70: i carrozzieri si trasformano in
designer di automobili per l'industria.
Collezione Pininfarina.
La prima auto costruita a Torino. Lanza, 1895.
Premessa.
I valori e ruoli di Torino “città dell’automobile”
• La tradizione dei carrozzieri, il consolidarsi della siderurgia e la meccanica per scopi militari, la presenza di
capacità imprenditoriali determinano nell’800 l’emergere di settori fondamentali per lo sviluppo successivo.
Antesignani sul territorio nelle invenzioni di Virginio Bordino (1854), Michele Lanza (1895), inventori delle prime
vetture interamente costruite in Italia.
• Lo sviluppo dell’artigianato dell’auto a Torino assume rilievo nell’ultimo decennio dell’800. I costruttori
automobilistici prima elaborando motori stranieri (Peugeot, De Dion-Buton, Benz,) poi motori propri.
• L’emergere di un nuovo settore di costruttori, carrozzieri e motoristi, è vertiginosamente crescente da fine ‘800
fino alla crisi del 1906 – 66 imprese al Salone dell’Automobile del 1906 - , ma perdura fino alla fine degli anni ’10.
• Negli anni ’10, Torino pone le condizioni tecniche, produttive, imprenditoriali per diventare capitale dell’automobile, la
grande guerra determina l’emergere di grandi gruppi che controllano l’intero ciclo produttivo.
• Negli anni ’40 emergono ancora elaboratori di motori e inizia l’epoca delle carrozzerie fuori serie.
• Negli anni ’50 e ’60, in relazione ai mutamenti del mercato e dalle innovazioni tecnologiche, l’automobile diviene
mezzo complesso e prodotto di larga produzione, con il più rilevante sviluppo dei grandi stabilimenti.
• Nello stretto rapporto artigianale di creatività – disegno – innovazione, dalla fine degli anni ’60 diviene centrale
l’attività del design e dei Centri Stile per lo studio dei prototipi e per la realizzazione dei “concept”.
• Dall’inizio ‘900 nuove architettura dell’industria sono connotate da stilismi di immagine come dalla sperimentazione
del metallo e dei brevetti del cemento armato.
• Nell’industrializzazione degli anni ’10 e ’20 emerge la fabbrica alta, ottimizzata per l’assemblaggio e la carrozzeria,
simbolo del moderno e del successo della daylight factory.
• Già dagli anni ’20, è lo sviluppo della fabbrica orizzontale integrata, che permette il pieno sviluppo della catena di
montaggio fordista, modello di igienismo e razionalità organizzativa, tecnologico-produttivo.
• Le fasi successive verso la fabbrica automatizzata non presentano modelli tipologico-costruttivi caratterizzanti.
• Dagli anni ’30 e dopo la seconda guerra mondiale, lo sfrenato sviluppo urbano delinea le condizioni di una company
town legata all’automotive – da San Salvario a Lingotto, San Paolo, Mirafiori …
• Le aree della dismissione industriale, dagli anni ’80, inizialmente vuoti di abbandono, diventano nei trent’anni
successivi risorsa essenziale per il mutamento sostenibile della Detroit italiana, attraverso prima una cultura della
rigenerazione della città verde, poi l’affermarsi dell’architettura della riqualificazione post-industriale.
• La tradizione automobilistica si riconfigura attraverso processi di internazionalizzazione, innovazione e know-how
negli ambiti dell’automotive, dei servizi per la mobilità, dal design allo sviluppo di prodotto e alla prospettiva di
Manufacturig Technology Center.
Torino automotive heritage network
Nel ‘900: il grande sviluppo di costruttori e la
nuova architettura delle fabbriche.
4
5. Torino «Mo-town». Industrial legacy dell’automobile
• La fine di una stagione della fabbrica meccanica
• il mutamento dei ruoli del lavoro
• l’emergere delle aree post-industriali
• il cambiamento di paradigma della mobilità sostenibile
• l’innovazione e trasformazione dell’automotive nella città
pongono una distanza,
le condizioni per una più vasta e complessa
storicizzazione.
5
6. Torino «Mo-town». Industrial legacy dell’automobile
• Dagli anni 2000, rafforzamento di corporate
identity: il passato come asset strategico
dalla FIAT 500 alla Mini Cooper.
• Ri-simbolizzazione - iconica, nostalgica,
storicistica … - domanda di un turismo
esperienziale del mondo del motorismo
storico.
• Nuova estetica delle tracce, fino alla pratica
dell’industrial safari.
• Il patrimonio materiale e immateriale, fattore
di competitività in termini turistico-
esperienziali e di innovazione.
• Le strategie di place branding dell’automotive
coinvolgono le periferie urbane.
• Le permanenze della città grigia delle
fabbriche non sono più antitetiche al mito
della città verde
• Un ruolo strategico dei siti dell’automobile. 6
• I vuoti della dismissione industriale, come
risorsa e potenzialità di riuso adattivo.
• Nel passaggio ad una di città della
conoscenza, della ricerca e della creatività,
aperta all’innovazione: Heritage-led
regeneration.
• La radicalizzazione di competenze
innovative e creative.
• La continuità di ricerca e innovazione nei
siti storici delle «Mo-town» verso la Smart
Manufacturing - da Coventry a Wolfsburg,
Göteborg, come Torino.
• Le memorie non sono sempre condivise,
devono diventare accessibili e disponibili
7. Torino.
Valorizzazione e turismo culturale della mo-town
7
Alla base una trasversalità di saperi e culture in 150 anni di storia di
creatività, innovazione e produzione.
La valorizzazione apre in termini di posizionamento internazionale,
sviluppo attrattività turistica ed insediativa della città.
Programma
7
• l’approfondimento della conoscenza e la ricerca storica
• la comunicazione fisica attraverso la costruzione di percorsi di visita
• la comunicazione multimediale con l’integrazione delle reti virtuali del patrimonio
legato all’automobilismo
• la costruzione di un management plan turistico del sistema della legacy
automobilistica, integrato con i centri museali e l’offerta del territorio.
8. Torino.
Valorizzazione e turismo culturale della mo-town
8
• archivi: di documenti di impresa multimediali, di progetti tecnologici e di design legati
all’auto, alle sue architetture e alla company town
• marchi e brevetti di imprese storiche, car designers, companies
• tecniche e tecnologie in macchine, componenti, linee di produzione che testimoniano
l’evoluzione e le competenze
• archivi di memorie del lavoro multimediali, che testimoniano le conflittualità sociali e il
ruolo del sindacato
• oggetti e collezioni di automobili e componenti, gadget, campagne pubblicitarie,
raccolte di arte coerenti …
• architetture automobilistiche delle fabbriche, siti esistenti e memorie, tecniche
costruttive e immagine dell’evoluzione
• architetture della company town, i siti dell’edilizia residenziale, del tempo libero e dello
sport coerenti alle imprese dell’automobile
• infrastrutture e paesaggio urbano trasformati dall’automobile, elementi rilevanti del
sistema stradale, architetture di musei e di edifici specializzati quali stazioni di servizio,
concessionari di vendita, garages … 8
Il sistema culturale della legacy dell’automobile nel territorio torinese
9. BRAND PLAN
patrimonio
immobile
patrimonio mobile
& archivi
patrimonio
intangibile
centri e musei
collezioni di auto storiche
paesaggio delle infrastrutture
luoghi di produzione
prodotti
veicoli
archivi d’impresa
advertising
marchi, brevetti
progetti
tecnologie
expertise
tradizioni lavoro, sindacato
mimprese
9
10. COMUNICATION
PLAN
10
tourist
routes
&
open air
museums
Torino automotive heritage –
piattaforma digitale integrata
- mappe georeferenziate interattive
Fabbriche storiche
Company town
Innovazione
Postindustrial park
Riuso creativo
Automobilismo storico
Torino automotive -
digitalizzazione e
interoperabilità archivi
Torino automotive -
applicativi di accesso
QR, APP
per tablet, smartphone,
pc
Modellazione storico
3D – 4D
Siti, strutture, veicoli
storytelling
social network
memories repository
memorie orali, immateriali …
emotional mapping
mappe emozionali di utenti e
visitatori
Torino automotive heritage
- definizione immagine e logo della
comunicazione
- segnaletica fisica accessibile per diverse
abilità
• integrazione in un Ecosistema informativo
• piattaforma digitale di informazione a
diversi livelli:
• accesso del visitatore (turista o
cittadino)
• date base per la ricerca
• costituzione di modelli di comunicazione
web per un' intensa interazione con i
potenziali utenti, integrazione di
segnalazione e visita dei beni culturali storici
e dei siti innovativi, storytelling e social
netwotk, presentazione di collezioni e
merchandising.
11. una nuova mappa pluritematica da costruire
L’offerta turistica deve prospettarsi secondo i criteri di visitor management considerati
essenziali dal World Tourism Organization:
accoglienza
accessibilità
informazione.
Torino. Turismo & automotive tourism.
Una nuova visione della Città
Patrimonio immobile – mobile - intangibile
12. 12
Conoscenza e Turismo automobilistico nella Unione Europea.
Cultural Program & industrial heritage tourism
ENGLISH HERITAGE
Impact on the physical
environment from the arrival of
the first motor car in 1895
•salvare il patrimonio tecnico e industriale dell'Europa
•attribuire il significato storico e scientifico
•offrire opportunità di sviluppo sociale ed economico dei paesi.
ERIH - network
marketing,
sustenaible
tourism,
preservation,
storytelling
Horizon 2020
COSME
• Network of European
Regions for a Sustainable
and Competitive Tourism
Torino automotive heritage network
ESPERIENZE
INDUSTRIANA
PROSPETTIVE
di piani europei internazionali.
JPI Cultural Heritage -
Conservation, Protection
and Use Call 2019 – 20
13. 13Torino Creative City UNESCO Rossella Maspoli
Nei distretti di rilevanza mondiale:
• brand heritage
• corporate identity
• heritage route
• open air museum
• sostenibilità ambientale
• riqualificazione paesaggio
Autostadt, Wolfsburg
British Motor Industry
Heritage Trust, Gaydon
MotorCities
– ANHA, Detroit
Motor Valley, Emilia
Turismo automobilistico.
Mo-town. I riferimenti